27 marzo 2014: Papa Francesco nella Messa in San Pietro davanti a 492 parlamentari e a una trentina tra ministri e sottosegretari..(Clicca immagine)

Il Pontefice attacca i politici "lontani dal popolo" e i "seplocri imbiancati". Ma intanto molti sono arrivati ad ascoltarlo con la macchina di rappresentanza. “No alla corruzione, agli interessi di partito e ai ‘dottori del dovere’ e ai ‘‘sepolcri imbiancati’’. È durissimo il monito che Papa Francesco ha rivolto ai 492 parlamentari italiani che hanno partecipato alla Messa mattutina celebrata eccezionalmente all’altare della Cattedra della Basilica Vaticana. Ad ascoltare le parole di Bergoglio anche i presidenti del Senato, Pietro Grasso, e della Camera, Laura Boldrini, accompagnati dai rispettivi segretari generali, 9 ministri, 19 sottosegretari, 3 parlamentari europei e 23 ex parlamentari. Molti dei quali arrivati in auto blu. Tra i ministri erano presenti Angelino Alfano, Maria Elena Boschi, Stefania Giannini, Maurizio Lupi, Andrea Orlando, Marianna Madia, Beatrice Lorenzin, Roberta Pinotti e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio.

Papa Francesco, non nuovo a richiami contro la corruzione, ha sottolineato che al tempo di Gesù c’era una classe dirigente che si era allontanata dal popolo, lo aveva abbandonato, incapace di altro se non di seguire la propria ideologia e di scivolare verso la corruzione. Dominavano soltanto, ha ricordato Bergoglio, interessi di partito e lotte interne. “Il cuore di questa gente, di questo gruppetto – ha affermato il Papa – con il tempo si era indurito tanto che era impossibile sentire la voce del Signore. E da peccatori, sono scivolati, sono diventati corrotti. E’ tanto difficile che un corrotto riesca a tornare indietro. Il peccatore, sì, perché il Signore è misericordioso e ci aspetta tutti. Ma il corrotto è fissato nelle sue cose, e questi erano corrotti. E per questo si giustificano, perché Gesù, con la sua semplicità, ma con la sua forza di Dio, dava loro fastidio”.

Papa Francesco ha spiegato ai parlamentari italiani presenti alla Messa che queste persone “hanno sbagliato strada. Hanno fatto resistenza alla salvezza di amore del Signore e così sono scivolati dalla fede, da una teologia di fede a una teologia del dovere. Hanno rifiutato l’amore del Signore e questo rifiuto ha fatto di loro che fossero su una strada che non era quella della dialettica della libertà che offriva il Signore, ma quella della logica della necessità, dove non c’è posto per il Signore. Nella dialettica della libertà c’è il Signore buono, che ci ama tanto! Invece, nella logica della necessità non c’è posto per Dio: si deve fare. Sono diventati – ha aggiunto Francesco – ‘‘comportamentali’’. Uomini di buone maniere, ma di cattive abitudini che Gesù chiama ‘‘sepolcri imbiancati’’.

L’invito del Papa ai parlamentari italiani è dunque quello di non diventare “dotti del dovere” e a vivere intensamente questo cammino quaresimale di conversione. “In questa strada della Quaresima – è stato l’appello finale di Francesco – ci farà bene, a tutti noi, pensare a questo invito del Signore all’amore, a questa dialettica della libertà dove c’è l’amore, e domandarci, tutti: ‘‘Ma, io sono su questa strada? Ho il pericolo di giustificarmi e andare per un’altra strada?’’. Una strada congiunturale, perché non porta a nessuna promessa. ‘‘E preghiamo il Signore – ha concluso Bergoglio la sua omelia – che ci dia la grazia di andare sempre per la strada della salvezza, di aprirci alla salvezza che soltanto viene da Dio, dalla fede, non da quello che proponevano questi ‘‘dottori del dovere’’, che avevano perso la fede a reggevano il popolo con questa teologia pastorale del dovere”.

Aulin, Nimesulide e altri farmaci ritirati dal mercato europeo. In Italia NO!! sono rimborsabili. Ecco l’elenco dei farmaci tossici..


