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In un mondo in cui sui social, come al bar, tutti hanno....

In un mondo in cui sui social, come al bar, tutti hanno una propria teoria inconfutabile sulla fica, sul calcio e sulla politica bisogna dare spazio anche ai nuovi teorici: i terrapiattisti, i negazionisti del coronavirus, dalla lobby dei mappamondi fino agli scandalizzati del vaccino cosiddetti No-Vax... E che cazz....  

 (Posted by Beppe Tardito on May 20, 2021)

Guadagnare oltre 15.000 € al mese con Instagram.. (di Beppe Tardito)

"Con Instagram guadagni 15000.00 euro al mese?" certo, è possibile, ecco come: di questi tempi, la parola “influencer” viene utilizzata molto spesso, spacialmente su Instagram... (come i blogger, gli Youtuber ecc..)
Essenzialmente, l’influencer è colui che si è costruito una reputazione creando e condividendo straordinari contenuti online. Il pubblico vede gli influencer come trendsetter, modelli di stile ed esperti fidati. E rispetta le opinioni che esprimono su determinati argomenti. Volete guadagnare con Instagram? Ecco come fare: Naturalmente, le possibilità di guadagno variano in base all’unicità dei vostri contenuti, al vostro following e all’impegno dedicato. Ma ecco come fare:
1 - Condividendo post sponsorizzati, per i brand che vogliono raggiungere il vostro pubblico.
2 - Partecipando a programmi di affiliazione e ottenendo una percentuale sulle vendite dei prodotti di altre aziende.
3 - Creando e vendendo un prodotto fisico o digitale, oppure offrendo un servizio a pagamento.
4 - Vendendo le vostre foto. Potete anche utilizzare tutti e 4 i metodi insieme...Molte aziende non sono in grado di conquistare la fiducia del pubblico nello stesso modo. Preferiscono invece collaborare con gli influencer tramite post sponsorizzati, mirati a far conoscere i loro prodotti.. I guadagni possono essere da poche centinaia di euro al mese fino ad oltre decine di migliaia di euro... Comunque se accettate di sponsorizzare dei prodotti, talvolta potrà esservi difficile trovare un equilibrio tra guadagno e integrità. Però, finché avrete a disposizione anche altre forme di guadagno, (delle 4 di cui sopra) resterete liberi di essere selettivi nei confronti dei brand con cui collaborate. Naturalmente potete guadagnare già con poche migliaia di follower, logicamente più follower attivi avete, meglio è... Buon lavoro.

PIÙ STIAMO MALE "DENTRO",PIÙ CI AMMALIAMO "FUORI". LA MALATTIA È...


PIÙ STIAMO MALE "DENTRO",PIÙ CI AMMALIAMO "FUORI". LA MALATTIA È UN CONFLITTO TRA ANIMA E CORPO.
IL NOSTRO CORPO SOMATIZZA NELLA SUA MATERIA QUELLO CHE LO SPIRITO SUBISCE IN TUTTA LA NOSTRA ANIMA.ECCO COME UN DISPIACERE PUÒ CONCRETIZZARSI IN MALATTIA.

