Le due vecchiette al mare.. (barzelletta)


Un culturista, guardandosi allo specchio, si accorge che è abbronzato dappertutto meno che sul pisello.
Decide allora di rimediare e va alla spiaggia, si sotterra completamente lasciando esposto solo l'arnese.
Passano lì vicino due vecchiette e una, con aria disgustata, dice: - Non c'è proprio giustizia, a questo mondo!
L'altra, perplessa, le chiede cosa mai le sia preso.. e lei risponde: - A 10 anni mi faceva paura, a 20 mi incuriosiva, a 30 me lo godevo, a 40 lo chiedevo, a 50 me lo compravo, a 60 lo imploravo, a 70 me lo sono scordato, e adesso che ho 80 anni 'sti bastardi crescono spontanei!

Il Primo maggio: significato di una ricorrenza..


Il 1 Maggio nasce come momento di lotta internazionale di tutti i lavoratori, senza barriere geografiche, né tanto meno sociali, per affermare i propri diritti, per raggiungere obiettivi, per migliorare la propria condizione. "Otto ore di lavoro, otto di svago, otto per dormire" fu la parola d'ordine, coniata in Australia nel 1855, e condivisa da gran parte del movimento sindacale organizzato del primo Novecento. Si aprì così la strada a rivendicazioni generali e alla ricerca di un giorno, il primo Maggio, appunto, in cui tutti i lavoratori potessero incontrarsi per esercitare una forma di lotta e per affermare la propria autonomia e indipendenza.

Il 1° maggio nasce il 20 luglio 1889, a Parigi. A lanciare l'idea è il congresso della Seconda Internazionale, riunito in quei giorni nella capitale francese.

Una scelta simbolica: tre anni prima infatti, il 1 maggio 1886, una grande manifestazione operaia svoltasi a Chicago, era stata repressa nel sangue. Il 1 Maggio 1886 cadeva di sabato, allora giornata lavorativa, ma in dodicimila fabbriche degli Stati Uniti 400 mila lavoratori incrociarono le braccia. Nella sola Chicago scioperarono e parteciparono al grande corteo in 80 mila. Tutto si svolse pacificamente, ma nei giorni successivi scioperi e manifestazioni proseguirono e nelle principali città industriali americane la tensione si fece sempre più acuta. Il lunedì la polizia fece fuoco contro i dimostranti radunati davanti ad una fabbrica per protestare contro i licenziamenti, provocando quattro morti. Per protesta fu indetta una manifestazione per il giorno dopo, durante la quale, mentre la polizia si avvicinava al palco degli oratori per interrompere il comizio, fu lanciata una bomba. I poliziotti aprirono il fuoco sulla folla. Alla fine si contarono otto morti e numerosi feriti. Il giorno dopo a Milwaukee la polizia sparò contro i manifestanti (operai polacchi) provocando nove vittime. Una feroce ondata repressiva si abbatté contro le organizzazioni sindacali e politiche dei lavoratori, le cui sedi furono devastate e chiuse e i cui dirigenti vennero arrestati. Per i fatti di Chicago furono condannati a morte otto noti esponenti anarchici malgrado non ci fossero prove della loro partecipazione all'attentato. Due di loro ebbero la pena commutata in ergastolo, uno venne trovato morto in cella, gli altri quattro furono impiccati in carcere l'11 novembre 1887. Il ricordo dei "martiri di Chicago" era diventato simbolo di lotta per le otto ore e riviveva nella giornata ad essa dedicata: il 1 Maggio.

Gli Extraterrestri.. (Barzelletta - Video)



Nepal: mobilitazione internazionale, ecco gli aiuti alla popolazione...


Katmandu, 27 apr. - Il mondo si mobilita per il Nepal, uno dei Paesi piu' poveri dell'Asia. Dopo il devastante terremoto, la macchina umanitaria e' in moto per fornire aiuti alla popolazione. Secondo l'ultimo bilancio il sisma ha provocato oltre 5 mila morti e piu' di 9.000 feriti. Di seguito le iniziative varate o in corso di approvazione.

NAZIONI UNITE
- Il Programma alimentare mondiale (Pam) si prepara a una
operazione "massiccia" in Nepal e spera di inviare gia' domani
un primo aereo di aiuti. Domenica, equipe specializzate sono
arrivate a Katmandu per valutare le varie necessita'
- L'Oms, l'Organizzazione mondiale della Salute ha distribuito
forniture mediche per coprire i bisogni di oltre 80 mila
persone per i prossimi tre mesi.
- L'Unicef inviera' due aerei carichi di 120 tonnellate di
aiuti di prima necessita' (medicinali, tende e coperte).

ASIA
- Il Giappone ha inviato una equipe di soccorso composta da 70
persone che sara' seguita domani da un'altra equipe medica.
Tokyo si e' impegnata a fornire 8,4 milioni di dollari.

- L'India ha inviato 13 aerei di trasporto militari con
alimenti, coperte e materiale umanitario.

- Il Pakistan ha inviato due aerei con equipaggiamenti
sanitari. Equipe di soccorso sono gia' sul posto con aiuti
alimentari.

- La Cina, che ha disposto sul terreno 62 soccorittori, ha
inviato 55 militari di unita' di soccorso e altri 45
arriveranno nel Paese domani. Pechino ha ugualmente promesso un
aiuto di 3,4 milioni di dollari.

- L'Indonesia ha annunciato l'invio di personale medico,
medicinali e generi alimentari.

- Lo Sri Lanka ha promesso l'invio di numerose equipe sanitarie
e truppe. Generatori elettrici sono gia' stati forniti sul
posto.

- La Malaysia inviera' 50 soccorritori e medici.

- La Corea del Sud ha inviato un primo gruppo di 15 esperti a
Katmandu ed e' atteso un'altra equipe di 40 soccorritori
venerdi'. Seul ha promesso un milione di dollari.

- Taiwan ha promesso 300 mila dollari.

- La Nuova Zelanda ha inviato una equipe de soccorso, sanitario
e logistico, composto da 37 personne e ha offerto 700 mila
euro.

- L'Australia ha sbloccato 3,9 milioni di dollari.

USA
Un aereo di trasporto militare C-17 arrivera' a Katmandu: a
bordo 70 soccorritori e circa 45 tonnellate di equipaggiamenti
speciali. Washington inviera' in totale 10 milioni di dollari
in aiuti.

CANADA
Il Canada ha promesso lo stanziamento di 4,1 milioni di dollari.

EUROPA
- L'Unione Europea ha annunciato un aiuto di 3 milioni di euro.
- Italia: La Cooperazione italiana ha disposto l'invio di un
volo umanitario, dalla base delle Nazioni Unite a Dubai, con
beni di soccorso e generi di prima necessita'. Stanziati 300
mila euro a favore della Croce Rossa nepalese.
- Francia: dieci soccorritori sono arrivati sul posto. In
totale tre voli di aiuto umanitario sono previsti da oggi a
mercoledi'.
- Il Regno Unito ha promesso 7,6 milioni di dollari.
- Russia: Mosca ha annunciato l'invio di due aerei con un
centinaio di specialisti e attrezzature, di cui elicotteri e
droni.
- La Norvegia ha annunciato lo sblocco di 3,5 milioni di euro.
- Berlino e Madrid hanno promesso il loro aiuto.
- Una equipe di 45 medici e soccorritori arriveranno da Belgio,
Germania e Lussemburgo, a bordio di un aereo militare belga.

ORGANIZZAZIONI UMANITARIE
- La Federazione internazionale della Croce Rossa inviera' due
aerei di aiuti e ha gia' distribuito tende agli sfollati.
- L'Ong britannica Plan International prevede di inviare domani
80 tonnellate di aiuti.
- Ong francesi, quali Medici del mondo e Azione contro la fame,
sono presenti in Nepal da numerosi anni e sono gia' operative
sul territorio, cosi' come Handicap International. Medici del
modno ha inviato inoltre da Parigi una equipe di urgenza con
15-20 tonnellate tonnellate di materiali. Medici senza
frontiere ha inviato una dozzina di di medici di esperti di
logistica e devono inviare due aerei di 15 tonnellate di aiuti
ciascuno, dal Belgio. Un altro aereo deve partire da Bordeaux
(sud-est della Francia). Il Soccorso popolare francese ha
annunciato un primo aiuto di 500 mila euro.
- L'Ordine di Malta ha sbloccato 100 mila euro e una mezza
tonnellata di medicinali e di forniture sanitarie.
- Save the Children ha cominciato la distribuzione di prodotti
di prima necessita' nelle valli di Katmandu.

L'amore.. Il vero amore.


“Nonna, ti manca tanto il nonno?”
“Che domanda sciocca tesoro, certo che mi manca.”
“Cosa ti manca di piú di lui?”
“I baci, la sua risata, le litigate…”
“Le litigate?”
“Si, sopratutto le litigate.”
“E perchè?”
“Perchè vedi tesoro, quando ti manca una persona, ti mancano i suoi pregi e i suoi difetti. Tuo nonno mi manca, nel vero senso della parola. Mancare. Non si poteva utilizzare un termine più adatto.”
“Spiegati meglio.”
“Hai presente la sensazione che provi quando perdi un autobus? Quando arrivi troppo tardi ad un appuntamento? Quando devi buttare il tuo vestito preferito? Quando litighi con una persona speciale?”
“Si.”
“Ecco, unisci questi sentimenti.”
“Tu provi questo?”
“Ogni giorno.”
“E come fai a sopravvivere, con questo vuoto dentro?”
“E’ facile, basta pensare che lui sia qui con me.”
“In che senso?”
“Ad esempio, quando la casa e’ troppo silenziosa, mi immagino la risata di tuo nonno che rimbomba per le stanze. Mi siedo sul divano, osservo la poltrona dove si siedeva, e cerco di immaginarlo mentre guarda la televisione, o mentre ascolta la sua canzone preferita: ‘Volare’. Dovevi vederlo. Appena metteva su il disco, si alzava di scatto e si inginocchiava di fronte a me. ‘Vieni a volare con me?’ e i suoi occhi si illuminavano di gioia. Mi posava delicatamente la mano sui fianchi, avvicinava la sua bocca al mio orecchio e mi sussurrava: ‘sei la mia canzone preferita.’
Lo amavo, sempre. Anche quando mi urlava che voleva andare via da questa casa, anche quando mi faceva piangere. Il suo profumo di fumo mischiato al gelsomino; il suo carattere dolce e scorbutico; i suoi occhi marroncino che ti ricordavano l’autunno; non c’e’ una cosa che non mi manchi.”
“Anche a me manca molto.”
“Fai come me “
“Non ne sono capace.”
“Ma tesoro, è così semplice! Basta chiudere gli occhi e lasciarsi trasportare; chiudi gli occhi.”
“Fatto.”
“Ora pensa a qualche suo ricordo bello.”
“Sì.”
“Apri gli occhi.”