Mal di testa, dolori mestruali ma anche luna storta, meteorismo, alluce valgo e chi più ne ha più ne metta. Nimesulide e altri anti-infiammatori vengono ormai assunti come panacea per tutti i mali ma il gioco non vale la candela e si finisce per mettere delle toppe a uno strappo sempre più largo. E’ la classica dicotomia tra uovo oggi e gallina domani solo che in questi casi, al posto di polli ruspanti e frittate, abbiamo un pò di sollievo temporaneo in cambio di serissimi danni al fegato e all’apparato gastro intestinale. Il principio attivo Nimesulide sarebbe letale, tossico per il nostro organismo. L’allarme arriva dall’Irish Medical Board che ha stilato un allarmante documento ufficiale in cui si legge la possibilità di un danno epatico come effetto collaterale. Sono ben sei i pazienti del Vincent University Hospital che hanno richiesto trapianti di fegato dopo il trattamento di alcuni farmaci contenenti Nimesulide. Il principio attivo Killer sarebbe presente non solo nell’omonimo medicinale, Nimesulide per l’appunto ma anche in:

Aulin, Algimesil, Antalgo, Areuma, Dimesul, Domes, Efridol, Eudolene, Fansulide, Flolid, Isodol, Ledolid, Ledoren, Nerelid, Nide, Nimenol, Nims, Noxalide, Resulin, Solving, Sulidamor, Fansidol, Sulide, Idealid, Delfos, Domes, Noalgos, Algolider, Aulin, Fansidol, Mesulid, Nimesil, Remov, Migraless, Edemax, Mesulid Fast, Nimedex.

Questi farmaci, mai arrivati negli Stati Uniti, sono stati ritirati dai mercati di Spagna, Irlanda, Finlandia, Gran Bretagna, Germania, Giappone e Canada. E adesso ecco il paradosso: nel nostro Paese questi medicinali sono usatissimi, prescritti dai medici e, per di più, rimborsabili. E questo nonostante il loro basso costo e il sovraccarico di un sistema sanitario nazionale con l’acqua alla gola.

Ma se proprio non se ne può fare a meno attenetevi a queste indicazioni che già sulle note degli stessi medicinali sono riportate:

Non superare la dose massima consigliata.

Non superare i 15 giorni di terapia continuativa.

Evitare di assumere contemporaneamente altri farmaci pericolosi per il fegato (paracetamolo compreso, per esempio Tachipirina, Efferalgan..) ed altri antinfiammatori in genere.

Evitare di assumere alcool durante la terapia.

Non assumere Aulin in caso di febbre.

Insomma usate con moderazione questi farmaci e, in attesa di un provvedimento ufficiale, affidatevi al buon senso. (Fonte: Irish Medical Board)

I cani proprio non vogliono fare il bagno..Divertentissimo. (Video)


Anche gli animali parlano e cantano.. Bellissimo. (Video)



L’Aifa ritira dal commercio 9 farmaci: “Chi li avesse ancora in casa è invitato a non usarli”


L’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha ritirato (da alcuni mesi) dal commercio farmaci della Geymonat riscontrati con difetti di fabbricazione: pare ci sia un quantitativo di principio attivo diverso o inferiore a quello approvato dall’agenzia e indicato sul bugiardino del farmaco.

L’Aifa avverte: “Chi si trovasse ad avere in casa uno o più di questi farmaci è invitato a non usarli”. E’ proprio l’Aifa ad emettere un provvedimento di sospensione dell’autorizzazione, rilasciata alla Società Geymonat S.p.A., per la produzione di medicinali elencati di seguito.

Elenco dei farmaci oggetto di divieto di utilizzo:

ALVENEX 450 mg compresse 20 compresse
ALVENEX 450 mg polvere per sospensione orale 20 bustine
Indicazioni: Sintomi attribuibili ad insufficienza venosa; stati di fragilità capillare.

GASTROGEL 2 g/10 ml gel orale 30 bustine 10 ml Indicazioni: Ulcera gastrica, ulcera duodenale; gastrite acuta, gastriti croniche sintomatiche; gastropatie da FANS (antiinfiammatori non steroidei), esofagite da reflusso.

SUCRATE 2 g gel orale 30 bustine 10 ml
Indicazioni: Ulcera gastrica, ulcera duodenale; gastrite acuta, gastriti croniche sintomatiche, gastropatie da FANS (antiinfiammatori non steroidei), esofagite da reflusso.

