CRISI NERA: La crisi cinese scatena il panico, crolla l'Europa.. Sprofonda l'Asia..


Pechino non riesce ad arginare le vendite, scattate in seguito alla preoccupazione per il rallentamento economico cinese. La grande correzione scatenata dai timori sulla Cina, dove è esplosa la bolla finanziaria e l'economia reale dà pericolosi segni di rallentamento, diventa una vera e propria tempesta sui mercati in quest'apertura di settimana. Europa e Usa in picchiata, Milano arriva a -7% poi chiude a -5,96%. Male anche l'Asia: Tokyo -4,6%, Shanghai -8,5%: non si vedeva dal 2007. A picco il prezzo del petrolio, mentre volano euro e yen.

A picco anche il prezzo del petrolio. Oltre alla crisi cinese, sul petrolio incide anche la preoccupazione per l'aumento della produzione iraniana, in un momento di domanda debole. Andamento opposto per l'oro, che torna ad essere il bene rifugio: il metallo giallo è stato risparmiato dal crollo del prezzo delle materie prime, ai minimi dal 1999, e il lingotto riesce a tenere la soglia di 1.159 dollari l'oncia.

La crisi economica che sta coinvolgendo quasi tutti i settori mette in pericolo la sopravvivenza di molte imprese E FAMIGLIE. Tutti si chiedono quando e come si uscirà da questa tempesta ma nessuno è in grado di fare una previsione affidabile. Ci sono gli ottimisti che in alcuni flebili segnali positivi vedono l'inizio della ripresa e ci sono i pessimisti che ritengono che il peggio debba ancora arrivare. E intanto in Italia continuano ad arrivare migliaia di profughi stranieri..

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