Lo studio ha verificato come chi appartiene al gruppo sanguigno più raro, ossia l'AB (circa il 7% della popolazione americana) ha il 23% di rischio in più di sviluppare malattie cardiache. Le persone con sangue B hanno invece l'11% di probabilità in più di ammalarsi, mentre per chi ha il tipo A la probabilità scende al 5%. Anche se non è possibile cambiare il proprio gruppo sanguigno, queste indicazioni sono preziose per valutare l'urgenza o meno di modificare il proprio stile di vita: chi è più soggetto alle malattie cardiache dovrebbe smettere di fumare e limitare al minimo il consumo di bevande alcoliche.
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