Le doti dei mancini: ecco cosa sanno fare meglio dei destri..


I due più grandi geni dell’umanità: Albert Einstein e Leonardo da Vinci. Il più famoso condottiero del mondo antico: Giulio Cesare. Due giganti dell’arte: Michelangelo Buonarroti e Raffaello Sanzio. Tre dei massimi filosofi: Aristotele, Kant, Nietzsche. Due imperatori: Alessandro Magno e Napoleone Bonaparte. E via elencando con Picasso, Churchill, Beethoven, fino ai contemporanei Maradona, Paul McCartney, John F. Kennedy, Bill Clinton, Bill Gates… l’elenco dei mancini famosi, dall’antichità ad oggi, potrebbe riempire un intero volume.

Questi sono alcuni (famosi) dei milioni di mancini sparsi in giro per il mondo, i cosiddetti “speciali”: non si tratta di supereroi o gente con chissà quali doti, intendiamoci, però si dice da tempo che chi utilizza come mano primaria la sinistra abbia “qualcosa in più” rispetto agli amici o parenti destri.

Ecco le 10 “specialità” dei left handed:
CREATIVITA’ DA SBALLO
Ebbene si, i mancini sono dei grandi creatori, questo fa presumere che Dio sia mancino. Questa dote è dovuta allo sviluppo maggiore dell’emisfero destro del cervello, responsabile appunto della creatività.

SPORTIVI NATI
In molti sport l’essere mancino disorienta l’avversario, come nel pugilato, nel tennis, nel calcio e principalmente in tutte le discipline in cui si è direttamente a contatto con l’avversario; inoltre hanno una percezione dello spazio notevolmente superiore ai destri.

MEMORIA DA ELEFANTE
Alcune ricerche confermano che i mancini godono di ottima memoria, dovuta anche ad un utilizzo più efficiente delle funzioni dei due emisferi.

PENSIERO
Nei mancini il ponte di fibre nervose che collega tra loro i 2 emisferi del cervello è più sviluppato dell’11% rispetto a quello dei destrimani: questa caratteristica migliora le abilità intellettive dei left handed.

RIFESSI DI LINCE
I mancini hanno una maggiore velocità di riflessi. Si tratta di un vantaggio minimo, solo di 15/20 millesimi di secondo, ma pur sempre un vantaggio.

UNA GIORNATA IN LORO ONORE
Il 13 agosto è la giornata internazionale dei mancini. E i destri non ce l’hanno, per quanto questa cosa possa essere inutile…

SOTTO LE COPERTE DA 10
La maggior emotività e la miglior percezione dello spazio sono abilmente sfruttate dai mancini anche durante l’attività sessuale, il che li rende ottimi amanti. Sceglietevi bene il partner dunque…

DISCORSI COINVOLGENTI
I mancini sono ottimi oratori: infatti una ricerca britannica (pubblicata sulla rivista Nature Neuroscience) ha dimostrato che nei mancini l’area del cervello impegnata durante un discorso è parecchio più vasta rispetto a quella dei destri e coinvolge entrambi gli emisferi.

MONEY, MONEY, MONEY!
Secondo un’indagine condotta dal National Bureau of Economic Research statunitense, da non prendere comunque troppo sul serio,i maschi usano la mano sinistra come primaria hanno una busta paga più ricca dei destrimani per il 15%.
Raccomandazioni utili, bambini mancini

La soluzione di forzare il bimbo tendenzialmente mancino a usare la mano destra è senz’altro da scartare, in quanto provoca insicurezza e senso d’inferiorità e, a volte, può essere causa di veri e propri disturbi, come la balbuzie. È bene invece incoraggiare l’uso di entrambe le mani fino a quando non si sarà stabilita una preferenza definitiva, il che avviene generalmente intorno ai tre anni.

In seguito, se la preferenza è per la mano sinistra, il bambino dovrà essere aiutato a superare le difficoltà che ne derivano. Per esempio, dovendogli insegnare alcuni gesti come allacciarsi le scarpe o i vestiti sarà opportuno fargli da modello stando di fronte a lui anziché al suo fianco.

Maurizio Costanzo, a 77 anni è ancora sul trono, e si racconta...


A 77 anni in Tv è ancora sul trono, alla conduzione di Bella storia. Quella che qui ci racconta con più cuore, riguarda la De Filippi, ultima delle sue quattro mogli, con cui quest'anno ha compiuto 20 anni di matrimonio. «Non pensavo di resistere così a lungo, sarà al mio fianco fino alla fine»

Si guarda intorno in quello che per lui è «più una tana di un ufficio», e dice di «rimpiangere una cosa su tutte», di quando era ragazzo: «Non avere più tanta vita davanti».

Maurizio Costanzo è un uomo malinconico, e sostiene sia stato questo a salvarlo dalla depressione. È pure, e lo sa, un uomo fortunato. «Perché ho fatto del mio unico hobby il mio lavoro. Perché nel 1993 mi sono salvato per uno scarto di dieci secondi da un attentato al tritolo ordito dalla mafia. Perché sebbene abbia perso molti amici, lungo la strada, a 77 anni ho una moglie, tre figli, quattro nipoti. Tornerei indietro solo perché sono, anche, un uomo esagerato».


Sarebbe in età da pensione, invece continuano a chiamarla per lavorare tanto da essere in Tv quasi «a reti unificate».
«In Bella Storia (programma firmato da Rai Cultura e in onda ogni mercoledì su Rai Storia), ho provato lo stupore di conoscere otto straordinari rappresentanti della nuova industria italiana di cui nessuno parla, troppo impegnati come siamo a dir male del nostro Paese: dal titolare della stamperia con il più alto indice di redditività in Europa a due giovani amiche che ricavano nuovi filati tessili ecologici dagli scarti delle arance. Giancarlo Leone mi ha voluto poi capo-progetto di Domenica In e su Rete 4 il Maurizio Costanzo Show indagherà ancora le famiglie vip e non».
Smetterà mai?
«Ricordo un pomeriggio, con Vittorio Gassman. Pensammo sinceramente: “Che bello sarebbe morire in palcoscenico”».
Che cosa le hanno insegnato sull’amore 20 anni di matrimonio con Maria De Filippi?
«Una grande complicità può trasformarsi in un affetto che può essere addirittura più forte: non c’è agli inizi, lo costruisci nel tempo, giorno dopo giorno. Ci avviciniamo alle nozze d’argento, se contiamo i 2 anni di fidanzamento prima del sì: non l’avrei mai creduto possibile».
Agli inizi, però, confessò: «Quando ho incontrato Maria, per la prima volta nella mia vita ho pensato "Ecco, questa è la persona che stringerà la mia mano mentre morirò».
«Lo penso ancora. Non mi era mai successo con le mie donne precedenti».


MARIA E LE ALTRE, POTERE ALLE DONNE
Ha avuto 4 mogli, più una convivenza «come un matrimonio» con Simona Izzo. È mai stato solo?
«Forse per due mesi: credo nella coppia, e al fatto che se non funziona si scioglie e si va avanti trovandone un'altra».
Maria, scherzosamente, si dichiarò gelosa di lei (da Fabio Fazio, per Katia Ricciarelli).
«Ma io non gli do motivo di esserlo, e non mi sono mai meritato una scenata».

Lei lo è, di sua moglie?
«Se lo fossi, mi preoccuperei: significherebbe che qualcosa non va nella natura della nostra relazione».

È ancora il primo osservatore/critico dei programmi di Maria?
«Li guardo sempre, lei mi telefona nei break pubblicitari. Mi piacciono perché non sono improvvisate, si capisce che c’è quel duro lavoro dietro che ci fa vedere solo a tarda sera».


STRISCIA, IL DEBUTTO FETISH DI DE FILIPPI E HUNZIKER
L’allieva ha superato il maestro?
«È giusto: ha 23 anni meno di me, va bene così».
Lei ha tre figli (Camilla e Saverio, avuti dalla giornalista Flaminia Morando) e Gabriele (adottato nel 2004 sedicenne). Si è padri migliori a 30 anni o a 70?
«Oggi con loro c’è un rapporto molto più intenso di quando erano ragazzini. Li vedo tutti i giovedì, in una sorta di rito: vengono a pranzo qui da me in ufficio e ci raccontiamo la settimana passata, quella che verrà».
Vive ancora sotto scorta?
«Dal 1993, di cinque poliziotti. Ormai sono diventati come dei parenti, è grazie a loro che ho superato lo choc dell'attentato a quella che per me era una casa: il Teatro Parioli».

