Gli esperti lo ripetono ormai da tempo: un corretto stile di vita e una alimentazione sana, giocano un ruolo fondamentale nel prevenire e nel contrastare il cancro. Ora arriva una nuova conferma che ha dell’incredibile: 6 sostanze naturali presenti in diversi alimenti e spezie, unite insieme sono risultate un cocktail efficace in grado di uccidere il 100% delle cellule cancerogene del tumore al seno. Lo studio è stato condotto da Madhwa Raj, professore e ricercatore di ostetrica e ginecologia del LSU Health Sciences Center New Orleans e del Stanley S. Scott Cancer Center e i risultati sono stati pubblicati sul numero di novembre della rivista scientifica The Journal Of Cancer. Lo studio. I ricercatori del team hanno testato 10 sostanze protettive già note presenti in cibi come broccoli, uva, soia, mele e curcuma, prima di stabilire le 6 componenti migliori da utilizzare. Nello specifico: isoflavoni dalla soia, curcumina dalla curcuma, indolo-3-carbonolo dalle crucifere, ficocianina C dalla spirulina, resveratrolo dall’uva e un flavonoide (quercitina) presente nella frutta, nella verdura e nel tè. Queste sei sostanze sono poi state somministrate sia a cellule cancerogene che a un gruppo di cellule di controllo, sia singolarmente che in combinazione tra loro. L’esito è stato inaspettato per i ricercatori: se le singole sostanze risultavano inefficaci da sole, contrariamente somministrate insieme diventavano potentissime e in grado di uccidere il 100% delle cellule cancerogene. La ricerca ha dimostrato infatti che la somministrazione di questo cocktail di sostanze, è stata in grado di ridurre le cellule tumorali in modo significativo: oltre l’80%. Nelle cellule campione si è potuto addirittura innescare un processo che ha portato alla morte il 100% delle cellule cancerogene. Inoltre, ulteriori approfondimenti hanno permesso ai ricercatori di non rilevare effetti secondari nocivi sulle cellule di controllo. Una buona notizia che potrebbe portare nel tempo a sviluppare delle cure meno invasive di quelle attuali. (fonte: "LSU Health Sciences Center New Orleans," e "Stanley S. Scott Cancer Center.")
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Scoperte 6 sostanze naturali capaci di uccidere il 100% delle cellule cancerogene.
Gli esperti lo ripetono ormai da tempo: un corretto stile di vita e una alimentazione sana, giocano un ruolo fondamentale nel prevenire e nel contrastare il cancro. Ora arriva una nuova conferma che ha dell’incredibile: 6 sostanze naturali presenti in diversi alimenti e spezie, unite insieme sono risultate un cocktail efficace in grado di uccidere il 100% delle cellule cancerogene del tumore al seno. Lo studio è stato condotto da Madhwa Raj, professore e ricercatore di ostetrica e ginecologia del LSU Health Sciences Center New Orleans e del Stanley S. Scott Cancer Center e i risultati sono stati pubblicati sul numero di novembre della rivista scientifica The Journal Of Cancer. Lo studio. I ricercatori del team hanno testato 10 sostanze protettive già note presenti in cibi come broccoli, uva, soia, mele e curcuma, prima di stabilire le 6 componenti migliori da utilizzare. Nello specifico: isoflavoni dalla soia, curcumina dalla curcuma, indolo-3-carbonolo dalle crucifere, ficocianina C dalla spirulina, resveratrolo dall’uva e un flavonoide (quercitina) presente nella frutta, nella verdura e nel tè. Queste sei sostanze sono poi state somministrate sia a cellule cancerogene che a un gruppo di cellule di controllo, sia singolarmente che in combinazione tra loro. L’esito è stato inaspettato per i ricercatori: se le singole sostanze risultavano inefficaci da sole, contrariamente somministrate insieme diventavano potentissime e in grado di uccidere il 100% delle cellule cancerogene. La ricerca ha dimostrato infatti che la somministrazione di questo cocktail di sostanze, è stata in grado di ridurre le cellule tumorali in modo significativo: oltre l’80%. Nelle cellule campione si è potuto addirittura innescare un processo che ha portato alla morte il 100% delle cellule cancerogene. Inoltre, ulteriori approfondimenti hanno permesso ai ricercatori di non rilevare effetti secondari nocivi sulle cellule di controllo. Una buona notizia che potrebbe portare nel tempo a sviluppare delle cure meno invasive di quelle attuali. (fonte: "LSU Health Sciences Center New Orleans," e "Stanley S. Scott Cancer Center.")
Mi piacciono le persone che lasciano il segno. Non cicatrici. Sono

quelle persone che entrano in punta di piedi nella tua vita e la attraversano in silenzio. Parlano i gesti non la voce alta, gridano le emozioni non la rabbia. Mi piacciono le persone che lasciano il segno, lì in quel piccolo posto chiamato cuore…

sono quelle che mai se ne andranno perchè quel posto se lo sono conquistato con le piccole attenzioni di ogni giorno. (S. Littleword)
Impara a perdonare...