INTRAFER 50 mg/ml, gocce orali, soluzione flacone 30 ml
INTRAFER 100 mg/5ml soluzione orale 10 contenitori monodose da 5 ml
INTRAFER 50 mg/ml gocce orali, soluzione flacone da 50 ml
Indicazioni: Terapia degli stati latenti o manifesti da carenza di ferro. In particolare: anemie da carenza di ferro o aumentata necessità di ferro, soprattutto in gravidanza e allattamento, nei prematuri, nei lattanti, nei bambini piccoli e dopo emorragie.

TESTO ENANT IM 1 f ml 100 mg
TESTO ENANT 250 mg/2 ml soluzione iniettabile per uso intramuscolare 1 fiala da 2 ml
Indicazioni: Castrazione, eunucoidismo, ipogenitalismo, criptorchidismo, turbe della potenza sessuale e oligospermia; metropatie, fibromiomatosi uterina e talune forme di carcinoma mammario della donna, come coadiuvante.

NABUSER 30 compresse rivestite 1 g
NABUSER 30 bustine 1 g
Indicazioni: Artrite reumatoide, osteoartrosi, spondilite anchilosante, artropatia gottosa, reumatismo extraarticolare. Affezioni periarticolari, come: borsiti, tendiniti, sinoviti e tenosinoviti, periartrite scapolomerale. Processi infiammatori acuti inclusi quelli muscolo-scheletrici, lesioni da sport.

CITOGEL 2g/10 ml gel orale 30 bustine da 10 ml
Indicazioni: Ulcera gastrica, ulcera duodenale; gastrite acuta, gastriti croniche sintomatiche; gastropatie da FANS (antiinfiammatori non steroidei); esofagite da reflusso.

ECOMÌ 1% crema tubo 30 grammi
ECOMÌ 1% emulsione cutanea 1 flacone 30 ml
ECOMÌ 1% polvere cutanea flacone 30 g
ECOMÌ 150 mg ovuli 6 ovuli
ECOMÌ 100 mg soluzione vaginale 5 contenitori monodose 10 ml
ECOMÌ 100 mg soluzione vaginale 5 contenitori monodose 150 ml
Indicazioni: Uso dermatologico: crema, latte, polvere. Infezioni dermatologiche di origine micotica e batterica, sensibili al chemioterapico. Uso ginecologico: ovuli, soluzione, lavanda pronta. Infezioni vulvovaginali di origine micotica e batterica, sensibili al chemioterapico.

VENOSMINE 4% crema tubo 40 g
VENOSMINE 450 mg compresse 20 compresse
VENOSMINE 450 mg polvere per sospensione orale 20 bustine
Indicazioni: Coadiuvante nel trattamento delle varici e delle complicazioni flebitiche, delle emorroidi interne ed esterne e, in genere, negli stati di fragilità capillare e nelle loro manifestazioni (ecchimosi, ematomi, porpora, emorragie delle gengive). (Fonte: Aifa)

Emozionante video di bimbo nato prematuro, il padre ha filmato tutti i...(Video)

momenti più importanti del primo anno di vita del figlio..


U.S.A. Ecco la coppia più longeva attualmente in vita: sposati da 81 anni..(Leggi e guarda il video)


John ha 101 anni e la moglie Ann Betar ne ha 97. Si sono sposati il 25 novembre 1932. Il loro segreto? "Vivere nella gioia senza andare oltre i nostri mezzi". Un lungo viaggio chiamato amore: ottantuno anni l’uno accanto all’altra. Per John e Ann Betar il regalo di San Valentino è una immagine. Il loro matrimonio, avvenuto ottantuno anni fa nel Connecticut, Stati Uniti. John e Ann sono la coppia più longeva degli Stati Uniti. Lui ha 101 anni e lei 97 anni e il 14 febbraio nella festa degli innamorati a Fairfiled, è stato riconosciuto il loro record negli Stati Uniti e nel mondo. I due si sono sposati il 25 novembre 1932 e quest’anno andranno ben oltre le nozze di platino; hanno cinque figli, 14 nipoti e 16 pronipoti.
L’amore è iniziato da ragazzini e non è stato privo di travagli: i genitori di Ann avevano promesso la giovane in sposa ad un altro ma pur di stare assieme la coppia decise di scappare. Lo scorso anno fu premiata una coppia di Las Vegas, con alle spalle 78 anni di matrimoni. John e Ann hanno visto alternarsi ben 14 presidenti degli Stati Uniti, da quando, all’epoca, nel 1932, era in carica Herbert Hoover. Il segreto della loro unione? “Vivere nella gioia - ha detto John - senza andare oltre i nostri mezzi”.