DE FILIPPI: «NON POTREI MAI FARE A MENO DI MAURIZIO»
Altri vizi da dichiarare, oltre ai bignè?
«Ormai sono a dieta, non ho neanche più quello: ma una volta a San Giuseppe ne ho mangiati 24. C’è mancato poco finissi in ospedale». 

Chiuda gli occhi, torni bambino.
«Ricordo che scrivevamo i nomi sui tappi delle bottiglie, li legavamo a delle lattine, poi con un gesso segnavamo il percorso, e imitavamo così Il giro d’Italia. Era finita la guerra, e soldi per i giochi non ce n’erano».

Guardate fin dove può arrivare l'amore di un Padre verso il proprio Figlio. (Video)

Rientro dalle vacanze: ecco come sconfiggere la depressione. I consigli degli esperti...


I consigli degli esperti per combattere la sindrome che attanaglia un italiano su due.

Le vacanze estive sono ormai finite per buona parte degli italiani e il rientro in città, almeno per la metà dei connazionali, corrisponde a una fase di depressione.

Lo sostengono gli esperti. Secondo un’indagine realizzata da “In a bottle” su 2500 italiani e grazie all’ausilio di psicologi, sociologi e nutrizionisti, il 49 per cento degli intervistati starebbe già combattendo contro lo stress da rientro.

“Per evitare di pensare alla ripresa del lavoro – dice lo studio – gli italiani sono disposti a tutto. Il 31 per cento cede ai peccati di gola, il 24 sceglie di dormire più a lungo, sperando di prolungare la tranquillità estiva, un altro 25 fa l’opposto, per tenere il corpo impegnato e di avere la mente sgombera da preoccupazioni”.

I sintomi di questa depressione post-vacanze, spiega Michele Cucchi, psichiatra e direttore sanitario del Centro medico Santagostino, sono “senso di stanchezza, difficoltà di concentrazione, mal di testa, sensazione di stordimento, ma anche perdita di entusiasmo e irritabilità”.

Ecco dieci consigli dagli esperti per un rientro sereno.

1) Non diminuite subito le ore di sonno. L’organismo ha bisogno di tempo per tornare ai nuovi ritmi. Aiutatevi con un bagno caldo o una tisana.

2) Riprendete qualsiasi attività, in ufficio o a scuola, con gradualità. Non avete alcuna necessità di forzare i tempi. Fate attività fisica e state all’aria aperta.

3) Scegliete cibi corretti, senza esagerare. Approfittate dell’uva: contiene melatonina, ottima per l’umore.

4) Concedetevi brevi e frequenti pause sul lavoro. Quindici minuti di svago vanno bene, senza aspettare sempre e comunque l’ora di pranzo.

5) Siate ottimisti, e valorizzate gli effetti positivi delle vacanze. La pausa estiva serve a ricaricare le pile ed evitate perdere questo beneficio.

6) Niente tecnologia a letto, computer e televisione. Distruggono il sonno e alimentano l’ansia.

7) Non rinunciate al weekend. Vi riporterà al clima piacevole delle vacanze e vi aiuterà a sfruttare lo stato di grazia conquistato durante l’estate.

8) Applicate sempre la regola dell’estate: gli svaghi sono indispensabili per reggere la fatica. E vanno coltivati durante tutti i 12 mesi dell’anno.

9) Contenete le aspettative. Il rientro dalle vacanze non è il periodo giusto per spingere sugli obiettivi da raggiungere nel corso dell’anno solare.

10) Godetevi la nostalgia delle vacanze. Chi era con voi, le sensazioni tattili, i rumori, la luce: un buon ricordo che vi aiuterà a sconfiggere lo stress.

Attenzione se il vostro lavoro è snervante ed usurante, potreste manifestare


sintomi di inizio demenza senile.

Da un recente studio dell'università
"Massachusetts Institute of Technology" si è scoperto che i lavori più usuranti, stressanti e degradanti (ma non i lavori pesanti) bloccherebbero la produzione delle endorfine "alfa" "gamma" e "delta"
(Le endorfine sono sostanze chimiche prodotte dal cervello, attualmente si conoscono quattro distinte classi di endorfine, dette rispettivamente "alfa", "beta", "gamma" e "delta" e dotate di una potente attività analgesica ed eccitante) prodotte dal cervello, e porterebbero ad un lento ma graduale intorpidimento dello stesso (cervello) dando alla persona un aspetto apatico, rendendolo lentamente ma inesorabilmente "rimbambito" e ritardato, fino ad arrivare ad una demenza senile molto precoce (addirittura alla soglia dei 40 anni) più marcata nell'uomo che nella donna (notoriamente più resistente dell'uomo ai lavori + stressanti e usuranti) purtroppo dallo studio emerso l'intorpidimento cerebrale non è reversibile, (le endorfine non verrebbero più prodotte) anche cambiando stile di vita.Insomma se siete tra i fortunati ad avere un lavoro gratificante sotto l'aspetto economico e poco snervante ritarderete l'avanzare della demenza senile ad un livello fisiologico (oltre i 90 anni)

Terremoto: oggi giornata di lutto nazionale per le vittime che...


Terremoto: oggi giornata di lutto nazionale per le vittime che salgono a quasi 300 (290 vittime).

Ed è anche il giorno dei primi funerali, quelli delle vittime di Arquata del Tronto e della sua frazione Pescara del Tronto: le esequie si sono svolte ad Ascoli Piceno, alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella (che prima ha visitato Amatrice), e del premier, Matteo Renzi. Nella notte, intanto, sono continuate le scosse.

13:00
Mattarella abbraccia i familiari delle vittime
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha abbracciato e confortato i familiari delle vittime del terremoto al margine dei funerali celebrati ad Ascoli Piceno. "Non vi abbandoneremo" ha sussurrato ai presenti, che in lacrime si sono rivolti a lui chiedendo: "Non lasciateci soli". A breve il Capo dello Stato si recherà a Rieti per visitare i feriti.

12:26
Protezione civile: raccolti più di 6 milioni con sms solidali
Attraverso il numero solidale 45500 sono stati finora raccolti 6.120.296 euro. I fondi raccolti saranno trasferiti dagli operatori, senza alcun ricarico, al Dipartimento della Protezione civile, che provvederà a destinarle alle Regioni colpite dal sisma.

12:00
Vescovo ai funerali: "Le nostre campane torneranno a suonare"
"Le torri campanarie, che hanno dettato i ritmi dei giorni e delle stagioni, sono crollate, non suonano più. Tutto ormai è polvere. Eppure, sotto le macerie, c'è qualcosa che ci dice che le nostre campane torneranno a suonare". Lo ha detto il vescovo Giovanni D'Ercole ai funerali delle vittime del terremoto celebrati ad Ascoli Piceno. "La solidarietà ci consente di affrontare insieme le difficoltà e costruire un mondo migliore", ha aggiunto.

Aiuti alle giovani coppie, "Bonus bebè" rafforzato...


Un riordino delle misure attuali per la famiglia. Con l’obiettivo di dare più certezze soprattutto alle giovani coppie sugli aiuti ai nuclei. È quello che scatterà per effetto del testo unico per la famiglia, che sarà presentato il 13 settembre sotto forma di legge delega dal ministro per gli Affari regionali, Enrico Costa. Ad annunciarlo è lo stesso Coste in diretta su “Radio 24”.

Il piano, che è un cavallo di battaglia di Ap il partito di cui fa parte Costa, potrebbe confluire in toto o in parte nella prossima legge di Bilancio. E potrebbe puntare a un rafforzamento del bonus bebè, rendendolo fruibile alle madri in gravidanza già prima della nascita del figlio, e su appositi voucher per gli asili nido. Possibili anche sconti fiscali sui prodotti per la prima infanzia facendo leva su bonus ad hoc o su agevolazioni Iva. Il tutto potrebbe essere accompagnato da una “ottimizzazione” delle detrazioni per i nuclei familiari.

Ma non tutti nella maggioranza sono d’accordo su questa impostazione. Il Pd, ad esempio, nelle scorse settimane ha presentato al Senato una proposta che punta su una misura universalistica che assorbe bonus bebé e gli attuali assegni e detrazioni: un contributo unico di 150 euro al mese per ogni figlio a carico fino a 18 anni di età da parametrare con l’Isee con conseguente assottigliamento del bonus per la fascia tra i 50mila e i 70mila euro di reddito.

