Ebola, L’Oms lancia l’allarme: “È la peggior epidemia da quarant’anni." Cosa rischia l'Europa?


L’Organizzazione Mondiale della Sanità: «Un’emergenza di livello internazionale»

A nove mesi dall’inizio dell’epidemia di Ebola, quando il conteggio dei morti si avvicina ormai a quota mille, l’Oms ha deciso di chiamare tutto il mondo alla mobilitazione contro il virus, che non è mai stato così letale. Con la dichiarazione dello status di “emergenza di salute pubblica di livello internazionale” l’agenzia ha certificato oggi la gravità della situazione, anche se ha ribadito che l’epidemia “si può fermare”, e che non è necessario neanche interrompere i voli per i paesi colpiti purché si rispettino le norme di prevenzione.

Ebola «non è una malattia misteriosa, si può fermare - ha affermato Keiji Fukuda, vicesegretario dell’Oms, durante la conferenza stampa del Comitato di emergenza -. Abbiamo preparato raccomandazioni sia per gli stati affetti che per quelli che ancora non lo sono. La prima è che tutti i paesi in cui c’è trasmissione del virus dichiarino lo stato di emergenza nazionale».
Insieme al nuovo status l’agenzia ha reso noto anche l’ultimo conteggio delle vittime, aggiornate al 6 agosto. Sono 961 i morti per il virus, con 1779 casi. In Nigeria, dove il virus è stato portato da un liberiano sbarcato all’aeroporto di Lagos, i casi sono ora 13, e il governo ha dichiarato lo stato di emergenza stanziando 11,6 milioni di dollari per affrontare l’emergenza.

Lo stato più colpito rimane al momento la Sierra Leone, dove sono stati chiusi i cinema e gli stadi e ci sono forti limitazioni alla circolazione, con 717 casi e 298 morti. Proprio in Sierra Leone, come parte dello sforzo internazionale richiesto dall’Oms, arriverà nei prossimi giorni un laboratorio mobile, destinato all’analisi dei campioni di sangue dei casi sospetti, che attualmente è all’istituto Spallanzani di Roma. «Il laboratorio è qui da noi - spiega il direttore scientifico Giuseppe Ippolito -, era destinato originariamente alla Tanzania».

La struttura si aggiunge a quella, sempre gestita dallo Spallanzani, operativa in Guinea. Non è ancora decisa invece la composizione del team che opererà nel laboratorio, che potrebbe comprendere anche personale italiano. Oltre al laboratorio la Commissione, che ha ribadito che «il rischio che l’Ebola arrivi su territorio europeo è estremamente basso», ha stanziato altri otto milioni di euro, che portano a oltre undici l’impegno complessivo.

L’attenzione, ha rilevato anche l’Oms, deve essere massima soprattutto negli aeroporti internazionali, che per l’Europa sono praticamente l’unico possibile punto d’ingresso per il virus. Nel vecchio continente per ora sono in campo più che altro protocolli d’emergenza nel caso in cui si presenti un passeggero con sintomi sospetti, mentre quelli africani e asiatici hanno predisposto controlli della temperatura a tappeto sui voli provenienti dalle zone colpite. L’Italia è già in stato di massima allerta dallo scorso aprile. «In Italia i controlli sanitari alle frontiere sono efficaci e bene organizzati - spiega Aldo Morrone, primario di Medicina delle Migrazioni dell’Ifo San Gallicano di Roma - e il nostro sistema di sorveglianza epidemiologico è tra i migliori al mondo. Non ci sono quindi rischi di contagio da Ebola’’.

Cambiamenti climatici?.. Ecco quello che sta succedendo. (Spiegazione e video)


Nel corso dei secoli, i mutamenti climatici hanno rappresentato uno dei più potenti catalizzatori dei pensieri dell'uomo.. Ma mentre i più visibili sembrerebbero gli allarmi della comunità scientifica sul surriscaldamento globale, il rischio maggiore è forse quello, praticamente ignorato dai mass-media, di un mutamento climatico a scopi militari.

Esiste infatti dal 1992 un progetto del Dipartimento della Difesa Statunitense, coordinato dalla Marina e dall'Aviazione, denominato HAARP (High-Frequency Active Auroral Research Program). E' il cuore vero e proprio del più vasto - e ben più noto - programma di "Guerre Stellari", avviato nei primi anni Ottanta sotto le amministrazioni Reagan-Bush.

