Li mangiamo ogni giorno ignorando che siano tossici: ecco gli 8 alimenti più pericolosi...


Li teniamo in cucina, sono buoni e ne consumiamo spesso. Sono i cibi, che possono anche risultare pericolosi, se non mortali. Non si tratta di contaminazioni esterne, come spesso si legge o si sente dai vari notiziari. Si tratta della tossicità propria che hanno determinati alimenti. Tutti comuni. Abbastanza frequenti nelle nostre cucine. Ecco perché bisogna fare attenzione a cosa mangiamo, come lo conserviamo e – come nel caso dei funghi – cosa cogliamo. E’ ovvio che i vari alimenti descritti non sono da evitare. E che la loro tossicità, in vari casi, è infima. Ma per dovere d’informazione, è bene conoscere i potenziali veleni che possono intaccare il nostro organismo. Andiamo dunque a elencare gli otto alimenti, dai meno tossici, ai più tossici.

Mele. Da non credere ma è così. Il loro livello di tossicità è comunque irrisorio. Se evitiamo i semi, nullo. A ogni modo, nei semini della mela è contenuta una piccolissima dose di cianuro.

Pomodori. Di sicuro tra i frutti più salutari in assoluto, a patto che siano maturi. Nel pomodoro è infatti contenuta la tomatina. Sostanza dalla tossicità piuttosto bassa. Più il pomodoro è maturo, più si abbassa il livello di tomatina. Da evitare assolutamente i pomodori acerbi, che presentano livelli della sostanza da 90 a 300 mg per kg. Quelli il cui raccolto è previsto per la vendita al supermercato vanno di solito da 20 a 30 mg per kg. Se siete voi a coglierli perché avete la pianta, allora potete prenderli quando sono belli maturi. In quel caso i livelli sono davvero irrisori: 1 a 5 mg per kg. Alcuni le usano per insaporire, meglio evitare o non esagerare: anche la foglia della pianta di pomodoro è tossica.

Rabarbaro. Non gradito a tutti, comunque ottimo sotto forma di torta. La pianta in sé non è minimamente pericolosa. Solo togliete bene tutte le foglie. Queste contengono infatti acido ossalico, che può avere ripercussioni sulle funzioni renali.

Ciliege. Frutti squisiti. Come si dice: una tira l’altra. Impossibile resistervi. Eppure l’insidia si nasconde anche in queste piccole delizie rosse. Il nocciolo andrebbe infatti sempre sputato, e mai deglutito. Questo perché contiene acido cianidrico, uno dei veleni più potenti al mondo. Se ingoiate un nocciolo per sbaglio, comunque, niente paura. Bisognerebbe comunque ingerire notevoli quantità di semi di ciliegia. E gli stessi dovrebbero essere danneggiati, per esempio attraverso la masticazione. Derivati del malefico acido cianidrico si possono riscontrare anche in altri tipi di seme o piante, fate attenzione a: le radici di manioca, i noccioli delle pesche, delle albicocche, delle prugne, delle ciliegie, le foglie e la corteccia del sambuco, le piante di ortensia.

Patate. La regina della cucina. Il famoso tubero che ci ha pressoché salvati durante i tempi di guerra. Eppure non priva di insidie. Soprattutto se conservata male. Le parti che presentano più tossine, sono quelle che non vengono comunque utilizzate. Si tratta del fiore, dei germogli e del fusto. Ma anche il tubero in sé può risultare tossico, poiché presenta la solanina. Sebbene a basse dosi. La sostanza è concentrata soprattutto nella buccia, ecco perché è sempre meglio toglierla. In ogni caso un’elevata presenza della sostanza tossica viene subito rivelata, poiché conferisce alla patata un gusto amaro. Vanno inoltre evitate le patate verdi, quindi esposte al sole. Il tubero va sempre e comunque conservato in luogo asciutto e buio. Se la patata evidenzia anche solo una piccola parte verde, gettatela. Non mangiatela assolutamente, poiché sareste esposti a un elevato rischio di intossicazione. Il livello di solanina nel tubero inverdito arriva a raggiungere anche i 100mg per 100g. E non viene eliminata attraverso la cottura. Per degradare la solanina dovreste cuocere la patata a oltre 243°C. In caso di ingestione della solanina, non si muore comunque. Ma si rischiano emorragie, specie alla retina.

Mandorle amare. Squisite, ma possono anche essere fatali. Prima di finire sui banconi dei supermercati, i deliziosi frutti devono subire un lungo processo di lavorazione per eliminare l’acido cianidrico. Le mandorle possono infatti contenere dai 4 ai 9 mg di questo veleno. Insomma mangiatele ma con precauzione.