Costa comunque ha assicurato che quello a cui sta lavorando «non è un provvedimento spot ma un provvedimento organico». Ai microfoni di “Radio 24” il ministro spiega che negli anni sono state approvate «misure per il sostegno alla famiglia contrapposte, o che si sono contraddette, misure complicate e non strutturate. Oggi - ha aggiunto - abbiamo misure che non sono più attuali, o che non sono finanziate o che sono sottofinanziate, o ancora che sono finanziate ma non vengono utilizzate perché non c’è interesse. Un disordine normativo dovuto forse anche a un eccesso di interventismo». Secondo Costa «tutto questo va riordinato, e perciò ho predisposto una bozza di delega finalizzata alla razionalizzazione e al riordino delle misure». Il ministro ha detto che nel testo ci saranno interventi legati al reddito e all’età ma non ha voluto scendere nei dettagli. Ma è chiaro che ad essere privilegiati saranno i nuclei più giovani, con più figli e a più basso reddito.

Costa non ha fatto anticipazioni sulle risorse a disposizione ma ha ribadito che l’obiettivo del Governo è quello di garantire «la stabilità delle misure, la sicurezza di poter contare anno dopo anno di sostegni» perché «troppe misure sperimentali e a termine non garantiscono questa riconoscibilità, questa certezza, questa sicurezza di cui hanno bisogno i giovani per poter intraprendere un cammino di vita insieme e mettere al mondo i figli».

Soddisfazione per il piano di Costa viene espressa da Ap. «Bene l’annuncio del ministro Costa di voler attuare una verifica e riordino delle misure riguardanti la famiglia, al fine di rafforzarne gli interventi a favore», ha detto la presidente dei senatori di Ap, Laura Bianconi. Che ha aggiunto: «Area popolare ha sempre posto al centro della sua azione politica la famiglia, partendo dal presupposto che essa è la pietra angolare sulla quale costruire la società del futuro». (Fonte: Il Sole 24ORE)

Devastante Terremoto nel Centro Italia: città rase al suolo, ecco le notizie in TEMPO REALE.


tre forti scosse e decine di repliche sismiche.

Le città più colpite sono Amatrice e Accumoli (nel Reatino) e Pescara del Tronto (Ascoli). Attivata la procedura di emergenza massima della protezione civile.

Tre fortissime scosse sismiche avvenute nella notte hanno messo in ginocchio il Centro Italia. La prima e più forte (magnitudo 6) è avvenuta alle 3:36 con epicentro a 2 chilometri da Accumoli (Rieti) e 10 da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) ed Amatrice (Rieti). Quest'ultima ha avuto gravissimi danni. Forti danni anche nelle Marche. Il bilancio provvisorio: 6 morti ad Amatrice, 6 ad Accumoli, 10 tra Arquata e Pescara del Tronto.
GLI AGGIORNAMENTI

ORE 11:20 Feriti trasferiti anche in ospedale Pescara Allestita area in pronto soccorso
Diversi feriti nel terremoto della scorsa notte fra Lazio e Marche stanno arrivando in queste ore anche presso l'ospedale civile 'Spirito Santo' di Pescara sia con alcune ambulanze, sia, quelli in condizioni più serie, con l'elisoccorso, essendo l'ospedale del capoluogo adriatico dotato di una area di atterraggio. Allestita nei pressi del pronto soccorso del nosocomio pescarese una speciale ala proprio destinata ai feriti del terremoto. Per far fronte alle urgenze, per le prime cure viene data la precedenza proprio ai feriti provenienti dalle zone terremotate, rispetto ai degenti con codici bianchi e verdi presenti in pronto soccorso. I reparti interessati sono Rianimazione e Traumatologia. Altri feriti sono attesi in queste ore.

ORE 11:15 A Renzi la solidarietà dei leader Ue, Putin e Netanyahu
Dichiarazioni di solidarietà e condoglianza sono arrivate a Matteo Renzi da diversi leader europei dopo il terremoto che questa notte ha messo in ginocchio il centro Italia. È quanto si apprende da fonti di palazzo Chigi. Tra queste quelle di Merkel, Hollande, Rutte, Muscat e anche quella del leader socialista spagnolo Pedro Sanchez. Al premier italiano anche la vicinanza di Putin e Netanyahu.

ORE 11:05 Accumoli, recuperati i corpi dei 4 morti
Sono stati ritrovati e recuperati i corpi delle quattro persone morte di Accumoli. I cadaveri sono stati portati via con delle barelle dei soccorritori dopo che la zona era stata isolata e i presenti erano stati fatti allontanare.

ORE 10:53 Miracolo per Irina, donna salva dopo sette ore
Sette ore sotto le macerie, ore di lavoro per liberarla, e alla fine Irina ce l'ha fatta. La donna è stata messa in ambulanza poco fa e ora la corsa verso il più vicino ospedale.

ORE 10:50 Sindaco Accumoli: "2.500 sfollati"
Sono 2.500 gli sfollati ad Accumoli (Rieti) in seguito al sisma della scorsa notte. Lo ha detto il sindaco di Accumoli Stefano Petrucci, precisando che circa 2.000 di essi sono villeggianti per la stagione estiva: "Cercheremo di assisterli tutti ma è meglio se lasceranno il paese". "La ferita dell'Aquila è ancora fresca e temiamo di essere dimenticati...", ha aggiunto il sindaco.

ORE 10:45 Bambina pochi mesi estratta morta ad Arquata
Una bambina di pochi mesi, sembra nove, è stata estratta morta dalle macerie della casa di famiglia crollata nel centro di Arquata del Tronto. Lo si è appreso dai Vigili del fuoco sul posto. La bambina era nell'abitazione con i due genitori e sono stati estratti ancora vivi dalle macerie e portati in ospedale. Salirebbero così a tre le vittime ad Arquata del Tronto.

ORE 10:33 Crolli a Castelluccio
Danni a numerose abitazioni, che sono state evacuate, e ad alcuni beni monumentali tra cui la chiesa di S. Benedetto a Norcia, si segnalano in Umbria a seguito del terremoto, nel corso delle verifiche in atto. Nè morti nè feriti, nella regione. È quanto si apprende alla Sala operativa della protezione civile regionale. Danni anche alle mura benedettine e crolli in alcune abitazioni a Castelluccio di Norcia. Per quanto riguarda la viabilità, al momento è interrotta la strada tra Borgo Cerreto e Norcia per la rottura di una barriera paramassi e l'accesso alla citta' e' possibile solo via Preci, sono state comunque evidenziate altre criticita' nella rete stradale.

ORE 10:32 "Ue pronta ad aiutare"
"Ue pronta ad aiutare". Così il commissario Ue agli aiuti umanitari e alla gestione delle crisi Christos Stylianides su Twitter, in italiano, sottolineando di stare "monitorando attentamente l'impatto del terremoto in Italia". "Le mie condoglianze e vicinanza alle famiglie delle vittime", aggiunge.

ORE 10:30 Sindaco Accumoli: "4 mortti e almeno 8 dispersi"
È di 4 morti accertati e almeno 8 dispersi il bilancio terremoto del terremoto ad Accumoli. Lo ha detto all'ANSA il sindaco Stefano Petrucci. In particolare, tre morti si sono avuti nella frazione di Illica ed uno ad Accumoli. Tre dispersi sempre ad Illica, quattro (una famiglia con due figli) ad Accumoli e uno nella frazione di Grisciano.

ORE 10:27 "Ci siamo buttati dalla finesta per salvarci"
"È stato terribile. Fino a quel momento non c'erano state scosse. Mio marito si è buttato dalla finestra con mia figlia per salvarla", racconta ai cronisti una delle sopravvissute al sisma che ha distrutto Pescara del Tronto, frazione di Arquata del Tronto (Ascoli Piceno), dopo essere riuscita a lasciare il piccolo centro insieme ai famigliari. Intanto arrivano sempre più persone che vorrebbero dare una mano. Secondo le informazioni dei cittadini servirebbero motoseghe.

ORE 10:25 Crollata la punta del campanile della chiesa di San Francesco
La scossa di terremoto 6 gradi richter di stamani ha fatto crollare fra l'altro la punta del campanile della Chiesa di San Francesco, ad Amandola. La chiesa risale al 1313-1352 e sorge su un primo insediamento dei frati francescani del 1215. Nel 1430 venne completata la costruzione della facciata in stile romanico con inserti gotici. Uno dei tanti gioielli del patrimonio artistico e religioso diffuso delle colline marchigiane.

