Le storie più belle
STORIE DIVERTENTI
La ragazza sfortunata in amore.. (Barzelletta)
C'era una ragazza tanto brutta, ma tanto brutta che non riusciva a trovare un fidanzato.
Disperata, chiese aiuto ad una famosa veggente, che dopo aver consultato la sfera le disse:
- "Mia cara, vedo che in questa vita non avrai fortuna in amore. Però ho una buona notizia: nella prossima vita sarai bellissima e gli uomini cadranno ai tuoi piedi a dozzine".
La ragazza uscì risollevata e contenta, pensando al suo radioso futuro.
Mentre camminava notò un alto cavalcavia sull`autostrada e lo raggiunse.
Prima avesse terminato questa vita, pensò, prima avrebbe cominciato la prossima.. così senza indugiare oltre chiuse gli occhi e si lanciò nel vuoto, ma sfortunatamente cadde sopra un camion di banane che passava di sotto, e il colpo la fece svenire.
Quando si risvegliò, ancora intontita, credendo fermamente di trovarsi nella nuova vita, prima di aprire gli occhi palpò le banane tutt`intorno, fece un grande sorriso e felice esclamò:
- "Calma ragazzi, calma... uno alla volta!"
Ecco cosa fa male davvero: scrive un macellaio che non ci sta più a subire
L’immagine che vedete la dice lunga su quello che il macellaio di Scorzè, (Venezia) Mauro Bortolato, attraverso la sua ironia vuole comunicare a tutti gli italiani che la leggono. Il libero professionista, dopo l’allarme lanciato dall’Oms che, senza dubbio, sta causando una flessione sui suoi affari e su quelli della carne rossa in genere, ha reagito mettendo sulla vetrina del suo locali svariati post per dire quello che realmente fa male e quello che è salutare.
Mauro avrà pensato, che nel comunicare qualcosa alla cittadinanza, occorre farlo sempre al meglio e nel dettaglio, specificando realmente cosa fa bene alla salute e cosa no. Gli esempi che il Signor Mauro, ormai esausto da questa politica che non tutela più nessuno, sono semplici e riguardano il viver quotidiano di ogni singolo cittadino.
Sui cartelloni, infatti, troviamo scritto in caratteri cubitali LA CARNE ROSSA FA MALE e in caratteri normali tutto il resto che narrano: “Invece frutta e verdura fanno bene..!! Perchè senza pesticidi” – “Invece il pesce fa bene perchè senza mercurio”.
Questi sono solo alcuni esempi, ma poi tra i suoi manoscritti, apposti sulla vetrina della sua macelleria, leggiamo anche che gli industriali inquinano, l’aria è irrespirabile, i politici rubano e così via. Mauro con questa iniziativa ha avuto i consensi da parte di milioni di italiani che hanno fatto girare la sua foto di protesta, in modo virale, sul web. (Fonte: leggo.it)
Alimenti e rischio cancro: dopo la carne sotto esame il caffè..
Dopo la carne rossa, a maggio sarà la volta del caffè. C'è anche la nera bevanda calda tra le sostanze “sotto investigazione” da parte dello Iarc, l'agenzia dell'Oms per la ricerca sul cancro che nei giorni scorsi ha inserito le carni lavorate tra le sostanze «sicuramente cancerogene» e le carni rosse nel gruppo delle sostanze probabilmente cancerogene. Secondo il sito dell'agenzia le prossime monografie in programma riguarderanno una serie di sostanze chimiche usate nell'industria e poi, a fine maggio 2016, «il caffè e altre bevande calde».
Il primo meeting dello Iarc, previsto nella settimana tra il 2 e il 9 febbraio 2016, riguarderà un elenco preliminare di sette molecole tra cui una della classe dei bisfenoli, già conosciuti perché interferiscono con alcuni ormoni umani, la dimetilformammide, uno dei principali solventi usati nelle reazioni chimiche e l'idrazina, che fra i vari utilizzi ha anche quello di propellente per alcuni tipi di razzi.
Tra il 24 e il 31 maggio 2016 verrà affrontato invece dagli esperti dello Iarc il tema “Caffè, Mate e altre bevande molto calde”. Per questa monografia la fase di raccolta dati, in cui chiunque può segnalare studi scientifici riguardanti la cancerogenicità, si chiuderà il prossimo 22 aprile, mentre la ricerca degli esperti che faranno la valutazione si è chiusa lo scorso 25 settembre.
«Sarà il tipo di tostatura del caffè e l'effetto delle temperature elevate sulla bevanda ad essere vagliate dall'Agenzia per la ricerca sul Cancro dell'Organizzazione mondiale della sanità - ipotizza Antonio Moschetta, docente dell’Università di Bari e ricercatore della Associazione italiana per la ricerca sul cancro -. E non quindi le caratteristiche della pianta del caffè la sua composizione». «Il caffè è una bevanda meravigliosa che ha un ruolo positivo sul nostro metabolismo», spiega Moschetta. «Per questo credo che le valutazioni dell'Oms riguarderanno l'eventuale produzione di composti cancerogeni provenienti da tipo di tostatura o da temperature elevate. Ci sono studi in corso sull'argomento e saranno probabilmente questi dati a essere vagliati». (Fonte: il sole 24 ORE)
Nell'inferno.. (Barzelletta)
Un tizio appena morto va all'inferno, incontra Satana alla reception e gli chiede: "Mi scusi ma perche' sono qui, credo di aver condotto una vita regolare... ". Nel frattempo mentre Satana controlla sfogliando il librone con tutti gli arrivi, il tizio chiede: "Come la si passa qui? ". "Bah, niente di eccezionale, dimmi da vivo eri un drogato?". "Beh si' qualcuna, ma niente abusi". E Satana: "Sappi che qui il lunedi' ci si spara dei gran cannoni da mane a sera". "Mica male!". Satana continua: "Dimmi un po', eri uno che beveva?". "Mah, sa com'e' il cicchetto, si'... mi piaceva bere". E Satana: "Al martedi' qua siamo ubriachi da mane a sera". "Mica male, chissa' che allegria!".
Nel frattempo Satana continua a spulciare il librone degli arrivi. "Allora?". E Satana continua: "Dimmi un po' sulla terra eri omosessuale? ".
"No! No! Assolutamente!". Satana chiudendo il libro di scatto gli dice: "Non credo che ti piacera' il mercoledi'.."
La forza e l’amore di una mamma: la commovente lettera al figlio disabile...
Una storia come tante, troppe, fatta di legittimi interrogativi che un genitore si pone davanti alla disabilità del proprio figlio. Sul sito del'ospedale romano "Bambino Gesù" di testimonianze ce ne sono tante. Questa è quella di una mamma e del suo modo di intendere e gestire, col massimo dell'amore, la disabilità di suo figlio.
Forse lo pensano tutte le mamme, dei loro figli. Me ne rendo conto. Ma ora so che le cose che Giacomo non riesce a fare, e quelle che riesce a fare più, e meglio di noi, sono proprio le caratteristiche che lo rendono unico. Quando era nella mia pancia, spesso gli parlavo. Immaginavo con lui come sarebbe stato. Cosa sarebbe diventato, da grande. Che forma avrebbero avuto i suoi occhi. Quale luce, il suo sorriso. Mi sono immaginata tante volte di vederlo camminare insieme a me. Mano nella mano. Fino a quando non sarebbe stato in grado di proseguire da solo. Verso la vita. Allora la mia mano, di carne, avrebbe lasciato il posto alla mano immaginaria. Invisibile. Ma sempre stretta alla sua
Speciale. Ci ho messo un po' di tempo a capirlo.
Quando mi hanno detto che mio figlio aveva un danno cerebrale con esiti sulla funzionalità motoria, mi ricordo che sono caduta a terra. Quello scricciolo nato prima dei sette mesi, allora pesava un chilo e mezzo. Improvvisamente mi sembrava di non avere un corpo. Che tutto intorno avesse un peso così grande, che il mio fisico non era in grado di sostenerlo. Come se, improvvisamente, il corpo non avesse più consistenza. Dallo stato solido allo stato liquido. Poche parole, pronunciate con l'enfasi del carico del peso che portavano. E il passaggio di stato.
Speciale, mi hanno detto. Sarà un bambino speciale.
Non sono stata in grado di capire subito quanta forza possa abitare dentro un corpo, seppure esile, come il mio, quando un figlio ha bisogno di te. E quanto potente possa essere un amore, capace di esuberare i limiti del possibile e di scatenare le forze più incontrollabili che ciascuno ha dentro di sé. Credo di essere nata insieme a mio figlio. Giacomo ha tirato fuori delle cose di me che non sapevo di avere. Giacomo non è la mia ragione di vita. È colui per il quale e grazie al quale io sono.
