25 marzo 2014: Vittorio Sgarbi e l'euro.. bellissimo da non perdere (Video)

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L'Amicizia - C'era una volta un ragazzo con un bruttissimo carattere. Suo padre gli...


C'era una volta un ragazzo con un bruttissimo carattere. Suo padre gli diede un sacchetto di chiodi e gli disse di piantarne uno sul muro del giardino ogni volta che avrebbe perso la pazienza e avrebbe litigato con qualcuno. Il primo giorno ne piantò 37 nel muro. Le settimane successive, imparò a controllarsi, ed il numero di chiodi piantati diminuì giorno dopo giorno: aveva scoperto che era più facile controllarsi che piantare chiodi. Infine, arrivò un giorno in cui il ragazzo non piantò nessun chiodo sul muro.
Allora andò da suo padre e gli disse che quel giorno non aveva piantato nessun chiodo. Suo padre gli disse allora di togliere un chiodo dal muro per ogni giorno in cui non avesse mai perso la pazienza. I giorni passarono e infine il giovane poté dire a suo padre che aveva levato tutti i chiodi dal muro.

Il padre condusse il figlio davanti al muro e gli disse: "Figlio mio, ti sei comportato bene, ma guarda tutti i buchi che ci sono sul muro. Non sarà mai come prima. Quando litighi con qualcuno e gli dici qualcosa di cattivo, gli lasci una ferita come questa. Puoi piantare un coltello in un uomo e poi tirarglielo via, ma gli resterà sempre una ferita. Poco importa quante volte ti scuserai, la ferita resterà. Una ferita verbale fa male tanto quanto una fisica". Gli amici sono dei gioielli rari, ti fanno sorridere e ti incoraggiano. Sono pronti ad ascoltarti quando ne hai bisogno, ti sostengono e ti aprono il loro cuore. Mostra ai tuoi amici quanto vuoi loro bene!

"Governo vende 170 auto blu e ne compra 210"...(Clicca l'immagine per leggere)


Spending review: M5S - Roma, 26 marzo - Il Governo vende su Ebay 170 auto blu e ne compra altre 210 in deroga alle disposizioni del governo Monti. Lo denuncia il MoVimento 5 Stelle alla Camera che, tramite il vicepresidente Luigi Di Maio, ha presentato una interrogazione a risposta scritta indirizzata al presidente del Consiglio e al ministro dell'Economia. Di Maio scrive che sul sito web della Consip c'è il bando, scaduto lo scorso 27 febbraio, con una base d'asta di 23 milioni e 305 mila euro per l'acquisto di 210 cosiddette 'auto blu'. E, secondo il deputato, questo avviene in deroga alle misure di razionalizzazione della spesa introdotte dal governo Monti e che indicano esplicitamente come fino al 31 dicembre 2015 non si possano acquistare auto. Unica deroga è quella per acquisti legati a esigenze dei vigili del fuoco, ordine e sicurezza pubblica, servizi sociali e sanitari per garantire livelli essenziali di assistenza. Di Maio chiede a Renzi e Padoan quale sia la destinazione delle 210 nuove 'auto blu'. "Dopo aver pubblicizzato al meglio la vendita on-line di 170 auto blu, il Governo dimentica di comunicare che altre 210 stanno per essere acquistate", affermano i deputati di M5s. Nella interrogazione di sottolinea come "sia rintracciabile sul sito web della Consip il bando, scaduto lo scorso 27 febbraio, con una base d'asta di 23 milioni e 305 mila euro per l'acquisto di 210 cosiddette 'auto blu'. Il tutto avviene in deroga alle disposizioni introdotte dal governo Monti sulla razionalizzazione della spesa della pubblica amministrazione che indicano esplicitamente come fino al 31 dicembre 2015 non si possono acquistare autovetture. Unica deroga e' quella per acquisti legati a esigenze dei vigili del fuoco, ordine e sicurezza pubblica, servizi sociali e sanitari per garantire livelli essenziali di assistenza". Il Movimento chiede, dunque, di sapere "quale sia la reale destinazione delle 210 nuove 'auto blu' e come si giustifica l'incoerenza logica fra quanto annunciato in pompa magna dal premier e l'acquisto delle nuove autovetture". (Fonti: AGI.it

Ci credereste?..Cani che ballano il liscio e la discoteca..(Video)


MAMMA MORENA DONA UN RENE AL FIGLIOLETTO MALATO. (Clicca l'immagine per leggere)


SAN MARINO 28 marzo: «Gli ho detto: sei contento che mamma ti ha dato un rene? Mi ha risposto: preferivo quello del babbo». E giù a ridere, mentre implora di non farla divertire troppo, «ché i punti mi fanno male». Morena Ranocchini, 47 anni, è così: appena 12 ore dopo aver sopportato un intervento durato oltre mezza giornata, ieri pomeriggio già rideva contenta. «E bada che la morfina non la prendo più da stamattina, eh», ironizzava.