Noce moscata. Anche la spezia spesso usata in cucina è tossica. Con circa 5 grammi di noce moscata si può incorrere in convulsioni. Se si assumono dagli 8 grammi in su, si rischiano deliri allucinatori.

Funghi. Abbastanza palese, eppure ogni anno qualcuno muore o sta molto male per intossicazione da funghi. Insomma, se non conoscete bene il fungo lasciatelo dove si trova. In caso di dubbio, rivolgetevi a un micologo.

Il presidente dell'Inps Boeri lancia l'operazione "busta arancione". E annuncia: "Pensioni in anticipo...


Il presidente dell'Inps Boeri lancia l'operazione "busta arancione". E annuncia: "Pensioni in anticipo ma più leggere." Età flessibile per le pensioni: ecco il calcolo di quanto avremo..

"La qualità dei servizi si può migliorare con una forma organizzativa più efficiente". A breve il presidente dell'Inps, Tito Boeri, farà partire l'operazione "busta arancione".

Una definizione in realtà superata perché l'istituto di previdenza manderà la lettera col conto contributivo e la stima della pensione solo a quei lavoratori che ancora non hanno una connessione Internet. "Per gli altri - fa sapere in una intervista al Corriere della Sera - ci sarà un pin col quale accedere attraverso il sito Inps al proprio conto e simulare la pensione futura, secondo diversi scenari di carriera e di crescita dell’economia".

Entro la fine del 2015 l'Inps conta di dare a tutti i lavoratori dipendenti privati la possibilità di sapere con esattezza quanto prenderanno di pensione. Per quelli pubblici ci vuole più tempo perché è più difficile ricostruire i versamenti. Nel 2016 dovrebbe essere possibile anche per i parasubordinati. "Non ci faremo fermare da condizionamenti di natura politica - assicura Boeri - è necessario che i lavoratori siano consapevoli della loro situazione contributiva e di quali saranno presumibilmente le loro pensioni così da poter pianificare il futuro. Le banche dati sono un bene pubblico". L'Inps, insomma, dovrebbe andare incontro a una stagione di cambiamenti. A partire dal taglio delle direzioni centrali che per Boeri sono troppe: "Così la situazione è difficilmente gestibile. Valorizzeremo chi merita, senza guardare alla tessera sindacale". Poi, gomito a gomito col governo e il presidente dell'Inail, verrà riformata la governance.

Il bilancio 2015 dell’Inps prevede un deficit di 6,7 miliardi, dovuto ancora all’eredità della gestione Inpdap. Un buco che non spaventa Boeri. "È chiaro che se in passato lo Stato non pagava i contributi dei suoi dipendenti perché si trattava di una partita di giro, questo ancora pesa sul bilancio, ma lo squilibrio verrà gradualmente riassorbito - assicura - il tema vero è quello delle spese assistenziali che devono per forza di cose ricadere sulla fiscalità generale e sulle quali va fatta una riflessione, anche per affrontare l’aumento della povertà che, in questi anni di crisi, ha colpito di più le fasce d’età prima del pensionamento". Cioè anche chi resta senza lavoro in età anziana ma è ancora lontano dalla pensione. "Questo problema - continua il numero uno dell'Inps - può essere affrontato soprattutto dal lato degli ammortizzatori sociali". Finora il tema degli esodati è stato affrontato con sei decreti di salvaguardia che prevedono una spesa di 12 miliardi. "Bisognerebbe insomma spendere meglio le risorse pubbliche - continua - prevedendo per esempio un reddito minimo per contrastare le situazioni di povertà, finanziato dalla fiscalità generale. Poi, dal lato della previdenza, è chiaro che, usando il calcolo contributivo, si potrebbero introdurre forme di flessibilità". Il ché si traduce in un'uscita anticipata dal lavoro, ma con pensioni più leggere. Per farlo, però, il governo avrà bisogno del via libera della Commissione europea.

La signora con la ferrari.. (Barzelletta)


In autostrada una macchina della polizia s'accorge che c'è una Ferrari che va pianissimo. La polizia ferma la macchina e al volante trova una signora bionda e uno di loro dice: "Ma signora mia, come mai va così piano. Questa è un'autostrada!" dice il poliziotto e lei: "caro poliziotto, io sono una che rispetta la legge. Quando ho preso l'autostrada c'era scritto A19 ed io vado a 19 km orari!" e il poliziotto: "Ma signora mia, quello è solo il nome dell'autostrada!" mentre dice questo il poliziotto s'accorge che sul sedile accanto c'è un'altra signora, pallidissima, occhi di fuori e capelli spettinatissimi. Il poliziotto dice alla bionda: "ma cos'ha la sua amica? Fossi in lei la porterei all'ospedale. Non mi sembra stia molto bene" e la bionda: "Si, in effetti...pensi sta così da quando abbiamo preso la A313!!!".