ORE 10:07 Papa: "Preghiamo per le vittime"
"Uniamoci nella preghiera per le vittime" del terremoto che questa notte ha colpito il centro Italia. Così Papa Francesco durante l'udienza generale, la prima dopo le vacanze. Bergoglio, esprimendo commozione e vicinanza, ha annunciato il rinvio della catechesi alla prossima settimana e ha chiesto ai fedeli di recitare il rosario.

ORE 09:54 Accumoli, 65enne estratto vivo dalle macerie
Un uomo di 65 anni è stato estratto vivo dalle macerie di una delle abitazioni crollate ad Accumoli. Si sta cercando ancora una famiglia composta da una giovane coppia e due bambini. L'impiego della ruspa si alterna con le ricerche a mani nude, svolte da squadre dei vigili del fuoco e del soccorso alpino e speleologico della guardia di finanza.

ORE 09:20 Pescara del Tronto, un altro bimbo estratto vivo dalle macerie
Un altro bambino è stato estratto vivo dalle macerie di Pescara del Tronto, la frazione di Arquata del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno completamente distrutta dal sisma 6.0 di questa notte. E' il fratellino di 4 anni dell'altro bimbo estratto anch'egli vivo, di 7 anni. La nonna, dove erano ospiti, li ha infilati insieme a lei sotto al letto. La donna risponde da sotto le macerie.

ORE 09:10 Almeno 10 i morti a Pescara del Tronto (Ascoli)
Sarebbero 10 le vittime estratte dalle macerie di Pescara del Tronto, la frazione di Arquata (Ascoli) quasi rasa al suolo dal terremoto. Fra loro forse anche dei bambini. La notizia, non ancora confermata ufficialmente, proviene da una fonte informata. Fra le vittime anche uno o più bambini. Due i feriti gravi, trasportati in ospedale in codice rosso, due le persone estratte vive.

ORE 08:43 Amatrice, si cercano tre suore e 4 anziani a convitto
Sono arrivati ad Amatrice i rinforzi per i soccorritori direttamente dalla Nbc Interforze dell'esercito da Rieti. I militari si sono subito diretti al convitto delle suore dove al momento risultano disperse tre monache e quattro anziani ospiti. Nel resto del centro storico si continuano a tirare fuori feriti dalle macerie mentre amici e parenti aiutano a mani nude i soccorritori a scavare tra le macerie.

ORE 08:27 Appello dellʼAvis di Rieti: urge sangue di tutti i gruppi
"A causa del terremoto avvenuto questa notte urge sangue, di tutti i gruppi sanguigni. Dalle 8 alle 11, all'ospedale 'De Lellis' di Rieti". E' quanto pubblicato sulla pagina Facebook dell'Avis provinciale di Rieti dopo il forte sisma che ha colpito nella notte il centro Italia. "Portate documento di identità e codice fiscale. Grazie a tutti", conclude l'appello dell'associazione.

ORE 08:20 Primi feriti da Amatrice giunti allʼospedale de LʼAquila
I primi feriti provenienti da Amatrice, una delle località più colpite dal forte terremoto che ha scosso il Centro Italia, sono arrivati all'ospedale de L'Aquila. Si tratta di persone trasportate anche in elicottero con traumi e fratture agli arti. Medici e infermieri sono in allerta ormai da ore in attesa di prestare le cure.

ORE 07:52 Fonti ospedaliere: "Tre vittime ad Arquata del Tronto"
Secondo fonti ospedaliere, per il terremoto che ha colpito nella notte il Centro Italia si contano anche tre vittime ad Arquata del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno. Il direttore della Protezione Civile delle Marche, Ferretti, non ha confermato ufficialmente la notizia anche se ha ammesso che si sta cercando di fare un bilancio preciso.

ORE 07:46 Sindaco di Accumoli: "Paese semidemolito"
E' un panorama devastante quello che si presenta ad Accumoli, uno dei paesi più colpiti dal sisma. "Il paese è semidemolito: la caserma dei carabinieri, le chiese, la casa parrocchiale, molte abitazioni sono state colpite" racconta il sindaco Stefano Petrucci. "Con 17 frazioni non ho la situazione sotto controllo - prosegue - in molti punti non prende neanche il telefono. Stanno arrivando i soccorsi".

ORE 07:32 Sindaco Accumoli: "Almeno 6 morti,anche bambini"
"Ci saranno almeno sei vittime. Ci sono anche due bambini piccoli". Così il sindaco di Accumoli Stefano Petrucci, in merito al sisma che ha colpito il suo Comune. "Una persona - conteggia il sindaco - è stata estratta morta dalle macerie questa notte. Poi c'è una famiglia di quattro persone sotto una casa crollata, e qui purtroppo ci sono due bambini piccoli. Inoltre c'è un altro disperso. Mi auguro che i fatti mi smentiscano".

ORE 07:20 A Norcia "situazione sotto controllo"
"Tantissima paura, ma situazione sotto controllo a Norcia dove le case hanno retto e non ci sono feriti": è quanto ha spiegato l'assessore comunale Giuseppina Perla, che insieme al sindaco Nicola Alemanno sta seguendo la vicenda. "I cittadini - ha riferito ancora l'assessore Perla - sono tutti fuori dalle case dalla scorsa notte. Ora stiamo cercando di allestire dei campi di accoglienza. Fino a questo momento le persone erano all'aperto, le abbiamo rifocillate e abbiamo distribuito bevande calde".

ORE 07:05 Estratti due morti da macerie ad Amatrice
Due cadaveri sono stati estratti alcuni minuti fa dalle macerie ad Amatrice.

ORE 06:46 Mobilitato l'Esercito, genieri partiti da Roma
È stato mobilitato l'Esercito per far fronte all'emergenza terremoto. Una componente del 6/o reggimento Genio di Roma, con mezzi speciali, e' partita verso le zone colpite dal sisma. Squadre della scuola interforze Nbc di Roma sono già in prefettura, a disposizione delle autorità, insieme ad un ufficiale di collegamento.

ORE 06:48 Sindaco Amatrice: "Ci sono morti, è un dramma"
"E' un dramma, ci sono dei morti". Così il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, parla del sisma che ha colpito il paese in provincia di Rieti. In stretto contatto con la prefettura, Pirozzi fa sapere che sono arrivati i Vigili del fuoco. "Ci sono persone sotto le macerie, è un macello", ha aggiunto.

ORE 06:37 Amatrice, ospedale inagibile
L'ospedale di Amatrice è inagibile: lo ha confermato Gabriele Antonucci, un medico che con i colleghi si sta adoperando all'esterno del pronto soccorso per prestare assistenza ai feriti. Le ambulanze stanno trasferendo i feriti a Rieti, mentre i pazienti del nosocomio vengono trasferiti in altri ospedali

ORE 06:19 Feriti e barelle in strada davanti all'ospedale di Amatrice, oltre che nel pronto soccorso.
Medici e infermieri si affannano in ogni modo per prestare soccorso, anche in strada. Al momento davanti all'ospedale vi sono sette feriti, mentre stanno arrivando altre ambulanze.

ORE 06:15 Renzi a Palazzo Chigi in contatto con Protezione civile
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi segue da Palazzo Chigi gli sviluppi della situazione del forte sisma registrato questa notte, in stretto contatto con la Protezione civile.

ORE 06:12 Sindaco Accumoli: ci sono diverse vittime
Nel Comune di Accumoli c'è almeno una vittima, e una famiglia di quattro persone - due bambini piccoli e i loro genitori - è sotto le macerie e non da segni di vita. Lo ha detto il sindaco di Accumoli, Stefano Petrucci.

ORE 06:02 Zingaretti, gravi danni a Accumoli e Amatrice
"I comuni colpiti in maniera più grave sono Amatrice e Accumoli". Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. "Siamo in costante contatto con i soccorritori, sono comuni di montagna anche difficili da raggiungere".

ORE 05:56 Attivi numeri contact center Protezione civile
Palazzo Chigi fa sapere che sono attivi i seguenti numeri: 840840 del contact center della Protezione civile; 803555 della Sala operativa della Protezione civile Lazio.

ORE 05:53 Crolli in almeno 4 comuni provincia Rieti e Ascoli
Crolli e persone coinvolte in almeno quattro comuni, tre in provincia di Rieti e uno in provincia di Ascoli Piceno. Danni si registrano ad Amatrice, Accumuli e Posta, in provincia di Rieti e ad Arquata del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno. I vigili del fuoco hanno già inviato diverse squadre dai distaccamenti del Lazio e sono pronte a partire colonne da Toscana, Abruzzo e Campania.