Il nostro corpo somatizza nella sua materia quello che lo spirito subisce in tutta la nostra anima, quello che il nostro inconscio tace, lo urlano le nostre malattie dolori e malesseri. La malattia è un conflitto tra la personalità e l'anima Quando ti manca calore affettivo, basta una minima frescata di vento freddo e subito prendi un raffreddore. Il raffreddore "cola" quando il corpo non piange. Forti mali di schiena (ovvio non causati da un peso caricato male) ti dicono che stai subendo un dolore, porti con te un peso un trauma una tristezza immensa; il mal di gola "tampona" ti assale sicuramente quando hai tanti dolori da sfogare ed afflizioni da dire e non hai con chi confidarti. Quando una persona non la sopporti, non la digerisci e la devi sopportare ti viene acidità allo stomaco, le coliche spesso sono rabbie accumulate che non riesci a sfogare.Il diabete "invade" quando la solitudine ti attanaglia. Il cancro ti divora come l'odio che corrode l'amore mancato. Il corpo ingrassa quando sei insoddisfatto o dimagrisci quando ti senti logorato. Dubbi preoccupazioni ansietà ti portano via il sonno e soffri di insonnia. Se non trovi un senso alla tua vita la pressione del cuore rallenta o accelera quindi ipotensioni e pressioni alte al cuore sono sbalzi che ti condizionano l'umore e le forze. Il nervosismo aumenta i respiri, come se ti mancasse l'aria, donde dolori al petto ed emicranie (molti fumatori prendono aria extra dal fumo fatidico ed effimero che li rilassa in maniera compensatoria ma illusoria) La pressione "sale" quando la paura imprigiona.Quando ti senti sopraffatto di un problema che sei ai limiti, allora la febbre ti assale, le frontiere dell'immunità sono all'erta. Le ginocchia "dolgono" quando il tuo orgoglio non si piega. le artrosi vengono quando la tua mente non si apre, sei troppo rigido e i muscoli ti si contraggono. I crampi indicano che stai subendo una situazione ai limiti della sopportazione. La stitichezza ti indica che hai residui nel tuo inconscio, hai segreti che ti otturano (quanta merda ci teniamo dentro che non è utile) e non trovi chi ti comprenda senza giudicarti. la diarrea è un atto di difesa dell'organismo che vuole eliminare ciò che percepisce come dannoso (come il vomito) vale per i virus ma anche per le situazioni, i sentimenti... forse chi ha diarrea non riesce a trattenere o assimilare.

La malattia non è cattiva, ti avvisa che stai sbagliando cammino. Ascolta il tuo corpo ed impara a guarire con il tuo spirito, non c'è altra medicina che la tua stessa natura non possa darti. E' ovvio che non generalizziamo, non è un catalogo farmacologico ma una linea guida... chi una preoccupazione la somatizza nella testa (emicrania) chi nello stomaco (indigestione). E i bambini? pur innocenti sono spugne emotive e recepiscono ogni energia negativa di chi li sta accanto, non per caso i bambini più sani sono quelli che crescono in famiglie unite ed amorose. L'amore è vita, dunque qualsiasi mancanza d'amore produce in noi morte: psichica, mentale, emotiva e alla fine anche fisica.

Sapete che i gatti hanno il potere di proteggerci dalla negatività.. (Clicca e Leggi)

Molti pensano che i gatti non facciano niente, che siano pigri e mangino e dormano tutto il dì e basta. Non è proprio così! I gatti hanno un compito nella nostra vita. Hai mai pensato perché tante persone hanno un gatto? Qui troverai alcune informazioni sulla vita segreta dei gatti.

Il Gatto infatti è ritenuto un animale empatico per le sue capacità sensitive tra le quali quella di captare le energie negative dellambiente e di catalizzarle su di sé, per questo motivo viene considerato terapeutico per luomo.
Il Gatto conosce istintivamente i segreti del benessere e dell'armonia, infatti i monaci zen ritenevano che era in grado di mostrare la Via.

Tutti i gatti hanno il potere di togliere, ogni giorno, l’energia negativa accumulata nel nostro corpo. Mentre dormiamo, loro assorbono questa energia…
Se in famiglia ci sono più persone e solo un gatto, questo può accumulare una quantità eccessiva di negatività che prende da tutti. Dormendo il gatto si libera dalla negatività che ha assorbito da noi. Se siamo troppo stressati, loro possono non avere sufficiente tempo per liberarsi da tanta negatività e la accumulano come grasso fino a quando non riescono a smaltirla. Per questo è meglio avere più di un gatto in casa. Essi ci proteggono anche durante la notte mentre dormiamo. Perciò amano dormire nel nostro letto. Se sentono qualcosa di strano intorno a noi, i gatti saltano sul nostro letto per proteggerci.

