Animali che fingono di morire.. più bravi di molti attori. (Video)


L'occhio del falegname.


C'èra una volta, tanto tempo fa, in un piccolo villaggio, la bottega di un falegname. Un giorno, durante l'assenza del padrone, tutti i suoi arnesi da lavoro tennero un gran consiglio.
La seduta fu lunga e animata, talvolta anche gravemente, Si trattava di escludere dalla onorata comunità degli utensili un certo numero di membri.

Uno prese la parola: "Dobbiamo espellere nostra sorella Sega, perchè morde e fa scricchiolare i denti. Ha il carattere più mordace della terra" Un altro interviene:" Non possiamo tenere fra noi nostra sorella pialla: ha un carattere tagliente e pignolo, da spellacchiare tutto quello che tocca" " Fratel martello- protestò un altro- ha un caratteraccio pesante e violento. lo definirei un picchiatore. E' urtante il suo modo di ribattere continuamente e dà sui nervi a tutti. Escludiamolo!"
"E i chiodi? Si può vivere con gente cosi pungente? Che se ne vadano! E anche lima e raspa. A vivere con loro è un attrito continuo. E cacciamo anche cartavetro, la cui unica ragion d'essere sembra quella di graffiare il prossimo!"

Cosi discutevano animosamente, parlavano tutti insieme, dove tutti volevano espellere tutti! La riunione fu bruscamente interrotta dall'arrivo del falegname. Tutti gli utensili tacquero quando lo videro avvicinarsi al tavolo del lavoro.

L'uomo prese un asse e lo segò con la sega mordace, lo piallò con la pialla che spela tutto ciò che tocca, sorella ascia, sorella raspa e sorella cartavetro, entrarono in azione subito dopo.

Il falegname prese poi i chiodi e il martello. Si servì di tutti i suoi attrezzi di brutto carattere per fabbricare una culla. Una bellissima culla per accogliere un bambino che stava per nascere.

Forse Dio ci guarda con gli stessi occhi del falegname....ognuno di noi è importante, unico, irripetibile...

AUGURI Mafalda..La “piccola” Mafalda compie cinquant’anni. Nata dalla..


mano di Quino (Joaquín Lavado all’anagrafe argentina). L'Italia e la Francia festeggiano Quino e la sua bambina anticonformista. È la bambina più saggia del mondo. Infantile quando occorre ma anche pronta a dispensare una massima profonda. «Ma perché con tanti mondi più evoluti, io sono dovuta nascere proprio in questo?», ha “detto” una volta. Dopo il debutto su Primera Plana nel 1964, il marzo successivo Mafalda appare quotidianamente sulle pagine di El Mundo di Buenos Aires, consentendo all’autore di seguire da vicino l’attualità. Quando, nel dicembre 1967, il giornale chiude, Mafalda trasloca su un altro settimanale, Siete Días Illustrados. Ma la bimba era già un successo a cominciare da Sudamerica e Spagna. L’Italia dovette attendere fino al 1968 quando Feltrinelli la fece apparire ne Il libro dei bambini terribili. Poi, l’anno dopo, la prima raccolta, intitolata Mafalda la contestataria e pubblicata da Bompiani, con prefazione di Umberto Eco. Nel 1970 cominciò a uscire quotidianamente su Paese Sera. Nel 1973 Quino ha interrotto la produzione, perché "a corto di idee", ma il personaggio e il suo umorismo tagliente sono rimasti popolari e attuali.

Per Mafalda il successo globale è stato meritato, proprio grazie alla capacità del disegnatore di seguire gli eventi della storia. L’unica cosa che Quino non sembra volere prendere in considerazione è il disegno digitale.

Gli occhi, non sono solo lo specchio dell'anima, ma avrebbero diversi significati...


Uno sguardo, si dice, vale più di mille parole… In effetti, con gli occhi non solo guardiamo ma, più e meglio che con il linguaggio, comunichiamo stati d’animo e manifestiamo il nostro carattere. Ecco allora che diventa significativa la direzione dello sguardo, la sua intensità, i sui movimenti…

Ecco alcuni segni degli occhi che inequivocabilmente mettono a nudo la nostra anima e la nostra personalità:

Lo sguardo che fulmina.
Fin da bambini lo sguardo di un genitore può da solo rappresentare una minaccia, una punizione, un incoraggiamento o un’approvazione. Ecco perché un’occhiata intensa ci sfa sentire sotto esame anche da adulti.

