Le storie più belle
STORIE DIVERTENTI
"Il presepe", tradizione e storia della sua nascita.
Il presepe (o presepio) è una rappresentazione della nascita di Gesù, derivata da tradizioni medievali.
Il termine deriva dal latino praesaepe, cioè greppia, mangiatoia, ma anche recinto chiuso dove venivano custoditi ovini e caprini composto da prae = innanzi e saepes = recinto, ovvero luogo che ha davanti un recinto.
Il primo vero presepe della storia fu creato nella chiesa di Santa Maria Maggiore, a Roma. Questa usanza divenne così popolare che presto tante altre chiese vi aderirono. Ognuna creava un presepio particolare ed unico. Le scene della natività erano spesso ornate con oro, argento, gioielli e pietre preziose.
Anche se molto popolare tra le classi più ricche, questa opulenza era quanto di più distante dal significato della nascita di Gesù.
Dobbiamo il "nostro" presepe attuale a San Francesco d'Assisi, che nel 1224 decise di creare la prima Natività come era veramente descritta nella Bibbia. Il presepe che San Francesco creò nel paese di Greccio, era fatto di figure intagliate, paglia e animali veri. Il messaggio era diretto, e poteva essere capito e recepito da tutti, ricchi e poveri. La popolarità del presepe di San Francesco crebbe fino ad espandersi in tutto il mondo.
In Francia si chiama Crèche, in Germania Krippe, in Spagna e America Latina si chiama Nacimiento, nella Repubblica Ceca si dice Jeslicky, in Brasile si dice Pesebre, e in Costa Rica si dice Portal.
La tredicesima riaccende il Natale..
Acquisti in leggero aumento: il 14% disposto a spendere di più dell’anno scorso. Ma si aspetta prezzi al ribasso.
Natale 2014 e consumi: si intravvede uno spiraglio di luce. Certo rimane la stagnazione, soprattutto a causa della doccia fredda arrivata quest’estate dal Pil negativo e c’è ancora una certa diffidenza, ma nonostante il Paese resti diviso in due, il 47% degli italiani è speranzoso nei confronti delle imminenti feste natalizie e la percentuale di chi intende spendere meno per i regali di quest’anno è diminuita passando dal 65% del 2013 al 60% attuale. A rilevarlo è un sondaggio di Swg/Confesercenti. «La prospettiva di un leggero aumento delle spese è legata soprattutto alla speranza dei consumatori che ci siano più promozioni e sconti rispetto all’ anno scorso», spiega Maurizio Pessato, presidente Swg.
Sugli acquisti di questo periodo Marco Venturi, presidente nazionale Confesercenti, commenta poi: «secondo le nostre previsioni, i consumi di questo Natale saranno sostanzialmente in linea con quelli del 2013. Si coglie qualche segnale di lieve miglioramento, ma siamo ancora lontani dai livelli pre-crisi. Colpa di un 2014 ancora segnato dalle difficoltà: negli ultimi 12 mesi il 92% degli italiani ha ridotto la spesa. Ma i nostri connazionali non hanno perso la speranza: un dato significativo e che fa ben sperare per il prossimo futuro. Per sbloccare i consumi, però, la speranza non basta: deve ripartire l’occupazione. Tra le priorità che, se potessero, gli italiani indicherebbero al governo, c’è infatti proprio la lotta alla disoccupazione, intervento desiderato dal 35% dei rispondenti al nostro sondaggio. Segue la richiesta di una riduzione del peso fiscale (30% degli italiani): non a caso quest’anno 1 su 4 indica tasse e tariffe come l’ostacolo principale allo shopping natalizio». Uno degli elementi discriminanti sembra essere appunto la tredicesima. Coloro che la percepiranno acquisteranno il 2,6% in più della media. Il divario diventa particolarmente evidente negli acquisti di giocattoli, segnalati dal 52% dei nostri concittadini con la tredicesima mensilità contro il 48% generale, così come anche nell’abbigliamento (56% contro il 51%) e negli elettrodomestici (29% e 26%).
I superbatteri provocheranno più morti del cancro entro il 2050..
