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STORIE DIVERTENTI
INCREDIBILE. Consigliere comunale si lamenta: "Con 5.200 euro..
al mese non si può fare politica."
La verità di Giuseppe Cangemi, consigliere regionale del Lazio del Nuovo Centrodestra. Che se la prende anche con il Movimento 5 Stelle.
La vicenda dei vitalizi per i consiglieri della regione Lazio sta ancora tenendo banco, e tra coloro i quali avranno diritto alla "pensione" dei politici c'è anche Giuseppe Cangemi, classe 1970, consigliere regionale in quota Nuovo Centrodestra, che nella scorsa legislatura è stato assessore alla sicurezza. Bei tempi, quelli trascorsi, quando ancora fare politica garantiva un bel po' di soldi.
Oggi invece le cose non sono più così, visto che in un'intervista a Il Messaggero Cangemi fa sapere "che poi guadagniamo poco". E forse sarebbe il caso che qualcuno spiegasse a tutti i politici che non è il caso di lamentarsi dei loro stipendi, soprattutto in questo periodo, così eviterebbero di andare incontro alla furia popolare con cotanta facilità.
"Netti mi arrivano 6.800 euro. Ma tenga conto che non ci pagano più il permesso della ztl, non ci sono altri soldi per la segreteria, se mi sposto nel Lazio lo faccio con la mia macchina a mie spese. (...) Prima ne guadagnavo 12mila. Tenga conto che dobbiamo contribuire alle spese delle sedi, al personale extra, ai collaboratori."
Il giornalista gli fa allora notare che il sindaco di Roma prende 5.200 euro al mese, al che, imperturbabile, Cangemi risponde:
"Infatti il sindaco di Roma guadagna troppo poco".
Al di là del fatto che la enorme differenza di stipendio tra regione e comuni capoluogo ha davvero poco senso, a Cangemi viene fatto notare che le sue dichiarazioni non piaceranno a chi guadagna mille euro al mese:
«Lo capisco, ma per l’attività politica servono soldi. Sarò costretto a ridurre sedi e collaboratori. Non è giusto, nel Lazio abbiamo tagliato tutto e nessuno lo dice. (...) Per la politica i soldi servono, con 5.200 euro al mese non si può fare».
E allora come fanno gli eletti del Movimento 5 stelle, che tengono solo 2.700 euro al mese?
"Ma quelli fanno tutto con internet. Io le persone le vado a incontrare, in tutto il Lazio".
Addio all'attore Robin Williams trovato morto nella sua casa in California. Si sospetta un..
suicidio. L'attore è stato trovato soffocato nella sua casa in California, nella baia di San Francisco. Secondo la polizia si sarebbe tolto la vita. Aveva 63 anni e soffriva di depressione. Il mondo del cinema, da Glenn Close a Steven Spielberg fino a Jeff Bridges e Terry Gillian, lo ricorda con grande affetto.
NEW YORK- “Ho perso mio marito e il mio miglior amico, mentre il mondo ha perso un grande attore”, ha scritto la moglie, Susan Schneider, in un comunicato che ieri notte ha sconvolto Hollywood e tutto il mondo dello spettacolo, perché dava la notizia della morte a soli 63 anni del premio Oscar Robin Williams. “Ma vi prego di rispettare la nostra privacy – continuava la Schneider - e soprattutto di ricordare Robin per la sua brillante carriera e per il suo sorriso, non per il modo in cui è morto”.
Eppure sarà difficile dimenticare che Williams, protagonista di Popeye, Good Morning Vietnam e soprattutto Will Hunting, Genio Ribelle - che gli valse la prestigiosa statuetta nel 1997 - è morto suicida. Da tempo soffriva per una forte depressione. E il mese scorso era stato brevemente in un centro di recupero per alcolizzati del Minnesota. Aveva annunciato la ripresa di un programma di cura in 12 step, di cui diceva di avere bisogno dopo 18 mesi di lavoro ininterrotto. Aveva provato il trattamento già nel 2006.
L'attore è stato visto vivo per l'ultima volta l'altro ieri 10 agosto alle 22. L'ufficio dello sceriffo, nella contea di Marin, intorno a mezzogiorno ora locale ha ricevuto una chiamata di emergenza secondo cui Williams aveva perso conoscenza e non respirava più. Ma quando gli agenti sono arrivati nella sua villa di Tiburon - nella baia di San Francisco - non dava cenni di vita. Poco dopo i medici hanno firmato il certificato di morte, probabilmente per asfissia: ma la vera causa sarà determinata dall’autopsia.