Buongiorno.. buon lunedì. (Video)

Il Veneto dice sì all'indipendenza e si stacca dall'Italia: Al referendum oltre due milioni di voti on line a favore del sì. Gianluca Busato: "E' decaduta la sovranità italiana sul territorio veneto,


non pagheremo più tasse a questo governo corrotto" Il Veneto dice "sì" all'indipendenza. Il referendum on line ha visto 2 milioni 360mila 235 voti. I sì sono stati 2 milioni 102mila 969, pari all'89%, i no 257.276 (10,9%). la consultazione è promossa dal movimento venetista "Plebiscito.eu", il cui leader Gianluca Busato ha proclamato la nascita della "Repubblica veneta", decretando come "decaduta la sovranità italiana sul popolo e sul territorio veneto".

I "Serenissimi" ci avevano provato assaltando Piazza San Marco. Ora i venetisti di 'Plebiscito.eu' ritentano con il web e un click di mouse: oltre due milioni di sì per il Veneto indipendente dall'Italia, restaurando in sostanza la Repubblica dei Dogi strappata illegalmente da Napoleone.

Ci credono sul serio alla separazione di Venezia da Roma gli indipendentisti guidati da Gianluca Busato, un ex leghista che ha attraversato negli anni tutti i movimenti venetisti, ottenendo sempre scarsi risultati elettorali quando si e' candidato. La proclamazione "dell'indipendenza" è arrivata a Treviso, dove i promotori di 'Plebisicito.eu' hanno riepilogato i dati del referendum partito domenica 16 marzo e conclusosi venerdì. I voti conteggiati sono stati due milioni 360.235, pari al 73,2% degli aventi diritto al voto in veneto; i si' all'indipendenza due milioni 102.969, pari all'89% dei votanti, i no 257.276 (10,9%). L'organizzazione ha fornito anche il dato dei voti ritenuti non validi, 6.615 (0,29%).

Un plebiscito, appunto, com'era immaginabile seguendo giorno dopo giorno la crescita esponenziale di 'votanti' comunicata dal gruppo venetista. "E' la primavera veneta", ha affermato Busato, sostenendo che quella per l'autodeterminazione del popolo veneto "è' una battaglia di civiltà".

Festa in piazza a Treviso - Numeri accolti con urla di giubilo e cori di 'liberta', liberta'!' in Piazza dei Signori, dove si sono radunate 4-500 persone con bandiere di San Marco, tanto entusiasmo secessionista e qualche 'reduce', come il fondatore della prima Liga Veneta, Franco Rocchetta. Dal palco interventi in dialetto veneto, nessuna presenza di politici di spicco.

E' stata una consultazione virtuale in tutti in sensi perché fatta soprattutto attraverso la rete, oltre che con schede raccolte nei gazebo, e 'voti' telefonici, e perché, Costituzione alla mano, non ha alcun valore formale, men che meno istituzionale. L'art. 5 della Carta, infatti, sancisce che la Repubblica italiana "è una e indivisibile".

Costituzione: "Italia indivisibile" - Una proposta di referendum per il Veneto indipendente esiste in realtà anche in Consiglio regionale Veneto, ferma in prima commissione, dopo che già un comitato di giuristi aveva spiegato che la 'via legale' alla separazione dall'Italia non esiste. La spinta politica di questa nuova iniziativa venetista potrebbe farla arrivare fino in aula. Lo 'strappo', pero', sarebbe pericoloso: lo Stato non potrebbe che impugnare davanti alla Consulta un referendum formale di indipendenza; lo stesso Consiglio regionale veneto potrebbe essere commissariato.

Tuttavia la provocazione degli esponenti di 'Plebiscito.eu' - molti dei quali provenienti da esperienze precedenti come 'Veneto Stato' o il 'Partito nasional Veneto' - è ormai in campo, ed è legittima, dato che la Costituzione garantisce la "libera manifestazione di pensiero". Ha suggestionato perfino i media internazionali, dalla Bbc alle Tv di stato russe, che hanno lanciato un improbabile parallelo con il referendum svoltosi in Crimea per l'annessione a Mosca.