Ogni anno circa 700 mila persone muoiono a causa della resistenza ai farmaci di alcune malattie come la tubercolosi, la malaria ed il batterio Escherichia Coli.
Basta pensare che solo in Europa e negli Stati Uniti la resistenza agli antibiotici ogni anno provoca la morte di oltre 50 mila persone. Numeri impressionanti che fanno ancora più riflettere se si paragonano ai morti di cancro. Secondo quanto scrive la BBC infatti, entro il 2050 le infezioni resistenti ai farmaci uccideranno 10 milioni di persone in più in tutto il mondo contro gli 8,2 milioni che attualmente muoiono per il cancro. L’economista Jim O’Neill ha rilasciato i risultati di uno studio a lui commissionato dal governo britannico in cui vengono spiegati i costi relativi alla produzione di nuovi farmaci per limitare i danni causati dalla resistenza agli antibiotici.
Per cercare di limitare il problema è necessario che ogni intervento come chemioterapia, trapianti e parti cesarei sia effettuato in modo sicuro e protetto, con gli antibiotici richiesti così da prevenire eventuali infezioni. Se non si utilizzano i farmaci richiesti si rischia di aumentare le possibilità di infezione e spesso si può addirittura arrivare all’impossibilità di portare a termine un eventuale operazione medica. Come sottolinea nel suo studio l’economista Jim O’Neill, i paesi più a rischio sulla resistenza ai farmaci sono Russia, Brasile, India, Cina, Messico, Indonesia, Nigeria e Turchia: “In Nigeria nel 2050 più di un decesso su quattro sarà attribuibile a infezioni resistenti ai farmaci, mentre l’India andrà incontro a due milioni di vittime ogni anno a causa di questo problema”.
Mango si è accasciato sul palco mentre cantava uno dei suoi successi...
Infarto durante il concerto, morto a sessant'anni il cantante Mango. Mango si è accasciato sul palco mentre cantava uno dei suoi successi 'Oro': così è morto il cantante Mango, durante un concerto a Policoro, in provincia di Matera. Aveva sessant'anni.
Immediatamente soccorso e trasportato in ospedale, Mango è morto durante il tragitto in ambulanza.
Il mago di Natale.
S'io fossi il mago di Natale farei spuntare un albero di Natale in ogni casa, in ogni appartamento dalle piastrelle del pavimento, ma non l'alberello finto, di plastica, dipinto che vendono adesso all'Upim: un vero abete, un pino di montagna, con un po' di vento vero impigliato tra i rami, che mandi profumo di resina in tutte le camere, e sui rami i magici frutti: regali per tutti.
Poi con la mia bacchetta me ne andrei a fare magie per tutte le vie. In via Nazionale farei crescere un albero di Natale carico di bambole d'ogni qualità, che chiudono gli occhi e chiamano papà, camminano da sole, ballano il rock an'roll e fanno le capriole. Chi le vuole, le prende: gratis, s'intende.
In piazza San Cosimato faccio crescere l'albero del cioccolato; in via del Tritone l'albero del panettone in viale Buozzi l'albero dei maritozzi, e in largo di Santa Susanna quello dei maritozzi con la panna. Continuiamo la passeggiata? La magia è appena cominciata: dobbiamo scegliere il posto all'albero dei trenini: va bene piazza Mazzini?
Quello degli aeroplani lo faccio in via dei Campani. Ogni strada avrà un albero speciale e il giorno di Natale i bimbi faranno il giro di Roma a prendersi quel che vorranno. Per ogni giocattolo colto dal suo ramo ne spunterà un altro dello stesso modello o anche più bello.
Per i grandi invece ci sarà magari in via Condotti l'albero delle scarpe e dei cappotti. Tutto questo farei se fossi un mago.
Però non lo sono che posso fare?
Non ho che auguri da regalare: di auguri ne ho tanti, scegliete quelli che volete, prendeteli tutti quanti.(Gianni Rodari)
Ve lo ricordate? Rocky, il cane rubato che tornò a casa dopo 3 anni percorrendo 600 Km.
