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Lettera all’amante di mio marito.. (bellissima da leggere)


Cara signora, le scrivo per chiederle come le sia venuto in mente di indurre mio marito in tentazione. Lui, un’anima così fragile, tanto da non aver saputo dirle di no. Lui, con un cervello così mal funzionante, tanto da aver scelto come luogo del tradimento il nostro letto.
Lui, così frustrato dall’avanzare dell’età, tanto da aver iniziato a vestirsi in modo giovanile da quando conosce lei. Lui, così inconsapevole, perchè non si rendeva conto di quanto sembrasse ridicolo vestito in quel modo anacronistico per la sua età. Ma dopo queste riflessioni mi chiedo anche come sia riuscita ad innamorarsi di un tipo simile!? Io me ne innamorai trent’anni fa, quando eravamo entrambi giovani e privi di esperienze, quando il suo corpo era aitante e vigoroso e la sua mente brillante e piena di iniziative. Quando passavamo le notti a parlare e a far l’amore nonostante il giorno dopo la sveglia tuonasse presto. Ora lei, gentile signora, si è “innamorata”, se di amore vogliamo parlare, di un uomo sulla sessantina, pieno di complessi e di acciacchi, perennemente stanco, con la voglia solo di sentirsi più giovane e immortale, di un uomo con una calvizie oramai in stato avanzato, col culo rinsecchito e le rughe sul viso e sul collo, con la pancia prorompente di chi non sa rinunciare alle ottime pietanze che la moglie, me medesima, gli ha sempre preparato per far gioire la sua gola, unico senso rimastogli…e per cosa cara signorina trentenne? Per sesso? Non credo proprio, visto che oramai il suo standard si è abbassato di molto causa un affanno e una fisiologia che solo gli uomini di una certa età conoscono. Forse per il fascino dei suoi racconti? Non credo, cara signorina, ha passato la vita a lavorare per poter pagare quel mutuo che insieme, tra mille sacrifici abbiamo contratto per l’acquisto della nostra casa. Forse per sfizio, per fare un’esperienza in più, una diversa. Ad ogni modo la ringrazio, perchè mi ha aperto gli occhi, perchè ora vedo chiaramente “l’involuzione” di quell’uomo a cui promisi amore eterno trent’anni fa, ma adesso capisco che promettere amore eterno è una grande, grossa, immensa bugia, perchè nel momento in cui ci si sposa si ignora che spesso possono capitare degli incidenti di percorso, e lei per me rappresenta questo, per cui ci si può ricredere. Questo è successo a me. Le scrivo appunto per ringraziarla e per fare un atto di generosità, quindi si tenga pure mio marito, se lei sa apprezzare più di me tutte le caratteristiche elencate prima allora è giusto che lo tenga lei, ma si ricordi che ogni due giorni ha bisogno che le mutande gli vengano lavate e le camicie stirate, inoltre gli ricordi ogni giorno di prendere la pillola per la pressione e quella contro l’acidità di stomaco. Ah, dimenticavo, a fine mese ha l’appuntamento col dentista per fissare i denti provvisori che ha ora nella sua esperta bocca. Ora smetto di scrivere questa missiva perchè devo andare in palestra e poi a fare shopping con le mie amiche. Con stima, da una moglie grata. Firmata: S. F. (Posted By Beppe Tardito on 19/07/15)

Le parole che non ti ho detto.. (Video)




Una lettera emozionante.. (Video)




Alla nostra amicizia.. (Bellissima lettera sull'amicizia)


Alla nostra Amicizia! Dovresti vederti quando sorridi, il tuo viso si illumina e i tuoi occhi si riempiono di gioia, dovresti vederti quando sorridi, capiresti perchè ti voglio bene!

La tua amicizia è l’insenatura tranquilla dove mi rifugio nei periodi di “tempesta”. Ho trovato in te le cose più belle che che potessi cercare. Sì, perchè là dove il silenzio è l’anima di tutto, dove il cielo entra nel cuore e diventa universo, dove una lacrima sublima l’anima, dove il vento si ferma e il tempo non esiste più, dove l’istante è eternità, là il mio affetto resterà, per sempre…

Siamo due cose unite, due mondi diversi che si abbracciano nelle stesse idee. Siamo due fiumi che si accompagnano sempre, siamo indivisibili… siamo io e te.

TVB, tre le lettere che durano un istante ma se dette con il cuore e ascoltate con lìaffetto sincero durano un eternità!

L’amicizia che ci unisce è un sentimento profondo che cresce dentro di noi ogni singolo giorno. Quante cose abbiamo fatto bene insieme! Un elenco? Non si può, sarebbe troppo lungo e potrebbero invidiarcelo!
Forse non sono la persona più importante della tua vita ma sono certa di averti trasmesso l`importanza che tu hai nella mia… il destino ha voluto che le nostre anime si incontrassero e creassero l’amicizia che ha reso la mia esistenza piena di significato.

Com’è strana la vita! Quando pensi che niente e nessuno potrà mai sconvolgere il tuo animo e far vibrare il tuo cuore, ecco che ti regala persone uniche e sensazioni stupende, costringendoti a rimetterti in gioco!
Grazie per l’Amicizia Profonda che mi regali ogni singolo istante di questa vita!

A mio figlio.. (Bellissima lettera di un padre al figlio)


Caro figlio,
mi guardo attorno e penso a quando sarai grande: sai, adesso é il tuo papà ad esserlo.
Un giorno leggerai questa lettera e quando lo farai sarai nella condizione di capire quanto ho scritto, anche se la comprensione sarà solo parziale. Questo perché le cose, affinchè possano essere comprese appieno, debbono necessariamente essere vissute in prima persona ed io, proprio in prima persona, ti scrivo in qualità di genitore.

Immagino i tuoi occhi – gli stessi che ho avuto anch'io fino a non molto tempo fa – osservare il mio atteggiamento, visto probabilmente come una fonte di ostruzionismo, presentandoti una persona adulta che si rifiuta di capire chi sei veramente e quali siano le tue necessità. L'ho vissuto.

Ordunque, semmai ciò avrà d'accadere, é bene che tu sappia, attraverso queste parole, chi sono io. Perché nel nostro rapporto é capendo il mio ruolo che riuscirai a capire meglio chi realmente rappresenti tu. Siamo due persone diverse, é vero, che però hanno in comune tanti aspetti, molti più di quanti potrai trovarne in altre persone.
Tu sei il futuro, quello in cui si ripongono le speranze dei tuoi genitori e di tanta altra gente che conoscerai e con la quale dividerai parte del tuo tempo. E le tue azioni si ripercuoteranno, volente o meno, anche oltre oceano, esattamente come gli effetti di un sasso lanciato nello stagno. E avrai da perdomarmi se ti dico che quel futuro lo sto costruendo io, oggi, giorno per giorno.