La partita della richiesta di autonomia dell'area cerniera del Nordest - che come ricorda il governatore Luca Zaia lascia a Roma ogni anno 21 miliardi di tasse che non 'rientrano' - torna quindi nell'agenda della politica. In Italia, perché in Europa, dove si è tentato invano di agganciare il referendum Veneto a quello dei popoli di Scozia e Catalogna, agli indipendentisti hanno già detto un chiaro no alla richiesta di 'tutelare il diritto all'autodeterminazione' dei veneti. La palla passa nelle mani del governatore leghista Luca Zaia, per il quale il motore dell'indipendentismo non sono le segreterie di partito, ma "il popolo, che va rispettato".
(Fonte: TGCOM24)

Farmaci ad alto rischio: Voltaren, Moment, Buscofen e altri 24 medicinali noti. Pericolo infarto per chi li usa abitualmente. Ecco quali...


Notizia del 21 marzo 2014 - Voltaren, Moment, Buscofen = Infarto, un connubio che non avremo mai voluto sentire. Eppure i famosi medicinali che vengono usati, di solito, per curare qualsiasi tipo di dolore, dal mal di testa al mal di schiena aumenterebbero il rischio di infarto fino al 55% in più. Lo studio condotto da due ricercatrici dell’università di Nottingham è stato diffuso dal noto quotidiano britannico "The Guardian" e ha rilevato una percentuale maggiore del rischio di infarto nei soggetti che assumono farmaci contenenti come principio attivo ibuprofene e diclofenac, rispettivamente contenuti nel Moment nel Voltaren nel Buscofen. Ebbene, sarà forse il caso di affidarsi con un po’ più di moderazione a queste compresse “miracolose” che calmano dolori di varia natura in poco tempo. Gli studiosi hanno messo sotto accusa tutte le famiglie di medicinali a base di ibuprofene, il principio attivo dalle proprietà analgesiche, antinfiammatorie e antipiretiche, contenuto appunto nel Moment, e le famiglie di farmaci, come Voltaren, che contengono il diclofenac, altro farmaco antinfiammatorio non steroideo. La ricerca in questione, portata avanti dall’Università di Nottingham e pubblicata sul British Medical Journal, ha visto le ricercatrici Julia Hippisley-Cox e Carol Coupland impegnate nell’osservazione di 9.218 pazienti che avevano già avuto un primo episodio di infarto, prendendo in considerazione vari fattori di rischio quali età, malattie cardiovascolari diagnosticate, fumo. Nel corso dello studio è stato riscontrato che il rischio di incorrere in un attacco cardiaco era maggiore nei soggetti che avevano assunto i farmaci presi in esame nei tre mesi precedenti al loro episodio di infarto. I risultati hanno evidenziato che l’assunzione di ibuprofene aumenta del 24% il rischio di infarto, addirittura ancora maggiore, fino al 55%, per chi assume il diclofenac. Queste cifre hanno spinto le ricercatrici, che hanno sottolineato come “circa 1 persona sopra i 65 anni di età su 1000 avrà un infarto dovuto al consumo di ibuprofene (una cifra allarmante se si pensa che i consumatori abituali sono diversi milioni, circa 9 solo in Gran Bretagna)”, a portare l’attenzione sulla necessità di un’indagine approfondita sugli effetti anche gravi che questa tipologia di farmaci può avere sul cuore, mentre ricercatori dell’Università di Berna ritengono che tali risultati potrebbero essere spiegati anche da altri fattori.

Ecco la lista dei farmaci che contengono i principi attivi incriminati:

Subitene
Momentdoll
Arfen
Brufen
Antalfort
Spidifen
Sinifev
Nurofen (febbre e dolore bambini)
Antalfebal (bambini)
Actavis
Ginenorm
Cibalgina due fast
Momentact
Moment
Algofen
Antalgil
Calmine
Buscofen
Vicks flu-action
Nurofast
Fenadol
Dealgic
Deflamat
Voltfast
Algosenac
Ribex flu
Articolo di Maria Romano (fonte: the guardian)
Naturalmente chi li usa non deve abusarne, ed è consigliabile sospenderli dopo 3 giorni di assunzione. Se l'Industria Farmaceutica guadagna sempre di più è anche a causa della nostra ignoranza. Le conoscenze le abbiamo, ma non possiamo più attendere che siano lo Stato o la Medicina Ufficiale a comunicarcele: oggi ognuno deve darsi da fare e cercare di proteggere la salute propria e quella dei suoi cari. "La salute è un prezioso patrimonio, nostro e dei nostri figli: non possiamo metterla nelle mani dell'Industria Farmaceutica o degli attuali Enti Governativi, molto probabilmente, chi lo farà la perderà!".

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