Il politico e le vacanze.. (Barzelletta)


Un affermato dirigente facente parte della casta politica decide di fare vacanze alternative. Basta Mar Rosso, basta Kenya, basta Maldive: sceglie quindi di passare due settimane dalla zia, la quale ha una fattoria.
Il primo giorno si alza molto tardi e si ritrova solo in casa senza sapere cosa fare, annoiandosi un sacco.
Alla sera quando la zia rientra dai campi le dice:
- Sai zia, oggi mi sono annoiato parecchio, vorrei potermi rendere utile con qualche lavoretto, in modo da contraccambiare la tua ospitalità. C’è niente che posso fare per aiutarti?
E la zia:
- Volentieri. La settimana scorsa abbiamo raccolto il fieno; dovresti contare quante balle di fieno ci sono, così so quante posso venderne ai vicini. Io domani mi alzerò presto perché devo andare al mercato a vendere le uova, ci vediamo domani sera!
Il giorno dopo, il nostro amico dirigente-politico lo passa a contare le balle di fieno. Alla sera, quando la zia rientra le dice:
- Ho contato le balle di fieno, sono 211!
- Bravo nipote, hai fatto proprio un buon lavoro!
- Grazie zia; potresti darmi qualcosa da fare anche per domani?
- Ma… veramente… non saprei… in effetti ci sarebbe un lavoro abbastanza urgente da fare, però mi dispiace dovertelo chiedere…
- Non farti problemi zia, sono contento di poterti aiutare. Di cosa si tratta?
- Dovresti concimare tutti i campi, così io posso andare al mercato a vendere la frutta.
- Ottimo, così potrò stare tutta la giornata all’aria aperta. Spiegami come devo fare, e vedrai che per domani sera sarà tutto a posto.
Detto, fatto: il giorno seguente lo trascorre a spandere letame sui campi della zia. Alla sera, la zia:
- Bravo hai fatto un lavoro perfetto, mi hai fatto proprio un gran piacere!
- Già, devi sapere che mi sono anche divertito molto. La vita di campagna comincia davvero a piacermi. Cosa posso fare domani?
La zia:
- Io devo potare gli alberi, ma immagino che tu sarai un po’ stanco, per cui ti assegnerò un lavoretto facile, semplice e poco impegnativo: la settimana scorsa ho raccolto le patate, e prima che io vada a venderle al mercato tu dovresti dividere le patate grosse dalle patate piccole.
Alla sera, quando rientra, la zia trova ancora tutta la montagna di patate da dividere e il nipote sconcertato con due patate in mano:
- Ma come, te ne sei stato li tutto il giorno con quelle due patate in mano? L’altro giorno mi hai contato tutte quelle balle di fieno, ieri mi hai concimato tutti i campi e hai fatto dei lavori perfetti, non avrei potuto chiedere di meglio. Oggi, che dovevi semplicemente dividere le patate non hai fatto nulla, com’è
possibile?
- Sai zia, il fatto è che noi politici, finché si tratta di contar balle e spandere merda non abbiamo nessun problema; è quando dobbiamo prendere una decisione che non sappiamo cosa fare!

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