Il fatto che sia stata una storia vera, ha fatto venire le lacrime agli occhi a tutta l'Italia. L'incredibile vicenda di Rocky, un pastore tedesco di 5 anni, che tornò a casa tre anni dopo che era stato rubato da alcuni Rom a Salerno. Ha risalito la penisola, 600 chilometri dal Cilento alla Toscana, fino a Pisa, lì ha poi avuto uno strappo fino a Carrara, dove vive il suo padrone. E così è tornato a casa, dopo tre anni in cui ormai si erano perse tutte le speranze. Già, è una storia vera. Incredibile e commovente, come solo le storie vere sanno essere.
Rocky era stato portato ancora cucciolo in un canile di Carrara, dove era stato poi adottato da un siriano, Ibrahim Fwal, che da anni vive nella città toscana, perfettamente integrato. I due formano subito una coppia affiatata. Come tutti i trovatelli, Rocky si dimostra subito molto affettuoso e si affeziona rapidamente al padrone, che lo tratta ormai quasi come un figlio. Facevano tutto assieme, andavano anche al mare. Ed è lì che Rocky, a due anni, scomparirà. "Quando sono tornato sulla spiaggia, alcune persone mi hanno riferito di aver visto degli zingari portarselo via. Da allora non mi sono dato pace: l’ho cercato dovunque, ho girato tutti i canili della zona, ho fatto mettere annunci sul giornale, ma di Rocky nessuna traccia". Non serviranno a nulla i cartelli e le ricerche. Rocky scompare. E' un fenomeno in crescita, quello del furto di cani da parte dei Rom. Spesso li prendono cuccioli, per usarli come ulteriore elemento di richiesta di elemosine.
Cosa gli sia accaduto, in questi tre anni, solo il cane può saperlo. Forse è fuggito dai Rom, forse loro lo hanno abbandonato. Qualche tempo dopo, viene adottato da una famiglia di Salerno. Ma Rocky è irrequieto. Prova a fuggire un paio di volte e la sua nuova famiglia, preoccupata, gli mette un collare con tanto di indirizzo e numero di telefono, in modo da poterlo più facilmente trovare in caso di nuova fuga. Ma Rocky ci prova spesso. L'ultima volta, quella decisiva è stata quella "buona". Rocky punta al Nord. Salerno dista da Carrara 700 chilometri e Rocky ha lo svantaggio di non aver studiato geografia. Ma il suo istinto ed il suo cuore sanno dove puntare. In neanche sessanta giorni, batte seicento chilometri, ammesso che abbia compiuto un tragitto rettilineo e senza contare le deviazioni lungo il persorso, che sicuramente ci sono state. E le pause per nutrirsi, per riposarsi.
«Non ci credevo, non ci potevo credere — racconta Ibrahim con le lacrime agli occhi — Quando me l’hanno portato a casa era in macchina e da dentro ha sentito la mia voce ha iniziato a fare il diavolo a quattro». Per Rocky la lunga strada era finita. Per Ibrahim il lungo penare aveva avuto finalmente un senso.
Il cane in seguito fu anche avvelenato, ed Ibrahim Fwal è a corto di risorse finanziarie per poter permettere a Rocky le cure necessarie lanciò un appello: “Aiutatemi a salvarlo. Rocky entrò anche in coma.”
Ma tutto è bene quel che finisce bene, dopo tutte queste peripezie il cane fu salvato tramite un delicato intervento. Ibrahim: ''Ringrazio i veterinari Marco Ricci per il primo intervento e il veterinario Luciano Borghetti per l'operazione, dopo la quale mi ha detto che Rocky e' salvo. Ringrazio tutti per quello che hanno fatto'', ha detto il padrone. ll dottor Luciano Borghetti ha confermato la buona notizia: ''Posso tranquillizzare tutti, Rocky sta bene''.
A Natale regali per 7 miliardi, (270 milioni in più dell'anno scorso) ma sotto l'albero gli italiani...
sognano il lavoro.
Il monte tredicesime a 42 miliardi: 22 andranno in consumi, 7,4 in risparmi, gli altri in tasse e arretrati. Nei desideri per le feste vincono lotta alla disoccupazione e meno imposte.