La base principale di HAARP occupa un'estesa area a Gakona, in Alaska, sul cui terreno è installata una serie di 180 piloni d'alluminio alti 23 metri, su ognuno dei quali si trovano una coppia di antenne per la banda bassa ed una per la banda alta, in grado di trasmettere onde ad alta frequenza fino ad una distanza di 350 km. Queste onde sarebbero indirizzabili verso zone strategiche del pianeta, sia terrestri che atmosferiche.

Come spesso succede, la facciata dell'operazione ha nobili scopi: lo studio accademico della ionosfera e lo sviluppo di nuove tecniche radar, che permettano agevoli comunicazioni con i sottomarini e rendano possibili radiografie di terreni, in modo da rilevare armi od attrezzature a decine di km di profondità; a conferma di ciò, è online il sito del progetto, che dipinge l'immagine di un'innocua stazione scientifica, con tanto di webcam.

Animali che fingono di morire.. più bravi di molti attori. (Video)


L'occhio del falegname.


C'èra una volta, tanto tempo fa, in un piccolo villaggio, la bottega di un falegname. Un giorno, durante l'assenza del padrone, tutti i suoi arnesi da lavoro tennero un gran consiglio.
La seduta fu lunga e animata, talvolta anche gravemente, Si trattava di escludere dalla onorata comunità degli utensili un certo numero di membri.

Uno prese la parola: "Dobbiamo espellere nostra sorella Sega, perchè morde e fa scricchiolare i denti. Ha il carattere più mordace della terra" Un altro interviene:" Non possiamo tenere fra noi nostra sorella pialla: ha un carattere tagliente e pignolo, da spellacchiare tutto quello che tocca" " Fratel martello- protestò un altro- ha un caratteraccio pesante e violento. lo definirei un picchiatore. E' urtante il suo modo di ribattere continuamente e dà sui nervi a tutti. Escludiamolo!"
"E i chiodi? Si può vivere con gente cosi pungente? Che se ne vadano! E anche lima e raspa. A vivere con loro è un attrito continuo. E cacciamo anche cartavetro, la cui unica ragion d'essere sembra quella di graffiare il prossimo!"

Cosi discutevano animosamente, parlavano tutti insieme, dove tutti volevano espellere tutti! La riunione fu bruscamente interrotta dall'arrivo del falegname. Tutti gli utensili tacquero quando lo videro avvicinarsi al tavolo del lavoro.

L'uomo prese un asse e lo segò con la sega mordace, lo piallò con la pialla che spela tutto ciò che tocca, sorella ascia, sorella raspa e sorella cartavetro, entrarono in azione subito dopo.

Il falegname prese poi i chiodi e il martello. Si servì di tutti i suoi attrezzi di brutto carattere per fabbricare una culla. Una bellissima culla per accogliere un bambino che stava per nascere.

Forse Dio ci guarda con gli stessi occhi del falegname....ognuno di noi è importante, unico, irripetibile...

AUGURI Mafalda..La “piccola” Mafalda compie cinquant’anni. Nata dalla..


mano di Quino (Joaquín Lavado all’anagrafe argentina). L'Italia e la Francia festeggiano Quino e la sua bambina anticonformista. È la bambina più saggia del mondo. Infantile quando occorre ma anche pronta a dispensare una massima profonda. «Ma perché con tanti mondi più evoluti, io sono dovuta nascere proprio in questo?», ha “detto” una volta. Dopo il debutto su Primera Plana nel 1964, il marzo successivo Mafalda appare quotidianamente sulle pagine di El Mundo di Buenos Aires, consentendo all’autore di seguire da vicino l’attualità. Quando, nel dicembre 1967, il giornale chiude, Mafalda trasloca su un altro settimanale, Siete Días Illustrados. Ma la bimba era già un successo a cominciare da Sudamerica e Spagna. L’Italia dovette attendere fino al 1968 quando Feltrinelli la fece apparire ne Il libro dei bambini terribili. Poi, l’anno dopo, la prima raccolta, intitolata Mafalda la contestataria e pubblicata da Bompiani, con prefazione di Umberto Eco. Nel 1970 cominciò a uscire quotidianamente su Paese Sera. Nel 1973 Quino ha interrotto la produzione, perché "a corto di idee", ma il personaggio e il suo umorismo tagliente sono rimasti popolari e attuali.

Per Mafalda il successo globale è stato meritato, proprio grazie alla capacità del disegnatore di seguire gli eventi della storia. L’unica cosa che Quino non sembra volere prendere in considerazione è il disegno digitale.

Gli occhi, non sono solo lo specchio dell'anima, ma avrebbero diversi significati...