Se tutto va bene ci possono lasciare anche soli in camera. Se qualcuno venutoci a visitare è avvertito dai gatti come pericoloso per noi, i gatti ci circonderanno per proteggerci. Ora che so che in questo modo mi proteggono, ad ogni visita faccio subito attenzione alle reazioni dei miei gatti quando qualcuno entra a casa mia.
Se un gatto abbandonato entra in casa tua adottandola come sua, è perché tu hai bisogno di un aiuto.I gatti ci curano. All’epoca di Atlantide, i curatori usavano i cristalli per curare. Ma quando dovevano recarsi in altri paesi, per non essere accusati di magia nera, si portavano dei gatti al posto dei cristalli.I gatti sono creature adorabili e amano i loro padroni in modo speciale pur avendo un modo particolare di esprimerlo. Sono grandi amici e compagni ! Sono docili, coccoloni e fedeli ! Adotta un gatto la tua vita non sarà più la stessa!
Ringrazialo per averti scelto. Se non puoi tenerlo cerca una casa per lui. Il gatto è venuto da te per un motivo, sconosciuto a te, ma il motivo c’è.
Chi è allergico ai gatti è emozionalmente incapace di amare qualcuno in modo profondo, perchè reprime i propri veri sentimenti.

I gatti ci curano. All’epoca di Atlantide, i curatori usavano i cristalli per curare. Ma quando dovevano recarsi in altri paesi, per non essere accusati di magia nera, si portavano dei gatti al posto dei cristalli.I gatti sono creature adorabili e amano i loro padroni in modo speciale pur avendo un modo particolare di esprimerlo. Sono grandi amici e compagni ! Sono docili, coccoloni e fedeli ! Adotta un gatto e la tua vita non sarà più la stessa! (Dal Web)

Sparge le ceneri del figlio in tutto il mondo..


E questo amore sembra davvero superare la morte: c’è una madre che sta cercando in tutti i modi di accontentare il sogno di un figlio che non c’è più. Si chiamava Cj Twomey e aveva appena vent’anni quando si suicidò il 14 aprile 2010. Facile immaginare il complesso di colpa che subentra inevitabilmente in un genitore, che cerca in se stesso la causa di un gesto tanto tragico. È così che sua madre Hallie, che ne teneva le ceneri in casa, un anno fa ha deciso di tentare di realizzare il sogno di Cj: girare il mondo. Ha aperto una pagina Facebook, “Scattering Cj”, e ha fatto un appello agli internauti: spargere in giro per il mondo una piccola quantità delle ceneri del figlio. A chi accetta viene inviata una bustina e una foto del giovane. La donna chiede solo in cambio una foto all’immagine nel luogo in cui le ceneri vengono postate. Hanno risposto in tantissimi, dalla Namibia alla Cina. Bambini, coppie, anziani. C’è gente che ha portato le ceneri in cima alla montagna, chi in fondo agli abissi, chi in mongolfiera. Per sé ne ha tenute solo una minima parte, incastonate nei gioielli. Su Facebook scrive: «Spedire per posta le ceneri di tuo figlio in giro per il mondo non mi sembrerà mai una cosa giusta, perché è completamente sbagliato che se ne sia andato in quel modo. Come madre la cosa che mi fa più paura è che mio figlio sia dimenticato». Agli utenti, un’altra piccola richiesta: mentre spargono le ceneri, dire a Cj che a lei dispiace di averlo deluso.

Ecco i 18 tipi di utenti che puoi trovare su facebook... (Da leggere)


Facebook viene utilizzato in mille maniere: comunicare, condividere pensieri, foto e notizie; fare gruppo, promuovere attività, lanciare eventi, ingannare il tempo in ufficio; raccogliere consensi, alimentare passioni e amicizie, fare proselitismo. Chi vi è iscritto, però, sa bene che la maggior parte degli utenti lo usa per due motivi principali:

1 - farsi i fatti degli altri;

2 - soddisfare l’amor proprio ricevendo un feedback qualsiasi, un commento o un “mi piace” (e, a volte, questo meccanismo può creare anche una certa dipendenza).