Ogni persona di questo pianeta assume un ruolo che può essere più o meno determinante per la sua vita e per quella degli altri, compresa quella di chi vive alle spalle altrui. Persone che non necessariamente nascono così, ma rese tali dagli atteggiamenti di chi avrebbe dovuto fare di loro delle persone in grado di saper badare a se stesse; individui che ripongono negli altri le proprie responsabilità perché nessuno gli ha mai mostrato quali fossero e come le si debbono assumere.
Il mio ruolo nei tuoi confronti é particolarmente determinante per la tua formazione personale, quella di cui sarai ancora alla ricerca mentre sarai intento a leggere queste righe.

E' dovere mio quello di illuminarti il percorso: il tuo é quello di scegliere la strada da seguire. La mia prima responsabilità, per quanto ti concerne, é stata anzitutto quella di avere avuto il coraggio di metterti al mondo consapevole fin dal principio che, da questo mondo, avrei dovuto proteggerti. Come individuo non ho potere nei confronti della società, ma intervengo direttamente nel plasmarla attraverso gli insegnamenti e tutta quella immensa mole di informazioni che ti avrò consegnato e che continuerò a trasmetterti.
Il tempo da dedicare solo a me stesso é passato. Il mio tempo ti é appartenuto fin dalla tua nascita ed assieme a questo ti ho fatto dono del mio spazio e di tutta la mia energia. Riconosco, sebbene talvolta a malincuore, che sei mio figlio non una mia proprietà; ma mi sono occupato del tuo corpo e del tuo spirito come fossero i miei. Ed il punto di vista che non ho mai voluto abbandonare, malgrado le reazioni umane di cui sono debole in quanto padre, é sempre stato quello di incentivare la tua personalità fondamentale, adoperandomi al meglio possibile per smussarne le ottusità. Poiché apparterrai al tuo tempo e al tuo spazio che saranno i rimasugli dell'eredità che ti avremmo lasciato: frutto della nostra sapienza o del nostro arrogante egoismo.
Gli occhi di un giovane ragazzo vedono tanto, ma la sua vista si appanna man mano che scruta lontano; ed é in quei paraggi che s'aggira l'inganno. Io voglio per te ciò che non ho avuto, ma non ti permetterò mai di avere da me tutto ciò che vorrai. So per certo che le cose esistono per essere conquistate e la tua felicità, quella interiore, l'otterrai raggiungendo ciò che ti sai prefissato utilizzando le tue capacità.

Ed ecco perché ti lascio un ricordo indelebile del mio pensiero.

Quando verrà il giorno che scruterai il mio atteggiamento, vagliandone i difetti, sappi che ne troverai tanti. La domanda che ti dovrai porre, però, dovrà essere: ”Sono in grado di riuscire a fare qualcosa?”. Sarà allora che assumerai la tua coscienza di essere. Se poi sarà ancora il mio errore che starai cercando lo troverai solo qualora ti sentirai impedito, come individuo, nei confronti di qualcuno o di qualcosa.
Io sono, in tutta semplicità, il tuo più grande insegnante. Questo perché ho previsto le tue paure, evitando di inculcartele, ed ho immaginato le tue mete, mettendoti nelle condizioni di raggiungerle.
Ti ho dato la possibilità di poter scegliere e di saper distinguere e questo ti permetterà di fare le tue esperienze con un margine di errore più basso rispetto alla media, riferendomi alla media di un'educazione permissivistica, delle risposte date al posto tuo, degli stereotipi, del “Non lavorare in quel posto che ti sfruttano”, del “Lasciamogli fare quello che vuole: é solo un bambino”, che sono tutte medie della mediocrità.

Prima di avere figli avevo un punto di vista molto diverso da quello che ho adesso, questo perché avevo solo idee ma mancava la cosa fondamentale: il ruolo ed é questo che fa assumere gli atteggiamenti. Vivere la vita é un'arte. Fra tanti capolavori, qualche bozza, qualche incompiuta e qualche fiasco sono da considerarsi cose normali e proprio non saprei quanto “normale” potrei apparire agli occhi tuoi. Spero una quantità tollerabile.

Tu magari mi vedrai vecchio e con vecchie idee. Io, in verità, sono giovane e con idee giovani. Non farti ingannare dall'involucro: dentro di noi non esiste età. Applica grandezza nelle cose che farai, cura i dettagli e vivi come il professionista della tua vita. Un giorno sarai tu ad essere al posto mio. Ricorda: i genitori lasciano sempre due eredità: una genetica ed una esistenziale e la seconda viene sempre per prima. Ecco perché penso che genitori lo si é prima di partorire i figli. (Tony Carboni)

Dedicata alle mamme.. (Bellissima)


Questo è per le madri che stanno alzate tutta la notte tenendo in braccio i loro bambini ammalati dicendo “è tutto a posto tesoro, la mamma è qui con te”.
Per quelle che stanno per ore con i loro bambini che piangono in braccio cercando di dar loro conforto.
Questo è per tutte le madri che vanno a lavorare con il rigurgito nei capelli, macchie di latte sulla camicia e pannolini nella loro borsetta. Per tutte le mamme che riempiono le macchine di bimbi, fanno torte e biscotti e cuciono a mano i costumi di carnevale.

E tutte le madri che NON FANNO queste cose.
Questo è per le madri che danno la luce a bambini che non vedranno mai. E quelle madri che hanno dato una casa a quei bambini.
Per le madri che hanno perso i loro bambini durante quei preziosi 9 mesi e che non potranno mai vederli crescere sulla terra ma un giorno potranno ritrovare in Cielo!

Questo è per le madri che hanno collezioni d’arte di valore inestimabile appesi in cucina.
Per le madri che si sono gelate al freddo alle partite di calcio invece di guardare dal caldo dalla macchina così quando il bimbo le chiede “Mi hai visto, Mamma?” potranno dire “Certo! Non me lo sarei perso per niente al mondo!” pensandolo veramente.

Questo è per tutte le madri che danno una sculacciata disperatamente ai loro bambini al supermercato quando urlano facendo i capricci per il gelato prima di cena.
E per tutte le mamme che invece contano fino a 10.
Questo è per tutte le mamme che si sono sedute con i loro figli per spiegare come nascono i bambini.
E per tutte le madri che avrebbero tanto voluto farlo, ma non riescono a trovare le parole.

Questo è per tutte le mamme che fanno la fame per dare da mangiare ai loro figli. Per tutte le madri che leggono la stessa favola due volte tutte le sere e poi lo rileggono “ancora una volta”.

Questo è per tutte le madri che hanno insegnato ai loro bambini di allacciarsi le scarpe prima che iniziassero ad andare a scuola.
E per tutte quelle che hanno invece optato per il velcro.