“Lo vedi?”
“Lo vedo, ti sta tenendo la mano.”

La vita? Fa che ne sia valsa la pena.. (bellissimo)


Ci sono giorni in cui vorresti solo sparire.. buttare tutto e andartene.. via da questo mondo.. via da questa Vita!
e non t’importa di chi ti dice di non farlo.. che passerà.. che non devi mollare..

Non ce la fai più e non hai più voglia di lottare.. per cosa poi.. per chi??? pensi che tutto continuerà anche senza di te… Ed è vero tutto continuerà anche senza di te.. chi ti ama vivrà lo stesso anche se con un grande dolore nel cuore!
Ma tu…. Tu avrai perso l’unica occasione per vivere questa cavolo di Vita! Fatta di mille ostacoli e mille dolori.. ma si sa.. Le cose più belle sono anche le più difficili.. e se prenderai una scorciatoia avrai perso la gioia del viaggio che è anche la parte più interessante.. Sarebbe come iniziare un libro e poi andare a leggere l’ultima pagina per sapere come finisce.. che gusto c’è??? Vivi la vita intensamente.. assapora ogni piccola cosa che sia gioia o dolore.. non scappare.. VIVI.. e alla fine potrai dire.. NE E’ VALSA LA PENA!!! (Barbara G.)

Dopo di me non sarà più la stessa cosa...


Dopo di me non sarà più la stessa cosa, fidati. Non ho nessuna pretesa. Non ho nessuna particolarità. Gli occhi sono marroni, non ho mai la risposta giusta al momento giusto, i miei capelli sono insignificanti. Dopo di me, però, non sarà più la stessa cosa per te. Come faccio ad esserne certa? Ti sei guardato in giro? Di persone che amano come me ce ne sono rimaste poche, e di questo sono sicura. Non mi innamoro allo scoccare di ogni mezzanotte di sabati sera alcolici. Non mi innamoro mai, tranne una volta. Ti parlo, ti parlo tanto. Ti ascolto, ti ascolto tanto. Faccio l’amore piangendo e ridendo insieme. Forte, fortissimo. Lecco le tue dita e arrossisco. Penso a una serata tutta per noi e mi pervade quel senso di felicità che non mi apparteneva da molti anni, da quando ero piccola e mio padre e mia madre si baciavano davanti a me. Mi sforzo di capirti. Sono la tua amica con la gonna troppo corta per non provare un brivido. Ti faccio impazzire. Forse non mi ami ma io so di averti fatto impazzire. Con tutti i miei capricci, i miei sensi di colpa, le mie voglie, le mie perversioni, i miei occhi simili a tanti altri occhi ma così spesso languidi da volerci nuotare dentro. Tu sei pazzo di me. Adesso puoi anche andartene, e lo farai, eccome se lo farai, perché lo so che quelle come me fanno paura, eccome se ne fanno. Vattene, tanto mi sognerai per sempre. Tra vent’anni, una sera, ti ecciterai ancora pensando alla mia schiena nuda. Per te non sarà più la stessa cosa, dopo di me. Magari non mi ami, ma questo non vuol dire niente. Trovami una che ti guarda negli occhi come ti ci guardo io. E se la trovi mandala via, perché non sono io. Pentiti tra qualche mese e sappi che quelle come me amano così tanto da non essere capaci di perdonare. (S.Casciani)

La vera amicizia.. (Bellissimo racconto)


Stamattina al bar un signore seduto mi guarda e mi dice: “Giovane…ma te sai cos’è l’amicizia?”

Sto per rispondere e mi interrompe: “Lo vedi quel signore seduto laggiù? Quello è il mio migliore amico… siamo nati nel ‘39.. siamo nati e cresciuti insieme… io gli ho fatto da testimone a nozze e lui l’ha fatto a me… abbiamo comprato la terra da lavorare insieme… e tutti i giorni venivamo in questo bar e prendevamo un Bianchino e leggevamo le notizie. Lui me le leggeva perché io non so leggere e io ascoltavo.. sempre insieme…

Nel ‘78 abbiamo litigato.. ce le siamo anche date… e da quel giorno non ci siamo più parlati.. neanche un ciao… beh.. ti dirò.. dal ’78, nonostante tutto, ogni giorno veniamo qui sempre alla stessa ora… ogni giorno ci vediamo.. non ci salutiamo.. e ci sediamo in due tavolini differenti.. entrambi prendiamo un Bianchino.. tutti i giorni prende il giornale e legge le notizie ad alta voce… la gente pensa che sia matto.. ma lo fa per me.. dal ‘78!"

Bimbo neonato non vuole staccarsi dalla mamma.. (Video)



Gianni Morandi insultato su Facebook per un post.. E lui risponde...


Il 21 aprile Gianni Morandi ha pubblicato un post sulla sua pagina facebook e questo è bastato a fare partire migliaia di commenti poco lusinghieri nei suoi confronti: "Ma che stron... di paragone è questo ...continua a cantare che è meglio !!!". "Tra un po' riprendo a cantare, un abbraccio". Ribatte a ognuno, punto per punto. Gianni Morandi, sempre super attivo sulla sua pagina Facebook, questa volta si ritrova bersaglio di tantissime critiche. Ad aver suscitato la polemica è stato il suo commento sulla tragedia nel Canale di Sicilia: "A proposito di migranti ed emigranti, non dobbiamo mai dimenticare che migliaia e migliaia di italiani, nel secolo scorso, sono partiti dalla loro Patria verso l'America, la Germania, l'Australia, il Canada - scrive il cantante - con la speranza di trovare lavoro, un futuro migliore per i propri figli, visto che nel loro Paese non riuscivano ad ottenerlo, con le umiliazioni, le angherie, i soprusi e le violenze, che hanno dovuto sopportare! Non è passato poi così tanto tempo...".

"Ma non diciamo minchiate - commenta un utente - noi andando lì facevamo la fame nera..altro che albergo a 3 stelle e lamentarsi del cibo". E il cantante replica: "Ma a questa storia che si lamentano del cibo, hai assistito personalmente, Michela?". Un altro utente scrive: "é vero gente, è chiaro che se sanno che in italia ci sono 900 € pronti per loro, sono invogliati e affrontano anche il pericolo di morte!!! Vigliacchi i nostri!!!". Morandi prova a insinuare il dubbio: "Davvero Giuseppe, gli danno 900 euro? Ma sei proprio sicuro?". Ancora: "Potevi risparmiartela questa uscita infelice. Gli Italiani emigravano per lavorare dove la mano d'opera era richiesta, non invadevano i continenti per farsi mantenere. Capito la differenza? L'immigrazione diventa una risorsa se, regolamentata". E lui replica: "Caro Dino, se un Paese non riesce a regolamentare la colpa è di questi poveri disgraziati?


E voi, cosa ne pensate?

Pagare 300 euro al mese per un farmaco salvavita.. Vergognoso...


Dal 16 aprile chi ha subìto un trapianto dovrà pagare un ticket tra i 31 e gli 85 euro per ritirare i farmaci per prevenire il rigetto dell'organo trapiantato. "Una spesa insostenibile per le famiglie e una scelta senza senso" spiegano dall'Aned, l'associazione nazionale emodializzati dialisi e trapianto.
"Mediamente un trapiantanto che prende una terapia giornaliera di circa 200 milligrammi al giorno: questo significa che al mese sborserebbe tra i 250 e 300 euro - ci spiega la telefono la dottoressa Valentina Paris, medico e presidente della onlus - Pensi solo che i trapiantati di rene nel nostro Paese sono 22mila. Ci stanno arrivando segnalazioni stanno arrivando da tutta Italia".

Il farmaco in questione si chiama "Sandimmum Neoral" e a seguito della determina dell’Aifa 533/2015, dal 16 aprile può essere ritirato nelle farmacie italiane solo a pagamento. Un farmaco salvavita per eccellenza, perché chi subisce un trapianto il rigetto non lo può evitare, ma solo sedarlo attraverso questo farmaco: "Come può essere che questa nota venga emessa dalla sera al mattino, senza avvisare gli operatori sanitari? Tutto questo ha creato una gran confusione tra i malati" continua Paris.

Dopo che un nuovo organo viene trapiantato nel nostro organismo, la prima reazione del nostro corpo è quella di "rigettarlo" e attaccarlo, come avviene con ogni ospite esterno che si introduce: la ciclosporina (la molecola alla base del Sandimmum Neoral) evita che il nostro corpo abbia questa reazione. Insomma chi ha subìto un trapianto non può fare a meno di questi farmaci, che dovrebbero essere garantiti dal sistema sanitario nazionale. "E' mancato ciò che è o dovrebbe essere il fondamento dell’etica e del buonsenso, quello di informare gli specialisti medici che dovrebbero controllare la conversione dal farmaco originale al generico, in modo da evitare qualsiasi problema legato a questa delicata manovra terapeutica" spiega Francesco Niglio, delegato di Aned.

Per tutte queste ragioni l'associazione ha lanciato un petizione sul sito --change.org-- in cui si chiede agli utenti di firmare per fermare il ticket sul farmaco salvavita. Inoltre l'onlus ha già scritto al ministro della Salute Beatrice Lorenzin: Signora Ministro ci rivolgiamo a Lei per chiedere che ai pazienti trapiantati venga concesso di continuare, con la dovuta serenità, una terapia salvavita che ha ampiamente garantito un elevato benefico senza creare sperequazione e nocumento economico ai tanti pazienti trapiantati. Le chiediamo, inoltre, che la scelta di passare dal farmaco brand al farmaco generico non sia occultamente imposta ma mediata dagli specialisti che quotidianamente seguono tutti i trapiantati d’organo italiani.