Inevitabile, quindi, che su Facebook emerga almeno in parte la personalità di ciascuno di noi o, per lo meno, l’immagine che vogliamo costruirci addosso. Saltano così fuori i "tipi" più disparati: l’elenco che segue è ovviamente incompleto, e non necessariamente un tipo esclude l’altro; anzi, molto spesso in uno stesso utente convivono due o più profili. Chi scrive, ad esempio, si riconosce in molti di questi modelli.

1. IL LAMENTOSO - quando apri Facebook il lunedì mattina trovi quasi sempre una sua frase in cima alla timeline. Incurante del fatto che, secondo le ultime statistiche, è più che probabile che 1/3 dei suoi amici sia disoccupato, si lamenta di dover lavorare.
Il lunedì si lamenta perché è lunedì, il martedì e il mercoledì si lamenta perché è solo martedì e mercoledì, da giovedì può iniziare il conto alla rovescia per l’imminente weekend che ha termine tra esultanze e scene di giubilo soltanto il venerdì nel tardo pomeriggio. Il sabato solitamente non si connette, ma riappare puntuale la domenica sera quando si lamenta perché il weekend è volato via troppo presto e il giorno dopo, guarda un po’, è di nuovo lunedì.

2. L'ESIBIZIONISTA - Ci sono esemplari di entrambi i sessi, ma trova le sue espressioni migliori nell’utente di sesso femminile. È la prima a saltare all’occhio quando ti connetti. D’altronde, come non notare le sue provocanti foto in lingerie che campeggiano sulla tua bacheca? Sguardo ammiccante e capelli al vento, a cavallo di un’Harley, o accovacciata sul cofano di una fuoriserie, colleziona “mi piace” e complimenti scontati (oltre che di dubbio gusto).

3. IL MANIACO SESSUALE - Se ne hai qualcuno, forse non lo sai. Io ne ho uno tra i miei contatti, ma l’ho scovato per puro caso.
Di solito agisce nell’ombra e gli audaci link che condivide sulle natiche di Belen, il davanzale della Clerici e l’ultima fatica di Sara Tommasi sono solo specchietti per le allodole e quasi mai prova di colpevolezza. Soltanto l’esibizionista di cui sopra, e di cui è naturale controparte, può aiutarti a smascherarlo: il maniaco l’ha vista mezza svestita tra i tuoi amici e l’ha contattata per proporle un rapporto sessuale. E lei si è vendicata svergognandolo sulla sua bacheca.

4. LA FEMMINISTA FERITA - Nell’eterna lotta tra uomo e donna, quest’ultima ha sempre bisogno di difendersi dal maschio cattivone. Afflitta da storie amorose finite male di cui, guarda caso, è sempre vittima, comunica solo attraverso aforismi.
Le sue frasi non hanno mai come obiettivo il soggetto singolo, quanto piuttosto il genere maschile nella sua universalità.

5. LA ROMANTICA ILLUSA - Condivide esclusivamente fotografie di baci e corpi intrecciati, la cui didascalia sembra copiata pari pari dai bigliettini dei Baci Perugina.
Per lei l’amore è un apostrofo rosa tra le parole Fabio e Volo.

6. L’ANIMALISTA CONVINTO - L'animalista convinto: pubblica foto di cani abbandonati in autostrada o ridotti in brandelli, condivide notizie di torture su animali, invita a prendere parte a blitz per la liberazione delle cavie. Spesso è anche vegetariano e te lo ricorda di continuo, tentando, senza successo, di farti sentire in colpa per la fiorentina che hai ingurgitato con sommo piacere la sera prima.

7. IL TENERO GATTOFILO - È la versione annacquata dell’animalista di cui sopra. È forse l’amico visibilmente più riconoscibile perché infesta la tua homepage di animaletti di ogni tipo, ma soprattutto di gattini. Arrampicati, dormienti, in volo, seduti, accoccolati, questi cari amici felini vengono condivisi in ogni loro tenero atteggiamento. Ma i link peggiori sono le vignette in cui i gatti vengono antropomorfizzati: un fumetto ti informa dei loro pensieri, delle loro massime e delle lezioni di vita che hanno da darti.

