Una lettera che nessuno lesse mai..


"Ci fu uno strano giorno, una volta, su una panchina congelata. Una di quelle in legno, perennemente umide.
Osservavo il cielo, nient'altro; mi piaceva.
Un signore m'era seduto affianco.
Con uno strano cappello in testa, alcune rughe a bordo viso e un sorriso stampato.
Anche lui osservava il cielo.
Aveva l'aria di uno che ce l'aveva fatta, di uno che la vita l'aveva spremuta parecchio.
Aveva la tranquillità di uno che era anche pronto ad andarsene.
Stavamo lì, io con occhi di giovane a immaginare un futuro, e lui, a rivivere il passato.
Ruppe il silenzio come se per lui, in quel momento, la parola fosse necessaria.
Mi raccontò di come la sua infanzia l'aveva formato.
Tra le campagne, presto a lavorare.
Quando un paio di scarpe doveva durare anni e guai, se il piede cresceva.
Di come fu costretto ad abbandonare la scuola.
Di come al suo tempo, la cultura, non sfamasse.
Mi raccontò di come conobbe lei.
Mi raccontò di come lei iniziò a sfamare un'altra parte di lui.
Mi raccontò di come le parole furono il suo sfogo e io, in quel momento, forse risi.
Come potevano le lettere, svuotare le persone?
Lui mi disse che non c'era modo di spiegarlo, però cercò di farlo ugualmente.
Ma io ero testa dura, la carta non poteva intrappolare le emozioni.

Un giorno lo vidi nuovamente e la sua vista fu straziante.
Era dolore, dolore allo stato puro.
Non ci furono parole quel giorno.
Solo più avanti, mi raccontò della moglie, e di come aveva smesso di respirare.
Mi raccontò di come il suo amore non lo abbandonò comunque.
Mi raccontò quanto fosse ingiusto e di come la morte si prendesse gioco di lui.
Mi raccontò di come la morte portasse via i corpi, ma non i sentimenti.
Quelli, li lasciava lì, come pasto di qualche vagabondo.
Mi raccontò di come la vita si nutrisse di emozioni, e di come invece la morte prediligesse le anime.
Mi raccontò di come fu crudele con lui quel mostro.
Ma mi raccontò anche di come non potessero esistere una in assenza dell'altra.
Mi raccontò tante cose, quell'uomo.

Quella sera, tornai a casa e feci una cosa che forse mi salvò.
Presi carta, penna, e scrissi.
Su quel foglio presero vita urla, sussurri, promesse, dolore e rabbia.
C'era di lui tutto ciò che mi aveva raccontato.
C'era come lo vedevo io.
Su quel foglio c'era lui.

Ed ero decisa che avrebbe dovuto sapere, che per lui avevo scritto.
E volevo lui sapesse di come avevo aperto la mente.
Finii la mia lettera, e nei giorni a seguire lo aspettai.
Lo aspettai come si aspetta il ritorno di un parente lontano.
Lo aspettai come si aspetta un amico.
Lo aspettai, come una donna che conosce il vero peso dell'attesa.
Lo aspettai, e continuai a farlo.

Ma quel giorno, rimasi sola.
Io, e la mia lettera che nessuno lesse mai.

A proposito di Amicizia.. (bellissimo racconto)


Un ragazzo chiese, a sua madre: ‘Mamma, posso andare a trovare un mio amico in ospedale? È molto malato.’ Mamma: 'Certo, ma che cos'ha?’Il ragazzo guardò il pavimento: 'Un tumore al cervello’.
La madre rispose totalmente scioccata: 'Cosa ci vai a fare? Vuoi vederlo morire?’
Il ragazzo si girò e se ne andò.
Ore dopo, il ragazzo tornò totalmente triste e con le lacrime agli occhi.
“Mamma era così terribile è morto davanti a me..”
La madre rispose furiosa: “Sei contento adesso? Ha avuto senso la tua visita?”
Al ragazzo scese l'ultima lacrima accompagnata da un sorriso:
“Molto, sono arrivato in tempo.. Mi ha sorriso e mi ha detto 'Sapevo che saresti venuto.’”

C'è solo un grande amore nella vita.. (Leggetela)


"Dicono che durante la nostra vita abbiamo due grandi amori. Uno con il quale ti sposerai o vivrai per sempre, può essere il padre o la madre dei tuoi figli: con questa persona otterrai la massima comprensione per stare il resto della tua vita insieme.
E dicono che c’è un secondo grande amore, una persona che perderai per sempre. Qualcuno con cui sei nato collegato, così collegato, che le forze della chimica scappano dalla ragione e ti impediranno sempre di raggiungere un finale felice. Fino a che un giorno smetterai di provarci, ti arrenderai e cercherai un’altra persona che finirai per incontrare. Però ti assicuro che non passerà una sola notte senza aver bisogno di un altro suo bacio, o anche di discutere una volta in più. Tutti sanno di chi sto parlando, perché mentre stai leggendo queste righe, il suo nome ti è venuto in mente. Ti libererai di lui o di lei e smetterai di soffrire, finirai per incontrare la pace, però ti assicuro che non passerà un giorno in cui non desidererai che sia qui per disturbarti. Perché a volte si libera più energia discutendo con chi ami, che facendo l’amore con qualcuno che apprezzi."