Lavoro e meno tasse. Le letterine per Babbo Natale sono già pronte nella testa degli italiani che hanno chiaro in testa cosa desiderano sotto l'albero per quest'anno. D'altra parte secondo un sondaggio Confesercenti nel 2014 la situazione è peggiorata, almeno per la maggioranza degli intervistati (il 54%) che - tuttavia - non perde la speranza. E così la spesa per i regali è destinata ad aumentare di 270 milioni a 7 miliardi di euro. Merito anche del lieve incremento delle tredicesimi che quest'anno ammonteranno a 42 miliardi (in media 8 euro in più a lavoratore) alimentando, nel complesso, spese in consumi per 22 miliardi. Molto, però, andrà in imposte (a dicembre sono in arrivo 11 miliardi di scadenze tra Imu, Tasi e addizionali) e arretrati, solo 7,4 miliardi saranno destinati al risparmio.
Il 35% degli italiani, comunque, vorrebbe per Natale meno disoccupazione, il 30% un minor peso fiscale, mentre il 24% chiede una riduzione dei privilegi e degli abusi. Insomma il clima di incertezza resta alto per per questo 6 su 10 ridurranno le spese per le feste. C'è qualcuno però (il 6%) che intende aumentare il proprio budget facendo leva proprio sul calo dell'inflazione.
Se la lenta dinamica dei prezzi insieme agli aumenti contrattuali - prosegue il sondaggio Confesercenti-Swg hanno portato a un leggero aumento del monte totale delle tredicesime, la crisi ha ridotto i percettori: il 25% dichiara di non avere nel proprio nucleo familiare nessuno che benefici della tredicesima, contro il 22% dello scorso anno. Nonostante tutto, però, le famiglie italiane non rinunceranno alla tradizione del Natale ed ai regali da scartare: quest'anno, sotto gli alberi addobbati da luci e decorazioni, verranno scartati doni per 7 miliardi di euro, con una leggera crescita della spesa di 270 milioni rispetto al 2013. Sette su dieci ammettono che per quest'anno sceglieranno regali "low cost" per festeggiare, mentre per i più piccoli il 43% sceglie regali utili. (fonte: la Repubblica)
ATTENZIONE: Vaccino anti-influenzale, tre decessi sospetti. Allarme dall'Agenzia...
Roma:
Allarme dall'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) che ha ordinato a titolo prudenziale il divieto di utilizzo di due lotti di un vaccino contro l'influenza dopo tre casi di decesso.
"A seguito delle segnalazioni di quattro eventi avversi gravi o fatali - di legge nella nota dell'Aifa - , verificatisi in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi provenienti dai due lotti 142701 e 143301 del vaccino antinfluenzale Fluad della Novartis Vaccines and Diagnostics Srl, l'Agenzia italiana del farmaco ha disposto, a titolo esclusivamente cautelativo, il divieto di utilizzo di tali lotti".
L'Aifa, riporta la nota, "invita i pazienti che abbiano in casa confezioni del vaccino Fluad a verificare sulla confezione il numero di lotto e, se corrispondente a uno di quelli per i quali è stato disposto il divieto di utilizzo, a contattare il proprio medico per la valutazione di un'alternativa vaccinale. L'Agenzia specifica inoltre che i tre eventi a esito fatale hanno avuto esordio entro le 48 ore dalla somministrazione delle dosi dei due lotti del vaccino".
Il vaccino antinfluenzale Fluad "è tra i più usati, certo non ci voleva per la campagna vaccinale in corso che, se si diffonde la paura, rischia di bloccarsi". E' la reazione del segretario nazionale della Federazione dei medici di famiglia (Fimmg), Giacomo Milillo. "Bisognerà verificare il nesso di causalità - rimarca Milillo - ma di sicuro questo fatto amplificherà i pregiudizi sui vaccini, in una campagna di vaccinazione antinfluenzale che fino a oggi stava andando abbastanza bene. Ora diffonderemo l'informativa dell'Aifa a tutti i medici per individuare i lotti da bloccare".
In ogni caso, puntualizza Milillo, "mi sento di tranquillizzare la popolazione: ci sono stati lotti interi bloccati per mesi per un evento avverso e poi liberati perché non c'era correlazione. Dobbiamo dire che i vaccini fanno bene, salvano vite e sono sicuri".
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