8. IL GIUSTIZIALISTA - Condivide quasi sempre notizie di cronaca nera (omicidi, suicidi e violenze di ogni tipo) al solo scopo di insultarne il protagonista e invocarne la pena di morte o, nei più brutali casi di stupro, la castrazione. Vorrebbe reincarnarsi in Marco Travaglio.

9. IL GRILLINO - È una categoria di amici in forte ascesa negli ultimi anni. La Rete per lui è un campo di battaglia. Si nutre di populismo e demagogia, pubblica continui insulti alla casta, vuole convincerti dell'inesistenza dell'Aids o informarti sul fenomeno delle scie chimiche, diffonde i prezzi del menù della mensa di Montecitorio, o la foto di D’Alema in barca. Ma si ha quasi sempre l’impressione che, se fosse al posto dei politici che tanto depreca, si comporterebbe esattamente come loro.

10. L’OPINIONISTA - Condivide soltanto articoli scientifici o giornalistici (per lo più economici), snocciola cifre e si interessa di Pil e di finanza. Non ama perdere tempo in futili discussioni, prende il social network molto seriamente per informarsi, scambiare opinioni e imparare sempre qualcosa di nuovo.
Se non ami leggere giornali e siti d’informazione, abbi cura di averne almeno uno fra gli amici. Grazie a lui sarai sempre aggiornato e, se è uno serio, ti può dire se e quando finirà davvero la crisi.

11. IL GRAMELLINISTA - Incline all'utilizzo sfrenato di citazioni di Cavour e di Platone grazie alle quali può atteggiarsi a filosofo nazional-popolare, sprona continuamente gli amici a guardare il mondo con gli occhi ingenui di un bambino. Cerchiobottista di professione, crede nell'amore, nei piccoli gesti e nella bellezza. Tutte cose che, a suo dire, salveranno il mondo. E ci faranno uscire dalla crisi.

12. IL KOMPAGNO (o presunto tale) - Scrive e commenta come uno della vecchia guardia, ti lascia intendere di avere un tatuaggio del Che sull’avambraccio e di tenere sul comodino Il Capitale di Marx e il Libretto rosso di Mao. Ti invia continui inviti a conferenze e manifestazioni sindacali, condivide notizie di operai penalizzati dal sistema capitalista, dice di essere intransigente e di lottare a spada tratta contro il padrone. A un certo punto, però, tutto va in fumo perché scopri che ha la tessera del PD.

13. IL TIFOSO - quasi sempre tifa per una squadra a strisce, si collega solo per esultare dell’ennesimo latrocinio della propria squadra del cuore o per lamentarsi di un eventuale arbitraggio che, una volta tanto, è stato imparziale. Spesso inneggia a un presunto campione che per lui è anche modello di vita, salvo poi scaricarlo alla prima occasione. Non di rado sbeffeggia i tifosi delle altre squadre perché non vincono nulla. Ma attenzione, si atteggia a ultrà soltanto quando la sua squadra del cuore è in lotta per lo scudetto. Statene certi: quando non vince, non si connette neanche.

14. LA FOODBLOGGER - Ti connetti al mattino e la prima immagine è quella di una sobria parmigiana, di una leggera peperonata o di dietetiche uova ripiene. In tarda mattinata la maledici perché comincia a farti venire fame, anche se mancano ancora un paio d'ore all'ora di pranzo. Nel primo pomeriggio ti becchi il resoconto del suo pranzo e rischi di rimettere il tuo.
In serata, se va a cena al ristorante, ti rende partecipe della sua esperienza fotografando ogni singola portata. Ti chiedi sempre quanti pasti contempli la sua giornata.

15. IL TROLL – Quello che usa Facebook solo per sollazzarsi cercando lo scontro con gli altri utenti. Se una cosa è condivisa da molti lui va contro aspramente e se una cosa è osteggiata dal popolo del social lui ne tesse le lodi. E più critiche riceve, più si carica e la difende, spesso e volentieri va in giro a commentare con frasi volgari e insulti gratuiti tanto nel suo profilo non troverete una sua foto in quanto probabilmente il suo account è falso.

