ULTIMISSIME su Schumacher: Losanna, comincia la riabilitazione dopo..


il coma. L’amore è capace di miracoli e nel caso di Michael Schumacher si sta dimostrando un aiuto formidabile. La vicinanza dei suoi cari, l’affetto della famiglia, i dialoghi continui con cui la moglie cerca di stimolarlo, hanno contribuito agli importanti passi avanti degli ultimi mesi. Schumi non ha ancora recuperato la parola e il movimento, dovrà reimparare a mangiare e a fare qualsiasi altra cosa, ma ha momenti di coscienza sempre più lunghi, frequenti e profondi. Soprattutto c’è la certezza che riconosca le persone a lui più vicine. Dà piccoli segnali: per esempio il movimento degli occhi.

Reagisce a quello che gli viene detto e riesce in qualche modo a comunicare. E questi cenni sono più forti quando a parlargli è la moglie Corinna, a cui è legato da più di vent’anni. Ecco perché il trasferimento di Schumacher due giorni fa all’Ospedale universitario di Losanna, distante appena trenta chilometri da Gland, è stata una svolta pure per la famiglia, che è rinata. “Anche il semplice fatto di poter tornare a casa per il pranzo ha valore”, spiega la portavoce Sabine Kehm.

C’è ottimismo. Perché essersi risvegliato dal coma e poter cominciare la riabilitazione neurologica è un grosso passo avanti per Schumi. Per Michael è stato ricavato uno spazio apposito, all’interno dell’ospedale, vigilato dalla sicurezza. Pur essendoci casistiche, il recupero in questi casi è molto individuale: perciò i medici, un team di 20 specialisti, non si sbilanciano su quello che Schumacher potrà tornare a fare e sul tempo che servirà, forse anni. Per il campione tedesco ci sarà anche Errigo, una macchina perfezionata proprio a Losanna che serve a simulare il movimento.

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