Speciale. È così, mio figlio. Solo speciale.
A volte, quando incrocio gli sguardi delle persone, mi capita di scorgere nei loro occhi il dispiacere. Riesco a scorgere il loro tormento. A volte guardano me con ammirazione. Se io, tutte le volte, avessi il potere di verbalizzare i loro pensieri, sono certa che sentirei parole che non rispecchiano la nostra condizione. Nei loro occhi, spesso, leggo la disabilità. Mi diverto a indovinarli, i pensieri di queste persone che guardano me e mio figlio. Che brava mamma! Quanta forza! Chissà quanto soffrirà! Se fosse successo a me, non credo che ce l'avrei fatta! E io, ogni volta, vorrei poter dire a queste persone che non sanno che il Signore assegna a tutti la stessa capacità di sopportare la vita. Semplicemente, qualcuno è costretto a misurarsi ogni giorno, con quella capacità. Sono più fortunati di me, tutti loro? Non lo so. So solo che a volte possono dimenticarsi che esistono delle difficoltà contro cui bisogna lottare. Ma io, quando sorrido, posso farlo con più consapevolezza.
È speciale, Giacomo.
È come tutti gli altri. È speciale come loro, non di più. Non ha superpoteri. È unico. Ha una dolcezza fuori dal comune. Una forza incredibile. È lui che mi ha insegnato a sorridere. È lui che tiene per mano me. È lui che sa reagire e spiegarmi che siamo solo noi adulti a vedere la disabilità. È un bambino felice. E la sua felicità – piena, autentica – è l'ossigeno della mia vita. Negli occhi dei bambini vedo con chiarezza il futuro di Giacomo; un bimbo comune, con altre capacità. Un bimbo che sarà un ragazzo, poi un uomo. Fidanzato, marito, amico, e comunque qualcuno a cui non si potrà non volere bene. Mi sono immaginata tante volte di vederlo camminare insieme a me. Mano nella mano. Verso la vita. Non so se, con la terapia, questo avverrà mai. Non so fino a che punto sarà in grado di proseguire da solo.
È vero. Non abbiamo mai camminato, mano nella mano, io e mio figlio. Ma abbiamo vissuto. E lo abbiamo fatto mano nella mano. E così vivremo, per sempre. Con la mia mano stretta alla sua".
Per la troppa superbia... (Clicca per leggere)
Tanto tempo fa in una foresta viveva uno splendido pavone dal piumaggio smeraldo e dalla coda verde-azzurrina. Si diceva che fosse il più elegante tra tutti gli animali ma anche il più superbo: amava infatti vantarsi della sua meravigliosa ruota e per questo andava in giro mostrandola a tutti, suscitando talvolta lo stupore tra gli altri animali, talvolta l’invidia.
Con il passare del tempo, però, anche coloro che un tempo lo ammiravano per la sua eleganza cominciarono a odiarlo per la sua troppa superbia.
Giunse allora la stagione della caccia e l’intera foresta fu messa in subbuglio: tutti gli animali cercavano un luogo sicuro dove ripararsi e si aiutavano gli uni gli altri quanto più potevano. Si passavano la voce riguardo quella sciagura, gli uccelli indicavano i migliori rifugi ora per gli animali più piccoli come gli scoiattoli, ora per quelli più grandi come i leoni e le pantere.
Anche al pavone giunse la notizia della caccia ma anziché mettersi in salvo come tutti gli altri decise che quella sarebbe stata l’occasione giusta per mostrare anche agli umani la sua eleganza e la sua impareggiabile bellezza. Si incamminò allora nella direzione opposta alla quale venivano la maggior parte degli animali e quando si trovò nella radura davanti ai cacciatori salì sulla roccia dove batteva maggiormente il sole e aprì la sua coda mostrando così la più elegante ruota che si fosse mai vista in tutta la foresta.
Ma non ottenne l’effetto sperato: i cacciatori ,infatti, avendolo notato, non restarono ad ammirarlo bensì caricarono il fucile, presero la mira su di lui e spararono.
Quella sera gli uomini fecero del pavone un sontuoso e ricco banchetto per loro e per la loro famiglia mentre splendide ed eleganti penne della coda dell’uccello finirono per diventare ornamento di cappelli per le donne.
Soltanto una penna, quella centrale ovvero la più lunga e splendente, riuscì a sottrarsi da quell’orribile sorte: fu ritrovata da una volpe davanti alla roccia sulla quale il pavone si era eretto per l’ultima volta, come a simboleggiare che lì un pavone, per la sua troppa superbia e la sua troppa vanità, era diventato ricca cena per i cacciatori.
SUPERBIA: quando la stima di se stessi diventa disprezzo degli altri, perciò per naturale propensione la superbia si nutre di menzogna e di violenza perché la ricerca ad ogni costo della propria superiorità costringe a svilire o a negare la positività delle doti altrui e a combatterle come se fossero pericolosi avversari con tanta più virulenza quanto più si percepisce che l’altro è effettivamente migliore di noi.
Il carabiniere all'addestramento.. (Barzelletta)
Un carabiniere e' in volo di addestramento ai comandi di un jet. Terminata la sua esercitazione la torre di controllo gli ordina il rientro: "Qui torre di controllo. Appuntato Esposito, rientrare alla base!". "Qui appuntato Esposito in fase di avvicinamento ... mi trovo a 500 metri dalla pista di atterraggio...". "Bene, atterraggio autorizzato! Esegua pure le manovre di rientro!". "Negativo, torre di controllo! Non posso atterrare! La pista e' troppo corta!". "Non dica idiozie, appuntato! Atterri e basta!". "Non posso, la pista e' troppo corta!". "Esegua gli ordini senza discutere!". "Ma la pista e' troppo corta!". "Niente ma! Atterri e basta!". Il carabiniere allora atterra, ma spezza le ali e distrugge l'aereo". Il tenente corre con i soccorsi al recupero del carabiniere. Si avvicina al rottame dell'aereo e il carabiniere gli dice: "Gliel'avevo detto, signor tenente, che la pista era troppo corta!", poi girando la testa a destra e a sinistra: "Ammazza pero' quant'e' larga...!".
ALLARME Oms: i wurstel cancerogeni come il fumo ma anche le carni..
Oms (Organizzazione mondiale della sanità): wurstel cancerogeni come il fumo ma anche le carni rosse, gli insaccati e tutte le carni in scatola e lavorate.
Salsicce e bistecche nella lista delle sostanze cancerogene? La notizia era iniziata a circolare venerdì sulla stampa britannica, costringendo lo IARC, l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro dell’Organizzazione mondiale della sanità, a precisare di non aver ancora diffuso alcun materiale a riguardo.
La conferma è arrivata oggi, con la nuova classificazione apparsa insieme alla pubblicazione sulla rivista The Lancet Oncology dei risultati cui è giunto il gruppo di scienziati che ha passato in rassegna oltre 800 studi condotti in vari continenti sul legame tra cancro e consumo di carne rossa, fresca e processata.
I lavorati industriali come le salsicce sono state classificate cancerogene per l’uomo – in particolare, il cancro del colon-retto e dello stomaco - e quindi inserite nel gruppo 1 (“sicuramente cancerogene per l’uomo”). In compagnia di asbesto, arsenico, alcol e sigarette, tanto per capirci.
Una bocciatura anche per la carne rossa fresca, lievemente meno pericolosa dei lavorati: «il gruppo di lavoro ha classificato la carne rossa come “probabile cancerogena per l’uomo” (gruppo 2A “probabili cancerogeni”)» si legge nel report.
«Nel fare questa valutazione, il gruppo di lavoro ha preso in considerazione tutti i dati rilevanti, inclusi quelli epidemiologici che mostrano un’associazione positiva tra il consumo di carne rossa e il cancro del colon, del pancreas e della prostata».
Al bando tutte le carni "lavorate".. Si chiamano “lavorate” tutte le carni conservate con conservanti chimici, affumicate, essicate o salate.
Ecco la lista dell'Oms sulle carni ritenute altamente cancerogene:
Carni in scatola, hot dogs, prosciutto: sono solo alcuni esempi di carni trattate, considerate cancerogene per l’uomo dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Sono invece considerate “probabilmente cancerogene” le carni rosse: questa categoria, spiega l’Oms, «si riferisce a tutti i tipi di carne di muscolo di mammifero, come ad esempio manzo, vitello, maiale, agnello, montone, cavallo e capra».