Occhi bassi.
Abbassiamo lo sguardo quando siamo imbarazzati o abbiamo paura, in cerca di un “rifugio” nel pavimento o di un’improbabile via di fuga. Importante è distinguere se questo capita solo con determinate persone o circostanze o se è un atteggiamento ricorrente.

Occhi negli occhi.
Fissare dritto negli occhi chi ci sta di fronte senza mai distogliere lo sguardo, appare il più delle volte come un atteggiamento di sfida. Oppure può essere una forzatura finalizzata a mascherare la propria timidezza. Quando questo atteggiamento è accompagnato da un respiro calmo e da un leggera inclinazione della testa può indicare interesse e attenzione rispetto all’interlocutore. In alcuni casi, non si staccano gli occhi da quelli degli altri per testimoniare attrazione e desiderio di sedurre.

Occhi sfuggenti.
In caso di eccessiva tensione, staccare lo sguardo ha lo stesso valore di un’offerta di pace. Uno sguardo sfuggente indica invece che si è preda di una forte emozione e che il giudizio altrui ha colpito ma che… non lo si vuol far notare. Invece, evitare del tutto di rivolgere lo sguardo all’altro può essere interpretato come un segnale di disprezzo, ma anche di profonda insicurezza e scarsa autostima.

Sguardo all’orizzonte.
Una persona che lancia lo sguardo lontano, verso l’orizzonte, vuole prendere le distanze dalla situazione in cui si trova e sta cercando di non lasciarsi imprigionare dal discorso e dalla compagnia.

Movimento continuo degli occhi.
Chi muove gli occhi con grande rapidità mantenendo uno sguardo vigile e attento è una persona agile e vivace, che sembra distratta ma cui raramente sfugge qualcosa.

E le rughe? Sono testimoni importanti spiegano il passato e lo stress d’oggi.
Segni che appaiono sul viso generalmente in tarda età, le rughe rispecchiano le emozioni, spesso trattenute, e lo stress che depositandosi sul viso lasciano tracce indelebili, testimoniando pensieri, dubbi e preoccupazioni. Da un punto di vista simbolico, le rughe marcano il tempo che passa ma sono anche segno di saggezza e rivelano risvolti sconosciuti della personalità.

Rughe intorno agli occhi: il legame con l’emotività.
Le borse sotto gli occhi durante l’adolescenza segnalano disturbi transitori legati all’alimentazione e a uno stile di vita non equilibrato. In età adulta, invece quando sono stabili, possono derivare da una predisposizione familiare ma, in qualche caso, raccontano le “lacrime non piante” che si raccolgono lì dentro. Le zampe di gallina sono presenti ai lati degli occhi e si accentuano ammiccando o sorridendo. Possono rivelare socievolezza e capacità di comunicare, ma il più delle volte rappresentano lo sforzo, strizzando gli occhi di continuo, di mettere a fuoco qualcosa che sfugge alla comprensione.

Rughe sulla fronte: il travaglio interiore.
Le verticali che partono dalla radice del naso e arrivano alla fronte sono frutto di collera e risentimento. Esprimono intensità di pensiero e l’abitudine all’attività intellettuale. Le diagonali che dalle sopracciglia si irradiano verso la parte altra delle tempie, indicano uno stato di tensione, di vigilanza, di controllo; sono indice di un carattere vivace, attento e curioso. Le orizzontali sono i segni della rimuginazione e del dubbio. Secondo la Medicina Cinese se sono tre, sottili e ondulate esprimono la saggezza, indole calma e serena. Se è una sola e leggermente inclinata verso il basso segnala la tendenza all’elucubrazione; se sono due indicano una persona orgogliosa e ipercritica con tendenza alla depressione.

Insomma gli occhi sono veramente lo specchio dell'anima.

I NOSTRI AMICI CI SCRIVONO: LETTERA DA UN CANE..