(il 12 agosto alle 20 ora italiana - le 11 della California -) le autorità della contea di Marin terranno una conferenza stampa.
L'ultimo tweet di Robin Williams risale a 20 giorni fa: un messaggio per il compleanno della figlia Zelda, 25 anni. Ora è lei a salutare il padre, tramite Twitter, con una frase tratta da Il piccolo Principe: "Ti voglio bene. Mi mancherai, cercherò di guardare in su. Z". Gli altri figli dell'attore scomparso sono Zachary di 31 anni e Cody di 19.
San Lorenzo 2014, stelle cadenti rimandate al 12. Sarà la Super Luna a dare..
spettacolo, tutti con il naso in sù. 10 Agosto, Notte di San Lorenzo e dello sciame delle Perseidi, la super-Luna si troverà ad una distanza di circa 363.000 chilometri dalla Terra, la Luna più grande e luminosa dell’anno. L’8 Settembre è atteso il terzo evento della super-Luna, dato che si troverà ad una distanza di circa 364.800 chilometri. Ogni volta che accade vi sono i timori che possa provocare disastri naturali fuori dal comune, ma nessuna di queste idee è considerata veritiera dalla scienza comune. Oramai sembra divenuto un appuntamento atteso anche quello della cosiddetta “SuperLuna” che altro non è che la Luna piena al perigeo.
«La Luna particolarmente luminosa prevista per il 10 darà certamente fastidio, ma lo spettacolo delle stelle cadenti sarà comunque assicurato». In queste occasioni il nostro satellite appare del 14% più grande e del 30% più luminoso, da qui il nome di “Super Luna”. La sua luce renderà quindi più difficile vedere le stelle cadenti ma non impossibile. In ogni caso il picco delle meteore di San Lorenzo, le cosiddette Perseidi, è previsto per il 12 agosto quando la Luna avrà iniziato la fase calante e resteranno visibili ancora per diversi giorni.
Perché le donne vivono, in media, più degli uomini? La risposta è..
nel Dna mitocondriale. Un accumulo di mutazioni nel genoma di questi organuli, indispensabili per la produzione di energia in tutte le specie animali, sarebbe il principale responsabile dell’invecchiamento degli esseri viventi. Ma la novità è che questo processo avviene più facilmente negli uomini. Infatti i geni femminili sono più resistenti a queste mutazioni, mentre quelli maschili risultano più vulnerabili. Ecco perchè le donne in media vivono di più. A rivelarlo è la ricerca della Monash University (Australia) pubblicata sulla rivista ‘Current Biology’.
Gli scienziati hanno dimostrato, utilizzando i moscerini della frutta, come le mutazioni nel Dna dei mitocondri sono responsabili della diversa longevità tra i sessi. “Queste mutazioni non hanno grandi effetti sui modelli di invecchiamento delle femmine – avverte lo studio – ma riguardano soprattutto i maschi. I nostri risultati suggeriscono quindi che i cambiamenti nel genoma mitocondriale causano un invecchiamento più veloce soprattutto nei maschi”. Il Dna mitocondriale, infatti, viene ereditato solo per via materna, e questo si è tradotto, nel processo di selezione naturale avvenuto nel tempo, in un accumulo di trasformazioni spesso negative per l’aspettativa di vita maschile.
Le donne altresì hanno un sistema immunitario più forte.. Più che una questione di forza è una questione di resistenza, forse: gli scienziati della Medical and Dental University di Tokyo hanno evidenziato come le difese immunitarie femminili siano più resistenti all’invecchiamento e, di conseguenza, capaci di garantire una protezione più duratura da malattie e infezioni. (Fonte: AdnKronos Salute)
Ebola, L’Oms lancia l’allarme: “È la peggior epidemia da quarant’anni." Cosa rischia l'Europa?