Scoperto nel Cilento uno dei “segreti” dei centenari. Ecco il...


Scoperto nel Cilento uno dei “segreti” dei centenari. Ecco il biomarcatore della longevità.

Lo studio CIAO (Cilento Initiative on Aging Outcome) ha portato a scoprire uno dei segreti della longevità. Bassi livelli circolanti di bio-ADM (adrenomedullina) correlano con un microcircolo super-efficiente, che a sua volta potrebbe essere uno dei presupposti per arrivare a spegnere le cento candeline. Se il ruolo di questo biomarcatore della longevità venisse confermato si inaugurerebbe un nuovo filone di studi che porterà ad una più facile individuazione dei fattori allunga-vita.

Qual è il segreto dei centenari e come scoprire il loro elisir di lunga vita? Molte le ipotesi tirate in ballo finora, dai fattori genetici, alla restrizione calorica, alla dieta Mediterranea corredata da un ragionevole esercizio fisico (i maratoneti purtroppo non sono noti per la longevità). Ma una risposta definitiva ancora non c’è. E quindi si continua a cercare, anzi a ricercare; ovviamente laddove il terreno potrebbe essere fertile di risposte, cioè nelle terre dei centenari.

Da queste premesse prende il via CIAO (Cilento Initiative on AgingOutcome), uno studio pilota su una delle popolazione più longeve del mondo, portato avanti dai ricercatori dell’Università ‘La Sapienza’ di Roma. Le prime evidenze sembrano indicare che i centenari hanno una perfusione di organi e tessuti (come i muscoli) efficiente come quella dei trentenni. Una caratteristica della longevità che è anche facilmente misurabile: una bassa concentrazione di adrenomedullina (bio-ADM) circolante rappresenta un fedele indicatore di un buon microcircolo. E si tratta di un importante passo avanti nello studio della longevità perché disporre di un biomarcatore facilmente misurabile apre la strada alla ricerca dei fattori che possono contribuire all’allungamento della vita.

Il team di ricerca del professor Salvatore Di Somma ha preso in esame due gruppi di soggetti residenti nel Cilento. Il primo, composto da 29 individui ‘super-anziani’ (età media 92 anni), l’altro di 52 loro parenti più giovani (età media 60 anni) conviventi con i super-nonni e candidati a loro volta a diventarlo, visto il comune background genetico e l’esposizione agli stessi fattori ambientali e di stile di vita.

Tutti sono stati sottoposti al dosaggio del MR-proANP, un biomarcatore di funzionalità cardiaca, del penKid, un biomarcatore di funzionalità renale e della bio-ADM, un regolatore della vasodilatazione e dell’integrità dei vasi, influenzante i livelli pressori. I risultati di queste analisi sono stati confrontati con quelli di 1.294 persone in buona salute (età media 63,9 anni), monitorate per otto anni all’interno del progetto MPP (Malmö Preventive Project, coordinato dal Professor Olle Melander dell’università di Lund in Svezia).

Come previsto, bassi livelli di MR-proANP e di penKid nei due gruppi dei controlli giovani stanno ad indicare una buona salute del cuore e dei reni; entrambi questi fattori sono invece risultati elevati nel gruppo dei super-anziani, come probabile spia di invecchiamento di questi organi. Tuttavia, pur presentando livelli di MR-proANP e di penKid sovrapponibili a quelli riscontrati rispettivamente nei soggetti con scompenso cardiaco o con insufficienza renale, i super-nonni apparivano in ottima forma e mostravano valori di bio-ADM (spesso elevati in maniera patologica nei soggetti con scompenso cardiaco e insufficienza renale) paragonabili a quelli dei ‘giovani’.

“Bassissime concentrazioni di questo biomarcatore – spiega Di Somma – stanno ad indicare il buon funzionamento del sistema endoteliale e del microcircolo, garantendo così una buona perfusione di organi e muscoli.” Sarà necessario evidentemente validare ulteriormente il ruolo del bio-ADM come biomarcatore della longevità ma se questo fosse confermato si aprirebbe tutto un nuovo filone di studi volti a individuare quali stili di vita, farmaci o integratori siano in grado di ridurre i valori di questo biomarcatore e di migliorare dunque l’efficienza del microcircolo.

L’adrenomedullina è un ormone prodotto dalle cellule endoteliali; tra le sue funzioni biologiche ci sono il controllo della vasodilatazione, della pressione arteriosa e della perfusione d’organo. Elevati livelli plasmatici correlano con una disfunzione di circolo (i suoi livelli ad esempio salgono 2-3 giorni prima che si instauri uno shock settico) e sono indicativi di vasodilatazione e di perdite dai capillari del microcircolo. Per contro un microcircolo intatto è caratterizzato da bassi livelli di bio-ADM.