LA PREVEDIBILE REAZIONE DELL’INDUSTRIA DELLA CARNE:
Immediata è stata la prevedibile reazione dell’industria della carne, che ha tentato di screditare i risultati del report di IARC prima ancora della loro pubblicazione. «La carne rossa e le carni lavorate sono tra le 940 sostanze che secondo lo IARC costituiscono un certo livello di “pericolosità” teorica. Solo una sostanza, nei pantaloni per lo yoga, non causerebbe il cancro secondo IARC» ha affermato venerdì in un comunicato stampa Barry Carpenter, presidente e amministratore delegato del Nord American Meat Institute (NAMI), i produttori di carne statunitensi. «Se questa è davvero la decisione di IARC, semplicemente non può essere applicata alla salute delle persone perché considera solo un pezzo del puzzle: il pericolo teorico. Rischi e benefici devono essere presi in considerazione insieme prima di dire alle persone con mangiare, bere, guidare, respirare o dove lavorare»
Prova a pensare..
Oggi abbiamo edifici molto alti e autostrade molto larghe, ma anche istinti molto corti e punti di vista molto stretti. Spendiamo di piu', ma gustiamo di meno, abbiamo case tanto grandi, per famiglie tanto piccole, tanti interessi, ma per cosi' poco tempo, tante conoscenze, ma molto meno criterio, abbiamo piu' medicine, ma meno salute. Abbiamo moltiplicato il nostro pianeta, ma abbiamo ridotto il nostro valore, parliamo molto, amiamo poco e odiamo troppo.
Abbiamo raggiunto la Luna e ne siamo ritornati, ma abbiamo problemi ad attraversare le strade e a conoscere i nostri vicini, abbiamo conquistato lo spazio esterno, ma non quello interiore. Dimostriamo maggior apertura, ma abbiamo minore moralita', il nostro e' un tempo con maggiore liberta', ma con meno allegria, con piu' cibo, ma con minore nutrimento. Sono tempi in cui arrivano due stipendi nelle case, ma aumentano i divorzi. sono tempi di case piu' belle, ma col focolare distrutto.
PER TUTTO CIO', DA OGGI IN POI:
non vedere in nulla "un'occasione speciale", perche' ogni giorno che vivi e' un giorno speciale, impara a conoscere il Mistero, leggi molto, siediti in terrazza e ammira il panorama senza fissarti a guardare le erbacce, passa piu' tempo con la tua famiglia e coi tuoi amici, assapora i tuoi cibi preferiti, visita i luoghi che ami, la vita e' una successione di momenti da gustare, non e' fatta solo per sopravvivere, usa le tue coppe di cristallo, non nascondere il tuo miglior profumo, usalo ogni volta che ti va di farlo, le frasi "...uno di questi giorni", "...fra qualche tempo", toglile dal tuo vocabolario, scrivi ORA sul foglio della tua esistenza dillo oggi, ai tuoi familiari e ai tuoi amici, quanto li ami percio', non rimandare nulla che possa portare riso ed allegria nella tua e nella loro vita.
Ogni giorno, ogni ora e minuto e' speciale!
Marito e moglie.. (Barzelletta)
Una coppia sposata sta guidando lungo una strada pubblica. La moglie e' alla guida e sta facendo 50 km. orari. Il marito la guarda improvvisamente e le dice: "Cara, siamo sposati da venti anni, ma io voglio il divorzio". La moglie non dice niente, ma lentamente aumenta la velocità a 65 km. orari. Lui poi aggiunge: "Non voglio che tu cambi discorso, perché io ho una storia con la tua migliore amica, e lei è un'amante migliore di te". Di nuovo la moglie rimane tranquilla, ma aumenta la velocità cosi' come aumenta la sua rabbia". Il marito insiste: "E voglio pure la casa". Di nuovo la moglie aumenta ulteriormente la velocita' a 80 km/h. E lui continua ad insistere: "Voglio anche la macchina". La moglie guida ancora più veloce, andando a 100 km. orari. "Ovviamente voglio pure il conto corrente, e tutt i soldi delle credit card". La moglie prende per una strada e si avvia verso il cavalcavia di un ponte. Cio' rende un po' nervoso il marito che allora dice: "E tu vuoi niente?". La moglie risponde: "Io.. Io no! Ho gia' tutto quello di cui ho bisogno". E il marito: "Oh! E che cos'e che hai?". Subito prima di sbattere contro il muro a 110 km. orari, la moglie sorride e dice: "L'airbag".
La serata di Halloween.. (Barzelletta)
Un signore sta rientrando in casa dopo aver festeggiato la serata di Halloween con amici; improvvisamente, nel pieno della notte, si scatena un autentico diluvio, mentre sta cercando riparo vede una macchina nera che avanza molto lentamente e senza pensarci 2 volte ci sale a bordo, ma quando si volta verso il conducente si accorge che questi non c’è! Spaventatissimo si butta fuori dall’auto e inizia a correre? Corre, corre, finchè non arriva in un paesino e, esausto, entra in un bar urlando: I fantasmi!, i fantasmi!! In paese ci sono i fantasmi!!! Il barman gli chiede cosa fosse quella storia dei fantasmi e lui racconta ai presenti la vicenda dell’auto nera che avanzava lenta, senza conducente! A quel racconto uno dei presenti, bagnato fradicio, rivolto ad un amico: - Giovanni.. questo dev’essere il pirla che si è infilato nella nostra macchina in panne mentre la stavamo spingendo!-
23 ottobre: Sanità, rischio rialzo dei ticket con il congelamento dell'Irpef...(Clicca x Leggere )
La prima mina sulla strada della manovra approvata dal governo Renzi è esplosa ieri. A farla detonare è stata la questione dei fondi per la sanità inseriti nella legge di Stabilità. Ma anche le parole del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che ha definito «un errore fatale» affidare la sanità ai governatori. Sergio Chiamparino, il presidente della Conferenza Stato-Regioni, ieri ha presentato a sorpresa le sue dimissioni da questo incarico.
La motivazione ufficiale è che, come governatore del Piemonte, deve affrontare la difficilissima situazione di bilancio, con un buco da 5,8 miliardi di euro che, sostiene Chiamparino, si è aperto per una norma mal scritta dal governo sulla contabilizzazione dei fondi messi a disposizione dallo Stato per pagare i debiti commerciali delle amministrazioni pubbliche, e che nell'interpretazione della Corte dei Conti piemontese ha fatto aprire la voragine nel bilancio della Regione. Ma in realtà il malessere di Chiamparino sarebbe più profondo. Nelle settimane scorse aveva cercato una interlocuzione con Palazzo Chigi per arrivare ad un decreto Salva-Regioni, perché se la lettura dei magistrati contabili si fosse estesa a tutti i governatori italiani che hanno usato i fondi per rimborsare i debiti commerciali delle loro amministrazioni, il buco complessivo avrebbe superato i 20 miliardi. Questa interlocuzione, anche se alla fine Renzi avrebbe deciso di concedere a Chiamparino il decreto salva-Piemonte, sarebbe mancata anche sulla questione dei fondi della Sanità e sul blocco della leva fiscale per le Regioni.
I NUMERI
Nella manovra il governo ha fissato a 111 miliardi di euro le risorse del Fondo per la Salute, contro i 110 miliardi stanziati per quest'anno. Solo a luglio, però, ne aveva promessi 113. Ma anche sui 111 miliardi effettivamente resi disponibili nella legge di Stabilità, tra i governatori serpeggia più di un dubbio. Non è chiaro, per esempio, se nei soldi vadano ricompresi gli 800 milioni per i nuovi Lea, i livelli essenziali di assistenza. O i 400 milioni che servono per i contratti dei medici. Sorvolando sui 300 milioni necessari per finanziare il piano nazionale dei vaccini e i farmaci innovativi salva vita.
«Una risposta da parte del governo non è irrilevante per capire se questo miliardo in più messo in stabilità è sufficiente o no», ha detto Chiamparino. La questione ancora più delicata è quella del congelamento deciso all'ultimo minuto da Renzi di qualsiasi aumento per il 2016 delle tasse regionali, vale a dire le addizionali Irpef e Ires. Fino a due giorni fa sembrava che da questa misura dovessero rimanere escluse le Regioni che hanno in piedi un piano di rientro dal deficit sanitario. In tutto sono otto: il Lazio, l'Abruzzo, la Campania, il Molise, la Sicilia, la Calabria, la Puglia e, appunto, il Piemonte di Chiamparino.