Adesso la palla passa al ministero della Salute: "Intanto come Aned abbiamo inviato tutti assessori scongiurare questa situazione, perché davvero non sappiamo come andrebbe a finire. Sono sicura che la ministra Lorenzin abbia la situazione in mano. Ma finché dal ministero non arrivano certezze noi andremo avanti. Il rischio folle è che i malati che non possono permettersi di pagare semplicemente perdano la vita" conclude la dottoressa Paris.

Buonanotte.. Dedicata a te. (Video)



L'uomo con la gobba... (Barzelletta)


Un giorno un uomo con la gobba molto religioso, umile e pio passa davanti ad un cimitero, (è circa mezzanotte) e sente una voce che gli dice: "ehi tu! cosa hai li per me?" - l'uomo un pò impaurito risponde: - "io non ho niente a parte questa gobba" - la voce dice: - "allora dammela". - Come per incanto la gobba sparisce e l'uomo felice ormai senza gobba se ne va. Il giorno dopo incontra un suo amico una persona strafottente presuntuosa e maleducata, che aveva un brufolo gigantesco, il quale vedendolo senza gobba gli chiede: - "come hai fatto a toglierti la gobba?" - e lui gli racconta la storia. Così il giorno dopo il suo amico prova, passa davanti al cimitero a mezzanotte e sente la voce che gli fa la stessa domanda.. - "Ehi tu! cosa hai li per me?" - lui risponde: - "ho solo questo brufolo gigantesco" - la voce dice: - "allora tiè, pigliati anche questa gobba!" -

La cintura di castità.. (Barzelletta)



Sir Hector, ricco e potente signore di una contea nei pressi di Londra, riceve nella sala delle udienze del proprio maniero il messo di re Riccardo Cuor di Leone, in procinto di partire per la Terza Crociata: «Sua Maestà esige che i casati del Regno gli mandino ciascuno un soldato per irrobustire la sua armata, così da poter scacciare gli infedeli dalla Terrasanta».

Sir Hector risponde che non desidera rischiare la vita del proprio figlio maggiore, in quanto erede al titolo e al patrimonio del casato, ma manderà il figlio secondogenito, abile e forte scudiero con una buona reputazione alle spalle e desideroso di rendere i propri servigi al sovrano e a Dio stesso.

Poco più tardi, però, il giovane manifesta qualche dubbio: «Padre, come voi stesso mi avete ordinato, io ho appena preso moglie. Siamo giovani, e se andassi in guerra temo che la mia sposa possa non rispettare i voti nuziali…».
Ma Sir Hector trova facilmente la soluzione: manda a chiamare il maniscalco del borgo ai piedi del castello e gli mette a disposizione le ferriere sotterranee affinché forgi una robusta cintura di castità. Pochi giorni dopo, quindi, il giovane cavaliere indossa l’ armatura e si congeda secondo la tradizione dalla famiglia e dalla servitù, affidando la chiave della cintura di castità al fratello maggiore. Monta sul destriero, e appena il ponte levatoio si apre galoppa via con grande eleganza, ma quando è ormai lontano ode una voce familiare che lo invoca con forza. Voltandosi riconosce il fratello maggiore, a sua volta in sella su di un distinto cavallo, che gli viene incontro con la chiave in bella vista:
«Fratello! Mi hai dato la chiave sbagliata!».

Ciao Dio.. ci sei?


- "Si figlia mia.."
"ecco mi chiedevo se non posso cambiare questa bambina, non è quella che ho richiesto".
- "Davvero? ma è il modello n° 256 , sveglia, indipendente, contenta, proprio come hai chiesto."
"Ma piange tutto il tempo!"
-"Eh si è molto efficace nel comunicare i suoi bisogni. Basta andarle incontro meglio che puoi"
"Ma così potrei viziarla".
-"ah non lo sapevi? faccio i bimbi a prova di vizi adesso"
"Ma vuole sempre stare in braccio!"
-"E' per questo che ti ho fatto le braccia!"
"E vuole poppare sempre tutto il giorno e tutta la notte!"
-"E non lo vorresti anche tu se ne avessi la possibilità, di bere qualcosa di tiepido e dolce che non fa ingrassare ed è avvolto in un abbraccio?"
"Si, ma non riesco a dormire..."
-"senti voi due siete una faccenda di coppia ...non siete fatti per stare l'una senza l'altra. Portala semplicemente a letto e addormentati."
"ma vuole poppare anche quando non ha fame!"
-"Direi che potrebbe aver bisogno di conforto."
"Ma ha già il suo succhiotto, una pelle d'agnello e un orsacchiotto..."
-"Hai mai pensato che vuole semplicemente la sua mamma?"
"Ma io non riesco ad avere tregua, un intervallo, non permette a nessun altro di tenerla in braccio e piange quando la lascio...!"
-"Sai questo succede perché ti ama più di chiunque altro al mondo, è così terribile?"
"No. Ma non riesco a combinare nulla."
-"Cosa? Stai facendo il lavoro più importante e necessario di tutti: quello di MADRE."
"Beh come facevo a saperlo? Non è arrivata con le istruzioni per l'uso!"
-"E invece sì te le avevo già date , in un libretto chiamato ISTINTI"
"Ah, già me l'ero dimenticato!"
-"Guarda, perché non ti rilassi semplicemente, dai un po' di tempo al tempo e se le cose non vanno comunque a posto, fammi sapere. Vedrò di farti un rimborso"
"Va bene ma...sai una cosa? Forse questa qui non è tanto male, dopotutto."
-"Lo so"
"Dio..."
-"Si?..."
"Grazie" (tratta dal web)

Se chi abbiamo perduto potesse parlarci forse ci direbbe..


Ero vicino al tuo letto la scorsa notte. Ero venuto a dare un’occhiata. Ho visto che stavi piangendo e non riuscivi a prendere sonno. Ho uggiulato piano piano quando hai asciugato una lacrima dal tuo viso, ” Sono io, non ti ho lasciata, e’ tutto a posto, sto bene, sono qui “. Ero vicino a te a colazione, e ti ho guardata versare il caffe’, stavi pensando a quante volte le tue mani mi avevano accarezzato. Ero con te nei negozi oggi, le tue braccia erano doloranti , ed io avrei voluto portare i tuoi pacchi, ma non ho potuto. Ero con te oggi quando sei andata alla mia tomba, te ne prendi cura con molto amore. Voglio rassicurarti, io non sono la’ . Ho camminato con te per la casa mentre cercavi le tue chiavi, ti ho toccata … ho sorriso e ti ho detto .”Sono io”. Sembravi molto stanca e triste seduta su quella sedia, ed io ho cercato con tutte le mie forze di farti sentire che ero li’, vicino a te. Per me e’ possibile starti cosi’ vicino, sempre, e dirti :” Non me ne sono mai andato “. Eri seduta tranquilla, poi hai sorriso, penso che tu sapessi…. che, nella quiete della sera, io ero molto vicino a te. Il giorno e’ finito…, sorrido e ti guardo sbadigliare, e ti dico :” Buonanotte, che il Signore ti benedica, ci vediamo domattina “. E quando arriverà il momento in cui tu attraverserai il breve spazio che ci divide, io ti correrò incontro per darti il benvenuto, e resteremo fianco a fianco. Ho molte cose da mostrarti, e ci sono molte cose da vedere per te. Sii paziente, arriva fino alla fine del tuo viaggio… e poi vieni a casa, vieni da me!

Dai germogli di una verdura una nuova cura contro il cancro: La ‘chemio verde’...


Philadelphia, 20 aprile - Dai germogli di broccolo la "chemio verde" contro cancro testa-collo. L'estratto di germogli di broccolo potrebbe offrire protezione contro il cancro della testa e del collo.

Almeno questo quanto emerso da uno studio condotto sui topi da un gruppo di ricercatori dell'University of Pittsburgh Cancer Institute, presentato in occasione del meeting annuale dell'American Association for Cancer Research a Philadelphia. "Le persone guarite dal cancro della testa e del collo hanno ancora un rischio molto elevato di sviluppare un secondo tumore nella bocca o nella gola, e, purtroppo, questi secondi tumori sono generalmente fatali", ha detto Julie Bauman, che ha coordinato lo studio. "Quindi stiamo sviluppando - ha continuato - una molecola naturale che si trova nelle verdure crocifere per proteggere il rivestimento orale in cui si formano questi tumori. Studi precedenti, molti dei quali condotti su larga scala in Cina, hanno dimostrato che le verdure crocifere (broccoli, cavolo e crescione) hanno un'alta concentrazione di sulforafano, una molecola naturale che contribuisce a ridurre gli effetti dei cancerogeni ambientali. I ricercatori hanno cosi' testato il sulforafano in laboratorio. Per diversi mesi, gli studiosi hanno somministrato la sostanza a topi predisposti al cancro orale e hanno scoperto che ha ridotto significativamente l'incidenza e il numero di tumori. Successivamente gli scienziati hanno trattato 10 volontari sani con un succo di frutta miscelato con estratto di germogli di broccolo, ricco di sulforafano. I volontari non hanno riportato effetti negativi e sono state rilevate modifiche benefiche nel rivestimento della bocca, il che significa che la sostanza e' stata assorbita direttamente dal tessuto a rischio. "Noi la chiamiamo 'chemioprevenzione verde', in cui vengono preparati semplici semi o estratti di piante per prevenire la malattia", ha detto Bauman. Secondo i ricercatori, questi risultati sono abbastanza convincenti da richiedere una sperimentazione clinica in cui verranno reclutati 40 volontari curati dal cancro della testa e del collo.

Bimba di tre anni ibernata in attesa di nuove cure...


E’ la più giovane persona mai trattata. Con i suoi tre anni una bimba thailandese, affetta da tumore al cervello, è stata ibernata in attesa di nuove cure.

I genitori di Matheryn Naovaratpong hanno preso la decisione lo scorso gennaio, riferisce il sito della Alcor, il centro dell’Arizona che ha seguito il caso.

Matheryn aveva un ependiloblastoma, un tumore molto raro che colpisce i giovanissimi, che nonostante le cure aggressive, con oltre 12 interventi e decine di cicli di radio e chemioterapia, era arrivato a interessare l’80 per cento dell’emisfero sinistro.