Il microcircolo è fatti di capillari, vasellini minuscoli che penetrano in maniera appunto ‘capillare’ all’interno di organi e tessuti e che, messi uno dietro, raggiungerebbero una lunghezza di circa 90-110.000 chilometri. Normalmente la concentrazione di capillari è pari a 200-300/mm2 ma gli atleti di sport di resistenza possono averne fino al 40% in più (300-500/mm2); questo contribuisce ad una migliore perfusione e ossigenazione dei muscoli e consente dunque di ottenere performance superiori.

Il prossimo passo di questa ricerca consisterà nell’estendere questo studio a 2.000 soggetti residenti in Cilento per valutare se alcuni pilastri della dieta Mediterranea siano in grado di influenzare le concentrazioni di questo biomarcatore. Un’altra parte della ricerca consisterà nel far trasferire per un certo periodo in Cilento i soggetti con elevati livelli di bio-ADM per valutare se l’ambiente locale sia in grado di ridurne le concentrazioni.

Il Cilento ha una delle popolazioni più longeve del mondo. L’aspettativa di vita media delle donne è di 92 anni (media italiana 84 anni), quella degli uomini 85 anni (media italiana 79 anni); questa regione ha inoltre una delle più alte concentrazioni di centenari del mondo, addirittura superiore a quella della mitica Okinawa (Giappone). Per effettuare questo studio i ricercatori si sono avvalsi di un mezzo mobile che girava per paesi e campagne per visitare i partecipanti al CIAO, intervistandoli sullo stile di vita e prelevando i campioni per le analisi di laboratorio.

Il team di Di Somma già in passato aveva individuato nel rosmarino un ingrediente della dieta mediterranea che potrebbe avere uno perché sulla longevità. Per quanto riguarda le varianti genetiche associate alla longevità e individuate nella popolazione del Cilento e all’interno del Southern Italy Centenarian Study (SICS) ce ne sono alcune che influenzano la sensibilità all’insulina, l’editing dell’RNA e la via delle aromatasi. La membrana cellulare dei globuli rossi dei super-nonni presenta infine un profilo lipidico peculiare. E da oggi le ricerche sui centenari possono disporre anche del biomarcatore di Matusalemme. (Articolo di: Maria Rita Montebelli. Fonte: www.quotidianosanita.it)

Il vero volto dei migranti in Italia: testimonianza di V. A. volontaria alla caritas per 6 anni... (Leggetela)

«Sono stata volontaria alla caritas per 6 anni, poi non ce l'ho più fatta perchè la cattiveria, la prepotenza e l'arroganza delle persone che veninavo a chiedere aiuto mi ha sopraffatta. Sono pelandroni e vogliono solo roba bella e firmata, conoscono le marche e le pretendono e se offri una cosa semplice te la tirano addosso con disprezzo. Appena ti volti rubano quello che gli capita, solo per il gusto di impossessarsi di più roba possibile. A me hanno fatto passare la voglia. Un periodo di volontariato alla Caritas farebbe bene a molte persone, imparerebbero a conoscere il vero volto dei "migranti". (V. A.)»

4 settembre: Madre Teresa di Calcutta proclamata Santa. Papa Francesco: “Si è chinata...


Madre Teresa di Calcutta proclamata Santa. Papa Francesco: “Si è chinata sulle persone sfinite, ha fatto sentire la sua voce ai potenti”


Papa Francesco la proclama Santa e i fedeli, migliaia, si lasciano andare ad un applauso immediato e fragoroso. La tradizionale formula di canonizzazione e poi le parole di Bergoglio, a sottolineare questo momento atteso diciassette anni: “Penso che forse avremo un pò di difficoltà nel chiamarla santa Teresa, la sua santità è tanto vicina a noi, tanto tenera e feconda che spontaneamente continueremo a dirle ‘madre Teresa'”.

Va “a braccio” Papa Francesco mentre racconta il “modello di santità rappresentato” da Madre Teresa, modello che “consegna” a tutto il mondo del volontariato: “Quante mani sostengono, quante lacrime asciugano; quanto amore è riversato nel servizio nascosto, umile e disinteressato! Questo lodevole servizio dà voce alla fede ed esprime la misericordia del Padre che si fa vicino a quanti sono nel bisogno”. Si tratta di “un impegno serio e al tempo stesso gioioso; richiede radicalità e coraggio“, e “i volontari che servono gli ultimi e i bisognosi per amore di Gesù non si aspettano alcun ringraziamento e nessuna gratifica, ma rinunciano a tutto questo perché hanno scoperto il vero amore”. Il cristiano e il volontario si chinano “su quanti hanno perso la fede o vivono come se Dio non esistesse, sui giovani senza valori e ideali, sulle famiglie in crisi, sugli ammalati e i carcerati, sui profughi e immigrati, sui deboli e indifesi nel corpo e nello spirito, sui minori abbandonati a sé stessi, così come sugli anziani lasciati soli. Dovunque ci sia una mano tesa che chiede aiuto per rimettersi in piedi – ha esortato Bergoglio- lì deve esserci la nostra presenza e la presenza della Chiesa che sostiene e dona speranza”.