ORE 05:52 In corso evacuazione centro storico Amatrice
È in corso l'evacuazione del centro storico di Amatrice (Rieti), dove vi sono stati numerosi crolli e dove è segnalata una importante fuga di gas.(Fonte: "TgCom24")

In arrivo a settembre il bonus di 500 euro per i diciottenni per acquistare...


i libri (non solo quelli per la scuola).

"Bonus cultura" per i diciottenni in arrivo da settembre: 500 euro da spendere per tutto il 2017.

I ragazzi e le ragazze nati nel 1998 avranno a disposizione 500 euro da spendere per acquistare libri (non soltanto quelli per la scuola), per visitare musei, aree archeologiche, andare al cinema, a teatro, seguire fiere, mostre, concerti, e tanto altro, compreso lo shopping online.

Si chiama "bonus cultura", ed è una nuova misura del governo per i ragazzi che nel 2016 sono diventati o diventeranno maggiorenni. Una misura fruibile attraverso un'applicazione, la "18app".

La misura arriverà ufficialmente il 15 settembre: era stata prevista dal governo già nell'ultima legge di Stabilità, ma ha subito delle modifiche.

Inizialmente, i destinatari della somma dovevano essere soltanto gli italiani, lo stanziamento di 290 milioni di euro è stato esteso anche agli stranieri residenti in Italia con regolare permesso di soggiorno.

Saranno 574.593 i giovani che potranno usufruire del bonus cultura, in pratica tutti coloro che compiranno 18 anni entro il 31 dicembre 2016. I 500 euro, tra l'altro, potranno essere spesi entro il 31 dicembre 2017, quindi per tutto l'anno della maggiore età.

I ragazzi dovranno registrarsi in uno dei 5 identity provider (Poste, Aruba, Tim, Infocer e Sielte) per avere il cosiddetto "Spid", ovvero il Sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale che permette agli utenti di essere riconosciuti dallo Stato. Attraverso questo, il ragazzo riceverà le credenziali per accedere a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione e anche a molti servizi privati. Il secondo step prevede il download su smartphone, pc o tablet della app chiamata "18app" dal sito dedicato (www.18app.it o www.diciottap.it), oppure da Apple Store e Google Play. Utilizzando lo Spid, l'utente potrà entrare nel sistema, inserire i suoi dati e automaticamente avrà a disposizione 500 euro, che saranno attivi dal giorno del suo compleanno fino alla fine del 2017.

Sulla piattaforma digitale è presente anche un elenco di tutti gli esercizi commerciali, negozi, biblioteche, cinema, teatri ecc., tramite i quali i ragazzi potranno scegliere cosa acquistare. L'acquisto, infine, potrà essere in forma digitale (tramite smartphone) oppure tradizionale, recandosi direttamente in negozio e mostrando all'esercente il "qr code" o il "bar code" riferito all'acquisto effettuato.

Micidiale ma realistica. Un siriano arriva come immigrato a Milano. Ferma il... (Barzelletta)


Un siriano arriva come immigrato a Milano. Ferma il primo passante che incontra sulla strada e dice:
- Grazie signore italiano per avermi lasciato entrare nel vostro Paese, dandomi una casa, un aiuto finanziario, una assistenza sanitaria e un'istruzione gratuita.
Il passante gli dice:
- Si sta sbagliando, io sono egiziano.
L'uomo continua a camminare e incontra un altro uomo.
- Grazie per avere una nazione così bella come l'Italia.
L’uomo risponde:
- Non sono italiano, arrivo dal Pakistan.
Il nuovo passante che egli incontra non si ferma nemmeno e quello successivo una volta che riesce a fermarlo, gli stringe la mano, e dice:
- Grazie per questa meravigliosa Italia!
Quello gli toglie la mano e dice:
- Io arrivo dall'Afghanistan.
Finalmente vede una donna che pare essere gentile e le domanda:
- Lei è italiana?
- No, vengo dall'Africa.
A quel punto, un po' confuso, l'immigrato chiede:
- Dove sono tutti gli italiani?!?....
La donna africana si guarda rapidamente attorno e risponde:
- Probabilmente a pagare le tasse.

Facebook: nuova app solo per i giovani, i genitori non potranno accedervi..


Via dalla vista dei genitori. Si chiama Lifestage la nuova sfida di Facebook per riconquistare gli adolescenti. L'app per iOS dedicata agli under21 permette di condividere un diario virtuale con brevi clip. A progettarla è stato un product manager 19enne di Menlo Park, Michael Sayman, secondo quanto raccontato a The Verge, per coinvolgere i compagni del college in modo immediato e soprattutto virale: bastano 20 contatti per scambiare video con i ''colleghi'' della stessa scuola. Un nuovo passo verso la formula di Snapchat, in parte già replicata da Instagram con l'introduzione di Storie per raccontarsi in video. Lifestage non permette di scambiare messaggi e non c'è bisogno di essere iscritti a Facebook per usarla, aggiorna su quanti hanno visitato il profilo e permette di attivare il blocco utenti e altre misure pensate per garantire la sicurezza degli utenti in caso di malintenzionati.

Portami in strada, figlio, che ho ancora...

Portami in strada, figlio, che ho ancora buone gambe; a camminare senza meta, con te non mi sentirò vecchia. Invitami a casa tua, figlio, domenica mattina; a condividere la tua buona tavola e per sentirmi in compagnia. Parlami con affetto, figlio, non mi sgridare e non ti agitare; noi vecchi siamo come bambini ci piace che ci viziate, che ci facciate sorridere senza disagio. Festeggia le mie ricorrenze, non criticare le mie follie; cercherò di essere coraggiosa anche se sono triste. Non allontanarmi da te, non parlarmi con rabbia; ho ancora la mia mente chiara, i ricordi di un tempo... Vieni a trovarmi a casa, figlio mio, io non ti chiederò nulla; solo la tua presenza e contemplare il tuo viso... Non lasciarmi triste e sola, non mettermi a letto; i dottori si sbagliano, il dolore è nell'Anima. (Posted by Beppe Tardito on 20/08/2016)

Decotto a base di foglie d'ulivo per l'ipertensione e non solo...


Le foglie di olivo contengono l’idrossitirosolo e l’oleuropeina le quali sono responsabili degli effetti benefici sulla salute dell’uomo e serve a proteggere l’olivo dalle malattie e dai parassiti.

Gli effetti più rilevanti sono i seguenti:

Anticancro
Alcuni studi (2010 e il 2011) hanno evidenziato che i principi attivi presenti nelle foglie di olivo sono in grado di inibire la proliferazione delle cellule tumorali nei casi di cancro al seno e di melanoma in esperimenti effettuati sui topi. In entrambe le situazioni, il fitochimico ha contrastato lo sviluppo delle cellule tumorali e, in alcuni casi, le ha addirittura distrutte.

Osteoporosi
Uno studio spagnolo del 2011 ha mostrato che l’oleuropeina stimola la produzione delle cellule ossee (osteoblasti), impedendo così la perdita di densità ossea e aiutando a combattere l’osteoporosi.

Riequilibrante valori colesterolo
La presenza di acidi grassi polinsaturi (acido a-linolenico) riducono i valori di colesterolo LDL ed aumentano la frazione HDL. Ciò determina anche la diminuzione della viscosità ematica.

Controllo peso
L’idrossitirosolo sembra stimolare la biogenesi e la funzione mitocondriale nelle cellule adipose, prevenendo l’obesità legata a disfunzioni mitocondriali. C’è comunque anche un’0azione diuretica che facilita l’eliminazione di liquidi legati all’eccesso del peso.

Depurativo
Depura il fegato ed elimina gli eccessi di acidi urici, grassi e zuccheri nel sangue.

Anti-stanchezza
Oltre al senso di benessere generale, l’infuso di foglie d’olivo stimola l’energia e la resistenza alla fatica contrastando pertanto stanchezza, astenia e sonnolenza.

Antinfiammatorio
L’oleuropeina , con la sua attività antimicrobica e l’idrossitirosolo svolgono assieme un’azione antinfiammatoria.

Antiossidante
Le foglie di olivo contengono molti fenoli, ovvero antiossidanti che neutralizzano l’azione dei radicali liberi rallentando dunque il processo di invecchiamento.

