Ictus, 6 campanelli d’allarme da non sottovalutare...


Ictus, la terza causa di morte in Italia dopo malattie cardiovascolari e tumore per cui è importante saper riconoscere le prime avvisaglie, i così detti campanelli d’allarme, perché la rapidità d’intervento è di fondamentale importanza se non addirittura determinante.

Imparare a riconoscerne i sintomi è importante, tuttavia le differenze tra soggetto e soggetto possono essere anche significative, perché molto dipende dal tipo di ictus.

Vi è l’ictus ischemico, il più frequente in assoluto, che colpisce in genere i soggetti maschi over 70.
Ictus emorragico intraparenchimale che colpisce soggetti più giovani, anche se sempre di un certa età e prevalentemente maschi, e rappresenta il 20% dei casi di ictus.
Infine l’emorragia subaracnoidea che colpisce prevalentemente le donne di circa 50 anni di età.

La sola arma che si ha a disposizione per cercare di uscire indenni, o per lo meno con minor conseguenze possibili è, oltre alla prevenzione che è rappresentata da un corretto stile di vita, la rapidità di intervento, per cui ai primi sintomi è necessario portare immediatamente il soggetto colpito, o presunto tale, al pronto soccorso più vicino. Intervenendo nelle 3-6 ore successive alla crisi, è possibile limitare significativamente i danni che, come detto in precedenza, e come del resto confermano anche i numeri appena citati, possono essere devastanti se non addirittura letali.

Ecco i sintomi che preludono ad un attacco di ictus su cui fare attenzione non bisogna affatto ignorarli e per la precisione sono:

1 - disturbi del linguaggio - che si possono manifestare nella evidente difficoltà a pronunciare parole anche semplici e a comporre una frase o articolare un discorso.

2 - difficoltà a comprendere ciò che dicono gli altri, anche espressioni semplici e poco articolate.

3 - perdita di sensibilità ad un braccio o ad una gamba o anche solo debolezza improvvisa e temporanea ad un arto così come formicolio agli arti e difficoltà a muovere le dita di mani e piedi.

4 - dolore alla testa improvviso quanto insopportabile e oltre tutto inspiegabile, che non si attenua nemmeno dopo l’assunzione di un analgesico specifico.

5 - alterazione della visione, difficoltà a riconoscere gli oggetti che appaiono offuscati e che spesso vengono avvertiti da un solo occhio.

6 - vertigine, capogiro, sbandamento, perdita dell’equilibrio senza una qualsiasi ragione apparente.

Tuttavia, a volte questi sintomi possono essere temporanei e sparire nell’arco delle 24 ore, e in questo caso si è trattato di un Transient Ischemic Attack (TIA), ma questo non vuol dire che passata la paura è finito anche il pericolo, tutt’altro, perché un soggetto che ha avuto un episodio di TIA è decisamente un soggetto a rischio, molto più degli altri, anche di 10 volte. In presenza di una simile sintomatologia, come detto in precedenza,la sola cosa Ictussensata da fare è chiamare immediatamente il 118 e/o farsi portare al pronto soccorso.

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