E Madre Teresa ha difeso la vita umana “quella non nata e quella abbandonata e scartata”: “Si è chinata sulle persone sfinite, lasciate morire ai margini delle strade, riconoscendo la dignità che Dio aveva loro dato; ha fatto sentire la sua voce ai potenti della terra, perché riconoscessero le loro colpe dinanzi ai crimini della povertà creata da loro stessi”. “La sua missione nelle periferie delle città e nelle periferie esistenziali – ha aggiunto – permane ai nostri giorni come testimonianza eloquente della vicinanza di Dio ai più poveri tra i poveri”.

Anjezë Gonxhe Bojaxhiu nata a Skopjie in Albania il 26 agosto 1910 e naturalizzata indiana, è stata “un’instancabile operatrice di misericordia”: “Ci aiuti – ha proseguito Bergoglio – a capire sempre più che l’unico nostro criterio di azione è l’amore gratuito, libero da ogni ideologia e da ogni vincolo e riversato verso tutti senza distinzione di lingua, cultura, razza o religione”.

Krtin Nithiyanandam un genio di 16 anni dice di aver trovato la cura al cancro al seno...


ROMA – Lo scorso anno è stato premiato da Google per il suo test svela-Alzheimer, e oggi potrebbe aver aiutato a fare un passo avanti nella lotta contro il cancro.
Ha solo 16 anni Krtin Nithiyanandam, il piccolo genio che sostiene di aver trovato il modo per trasformare uno dei tumori più letali, il cancro al seno triplo negativo, in una forma che risponde alle terapie.

“La maggior parte dei tumori ha recettori sulla superficie che si legano ai farmaci, ma il triplo negativo no. In questo modo i trattamenti non funzionano”, ha spiegato Nithiyanandam al The Telegraph.

Ma lavorando nel suo laboratorio a scuola, sostiene di aver scoperto un modo per aggirare l’ostacolo.
La risposta si troverebbe nell’ibizione della proteina ID4 – responsabile della specializzazione delle cellule staminali, che può portare a trattamenti di maggior successo rispetto quelli tradizionali, una combinazione estenuante di chirurgia, radioterapia e chemioterapia.

“Sono riuscito a trovare un modo per silenziare i geni che producono ID4, portando il cancro ad uno stadio meno insidioso” ha spiegato Nithiyanandam.

In genere, gli ormoni come gli estrogeni e il progesterone, attaccandosi ai recettori ormonali delle cellule tumorali, contribuiscono allo sviluppo e alla crescita di molte forme di cancro al seno.
Questi recettori sono proteine che si trovano nelle cellule del seno, che ricevono messaggi dagli ormoni che dicono alle cellule di crescere.
Farmaci come il Tamoxifen sono utilizzati per il trattamento, in quanto bloccano questi ormoni e inibiscono la crescita della malattia.
Tuttavia, questi farmaci sono inefficaci contro il cancro al seno triplo negativo perché queste cellule tumorali non hanno recettori.

Nithiyanandam sotiene che combinando l’inibizione della proteina ID4 con l’aumento dell’omologo della fosfatasi e della tensina (PTEN) – un soppressore del tumore – potrebbe rivelarsi molto più efficace dei farmaci tradizionali.

Il piccolo genio di Epsom, nel Surrey, spera che la comunità scientifica possa interessarsi alle sue ricerche e lavorare sulla base dei suoi risultati.
tumore al senoCancro al seno “triplo negativo”

Non tutti i tumori al seno sono uguali e il tumore definito “triplo negativo” TNBC (dall’inglese triple-negative breast cancer). è uno dei più aggressivi e più difficili da curare.
Il triplo negativo rappresenta circa il 15% dei casi di tumore della mammella.

Spiega l’Airc (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro):

“Il nome deriva dal fatto che le cellule di questo tumore non presentano sulla superficie nessuno dei tre classici bersagli contro cui sono dirette le cure più efficaci. I bersagli sono i recettori per gli estrogeni, quelli per i progestinici e HER2, un recettore per il fattore di crescita epiteliale. Spesso queste molecole sono presenti in eccesso sulla superficie delle cellule tumorali e sono responsabili dell’incontrollata proliferazione cellulare, in seguito a stimolazione ormonale e del fattore di crescita epiteliale. In mancanza di questi bersagli non resta che affidarsi alle classiche chemioterapie che, però, danno risultati non abbastanza soddisfacenti”

Come leggere la mano... I significati dei segni del nostro palmo della mano..


Le linee della mano

La mano è solcata in tutti sensi da linee e segni. Consideriamo opportuno richiamare l’attenzione sulle diverse interpretazioni del significato delle linee della mano sinistra e di quelle della destra che possono completarsi reciprocamente. La mano sinistra si può definire come passiva; registra, piuttosto rigidamente, i caratteri ereditari cioè l’indole innata della quale dipende in parte il denominato destino.
La mano destra, attiva, al contrario, rivela le possibilità di intervento della volontà per trasformare, in bene o in male, le predisposizioni annunciate dall’altra mano. Pertanto, per formre un giudizio completo è necessario confrontarle entrambe.
                                                                                           Linea della vita


immagine che raffigura la linea della vita sul palmo della manoLa linea della vita è senza dubbio la linea più importante e significativa tra tutte. Generalmente inizia dal bordo della mano, ad uguale distanza tra il pollice e l’indice. Se si arrotonda, circondando completamente il monte di Venere, se è lunga, ben disegnata e senza interruzioni fa prevedere una lunga esistenza felice, senza malattie gravi, e sentimenti generosi (fig. 55).

