25 novembre 2014 Giornata internazionale contro la violenza sulle donne..


Perché il 25 novembre?
L’Onu ha scelto questa data perché nel 1981 alcune femministe si incontrarono a Bogotà, in Colombia, per un incontro, per riflettere sulla condizione delle donne e in ricordo dell’assassinio nel 1960 di tre sorelle donne rivoluzionarie che lottavano contro il regime di Rafael Leónidas Trujillo. Omicidio avvenuto proprio il 25 novembre.

La storia:
Il 25 Novembre 1960 le sorelle Mirabal, mentre si recavano a far visita ai loro mariti in prigione, furono bloccate sulla strada da agenti del Servizio Militare di Intelligenza. Condotte in un luogo nascosto nelle vicinanze furono torturate, massacrate a colpi e strangolate, per poi essere gettate in un precipizio, a bordo della loro auto, per simulare un incidente. L'assassinio delle sorelle Mirabal è ricordato come uno dei più truci della storia dominicana.

La giornata mondiale contro la violenza sulle donne fu  istituita nel 1999 dalle Nazioni Unite e viene celebrata il 25 novembre.

Una vittima ogni due giorni, 179 donne uccise: un anno nero per i femminicidi in Italia, il 2013, secondo il rapporto Eures. Aumentano al Sud (+27 per cento nel 2013) e raddoppiano al Centro, mentre il Nord detiene il record di uccisione di donne in famiglia. Tutta l'Italia si mobilita in vista del 25 novembre, data scelta nel 1999 dalle Nazioni Unite come Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Si ricorda l'assassinio delle tre sorelle Mirabal avvenuto nel 1960 nella Repubblica Dominicana durante il regime di Rafael Leonidas Trujillo.

Qualche numero:
Secondo uno studio del 2013 della World Health Organization, la violenza fisica o sessuale colpisce più di un terzo delle donne nel mondo (35%), e quella domestica, inflitta dal partner, è la forma più comune (30%). Il Paese dove le donne sono più a rischio è il Sud-est asiatico, dove più della metà (58,8%) degli omicidi avviene per mano di mariti, fidanzati o compagni. A seguire, i Paesi ad elevato reddito (41,2%), tra questi vi è anche l'Italia, le Americhe (40,5%) e infine l'Africa (40,1%).

Le iniziative:
Roma celebra la giornata colorando di luce rossa Piazza del Popolo e proiettando sui palazzi parole legate al tema della violenza sulle donne.

A Milano.
Il 25 novembre, poi, il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, e l'Assessore alle Pari Opportunità, invitano tutti coloro che vogliono sostenere le donne che hanno subito violenza a partecipare ad una fiaccolata per ricordare le vittime.

A Napoli
Palazzo San Giacomo diventa sede di un Infopoint dove poter chiedere informazioni su tutte le iniziative che stanno cercando di combattere ogni tipo di violenza.

A Trieste
Dal 20 novembre al 19 dicembre, in provincia di Trieste, laboratori, mostre e spettacoli teatrali, anche gratuiti. Incontri aperti con psicoterapeuti e polizia per riconoscere e difendersi dallo stalking.

A Torino
Torino intitola un giardino alle vittime di femminicidio, in via Chambery, con l'nstallazione "Pa-pi-lla", simbolo delle donne che subiscono violenza.

A Padova
Anche Padova ha in serbo un flashmob, il 25 novembre alle 15 in via Roma, per realizzare una catena umana di uomini e donne che dicono no alla violenza.

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