Questo è per tutte le madri che hanno insegnato ai loro figli maschi a cucinare e alle figlie come si fa a ad aggiustare un rubinetto che perde.

Questo è per tutte le madri che girano la testa automaticamente quando sentono una vocina chiamare “mamma!” in mezzo a una folla, anche se sanno che i loro figli sono a casa – o anche via all’università… Questo è per tutte le mamme che mandano i loro figli a scuola con il mal di pancia assicurandoli che una volta a scuola staranno meglio, per poi ricevere una chiamata dalla custode della scuola chiedendo di venirli a prendere.
Subito.
Questa è per tutte le madri di quei ragazzi che prendono la strada sbagliata e non trovano il modo di comunicare con loro.

Questo è per tutte le matrigne che hanno cresciuto i figli di altre madri donando a loro tempo, attenzione e amore.. e che non vengono apprezzate!

Per tutte le madri che si mordono le labbra fino a farle sanguinare quando le loro quattordicenni si tingono i capelli di verde. Per le madri delle vittime delle sparatorie nelle scuole, e per le madri di chi ha sparato.
Per le mamme dei sopravissuti, e le madri che guardano con orrore la TV abbracciando i loro figli che sono ritornati a casa sani e salvi. Questo è per tutte le mamme che hanno insegnato ai loro figli di essere pacifisti ed ora pregano per i loro di tornare a casa dalla guerra sani e salvi.
Cos’è a fare una brava Madre? La pazienza? La compassione? La determinazione? La capacità di allattare, cucinare e ricucire un bottone di una camicia nello stesso momento? O è nel loro cuore?
E’ il magone che senti quando vedi tuo figlio o figlia scomparire giù per la strada mentre va a scuola a piedi per la primissima volta?
Lo scatto che ti porta dal sonno al risveglio, dal letto alla sua cameretta alle 2 di notte per appoggiare una mano sul tuo bambino che dorme?

Il panico che ti viene, anni dopo, sempre alle 2 di notte quando non vedi l’ora di sentire la chiave nella serratura e sapere che è tornato a casa sano e salvo?
O sentire il bisogno di correre da dovunque tu sia per abbracciare i tuoi figli quando senti che c’è stato un incidente, un incendio o un bimbo che è morto?

Le emozioni della maternità sono universali, le stesse sono per le giovani madri che barcollano fra i cambi di pannolini e mancanza di sonno…
e le madri più mature che imparano a lasciarli andare.
Per le madri che lavorano e quelle che rimangono a casa.
Per le madri single e quelle sposate.
Madri con soldi, madri senza soldi. Questo è per tutte voi. Per tutte noi. Tenete duro. Alla fine possiamo fare solo del nostro meglio:
Dire a loro tutti i giorni che li amiamo.
E pregare.

Lettera di una mamma alla figlia.. (Una lettera bellissima)


Un giorno, all’improvviso mentre ti starai pettinando, in silenzio o mentre ti infilerai una calza ti verrà in mente un mio gesto e ti ritroverai a sorridere pensandomi. Un giorno, all’improvviso pedalando veloce sotto le prime gocce di una calda pioggia di settembre sentirai un odore arrivarti al naso e risvegliare un ricordo di mestoli e tegami e mi vedrai davanti al fuoco, per un attimo. Un giorno, all’improvviso farai qualcosa che facevo anch’io proprio allo stesso modo in cui la facevo io e te ne meraviglierai moltissimo perché non avresti mai pensato di potermi somigliare così tanto. Un giorno, all’improvviso ti guarderai il dorso delle mani e con il pollice e l’indice ti pizzicherai la pelle , sollevandola e conterai il tempo che impiega a stendersi pensando a quando lo facevi alle mie mani. Un giorno, all’improvviso ti ritroverai stanca, ad abbracciare un figlio mi chiederai scusa per le volte che ho pianto sapendo già che ti son state tutte perdonate. E ti mancherò da fare male.. Ma sarò con te in ogni gesto,  nel muoversi delle foglie, nel frusciare di un gatto nel giardino o nelle orme di un pettirosso sulla neve come solo l’eterna presenza di una madre lo può. (C. Turroni)

Per una cara amica...(da dedicare ad una persona speciale)


Se potessi trovare una parola, un gesto, una canzone… una cosa qualsiasi per poterti sollevare l’anima, per cambiare le cose che non vanno, per vederti sorridere, non solo con la bocca ma anche con gli occhi, per vederti FELICE, totalmente, senza macchie senza preoccupazioni, senza quel piccolo dolore insistente nel cuore, sarei disposta anche ad andare in un posto lontano magari a prendere una pianta per estrarre una tisana che ne so?
Invece non posso fare proprio niente, niente di niente, se non farti sentire che ti voglio bene e che se sei triste tu son triste anch’io nonostante le mie pagliacciate e la mia allegria apparente, che per fortuna maschera quel senso di impotenza che ho e che mi fa sentire così inutile quando le persone a cui voglio bene sono giù ed io non posso farci nulla!

La romantica lettera d'amore scritta da un 88enne a sua moglie..


Tutti sognano un amore eterno che duri per anni, ognuno spera di superare le difficoltà avendo qualcuno al proprio fianco, di avere accanto per la vita una persona da amare, un persona di cui fidarsi e che sarà fedele in eterno. E’ proprio un amore senza confini, un amore da favola quello che lega un uomo di 88 anni a sua moglie, quest’uomo da oltre 67 anni è rimasto al fianco di sua moglie amandola e adorandola come proprio come il primo giorno. Quest’uomo non perde mai occasione per dimostrare a sua moglie l’amore che prova ed ha voluto scrivere una commovente lettera in cui raccontare il suo sentimento che ancora oggi, dopo anni e anni di vita insieme, non accenna a spegnersi o a diminuire ma continua a crescere ogni giorno di più. Ecco le commoventi parole scritte da un uomo innamorato  della donna della sua vita:

"Ogni volta che mi fermo per un attimo,
e guardo nei tuoi occhi,
io sento ancora una scintilla,
quella stessa scintilla che ci ha fatto innamorare,
sento ancora nel mio cuore quelle parole
che mi dicevano che eravamo fatti l’una per l’altro,
e che saremo invecchiati insieme.
Lo abbiamo fatto.
Oggi ti vedo bella come il primo giorno in cui ti ho vista.
Te l’ho sempre detto,
quando ti ho visto per la prima volta ho pensato
di essere dinanzi alla donna
più bella del mondo.
Oggi sei ancora la più bella.
Grazie per aver scelto di passare la tua vita con me.
Per te io scalerò le montagne più alte."

Dopo di me non sarà più la stessa cosa...