Se l’arco continua oltre il monte di Venere, presagisce sensualità, fiducia in sé stessi e temperamento attivo ed impetuoso; se, al contrario, è a ridosso del monte di Venere, indica freddezza e costituzione delicata.

Se la linea vitale è breve, indica insufficienti riserve vitali; ma non esclude una certa potenza biologica capace di influenzare in un momento dato l’equilibrio vegetativo e la durata della vita.


Immagine che ritrae la linea della vita interrotta nella parte inferioreSe la linea è interrotta nella parte inferiore a formare due tronchi (fig. 56) indica che in quel momento della vita accadrà un avvenimento importante: un incidente, una malattia grave.

Se questa frattura è marcata in entrambe le mani, significa “morte”. Se le due ramificazioni della linea, nel punto di frattura, sono parallele in un breve tratto, gli avvenimenti saranno meno gravi.

immagine della linea della vita Se la linea è tagliata e le due ramificazioni nel punto di frattura presentano un rettangolo o un quadrato, è segno che esiste un grave rischio di incidente o di malattia grave, ma senza conseguenze letali (fig. 58).

immagine della linea della vita che forma una catenaLa linea a forma di catena è segno di salute delicata e di nervosismo (fig. 59).

immagine della linea della mano che forma una catena con delle biforcazioni finaliSe ha gli estremi della parte inferiore diretti verso il polso, indica perdita di denaro o danni per la salute (fig. 60).

immagine della linea della vita con delle piccole intersezioniSe la linea della vita è intersecata da molte righe sottili, indica che si avranno leggere malattie, nervosismi passeggeri, confusioni di diverso tipo (fig. 61).

immagine della linea della vita ramificata verso l'indiceSe nel principio della linea ci sono piccole ramificazioni o una gran ramificazione diretta verso l’indice è indizio di successo in propositi ambiziosi, nobiltà di carattere, orgoglio (fig. 62).

immagine della linea della vita biforcata tra pollice ed indiceSe la linea inizia con una biforcazione tra il pollice e l’indice, secondo madame di Thebes è segno di robustezza, mentre Desbarrolles lo considera segno di vanità (fig. 63).

immagine della linea della vita unita a quella della testa e del cuoreSe nel punto di partenza è unita alla linea della testa ed a quella del cuore, è un cattico presagio, possibile morte imprevista (fig. 64).

immagine della linea della vita non unita a quella della testaSe nel punto di partenza non è unita alla linea della testa, l’individuo avrà un carattere indipendente, temerario, incosciente ed amante del rischio, con un’intelligenza speculativa, incline ad estraniarsi dalle contingenze della vita materiale, avrà spirito indipendente (fig. 65).

immagine della linea della vita con una parallela poco definitaQuando la linea della vita è regolare ed esiste un’altra linea che corre parallela ad essa all’interno del monte di Venere (linea gemella) significa che l’individuo è di costituzione forte, perseverante e valoroso, e che ha gran resistenza fisica (fig. 66).
Se la linea della vita ha difetti e la linea gemella ripete gli stessi difetti della linea principale, raddoppia il significato infausto, mentre se la linea vitale è breve e la linea gemella è più lunga preannuncia una malattia grave, ma non mortale.


immagine che ritrae la linea della vita e una linea parallela ben delineataSe la linea della vita ha la linea gemella chiara, perfettamente tracciata ed abbastanza profonda, significa che esiste un’influenza organica e compensatrice che equilibra (fig. 67).

Quando la linea della vita è rotta nelle due mani, è segno di morte.


immagine della linea della vita con diverse ramificazioni verso il piano di marteSe la linea ha ramificazioni verso la pianura di Marte, indica che si conquisteranno ricchezze ed onori dopo lunghe lotte (fig. 68).

Quando la linea della vita è pallida e profonda, fa prevedere brutta salute, brutti istinti ed in generale tendenza all’invidia.

Se la linea lunga è di un rosso vivo, significa che l’individuo è particolarmente violento e brutale. Se la linea della vita è intercalata da rossori, indica un individuo collerico fino al furore.

Quando la linea della vita prima di partire dal lato della mano che c’è tra il monte di Giove ed il monte di Venere (pollice ed indice) ha un o due ramificazioni sul monte di Giove, in modo che sembra che incominci in questo monte, indica che è presente una grande ambizione che porterà quasi sempre ad un successo totale.


immagine della linea della vita con diverse ramificazioniLa linea della vita legata a quella della testa per un certo tratto indica timidezza e sfiducia in se stessi. Una o più ramificazioni che partono della linea della vita e si dirigono verso l’alto sono un ottimo presagio; possibilità di raggiungere ricchezze ed onori, aspirazioni nobili ed elevate (fig. 69).


immagine della linea della vita molto marcata Se la linea della vita è molto marcata, mentre le altre linee non sono altro che deboli segni, la mano è di un idiota (fig. 70).
                                                                                            Linea della testa
La linea della testa è tracciata tra la linea della vita e quella del cuore. Nel suo principio può essere unita alla linea della vita, oppure essere separata di lei; secondo lo spazio che separa le due linee, possono inferirsi modificazioni alle caratteristiche del temperamento e del destino. La linea della testa attraversa Le Linee della Mano (pianura di Marte) e finisce sul monte di Marte.