Una signora è alla fermata dell'autobus con.. (Barzelletta)


Una signora è alla fermata dell'autobus con i suoi 14 figli.
Arriva l'autobus..la signora mette a sedere i figli sui posti liberi, infine quando deve mettere a sedere l'ultima figlia rimasta in piedi si accorge che non ci sono più posti liberi.. e vede un signore che, tenendo le gambe aperte occupa due posti, allora lei si avvicina e dice:
"ma lo sa che se lei tiene le gambe chiuse c'è posto per mia figlia?!?"
e lui risponde:
"signò, ma lo sa che se lei teneva le gambe ben chiuse qui c'era posto per tutti!?!"

Padre e figlio all'autogrill.. (barzelletta)


Padre e figlio si trovano in una stazione di servizio dell'autostrada Roma-Napoli; entrano nell'autogrill e il bimbo vede una scatola di preservativi ed esclama: "Papà, cosa sono questi?" e il padre: "Oh, niente di particolare... si usano per fare l'amore...". Il bimbo apre la scatola e nota che è una confezione da due: "Perché ce ne sono 2?" e il padre: "Beh, si vede che hai preso la confezione per gli studenti del 5 anno di liceo... uno per il sabato e l'altro per la domenica".

Rovistando tra gli scaffali l'innocente bimbo trova un'altra confezione da 7 e chiede al padre: "e perché qui ce ne sono 7?" e lui: "Ma dai su, quante domande... sarà la confezione per gli studenti del college... uno per ogni giorno della settimana...".

Gira e rigira, il bimbo trova addirittura una confezione da 12...Stupefatto, dice: "Ma qui ce ne sono addirittura 12!" e lui: "Certo, quella è la confezione per le coppie sposate... uno per gennaio, uno per febbraio, uno per marzo..."

I tre subacquei.. (Barzelletta)


Tre subacquei si trovano per un'immersione.
Dopo essersi preparati, si buttano.
Dopo un'ora circa, ritornano a bordo acqua e cominciano a chiedersi tra di loro cosa ognuno avesse visto.
Il primo fa: "Io ho visto un sottomarino, ho bussato sull'oblò e loro mi hanno fatto il segno della falce e del martello e poi ho letto U.R.S.S.!! U.R.S.S.!!!! Vi rendete conto"?

Allora il secondo fa: "Anche io ho visto un sottomarino, ho bussato sull'oblò e da dentro mi hanno fatto segno con il labiale per dirmi OK!! Poi ho letto sul sottomarino e c'era scritto U.S.A.!!".

Allora fa il terzo: "Anche io ho visto un sottomarino, ma prima di bussare sull'oblò, l'ho guardato ma non c'era scritto nulla!! Poi ho capito che erano Carabinieri".

E il secondo: "E come l'hai capito??".
E il terzo: "Perchè dopo, quando ho bussato sull'oblò, loro mi hanno aperto!!!".

La casalinga frustrata.. (Barzelletta)


Una casalinga confida all'amica incontrata al mercato le proprie frustazioni:
- Sai, con mio marito non è che poi vada così male, ma lui è sempre svogliato e soprattutto ormai non mi guarda quasi più. Figurati che quando torna a casa la sera, tutto quello che sa dirmi è: "Aò! Che se magna stasera?".
- Sai, Piera, gli uomini sono tutti un po' uguali, così infantili e prevedibili. Anch'io avevo il tuo problema, ma sono riuscita a risolverlo in un modo semplicissimo...
- Davvero, Fausta? Ma come? Dimmi tutto, che ci voglio provare anch'io!
- Guarda, comprati un completino nero un po' "aggressivo" e soprattutto una mascherina nera! Gli apri la porta vestita così e... l'effetto è assicurato!
- Non mi dire! Basta così poco? Beh, provo... tanto per quello che mi costa...

Dopo una settimana, si rivedono al mercato:
- Allora, Piera, come è andata?
- Vuoi proprio saperlo? Beh, è tornato... gli ho aperto la porta e lui mi fa: "A Zorro.. che se magna stasera?"

La pozzanghera..


Faresti una passeggiata con me? Lo so che piove ma mettiamo gli stivali da pioggia e prendiamo un ombrello.

Dammi la mano e prendiamo quel sentiero che si apre nel bosco. Non piove poi molto. Si può distinguere il suono di ogni goccia sulle foglie. Guarda, s’apre uno squarcio di sereno.