Dopo di me non sarà più la stessa cosa, fidati. Non ho nessuna pretesa. Non ho nessuna particolarità. Gli occhi sono marroni, non ho mai la risposta giusta al momento giusto, i miei capelli sono insignificanti. Dopo di me, però, non sarà più la stessa cosa per te. Come faccio ad esserne certa? Ti sei guardato in giro? Di persone che amano come me ce ne sono rimaste poche, e di questo sono sicura. Non mi innamoro allo scoccare di ogni mezzanotte di sabati sera alcolici. Non mi innamoro mai, tranne una volta. Ti parlo, ti parlo tanto. Ti ascolto, ti ascolto tanto. Faccio l’amore piangendo e ridendo insieme. Forte, fortissimo. Lecco le tue dita e arrossisco. Penso a una serata tutta per noi e mi pervade quel senso di felicità che non mi apparteneva da molti anni, da quando ero piccola e mio padre e mia madre si baciavano davanti a me. Mi sforzo di capirti. Sono la tua amica con la gonna troppo corta per non provare un brivido. Ti faccio impazzire. Forse non mi ami ma io so di averti fatto impazzire. Con tutti i miei capricci, i miei sensi di colpa, le mie voglie, le mie perversioni, i miei occhi simili a tanti altri occhi ma così spesso languidi da volerci nuotare dentro. Tu sei pazzo di me. Adesso puoi anche andartene, e lo farai, eccome se lo farai, perché lo so che quelle come me fanno paura, eccome se ne fanno. Vattene, tanto mi sognerai per sempre. Tra vent’anni, una sera, ti ecciterai ancora pensando alla mia schiena nuda. Per te non sarà più la stessa cosa, dopo di me. Magari non mi ami, ma questo non vuol dire niente. Trovami una che ti guarda negli occhi come ti ci guardo io. E se la trovi mandala via, perché non sono io. Pentiti tra qualche mese e sappi che quelle come me amano così tanto da non essere capaci di perdonare. (S.Casciani)

La commovente lettera di un ragazzo a sua madre..


"Crescendo, ogni ragazzo ha il suo supereroe preferito. Quando ero giovane, ero pazzo per Spider-Man. Avrei voluto essere come lui, lanciare ragnatele e lottare contro la criminalità. Mi ci sono voluti 21 anni per rendermi conto che, anche se l'Uomo Ragno è senza dubbio il supereroe più cool, ho avuto il supereroe più forte davanti ai miei occhi per tutta la mia vita: mia madre. Quando riesci a fare un passo indietro ed inizi ad analizzare la tua vita nella sua interezza ti rendi conto di quanto le difficoltà, gli alti e bassi, e tutti i problemi hanno contribuito a farti diventare la persona che sei oggi. Molte persone della mia età hanno paura di mostrare i loro veri sentimenti. Hanno paura di essere ridicolizzati o essere visti come "troppo dolci" dai coetanei e dagli amici. Ma credo che, se qualcuno significa veramente qualcosa per te, lui o lei deve essere informato/a il più spesso possibile. Che questa persona deve conoscere il valore che lui o lei ha nella tua vita e quanto tu l'apprezzi. Oggi io scrivo questa lettera per far sapere a mia madre quanto è importante per me e spero che leggendola molti altri figli e figlie si fermeranno solo un secondo per sentire le stesse emozioni. Vorrei poter avere mia madre al fianco per sempre, ma purtroppo so che questo non è possibile. Fino al momento in cui dovrò dirle addio, farò di tutto per ricordarmi quanto sono fortunato ad avere una donna come lei nella mia vita. Mamma, tu sei sempre stata al mio fianco e mi sei rimasta vicina in ogni momento: alle recite scolastiche, alle partite di calcio, durante le telefonate in cui ti chiedevo di aiutarmi a cercare qualcosa che avevo smarrito in casa. Molti bambini crescono senza l'amore e la cura che tu hai dato a me. Vorrei poter condividere anche una piccola percentuale di amore incondizionato che mi hai regalato con tutte quelle persone, perché credo che ognuno merita l'amore di una madre. Avere qualcuno che ogni giorno possa sostenerti ed ascoltarti è uno dei doni più incredibili della vita. Tu sei sempre stata la mia fan numero uno. Tu, mamma sembri "vestire" alla perfezione un numero infinito di ruoli: tu sei la custode, la migliore amica, l'insegnante e la lista può andare avanti e avanti. Ci sono stati momenti in cui non ti capivo, solo ora capisco che tutto quello che facevi lo facevi per me. Hai detto sì, il più spesso possibile, ma non avevi paura di dirmi no. Da colorare sulle pareti ad avere un amico immaginario, mi permettevi di esprimermi liberamente e di essere creativo. Mi hai mostrato come trattare gli altri con gentilezza, compassione e amore. Tu mi hai trasformato in un uomo, capace di esprimere me stesso e le mie emozioni, senza paura di essere considerato dagli altri debole. Mi ha fatto diventare un uomo in grado di amare pienamente e di rispettare le donne. La cosa migliore di averti come mamma è che sto ancora imparando da te ogni singolo giorno. Prometto di insegnare ai miei figli le stesse cose che tu e papà mi avete trasmesso, per mostrare loro che l'amore è la cosa più importante. So che non sono stato il miglior figlio del mondo. Ti ho fatto arrabbiare, ti ho fatto venire mal di testa e ti ho detto frasi che non avrei voluto dirti. Nonostante ciò sei sempre stata orgogliosa di me, hai gioito dei miei successi e accettato i miei fallimenti. Mi hai sempre spinto a seguire i miei sogni, a superare gli ostacoli. Hai sempre creduto in me, anche nei momenti in cui nemmeno io credevo in me stesso. Tu sei la mia sostenitrice, la mia roccia. Sei la prima persona a cui do le belle notizie e con cui festeggio i successi. Sei la prima persona da cui vado quando i tempi sono difficili e ho bisogno di essere rassicurato. Spero che tu possa guardare l'uomo che sono diventato ed essere orgogliosa. Sì, ci sono tante persone che devo ringraziare, tante persone che mi hanno fatto diventare l'uomo che sono oggi, ma tu sei la prima che merita la mia gratitudine. Non pensare mai di non aver fatto abbastanza per me, non avere rimpianti. Tu sei la cosa più bella che mi è capitata nella vita sei il mio supereroe preferito. Con infinito amore dal tuo fan numero uno, tuo figlio PS: Non avere timore la tua identità segreta è al sicuro con me." (Dal Web)

Lettera della moglie che lascia il marito... Ma che risposta! (Bellissima)


La moglie scrive:

- Caro marito, ti scrivo questa lettera per dirti che ti lascio per qualcosa di meglio. Sono stata una brava moglie per te per sette anni e non devo dimostrartelo. Queste due ultime settimane sono state un inferno. Il tuo capo mi ha chiamato per dirmi che oggi ti sei licenziato e questa e’ stata solo la tua ultima cavolata. La settimana scorsa sei tornato a casa e non hai notato che ero stata a farmi i capelli e le unghie, che avevo cucinato il tuo piatto preferito ed indossavo una nuova marca di lingerie. Sei tornato a casa e hai mangiato in due minuti, e poi sei andato subito a dormire dopo aver guardato la partita. Non mi dici più che mi ami, non mi tocchi più. Che tu mi stia prendendo in giro o non mi ami più, qualsiasi cosa sia, io ti lascio. Buona fortuna! Firmato:
la tua ex moglie -
P.s.: - se pensi di cercarmi non farlo: tuo fratello e io stiamo andando a vivere a Rimini insieme. -

Il marito risponde:
- Cara ex moglie, niente ha riempito la mia giornata come il ricevere la tua lettera. E’ vero che io e te siamo stati sposati per sette anni, sebbene l’ideale di brava moglie, a patto che esista, è molto lontano da quello che tu sei o credi di essere stata. Guardo lo sport così, tanto per cercare di affogarci i tuoi continui rimproveri. Va così male che non può funzionare. Ho notato quando ti sei tagliata tutti i capelli la scorsa settimana, e la prima cosa che ho pensato e’ stata: “sembri un uomo!”. Mia madre mi ha insegnato a non dire nulla se non si può dire niente di carino. Hai cucinato il mio piatto preferito, ma forse ti sei confusa con mio fratello, perchè ho smesso di mangiare maiale sedici anni fa. Sono andato a dormire quando tu indossavi quella nuova lingerie perché l’etichetta del prezzo era ancora attaccata: ho pregato fosse solo una coincidenza il fatto di aver prestato a mio fratello 80 euro l’altro giorno e che la tua lingerie costasse 79,99 euro. Nonostante tutto questo, ti amavo ancora e sentivo che potevamo uscirne. Così quando ho scoperto che avevo vinto alla lotteria 50 milioni di euro, mi sono licenziato e ho comprato due biglietti per la Giamaica. Ma quando sono tornato tu te ne eri andata. Penso che ogni cosa succeda per una precisa ragione. Spero tu abbia la vita piena che hai sempre voluto. Il mio avvocato ha detto: - "considerando la lettera che ha scritto la sua ex moglie non avrà un centesimo da lei." - Abbi cura di te! Firmato:
' ricco come il demonio e libero'

P.s.: non so se te l’ho mai detto ma mio fratello, prima di chiamarsi Carlo.. Si chiamava Carla: spero che questo non sia un problema per te.

Lettera a mio padre.


Di ricordi belli papà, ne ho proprio pochi. Di ricordi scolpiti nella mente, ne ho proprio tanti. Di ricordi incancellabili ne ho. Non sei stato il papà che avrei voluto. Non sei stato il papà che mi ha mai coccolato. Non sei stato mai il papà che mi ha capito. Ma di tutto questo io colpe non te ne do. Hai vissuto da bambino in povertà. Con regole ferree, austerità. L'unico obiettivo per te era il benessere e la libertà. A qualunque costo, Anche lasciandomi lontana non un giorno. Una settimana, un anno di lontananza. Hai continuato il tuo cammino da uomo, con l'insegnamento che ti è stato dato. Uomo tutto d'un fiato, cui bisognava ubbidire senza mai contraddire. E se non mi andava la tua opinione, tu ne facevi una ragione. Oggi ti vedo vecchio e stanco. Molto spaventato, per il passato, e per quello che il futuro ci ha riservato. Ma il futuro lo abbiamo costruito noi. Con saggezza, errori, e contraddizioni. Guardando il mio mondo, oggi ti dico non sei stato il padre che ho preferito. Ma sei stato un padre che ha lavorato, e ha sempre pensato solo alla sua famiglia. Per questo non ti condanno. Anzi sei da ammirare per ciò che sei riuscito a costruire. Oggi ringrazio Dio di padri così ce ne fossero milioni! Tanti auguri papà. (Ada Roggio)

Dedicata a mio padre..


Eccoci qui, ancora una volta,uno di fronte all’altro…
Quanti anni sono passati,quante rughe sono arrivate a ricordarci che non siamo invincibili e indissolubili, quanti scontri e litigate senza aver mai odiato ma solo combattuto per far sentire che ci siamo e che ci confrontiamo, senza a volte capirci ma sempre uniti e uguali dentro al cuore,sapendo che un giorno ci sarei stato io dalla tua parte e allora tutto sarebbe stato chiaro…
Ti ricordi le domeniche mattina, quando mi accompagnavi con la mano a comprare fumetti che gia’ mi davano l’idea di volare senza ali, dandomi sempre la tua attenzione per farmi capire che quei momenti erano unici e non ritorneranno mai, indelebili tasselli nella memoria di bambino felice e sognatore, gli stessi sogni che facevi tu e che hai lasciato dove li ho lasciati io, in attesa che qualche altro bambino li raccolga e li faccia suoi…
E non mancava mai una carezza per confortare i miei momenti di tristezza,attenuati da un calcio ad un pallone, mentre le stagioni si susseguivano inesorabili e quel bambino gia’ uomo s’imbatteva nelle difficolta’ di vivere ed amare,adesso si capace di perdere e ritrovare chi ti prendeva il cuore per giocare a volte senza sapere il male che ti faceva…
E c’eri anche quando la gioia di dare una nuova vita al mondo mi riempiva il cuore di tenerezza,quando nulla era piu’ importante, e mi chiedevo se anche tu avevi provato la stessa sensazione meravigliosa di poter proteggere un bene cosi’ grande e unico,vedendola crescere giorno dopo giorno, specchio di te e rivalsa di quello che non ti avevano dato…
Ed ora che siamo qua, ancora una volta a guardarci negli occhi, segnati dal tempo e dalle frasi mai dette,con quei capelli ormai imbiancati ed una smorfia tra le labbra che vuol dire ormai che il tramonto si avvicina, volevo dirti quello che non ti ho mai detto ma che tu sai ho sempre portato dentro me…Volevo dirti che ti voglio bene e che sono sempre stato orgoglioso di te, che sei stato il padre migliore che potessi avere e che non ti abbandonero’ nell’oblio dei ricordi ma sarai sempre dentro me, ora e sempre.

Lettera a mia figlia.. Una mamma.


Amore mio dolcissimo,
è da tanto che stringo questa penna fra le dita con un’infinità di pensieri nella mente e nel cuore, ma invano riesco a mettere in fila una frase che abbia un filo logico per te che leggi o che leggerai in futuro, perché sconfinato è il bisogno che ho di dirti quanto è importante questo giorno per te e per me.

Amore, sei stata la luce che ha illuminato il mio cuore fin dal primo istante in cui come un piccolissimo batuffolo ti ho stretta tra le mie braccia e come per magia la tua piccola vita ha fatto diventare grande la mia.