Questa linea permette di giudicare il valore mentale, cioè la capacità intellettuale, la forza di controllo e di volontà.

immagine della linea della testaQuando la linea è normale, retta, ben tracciata, profonda ed un po’ inclinata verso il basso si deduce che esiste un buon equilibrio delle facoltà mentali, lucidità di spirito, buon dominio di se stessi, logica e volontà forte per superare le difficoltà della vita; ma se la stessa linea attraversa un monte di Marte poco sviluppato, si avrà meno forza per lottare nella vita (fig. 71).


immagine che ritrae la linea della testa diretta verso il bassoSe la linea della testa si dirige molto verso il basso, rivela un’eccezionale intelligenza sintetica ed eclettica e molta chiarezza di giudizio (fig. 72).

immagine che ritrae la linea della testa ben dirittaSe si dirige verso la linea del cuore indica stordimento (fig. 73).

Se la linea è profonda, rivela un carattere riservato, intensità di pensiero ed opinioni decise; se, al contrario, la linea è superficiale, rivela che l’attenzione e la concentrazione sono soggette a distrazioni.

immagine di una linea della testa molto cortaSe la linea è lunga e rossa indica che esiste tendenza ad errori di giudizio ed alla determinazione, e perfino predisposizione alla violenza. Madame di Thebes consiglia che si diffidi specialmente delle persone che hanno questo tipo di linea, in particolare se la prima falange del pollice è grossa. Se la linea è breve, denota leggerezza, imprevidenza, civetteria ed infedeltà (fig. 74).


immagine della linea della testa sul monte di saturno. Se si trova sul monte di Saturno, indica un incidente grave (fig. 75).

Effetti della confluenza o della separazione tra la linea della vita e quella della testa.
Se la linea della testa si confonde all’inizio, per un buon tratto con quella della vita, rivela un eccesso di concentrazione, complesso di inferiorità, timidezza e modestia miscolate a volte ad un incosciente orgoglio.

Se le due linee si confondono all’inizio formando una catena, si prevede che l’individuo sarà particolarmente nervoso nell’infanzia, ciò porterà ad un ritardo sullo sviluppo della sua personalità; la salute sarà debole.
Quanto più breve è il contatto iniziale tra le due linee, tanto più si rivela un’indipendenza mentale feconda ed un’opportuna fiducia nelle proprie possibilità.

Se le due linee sono normalmente legate al loro inizio, si deduce per l’individuo un buon equilibrio e razionalità. Una naturale prudenza, un carattere riflessivo ed un buon autocontrollo.

La linea separata da quella della vita, ma non molto distante, indica fiducia in sé stessi, guidizi propri e decisioni immediate, così come indipendenza di pensiero.

Se la linea è molto separata bisogna interpretarla basandosi su tutti gli altri indizi della mano; in generale indica indipendenza di punti di vista, temerarietà, distaccamento e poco interesse per i casi materiali della vita, carattere introverso.

Se la linea si chiude con una bella ramificazione sul monte della Luna dopo avere descritto un ampio arco, dimostra mente creativa ed immaginazione viva.

Questa è anche la linea dello scrittore, del commediografo, ecc.

Bisogna sempre ricordare che non possono riconoscersi le inclinazioni favorevoli o sfavorevoli di un individuo sulla base di un singolo segno, pertanto, per emettere un giudizio è sempre necessaria l’analisi di tutti gli altri segni.
                                                                                           Linea del cuore o cordiale

immagine di una mano in cui è evidente la linea del cuoreQuesta linea è la prima che attraversa le linee della mano sotto i monti; può incominciare sotto il monte di Giove e terminare all’estremo della mano denominata “percussione” (fig. 76). Dalla sua posizione, dal suo disegno e dalle modificazioni che si notano nel suo percorso si ottengono informazioni sulle qualità affettive dell’individuo, su alcuni facoltà psichiche ed anche molte indicazioni sulle condizioni fisiche del cuore.

Una linea normale, retta, continua, indica un buon cuore, sensibilità delicata e generosa, ma anche fortuna.

Se è piuttosto bassa, cioè se tra questa linea e la base delle dita c’è una distanza simile alla terza parte della misura delle linee della mano, indica un buon carattere, generosità, idealismo ed alte aspirazioni sentimentali.

Se la linea è particolarmente profonda, i sentimenti saranno intensi, ma anche appassionati e duraturi.