Ha donato un rene a suo figlio Gregorio, otto anni, affetto dalla rara Glomerulo sclerosi focale che i medici gli hanno diagnosticato ad appena 11 mesi di vita e che gli ha provocato il collasso del rene e la totale dipendenza dalla dialisi. I due sono ora ricoverati nel reparto di Terapia intensiva all’ospedale Santa Chiara di Pisa, dove a condurre l’intervento di trapianto incrociato è stato il professor Ugo Boggi che segue il piccolo Greg (così lo chiamano tutti) da un anno. L’intervento è tecnicamente riuscito, ma ora comincia la parte più dura. E qui, Morena si fa seria, come le capita di rado: «Qui non si sbilanciano, vedremo il decorso post operatorio e aspettiamo, ma abbiamo contato di stare lontani da casa un paio di mesi almeno». Morena, Greg assieme a papà Luca Guidi e all’altra figlia Federica, vivono a Serravalle. Luca, che li ha seguiti a Pisa, fa il gendarme: è nel Corpo che ha conosciuto Morena, anche lei militare che ha lasciato la divisa dopo la scoperta della malattia del secondo figlio. Gregorio è in cura praticamente dalla nascita: quando aveva appena quattro anni, era già stato sottoposto a un trapianto di rene, ma dopo il rigetto l’avanzamento della malattia l’ha condannato alla dialisi. Prima con una macchina attaccata al suo corpicino minuscolo tutta la notte, poi finalmente con un percorso “normale” in ospedale, a giorni alterni. E’ stata poi l’équipe del professor Boggi a parlare per la prima volta alla famiglia Guidi della possibilità del trapianto incrociato: un percorso lungo, lunghissimo, iniziato a luglio scorso coi primi controlli. Poi il mese scorso le ultime analisi e, infine, dieci giorni fa il trasferimento da San Marino a Pisa per la lunga preparazione all’intervento, effettuato mercoledì. L’intervento è tecnicamente riuscito, ma ora comincia la parte più dura. I medici aspettano il decorso post operatorio e noi intanto preghiamo il Signore affinchè vada tutto per il meglio, per mamma Morena e per il piccolo Gregorio.

Morena è in piedi già da ieri pomeriggio: «Il dottore mi ha detto che è ora che mi vada a fare una passeggiata - scherza come al solito - ma si sta così bene a non far nulla». Non è una sorpresa, per chi la conosce, tutta questa verve: la famiglia Guidi aspettava questa chance da una vita. E «mi sembra normale che sia io a donare il mio rene a mio figlio, una cosa “normale”». Già, come togliersi un sasso dalla scarpa. «Ora lo tengono sedato, è qui al mio fianco - spiega lei -: mi ha solo allungato un braccio, ma non è lucido. Ogni tanto, ha brevi momenti di coscienza». Quanto a lei, appena sveglia, ha pubblicato sul profilo Facebook la sua foto nel letto d’ospedale: è sorridente ma visibilmente provata. Alle sue spalle, il chirurgo che li ha operati. E giù una pioggia di commenti e l’attenzione di mezza San Marino. «Ho già fatto ridere tutti qui - continua lei -, ma non sono ancora in forma, dai. Ora voglio stare con Greg». Già, ma forse “basta” un rene per due per stare insieme tutta la vita.

Allarme farmaci generici = farmaci pericolosi: "Troppi principi attivi contaminati"...(clicca immagine per leggere)


Dopo i farmaci «taroccati», falsi in tutto e per tutto, esplode ora il caso delle pillole «d’autore» contaminate (Farmaci generici). Riguarda almeno una confezione su dieci, secondo la denuncia dei produttori italiani dei principi attivi, le molecole che fanno di una pillola un farmaco. Medicinali prodotti dalla grande industria, regolarmente autorizzati dalle autorità competenti, conterrebbero principi attivi «contaminati», presi a basso costo da Paesi soprattutto asiatici, dove il massimo del controllo previsto sono le autocertificazioni di chi li smercia.

«Il mercato europeo è invaso per circa il 70 per cento da principi attivi che provengono da nazioni come Cina ed India, dove gli impianti sono lontani dal controllo delle autorità europee. Non è azzardato ritenere che oltre il 10 per cento dei farmaci in vendita sia composto da sostanze contaminate o comunque non pure», avverte Gian Mario Baccalini, Presidente di Aschimfarma (Federchimica), l’associazione nazionale dei produttori di principi attivi. «Di norma - spiega - un principio attivo deve essere puro al 95 per cento, ma circolano confezioni con sostanze pure solo al 70 per cento, che hanno un rischio tossicologico elevato».