La mia vita dura 10-15 anni al massimo.. Ogni volta che mi separo da te per me è una sofferenza. Pensaci prima di adottarmi. Sii paziente cone me, dammi il tempo di capire cosa vuoi che faccia: la maggior parte delle persone capisce soltanto una lingua, mentre da me si pretende che ne capisca due, quella canina e quella umana. Fidati di me, perché tu sei la mia unica ragione di vita. Non restare arrabbiato con me a lungo: tu hai il tuo lavoro, i tuoi amici, i tuoi divertimenti, ma io ho soltanto te. Parla con me: anche se io non capisco le tue parole mi piace ascoltarti e riconoscerei la tua voce tra mille. Sappi che, comunque mi tratti, ti perdonerò sempre, ma non potrò mai dimenticare, e quel che mi fai mi segnerà per sempre. Prima di picchiarmi ricordati: io potrei difendermi, ma non sceglierò mai di morderti. Prima di sgridarmi perchè sono testardo, stanco o svogliato, chiediti se c'è qualcosa che non va... forse il cibo che mi dai non mi fa bene, oppure sono rimasto per troppo tempo sotto il sole o il mio cuore si sta indebolendo o sta invecchiando. Per favore prenditi cura di me quando sarò vecchio, anche tu invecchierai e avrai bisogno di qualcuno che si prenda cura di te e che non ti abbandoni. Quando arriverà il giorno del mio ultimo viaggio, per favore, resta accanto a me. Non dire che non puoi sopportare di vedermi morire, non lasciare che io affronti quel terribile momento da solo. Se sarai al mio fianco sarà più facile per me lasciarti, perchè saprò che mi vuoi bene e che stai facendo quello che è più giusto per me.

Tango bond, l’Argentina non pagherà la rata del debito di..


fine giugno. Buenos Aires gela le speranze dei creditori e torna ad agitare lo spettro di una nuova bancarotta. Il ministero dell’Economia ha infatti avvertito che il 30 giugno il Paese non sarà in grado di pagare quanto dovuto ai possessori di bond che hanno accettato il concambio, cioè la ristrutturazione del debito dopo il default del 2001-2002. Tutto nasce dalla sentenza della Corte suprema Usa che ha imposto alla Casa Rosada di rimborsare 1,33 miliardi di dollari ai fondi speculativi titolari di bond e non firmatari degli accordi sul concambio. L’Argentina, hanno stabilito le toghe Usa, non potrà pagare le cedole sui titoli ristrutturati a meno che non paghi simultaneamente anche la totalità di quanto richiesto dagli hedge fund. Cosa che, secondo il governo, comporterebbe un esborso complessivo di 15 miliardi di dollari.

Dopo la dura reazione a caldo della presidenta Cristina Kirchner, mercoledì gli avvocati del governo avevano aperto alla possibilità di una trattativa con gli hedge fund. Ma a poche ore di distanza, giovedì mattina, è arrivata una nuova doccia gelata sotto forma di una nota del ministero da Alex Kicillof. Secondo la quale il governo non rispetterà la scadenza di fine mese nei confronti degli investitori che hanno in portafoglio bond con scadenza 2033 denominati in dollari, euro e yen. (Non sarà pagata la cedola di interesse per coloro che hanno accettato l'ultima offerta argentina del 2010).

Gli analisti di JpMorgan gettano acqua sul fuoco, scrivendo in un report sul Paese che la minaccia di default potrebbe essere una mera tattica negoziale. Messa in campo con l’obiettivo di ritardare il rispetto della sentenza o mettere i fondi hedge che non hanno accettato il concambio in una posizione più debole. Ma la situazione rimane incandescente. Tanto più che l’hedge fund Elliott Management, uno dei creditori “dissidenti”, ha appena chiesto alla giustizia americana di rendere esecutivo l’ordine della Corte permettendogli di rifarsi sulle proprietà che l’Argentina detiene in territorio Usa. In particolare la sua controllata Nml, attraverso la quale era stato intentato il ricorso contro Buenos Aires, punta a ottenere informazioni dalle aziende energetiche americane che hanno legami commerciali con la Yacimientos Petrolíferos Fiscales, compagnia statale del petrolio e del gas.

Intanto alzano la voce anche i 50mila italiani possessori di bond argentini che sono impegnati in questi giorni nella fase finale di un arbitrato davanti al tribunale della Banca Mondiale. La Task Force Argentina (Tfa), costituita nel 2002 da otto banche italiane per rappresentare i creditori nelle sedi di negoziazione, ha chiesto al Paese di avviare trattative e cercare un accordo con tutti i creditori, inclusi gli italiani. “L’Argentina è ora chiamata a far fronte alle sue responsabilità. Se non lo facesse si troverebbe a far fronte a un default tecnico e a difficoltà nell’accedere al mercato dei capitali”, si legge nel comunicato della Tfa. Secondo il quale, comunque, la decisione della Corte Suprema americana lascia inalterati i diritti dei titolari di bond italiani.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...