Ipertensione
Così come altre parti dell’olivo, alcune ricerche evidenziano l’effetto rilassante sui vasi sanguigni con la conseguenza di abbassare la pressione sanguigna e contrastare la formazione di coaguli di sangue.

Febbrifugo
Abbassa la febbre in modo molto simile alla china.

Immuno-stimolante
I fitochimici presenti nelle foglie d’olivo accelerano l’effetto della vitamina C rafforzando l’efficienza del nostro sistema immunitario.

Come preparare l’estratto di foglie di olivo

Benché tale prodotto si trovi in commercio è possibile farselo in casa. Ecco la ricetta.
Puoi utilizzare foglie secche ma è meglio se sono fresche. Non si usano foglie malate.

Preparazione forte ALFA
Impiega 100/150 foglie fresche per ogni litro di acqua. Se si utilizzano le foglie secche, riduci la quantità a 30/50 foglie.
Lava le foglie accuratamente lasciandole in acqua e bicarbonato per alcuni minuti, poi risciacqua abbondantemente.
Metti le foglie in acqua e porta ad ebollizione. Quando comincia a bollire abbassa la fiamma e fai sobbollire per 15 minuti senza coperchio in modo da lasciare evaporare l’acqua in eccesso.
Dopo la cottura, filtra l’estratto (solo l’acqua, senza le foglie) in bottiglie di vetro e conservala in frigorifero.
COME USARLO: un cucchiaino tre volte al giorno, durante i pasti.

Preparazione media: BETA
Bollire 20 grammi di foglie di olivo in 300 di acqua fino a ridurre il tutto di 1/3.
COME USARLO: una tazza al giorno, l’effetto si avverte rapidamente ma è bene insistere per almeno 15 – 20 giorni.

Preparazione lieve: GAMMA
30 – 50 grammi di foglie in un litro, da infondere per 25 minuti. Questo preparato va bene per chi ha un’ipertensione lieve.
COME USARLO: 2-3 tazze al giorno.
Precauzioni e consigli: Non sono noti grandi controindicazioni. Potrebbe, però, interferire con alcuni farmaci. Da prestare attenzione se si soffre di pressione bassa. Come regola generale, in questi casi, è sempre meglio consultare il medico prima di farne uso.

Agitare prima dell’uso.
Evitare di assumere il prodotto nel tardo pomeriggio.
Nei soggetti predisposti a fenomeni di irritazione gastrica si consiglia di assumere il prodotto durante o subito dopo i pasti.
Si consiglia un trattamento di almeno un mese per beneficiare delle proprietà del prodotto.
Il prodotto può essere assunto anche in gravidanza e durante l’allattamento.

Farmaco contro l'Alzheimer, blocca e ripristina le capacità...


La cura contro l’Alzheimer: farmaco blocca e ripristina le capacità neurologiche.

Possibile cura contro l’Alzheimer il farmaco è già sul mercato. L‘acido mefenamico, farmaco non-steroideo anti-infiammatorio (FANS), viene solitamente usato per trattare il dolore. Il dottor Brough e la collega Catherine Lawrence, hanno condotto la ricerca in collaborazione con il dottorando Mike Daniels e postdoc Jack Rivers-Auty che hanno svolto la maggior parte degli esperimenti. Anche se questa è la prima volta che un farmaco ha dimostrato di indirizzare questo percorso infiammatorio, mettendo in evidenza la sua importanza in un modello della malattia, il responsabile dello studio ci tiene a sottolineare che sono necessarie ulteriori test per verificare il suo impatto sugli esseri umani, come anche le implicazioni a lungo termine del suo utilizzo.

Nel mondo sono circa 46,8 milioni le persone che convivono con una forma di demenza. Una cifra che, secondo l’ultimo ‘World Alzheimer Report 2015’, è destinata quasi a raddoppiare ogni 20 anni. E’ dunque plausibile sostenere che, da qui al 2050, nel pianeta si conteranno mediamente 131,5 milioni di soggetti affetti da una malattia neurodegenerativa. La parola demenza è un termine usato per descrivere diverse malattie che comportano l’alterazione progressiva di alcune funzioni (memoria, pensiero, ragionamento, linguaggio, orientamento, personalità e comportamento) di severità tale da interferire con gli atti quotidiani della vita. Dovendo parlare specificatamente di Alzheimer è importante dire che risulta oggi la malattia più comune tra le demenze e rappresenta il 50-60% di tutti i casi.

Per la sperimentazione, finanziata dal Medical Research Council e dall’Alzheimer’s Society, sono stati utilizzati topi transgenici che avevano sviluppato i sintomi della malattia di Alzheimer. Un gruppo di 10 topi è stato trattato con acido Mefenamico e 10 topi sono stati trattati con un placebo. Tutti i ratti sono stati trattati nel momento in cui avevano sviluppato problemi di memoria e il farmaco è stato somministrato loro con una mini-pompa impiantata sotto la pelle, per un mese. La perdita di memoria, evidenziano i ricercatori, è stata completamente invertita ai livelli osservati nei topi senza la malattia.

“Ora ci sono prove sperimentali che suggeriscono che l’infiammazione nel cervello peggiora il morbo di Alzheimer e favorisce la sua progressione – ha osservato il dottor Brough -. La nostra ricerca dimostra per la prima volta che l’acido Mefenamico, un semplice farmaco non steroideo anti-infiammatorio, può avere come bersaglio un importante percorso infiammatorio chiamato inflammasome NLRP3, che danneggia le cellule cerebrali. Fino ad ora, nessun farmaco è riuscito ad indirizzare questo percorso, quindi siamo molto eccitati dai nostri risultati. Ora stiamo preparando le applicazioni da eseguire nella fase II della sperimentazione proof-of-concept, per verificare l’effetto del farmaco sulla neuroinfiammazione negli esseri umani”.

“Il test dei farmaci già in uso per altre condizioni – ha commentato Doug Brown, direttore del settore Ricerca e Sviluppo presso l’Alzheimer Society – è per noi una priorità, perché potrebbe permetterci un rapido sviluppo di un nuovo farmaco. Questi promettenti risultati di laboratorio identificano una classe di farmaci già esistenti che hanno il potenziale di trattare il morbo di Alzheimer bloccando una particolare parte della risposta immunitaria. Questi farmaci, tuttavia, non sono esenti dal procurare effetti collaterali e a mio avviso non dovrebbero essere assunti per la malattia di Alzheimer, non in questa fase. Sono prima necessari studi sulle persone”. Non resta che incrociare le dita e sperare che facciano in fretta.

Diabete e colesterolo alto??.. La sorpresa è nei pistacchi...


Poche semplici mosse possono cambiare di molto la qualità della dieta, rendendola più o meno salutare. E, nel caso di una dieta più salutare, la mossa vincente è quella di aggiungere frutta secca come i pistacchi che, secondo un nuovo largo studio, sono un alimento ricco di proprietà benefiche. Tra le molte, possono essere il complemento ideale per chi è a rischio diabete, colesterolo alto, sovrappeso o obesità e, infine, anche in caso di malattie cardiovascolari.
Lo studio, condotto per conto della Diabetes Foundation of India (DFI) e della National Diabetes, Obesity and Cholesterol Foundation è durato 6 mesi, durante i quali sono stati osservati gli effetti sull’organismo della frutta secca come mandorle, noci e pistacchi, ma soprattutto sui parametri glicemici e lipidici.
La dott.ssa Seema Gulati e colleghi hanno trovato che le persone con problemi di peso, diabete e altre malattie come quelle cardiovascolari possono giovare dei benefici offerti dalla frutta secca, in particolare dei pistacchi che sono un alimento a basso Indice Glicemico (o IG), sono naturalmente senza colesterolo, e sono fonte di proteine, fibre e antiossidanti.
«Sulla base di questo studio, possiamo dire che i pistacchi forniscono un’opzione eccellente per uno spuntino – ha spiegato la Gulati nel comunicato DFI – soprattutto per i soggetti a rischio di problemi metabolici e diabete. [I pistacchi] offrono effetti benefici in due modi: uno, trasferendo l’energia da altre fonti malsane, e in secondo luogo grazie alle loro proprietà nutrizionali intrinseche».
In definitiva, la frutta secca, prezioso invitato nelle tavole autunnali e invernali, mostra di avere molte e molte proprietà: gustose e benefiche.

Aumentare il consumo di frutta e verdura rende più felici. Non ci credete? Leggete l'articolo...