“Quando è diventato chiaro che Matheryn aveva solo pochi mesi di vita, visto l’attuale livello delle cure mediche insufficiente a tenerla in vita – si legge nel comunicato dell’azienda, per cui la bimba è la paziente numero 134 e la prima proveniente dall’Asia – i genitori hanno completato tutti gli step per la sua criopreservazione, inclusa la crioprotezione del cervello”.

La pratica di farsi ibernare sta diventando sempre più popolare negli ultimi anni nonostante gli alti costi, che possono superare i 200mila dollari (185mila euro). Al momento la pratica è una “scommessa”, visto che non ci sono dati scientifici sull’effettiva possibilità di risvegliare i corpi ibernati.

Ogni giorno di San Valentino lui era solito mandarmi... (Bellissima da leggere)


"Il mio dolce marito, John, ed io, eravamo sposati da quarantasei anni. Ogni giorno di San Valentino lui era solito mandarmi i più bei fiori con un biglietto con cinque semplici parole: ‘Il mio amore per te cresce’. Quattro figli, quarantasei bouquets e una vita d’amore furono l’eredità che mi lasciò quando morì due anni fa. Il mio primo San Valentino sola, dieci mesi dopo averlo perso, fui scioccata nel ricevere un meraviglioso bouquet indirizzato a me… da John. Arrabbiata e con il cuore spezzato, chiamai il fiorista dicendo che c’era stato un errore. Il fiorista replicò: ‘No, madame, non è un errore. Prima che morisse, suo marito pagò per molti anni e chiese a noi di garantirgli che questi bouquet le sarebbero stati regalati ogni giorno a San Valentino.’ Con il cuore in gola, riattaccai il telefono e lessi il biglietto. Diceva: ’Il mio amore per te è eterno." (web)

Il parroco del paese.. (Barzelletta)


Il parroco di un paese muore..
Finito il funerale giunge il momento della sepoltura e gli addetti del cimitero vedendo la perpetua molto triste gli domandano:
- "vuole baciarlo prima di metterlo dentro?" -

Alchè la Perpetua scoppia in lacrime ed esclama:
- "me lo diceva sempre anche lui...
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Contributo Inps: arriva il Bonus da 1.200 € al mese per chi Assiste un familiare non autosufficiente...


Chiunque stia assistendo un familiare anziano non autosufficiente o un parente diversamente abile, ha diritto ad un bonus fino a 1200 euro al mese. Il progetto, denominato Home care premium, è un premio che spetta a chi si prende cura, assiste e supporta a domicilio familiari con handicap gravi, è promosso dall'Inps e rivolto a tutti i dipendenti e pensionati pubblici, utenti dell'INPS che gestisce i Dipendenti Pubblici per effetto del Decreto Ministeriale numero 45/078, e qualora i soggetti in questione siano ancora in vita, i coniugi che convivono e congiunti di primo grado. Del progetto possono beneficiare anche i minori disabili figli di dipendenti pubblici o pensionati deceduti.

Bonus Inps da 1200 euro
Chi volesse richiedere il bonus ma anche i servizi socioassistenziali, potrà fare la domanda nel mese di maggio del 2015, presentando gli appositi modelli a mano oppure online. Per presentare le domande per via telematica sul sito dell'Inps è necessario essere provvisti di un codice Pin e mettersi anche in contatto con quegli enti che aderiscono a questo progetto.

Quando si invierà la domanda per il contributo bisognerà presentare anche il modello ISEE, indispensabile affinché la richiesta venga accolta. La persona non autosufficiente (disabile o anziano) deve fare richiesta di iscrizione quale componente familiare all’interno della banca dati del dipendente pubblico o del pensionato INPDAP.

Non esiste, al contrario di altre procedure, nessun vincolo di reddito. L’unica discriminante su tale parametro riguarderà l’ammontare del bonus, che varierà da un minimo di 400 euro a un massimo di 1200. Al momento il progetto è stato avviato in via sperimentale, in quanto del tutto innovativo. Può essere di fatto definito come un contributo premio per quelle persone che si prendono cura, recandosi presso il domicilio del disabile non autosufficiente. Il bonus sarà erogabile fino a novembre 2015.

Per informazioni su come iscrivere la persona disabile nella Banca Dati, bisognerà prendere come riferimento il sito Inps, stampare e compilare un modulo in formato pdf che sarà a disposizione nella sezione riguardante Bandi e Concorsi Welfare dove si potrà consultare anche l'elenco di tutti gli enti che hanno aderito al programma. Il sito Inps viene regolarmente aggiornato con le novità riguardanti le famiglie italiane e tutte le persone che soggiornano nel nostro paese e si consiglia di consultarlo periodicamente.

Per maggiori informazioni, consultare la pagina dedicata del Progetto: - Regolamento Home Care Premium 2014 - (in formato pdf.)

Se riscontrate ancora qualche problema o non riuscite a ricavare tutte le informazioni necessarie, potete fare riferimento al sito - dell’INPS - che viene aggiornato periodicamente con le novità riguardanti i bonus, i bandi e tutte le novità che riguardano le famiglie che vivono in Italia.

Il poliziotto e la bionda di canale 5.. (barzelletta)


Al posto di blocco, un poliziotto ferma una bionda che guida in maniera piuttosto spericolata.
“Signorina, ma le sembra questo il modo di guidare?”.
“Ohh mi scusi!! Sono così sbadata… è la quarta volta che mi fermano, sa? Io sono una ballerina di Canale 5, ho fatto anche i provini per il Grande Fratello…”.
“Ok, ok, non mi interessa… mi dia la patente!”.
“Ohh la patente, si… allora… eccola qui…”.
“No, signorina, quella è la carta d’identità. La patente è rosa, ed è obbligatorio averla, per guidare…”.
“Uffiii… non faccia così! Che rabbia! Dove l’ho messa?”.
La bionda rovescia tutta la borsetta sul sedile e comincia cercare.
“Eccola! E’ questa, vero? Sa, è la quarta volta che mi fermano, stamattina, e…”.
“Si, si, ok. Mi dia la patente, grazie.”
Il poliziotto apre la patente, e dice: “Venusia? Lei si chiama Venusia?”.
“Siiiii mi ha riconosciuto? Sono la ballerina di Canale 5, ho fatto il Gioco dell’Oca e la Velina…”.
“Ok, ok, mi da il libretto per favore?”.
“Ohhh mio dio, il libretto… il libretto… eccolo, è questo qui?”.
“No, signorina Venusia, quello è un dépliant di moda, il libretto è blu, e contiene i dati della macchina che guida…”.
“Accidenti che nervi, dove l’ho messo? E’ la quarta volta che mi fermano stamattina, sa? E’ questo qui il libretto?”.
“Si, è quello… me lo dia…”.
Il poliziotto prende patente e libretto e si allontana per fare il controllo alla radio.
“Pronto Centrale? Ho fermato una bionda, mezza rintontita, con la Porsche, che si chiama… Venusia…”.
Dalla centrale pronta la risposta: “Venusia? Hai fermato Venusia? La ballerina? Quella di Canale 5?”.
“Si, proprio lei, la conoscete? Passo”.
“Sei il quarto che la ferma stamattina! Quella è fuori di testa! E’ troppo stupida!”.
“Si, beh… me ne sono accorto… e allora?”.
“Allora devi andare da lei, ti avvicini al finestrino e poi lo tiri fuori!”.
“Centrale! Ma siete matti? Quella mi denuncia!”.
“Vai tranquillo, fidati, vai da lei e tiralo fuori… fidati…”.
Il poliziotto ci pensa su. Non passa nessuno, la signorina è in auto che aspetta.
“Ok, centrale, ci provo, ma se mi denuncia…”.
“Ma cosa dici? E’ troppo stupida! Vai, vai!”.
Il poliziotto si avvicina alla macchina e guarda la ragazza che gli dice: “Perché mi guarda così? Ci sono dei problemi?”.
Allora il poliziotto, dopo aver sospirato, si slaccia i pantaloni e lo tira fuori.
La ragazza sorpresa: “Oohhh non ci posso credere! Un’altra volta l’etilometro!!!”.

Il prete e l'attrezzo per le signore.. (Barzelletta)


Una donna ritorna dagli Stati Uniti in aereo ed accanto a lei è seduto un prete.
"Padre, - dice lei, - posso chiederle un piacere?" -
"Certo figliola, se posso." -
"Vede, padre, ho comprato un rasoio per donne molto buono e molto caro e temo di dover pagare una tassa molto alta in dogana, visto che non è mai stato usato. Non potrebbe, lei, nasconderlo sotto la sua sottana?" -
"Certo che posso, figliola, l'unico problema è che non posso dire bugie." -
Bene, pensa la donna, in qualche modo andrà bene, e gli dà il rasoio.
In aeroporto il doganiere chiede al prete se ha qualcosa da dichiarare. -
"Dalla testa fino al giro vita nulla, figliolo, risponde il prete." -
Un tantino sorpreso il doganiere chiede: - "e dal giro vita in giù?" -
"Li giù, risponde il prete, ho un attrezzo per signore che non è mai stato usato." -
Il doganiere scoppia a ridere e fa: - "avanti il prossimo!"