E poi un giorno così di colpo, ti ritrovi grande dentro a un grande contenitore chiamato mondo, con in tasca una possibilità chiamata vita, questa grande possibilità che ti ho donato con l’amore più grande che io abbia mai conosciuto.

Tu, immenso amore mio, tu figlia mia, tu vita mia, tu, che sei tutto ciò che di più bello esiste al mondo, tu che sei il mio respiro…

quante volte ti ho immaginata e quante volte mi sono chiesta se mai sarei stata in grado di essere una mamma adeguata e amorevole perché … nessuno me lo ha insegnato o ha avuto la gioia di farlo, seguendo ogni piccolo passo della nostra meravigliosa avventura di essere madre e figlia.

Sai, la nonna ti ama quanto e più di me, come solo le nonne sanno fare.

Che il Signore ti faccia incontrare solo il meglio e con la Sua luce ti protegga e ti guidi per sempre, facendoti superare ogni ostacolo piccolo o grande che potrai incontrare. E poi, in ogni caso, c’è e ci sarà sempre la tua mamma, non ci saranno giorni così cupi se lotteremo unite, non esisteranno ostacoli in grado di fermarci e non ci sarà furia delle più grandi tempeste che capiteranno nella nostra vita che non potremo superare insieme con il nostro sconfinato amore.
La tua mamma.

Messaggio di un angelo.. Dedicato a te.


Sii felice… Quando pensi che tutto sia perso, è proprio quello il momento di ricominciare, raccogli ciò che di buono sei riuscito a creare e portalo con te, il resto lascialo. Vestiti di un sorriso e di tanta speranza allena il tuo cuore per le future battaglie e impara da quelle che tu chiami sconfitte. Ricorda, c’è un tempo per piangere e un tempo per sorridere, SEMPRE se questo è il giorno della tua lacrima ricordati che domani si potrà trasformare in sorriso se tu lo vorrai. Gli ANGELI ti sono accanto qualunque cosa tu vivi, quando ti senti più sola è perchè non tendi loro l’orecchio del cuore. Liberati dai pensieri negativi allenta il legaccio che da sola ti stringi nel tuo grande cuore e continua a respirare, vedrai che il ritmo del tuo cuore aumenterà con i battiti della tua vita. Ascolta gli altri, ama e sorridi, riappropriati di ciò che sei e VOLA, vola più in alto del sole e sii felice… perchè è questo che desidera Dio da te, oggi e sempre… SII FELICE.

Dedicata ad un'amica..


Se potessi trovare una parola, un gesto, una canzone… una cosa qualsiasi per poterti sollevare l’anima, per cambiare le cose che non vanno, per vederti sorridere, non solo con la bocca ma anche con gli occhi, per vederti FELICE, totalmente, senza macchie senza preoccupazioni, senza quel piccolo dolore insistente nel cuore, sarei disposta anche ad andare in un posto lontano magari a prendere una pianta per estrarre una tisana che ne so? Invece non posso fare proprio niente, niente di niente, se non farti sentire che ti voglio bene e che se sei triste tu son triste anch’io nonostante le mie pagliacciate e la mia allegria apparente, che per fortuna maschera quel senso di impotenza che ho e che mi fa sentire così inutile quando le persone a cui voglio bene sono giù ed io non posso farci nulla! (F. Noviello)

Mentre mia moglie mi serviva la cena, le presi la mano e le.. (Leggetela è bellissima)