16. IL BLASFEMO - È il classico amico che non te le manda a dire. Ce l’ha col mondo intero, o, a volte, solo con i suoi amici di Facebook. Spesso li insulta gratuitamente, molto più spesso una bella bestemmia gli regala qualche attimo di sollievo.
Sempre sboccato e spesso ironico, ha Padre Pio e il Papa tra i suoi bersagli preferiti, ma non disdegna santi e madonne dai nomi più improbabili che evoca per riderne di gusto con gli altri suoi compari.

17. IL POTENZIALE ALCOLISTA - Di solito la domenica, nel tardo pomeriggio, si vanta di essersi appena svegliato, dopo essere tornato a casa sui gomiti alle otto del mattino.
Racconta continuamente di bere alcool a più non posso, condivide motti di spirito e aforismi sulle gioie del bere, ha solo foto che lo ritraggono con in mano cocktails e superalcolici perché crede che bere faccia davvero figo.
Questo genere d’amico, come il lamentoso di cui sopra, vede il weekend come la panacea di tutti i mali.

18. L’INDIFFERENTE (o presunto tale) - Passa parecchio tempo su facebook, ma non commenta mai. È quello che pur aprendo questo link e leggendolo da cima a fondo non mi darà la soddisfazione di scrivere qualcosa o di cliccare sul mi piace. (Giuseppe Sciara)

È arrivato windows 10, probabilmente sarà l'ultimo windows, l'abbiamo testato ed ecco...


Sarà l’ultimo Windows. Ne sono certo. Chi ha gioito con Windows 95, è impazzito dietro a Vista e ha vissuto come lunare l’esperienza su Windows 8 avverte come una “perturbazione nella forza” questo nuovo aggiornamento di sistema operativo. Leggendo le recensioni Microsoft con il suo nuovo sistema operativo sembra davvero aver interrotto un ciclo malefico che la vedeva lanciare periodicamente un nuovo Os sostanzialmente per mettere a posto gli errori del precedente. Questo Windows è sicuramente una rottura con il passato. Ma anche l’indizio per capire che il mondo è cambiato. Non solo per Microsoft ma anche per tutti.

Una premessa: nessuno acquista un pc perché ha Windows o perché ha Office. Non avviene da tempo. Come nessuno sceglie un Mac pensando al design. O un telefonino perché è bello. Con questo aggiornamento, per la prima volta, il re è nudo. Alcuni mantra che avevano a lungo attraversato la comunicazione di prodotti tecnologici stanno perdendo di senso. Come per esempio la domanda: è più bello Os o Windows 10?

Il nuovo sistema operativo di Microsoft per un utente Mac ha molto in comune con Os X. Va riconosciuto. Invece, per un duro e puro, nato e cresciuto con il pc, è un ritorno al passato, una vita migliore e una continua scoperta. Ma per chiunque non sia interessato alle guerre di religioni il confronto Microsoft-Apple è diventato oggi molto meno importante che nel passato. Il supporto senza precedenti di Apple a Windows 10 ne è la prova. Come anche la possibilità di usare Office su iPad. In qualche modo le due antiche rivali hanno capito che non si può forzare l’utente a restare chiuso in mondi chiusi. Per dirla in altro modo, la priorità per chi passa il tempo passando da smartphone a computer usando app e servizi non è quella di scegliere il pc più bello ma di avere un ambiente di lavoro o intrattenimento flessibile e aperto. Detto questo, è evidente che l’integrazione di un iPhone con un Mac non ha rivali. Ed è altrettanto evidente che i programmatori di Redmond hanno provato a integrare nel loro Os servizi e applicazioni per invogliare gli utenti ad acquistare un telefonino Windows. Hanno provato e ci sono riusciti. A nessuno si può togliere loro speranza. Ma non assisteremo a ordini di massa Windows phone.