Vedi le pozzanghere? Adesso sono un problema da evitare ma ricordi da bambini? Avevano un fascino tutto particolare. A guardarle non ci si ricordava che lì c’era una buca, si immaginava che fossero mondi comparsi improvvisamente, regali della pioggia. Nessuno resisteva alla tentazione di infilarci un piede dentro, anche a costo di beccarsi una lavata di capo poi a casa. Mi piacerebbe recuperare la gioia e il senso di potere assoluto che vedo negli occhi dei bambini quando riescono ad approfittare di un attimo di distrazione delle mamme, e in uno splash di goduria saltano a piè pari in una pozzanghera.

Te lo ricordi il piacere che dava pasticciarci con un rametto? Cosa poteva nascondersi sotto la superficie? Vermi? Mosche morte? Mostri? E le ore passate a guardare i cerchi che si spandevano sulla superficie tirandoci una pietra? Così perfetti, magici.

Vieni, chinati con me, guarda questa pozzanghera, te la regalo. Qui puoi nasconderci il te stesso bambino. Guarda meglio, specchiatici. Lo vedi? È lì, non è mai andato via. Ogni volta che piove e si formano delle pozzanghere gli “io” bambini più fortunati riescono a tornare anche se è solo per il tempo di un arcobaleno.

Quelli che ci provano o meglio, quelli che non riescono a far a meno di avere lo sguardo del bambino negli occhi sono svantaggiati a questo mondo. Sono persone che non sono riuscite a costruirsi la corazza difensiva come la maggior parte ha fatto. Sono persone che si lasciano permeare dalla vita, che assorbono ancora dolori e gioie senza il filtro della ragione adulta. Ecco perché ti “addolora”, provi dolore in modo intenso perché tutto ti penetra direttamente attraverso la pelle. Non sempre è uno svantaggio però, io non farei a cambio, non darei i miei occhi bambini per la corazza protettiva. Mi ferisco ogni giorno sulla pelle nuda, basta una parola detta con un velo di cattiveria, uno sguardo sprezzante ma quando sulla mia pelle si posa una carezza, l’avverto con un’intensità inarrivabile da chi porta la corazza e attraversa la vita senza ferirsi ma anche, penso, senza goderne.

Gioisci del dolore che ti causano quegli sguardi crudeli, è la prova che puoi e sai godere del vento sulla faccia, di una corsa a perdifiato, del sapore di un frutto maturo, di un bacio, di una carezza, di una pacca sulla spalla da parte di un amico. È la prova che sei vivo, non uno che attraversa la vita limitando i danni e basta. Quelli come te non hanno paura di graffiarsi in un roseto, per questo riescono a godere del profumo delle rose.

La contessa, l'autista e i confetti.. (barzelletta)


Una contessa che ha passato l'ottantina chiama il suo maggiordomo e gli dice di portarla un po' in giro con la macchina.

Fatte le otto di sera, sul tragitto del ritorno vedono delle signorine agli angoli della strada con dei falò accesi. La contessa, incuriosita, chiede al suo maggiordomo chi fossero e lui, imbarazzato, subito le risponde che loro sono le damigelle della sposa e che la stanno aspettando per lanciarle i confetti. La contessa, contenta per i confetti, dice al suo maggiordomo di fermarsi lì e aspettare la sposa e di conseguenza il lancio dei confetti.

Ad un certo punto, mentre loro aspettavano, arriva una volante della polizia che arresta tutti.
Un poliziotto, sbalordito, si avvicina alla vettura della contessa e le dice: "signora, mi meraviglio di lei che non ha nemmeno più i denti in bocca!" e la contessa risponde: "si!.. è vero, ma io me li ciuccio!"

L'anziana coppia e l'attività sessuale.. (Barzelletta)


Un'anziana coppia acquista una casetta in un paesino nel Sud della Francia per trascorrere gli ultimi anni. Dopo qualche mese il marito incontra il sindaco del paese che gli chiede:

- "Come va? Non vi annoiate troppo spero. Come trascorrete le vostre giornate?"

L'anziano risponde:
- "Alle 7 sveglia: attività sessuale.
Colazione, ri-attività sessuale, doccia.
Andiamo al mercato, alle 11 ritorno, attività sessuale, preparazione del pranzo.
Aperitivo, pasto, attività sessuale al dessert.
Alle 3 piccola passeggiata con la signora.
Alle 6 ritorno: attività sessuale per non perdere l'abitudine.
Alle 7 cena leggera, una minestra, un pezzo di formaggio e un po' di attività sessuale.
Alle 8 e 30 circa ri-attività sessuale mentre laviamo i piatti.
Alle 9 andiamo a letto perché siamo stanchi."

Il sindaco stupefatto domanda:
- "Ma quanti anni avete?"

- "Io 84 e Margherita 78"

- "Ma complimenti!" dice il sindaco "Ma, esattamente, cosa intende per 'attività sessuale' ?"

- "Mi rompe i cogl**ni!"


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