La leggenda degli occhi azzurri..


Lo sguardo riflette ciò che realmente si è… e che intenzioni si ha, non mente… a differenza delle parole. Dallo sguardo di una persona si può capire molte cose, da come vive la sua vita, a come percepisce le esperienze esteriori ed interiori. Inoltre diversi studi hanno fornito prove sul fatto che sembra esista una stretta correlazione tra il colore dell’iride, e particolari predisposizioni caratteriali e comportamentali.

Nome: Prosble (viene dal greco, persona con occhi azzurri, Prosopo: Persona, Ble: Azzurro)

Le persone con gli occhi azzurri sono probabilmente quelle più invidiate, perché è un colore affascinante, e suggestivo. Hanno anche la consapevolezza di esserlo, e ciò rispecchia il loro carattere. Gli occhi azzurri nella maggior parte dei casi sono visti come un pregio, o un qualcosa in più che la persona possiede rispetto agli altri. I Prosble sono molto gelosi delle loro cose personali, questa è una loro caratteristica. Nella vita di coppia, invece, sono molto meno possessivi, perché nutrono molta fiducia nelle persone: è sicuramente il loro miglior pregio. Però…per via dell’eccessiva fiducia riposta nel prossimo, possono apparire estremamente ingenue. In fine, le persone con gli occhi azzurri tendono ad innamorarsi molto facilmente.

LA LEGGENDA:
Ebbene sì: tra le tante superstizioni dell’area balcanica ne esiste una, radicata soprattutto in Grecia, che riguarda le persone con gli occhi azzurri. Nata probabilmente nell’isola di Santorini, conosciuta un tempo come “l’Isola dei Vampiri”, questa credenza vuole che le persone con gli occhi azzurri siano destinate a diventare vampiri dopo la morte, o che lo diventino già poco dopo la nascita; questa superstizione è probabilmente dovuta al fatto che la maggioranza della popolazione dell’antica Grecia avesse gli occhi scuri, essendo un tempo gli occhi chiari molto più rari di quanto non siano oggigiorno. Si spiega così, dunque, il sospetto che i greci riservavano agli stranieri dagli occhi azzurri che giungevano nelle loro città; non erano però solo loro ad essere trattati con sospetto, ma anche le persone coi capelli rossi, spesso viste come esseri demoniaci, le persone col labbro leporino, considerate anch’esse vampiri, e, ovviamente, i celebri settimi figli di un settimo figlio. Come molto spesso accade nella storia dell’umanità, dunque, si è portati a vedere il “diverso” come un pericolo, cosa che accomuna, come detto in precedenza, varie caratteristiche umane, ma anche vari Paesi: in Irlanda, ad esempio, chi ha gli occhi azzurri o grigi è, secondo una vecchia leggenda, in grado di vedere i fantasmi che si aggirano nel nostro mondo.

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