4 novembre, giornata delle Forze armate. Mattarella: "Molti sono gli ambiti...


ROMA - Con una corona deposta sulla lapide dei Caduti del Quirinale dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è cominciata alle 8,50. la giornata dell'Unità nazionale e delle Forze Armate.

All'Altare della patria e Tomba del Milite Ignoto il Capo dello Stato è accompagnato dal presidente del Consiglio Matteo Renzi, dai presidente di Camera e Senato Laura Boldrini e Pietro Grasso, dal ministro della Difesa Roberta Pinotti. Presenti, tra gli altri, anche il capo della polizia, Alessandro Pansa, il commissario straordinario di Roma, Francesco Paolo Tronca, il prefetto della capitale, Franco Gabrielli, ed il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti.

"La Repubblica sa di poter fare affidamento sui suoi militari per la propria sicurezza e per sostenere la pace e la giustizia internazionale. Agli Ufficiali, Sottufficiali, graduati, militari di truppa e personale civile della Difesa esprimo l'ammirazione del Paese e il piú sentito ringraziamento", ha detto il presidente.

E nel suo intervento al Quirinale un pensiero ai marò: "Molti sono gli ambiti del nostro impegno nelle missioni all'estero. Tra di essi il servizio dei fucilieri di marina La Torre e Girone ai quali confermo pieno sostegno", ha dichiarato Mattarella.

"Il 4 novembre segna la data in cui finalmente si pose termine alla guerra che doveva coronare con Trento e Trieste il sogno risorgimentale dell'unità nazionale. Ricordiamo con rinnovata commozione il sacrificio di tanti giovani chiamati alle armi, le cui vite vennero spezzate nell'immane tragedia e le sofferenze delle popolazioni civili coinvolte negli eventi bellici", continua Mattarella. "In questo lungo percorso le Forze Armate italiane, al servizio del Paese, hanno operato con abnegazione e valore per assicurare il mantenimento della sovranità nazionale e dell'integrità territoriale, del diritto internazionale. Ne è straordinaria dimostrazione l'impegno che uomini e donne in uniforme profondono nell'assolvimento dei compiti loro assegnati sia nelle delicate operazioni di mantenimento della pace in teatri esteri, sia sul suolo patrio in concorso alle Forze di Polizia ed in soccorso alla popolazione colpita da calamità naturali".

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