L’Organizzazione Mondiale della Sanità: «Un’emergenza di livello internazionale»
A nove mesi dall’inizio dell’epidemia di Ebola, quando il conteggio dei morti si avvicina ormai a quota mille, l’Oms ha deciso di chiamare tutto il mondo alla mobilitazione contro il virus, che non è mai stato così letale. Con la dichiarazione dello status di “emergenza di salute pubblica di livello internazionale” l’agenzia ha certificato oggi la gravità della situazione, anche se ha ribadito che l’epidemia “si può fermare”, e che non è necessario neanche interrompere i voli per i paesi colpiti purché si rispettino le norme di prevenzione.
Ebola «non è una malattia misteriosa, si può fermare - ha affermato Keiji Fukuda, vicesegretario dell’Oms, durante la conferenza stampa del Comitato di emergenza -. Abbiamo preparato raccomandazioni sia per gli stati affetti che per quelli che ancora non lo sono. La prima è che tutti i paesi in cui c’è trasmissione del virus dichiarino lo stato di emergenza nazionale».
Insieme al nuovo status l’agenzia ha reso noto anche l’ultimo conteggio delle vittime, aggiornate al 6 agosto. Sono 961 i morti per il virus, con 1779 casi. In Nigeria, dove il virus è stato portato da un liberiano sbarcato all’aeroporto di Lagos, i casi sono ora 13, e il governo ha dichiarato lo stato di emergenza stanziando 11,6 milioni di dollari per affrontare l’emergenza.
Lo stato più colpito rimane al momento la Sierra Leone, dove sono stati chiusi i cinema e gli stadi e ci sono forti limitazioni alla circolazione, con 717 casi e 298 morti. Proprio in Sierra Leone, come parte dello sforzo internazionale richiesto dall’Oms, arriverà nei prossimi giorni un laboratorio mobile, destinato all’analisi dei campioni di sangue dei casi sospetti, che attualmente è all’istituto Spallanzani di Roma. «Il laboratorio è qui da noi - spiega il direttore scientifico Giuseppe Ippolito -, era destinato originariamente alla Tanzania».
La struttura si aggiunge a quella, sempre gestita dallo Spallanzani, operativa in Guinea. Non è ancora decisa invece la composizione del team che opererà nel laboratorio, che potrebbe comprendere anche personale italiano. Oltre al laboratorio la Commissione, che ha ribadito che «il rischio che l’Ebola arrivi su territorio europeo è estremamente basso», ha stanziato altri otto milioni di euro, che portano a oltre undici l’impegno complessivo.
L’attenzione, ha rilevato anche l’Oms, deve essere massima soprattutto negli aeroporti internazionali, che per l’Europa sono praticamente l’unico possibile punto d’ingresso per il virus. Nel vecchio continente per ora sono in campo più che altro protocolli d’emergenza nel caso in cui si presenti un passeggero con sintomi sospetti, mentre quelli africani e asiatici hanno predisposto controlli della temperatura a tappeto sui voli provenienti dalle zone colpite. L’Italia è già in stato di massima allerta dallo scorso aprile. «In Italia i controlli sanitari alle frontiere sono efficaci e bene organizzati - spiega Aldo Morrone, primario di Medicina delle Migrazioni dell’Ifo San Gallicano di Roma - e il nostro sistema di sorveglianza epidemiologico è tra i migliori al mondo. Non ci sono quindi rischi di contagio da Ebola’’.
Cambiamenti climatici?.. Ecco quello che sta succedendo. (Spiegazione e video)
Nel corso dei secoli, i mutamenti climatici hanno rappresentato uno dei più potenti catalizzatori dei pensieri dell'uomo.. Ma mentre i più visibili sembrerebbero gli allarmi della comunità scientifica sul surriscaldamento globale, il rischio maggiore è forse quello, praticamente ignorato dai mass-media, di un mutamento climatico a scopi militari.
Esiste infatti dal 1992 un progetto del Dipartimento della Difesa Statunitense, coordinato dalla Marina e dall'Aviazione, denominato HAARP (High-Frequency Active Auroral Research Program). E' il cuore vero e proprio del più vasto - e ben più noto - programma di "Guerre Stellari", avviato nei primi anni Ottanta sotto le amministrazioni Reagan-Bush.