Ma ieri, a sorpresa, si sarebbe valutato di impedire anche in queste Regioni gli aumenti. L'unica leva in questo caso che potrebbe essere azionata dai governatori per recuperare risorse necessarie per ripianare i conti, sarebbe l'aumento de ticket sanitari. La questione del resto è delicata. E ha a che fare anche con l'autonomia delle Regioni. Lo stesso Chiamparino aveva aveva provato a correggere Renzi, spiegando che ad un blocco delle addizionali non si poteva arrivare. (di Andrea Bassi)
Camminare solo 25 minuti al giorno può allungare la vita di 7 anni..
Camminare 25 minuti al giorno non solo aiuta a mantenere una linea invidiabile, ma allungherebbe anche la vita di ben 7 anni. È quanto emerge da uno studio della Saarland University, presentato all’European Society of Cardiology Congress. I ricercatori hanno testato 69 persone sane, non fumatrici, tra i 30 e i 60 anni, che non avevano mai fatto un esercizio fisico costante. Il campione è stato sottoposto a sei mesi di esercizio aerobico intervallato da un allenamente ad alta intensità. E gli esami del sangue dimostrerebbero che il training costante attiverebbe un processo di anti-invecchiamento e ricostruzione del Dna antico. Secondo i ricercatori, non è possibile bloccare l'invecchiamento, ma ritardarlo sì. E in base ai risultati dello studio, con l'esercizio fisico la vita si allungherebbe dai 3 ai 7 anni. In particolare i 70enni che iniziano ad allenarsi hanno meno probabilità di sviluppare fibrillazione atriale. Una patologia che colpisce il 10 per cento degli over 80.
Sposati o no dovete leggere questo messaggio.. (Bellissimo)
Quando un uomo anziano è morto nel reparto geriatrico di una casa di cura in un paese di campagna australiana, si credeva che nulla di valore egli avesse potuto lasciare. Più tardi, le infermiere sistemando i suoi pochi averi, trovarono questa poesia. La qualità ed il contenuto impressionarono lo staff che volle farne tante copie da distribuire agli di tutto infermieri l'ospedale. Un'infermiera di Melbourne volle che una copia della poesia comparisse nelle edizioni di Natale delle riviste di tutto il paese come unico lascito di questo vecchio per i posteri e facendo in modo che figurasse su tutte le riviste per la salute mentale. E' stata anche fatta una raccolta di immagini dedicata a questa semplice ma eloquente poesia. E così questo vecchio, che nulla pareva potesse dare al mondo, ora è l'autore di questa poesia 'anonima' che vola attraverso la rete internet. "Cranky" uomo vecchio Cosa vedi infermiera ? ..Cosa vedete ? Che cosa stai pensando mentre mi guardi ? "Un povero vecchio"....non molto saggio.. con lo sguardo incerto ed occhi lontani.. Che schiva il cibo.. e non da risposte.. ..e che quando provi a dirgli a voce alta : .."almeno assaggia" ! sembra nulla gli importi di quello che fai per lui.. Uno che perde sempre il calzino o la scarpa.. ..che ti resiste, non permettendoti di occuparti di lui.. per fargli il bagno, per alimentarlo... e la giornata diviene lunga .. Ma cosa stai pensando?.. E cosa vedi ?? .. Apri gli occhi infermiera !!.. perchè tu non sembri davvero interessata a me.. Ora ti dirò chi sono.. mentre me ne sto ancora seduto qui a ricevere le tue attenzioni... lasciandomi imboccare per compiacerti. "Io sono un piccolo bambino di dieci anni con un padre ed una madre, Fratelli e sorelle che si vogliono bene .. Sono un ragazzo di sedici anni con le ali ai piedi.. che sogna presto di incontrare l'amore .. A vent'anni sono già sposo... il mio cuore batte forte .. giurando di mantener fede alle sue promesse .. A venticinque....ho già un figlio mio.. che ha bisogno di me e di un tetto sicuro, di una casa felice in cui crescere. Sono già un uomo di trent'anni e mio figlio è cresciuto velocemente, siamo molto legati uno all'altro da un sentimento che dovrebbe durare nel tempo. Ho poco più di quarant'anni, mio figlio ora è un adulto e se ne va, ma la mia donna mi sta accanto.. per consolarmi affinchè io non pianga. A poco più di cinquant'anni... i bambini mi giocano attorno alle ginocchia , Ancora una volta, abbiamo con noi dei bambini io e la mia amata.. Ma arrivano presto giorni bui.... mia moglie muore.. ..guardando al futuro rabbrividisco con terrore.. Abbiamo allevato i nostri figli e poi loro ne hanno allevati dei propri. ..e così penso agli anni vissuti... all'amore che ho conosciuto. Ora sono un uomo vecchio... e la natura è crudele. Si tratta di affrontare la vecchiaia... con lo sguardo di un pazzo. Il corpo lentamente si sbriciola... grazia e vigore mi abbandonano. Ora c'è una pietra... dove una volta ospitavo un cuore. Ma all'interno di questa vecchia carcassa un giovane uomo vive ancora e così di nuovo il mio cuore martoriato si gonfia.. Mi ricordo le gioie... ricordo il dolore. Io vorrei amare, amare e vivere ancora .. ma gli anni che restano son pochissimi.. tutto è scivolato via .. veloce. E devo accettare il fatto che niente può durare.." Quindi aprite gli occhi gente.. apriteli e guardate... "Non un uomo vecchio".. avvicinatevi meglio e... vedrete ME!!
Ricordatevi di questo racconto quando incontrate una persona anziana per evitare di metterla da parte senza guardare all'anima giovane che le sta all'interno perchè tutti noi un giorno, saremo così.. purtroppo.
Preghiera a me stessa.. (Bellissima da leggere)
In un barattolo di vetro, ho rinchiuso i giorni da ricordare,
In una bottiglia scura, le ore d’ansia e le sere di lacrime.
In una valigia, i rancori, i conti in sospeso,
le paure e le vigliaccherie. Per i miei capricci, gli errori e le cattiverie, ho dovuto cercare un baule, di quelli grandi,
per le coperte e i vestiti pesanti. Voglio fare il cambio di stagione. Voglio mettere ordine, Signore.
Ma il vetro si incrina, la tela si strappa, il legno si screpola.
Non c’è chiusura ermetica, serratura o chiavistello che possano reggere alla realtà. Tutto, di nuovo, si confonde:
i dubbi macchiano la fede, la malinconia scolora la speranza, i peccati corrodono la carità. Da sola non ci riesco, Signore. Aiutami tu, che mi conosci come nessun altro, che sei l’autore della mia biografia, che mi hai voluta fin dall’eternità. (Emily Schenker)
Tra sabato 24 e domenica 25 ottobre ritorna l'ora solare, lancette...
Ma quando si mette l’ora solare? L’appuntamento con lo spostamento delle lancette degli orologi in Italia sarà fissato al weekend del 24-25 ottobre 2015 quando dovremo mettere le lancette indietro di un'ora, dormiremo così un'ora in più.
Ora solare, disturbi e benefici del cambio d’orario:
il passaggio da ora legale a ora solare porta alcuni effetti collaterali al nostro corpo. Qualcuno tende a soffrire dei tipici disturbi da jet-lag in questi casi, ma il tutto passa dopo pochissimi giorni, giusto il tempo di dare al nostro organismo di adattarsi ai nuovi ritmi. Tra quelli più frequenti ci sono de-concentrazione durante il giorno, insonnia, stress psicologico, nonché incidenti sul lavoro e alla guida. C’è poi da aggiungere il fatto che andando indietro di un’ora, avremo giornate ancor più corte. Di natura, durante la stagione autunno-inverno, le ore di buio tendono a prendere il sopravvento su quelle di luce, al contrario di ciò che accade in primavera-estate. Questo spostamento delle lancetta accorcia ancor di più i giorni dei prossimi mesi. L’apice sarà in occasione del solstizio d’inverno, che quest’anno cadrà alle ore 4.48 del 22 dicembre.
Uno dei benefici è quello che domenica si potrà dormire di più, ma c’è uno studio che ha evidenziato come nel lunedì successivo al ritorno all’ora solare ci siano minori eventualità di essere colpiti da infarto. La probabilità di avere un malore simile all’inizio della settimana è di quasi il 13% più alta rispetto agli altri giorni della settimana. Tutto è dovuto al fatto che si dorme spesso di meno e ad orari differenti. Dormire un’ora in più in questa occasione riduce automaticamente il rischio. Prima di lasciarvi, vi ricordiamo che l’ora legale tornerà in vigore nella notte tra sabato 26 e domenica 27 marzo 2016.
Le regioni: "Niente scuola per i bimbi non vaccinati" (Clicca per leggere)
"Non vietiamo l'accesso alla scuola pubblica ma ci poniamo il tema che la frequenza della scuola sia coerente alle vaccinazioni obbligatorie", ha osservato il coordinatore degli assessori regionali alla Sanità, Sergio Venturi.