Un giorno il saggio diede al discepolo un sacco vuoto e un cesto di patate. “Pensa a tutte le persone che hanno fatto o detto qualcosa contro di te recentemente, specialmente quelle che non riesci a perdonare. Per ciascuna, scrivi il nome su una patata e mettila nel sacco”.
Il discepolo pensò ad alcune persone e rapidamente il suo sacco si riempì di patate. “Porta con te il sacco, dovunque vai, per una settimana” disse il saggio. “Poi ne parleremo”.
Inizialmente il discepolo non pensò alla cosa. Portare il sacco non era particolarmente gravoso. Ma dopo un po’, divenne sempre più un gravoso fardello. Sembrava che fosse sempre più faticoso portarlo, anche se il suo peso rimaneva invariato.
Dopo qualche giorno, il sacco cominciò a puzzare. Le patate marce emettevano un odore acre. Non era solo faticoso portarlo, era anche sgradevole. Finalmente la settimana terminò. Il saggio domandò al discepolo:
“Nessuna riflessione sulla cosa?”.
“Sì Maestro” rispose il discepolo. “Quando siamo incapaci di perdonare gli altri, portiamo sempre con noi emozioni negative, proprio come queste patate. Questa negatività diventa un fardello per noi, e dopo un po’, peggiora.”
“Sì, questo è esattamente quello che accade quando si coltiva il rancore. Allora, come possiamo alleviare questo fardello?”.
“Dobbiamo sforzarci di perdonare”.
“Perdonare qualcuno equivale a togliere una patata dal sacco. Quante persone per cui provavi rancore sei capace di perdonare?”
“Ci ho pensato molto, Maestro” disse il discepolo. “Mi è costata molta fatica, ma ho deciso di perdonarli tutti”.
Per Natale non voglio luci colorate che illuminino..
Per Natale non voglio luci colorate che illuminino strade agghindate,
ma pensieri felici
che illuminino i cuori degli amici.

Per Natale non voglio omini di rosso vestiti che si fingono divertiti, ma guance dipinte di rosso per i troppi sorrisi a più non posso! Per Natale voglio che un abbraccio avvolga il tuo cuore te lo donerò con tutto il mio amore.

(Stephen Littleword)

Per Natale non voglio omini di rosso vestiti che si fingono divertiti, ma guance dipinte di rosso per i troppi sorrisi a più non posso! Per Natale voglio che un abbraccio avvolga il tuo cuore te lo donerò con tutto il mio amore.

(Stephen Littleword)
Un abete speciale quest’anno mi voglio fare, un albero..
di Natale di tipo speciale, ma bello veramente.
Non lo farò in tinello, lo farò nella mente, con centomila rami e un miliardo di lampadine, e tutti i doni che non stanno nelle vetrine. Un raggio di sole per il passero che trema, un ciuffo di viole per il prato gelato, un aumento di pensione per il vecchio pensionato. E poi giochi, giocattoli, balocchi quanti ne puoi contare a spalancare gli occhi: un milione, cento milioni di bellissimi doni per quei bambini che non ebbero mai un regalo di Natale, e per loro ogni giorno all’altro è uguale, e non è mai festa. Perché se un bimbo resta senza niente, anche uno solo, piccolo, che piangere non si sente, Natale è tutto sbagliato. (Gianni Rodari)

Non lo farò in tinello, lo farò nella mente, con centomila rami e un miliardo di lampadine, e tutti i doni che non stanno nelle vetrine. Un raggio di sole per il passero che trema, un ciuffo di viole per il prato gelato, un aumento di pensione per il vecchio pensionato. E poi giochi, giocattoli, balocchi quanti ne puoi contare a spalancare gli occhi: un milione, cento milioni di bellissimi doni per quei bambini che non ebbero mai un regalo di Natale, e per loro ogni giorno all’altro è uguale, e non è mai festa. Perché se un bimbo resta senza niente, anche uno solo, piccolo, che piangere non si sente, Natale è tutto sbagliato. (Gianni Rodari)
Il Natale nel nostro cuore dovrebbe durare tutto l'anno, non..
“E’ Natale ogni volta che sorridi a un fratello e..
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