Mentre mia moglie mi serviva la cena, le presi la mano e le dissi: ''Devo parlarti''. Lei annui e mangio' con calma. La osservai e vidi il dolore nei suoi occhi... quel dolore che all'improvviso mi bloccava la bocca...Mi feci coraggio e le dissi: ''Voglio il divorzio''. Lei non sembro' disgustata dalla mia domanda e mi chiese soavemente: ''Perche'?''. Quella sera non parlammo piu' e lei pianse tutta la notte. Io sapevo che lei voleva capire cosa stesse accadendo al nostro matrimonio, ma io non potevo risponderle... aveva perso il mio cuore a causa di un'altra donna... Giovanna! Io ormai non amavo piu' mia moglie... mi faceva solo tanta pena... mi sentivo in colpa, ragion per cui sottoscrissi nell'atto di separazione che a lei restasse la casa, l'auto e il 30% del nostro negozio. Lei quando vide l'atto lo strappo a mille pezzi! ''Come ?! avevamo passato dieci anni della nostra vita insieme ed eravamo ridotti a due perfetti estranei?!''. A me dispiaceva tanto per tutto questo tempo che aveva sprecato insieme a me... per tutte le sue energie... pero' non potevo farci nulla... io amavo Giovanna! All'improvviso mia moglie comincio' a urlare e a piangere ininterrottamente per sfogare la sua rabbia e la sua delusione... l'idea del divorzio cominciava ad essere realta'. Il giorno dopo tornai a casa e la incontrai seduta alla scrivania in camera da letto che scriveva... non cenai e mi misi a letto... ero molto stanco dopo una giornata passata con Giovanna. Durante la notte mi svegliai e vidi mia moglie sempre li' seduta a scrivere... mi girai e continuai a dormire. La mattina dopo mia moglie mi presento' le condizioni affinche' accettasse la separazione. Non voleva la casa, non voleva l'auto, tantomeno il negozio... soltanto un mese di preavviso.. quel mese che stava per cominciare l'indomani. Inoltre voleva che in quel mese vivessimo come se nulla fosse accaduto! Il suo ragionamento era semplice: ''Nostro figlio in questo mese ha gli esami a scuola e non e' giusto distrarlo con i nostri problemi''. Io fui d'accordo pero' lei mi fece un ulteriore richiesta. ''Devi ricordarti del giorno in cui ci sposammo, quando mi prendesti in braccio e mi accompagnasti nella nostra camera da letto per la prima volta... in questo mese pero' ogni mattina devi prendermi in braccio e devi lasciarmi fuori dalla porta di casa''. Pensai che avesse perso il cervello, ma acconsentii per non rovinare le vacanze estive a mio figlio per superare il momento in pace. Raccontai la cosa a Giovanna che scoppio' in una fragorosa risata dicendo: ''Non importa che trucchi si sta inventando tua moglie... dille che oramai tu sei mio... se ne faccia una ragione!''. Io e mia moglie era da tanto che non avevamo piu' intimita', cosi' quando la presi in braccio il primo giorno eravamo ambedue imbarazzati... nostro figlio invece camminava dietro di noi applaudendo e dicendo: ''Grande papa', ha preso la mamma in braccio!''. Le sue parole furono come un coltello nel mio cuore... camminai dieci metri con mia moglie in braccio... lei chiuse gli occhi e mi disse a bassa voce: ''Non dirgli nulla del divorzio.. per favore.. Acconsentii con un cenno, un po' irritato, e la lasciai sull'uscio. Lei usci' e ando' a prendere il bus per andare al lavoro. Il secondo giorno eravamo tutti e due piu' rilassati... lei si appoggio' al mio petto e.. potetti sentire il suo profumo sul mio maglione. Mi resi conto che era da tanto tempo che non la guardavo... Mi resi conto che non era piu' cosi' giovane... qualche ruga... qualche capello bianco..! Si notava il danno che le avevo fatto! Ma cosa avevo potuto fare da ridurla cosi'? Il quarto giorno, prendendola in braccio come ogni mattina avvertii che l'intimita' stava ritornando tra noi... Questa era la donna che mi aveva donato dieci anni della sua vita, la sua giovinezza, un figlio... e nei giorni a seguire ci avvicinammo sempre piu'. Non dissi nulla a Giovanna per rispetto!. Ogni giorno era piu' facile prenderla in braccio e il mese passava velocemente. Pensai che mi stavo abituando ad alzarla, e per questo ogni giorno che passava la sentivo piu' leggera. Una mattina lei stava scegliendo come vestirsi... si era provata di tutto, ma nessun indumento le andava bene e lamentandosi disse: ''I miei vestiti mi vanno grandi,''. Li' mi resi conto che era dimagrita tanto... ecco perche' mi sembrava cosi' leggera! Di colpo mi resi conto che era entrata in depressione... troppo dolore e troppa sofferenza pensai. Senza accorgermene le toccai i capelli... Nostro figlio entro' all'improvviso nella nostra stanza e disse: ''Papa' e' arrivato il momento di portare la mamma in braccio (per lui era diventato un momento basilare della sua vita). Mia moglie lo abbraccio' forte ed io girai la testa... ma dentro sentivo un brivido che cambio' il mio modo di vedere il divorzio. Ormai prenderla in braccio e portarla fuori cominciava ad essere per me come la prima volta che la portai in casa quando ci sposammo... la abbracciai senza muovermi e sentii quanto era leggera e delicata... mi venne da piangere! L'ultimo giorno feci la stessa cosa e le dissi: ''Non mi ero reso conto di aver perduto l'intimita' con te... Mio figlio doveva andare a scuola e io lo accompagnai con la macchina... mia moglie resto' a casa. Mi diressi verso il posto di lavoro.. ma ad un certo punto passando davanti casa di Giovanna mi fermai.. scesi e corsi sulle scale... lei mi apri' la porta e io le dissi: ''Perdonami.. ma non voglio piu' divorziare da mia moglie... lei mi guardo' e disse: ''Ma sei impazzito?'' Io le risposi: ''No...e' solo che ho capito che amo mia moglie... era stato un momento di noia e di routine che ci aveva allontanato.. ma ora ho capito i veri valori della vita, dal giorno in cui l'ho poortata in braccio mi sono reso conto osservandola e guardandola che dovevo farlo per il resto della mia vita! Giovanna pianse mi tiro' uno schiaffo e entro' in casa sbattendomi in faccia la porta. Io scesi le scale velocemente, andai in macchina e mi fermai in un negozio di fiori. Le comprai un mazzo di rose e la ragazza del negozio mi disse: Cosa scriviamo sul biglietto? le dissi: ''Ti prendero' in braccio ogni giorno della mia vita finche' morte nn ci separi.'' Arrivai di corsa a casa... feci le scale entrai e di corsa mi precipitai in camera felicissimo e col sorriso sulla bocca... Ma.. mia moglie era a terra ... morta! Stava lottando contro il cancro... ed io che invece ero occupato a passare il tempo con Giovanna senza nemmeno accorgermene. Lei per non farmi pena non me lo aveva detto, sapeva che stava per morire e per questo mi chiese un mese di tempo... si un mese... affinche' a nostro figlio non rimanesse un cattivo ricordo del nostro matrimonio... affinche' nostro figlio non subisse traumi... affinche' a nostro figlio rimanesse impresso il ricordo di un padre meraviglioso e innamorato della madre. Questi sono i dettagli che contano in una relazione... non la casa... non la macchina... non i soldi... queste sono cose effimere che sembrano creare unione e invece dividono. A volte non diamo il giusto valore a cio' che abbiamo fino a quando non lo perdiamo. (dal Web)

Lettera ad un'amica. (Bellissima)


La vita, nonostante ci appare come un semplice foglio bianco su cui agire, non è come sembra: trovare i giusti colori per dipingere su quel foglio è difficile.. Paura, paura di non riuscire a imprimere sul quadro della nostra vita ciò che avremmo voluto o ciò che qualcuno avrebbe voluto per noi.. Non so se esiste la felicità completa.. E non so neppure se sia giusto ricercarla nel nostro presente, come scrivevo qualche giorno fa nel mio blog.. Se la felicità personale consiste nel sottrarla a qualcuno che ci vuole bene, non penso la nostra possa ritenersi tale.. Però, non penso neppure che questa maledetta felicità stia nel proibirsi una determinata cosa per rendere qualcun altro felice.. A volte si agisce per gli altri, a volte per noi, ma quale sia la soluzione giusta non lo so ancora; forse è giusto che sia il tempo a porci d'avanti una soluzione ai tanti quesiti che ci formuliamo.. Forse inconsapevolmente a volte, teniamo lontana questa felicità, per paura di perderla dopo averla trovata, e quindi, ci accontentiamo guardarla da lontano, come un bambino che guarda il giocattolo che più gli piace nella vetrina di un negozio, consapevole di non poterlo avere.. Voglio spiegarti una cosa, ma non so se ci riuscirò, perchè il discorso preciso non l'ho neppure nella mia zucca.. Ci provo.. Quante volte ci è stato detto "per te devi pretendere il meglio". quante volte ci siamo convinte di questo e ci siamo dette "io per me voglio il meglio".. Ma qual è il nostro meglio? Questo meglio che un giorno dovrà appartenerci? Non possiamo saperlo questo, e non c'è nessun altro che possa saperlo per noi, neppure quelle persone che ci vivono ogni giorno e che ci ricolmano d'affetto!! Non saprei dove ricercare questo meglio, o forse non andrebbe neppure cercato!!!?? Se dovessi dirti delle cose facendo parlare il cuore, ti consiglierei di fare ciò che secondo te può farti camminare vicino quella felicità che da sempre ci immaginiamo, perchè avere quelle cose che desideriamo ci fa star bene, ci rende sereni, ci dà il sorriso la mattina non appena sveglie, ci dà la forza di affrontare tante cose che senza quella gioia nel cuore, magari non potremmo affrontare!! Un'emozione che può far vivere noi, ma può far star male qualcun altro, es. i nostri genitori che per noi immaginano "da sempre" chissà quale maestoso futuro. Nessuno potrebbe mai colpevolizzarli per questo, perchè noi figli siamo per loro l'amore più grande e chi non farebbe il possibile per il proprio amore?? Non si possono colpevolizzare, ma il loro amore, mi chiedo, "può trasformarsi in egoismo..??" Sono presuntuosi, perchè si credono sapere quale sia il meglio e quale no che ci spetta... Esiste una felicità che rende tutti felici, ma non tutti hanno il privilegio di ottenerla, raggiungerla; può anche darsi che, NOI, siamo tra quelle persone che non possono avere questa felicità che soddisfa noi e chi ci vuole bene.. e, mi chiedo, in quel caso, come dovremmo comportarci? seguire l'istinto o la ragione? Io ho tanti amici ma quelli su cui posso contare sono pochissimi, quelli con la A maiscula siete tu e Laura. Io mi fido di voi; vi chiedo consigli; vi racconto i miei stati d'animo; vi confesso i miei errori. Voi, nel ruolo che vi dò, cercate di dare il meglio, di consigliarmi bene; mi ascoltate e mi fate toccare la realtà per come si presenta; mi date quella spalla su cui piangere senza mai, poi, puntarmi il dito dicendomi "te l'avevamo detto", ma anzi, siete lì, pronte ad aiutarmi per spiccare nuovamente il volo.. Essere amica non è così facile.. a volte non sai come giustificare delle cose, a volte non sai, se quello che stai per dare sia il consiglio giusto, a volte dispiace vedere che l'amica che abbiamo accanto soffre.. a volte ci chiediamo "perchè così? e perchè? perchè?" e giriamo intorno a discorsi che non hanno soluzione.. Oggi leggendo quello che mi hai scritto, mi è venuta quella voglia di aiutarti, ma improvvisamente quella voglia si è spenta: scusami, ma forse non vesto ancora bene i panni dell'Amica; mi sento come inutile, perchè vorrei consigliarti qualcosa di giusto, qualcosa che ti possa far star bene, ma non posso, ma non perchè non voglio, semplicemente perchè non so neppure io cosa sia giusto, non vorrei vederti sbagliare con un mio consiglio.. ti vorrei dire "fregatene, fai quello che senti", ma ti vorrei dire anche "Tu vali tanto e meriti di essere valorizzata".. Mi dispiace piccola.. Rimango delusa di me stessa non potendoti aiutare.. Continuerò a starti vicina, ad ascoltarti, a dirti come la penso, ma non posso dirti con sicurezza "è giusto così, è giusto quello, o è giusto questo", scusami.. Io dico sempre a me stessa "segui il cuore, ma se c'è bisogno della ragione, non chiuderle le porte!" Ti voglio bene. Sei un'amica fantastica, ti stimo; sei l'amica che molti non hanno e che io "HO"