Il piano vaccinale andrà il 20 ottobre alla Conferenza delle Regioni e successivamente, teoricamente anche lo stesso giorno, alla Stato-Regioni.
Che all'accesso nella scuola sia presentato il libretto vaccinale è già previsto nel Piano Vaccinale attuale del ministero della Salute. Se c'è un bambino immunodepresso e il compagno di banco prende una malattia infettiva, è giusto che venga tutelato. Secondo il responsabile del coordinamento degli assessori, si trattava di tempi in cui la copertura era totale, mentre al giorno d'oggi esistono realtà molto eterogenee e alcune province presentano tassi molto bassi, che arrivano anche all'85% di soggetti vaccinati. E' un tema sul quale tutti gli assessori hanno concordato che bisogna parlarne ma non vietiamo nulla. "Credo che tra Governo e Regioni se ne debba discutere e assumere una posizione", ha dichiarato l'Assessore Venturi.
Per i più giovani, bambini e ragazzi, la stessa propone di inserire l'antivaricella tra i vaccini raccomandati, insieme a quello contro il meningococco B e l'antirotavirus. "Nel testo definitivo verrà quindi messa in evidenza la necessità di un migliore consenso informato, con l'aiuto di pediatri di libera scelta e medici di base" ha spiegato D'Incecco.
I PEDIATRI - Intanto l'Associazione culturale pediatri (Acp) alza la voce e scrivono direttamente al ministro della Salute Beatrice Lorenzin.
"Di ben 22 apparati indipendenti che pensano, si organizzano, decidono in modo diverso e a volte contrastante " e continua la lettera rimarcando " Spesso poggiando su interessi diversi da quello della salute (allontanando i cittadini dalle vaccinazioni), vanifica tentativi di verifica e controllo impedendo una attenta politica di prevenzione - continuano nella lettera - produce sprechi enormi con la moltiplicazione di commissioni, gare di appalto, obiettivi differenti, e offende l'epidemiologia".
I dati del 2014 hanno evidenziato come nessun vaccino sia riuscito a raggiungere il 95% della copertura sul territorio italiano. L'allarme arriva direttamente da uno studio condotto dalla Società italiana di igiene e medicina preventiva (siti) e dal ministero della Salute. "Per invertire il trend serve innanzitutto che si vari il nuovo Piano vaccinale, ma anche un maggiore lavoro sulla comunicazione, specie sui social media che sono la fonte principale della disinformazione".
La misura è una conseguenza del fatto che, recentemente, il numero dei bambini vaccinati è calato in maniera vertiginosa: sono molti, infatti, le famiglie che rinunciano a "immunizzare" i propri figli.
Campania, Calabria, Veneto, Emilia Romagna e Provincia di Trento sono le uniche sopra il 50% mentre in fondo alla classifica ci sono provincia di Bolzano e Abruzzo che non arrivano al 40%.
Quando sarai vecchio e sarò vecchia anch’io Quando i miei..
Quando i miei biondi capelli saranno bianchi
Nel mese di maggio, nel giardino… al sole,
Scalderemo le nostre vecchie membra tremolanti.
Così i nostri cuori ringiovaniranno… festanti…
E ci sentiremo allora… ancor giovani amanti,
Ed io ti sorriderò muovendo tutta la testa,
E saremo un’adorabile coppia di vecchietti.
Ci guarderemo, seduti sotto il pergolato,
Con occhietti teneri e brillanti.
Quando sarai vecchio e sarò vecchia anch’io
Quando i miei capelli biondi saranno bianchi.
Sulla nostra solita panchina, tutta dipinta di verde
Su quella nostra panchina d’un tempo torneremo a chiacchierare;
Avremo una gioia tenera e dolce,
E chiuderemo spesso la frase con un bacio.
Quante volte ho potuto dirti un tempo…”T'amo”?
Allora con affetto ce lo racconteremo.
Ci ricorderemo di mille cose,
Anche di cose da nulla ma deliziose, e tra esse ci perderemo.
Un raggio, tutto rosa, come una dolce carezza,
Tra i nostri capelli bianchi scenderà, e vi si adagerà,
Quando, sulla nostra vecchia panchina dipinta di verde,
Su quella panchina d’una volta torneremo a chiacchierare.
E come ogni giorno t’amo di più
oggi più di ieri e meno di domani.
Che importanza avranno le rughe del viso?
Il mio amore sarà più forte e più sereno.
Sogno che tutti i giorni i ricordi si sommeranno…
I miei ricordi… tuoi ricordi saranno
Questi ricordi comuni sempre di più… ci uniranno
E senza fine nuovi legami tra noi stringeranno.
E’ vero saremo vecchi, molto vecchi, deboli per l’età…
Ma più forte ogni giorno la tua mano stringerò
Perché, vedi, ogni giorno t’amo di più
Oggi più di ieri e meno di domani!
Di questo caro amore, vissuto come un sogno,
Voglio conservare tutto nel profondo del mio cuore,
E trattenere, se si può, anche la più fugace emozione,
Per riassaporarla poi con più calma.
Io raccolgo tutto quel che vien da lui, come fa un avaro,
Conservandolo con passione per i giorni più lontani.
Io sarò ricca allora d’una ricchezza rara,
Perché avrò conservato tutto l’oro del mio giovane amore.
Cosi di questa felicità vissuta che va a finire
Il mio ricordo me ne restituirà poi la dolcezza;
E di questo caro amore che vivo come un sogno
Ho conservato tutto nel profondo del mio cuore.
Quando sarai vecchio e sarò vecchia anch’io,
Quando i miei biondi capelli saranno bianchi,
Nel mese di maggio, nel giardino… al sole,
Scalderemo le nostre vecchie membra tremolanti.
Il rinnovar l’amor metterà i nostri cuori in festa…
E crederemo di rivivere i giorni felici del passato,
Ed io ti sorriderò muovendo tutta la testa,
E tu mi mi parlerai d’amor con voce tremula.
Ci guarderemo, seduti sotto il pergolato,
Con occhietti lucidi e brillanti.
Quando sarai vecchio e sarò vecchia anch’io,
Quando i miei biondi capelli saranno bianchi!
(Rosémonde Gérard - "L’eterna canzone" - traduzione dal francese di Tony Kospan)
Usa poche ore fa, ex veterano settantenne blocca giovane che voleva fare strage..
di bambini.E' accaduto a Morton, nell'Illinois. L'aggressore è entrato in una biblioteca dove si stava tenendo un corso di scacchi. Era armato con due coltelli.
WASHINGTON - Un ex militare americano settantenne è riuscito a bloccare un giovane che voleva fare una strage di bambini in una biblioteca, utilizzando le tecniche di combattimento corpo a corpo imparate sotto le armi 50 anni prima. Lo riferisce il sito del Pekin Daily Times.
James Vernon, 75 anni, tecnico in pensione e veterano dell'esercito, martedì 13 ottobre stava tenendo una lezione di scacchi con 16 bambini fra i 7 e i 13 anni, nella biblioteca di Morton, una cittadina dell'Illinois. All'improvviso nel locale si è presentato un giovane di 19 anni, Dustin Brown, con due coltelli da caccia, uno in ciascuna mano, gridando "Ucciderò della gente!".
I piccoli si sono rifugiati sotto i tavoli, mentre Vernon ha affrontato il giovane. "Ho cercato di parlargli, di calmarlo - racconta -. Non ci sono riuscito, ma ho distratto la sua attenzione e l'ho tranquillizzato un po'. Gli ho chiesto se era di Morton, se era andato al liceo. Gli ho chiesto che problema aveva. Mi ha detto che la sua vita faceva schifo". Mentre parlava, il veterano si è avvicinato a Brown, lo ha fatto indietreggiare e si è messo fra lui e la porta, con i bambini dietro. Questi ne hanno approfittato per scappare dalla stanza.
Il giovane ha aggredito l'anziano coi coltelli, ma questo ha reagito utilizzando le tecniche del combattimento corpo a corpo imparate nell'esercito negli anni Sessanta. La lotta è durata circa 90 secondi. Il veterano è stato ferito gravemente alla mano sinistra, ma è riuscito a immobilizzare l'aggressore, che è stato poi arrestato. Dustin Brown era libero su cauzione con l'accusa di detenzione di materiale pedopornografico. "Ho fallito la mia missione di uccidere tutti", ha detto alla polizia. Vernon ha avuto un tendine e due arterie della mano sinistra recisi. "Se avessi avuto un'arma da fuoco - ha commentato - la storia sarebbe andata diversamente". (Fonte: La Repubblica)
Il canone Rai in bolletta: se non hai tablet o smartphone devi dimostrarlo.. (Clicca per leggere)
La nuova procedura all'insegna del terrorismo fiscale: le compagnie elettriche obbligate a segnalare all'Agenzia delle Entrate gli evasori. Non hai tv o tablet? Devi portare le prove.