Quello dei principi attivi farmaceutici è un settore industriale dove l’Italia va ancora forte, ma la corsa al ribasso dei prezzi dei medicinali «fuori brevetto» ha finito per aprire le porte a un mercato che non offre nessuna garanzia di sicurezza. «Non a caso il fenomeno dei principi attivi contaminati è più diffuso tra i farmaci generici», spiega Baccalini. Ma il pericolo è esteso a tutti i medicinali fuori brevetto, compresi quelli «griffati». Prodotti che si contendono il mercato di pillole e sciroppi a colpi di ribasso dei prezzi e che sconsigliano anche le grandi multinazionali a investire per controllare i siti produttivi d’oriente. Verifiche che invece vengono condotte sulle molecole dei farmaci ancora coperti da brevetto, che hanno prezzi e quindi remuneratività ben più elevati.

Numeri sull’entità del fenomeno finora nessuno ne aveva dati, ma il problema era già esploso nel 2008, quando un anticoagulante contaminato, l’eparina «cinese», provocò 149 morti solo negli Stati Uniti. Più recentemente, grandi quantitativi di gentamicina, principio attivo di un noto antibiotico, sono stati ritirati in Germania. In Italia, i nuclei antisofisticazione dei carabinieri, hanno sequestrato partite di mesalazina, un diffuso antinfiammatorio intestinale, anche in questo caso adulterate.

Nei generici di solito gli eccipienti sono economici e spesso inefficaci se non addirittura dannosi: non favoriscono l’assorbimento del principio attivo, talvolta lo impediscono facendo perdere al farmaco molta della sua efficacia. E’ noto che a volte basta ottenere una compressa con una pressione sbagliata od approssimativa per neutralizzare lo scioglimento del farmaco e provocarne l’espulsione senza che sia prodotto alcun effetto curativo nel paziente. Poi va specificato che, con le norme vigenti, i farmaci generici sono autorizzati a contenere sino al 20 % in meno del principio attivo, risultando peculiarmente meno efficaci dei griffati. Né va sottaciuta la pericolosità dei generici che arrivano dall’estremo oriente, dalla solita Cina in particolare, nei quali sono stati verificati eccipienti di scarsissima qualità, pericolosi per la salute, cancerogeni in alcuni casi. Insomma, per lo più i farmaci generici sono quasi sempre meno efficaci, a volte inutili quando non estremamente pericolosi.

Il problema è che quello dei principi farmaceutici è diventato un business dalle uova d’oro. «Un euro di cocaina rende 16 euro, investire 60 euro in principi attivi ne frutta 150 mila», spiega il comandante dei Nas, Cosimo Piccinno. Per arginare il fenomeno i Nas chiedono di poter costituire un corpo speciale dedicato a contrastare il fenomeno delle pillole contaminate. In attesa che il 28 ottobre, a Bruxelles, i 47 Stati membri del Consiglio d’Europa approvino il Piano «Medicrime», per punire penalmente chi produce molecole farmaceutiche artefatte. Sanzioni penali che non sono previste al di fuori dei nostri confini.
(Fonte: La Stampa)

Notizia Shock: Cancro trasmesso nei vaccini? Lo ammette l’azienda MERCK.. (Clicca immagine per leggere)


Una notizia che circola da qualche mese all’interno della rete
e che coinvolge una delle aziende farmaceutiche più famose al mondo: parliamo infatti dell’azienda Merck che, secondo quanto riportato da molti siti autorevoli, pare essere colpevole di aver inoculato il virus del cancro attraverso l’utilizzo dei vaccini. L’azienda farmaceutica MERCK ha confessato, la tragedia mondiale che sembrava frutto di una mente squilibrata purtroppo invece è una realtà con cui bisognerà confrontarsi. L’azienda ha ammesso di aver inoculato il virus del cancro per mezzo dei vaccini.

A questo proposito è necessario ricordare le parole proferite dal professor Veronesi (uno dei massimi esperti nel settore dell’oncologia) qualche anno fa, secondo cui: “Durante questi ultimi tempi (correva l’anno 2008) abbiamo registrato un incremento del tasso dei tumori. Prima si ammalava una persona su 30, ora una persona su 3“.

L’intervista sconcertante che sta facendo discutere la critica internazionale, censurata in parte per questioni di sicurezza, è stata condotta dallo studioso di storia medica Edward Shorter per conto dell’emittente televisiva di Boston WGBH. A causa dei suoi pesanti contenuti (in cui viene a galla il fatto di aver trasmesso molti virus, fra i quali quello noto come SV40, presente nelle scimmie rhesus.) l’intervista è stata tagliata dal libro “The Health Century”.

La scioccante intervista ovviamente censurata, condotta dallo studioso di storia medica Edward Shorter per la televisione pubblica di Boston WGBH e la Blackell Science la potete leggere qui: Trascrizione dell’intervista di Dr. Maurice Hilleman sui vaccini.
SARA' VERO??..Non abbiamo altre notizie al riguardo.

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