Frodi alimentari: l’olio extravergine d’oliva nel mirino. Pure lui


Dobbiamo stare attenti alle frodi alimentari. Ci sono, infatti, diversi prodotti che noi consideriamo made in Italy e, in quanto tali, di qualità, e che, invece, sono di tutt’altra provenienza. Colpisce in modo particolare il caso dell’olio extravergine d’oliva italiano, che è arrivato alla ribalta della cronaca, perché sarebbe oggetto di una truffa vera e propria a danno dei consumatori. Il New York Times infatti dichiara guerra all'olio italiano: ancora attacchi ai prodotti made in Italy, dopo l'intenzione del governo inglese di mettere un semaforo sugli alimenti che misuri il livello di salubrità degli alimenti ( dove in molti italiani a causa dei grassi contenuto nei formaggi molti sarebbero a bollino rosso), un altro attacco arriva dall'oltre oceano. Secondo un articolo di: "The New York Times" ha titolato "'Extra Virgin Suicidè", come immagine ha scelto di mettere nel simbolo della morte, invece del teschio delle olive, ed una scritta «L'adulterazione dell'olio d'oliva italiano». L'articolo ripropone una pagina interattiva che spiega ( sena citare fonti ufficiali o studi) che l'olio extravergine italiano è "tagliato" con delle olive inportate dalla spagna, attraverso anche un sistema di deodorazione per essere poi esportato nel mondo. La cosa ancora più grave è l'indicazione del Porto Di Napoli, anche se si prende in considerazione quali olii adulterati e sofisticati anche quelli della Toscana Lazio. Inoltre afferma che vi sia concussione fra imprese, politca e afferma come le tecniche utilizzate dagli organi preposti al controllo, anche se svolgono regolarmente il loro lavoro non siano in grado di fermare questo fenomeno. Un articolo molto fazioso e pericoloso per il Made in ItalY, che tra le altre cose non dice che vi sono imprenditori statunitensi che si servono di tale procedura ( già evidenziata dai NAC NAF NA S etc).

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