La parola chiave dell'articolo 12 della legge di Stabilità sulla tv pubblica è «presunzione». Lo Stato, d'ora in avanti, presume che chi abbia l'elettricità abbia anche «un apparecchio radio-ricevente», vecchia definizione risalente al regio decreto del '38 che il governo non modifica ma integra con questa aggiunta: «La presunzione (di possedere in casa un apparecchio radioricevente, (ndr) sussiste in caso di esistenza di una utenza per la fornitura di energia elettrica ad uso domestico con residenza anagrafica presso il luogo di fornitura». Il canone Rai viene portato da 113,50 a 100 euro (95 nel 2017, promette Renzi), e sarà diviso in rate con scadenza da definire. Si pagherà una volta sola anche se si hanno più case.
I termini, i criteri e le modalità per il pagamento del canone saranno definiti con decreto legge «sentita l'Autorità per l'Energia» (che è piuttosto scettica e ha detto di essere disponibile solo a «soluzioni praticabili») «da adottare entro 45 giorni dall'entrata in vigore della legge di Stabilità», e dunque non si può prevedere quando perché di mezzo c'è l'iter in Parlamento. «Il gestore del servizio di fornitura di energia elettrica - si legge nella bozza - non opera come responsabile di imposta ed è tenuto ad informare con cadenza bimestrale l'Agenzia delle Entrate al fine dell'attivazione delle procedure di recupero». In sostanza, ai morosi del canone non verrà staccata la corrente, ma saranno segnalati al Fisco. La sanzione amministrativa per chi evade è fissata pari a cinque volte la cifra evasa, spiega il Quotidiano energia che ha pubblicato l'intera bozza. La multa corrisponde a 500 euro, se si è evaso solo un'annualità di canone, altrimenti anche di più (ma Anzaldi del Pd frena: «Non sarebbe accettabile, lo cambieremo», mentre il Codacons prepara i ricorsi e i gestori elettrici restano in fibrillazione). Ma per il premier la norma è «al riparo da impugnative».
Il vero cambiamento è l'inversione dell'onere della prova, col quale il governo punta a recuperare l'evasione del canone, stimata al 27%. Fino ad oggi si riceveva un bollettino che finiva in molti casi direttamente nel cestino, il nuovo meccanismo è completamente diverso. Il canone verrà infilato direttamente nella prima bolletta che riceveremo, e solo dopo potremo chiedere di esserne esentati, se in grado di dimostrare di non possedere alcun apparecchio per la ricezione tv (gli over 75 restano esentati). «Per i titolari di utenza elettrica, il pagamento del canone avviene previo addebito sulle fatture, di cui costituisce distinta voce». Per superare la «presunzione di possesso» bisognerà prendere carta e penna (dunque «uscire allo scoperto», gongolano già in Rai) e scrivere all'Agenzia delle entrate tramite un'autocertificazione («Io sottoscritto dichiaro di non possedere etc...»), «la cui mendacia comporta effetti anche penali» specifica il governo. Significa che chi ha in casa una tv ma non vuole pagare deve rischiare, se vuol farsi togliere le rate dalla bolletta, un controllo con conseguente multa di 500 euro e pure denuncia penale per aver dichiarato il falso. Il governo scommette che chi prima non pagava, pur avendo la tv, ora pagherà. Non è chiaro se chi ha soltanto un computer in casa sia esentato dal canone, anche se il computer permette la visione in streaming dei programmi Rai. A leggere le specifiche Rai sembra di sì. Potrebbe essere questo l'escamotage per gli irriducibili del no al balzello Rai.
Il carovita.. (Barzelletta)
Una signora vendeva ogni giorno i biscotti fatti da lei piazzandosi con il suo paniere all'angolo della strada di un quartiere commerciale.
Il prezzo dei biscotti era di 50 centesimi l'uno.
Ogni giorno un giovanotto usciva dall'ufficio, e passandole accanto le lasciava i 50 centesimi, senza però mai prendere neanche un biscotto.
La storia andò avanti per mesi: i due non si rivolsero mai la parola.
Ma un giorno, quando l'uomo stava per posare nel cestino i soliti 50 centesimi, la donna gli disse: "Signore, lei è bravo cliente. Mi dispiace doverle dire che, con quel che costa vita al giorno d'oggi, sono stata costretta ad aumentare il prezzo di biscotti a 80 centesimi!"
È confermato: canone Rai ogni due mesi in bolletta luce... (Clicca e leggi tutto)
Canone Rai a rate ogni due mesi con la bolletta della luce confermata nella legge di Stabilità per il 2016: chi non paga segnalato all’Agenzia delle Entrate.
Questa volta il Governo fa sul serio: la riforma della riscossione del Canone Rai tramite la bolletta della luce è cosa certa, almeno salvo approvazione finale del Parlamento. Il Consiglio dei Ministri ha appena reso note le misure contenute nella legge di Stabilità di fine anno e, come promesso, tra esse c’è la riscrittura delle norme sul Canone della televisione di Stato.
In particolare, il canone Rai andrà a comporre una voce di spesa della bolletta elettrica (che, quindi sarà più cara); l’importo da pagare verrà frazionato in sei rate, da pagare ogni due mesi, e sarà complessivamente ridotto per il primo anno a cento euro (attualmente ammonta ad euro 113,50) e, se la misura funzionerà, a 95 euro nel 2017, con una “curva discendente” negli anni successivi.
Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, ha così commentato la nuova misura che mira a ridurre la forte evasione: “Se non lo pagavi, non ti va bene. Ma se lo pagavi, paghi meno”.
L’esecutivo, però, non ha ancora chiarito i tanti dubbi che restano collegati a tale forma di pagamento. Primo tra tutti l’ipotesi di chi, pur avendo la luce in casa, non ha un televisore. C’è poi da risolvere il problema di chi possiede più case e, quindi, paga più utenze della luce: attualmente, infatti, il canone rai viene corrisposto una sola volta per nucleo familiare, a prescindere dal numero di abitazioni e dagli apparecchi. Invece, con la nuova modalità, per quante utenze sono intestate al titolare di uno o più immobili, tanti canoni questi dovrà pagare. Il Governo tenta di risolvere l’impasse stabilendo la regola secondo cui a pagare dovranno essere le prime case, e non le seconde, o, meglio, pagheranno e le utenze residenziali domestiche (conosciute dalle compagnie elettriche). Chi non pagherà la quota del canone sulla bolletta dovrà dimostrare di non aver alcun apparecchio per ricevere la tv.
Il Governo minimizza e promette che, per chi non pagherà, non sarà previsto il distacco della luce, ma solo una segnalazione all’Agenzia delle Entrate.
Senza contare poi il costo che peserà sugli italiani per la gestione del servizio di riscossione del canone Rai in capo a un soggetto terzo il quale, per tale attività e gestione di denaro, potrebbe volere la sua parte. Insomma, il prospettato risparmio potrebbe essere neutralizzato dalle maggiorazioni per i costi sostenuti dalla società della luce.
Dedica per una persona speciale.. (Bellissima)
Se potessi trovare una parola, un gesto, una canzone…
una cosa qualsiasi per poterti sollevare l’anima, per cambiare le cose che non vanno, per vederti sorridere, non solo con la bocca ma anche con gli occhi, per vederti FELICE, totalmente, senza macchie senza preoccupazioni, senza quel piccolo dolore insistente nel cuore, sarei disposta anche ad andare in un posto lontano magari a prendere una pianta per estrarre una tisana che ne so?
Invece non posso fare proprio niente, niente di niente, se non farti sentire che ti voglio bene e che se sei triste tu son triste anch’io nonostante le mie pagliacciate e la mia allegria apparente, che per fortuna maschera quel senso di impotenza che ho e che mi fa sentire così inutile quando le persone a cui voglio bene sono giù ed io non posso farci nulla!
Tumori infantili, Facebook si colora (con i cartoni animati) per la prevenzione..
In occasione della settimana della lotta contro i tumori infantili sul social network Facebook parte una campagna di sensibilizzazione per questa importante causa: le immagini del profilo degli utenti si trasformano in quelle dei nostri eroi d’infanzia. Proprio in questi giorni sta spopolando sul social network Facebook un’iniziativa di sensibilizzazione in occasione della settimana della lotta contro i tumori infantili che consiste nel cambiare la propria immagine del profilo per 24 ore inserendone una con uno dei nostri eroi d’infanzia che più ci rappresenta.