Berlusconi all'inferno o in paradiso?.. (Barzelletta)


Berlusconi, essendo unto dal Signore, scivola e muore. Arriva alle porte del Paradiso dove l'attende paziente San Pietro: "Benvenuto in paradiso Eccellenza, prima di farla accomodare devo purtroppo anticiparle che abbiamo un piccolo problema da risolvere..vede, è molto raro che un politico d'alto rango arrivi qui in Paradiso e la verità è che non sappiamo cosa fare con lei. Così abbiamo deciso di farle trascorrere un giorno all'inferno ed uno in paradiso cosicché lei possa scegliere liberamente dove trascorrere la sua eternità...". Così San Pietro accompagna il nuovo arrivato all'ascensore e questi scende, scende fino all'inferno, si apre la porta e Berlusconi si trova in mezzo ad un verdissimo campo di golf. In lontananza intravede una lussuosa club house e davanti tutti i suoi amici politici che avevano lavorato con lui; gli corrono incontro e lo abbracciano commossi ricordando i bei tempi andati, quando tutti insieme si arricchivano alle spalle degli italiani. Decidono di fare una partita a golf e poi cenano tutti assieme alla club house con caviale e aragosta. Alla cena partecipa pure Satana, che in realtà si dimostra essere una persona molto simpatica, cordiale, e divertente. Berlusconi si diverte talmente tanto che non si accorge che è già ora di andarsene. Tutti gli si avvicinano e prima che parta gli stringono calorosamente la mano, lasciandolo triste e profondamente commosso. L`ascensore sale, sale e si riapre davanti alla porta del paradiso, dove San Pietro lo sta aspettando; Berlusconi passa le successive 24 ore saltellando di nube in nube, suonando l`arpa, pregando e cantando. Il giorno è lungo e noioso, ma finalmente finisce. Si presenta finalmente San Pietro che gli chiede: "Eccellenza, ha trascorso un giorno all'inferno ed uno in paradiso, ora può scegliere democraticamente dove trascorrere il resto dell'eternità.." Berlusconi riflette un momento, si gratta la crapa pelata e dice: "Beh, mi consenta, in paradiso è stato tutto molto bello, però credo di essermi trovato meglio all'inferno!" Allora San Pietro scrolla le spalle e lo accompagna all'ascensore. Scendi, scendi, giunge all'inferno e quando le porte si aprono, si ritrova in mezzo ad una terra deserta e piena di immondizie sparse dappertutto e vede tutti i suoi amici in tuta da lavoro che raccolgono il pattume e lo depositano in sacchi neri di plastica. Il diavolo gli si avvicina e gli mette un braccio attorno al collo in segno di benvenuto, "Non capisco..." balbetta Berlusconi "..mi consenta, ieri qui c`era un campo da golf, e una club house e abbiamo cenato a base di aragosta e caviale e ci siamo divertiti un sacco. Ora la terra è solo un deserto pieno di spazzatura e i miei amici sembrano dei miserabili!" il diavolo lo guarda, sorride e gli dice: "Amico mio, ieri eravamo in campagna elettorale. Oggi, hai già votato per noi!".

La "curcuma" il cibo che cura quasi tutti i mali.


La curcuma è una spezia ricavata da una pianta erbacea tipica dell’Asia, che si può usare anche per preparare ottime ricette. Le sue proprietà benefiche non sono da sottovalutare, visto che è antinfiammatoria, antisettica e antibatterica ed anche un grande potere nutritivo. La curcumina, il principale ingrediente attivo della curcuma, viene scarsamente assorbita dall’organismo, ma per ovviare a questo problema basta assumerla con pepe nero, oppure con olio.

- Azione anti-infiammatoria: la curcumina è una molecola altamente pleiotropica in grado di interagire con numerosi bersagli molecolari coinvolti nel processo infiammatorio. Per via orale si è dimostrata pari al fenilbutazone e al cortisone nei modelli acuti, in altri casi addirittura più efficace dell’ibuprofene.

- Prevenzione dei tumori: alcuni studi hanno dimostrato che la curcumina può rivelarsi un efficace rimedio preventivo nei confronti dell’insorgenza di alcuni tumori, come quello al colon, ai polmoni, al fegato, alla bocca. La curcumina può influenzare la crescita del cancro riducendo le metastasi, oltre a contribuire alla morte delle cellule tumorali.

- Le proprietà antiossidanti della curcuma: il danno ossidativo è ritenuto essere uno dei meccanismi alla base dell’invecchiamento e di molte malattie. La curcumina sembra essere un potente antiossidante in grado di neutralizzare i radicali liberi grazie alla sua struttura chimica e aumenta anche l’attività degli enzimi antiossidanti del nostro corpo.

- Cicatrizzante naturale: la spezia ha anche proprietà cicatrizzanti. In India, infatti, viene applicato il rizoma di curcuma per curare le ferite, le scottature, le punture di insetti e le malattie della pelle con risultati notevoli.

- Efficace antidepressivo: la curcuma può essere paragonata a tutti gli effetti ad un antidepressivo come il prozac, con effetti collaterali quasi inesistenti. Un lavoro, svolto su 60 pazienti, divisi in tre gruppi, ha dimostrato che la curcumina è stata efficace quanto il Prozac per alleviare i sintomi della depressione.

La curcuma riduce inoltre il rischio di malattie cardiache, di sviluppare il morbo di Alzheimer, l'artrite e il diabete.

Come trovare l'anima gemella in palestra.


La palestra, il luogo in cui la gran parte di noi si reca per espiare le proprie colpe alimentari, può rivelarsi anche il luogo perfetto per trovare l'anima gemella. Fra un attrezzo e un tapis roulant è facile cominciare a chacchierare. E poi, piano piano, a rompere il ghiaccio.

Non è un caso, infatti, che molte ragazze scelgano completi sexy e appariscenti per allenarsi. Anche perché proprio in sala pesi il corteggiamento sembra più facile. Merito delle endorfine rilasciate durante lo sport, che migliorano l'umore, rilassano e predispongono verso il prossimo. Naturalmente, però, il risultato non è scontato. Per questo è bene seguire qualche semplice regola.

- Guardarsi intorno: prima del corpo, bisogna allenare lo spirito di osservazione e frequentare assiduamente l'ambiente per conoscerne ogni angolo, dalla piscina alla sala pesi. Proprio quest'ultimo è il luogo ideale per socializzare, perché è più facile chiacchierare fra un esercizio e l'altro senza però diventare degli stalker.

- Una volta individuata la persona dei sogni, bisogna capire che corsi segue e in che orari. In modo da farsi trovare pronti quando arriva in palestra. Più numerose sono le ore di allenamento insieme maggiori sono le possibilità di attaccare bottone.

- Ostentare indifferenza: questa regola vale in ogni luogo. Dimostrare un po' di indifferenza può aiutare a creare nell'altra persona la giusta curiosità. Se il giorno prima c'è stata l'occasione per chiacchierare cinque minuti, il giorno dopo è meglio far finta di niente e proseguire con il proprio allenamento. La volta successiva sarà più facile ritrovarsi.

- Non essere monotematici. Il fatto di aver conosciuto una persona in palestra non significa dover parlare solo e sempre di sport. L'argomento può servire come primo approccio, ma poi è bene spaziare per non diventare noiosi e prevedibili e per creare l'occasione di vedersi anche fuori.

- Le palestre più moderne offrono la possibilità di essere sempre connessi. Di ricaricare i cellulari e di ascoltare musica. Ma i dispositivi tecnologici distraggono e isolano. Se l'obiettivo è conoscere qualcuno, è meglio predisporsi concretamente, lasciando a casa qualunque barriera hi-tech.

Non insegnate ai bambini.. (Bellissima)


Un bambino risponde “grazie” perché ha sentito che è il tuo modo di replicare a una gentilezza, non perché gli insegni a dirlo.
Un bambino si muove sicuro nello spazio quando è consapevole che tu non lo trattieni, ma che sei lì nel caso lui abbia bisogno di te. Un bambino quando si fa male piange molto di più se percepisce la tua paura. Un bambino è un essere pensante, pieno di dignità, di orgoglio, di desiderio di autonomia, non sostituirti a lui, ricorda che la sua implicita richiesta è “aiutami a fare da solo”. Quando un bambino cade correndo e tu gli avevi appena detto di muoversi piano su quel terreno scivoloso, ha comunque bisogno di essere abbracciato e rassicurato; punirlo è un gesto crudele, purtroppo sono molte le madri che infieriscono in quei momenti. Avrai modo più tardi di spiegargli l’importanza del darti ascolto, soprattutto in situazioni che possono diventare pericolose. Lui capirà. Un bambino non apre un libro perché riceve un’imposizione (quello è il modo più efficace per fargli detestare la lettura), ma perché è spinto dalla curiosità di capire cosa ci sia di tanto meraviglioso nell’oggetto che voi tenete sempre in mano con quell’aria soddisfatta. Un bambino crede nelle fate se ci credi anche tu. Un bambino ha fiducia nell’amore quando cresce in un esempio di amore, anche se la coppia con cui vive non è quella dei suoi genitori. L’ipocrisia dello stare insieme per i figli alleva esseri umani terrorizzati dai sentimenti. “Non sono nervosa, sei tu che mi rendi così” è una frase da non dire mai. Un bambino sempre attivo è nella maggior parte dei casi un bambino pieno di energia che deve trovare uno sfogo, non è un paziente da curare con dei farmaci; provate a portarlo il più possibile nella natura. Un bambino troppo pulito non è un bambino felice. La terra, il fango, la sabbia, le pozzanghere, gli animali, la neve, sono tutti elementi con cui lui vuole e deve entrare in contatto. Un bambino che si veste da solo abbinando il rosso, l’azzurro e il giallo, non è malvestito ma è un bambino che sceglie secondo i propri gusti. Un bambino pone sempre tante domande, ricorda che le tue parole sono importanti; meglio un “questo non lo so” se davvero non sai rispondere; quando ti arrampichi sugli specchi lui lo capisce e ti trova anche un po’ ridicola. Inutile indossare un sorriso sul volto per celare la malinconia, il bambino percepisce il dolore, lo legge, attraverso la sua lente sensibile, nella luce velata dei tuoi occhi. Quando gli arrivano segnali contrastanti, resta confuso, spaventato, spiegagli perché sei triste, lui è dalla tua parte. Un bambino merita sempre la verità, anche quando è difficile, vale la pena trovare il modo giusto per raccontare con delicatezza quello che accade utilizzando un linguaggio che lui possa comprendere. Quando la vita è complicata, il bambino lo percepisce, e ha un gran bisogno di sentirsi dire che non è colpa sua. Il bambino adora la confidenza, ma vuole una madre non un’amica. Un bambino è il più potente miracolo che possiamo ricevere in dono, onoriamolo con cura. «Non insegnate ai bambini la vostra morale è così stanca e malata potrebbe far male.. Non indicate per loro una via conosciuta ma se proprio volete insegnate soltanto la magia della vita.. Non insegnate ai bambini ma coltivate voi stessi il cuore e la mente, stategli sempre vicini, date fiducia all’amore il resto è niente». (Giorgio Gaber “Non insegnate ai bambini”)

Il 25 aprile..

“..Non c’ero e non conosco cosa accadde…

diffido dalla storia ufficiale non ci vedo mai riferimenti alla gente comune.