Mangiare più frutta e verdura aumenta i livelli di felicità delle persone. Lo studio, condotto da ricercatori dell’Università inglese di Warwick, in collaborazione con l’Università di Queensland, in Australia, è stato pubblicato dall’American Journal of Public Health, ed indica come un consumo fino ad otto porzioni al giorno contribuisca, in modo proporzionale, al miglioramento dell’umore e dei livelli di benessere. Lo studio è uno dei primi tentativi scientifici di esplorare le conseguenze sulla sfera psicologica che frutta e verdura possono avere, al di là dei già noti benefici di salute nel ridurre il rischio di cancro e attacchi di cuore.

12.385 persone selezionate in modo casuale e invitate a tenere diari alimentari e ad annotare il loro benessere psicologico, sono state seguite per due anni. Ad esser stati valutati sono stati anche una serie di parametri come cambi in casa, di reddito e di lavoro. Ne è emerso che, nell’arco di 24 mesi, le persone che avevano incrementato il consumo di vegetali fino ad 8 porzioni al giorno avevano sperimentato un aumento della soddisfazione di vita pari a quella di trovare lavoro. Inoltre l’aumento era incrementale rispetto a ogni porzione extra. E questo forse grazie, ipotizzano gli autori, a una maggior assunzione di carotenoidi, gruppo di antiossidanti che regala a frutta e ortaggi i caratteristici colori. NDR: In realtà questo effetto potrebbe anche essere dovuto all’instaurarsi di una flora batterica normalmente più favorevole in grado di esercitare una modulazione dei neurotrasmettitori presenti a livello intestinale e cerebrale (serotonina).

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Dieta vegana: sarà reato imporla ai figli...


Proposta di legge contro l'imposizione della dieta vegana ai minori di sedici anni, presentata dalla deputata Elvira Savino. Da uno a sei anni di carcere per i genitori che sottopongono i bambini ad una dieta priva di elementi essenziali per la crescita.

La tanto discussa dieta vegana arriva anche in Parlamento: la deputata di Forza Italia Elivira Savino ha proposto di rendere penalmente perseguibile chi “impone o adotta nei confronti di un minore di anni 16, sottoposto alla sua responsabilità genitoriale o a lui affidato per ragione di educazione, istruzione, cura, vigilanza o custodia, una dieta alimentare priva di elementi essenziali per la crescita sana ed equilibrata del minore stesso“.

L’intento della proposta di legge, spiega Savino, è quello di proteggere i minori da genitori vegani “radicalizzati” che impongono ai figli la loro dieta trascurandone i rischi. Infatti, nell’ultimo decennio si è diffusa in Italia la credenza che la dieta vegetariana, e la più rigida dieta vegana, comportino sensibili benefici alla salute.

Nessun problema se chi sceglie questo tipo di alimentazione è un adulto responsabile e consapevole delle proprie azioni, ma quando ad essere coinvolti sono dei minori tutto cambia e c’è bisogno di intervenire per salvaguardare la loro salute. La deputata di Forza Italia afferma che escludendo categoricamente alimenti di origine animale e loro derivati, l’organismo arriva ad essere carente di zinco, ferro di tipo eme (contenuto in carne e pesce), vitamina D, vitamina B12 e omega 3; tutte sostanze necessarie per un corretto sviluppo.

Ricordiamo che la Costituzione Italiana impone ai genitori di mantenere i figli e di tutelarne la salute. Pertanto Savino vorrebbe “stigmatizzare definitivamente le condotte alimentari incaute e pericolose imposte dai genitori, o da chi ne eserciti le funzioni, a danno dei minori di età”.

La legge proposta prevede fino ad un anno di reclusione per il reato-base, ma se dal fatto deriva al minore una malattia o una lesione permanente, la pena varia da due anni e sei mesi a quattro anni. Se invece ne consegue la morte, la pena passa da quattro a sei anni di reclusione. Tutte le pene vengono aumentate di dodici mesi nel caso in cui il minore coinvolto abbia meno di tre anni di età.

Ami il dolce.. Il salato.. lo speziato, Il mangiare e la personalità: dimmi cosa mangi e...


Dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei. La tua personalità e il tuo carattere dipendono anche da cosa mangi...

C’è un rapporto molto profondo tra cibo e personalità: il modo in cui mangiamo, i cibi che preferiamo rivelano, infatti, molte cose di noi e del nostro modo di affrontare la vita. Essendo un’attività istintiva e naturale che ha molto a che fare con la nostra sopravvivenza, il nostro rapporto con l’alimentazione racconta anche qualcosa sulla nostra capacità di entrare in contatto con le nostre esigenze e con i nostri bisogni.

1 - SALATI E RISERVATI.
Chi sceglie e predilige i cibi salati è meno predisposto ad aiutare gli altri e tende a rimanere in disparte ad osservare la situazione. Se alla passione per il cibo salato si associa un eccessivo consumo di carne questo porta anche a sviluppare un carattere irascibile e portato al litigio. Ad ogni modo chi ama il salato ha un rapporto estremamente equilibrato con le proprie emozioni e con i propri bisogni.

2 - I SERENI VEGETARIANI.
Giudiziosi e introspettivi, i vegetariani vivono soprattutto per coltivare il loro equilibrio interiore. Amano sentirsi in connessione con ciò che li circonda, proprio per questo credono fermamente che la Terra vada rispettata. Chi sceglie il cibo vegeteriano o predilige in generale mangiare verdure ha un rapporto molto fresco e, per certi versi, ingenuo con il mondo: questo porta, di conseguenza, ad una certa predisposizione a ricevere sonore batoste sentimentali e non solo.

3 - DOLCI COME UN BIGNE’.
Potrebbe sembrare una banalità ma a quanto pare c’è una corrispondenza fra chi ama i cibi dolci e possiede un carattere dolce: secondo uno studio americano, infatti, le persone che rivelano una forte passione per torte e pasticcini, hanno un comportamento più collaborativo ed amichevole verso l’altro. Questo a volte comporta che sono fin troppo generose con il loro amore e che, soprattutto, che amano compiacere per evitare delusioni. Di conseguenza sono immature nei rapporti sessuali. Amano fare molte conquiste, ma senza farsi troppe domande su quello che stanno facendo.

4 - PASSIONALITA’ PICCANTE E SPEZIATA.
Preferisci condire gli alimenti con spezie, pepe e molto peperoncino? Sei passionale e piena di calore. Infatti, chi ama il cibo piccante e speziato rivela una personalità istintiva e piena di desiderio, che adora i piaceri forti e non ama i compromessi. Ha un buon contatto con i suoi bisogni e le sue esigenze che cerca di soddisfare in modo creativo e naturale.

5 - MI PIACE TUTTO E NON DISDEGNO NIENTE.
coloro che invece amano mangiare un po' di tutto senza preferenze particolari hanno una spiccata personalità, sono fini osservatori e amanti di gran classe, di solito sono persone molto intelligenti che vogliono il meglio dalla vita, sono molto sensibili ed hanno una spiccata propensione nell'aiutare il prossimo.

Italia in allarme per rischio zanzare, attenzione al virus "Zika"


Flagello Zika a Miami e rientro turisti: anche in Italia allarme per rischio zanzare.

Sono saliti a 33 i membri delle forze armate degli Stati Uniti, tra cui una donna incinta, che hanno contratto il virus zika.
Lo ha annunciato il portavoce del Pentagono, Ben Sakrisson, secondo cui i membri del servizio Usa sono stati infettati al di fuori degli Stati Uniti continentali pur essendo difficile stabilire dove esattamente possono avere contratto il virus.
Prosegue invece l'epidemia di zika in Florida.
Il virus conferma la sua diffusione a Miami e la lista dei casi sospetti si allunga. Oltre ai 15 contagi confermati in uno dei quartieri della città, quasi 400 persone sono monitorate, comprese 55 donne incinta.
E ora l'attenzione è puntata principalmente sulle Olimpiadi di Rio.
In Italia l’Istituto Zooprofilattico del Piemonte Liguria e Valle d’Aosta ha intensificato i controlli sulle zanzare per verificare tempestivamente la presenza di virus della famiglia Flaviviridae, a cui appartiene il virus Zika.
L'allarme sulla presenza del virus Zika è scattato in seguito al ritorno di 10 viaggiatori dal Sud America.
Flagello Zika a Miami: in Italia allarme per rischio zanzare e rientro turisti
A seguire l’evoluzione del fenomeno è il laboratorio sulle Malattie trasmesse da Vettori coordinato da Cristina Casalone.
Il virus in Italia non è presente, ma sono ampiamente diffuse le zanzare in grado di trasmetterlo come Aedes albopictus, meglio conosciuta come zanzara tigre.

