ATTENZIONE: in arrivo la zecca killer, come difendersi al..


meglio e cosa non fare.

Con l’arrivo del bel tempo e delle giornate di sole, oltre che andare al mare, è piacevole anche passeggiare per prati e boschi e qui possiamo fare la conoscenza, non sempre gradevole, di animaletti di vario genere. Alcuni di questi insetti sono innocui, altri più o meno pericolosi per noi e i nostri animali domestici. Tra le sterpaglie infatti, in questa stagione soprattutto, è sempre più comune trovare delle zecche.

Cosa sono le Zecche?
Sono degli animaletti, della taglia di una coccinella, molto simili a degli insetti ma in realtà appartengono all’ordine dell’Acarina, ovvero la stessa famiglia di ragni e acari. Vivono come dei veri e propri parassiti, infatti si aggrappano al primo mal capitato inserendo il loro rostro sotto la sua pelle, essendo ematofagi, cioè che si nutrono di sangue,continuano a vivere nutrendosi del sangue di colui che le ospita.

Essendo ben ancorate alla pelle ed essendo ecezionalmente resistenti, è molto complicato che cadano. Purtroppo il loro morso è impercettibile perchè contengono anestetico nella saliva, quindi rendersi conto della loro presenza è alquanto complicato se non sono in un punto visibile.

Ma perchè tanto allarmismo ? Offrire asilo a questi Artropodi è pericoloso in quanto il loro morso può:

causare gravi infezioni.
trasmettere malattie gravi.
trasmettere malattie letali (in rari casi).

Nel Triveneto è scattato l’allarme dopo aver scoperto la presenza di una nuova zecca presente solo nell’ Europa orientale. Grazie alla sua speciale resistenza, col tempo la sua presenza si è espansa in varie zone del mondo con climi completamente differenti.

Questa zecca è chiamata Zecca Ixodes Ricinus.

Il suo morso è particolarmente pericoloso in quanto può causare la malattia di Lymes o la Meningoencefalite che comporta danni neurologici anche gravi e permanenti, inoltre non si presenta con sintomi specifici, può essere infatti facilmente confusa con una semplice influenza (febbre e mal di testa).

In caso ci si accorga della presenza di una qualsiasi zecca sul proprio corpo, non agite d’impulso ma seguite questi accorgimenti:

1 - Utilizzare delle pinzette a punta fine per staccarla.
2 - Afferrare la zecca nel punto più vicino alla propria pelle per rimuoverla nella sua interezza.
3 - Una volta afferrata tirare lentamente con una leggera forza costante, assolutamente senza strappare, fino a che la zecca non molla la presa.
4 - Eliminare la zecca staccata bruciandola o immergendola nell’alcool.
5 - Se la testa dovesse essere rimasta attaccata, bisognerebbe toglierla con un ago sterilizzato (come si fa per le spine) oppure rivolgetevi immediatamente al vostro medico.
6 - Disinfettare la zona del morso solo una volta rimossa la zecca e lavarsi bene le mani con acqua e sapone.

Cosa invece NON si deve fare per nessun motivo:

Tirare bruscamente la zecca. NO!
Usare le mani nude e non le pinzette. NO!
Usare alcool, olio d’oliva, acetone o altre sostanze per rimuovere la zecca, potrebbe rigurgitare e aumentare il rischio di infezione. NO!

Tenere in osservazione il punto del morso e se anche dopo la rimozione corretta della zecca si presenta malessere o febbre, rivolgersi subito al proprio medico. Detto ciò, controllatevi sempre il corpo appena dopo una passeggiata in campagna, e non rinunciate a godervi la natura e il bel tempo all’aria aperta.

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