La base principale di HAARP occupa un'estesa area a Gakona, in Alaska, sul cui terreno è installata una serie di 180 piloni d'alluminio alti 23 metri, su ognuno dei quali si trovano una coppia di antenne per la banda bassa ed una per la banda alta, in grado di trasmettere onde ad alta frequenza fino ad una distanza di 350 km. Queste onde sarebbero indirizzabili verso zone strategiche del pianeta, sia terrestri che atmosferiche.
Come spesso succede, la facciata dell'operazione ha nobili scopi: lo studio accademico della ionosfera e lo sviluppo di nuove tecniche radar, che permettano agevoli comunicazioni con i sottomarini e rendano possibili radiografie di terreni, in modo da rilevare armi od attrezzature a decine di km di profondità; a conferma di ciò, è online il sito del progetto, che dipinge l'immagine di un'innocua stazione scientifica, con tanto di webcam.
L'occhio del falegname.
C'èra una volta, tanto tempo fa, in un piccolo villaggio, la bottega di un falegname. Un giorno, durante l'assenza del padrone, tutti i suoi arnesi da lavoro tennero un gran consiglio.
La seduta fu lunga e animata, talvolta anche gravemente, Si trattava di escludere dalla onorata comunità degli utensili un certo numero di membri.
Uno prese la parola: "Dobbiamo espellere nostra sorella Sega, perchè morde e fa scricchiolare i denti. Ha il carattere più mordace della terra" Un altro interviene:" Non possiamo tenere fra noi nostra sorella pialla: ha un carattere tagliente e pignolo, da spellacchiare tutto quello che tocca" " Fratel martello- protestò un altro- ha un caratteraccio pesante e violento. lo definirei un picchiatore. E' urtante il suo modo di ribattere continuamente e dà sui nervi a tutti. Escludiamolo!"
"E i chiodi? Si può vivere con gente cosi pungente? Che se ne vadano! E anche lima e raspa. A vivere con loro è un attrito continuo. E cacciamo anche cartavetro, la cui unica ragion d'essere sembra quella di graffiare il prossimo!"
Cosi discutevano animosamente, parlavano tutti insieme, dove tutti volevano espellere tutti! La riunione fu bruscamente interrotta dall'arrivo del falegname. Tutti gli utensili tacquero quando lo videro avvicinarsi al tavolo del lavoro.
L'uomo prese un asse e lo segò con la sega mordace, lo piallò con la pialla che spela tutto ciò che tocca, sorella ascia, sorella raspa e sorella cartavetro, entrarono in azione subito dopo.
Il falegname prese poi i chiodi e il martello. Si servì di tutti i suoi attrezzi di brutto carattere per fabbricare una culla. Una bellissima culla per accogliere un bambino che stava per nascere.
Forse Dio ci guarda con gli stessi occhi del falegname....ognuno di noi è importante, unico, irripetibile...
AUGURI Mafalda..La “piccola” Mafalda compie cinquant’anni. Nata dalla..
mano di Quino (Joaquín Lavado all’anagrafe argentina). L'Italia e la Francia festeggiano Quino e la sua bambina anticonformista. È la bambina più saggia del mondo. Infantile quando occorre ma anche pronta a dispensare una massima profonda. «Ma perché con tanti mondi più evoluti, io sono dovuta nascere proprio in questo?», ha “detto” una volta. Dopo il debutto su Primera Plana nel 1964, il marzo successivo Mafalda appare quotidianamente sulle pagine di El Mundo di Buenos Aires, consentendo all’autore di seguire da vicino l’attualità. Quando, nel dicembre 1967, il giornale chiude, Mafalda trasloca su un altro settimanale, Siete Días Illustrados. Ma la bimba era già un successo a cominciare da Sudamerica e Spagna. L’Italia dovette attendere fino al 1968 quando Feltrinelli la fece apparire ne Il libro dei bambini terribili. Poi, l’anno dopo, la prima raccolta, intitolata Mafalda la contestataria e pubblicata da Bompiani, con prefazione di Umberto Eco. Nel 1970 cominciò a uscire quotidianamente su Paese Sera. Nel 1973 Quino ha interrotto la produzione, perché "a corto di idee", ma il personaggio e il suo umorismo tagliente sono rimasti popolari e attuali.
Per Mafalda il successo globale è stato meritato, proprio grazie alla capacità del disegnatore di seguire gli eventi della storia. L’unica cosa che Quino non sembra volere prendere in considerazione è il disegno digitale.
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