Ho viaggiato per il mondo, senza tregua senza sosta, per lunghi anni.
E quello che porto nel cuore non sono personaggi ma persone, gente comune e il loro quotidiano.
Ogni loro racconto per me è un piccolo grande tesoro, di un valore inestimabile.

Non c’ero e non conosco cosa accadde…

Ma so che oggi vivo un presente da uomo libero. E questo mi basta per credere che oggi sia un giorno speciale.” (Anton Vanligt)

E quest’Italia, un’Italia che c’è anche se viene zittita o irrisa o insultata, guai a chi me la tocca. Guai a chi me la ruba, guai a chi me la invade. (Oriana Fallaci)

Il vestito rosa.. (Bellissima da leggere)


Vidi una ragazzina seduta tutta sola nel parco. Tutti le passavano vicino e non si fermavano per scoprire perché sembrasse così triste. Indossava un vestito rosa logoro, scalza e sporca, sedeva e guardava la gente passare. Non provava mai a parlare. Non diceva una parola. Molti le passavano vicino, ma nessuno si fermava. Il giorno dopo decisi di tornare al parco per curiosità, per vedere se la ragazzina stava ancora lì. Sì, era lì, proprio nello stesso posto dov'era il giorno prima, e ancora con lo stesso sguardo triste negli occhi. Quel giorno ero decisa a fare qualcosa ed avvicinarmi alla ragazzina. Che, come tutti sappiamo, un parco pieno di gente strana non è il posto giusto dove dei bambini possano giocare soli. Nell'avvicinarmi notai la parte posteriore del vestito della ragazzina. Aveva una forma grottesca. M'immaginai che fosse quella la ragione per cui la gente passava e non faceva nessuno sforzo per parlare con lei. Le deformità sono un colpo basso nella nostra società, e il cielo vieta di fare un passo verso di esse e assistere qualcuno che è diverso, per cui facciamo finta di non vederle. Avvicinandomi ancora, la ragazza abbassò appena gli occhi per evitare il mio sguardo. Da vicino potei vedere più chiaramente la forma della sua schiena. Aveva la forma orribile di una gobba esagerata. Sorrisi per farle capire che era tutto ok; ero lì per aiutarla, per parlare. Mi sedetti accanto a lei e esordii con un semplice "ciao". La ragazzina sembrò colpita, e balbettò un "salve" dopo avermi a lungo fissato negli occhi. Sorrisi e anche lei sorrise timidamente. Parlammo finché venne sera, e il parco fu completamente vuoto. Chiesi alla ragazza perché fosse così triste. Lei mi guardò e con tristezza disse "perché sono diversa". Immediatamente risposi "lo sei!"; e sorrisi. La ragazzina sembrò ancora più triste e disse "lo so". "cara," dissi, "mi sembri un angelo, dolce ed innocente". Mi guardò e sorrise, poi si alzò in piedi lentamente e disse "davvero?" "sì, sei come un piccolo angelo custode mandato a prenderti cura della gente che passa". Annuì con la testa, e sorrise. Così facendo aprì la parte posteriore del suo vestito rosa e lasciò uscire le sue ali. Poi disse "lo sono". "sono il tuo angelo custode" con un luccichio negli occhi. Rimasi senza parole - di certo stavo avendo un'allucinazione. Disse: "per una volta hai pensato a qualcuno oltre a te stessa. Il mio lavoro qui è finito." Mi alzai in piedi e dissi: "aspetta, perché nessuno si è fermato per aiutare un angelo? "Mi guardò, sorrise, e disse "sei l'unica che possa vedermi, perchè tu hai guardato oltre la deformità" e poi se ne andò. Posted by Beppe Tardito on 15/04/2015

La commovente lettera di un ragazzo a sua madre..


"Crescendo, ogni ragazzo ha il suo supereroe preferito. Quando ero giovane, ero pazzo per Spider-Man. Avrei voluto essere come lui, lanciare ragnatele e lottare contro la criminalità. Mi ci sono voluti 21 anni per rendermi conto che, anche se l'Uomo Ragno è senza dubbio il supereroe più cool, ho avuto il supereroe più forte davanti ai miei occhi per tutta la mia vita: mia madre. Quando riesci a fare un passo indietro ed inizi ad analizzare la tua vita nella sua interezza ti rendi conto di quanto le difficoltà, gli alti e bassi, e tutti i problemi hanno contribuito a farti diventare la persona che sei oggi. Molte persone della mia età hanno paura di mostrare i loro veri sentimenti. Hanno paura di essere ridicolizzati o essere visti come "troppo dolci" dai coetanei e dagli amici. Ma credo che, se qualcuno significa veramente qualcosa per te, lui o lei deve essere informato/a il più spesso possibile. Che questa persona deve conoscere il valore che lui o lei ha nella tua vita e quanto tu l'apprezzi. Oggi io scrivo questa lettera per far sapere a mia madre quanto è importante per me e spero che leggendola molti altri figli e figlie si fermeranno solo un secondo per sentire le stesse emozioni. Vorrei poter avere mia madre al fianco per sempre, ma purtroppo so che questo non è possibile. Fino al momento in cui dovrò dirle addio, farò di tutto per ricordarmi quanto sono fortunato ad avere una donna come lei nella mia vita. Mamma, tu sei sempre stata al mio fianco e mi sei rimasta vicina in ogni momento: alle recite scolastiche, alle partite di calcio, durante le telefonate in cui ti chiedevo di aiutarmi a cercare qualcosa che avevo smarrito in casa. Molti bambini crescono senza l'amore e la cura che tu hai dato a me. Vorrei poter condividere anche una piccola percentuale di amore incondizionato che mi hai regalato con tutte quelle persone, perché credo che ognuno merita l'amore di una madre. Avere qualcuno che ogni giorno possa sostenerti ed ascoltarti è uno dei doni più incredibili della vita. Tu sei sempre stata la mia fan numero uno. Tu, mamma sembri "vestire" alla perfezione un numero infinito di ruoli: tu sei la custode, la migliore amica, l'insegnante e la lista può andare avanti e avanti. Ci sono stati momenti in cui non ti capivo, solo ora capisco che tutto quello che facevi lo facevi per me. Hai detto sì, il più spesso possibile, ma non avevi paura di dirmi no. Da colorare sulle pareti ad avere un amico immaginario, mi permettevi di esprimermi liberamente e di essere creativo. Mi hai mostrato come trattare gli altri con gentilezza, compassione e amore. Tu mi hai trasformato in un uomo, capace di esprimere me stesso e le mie emozioni, senza paura di essere considerato dagli altri debole. Mi ha fatto diventare un uomo in grado di amare pienamente e di rispettare le donne. La cosa migliore di averti come mamma è che sto ancora imparando da te ogni singolo giorno. Prometto di insegnare ai miei figli le stesse cose che tu e papà mi avete trasmesso, per mostrare loro che l'amore è la cosa più importante. So che non sono stato il miglior figlio del mondo. Ti ho fatto arrabbiare, ti ho fatto venire mal di testa e ti ho detto frasi che non avrei voluto dirti. Nonostante ciò sei sempre stata orgogliosa di me, hai gioito dei miei successi e accettato i miei fallimenti. Mi hai sempre spinto a seguire i miei sogni, a superare gli ostacoli. Hai sempre creduto in me, anche nei momenti in cui nemmeno io credevo in me stesso. Tu sei la mia sostenitrice, la mia roccia. Sei la prima persona a cui do le belle notizie e con cui festeggio i successi. Sei la prima persona da cui vado quando i tempi sono difficili e ho bisogno di essere rassicurato. Spero che tu possa guardare l'uomo che sono diventato ed essere orgogliosa. Sì, ci sono tante persone che devo ringraziare, tante persone che mi hanno fatto diventare l'uomo che sono oggi, ma tu sei la prima che merita la mia gratitudine. Non pensare mai di non aver fatto abbastanza per me, non avere rimpianti. Tu sei la cosa più bella che mi è capitata nella vita sei il mio supereroe preferito. Con infinito amore dal tuo fan numero uno, tuo figlio PS: Non avere timore la tua identità segreta è al sicuro con me." (Dal Web)

La vera storia dell'amore..



C'era una volta, un'isola,
dove vivevano tutti i sentimenti e i valori degli uomini,
c'era il buon umore, la tristezza, il sapere incluso l'amore.
Un giorno venne annunciato ai sentimenti che l'isola stava per
sprofondare,
allora prepararono tutti le loro barche e partirono.
Solo l'amore volle aspettare fino all'ultimo momento.
E solo quando l'isola fu sul punto di sprofondare, l'Amore decise di chiedere
aiuto.
La ricchezza passo' vicino all' amore, su una barca lussuosissima e l'amore
le chiese:
- Ricchezza mi puoi portare con te?
e La ricchezza rispose: - Non posso c'e' molto oro e argento sulla mia barca
e non ho posto per te. -
L'amore allora decise di chiedere all'orgoglio, che stava passando su un
magnifico vascello
:- Orgoglio ti prego mi puoi portare con te?
e l'orgoglio rispose: - Non ti posso aiutare amore, qui e' tutto perfetto
potresti rovinare la mia barca...
Allora l'amore chiese alla tristezza che gli stava passando accanto: - Tristezza ti prego aiutami fammi salire con te!: - Oh amore - rispose la tristezza: - sono cosi' triste che ho bisogno di
stare da sola.
Anche il buon umore passo' di fianco all'amore ma era cosi' contento che
che non senti' che l'amore lo stava chiamando.
All'improvviso una voce disse: - Vieni amore ti prendo IO con me! - era un
vecchio che aveva parlato
L'amore sali' e si senti' cosi' riconoscente e pieno di gioia che dimentico' di
chiedere il nome al vecchio.
Quando arrivarono sulla terra ferma, il vecchio se ne ando', l'amore si
rese conto di quanto gli dovesse e chiese al sapere: - Sapere puoi dirmi chi mi ha aiutato?  - E' stato il TEMPO rispose il sapere.
Il Tempo??? si interrogo' l'amore: - Perche' mai il Tempo mi ha
aiutato?
Il sapere pieno di saggezza rispose: - Perche' solo il tempo e' capace di
comprendere quanto l'amore sia importante nella vita -

Percio' continuate a credere e sognare nell'amore, e se trovate la persona
giusta, tenetevela stretta, non fatela scappare via...
perche' a volte il vincitore e' semplicemente un
SOGNATORE CHE NON HA MAI MOLLATO!

