Il 21 aprile Gianni Morandi ha pubblicato un post sulla sua pagina facebook e questo è bastato a fare partire migliaia di commenti poco lusinghieri nei suoi confronti: "Ma che stron... di paragone è questo ...continua a cantare che è meglio !!!". "Tra un po' riprendo a cantare, un abbraccio". Ribatte a ognuno, punto per punto. Gianni Morandi, sempre super attivo sulla sua pagina Facebook, questa volta si ritrova bersaglio di tantissime critiche. Ad aver suscitato la polemica è stato il suo commento sulla tragedia nel Canale di Sicilia: "A proposito di migranti ed emigranti, non dobbiamo mai dimenticare che migliaia e migliaia di italiani, nel secolo scorso, sono partiti dalla loro Patria verso l'America, la Germania, l'Australia, il Canada - scrive il cantante - con la speranza di trovare lavoro, un futuro migliore per i propri figli, visto che nel loro Paese non riuscivano ad ottenerlo, con le umiliazioni, le angherie, i soprusi e le violenze, che hanno dovuto sopportare! Non è passato poi così tanto tempo...".
"Ma non diciamo minchiate - commenta un utente - noi andando lì facevamo la fame nera..altro che albergo a 3 stelle e lamentarsi del cibo". E il cantante replica: "Ma a questa storia che si lamentano del cibo, hai assistito personalmente, Michela?". Un altro utente scrive: "é vero gente, è chiaro che se sanno che in italia ci sono 900 € pronti per loro, sono invogliati e affrontano anche il pericolo di morte!!! Vigliacchi i nostri!!!". Morandi prova a insinuare il dubbio: "Davvero Giuseppe, gli danno 900 euro? Ma sei proprio sicuro?". Ancora: "Potevi risparmiartela questa uscita infelice. Gli Italiani emigravano per lavorare dove la mano d'opera era richiesta, non invadevano i continenti per farsi mantenere. Capito la differenza? L'immigrazione diventa una risorsa se, regolamentata". E lui replica: "Caro Dino, se un Paese non riesce a regolamentare la colpa è di questi poveri disgraziati?
E voi, cosa ne pensate?
Vorrei dire a Gianni, che in tutto ci deve essere moderazione, mio padre faceva il venditore ambulante, e conosceva di vista, anche suo padre che faceva il ciabattino, questo perche vendeva le pietre per arrotare ed altro, e andava a fare il mercato anche a Monghidoro, I miei fratelli, negli anni 60, sono migrati in Svizzera e Germania per lavorare, e quando arrivava la polizia, per i controlli non scappavano, dicevano: dove stò lo sanno, dove lavoro idem per quale motivo devo scappare ?.
RispondiEliminaChiaramente non hanno colpa, ma dovrebbero almeno avere più rispetto verso l'italia e non delinquere, te mi dirai , ma anche gli italiani lo fanno, vero, ma facciamo le percentuali di quanti stranieri sono in italia, e quanti sono in carcere, quanti italiani siamo, e quanti sono in carcere, ed inoltre, facciamo anche le percentuali di ciò, in Germania,Francia, ecc.
Cordiali saluti.