Uno sguardo, si dice, vale più di mille parole… In effetti, con gli occhi non solo guardiamo ma, più e meglio che con il linguaggio, comunichiamo stati d’animo e manifestiamo il nostro carattere. Ecco allora che diventa significativa la direzione dello sguardo, la sua intensità, i sui movimenti…

Ecco alcuni segni degli occhi che inequivocabilmente mettono a nudo la nostra anima e la nostra personalità:

Lo sguardo che fulmina.
Fin da bambini lo sguardo di un genitore può da solo rappresentare una minaccia, una punizione, un incoraggiamento o un’approvazione. Ecco perché un’occhiata intensa ci sfa sentire sotto esame anche da adulti.

Occhi bassi.
Abbassiamo lo sguardo quando siamo imbarazzati o abbiamo paura, in cerca di un “rifugio” nel pavimento o di un’improbabile via di fuga. Importante è distinguere se questo capita solo con determinate persone o circostanze o se è un atteggiamento ricorrente.

Occhi negli occhi.
Fissare dritto negli occhi chi ci sta di fronte senza mai distogliere lo sguardo, appare il più delle volte come un atteggiamento di sfida. Oppure può essere una forzatura finalizzata a mascherare la propria timidezza. Quando questo atteggiamento è accompagnato da un respiro calmo e da un leggera inclinazione della testa può indicare interesse e attenzione rispetto all’interlocutore. In alcuni casi, non si staccano gli occhi da quelli degli altri per testimoniare attrazione e desiderio di sedurre.

Occhi sfuggenti.
In caso di eccessiva tensione, staccare lo sguardo ha lo stesso valore di un’offerta di pace. Uno sguardo sfuggente indica invece che si è preda di una forte emozione e che il giudizio altrui ha colpito ma che… non lo si vuol far notare. Invece, evitare del tutto di rivolgere lo sguardo all’altro può essere interpretato come un segnale di disprezzo, ma anche di profonda insicurezza e scarsa autostima.

Sguardo all’orizzonte.
Una persona che lancia lo sguardo lontano, verso l’orizzonte, vuole prendere le distanze dalla situazione in cui si trova e sta cercando di non lasciarsi imprigionare dal discorso e dalla compagnia.

Movimento continuo degli occhi.
Chi muove gli occhi con grande rapidità mantenendo uno sguardo vigile e attento è una persona agile e vivace, che sembra distratta ma cui raramente sfugge qualcosa.

E le rughe? Sono testimoni importanti spiegano il passato e lo stress d’oggi.
Segni che appaiono sul viso generalmente in tarda età, le rughe rispecchiano le emozioni, spesso trattenute, e lo stress che depositandosi sul viso lasciano tracce indelebili, testimoniando pensieri, dubbi e preoccupazioni. Da un punto di vista simbolico, le rughe marcano il tempo che passa ma sono anche segno di saggezza e rivelano risvolti sconosciuti della personalità.

Rughe intorno agli occhi: il legame con l’emotività.
Le borse sotto gli occhi durante l’adolescenza segnalano disturbi transitori legati all’alimentazione e a uno stile di vita non equilibrato. In età adulta, invece quando sono stabili, possono derivare da una predisposizione familiare ma, in qualche caso, raccontano le “lacrime non piante” che si raccolgono lì dentro. Le zampe di gallina sono presenti ai lati degli occhi e si accentuano ammiccando o sorridendo. Possono rivelare socievolezza e capacità di comunicare, ma il più delle volte rappresentano lo sforzo, strizzando gli occhi di continuo, di mettere a fuoco qualcosa che sfugge alla comprensione.

Rughe sulla fronte: il travaglio interiore.
Le verticali che partono dalla radice del naso e arrivano alla fronte sono frutto di collera e risentimento. Esprimono intensità di pensiero e l’abitudine all’attività intellettuale. Le diagonali che dalle sopracciglia si irradiano verso la parte altra delle tempie, indicano uno stato di tensione, di vigilanza, di controllo; sono indice di un carattere vivace, attento e curioso. Le orizzontali sono i segni della rimuginazione e del dubbio. Secondo la Medicina Cinese se sono tre, sottili e ondulate esprimono la saggezza, indole calma e serena. Se è una sola e leggermente inclinata verso il basso segnala la tendenza all’elucubrazione; se sono due indicano una persona orgogliosa e ipercritica con tendenza alla depressione.

Insomma gli occhi sono veramente lo specchio dell'anima.

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