Scoperto un super anticorpo per debellare il virus dell'AIDS...


Per fortuna la ricerca contro questo tipo di malattie è sempre più avanzata e fa progressi da gigante, tanto che le persone che sono affette dal virus dell’Hiv possono condurre per decenni una vita normale, seguendo le giuste terapie.

Ma i ricercatori vogliono fare sempre di più e vogliono debellare definitivamente questo temibile virus: una speranza importante arriva da un team di scienziati della Rockfeller University che potrebbero aver addirittura trovato la cura definitiva per l’HIV.

Lo studio, coordinato da Michel Nussenzweig, ha permesso di scoprire un nuovo anticorpo umano molto potente, tanto da stroncare il virus dell’Aids: il 3BNC117 è capace di ridurre fino a 300 volte la virulenza del virus, di cui è stato scoperto in nascondiglio nelle cellule, ed è possibile prolungare gli effetti di una sola dose per diverse settimane.

Questo super anticorpo, il 3BNC117 appunto, agisce attaccandosi in modo specifico al principale recettore con cui il virus Hiv si lega alle cellule umane CD4 per infettarle, riuscendo ad abbassare di molto la sua concentrazione nel sangue dei soggetti sieropositivi. I primi test sono stati molto positivi ed i ricercatori sono molto ottimisti.

Ricordiamo che nel mondo ci sono 35 milioni di persone sieropositive che potrebbero contrarre la malattia, ma la metà non sa di essere infetta: ecco perché progressi del genere sono di fondamentale importanza.

Il seguito è storia... (Barzelletta)


Un giorno Adamo, triste ed avvilito, fu avvicinato da Dio che gli chiese il motivo del suo stato d'animo ed Adamo si lamentò della sua solitudine. Allora Dio gli disse:
"Ora ti troverò chi può farti compagnia, creerò una donna che sarà la tua compagna, che provvederà a lavare i tuoi vestiti, terrà sempre in ordine la tua casa, ti preparerà il mangiare che preferisci, non avrà mai mal di testa, si alzerà sempre lei quando, di notte, uno dei tuoi figli si sveglierà piangendo, ti darà sempre ragione, se tu la tradirai con un'altra donna lei ti rimarrà lo stesso vicino e non metterà mai in discussione il tuo operato". A questo punto Adamo, interrompendo Dio, chiese:
"Bello, ma quanto mi costerà tutto questo?"
e Dio rispose:
"un braccio ed una gamba!" Adamo ci pensò un attimo e chiese: "con una costola cosa ci compro?"... il seguito è storia!

11 aprile miracolo in Tennessee U.S.A. Partorisce in coma, si risveglia dopo 4 mesi e vede..


“Partorisce in coma, si risveglia e vede suo figlio.. „ Dopo un tremendo incidente d'auto, una ragazza inglese ha dato alla luce il suo bambino mentre giaceva in ospedale in coma, miracolosamente risvegliatasi dopo 4 mesi ha potuto riabbracciarlo.“

È la storia di un miracolo quella riportata dal Daily Mail, il miracolo della vita che in questa vicenda si è compiuto due volte: la prima quando Sharista Giles è sopravvissuta ad un tremendo incidente d'auto e la seconda quando ha lasciato che si svegliasse dal coma, potendo così riabbracciare il suo bimbo nato mentre lei giaceva senza sensi in un letto d'ospedale.

La ragazza ventenne residente a Sweetwater, nel Tennessee, è rimasta vittima di uno scontro lo scorso dicembre quando era incinta di cinque mesi e i medici pur non avendo grandi speranze di riuscire a salvare lei e il bambino che portava in grembo, decisero comunque di mantenerla in vita per far nascere a gennaio il piccolo, subito trasferito nel reparto di terapia intensiva neonatale dal momento che pesava appena 800 grammi.

Mercoledì scorso, il compimento dell'inimmaginabile: Sharista si è risvegliata dal coma e ha potuto conoscere il piccolo che sta bene, con i suoi 2,5 kg di peso raggiunti in questi mesi. Sharista si trova ancora ricoverata in ospedale e anche se la prognosi resta riservata, i medici sono ottimisti sulla sua salute.

Suo padre è al settimo cielo: "Sono orgoglioso di mia figlia, lei ha lottato durante il coma perché sapeva che dalla sua vita dipendeva anche quella del bambino". Le vicende analoghe a quella di Sharista sono più frequenti di quanto si possa pensare: molti medici sostengono che finché la madre resta viva, il feto continua a svilupparsi e può nascere e sopravvivere a meno di particolari complicazioni.

Il maresciallo e l'appuntato.. (2 Barzellette)


Il giardino del maresciallo Rudolfi è infestato da una talpa che gli sta rovinando tutti i fiori, così stufo di tutto ciò chiama l'appuntato e gli dice: "appuntato Scognamiglio domani mattina vieni a casa mia che nel mio giardino devi effettuare un intervento, insomma mi spiego meglio devi trovare una talpa che mi sta distruggendo i fiori del giardino e farle fare una brutta fine.. Mi sono spiegato?"

E l'appuntato:
"Signorsì signor maresciallo."

Il giorno dopo il maresciallo rientra a casa per l'ora di pranzo e incontrando l'appuntato gli chiede:
- "Allora hai trovato la talpa?"
- "Signorsì signor Marescialllo"
- "e cosa ne hai fatto? L'hai schiacciata?"
- "no peggio..."
- "?!? l'hai appesa a testa in giù?"
- "no..Peggio peggio."
- "l'hai bruciata?!?"
- "No...Peggio molto peggio"
- "Ehh insomma cosa le hai fatto?!?"
- "l'ho seppellita viva"

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Il maresciallo chiama l'appuntato Giovanni: "Appuntato, appuntato, vieni qua!" e gli porge due banconote da 5 euro e dice: "Appuntato, con questa banconota mi devi prendere le sigarette e con quest'altra mi devi prendere il giornale!" e gli porge le banconote. Passano diversi minuti e l'appuntato non si vede tornare, dopo circa un'ora e mezza torna scuro in viso e molto dispiaciuto e il maresciallo gli dice: "Appuntato che hai fatto?" e lui risponde: "Mi deve scusà marescià è solo che...non ricordo quale era la banconota per le sigarette e quale quella per il giornale!"

Tumore alle ovaie: il test di Angelina Jolie ora disponibile anche in Italia..


Il test molecolare di Angelina Jolie, che diagnostica l’eventuale presenza di cancro alle ovaie in tre settimane, ora anche in Italia, al Policlinico Gemelli di Roma.

Il test molecolare per i geni Brca, che consente di verificare l’eventuale presenza di tumore alle ovaie in tre settimane, ora è disponibile anche in Italia, grazie alla prima rete italiana che consente alle donne di accedere al – test sviluppato dal Dipartimento per la Tutela della Salute della Donna del Policlinico Universitario Agostino Gemelli e supportato da AstraZeneca.

Dopo l’eco mediatica avuta dall’intervento di asportazione delle ovaie che Angelina Jolie ha effettuato per prevenire un’alta possibilità di sviluppare il cancro, sono aumentate anche in Italia le richieste di poter accedere all’esame, nell’ottica di prevenire il peggio con forte anticipo.

Il test del Brca, consente infatti di conoscere quanto sia alta la probabilità di sviluppare un cancro alle ovaie (qui maggiori informazioni), che in Italia vede a rischio una donna su 74, ma è difficile da scoprire in tempo perché lo sviluppo della malattia non presenta alcun tipo di sintomo. Riuscire a prevenirla, è vitale: si tratta dell’ottavo carcinoma più diffuso, e rappresenta il 3 per cento di tutti i tumori diagnosticati alle donne (ecco il decalogo della prevenzione di Veronesi).

Ma se negli Stati Uniti il test è disponibile soltanto per donne molto danarose, in Italia è stato reso disponibile per tutte dal Policlinico Gemelli di Roma, che consente di prenotare l’esame attraverso la piattaforma on line dell’ospedale. Il servizio è disponibile per gli oncologi italiani che ne fanno richiesta e consente di risparmiare dai 5 agli 8 mesi di tempo, rendendo più efficaci le eventuali cure prescritte basate su appositi farmaci.

L’accesso al test è garantito a tutte le pazienti con tumore ovarico e le donne a rischio sull’intero territorio nazionale, che rappresentano circa il 15 per cento della popolazione femminile italiana.

Ecco la verdura che aiuta ad eliminare il colesterolo cattivo..


La verdura che ha questa incredibile capacità è una varietà di broccolo, il Beneforte. Il Beneforte definito anche il super broccolo utilizzato per i vari test effettuati dagli studiosi inglesi è stato coltivato nei terreni di alcuni agricoltori inglesi senza l’utilizzo di OGM. Il super broccolo o Beneforte riesce a contrastare efficacemente il colesterolo grazie ad una molecola che contiene che si chiama glucorafarina. La glucofarina è contenuta nel Beneforte in quantità notevolmente superiore rispetto ai broccoli normali. Gli studiosi inglesi hanno appurato che nel Beneforte la glucofarina è contenuta in quantità delle volte anche triple rispetto alla quantità contenuta nel broccolo normale. I ricercatori hanno testato le proprietà del superbroccolo su una serie di pazienti che hanno inserito nella loro dieta quotidiana una certa quantità di Beneforte che non è stato inferiore in una settimana a 440 grammi. Lo studio è stato effettuato cambiando il regime alimentare di 130 volontari che avevano il colesterolo cattivo molto alto nel sangue.

Ai 130 pazienti i medici inglesi hanno inserito nella loro dieta alimentare una quantità di super broccolo pari a 440 grammi a settimana. I super broccoli nel tempo (circa 6 settimane) hanno determinato una significativa diminuzione del colesterolo nei pazienti che ha toccato anche in alcuni casi il 6%. Un risultato sbalorditivo che consente di sperare che il colesterolo cattivo possa anche essere sconfitto con rimedi naturali. Comunque è buona norma (per contrastare con forza il colesterolo cattivo) cercare di condurre una vita sana ed una dieta alimentare molto equilibrata. Riuscire a praticare qualsiasi tipo di sport che permetta di bruciare grassi e zuccheri presenti in eccesso nel nostro sangue è importantissimo come è essenziale avere una dieta alimentare che non abbia eccessi. Una dieta alimentare ricca di verdura e frutta e senza eccessivi grassi e zuccheri consente di evitare l’insorgenza del colesterolo e di altre patologie del sangue.