Anche per questo il mondo è cambiato. Chi progetta tecnologia ha compreso e digerito una banalità. Che è il mercato a decidere quale applicazione è migliore. Chi, per esempio, usa in modo intensivo i servizi di Google e magari li preferisce a quelli di Apple non può essere forzato a cambiare idea. La sfida non pò essere più quella di costringere l’utente a usare cosa che non vuole usare. In questo senso il sistema operativo non è più una casa arredata in stile. È sempre di più una cameretta disordinata con mobili Ikea. O, se pensiamo a una azienda, uno studiolo con il miglior compromesso tra gli standard di sicurezza, software professionali e app consumer.

Windows 10 è però solo la dimostrazione che gli ecosistemi hanno smesso di farsi guerra in modo tradizionale replicando le app e i servizi della concorrenza. Continueranno a fronteggiarsi. Con piglio guerresco, trucchetti e tentativi di rendere più conveniente l’uso del proprio software. Ma il terreno gioco è diventato più laico e inclusivo. L’unico possibile.

In conclusione il sistema funziona egregiamente, ma ha le solite pecche di gioventù che speriamo si risolvano in futuro (alcune app. come windows essential ecc.. non sono supportate)

Ecco come funziona il pulsante per integrare Facebook a Whatsapp..


Quando più o meno un anno fa Mark Zuckerberg acquistava WhatsApp staccando un assegno da circa 20 miliardi di dollari, il mondo IT si chiese immediatamente se il Ceo di Facebook avesse in mente un'integrazione fra il social network più diffuso del mondo e la celebre App di messaggistica istantanea. Lo stesso Zuckerberg si affrettò a sbollire gli animi, con dichiarazioni rassicuranti sulla totale distinzione fra i due mondi.

Oggi, che di mesi ne sono passati quattordici, il primo passo verso un'integrazione fra Facebook e WhatsApp è cosa fatta. Installando la nuova versione del client di Facebook per Android - destinata per ora solo ai beta tester - gli utenti possono inviare e condividere notizie lette sul social coi propri contatti di WhastApp. I programmatori di Palo Alto hanno inserito un nuovo tasto specifico (“send”) che consente questo tipo di azione. E dopo un periodo di rodaggio, ci sarà l'approdo sui device dei consumatori. L'anticipazione arriva da alcuni blog americani, che hanno fotografato il nuovo tasto. Ovviamente all'headquarter di Facebook le bocche sono più che cucite. Ma in certi casi (e questo è uno di quelli) l'ufficialità fa solo volume. La nuova funzione comporterà una serie di conseguenze che apriranno di certo nuove discussioni. Facebook ha circa un miliardo e mezzo di utenti in tutto il mondo, mentre WhatsApp ne conta oltre settecento milioni. Integrare due servizi che hanno numeri del genere non sarà certo un'operazione da niente, e potrebbe coinvolgere due miliardi di persone. La App di messaggistica istantanea, che in questi giorni ha lanciato la nuova funzione relativa alle telefonate in VoIP, grazie alla presenza su Facebook potrebbe consolidare facilmente il suo primato. L'idea di Zuckerberg, del resto, è abbastanza chiara, e sembra voler dire: se hai Facebook, devi avere anche WhatsApp (e viceversa). L'intenzione è quella di aprire la App dei messaggini all'informazione. Un canale dove non solo chatti con gli amici, ma puoi anche condividere dei contenuti. Jan Koum, uno dei co-fondatori di WhatsApp, nel febbraio 2014, a pochi giorni dall'acquisto da parte di Facebook, rassicurò tutti: «non esiste nessun piano di integrazione con Facebook». Ma il destino sembra aver preso un'altra strada.

Attenti ai codici degli zingari sui citofoni. Ecco alcuni dei più comuni...

QUESTI SONO I SEGNI CHE GLI ZINGARI TRACCIANO SULLE PULSANTIERE DELLE ABITAZIONI –

FATE MOLTA ATTENZIONE PERCHE’ SONO POCO VISIBILI DATO CHE SONO INCISI CON UNA PUNTA SOTTILE – SEGNALATE SUBITO LA SITUAZIONE AI CARABINIERI, E MAGARI MODIFICATELI…

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