Se la linea si trova molto in alto, cioè vicina alla base delle dita, indica che esiste un controllo delle emozioni affettive, carattere pratico ed egoismo verso il prossimo; logica ed intelligenza estremamente analitiche.


immagine della linea del cuore molto corta

Se, a differenza della altre linee si presenta di un colore rosso, presagisce un amore violento, appassionato; se è pallida è segno di amore senza delicatezza, di lussuria e di sentimenti poco profondi. Una linea cortissima, che termina sotto l’anulare indica povertà di spirito e predisposizione ai disturbi alla vista, alla circolazione e cardiaci (fig. 77).


immagine che rappresenta la linea del cuore che termina sotto il monte di saturnoSe finisce sotto al monte di Saturno (dito medio o del cuore), indica una vita irrequita a causa della gelosia, egoismo, delusioni amorose ed affettive (fig. 78).


immagine della linea del cuore con diverse ramificazioniSe non ha ramificazioni preannuncia una morte violenta. Se la linea finisce sotto al monte di Saturno ma si piega verso la linea della testa e la tocca più o meno chiaramente significa predisposizione a gravi problemi cardiaci (fig. 79). Se forma una leggera curva sotto il dito medio rivela sentimenti freddi, materialismo e persino cinismo.


immagine della linea del cuore che termina tra il dito medio e l'indiceSe la linea termina tra il dito medio e l’indice indica emozioni raffinate ed un’affettività piuttosto idealizzata; se la curva è particolarmente profonda è segno di sensualità, amore profondo ma anche di gelosia. Se questa curva si chiude alla base dell’indice si tenderà ad un idealismo amoroso accompagnato da una certa sensualità (fig. 80). Quando la linea termina dirigendosi sotto il monte di Giove (dito indice) tra varie ramificazioni ascendenti, è una cosa positiva sia moralmente che materialmente; annuncia senso estetico e sentimenti di entusiasmo.


immagine della linea del cuore con due ramificazioniSe le ramificazioni sono due preannunciano successo e fortuna (fig. 81).


immagine della linea del cuore che attraverso per intero la manoSe la linea attraversa per intero la mano indica sensibilità e gelosia ( fig. 82)


immagine della linea del cuore che scende verso quella della testaSe discende verso la linea della testa annuncia cattivi istinti ed avidità (fig. 83), ipocrisia, ed in questo caso il cuore è dominato dalla ragione. Se parte dal monte di giove, si curva e si unisce chiaramente alla linea della testa sotto il monte di Saturno (dito medio), preannuncia fatalità, passione contrastata che può portare a conseguenze molto gravi.


immagine della linea del cuore disseminata da diversi puntiDei punti sulla linea del cuore annunciano molte ferite sia fisiche che morali (fig. 84).


immagine della linea del cuore attraversata da righe verticaliSe la linea è attraversata da righe verticali indica antipatie amorose (fig. 85).


immagine della linea del cuore che forma una catenaSe forma una catena, o è formata da diverse linee lungo il suo corso preannuncia incostanza in amore (fig. 86), civetteria e tendenza a palpitazioni.


immagine della linea del cuore frastagliataSe è suddivisa in vari segmenti indica poca costanza si in amore che nell’amicizia (fig. 87).


immagine di una mano priva di linea del cuoreSe manca la linea del cuore è segno di poco affetto, poca volontà e capacità di fare del male (fig. 88), debolezza ed egoismo.
                                                                                       Linea dell’amore e del matrimonio
Nella vita dell’uomo, l’amore rappresenta un avvenimento estremamente importante, sia che conduca al matrimonio, sia che crei un vincolo profondo che può sbocciare in un’unione non legalizzata.


immagine della linea del cuore che termina sotto il dito mignoloI piccolo colpi di fulmine non incidono profondamente sullo spirito e la mano non li registra; tuttavia, tutto ciò che riguarda sentimenti di una certa importanza lascia impressi dei segni inconfondibili in una linea che è particolarmente legata alla vita affettiva e sentimentale: quella che dal monte di Mercurio, alla base del dito mignolo, si dirige verso il dorso della mano (fig. 89).

Le ramificazioni che eventualmente partono da tale linea indicano che il cuore batterà per più di un individuo, ma per un periodo di tempo piuttosto lungo; se le ramificazioni sono molto numerose, è segno di tendenza a moltiplicare il gioco amoroso senza profondità.

Se la linea è lunga e molto marcata, è indice di sentimenti forti, probabilmente coronati dal matrimonio; se, al contrario, è breve e fine indica una relazione che non lascia orme importanti nell’anima. Se è troppo lunga, cioè se sorpassa la larghezza del mignolo, è segno di unione con una persona di buone doti morali o di una situazione sociale inferiore alla propria.

Il grande amore può arrivare presto; allora questa linea si estende prossima a quella del cuore, mentre quanto più si allontana da lei, l’amore arriverà in un’età più avanzata. Si può dire anche che se la linea del connubio si presenta nella parte superiore del monte di Mercurio e piuttosto prossima alla base del mignolo, l’unione avrà luogo oltre i trenta anni.