Vi sarà infatti capitato in questi giorni di curiosare tra i profili dei vostri amici e di notare che la loro bacheca è stata “animata” dal volto di un personaggio dei cartoni animati. La campagna di sensibilizzazione è diventata immediatamente virale e tra i suoi scopi ha quello, importantissimo, di stimolare la prevenzione verso i tumori infantili, unica arma di difesa per questo tipo di malattia.La catena che ha immediatamente cominciato a “girare” su Facebook contiene il seguente messaggio :
“La tua missione è cambiare la tua foto del profilo per 24 ore con il personaggio che ti ho assegnato, dopo scrivi sulla tua bacheca “Voglio riempire Facebook con i personaggi dei cartoni animati, per la settimana della lotta contro i tumori infantili” Se mi dai un “mi piace” ti assegnerò un personaggio. Per te ho scelto…”
In sintesi, non siamo noi a scegliere il personaggio da inserire come immagine del profilo, ma esprimiamo la nostra solidarietà cliccando su “mi piace” alla foto di un nostro amico che sceglierà per noi un eroe dei cartoni e così via.
Accanto all’entusiasmo di chi ha immediatamente aderito a questa campagna con la convinzione di esprimere la propria solidarietà verso una causa delicatissima c’è anche chi si è dichiarato contrario a questa iniziativa additandola come “troppo banale” per lo spessore della tematica affrontata.
Dalla maggior parte di coloro che hanno modificato in questi giorni la propria immagine del profilo questa iniziativa è stata concepita come “Un’occasione per tornare a sentirsi bambini, per ricordare quell’età in cui tutto ciò che ci circonda, anche la malattia, sono pieni di colore” pertanto l’invito a colorare la propria bacheca è rivolto a tutti i lettori.
Una vera amicizia. "Non posso darti soluzioni per tutti i.."
Non posso darti soluzioni per tutti i problemi della vita
Non ho risposte per i tuoi dubbi o timori,
però posso ascoltarli e dividerli con te
Non posso cambiare né il tuo passato né il tuo futuro
Pero’ quando serve staro’ vicino a te
Non posso evitarti di precipitare,
solamente posso offrirti la mia mano
perche’ ti sostenga e non cadi
La tua allegria, il tuo successo e il tuo trionfo non sono i miei
Pero’ gioisco sinceramente quando ti vedo felice
Non giudico le decisioni che prendi nella vita
Mi limito ad appoggiarti a stimolarti e aiutarti se me lo chiedi
Non posso tracciare limiti dentro i quali devi muoverti,
Pero’ posso offrirti lo spazio necessario per crescere
Non posso evitare la tua sofferenza,
quando qualche pena ti tocca il cuore
Pero’ posso piangere con te e raccogliere i pezzi per rimetterlo a nuovo.
Non posso dirti né cosa sei né cosa devi essere
Solamente posso volerti come sei ed essere tuo Amico.
Si sposa poche ore prima di morire.. (Video struggente)
Rowden Go Pangcoga, filippino di Manila, è stato invece il protagonista del matrimonio più struggente, documentato da un video che è impossibile reggere fino alla fine senza avvertire un groppo alla gola. Aveva fissato la data delle nozze prima che gli diagnosticassero un male incurabile: cancro al fegato al quarto stadio. Non sarebbe mai arrivato all’8 luglio, il giorno delle nozze e del suo compleanno. Ha deciso così di sposarsi con la sua Leizl nei corridoi dell’ospedale, mentre il fratello della sposa girava il video. Lui in barella, lei in lacrime, come del resto tutti gli altri invitati: ha detto sì. L’ha baciata. Ed è morto dieci ore più tardi, l’11 giugno, all’età di 29 anni.
Arriva in anticipo l'influenza 2015, che pare sarà molto virulenta..
Primo caso d'influenza a Bologna questa mattina 13 ottobre, si tratta del virus A/H3 della nuova influenza stagionale che è stato isolato al Policlinico Sant'Orsola di Bologna. A manifestare i primi sintomi una donna anziana prontamente ricoverata in geriatria al Policlinico, le sue condizioni pare siano in miglioramento. L'influenza arriva allora in anticipo rispetto all'epidemia stagionale prevista per fine novembre. L'influenza di quest'anno comincia a far paura, il virus A/H3 comunque rientra in una filiera di virus noti da tempo, anche se la sua caratterizzazione più precisa è attualmente in corso. Insomma c'è poco da stare allegri, anche perchè pare che questo ceppo d'influenza sia abbastanza virulento e contagioso. State in guardia dunque.
Il padre si ammala e non può andare al matrimonio della figlia.. E lei che fa? (Video)
Questo non ha fermato sua figlia che, grazie alla sua determinazione e al supporto del suo sposo, si è sposata li, nella camera di ospedale del padre. Così la figlia ha rinunciato all'atmosfera di un giorno da principessa attorniata da tutti gli amici, ma ha avuto la possibilità di godersi quel giorno così importante, quel momento così speciale insieme al suo papà, dedicandogli anche una canzone, e questo per lei è stato davvero il giorno più bello.
Il vecchietto e la moglie. (Barzelletta)
Un signore molto anziano sdraiato nel letto in punto di morte.. Ha la fedele moglie seduta al suo fianco che lo veglia. Lui con un filo di voce:
– Maria, ti ricordi quando ? scoppiata la prima guerra mondiale e mi hanno chiamato per il fronte, e tu eri accanto a me?
– Si caro… si!
– … e quando poi sono rimasto ferito e sono stato 4 anni in ospedale militare , e tu eri accanto a me, Maria?
– Certo caro!
– E ti ricordi quando ? scoppiata la seconda guerra mondiale e mi hanno richiamato, e tu eri accanto a me?
– Come no, lo ricordo benissimo…
– … e quando mi hanno messo in campo di concentramento e dopo sei anni mi hanno liberato? Anche allora tu eri accanto a me, Maria!
– Si!
– E anche adesso che sto morendo, tu sei sempre accanto a me Maria…
– Sempre…
– Ah Mari’…
– Dimmi…
– Ma niente niente portassi sfiga?
Cos'è la sensibilità.. Cosa vuol dire essere sensibili? È una..
Cosa vuol dire essere sensibili? È una domanda che mi pongo spesso.
“Io sono una persona sensibile” è una frase molto diffusa e sono in molti ad abusarne.
Credo che una persona veramente sensibile non riesca spesso nemmeno ad esprimere un pensiero che racchiude una complessità di turbamenti, di umori altalenanti, di sofferenza e gioia sovente incomprensibili ai più.
La persona sensibile si nasconde, talvolta si rinchiude in se stessa perché non riesce ad esprimere quel turbinìo di emozioni che travolge la sua anima e teme di essere fraintesa.
Coglie ogni lievissimo particolare: una parola, un gesto assumono per quella persona un significato enorme che sfugge al suo stesso controllo.
Da non confondere con il suscettibile, individuo affetto da grave senso d’inferiorità e spesso manie di persecuzione, la persona sensibile sa apprezzare la vita, a differenza di quello che si possa pensare perchè ne coglie ogni sfumatura, nel bene e nel male.
La fotografia che apre questa raccolta di pensieri è particolarmente forte. Racchiude gli alti e bassi di una permanente tempesta interiore che non si ferma mai alla superficie delle cose. Guardiamo con attenzione questa foto. Un uomo fotografato di spalle che guarda il mare in tempesta. Le sensazioni da lui provate nutriranno incessantemente la propria umanità e, probabilmente, si tramuteranno in un’intuizione creativa. Così come ha fatto il fotografo che ha donato al mondo questo scatto. L’uomo che guarda il mare in tempesta ha davanti a sé uno scenario immenso: nuvole dilaniate e onde rabbiose la cui schiuma si affastella sulle creste dando origine ad una mescolanza di colori di cui lui riuscirà a raccoglierne ogni forma e sfumatura. E i sentimenti provati saranno sicuramente contrastanti: da un lato quello scenario lo affascinerà, dall’altro lo impaurirà e ne coglierà dettagli che lo aiuteranno anche a conoscer meglio se stesso. La persona sensibile non è fragile. Riesce a vedere oltre una persona comune e, se riuscirà a trasmetterla, per mezzo dell’arte o nell’immensa capacità di comprendere gli altri ed esserci sempre senza che le persone che lo circondano glielo domandino apertamente, è un dono incommensurabile di cui il mondo ne ha un disperato bisogno. Oggi forse più di ieri.
Cos’è in fondo la vita? Un grande spettacolo, un po’ allegro e un...
