Hai mai notato come, all’improvviso, mamma e papà sembrino invecchiati? Un giorno sono forti e pieni di energia, e il giorno dopo appaiono più vulnerabili, con piccole manie e abitudini che ci fanno sorridere. Nessuno ci prepara a questo cambiamento. I nostri genitori, i nostri eroi, cominciano a mostrare segni di stanchezza, ma anche di saggezza. Sono stanchi di badare a tutti e di essere sempre un esempio. Ora è il nostro turno di prenderci cura di loro, di coccolarli come loro hanno fatto con noi.
Non fanno più grandi progetti per il futuro; invece, si godono piccole avventure quotidiane, come mangiare di nascosto quel dolce che il dottore ha vietato. Le loro mani sono segnate dal tempo, e a volte si sentono tristi. Ma non sono superati; siamo noi che fatichiamo ad accettare il ciclo della vita.
È difficile vedere i nostri eroi perdere il controllo, diventare fragili e smemorati. Ma hanno il diritto di rallentare, di essere tristi e di fare errori. Spesso ci irritiamo quando non riescono a usare il cellulare o quando ripetono le stesse storie. Dimentichiamo che una volta erano loro a curarci durante le notti insonni, a misurarci la febbre e a darci i farmaci. Ora tocca a noi mostrare pazienza e amore.
Accettiamo che il loro ritmo sia più lento. Non dobbiamo arrabbiarci perché non sono più indistruttibili. La nostra paura di perderli ci rende intolleranti, ma dobbiamo ricordare che anche loro hanno paura, e più di ogni altra cosa, meritano la nostra comprensione e il nostro affetto. Facciamo del nostro meglio per loro ora, perché un giorno, quando non ci saranno più, potremo ricordarli con amore e sorrisi, e non con rimpianti.
Alla fine, i nostri eroi di ieri saranno sempre i nostri eroi. 💖
Ogni giorno trascorso con i nostri genitori è un dono. Trattiamoli con la stessa cura e amore che ci hanno dedicato, perché anche loro meritano di essere amati e compresi nel loro cammino verso la vecchiaia.
Dal Web.
(Posted by Beppe Tardito on 30/07/2024)