Farmaci antinfiammatori: rischio di scompenso cardiaco, ecco quelli dannosi per il cuore...


Rischi cardiaci legati agli antinfiammatori: principi attivi e dosaggi più pericolosi.

I farmaci antinfiammatori, usati da milioni di persone per alleviare i dolori e le infiammazioni e prescritti da tantissimi medici in caso di mal di denti, mal di schiena, dolori articolari dell'influenza, artrite e dolore in generale, secondo un recente studio, avrebbero un azione negativa sulla normale funzionalità cardiaca.

Antinfiammatori pericolosi: lo sostiene uno studio recente sullo scompenso cardiaco

L’assunzione dei farmaci antinfiammatori o Fans, anche delle classi più recenti, come quella quella degli inibitori della Cox-2, sembrerebbe essere strettamente collegata ad un numero elevato di ricoveri ospedalieri di pazienti che presentano un quadro di evidente scompenso cardiaco. La tesi legata a questa statistica sarebbe riconducibile ai dati di un recente studio pubblicato sul British Medical Journal.Il rischio per la salute del cuore del paziente sarebbe riconducibile in particolar modo a 7 principi attivi: ibuprofene, diclofenac, ketorolac, indometacina, naprossene, piroxicam, nimesulide e inoltre inibitori della COX-2 come il rofecoxib e il etoricoxib. Secondo i ricercatori il rischio sarebbe proporzionale al dosaggio utilizzato dai pazienti, spesso raddoppiato rispetto ai parametri della sperimentazione.

Antinfiammatori pericolosi, il parere del cardiologo:
I possibili rischi dell’uso dei Fans ai danni del cuore non mette esperti e specialisti tutti d’accordo. Infatti lo studio del British Medical Journal secondo il presidente della Società Italiana di Cardiologia, si baserebbe su un approccio non del tutto idoneo trattandosi di un’analisi strettamente statistica che non proverebbe l’effettiva esistenza di un diretto nesso tra i farmaci antinfiammatori e il rischio cardiaco fisiopatologico. Nei Paesi occidentali annualmente il 15% della popolazione userebbe i Fans con una percentuale molto più alta tra le persone anziane ed i pazienti cardiopatici non farebbero eccezione a questa statistica. Il rischio cardiaco effettivo sarebbe strettamente legato all’uso dei Fans in dosaggi più elevati di quelli raccomandati. In definitiva i farmaci antinfiammatori, secondo gli specialisti del settore, vanno usati con molta cautela ed esclusivamente nei dosaggi prescritti dal medico.

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