"Da giugno in Piemonte sono state analizzate le zanzare tigre catturate da 15 trappole posizionate in luoghi a maggiore rischio perché caratterizzati da intensi flussi turistici e commerciali quali aeroporti, interporti e reparti di malattie infettive dei principali ospedali regionali - precisa Maria Caramelli, Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico – e nessuna zanzara è risultata positiva per il virus Zika".“
La Regione Piemonte è da anni attiva nella sorveglianza sulle malattie trasmesse da zanzare, tra cuiZika e la West Nile disease, attraverso il network operativo sanitario regionale nato dalla stretta collaborazione con l’Ospedale Amedeo di Savoia, il SEREMI e l’IPLA.
L'Istituto zooprofilattico mantiene alta l'attenzione e gli accertamenti continueranno fino a novembre.

Purtroppo non esistono trattamenti antivirali, l'unica accortezza è proteggersi dalle punture con i preparati farmaceutici. (Articolo di: Americo Mascarucci)

Studio choc: lavorare di notte farebbe venire il cancro...


Studio choc, lavorare di notte fa aumentare il rischio cancro.

Erano gli anni 80 e in america nasceva l’abitudine di lavorare su turni anche negli uffici. Fino ad allora infatti, le turnazioni erano circoscritte solo ad alcuni lavori, tuttavia il progresso evolutivo e l’imminente espansione della Cina, “obbligarono” i grandi uffici a stelle e strisce a raddoppiare i dipendenti.

Il concetto di lavoro “estremo” è una caratteristica naturale della cultura orientale, difficile dire lo stesso di quella occidentale, dunque le turnazioni notturne all’epoca furono obbligate.Le grandi società americane non potendo sfruttare i dipendenti oltre i termini di legge, pensarono di raddoppiare il personale con turnazioni anche nelle ore notturne. In europa invece il lavoro notturno è sempre stato molto limitato a pochi settori, solo negli ultimi anni sta prendendo piede questa moda anche negli uffici.Secondo una ricerca, circa il 58% dei lavoratori Americani effettua anche un turno di notte. Va meglio in europa dove solo 18% è “costretto” a tale modalità lavorativa.

Lavorare di notte oggi è diventato normale, non solo, anche passare 4-5 ore comodamente distesi nel proprio letto con la luce del monitor, tablet o smartphone sparati in pieno volto è ormai una consuetudine di milioni di persone. Per quanto nel primo caso, purtroppo è lavoro e si può fare ben poco per evitarlo, nel secondo caso sarebbe buona norma dedicarsi al sonno piuttosto che a lunghe sessioni di chattate. Il motivo è presto che spiegato. L’organismo ha necessariamente bisogno di dormire di notte e rimanere sveglio di giorno. Esiste un orologio biologico formato da due geni regolatori, quando gli stessi vengono danneggiati dalla troppa luce si rischia un eccessiva produzione di cellule, con il rischio della formazione di tumori.

Dunque, lavori di notte o resti lunghe ore davanti ad un device? Male, il tuo organismo aumenta il rischio di insorgenza di patologie tumorali. Sembra assurdo ma è quanto emerso da uno studio pubblicato dalla famosa università americana Mit. Lavorare di notte significa sfasare completamente lo stile programmatico del nostro corpo. In pratica sarebbe come spezzare il normale ciclico dormi-veglia, mandando in tilt l’orologio biologico del nostro organismo. Non è il solo studio a confermarlo, nel corso degli anni diversi ricercatori hanno lanciato l’allarme, lavorare di notte può essere rischioso.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica Cell Metabolism, secondo i ricercatori restare svegli di notte magari accompagnati da una fonte luminosa esterna, altera il meccanismo di crescita delle cellule che controllano le fasi biologiche della notte e del giorno,chiamati i due geni “lancetta”, Bmal1 e Per2. Per capirci sono i geni che ci permettono di dormire o rimanere svegli. Ma cosa accade? L’organismo umano è programmato per dormire almeno 8 ore al giorno, l’evoluzione ci ha portati a dormire durante la notte e rimanere svegli durante le ore diurne, ed è questo un principio fondamentale.

Lavorando di notte ad esempio, magari con una sola fonte luminosa sparata sul volto, (lampada,monitor) si va a scatenare un meccanismo distruttivo dei due geni. La fonte luminosa colpisce la retina ed invia un segnale al cervello, dove risiede in pratica l’orologio biologico dell’organismo che gestisce e regola tutte le lancette delle nostre cellule. Quando questo accade, si perde il normale ritmo sonno-sveglio e le funzioni protettive dei due geni regolatori Bmal1 e Per2 risultano inefficaci.
Rischio Tumori?

Il rischio di patologie tumorali, in modo particolare il tumore al polmone lo si è verificato studiando il comportamento sui topi.I ricercatori hanno scoperto come i roditori esposti a molte ore di luce in più del necessario, rispetto alle classiche 12, aumentasse il rischio di sviluppare una massa tumorale.I geni Bmal1 e Per2, infatti, regolano la tempistica con cui viene acceso un altro gene, detto C-myc, che controlla la crescita della cellula. Se i geni “controllori” vengono distrutti (a causa di un danno diretto al Dna o per un alterato ritmo sonno veglia), C-myc diventa eccessivamente attivo, creando e accelerando la crescita di ulteriori cellule, rischiando proprio la formazione di una massa tumorale. (fonte: http://www.contattolab.it)

Buonanotte piccolina... (di: Ornella Vanoni)

Il mare fa bene al cervello e rende felici. Lo dice la scienza...


Uno studio condotto in dieci anni di ricerca scientifica dimostra come l'acqua rilasci sostanze chimiche collegate alla felicità.
Se siete malati di viaggi (una malattia che si chiama ‘wanderlust‘) questa notizia è per voi. Stare vicino all’acqua stimola il cervello. E’ quanto risulta da uno studio condotto in dieci anni di ricerca scientifica che dimostra come questo elemento rilasci sostanze chimiche collegate alla felicità, come la dopamina, la serotonina e l’ossitocina.

Lo riporta il sito ericazuanon.com che cita il libro di Wallace J. Nichols ‘Blue Mind: The Surprising Science That Shows How Being Near, In , On, Or Under Water Can Make You Happier, Healthier, More Connected, And Better At What You Do’ (‘Mente Blu: la scienza sorprendente che mostra come stare vicino, sopra, dentro o sotto l’acqua possa renderti più felice, più sano, più connesso e migliore in ciò che fai’).

Lo studio dimostra come l’acqua – e quindi, mare, lago o fiume – porti al cervello cinque benefici fondamentali per la felicità:

1. Il colore blu da’ sollievo.
A quanto pare il colore blu è anche il colore preferito del mondo. L’autore cita un progetto di ricerca del 2003, in cui è stato chiesto a 232 persone in tutto il mondo di indicare il proprio colore preferito. Ancora una volta è risultato essere il blu.

2. Stare lungo la costa rende più rilassati.
Secondo uno studio citato nel libro, per calmarci a livello di subconscio, basta anche solo osservare un paesaggio marittimo: guardare immagini della natura, infatti, fa attivare le parti del nostro cervello associate “a un atteggiamento positivo, alla stabilità emotiva e al recupero di ricordi felici”.

3. L’acqua ringiovanisce le menti stanche.
In uno studio del 1995 pubblicato su Environmental Psychology sono stati analizzati il rendimento e la concentrazione di due gruppi di studenti: uno a cui erano state assegnate stanze con vista più paesaggistica (alberi, laghi, prati) e un altro a cui erano state date stanze su vedute più urbane. Il primo gruppo non solo dava risultati più brillanti, ma dimostrava anche una maggiore capacità di attenzione.

4. Guardare le fotografie fa bene, ma l’acqua nella vita reale fa meglio.
Secondo le risposte inviate durante uno studio con l’applicazione Mappiness (più di un milione), non solo le persone sono più serene quando stanno all’aria aperta, ma sono più felici del 5,2% quando si trovavano vicino a un corso d’acqua.

5. L’acqua ci riporta al nostro stato naturale.
Siamo connessi all’acqua fin dal principio della nostra vita. Il corpo è mediamente composto per il 75% da acqua e il mantenimento della quantità adeguata di idratazione è basilare per il corretto funzionamento dei nostri organi. (Fonte: SiViaggia.it)

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