Cos’è in fondo la vita? Un grande spettacolo, un po’ allegro e un po’ triste, un po’ da spettatori e un po’ da protagonisti. Se vuoi viverla davvero, sii sempre protagonista perché lo “spettatore” può solo applaudire, se gradisce lo spettacolo o andar via, qualora non gradisse, ma nulla può fare per renderlo migliore. Il “protagonista” lotta, soffre, gioisce, rischia, ma vive, vive ogni attimo, ogni emozione di quello spettacolo. Lo spettatore resterà sempre uno spettatore se non percorrerà quei passi che lo separano dalla vita vera.
(Alessia S. Lorenzi)
“Ma io non provo più nulla per lei” L'amore nella vita...
Un giorno un uomo si recò da un vecchio saggio per chiedergli consiglio. Disse che non amava più la sua sposa e che pensava di separarsi da lei. Il saggio lo ascoltò, lo guardò negli occhi, e disse solamente una parola: "Amala" e tacque. "Ma io non provo più nulla per lei". "Amala", ripeté il saggio. Di fronte allo sconcerto del visitatore, dopo un opportuno silenzio, il vecchio saggio aggiunse: "Amare è una decisione, non solo un sentimento, amare è dedicarsi ed offrirsi, amare è un verbo e il frutto di questa azione è l'amore. L'amore è simile al lavoro di un giardiniere: egli strappa ciò che fa male, prepara il terreno, coltiva, innaffia e cura con pazienza. Affronta periodi di siccità, grandine, temporale, alluvione, ma non abbandona mai il suo giardino. Ama la tua compagna, accettala, valorizzala, rispettala, dalle affetto e tenerezza, ammirala e comprendila. Questo è tutto; amala". La vita senza amore potrebbe avere queste conseguenze: L'intelligenza senza amore ti renderebbe insensibile. La giustizia senza amore ti renderebbe ipocrita. Il successo senza amore ti renderebbe arrogante. La ricchezza senza amore ti renderebbe avaro. La docilità senza amore ti renderebbe servile. La bellezza senza amore ti renderebbe superbo. L'autorità senza amore ti renderebbe tiranno. Il lavoro senza amore ti renderebbe schiavo. La preghiera senza amore ti renderebbe arido. La fede senza amore ti renderebbe fanatico. La croce senza amore si convertirebbe in tortura. La vita senza amore non avrebbe alcun senso. Nella vita l'amore è tutto...
Allerta nei supermercati Coop, ritirato prodotto potenzialmente mortale...
Scattata l'allerta nei supermercati Coop. La cooperativa ha annunciato il ritiro dagli scaffali del prodotto gastronomico “Girellone farcito” con le olive, della marca Il Forteto.
Nel prodotto potrebbe, infatti, essere presente la Listeria Monocytogens, un pericoloso batterio che cresce in un range di temperatura molto ampio (tra i + 3 °C e i 45 °C) con un optimum tra i 30 °C e i 38 °C, ma che presenta buona resistenza anche ad altre temperature, caratteristica che lo rende un potenziale contaminante di alimenti, anche se conservati in frigorifero.
La Listeria Monocytogens è responsabile della listeriosi una malattia che nei neonati potrebbe rivelarsi anche mortale. Per gli adulti invece i sintomi sono quelli a un'influenza, ma può provocare setticemia, meningite purulenta e l'aborto nelle donne in gravidanza.
Il lotto interessato è il 40115 con scadenza il 14/10/2015, venduto nel solamente nel Lazio, in Toscana, Umbria e Campania. Nel caso in cui qualcuno dovesse avere in casa il prodotto deve riportarlo al supermercato in cui è stato acquistato. Per ogni ulteriore informazione è possibile chiamare il numero 0555370574. (Fonte: IlMessaggero.it)
È arrivato in Italia il nuovo farmaco che combatte il diabete senza insulina
Presentata al XX Congresso nazionale dell'Amd, la molecola controlla la glicemia grazie alla diuresi, eliminando fino a 120 grammi di zucchero al giorno.
In Italia sta per essere messo in commercio un nuovo farmaco contro il diabete di tipo 2 nei pazienti adulti che non richiede insulina per agire, il canagliflozin. La molecola, che va assunta per via orale, è stata presentata a Genova in occasione del XX congresso nazionale dell'Associazione medici diabetologi (Amd). Il grande vantaggio rispetto ad latri rimedi è la capacità di controllare la glicemia grazie alla diuresi, fino ad eliminare 120 grammi di zucchero al giorno, pari a circa 30 zollette.
Contro diabete, chili di troppo e pressione alta - Senza superare un dosaggio giornaliero massimo di 300 milligrammi, il cosiddetto canagliflozin favorisce la diuresi e si accompagna con effetti benefici come la riduzione del peso del paziente (4-5 chili in media) e la diminuzione della pressione. E il tutto senza il bisogno di punture o insulina. Il farmaco è stato già approvato e commercializzato negli Usa, dove è diventato il primo inibitore del sodio glucosio (SGLT2). In altre parole il canagliflozin blocca il riassorbimento del glucosio da parte del rene, abbassandone quindi i livelli nel sangue nelle persone affette da diabete.
La situazione italiana - In Italia sono sei milioni le persone colpite da diabete. "Il diabete è una pandemia enorme, la prevenzione resta la parola chiave e in caso di malattia va studiato un trattamento appropriato non solo farmacologico", ha detto il presidente dell'Amd, Antonio Ceriello. "Detto questo - aggiunge - dal 2000 assistiamo a un boom di nuovi farmaci, basti pensare che oggi sono allo studio 180 classi di molecole per la cura del diabete". (Fonte: TGCOM24)
Chiacchiere tra deputati.. (Barzelletta)
Un giorno due deputati del Partito Democratico (PD) si ritrovano a chiacchierare. Il primo chiede all'altro:- Ma se tu avessi due belle biciclette da corsa, che cosa ci faresti?
Il secondo, prontamente:
- Una a me ed una al Partito!
L'altro insiste:
- E se avessi due moto?
- Una a me ed una al Partito!
- E con due automobili sportive?
- Una a me ed una al Partito!
- E se avessi due appartamenti?
- Uno a me ed uno al Partito!
- E con due ville enormi?
- Ah, quelle ce l'ho e me le tengo strette...
L'eternità pro tempore degli amanti.. (Molto bella da leggere)
Questa volta l’ho fatta grossa. Ho confessato ad un donna di amarla eternamente. Credevo di averle dato la massima prova, almeno verbale, della consistenza del mio sentimento. Ma non è stato così. Lei si è arrabbiata. Anche tanto. Mi ha accusato di prenderla in giro. Mi ha fatto una scenata. E come tutte le scenate, mi ha piantato in asso ed è andata via. Ho cercato di telefonarle più volte. Dapprima non mi ha risposto, poi mi ha mandato un messaggio col quale mi ha formalmente invitato ad andare a quel paese.
Inutile dire che ci sono rimasto male, anche tanto. Dopo qualche giorno ho cercato di riprendere la mia vita normale. Di distrarmi. Ma non ci sono riuscito. Ho ripensato più volte alle mie parole, sì, insomma, al fatto che le avevo detto di amarla e che questo sentimento sarebbe durato in eterno. Comunque la mettessi o la girassi non sono riuscito a comprendere la sua reazione. Eppure mi sembrava una donna tollerante, sensibile, intelligente.
Così mi sono imposto, per qualche tempo, di non pensare più a lei ed a quella sua reazione. Ho conosciuto altre donne, le ho frequentate poi, come spesso capita, ho smesso di farlo. Ma di lei, mi è sempre rimasto il dubbio sulle reali cause della sua reazione.
Giacomo è un mio carissimo amico. Ci conosciamo dall’infanzia, anche se non ci frequentiamo spesso. Lui, a differenza di me, ha studiato molto, veste con gusto e conosce le donne molto bene. Io gli ho raccontato tutto, per filo e per segno. Lu mi ha detto che gli sembrava una storia molto interessante. Ci ha pensato su un attimo e poi si è messo a ridere.
Subito dopo, Giacomo mi ha dato dell’imbecille e mi ha detto di farmene una ragione. Mi ha detto anche che lei avrebbe avuto una reazione identica se le avessi spergiurato di amarla a tempo determinato, che so ? magari per tre mesi. Poi ha soggiunto:
– In questa vita, caro mio, siamo tutti pro tempore!
Non ho avuto il coraggio di rispondere. Stasera uscirò con una signora che ho conosciuto al supermercato, al reparto ortofrutta. Sono sicuro che sarò un perfetto amante. Domani cambierò supermercato e reparto. (© 2015 Gianfranco Brevetto)
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