Puoi sempre contare su di me, in qualsiasi momento.. io ci sarò sempre, credo nella nostra amicizia, perchè ogni giorno mi dà soddisfazioni e per questo posso dirti senza aver paura di sbagliare "cresciamo insieme, sbagliamo, facciamoci male, diamoci la mano per rialzarci, guardiamoci negli occhi sempre, guardiamoci dagli altri e rincorriamo la felicità anche se ancora non sappiamo da quale parte si trovi!!!" TI VOGLIO BENE. (Anonima dal Web)

La commovente lettera scritta da un nonno ai propri nipoti...


James K. Flanagan poco prima di morire ha lasciato qualcosa ai suoi cinque nipoti. Con il permesso di sua figlia, Rachel Creighton, ha scritto una lettera ricca di consigli per la vita, piena di frasi commoventi in cui è possibile rintracciare l'enorme saggezza e la bontà di un uomo che, poco prima di lasciare questo mondo, desidera regalare ad altri il proprio bagaglio di esperienze, raccontando ai propri cari tutto ciò che ha imparato durante il suo viaggio su questa terra.

"Non abbiate paura di niente e di nessuno. Inseguite i vostri sogni, non fatevi scoraggiare.

Ognuno di voi è un meraviglioso dono di Dio, un dono per la vostra famiglia e per tutto il mondo. Ricordatelo sempre , soprattutto quando i venti freddi portati dai dubbio e dai momenti tristi arriveranno nella vostra vita.
Non abbiate paura di niente e di nessuno. Inseguite i vostri sogni, non fatevi scoraggiare dalle difficoltà o da quello che può pensare la gente. Troppe persone non fanno quello che vogliono e poi passano la vita a giudicare quello che fanno gli altri. Evitare quei pessimisti acidi che vivono di "se" e di "ma". Non fatevi condizionare. La cosa peggiore nella vita è guardare indietro e dire: "Avrei dovuto… Avrei potuto". Prendetevi dei rischi, fate degli errori.
Tutti gli esseri umani sono uguali. Alcune persone possono indossare cappelli stravaganti o avere grandi titoli o avere (temporaneamente) un grande potere e per questo credono di essere superiori. Non credeteci. Hanno i vostri stessi dubbi, le stesse paure e le stesse speranze, mangiano, bevono, dormono e scoreggiano come tutti gli altri.
Fate un elenco di tutto ciò che volete fare nella vita: viaggi in luoghi lontani, imparare un mestiere o una lingua, incontrare qualcuno di speciale. Fate alcune di queste cose ogni anno. Non dite mai "Lo farò domani". Non c'è un giorno "giusto" per iniziare qualcosa, ora è il momento giusto.
Siate altruisti andate nel mondo ad aiutare le persone, soprattutto i più deboli, i paurosi e i bambini. Ognuno porta dentro di sé un grande dolore e ognuno ha bisogno di compassione.
Non unitevi all'esercito o a qualunque organizzazione che tenti di uccidervi. La guerra è un male. Tutte le guerre sono iniziate con vecchi uomini che costringevano i giovani ad odiarsi e ad uccidersi tra loro.
Leggete libri, il maggior numero che potete. Sono una meravigliosa fonte di gioia, saggezza e ispirazione. Siate sinceri.

Viaggiate sempre ma soprattutto durante la giovinezza. Non aspettate di avere abbastanza soldi o fino a quando tutto sarà organizzato perfettamente. Questo non succederà mai.
Scegliete la professione che amate. Un posto di lavoro deve essere una gioia, non lavorate solo per il denaro, la vostra anima verrà paralizzata.
Non urlate. Non serve, mai, fa male a voi stessi e gli altri. Ogni volta che ho urlato ho fallito.
Mantenete sempre le promesse che fate ai bambini. Non dite "vedremo" quando si intende "no". I bambini vogliono la verità. Dite loro la verità con amore e gentilezza. Non dite a nessuno che lo amate se non è vero.
Vivete in armonia con la natura: state all'aria aperta, nei boschi, in montagna, al mare, nel deserto. E' importante per l'anima.
Abbracciate le persone che amate. Dite loro quanto sono importanti per voi ora, non aspettare che sia troppo tardi.
Siate grati ogni giorno per quello che avete."


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