Modello 730 precompilato.. Ecco la miniguida per l'uso..


Ecco la miniguida per l'uso del nuovo sistema online per il 730.

L’avvio della dichiarazione dei redditi online con il modello 730 precompilato è per il 15 aprile. Per potervi accedere è necessario avere una password. A ricordarlo, a una settimana dall’inizio dell’operazione, è l’Agenzia delle Entrate, che ha registrato nei primi 3 mesi dell’anno un vero e proprio «boom» di richieste di credenziali, da parte di mezzo milione di contribuenti, che porta a 7 milioni gli italiani già in possesso del Pin – delle Entrate ma anche dell’Inps – con cui potranno vedere, accettare o modificare, e infine inviare il proprio 730. Già un terzo degli interessati dal nuovo modello precompilato, quindi, ha le carte in regola per accedere al nuovo sistema: per il primo anno di sperimentazione la dichiarazione sarà messa a punto infatti per 20 milioni di italiani – lavoratori dipendenti o pensionati – e si stima che di questi il 30%, circa 6 milioni di dichiarazioni, sarà confermato senza bisogno di integrare le informazioni, ad esempio aggiungendo le detrazioni per le spese mediche. Ecco una mini-guida per l’accesso al nuovo sistema.

Il modello è sul web
La nuova dichiarazione dei redditi precompilata (in cui l’Agenzia inserisce già i dati su redditi, ritenute, versamenti e alcune spese detraibili o deducibili) non arriva a casa in formato cartaceo, ma sarà disponibile, a partire dal 15 aprile, sul sito dell’Agenzia delle Entrate e anche su quello dell’Inps.

Il Pin
Per accedere al proprio «cassetto fiscale», in cui si troverà il modello precompilato, è necessario avere le credenziali di accesso a Fisconline, il servizio telematico dell’Agenzia delle Entrate, oppure il codice personale dell’Inps. Il Pin si può richiedere direttamente online dal sito dell’Agenzia delle Entrate, per telefono tramite il call center (848.800.444), in un qualsiasi ufficio dell’Amministrazione finanziaria o con la Carta nazionale dei Servizi. Chi ha questa smart card riceve immediatamente il codice Pin e la password per l’accesso a Fisconline. Semplice anche per chi va allo sportello, che avrà subito le prime quattro cifre del codice, la password provvisoria e il numero della domanda di abilitazione (necessario per avere la seconda parte del Pin). Il secondo step, in questo caso, è il collegamento al sito delle Entrate (www.agenziaentrate.it) - inserendo codice fiscale (che è il «nome utente») e la password, che dovrà essere cambiata al primo accesso, per completare la procedura. Chi chiede il Pin online o per telefono deve tenere sotto mano, oltre al codice fiscale, anche il reddito complessivo dichiarato l’anno scorso. Anche in questo caso si ricevono subito le prime 4 cifre del Pin, le altre 6 e la password arrivano entro 15 giorni a casa via posta.

I tempi
La dichiarazione sarà disponibile online dal 15 aprile. Potrà essere presentata dal primo maggio al 7 luglio. Effettuato l’accesso, si possono visualizzare: la dichiarazione precompilata, l’elenco dei dati inseriti nella dichiarazione e di quelli che l’Agenzia non ha potuto inserire perché non completi o incongruenti. Il contribuente può chiedere di vedere questi documenti anche al proprio sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico), se presta assistenza fiscale, a un Caf o a un commercialista. In questi casi, è necessario rilasciare preventivamente un’apposita delega. La precompilata è comunque facoltativa. È infatti sempre possibile presentare la dichiarazione dei redditi con le modalità ordinarie (modello 730 o modello Unico).

La... Barzelletta. (Barzelletta)


In un carcere ci sono due prigionieri, entrambi condannati a 30 anni. Parlano tra di loro.

- Io sono dentro perché ho ammazzato mia moglie con 5 coltellate. L'avevo trovata nel mio letto matrimoniale, ma te lo immagini, con uno molto più giovane di lei. Tizio è riuscito a scapparmi, ma lei no. E tu, perché sei qui? -

- Tutta colpa di una barzelletta -.

- Ma non ci credo. Come mai? -

- Ho detto a mia moglie che conosco una barzelletta che letteralmente fa morire, ma lei non ci credeva e insisteva che io la raccontassi. Alla fine l'ho dovuto fare e lei è morta. Dopo mi hanno arrestato e nessuno credeva alla mia storia. Il giudice voleva per forza sentire la barzelletta e io mi rifiutavo di raccontarla, ma alla fine mi ha minacciato con un ergastolo e così l'ho raccontata  davanti a tutti.. Che strage, tutti morti tranne due carabinieri presenti all'udienza; quelli sono morti dopo una settimana.-

Ecco come funziona il pulsante per integrare Facebook a Whatsapp..


Quando più o meno un anno fa Mark Zuckerberg acquistava WhatsApp staccando un assegno da circa 20 miliardi di dollari, il mondo IT si chiese immediatamente se il Ceo di Facebook avesse in mente un'integrazione fra il social network più diffuso del mondo e la celebre App di messaggistica istantanea. Lo stesso Zuckerberg si affrettò a sbollire gli animi, con dichiarazioni rassicuranti sulla totale distinzione fra i due mondi.

Oggi, che di mesi ne sono passati quattordici, il primo passo verso un'integrazione fra Facebook e WhatsApp è cosa fatta. Installando la nuova versione del client di Facebook per Android - destinata per ora solo ai beta tester - gli utenti possono inviare e condividere notizie lette sul social coi propri contatti di WhastApp. I programmatori di Palo Alto hanno inserito un nuovo tasto specifico (“send”) che consente questo tipo di azione. E dopo un periodo di rodaggio, ci sarà l'approdo sui device dei consumatori. L'anticipazione arriva da alcuni blog americani, che hanno fotografato il nuovo tasto. Ovviamente all'headquarter di Facebook le bocche sono più che cucite. Ma in certi casi (e questo è uno di quelli) l'ufficialità fa solo volume. La nuova funzione comporterà una serie di conseguenze che apriranno di certo nuove discussioni. Facebook ha circa un miliardo e mezzo di utenti in tutto il mondo, mentre WhatsApp ne conta oltre settecento milioni. Integrare due servizi che hanno numeri del genere non sarà certo un'operazione da niente, e potrebbe coinvolgere due miliardi di persone. La App di messaggistica istantanea, che in questi giorni ha lanciato la nuova funzione relativa alle telefonate in VoIP, grazie alla presenza su Facebook potrebbe consolidare facilmente il suo primato. L'idea di Zuckerberg, del resto, è abbastanza chiara, e sembra voler dire: se hai Facebook, devi avere anche WhatsApp (e viceversa). L'intenzione è quella di aprire la App dei messaggini all'informazione. Un canale dove non solo chatti con gli amici, ma puoi anche condividere dei contenuti. Jan Koum, uno dei co-fondatori di WhatsApp, nel febbraio 2014, a pochi giorni dall'acquisto da parte di Facebook, rassicurò tutti: «non esiste nessun piano di integrazione con Facebook». Ma il destino sembra aver preso un'altra strada.

Eliminare lo stress in modo naturale ? Oggi si può, ecco il cibo che...


Contro lo stress e lo stress post-traumatico mangiate mirtilli: uno studio americano rivela che mangiare frutti di bosco (in particolar modo i mirtilli) aiuta a superare i disturbi legati a esperienze forti ed allevia lo stress.

Lo studio condotto da un gruppo di ricercatori dell'Università della Louisiana, presentato al meeting Experimental Biology che si è tenuto a Boston, rivela che mangiare mirtilli è un ottimo supporto nel superamento degli stress post traumatici, e rende più efficace il supporto della psicoterapia e del trattamento farmacologico utilizzato per questo tipo di disturbi.

Secondo quanto si apprende dallo studio americano, condotto su cavie da laboratorio, i mirtilli sono in grado di aumentare la secrezione di serotonina, neurotrasmettitore responsabile dello stato del nostro umore. I roditori sottoposti all’esperimento hanno infatti mostrato evidenti segnali di miglioramento. Nutriti con mirtilli, i topolini hanno reagito con maggiore vigore ai nuovi incontri avuti con il loro nemico con eccellenza, il gatto, che aveva prodotto in loro i tipici sintomi dello stress post-traumatico nei precedenti incontri.

Per tali ragioni, gli studiosi dell’università americana ritengono che i mirtilli possano aiutare i pazienti affetti da stress (che oggi rappresentano l’8 per cento della popolazione mondiale) a tollerare meglio l’impatto dei farmaci antidepressivi sulla loro psiche.

I mirtilli, oltre a risultare efficaci anche nel trattamento dei traumi psicologici, sono frutti di cui da tempo sono note le caratteristiche benefiche legate alla presenza di antociani e vitamina C. Ottimo alimento antiossidante, il mirtillo è infatti un tonico per la prevenzione delle malattie cardiovascolari e contrasta con efficacia lo stress ossidativo generato dall’accumulo di radicali liberi nell’organismo, che spesso sfocia in patologie degenerative come i tumori e il morbo di Alzheimer (e fanno bene a chi soffre di pressione alta).

La moglie il marito e.. l'amante. (barzelletta)


Una donna sta facendo l’amore con il suo amante mentre a un tratto sente la macchina del marito...
– "Presto presto, fai finta che sei una statua!" -

E ricopre il corpo dell’amante con olio e poi butta un pò di borotalco sopra.

Il marito arriva e dice:
-"Ma che ca**o é questo?" - urlando.

-"É una statua caro, l’altro ieri ne ho vista una uguale nella camera dei nostri vicini, allora ho pensato di comprarne una anche per noi."- Passano le ore e l’amante li.. sempre in quella posizione. La moglie dorme da un pezzo quando il marito si alza e va in cucina a prendere una birra e un panino e ritorna dicendo alla statua: -"Prendi, mangia a bevi qualcosa, io sono stato cosi in questa posizione 2 giorni nella casa dei vicini e quei figli di pu**ana manco un bicchiere d’acqua mi hanno portato!"


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