Se la linea è retta e non presenta interruzioni o altri segni, si può contare su un’unione felice, senza scontri né tragedie, lunga e con sentimenti intensi ed esigenti.


immagine della linea del cuore con brevi righe discendentiSe l’estremità della linea si curva verso la linea del cuore, significa che l’unione darà poche soddisfazioni o sarà perfino infelice; se al contrario la linea si dirige verso l’alto, l’amore non avrà un coronamento nel matrimonio o avrà luogo tra persone di età molto differente. Quando la linea è ben marcata e da essa discendono brevi righe verso la linea dal cuore, è segno che la persona alla quale si è uniti sarà di salute cagionevole (fig. 90).


immagine della linea dell'amore irregolareSe sulla linea si trova un’isola, si presagiscono discordie tra i coniugi che non dipendono della loro volontà; un unione che ha un certo carattere di irregolarità (fig. 91).

immagine della linea dell'amore biforcata verso il bassoSe la linea si biforca nell’estremo, inclinandosi verso la linea del cuore, la differenza di caratteri determina un’incompatibilità che può portare presto o tardi alla separazione tra i due partner, e con maggiore certezza se parte della pianura di Marte e la raggiunge (fig. 92).

immagine della linea dell'amore con diverse ramificazioniLe linee che si staccano dalla linea dell’amore, magari come molte piccole isole su di essa, sono l’avviso di un’unione infelice con un alto rischio di separazione (fig. 93). Se la linea è tortuosa, l’unione si vedrà minacciata dall’infedeltà del compagno, o della compagna.


immagine della linea dell'amore che forma una croceLa possibilità di morte di uno dei coniugi, o di separazione, è rivelata da una linea profonda che discende dal mignolo e taglia in croce la linea dell’amore (fig. 94).

Se una linea sottile corre parallela a quella dell’amore ed è molto prossima ad essa, indica che l’individuo cadrà nelle reti da altri amori, oppure l’unione non sarà felice perché passerà per la precisione dell’allontanamento di uno dei due per ragioni indipendenti della sua volontà.

immagine della linea dell'influenzaA volte la mano ha una linea, denominata di influenza che parte del monte della Luna e sale fino alla linea della fortuna (fig. 95).


immagine della linea dell'influenza che si dirige verso quella della fortunaIn questo caso, può prevedersi che ci sarà un’opulente unione; se questa linea, dopo essere partita perpendicolarmente del monte della Luna, si dirige verso la linea della fortuna, si presagisce un matrimonio opulento, ma non dovuto all’amore (fig. 96).
                                                                                             Linee dei figli


immagine della linea dei figliIn generale, sono dei piccolo e sottilissimi segni situati nella parte superiore del monte di Mercurio, perpendicolarmente alla linea dell’amore (fig. 97); esigono uno studio particolare e dettagliato che spesso diventa difficile, quasi impossibile nella mano di persone molto nervose, perché sono circondate da un’ infinità di piccole linee.

immagine della linea dei figli marcate e largheLe linee più marcate, rette e lunghe, annunciano figli maschi; se sono più fini e tortuose, si tratterà di femmine; se sono rette, le creature saranno sane e robuste; al contrario, se le linee sono discontinue od ondulate, i figli saranno deboli (fig. 98).

Le linee deboli e corte indicano i figli che non devono nascere. Per conoscere la successione in cui nasceranno i figli è necessario decifrare le linee partendo da destra a sinistra, cioè, dalla parte più esterna alla parte interna della mano. Sono più facilmente leggibili i segni che preannunciano i figli nella mano delle donne, benché esistano anche nella mano dell’uomo.

Tasse, Matteo Renzi promette: "Dallʼanno prossimo abbasseremo...


Tasse, Matteo Renzi promette: "Dallʼanno prossimo abbasseremo Ires e Iri"


Il premier assicura "interventi per dare certezze anche ai giovani lavoratori autonomi". E sugli 80 euro: "Non si toccano"

L'anno prossimo "porteremo l'Ires dal 27,5% al 24% per le società di capitali, ma porteremo al 24% anche l'Iri (l'Imposta sul reddito imprenditoriale, ndr), quella per le società di persone". Ad annunciarlo è il premier, Matteo Renzi, che promette anche "interventi per dare certezze anche ai giovani lavoratori autonomi". Per creare lavoro, spiega "bisogna abbassare le tasse, e continueremo a farlo". E dunque "gli 80 euro non si toccano".

Nessun taglio per i bonus fiscali - Il presidente del Consiglio ha affermato che non si procederà a una riforma dei bonus fiscali, che si tradurrebbe in un aumento della pressione fiscale: "Noi non interveniamo ad alzare le tasse, quello che già c'è rimane". E ha aggiunto: "Abbasseremo ancora il canone Rai per il prossimo anno. Poi sento dei politici che dicono che non bisogna abbassare le tasse: son bellini eh...".

"Penso che il Pil sarà positivi, guardo al futuro" - Renzi ha poi dedicato parte del suo discorso al Pil: "Penso che ci sarà un segno positivo perché, ad esempio, i servizi sono aumentati e quindi è probabile l'aumento. Ma non è lo zero virgola che fa la differenza, il punto è che l'Italia sta riducendo il deficit, la Spagna fa il 5% di deficit e se facessimo così anche noi avremmo 50 miliardi di euro in più da spendere". "Noi lavoriamo passo dopo passo, io lavoro per il futuro per far tornare la voglia di investire", ha concluso il premier.

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