Le storie più belle
STORIE DIVERTENTI
La casalinga frustrata.. (Barzelletta)
Una casalinga confida all'amica incontrata al mercato le proprie frustazioni:
- Sai, con mio marito non è che poi vada così male, ma lui è sempre svogliato e soprattutto ormai non mi guarda quasi più. Figurati che quando torna a casa la sera, tutto quello che sa dirmi è: "Aò! Che se magna stasera?".
- Sai, Piera, gli uomini sono tutti un po' uguali, così infantili e prevedibili. Anch'io avevo il tuo problema, ma sono riuscita a risolverlo in un modo semplicissimo...
- Davvero, Fausta? Ma come? Dimmi tutto, che ci voglio provare anch'io!
- Guarda, comprati un completino nero un po' "aggressivo" e soprattutto una mascherina nera! Gli apri la porta vestita così e... l'effetto è assicurato!
- Non mi dire! Basta così poco? Beh, provo... tanto per quello che mi costa...
Dopo una settimana, si rivedono al mercato:
- Allora, Piera, come è andata?
- Vuoi proprio saperlo? Beh, è tornato... gli ho aperto la porta e lui mi fa: "A Zorro.. che se magna stasera?"
La pozzanghera..
Faresti una passeggiata con me? Lo so che piove ma mettiamo gli stivali da pioggia e prendiamo un ombrello.
Dammi la mano e prendiamo quel sentiero che si apre nel bosco. Non piove poi molto. Si può distinguere il suono di ogni goccia sulle foglie. Guarda, s’apre uno squarcio di sereno.
Vedi le pozzanghere? Adesso sono un problema da evitare ma ricordi da bambini? Avevano un fascino tutto particolare. A guardarle non ci si ricordava che lì c’era una buca, si immaginava che fossero mondi comparsi improvvisamente, regali della pioggia. Nessuno resisteva alla tentazione di infilarci un piede dentro, anche a costo di beccarsi una lavata di capo poi a casa. Mi piacerebbe recuperare la gioia e il senso di potere assoluto che vedo negli occhi dei bambini quando riescono ad approfittare di un attimo di distrazione delle mamme, e in uno splash di goduria saltano a piè pari in una pozzanghera.
Te lo ricordi il piacere che dava pasticciarci con un rametto? Cosa poteva nascondersi sotto la superficie? Vermi? Mosche morte? Mostri? E le ore passate a guardare i cerchi che si spandevano sulla superficie tirandoci una pietra? Così perfetti, magici.
Vieni, chinati con me, guarda questa pozzanghera, te la regalo. Qui puoi nasconderci il te stesso bambino. Guarda meglio, specchiatici. Lo vedi? È lì, non è mai andato via. Ogni volta che piove e si formano delle pozzanghere gli “io” bambini più fortunati riescono a tornare anche se è solo per il tempo di un arcobaleno.
Quelli che ci provano o meglio, quelli che non riescono a far a meno di avere lo sguardo del bambino negli occhi sono svantaggiati a questo mondo. Sono persone che non sono riuscite a costruirsi la corazza difensiva come la maggior parte ha fatto. Sono persone che si lasciano permeare dalla vita, che assorbono ancora dolori e gioie senza il filtro della ragione adulta. Ecco perché ti “addolora”, provi dolore in modo intenso perché tutto ti penetra direttamente attraverso la pelle. Non sempre è uno svantaggio però, io non farei a cambio, non darei i miei occhi bambini per la corazza protettiva. Mi ferisco ogni giorno sulla pelle nuda, basta una parola detta con un velo di cattiveria, uno sguardo sprezzante ma quando sulla mia pelle si posa una carezza, l’avverto con un’intensità inarrivabile da chi porta la corazza e attraversa la vita senza ferirsi ma anche, penso, senza goderne.
Gioisci del dolore che ti causano quegli sguardi crudeli, è la prova che puoi e sai godere del vento sulla faccia, di una corsa a perdifiato, del sapore di un frutto maturo, di un bacio, di una carezza, di una pacca sulla spalla da parte di un amico. È la prova che sei vivo, non uno che attraversa la vita limitando i danni e basta. Quelli come te non hanno paura di graffiarsi in un roseto, per questo riescono a godere del profumo delle rose.
La contessa, l'autista e i confetti.. (barzelletta)
Una contessa che ha passato l'ottantina chiama il suo maggiordomo e gli dice di portarla un po' in giro con la macchina.
Fatte le otto di sera, sul tragitto del ritorno vedono delle signorine agli angoli della strada con dei falò accesi. La contessa, incuriosita, chiede al suo maggiordomo chi fossero e lui, imbarazzato, subito le risponde che loro sono le damigelle della sposa e che la stanno aspettando per lanciarle i confetti. La contessa, contenta per i confetti, dice al suo maggiordomo di fermarsi lì e aspettare la sposa e di conseguenza il lancio dei confetti.
Ad un certo punto, mentre loro aspettavano, arriva una volante della polizia che arresta tutti.
Un poliziotto, sbalordito, si avvicina alla vettura della contessa e le dice: "signora, mi meraviglio di lei che non ha nemmeno più i denti in bocca!" e la contessa risponde: "si!.. è vero, ma io me li ciuccio!"
L'anziana coppia e l'attività sessuale.. (Barzelletta)
Un'anziana coppia acquista una casetta in un paesino nel Sud della Francia per trascorrere gli ultimi anni. Dopo qualche mese il marito incontra il sindaco del paese che gli chiede:
- "Come va? Non vi annoiate troppo spero. Come trascorrete le vostre giornate?"
L'anziano risponde:
- "Alle 7 sveglia: attività sessuale.
Colazione, ri-attività sessuale, doccia.
Andiamo al mercato, alle 11 ritorno, attività sessuale, preparazione del pranzo.
Aperitivo, pasto, attività sessuale al dessert.
Alle 3 piccola passeggiata con la signora.
Alle 6 ritorno: attività sessuale per non perdere l'abitudine.
Alle 7 cena leggera, una minestra, un pezzo di formaggio e un po' di attività sessuale.
Alle 8 e 30 circa ri-attività sessuale mentre laviamo i piatti.
Alle 9 andiamo a letto perché siamo stanchi."
Il sindaco stupefatto domanda:
- "Ma quanti anni avete?"
- "Io 84 e Margherita 78"
- "Ma complimenti!" dice il sindaco "Ma, esattamente, cosa intende per 'attività sessuale' ?"
- "Mi rompe i cogl**ni!"
Le due vecchiette al mare.. (barzelletta)
Un culturista, guardandosi allo specchio, si accorge che è abbronzato dappertutto meno che sul pisello.
Decide allora di rimediare e va alla spiaggia, si sotterra completamente lasciando esposto solo l'arnese.
Passano lì vicino due vecchiette e una, con aria disgustata, dice: - Non c'è proprio giustizia, a questo mondo!
L'altra, perplessa, le chiede cosa mai le sia preso.. e lei risponde: - A 10 anni mi faceva paura, a 20 mi incuriosiva, a 30 me lo godevo, a 40 lo chiedevo, a 50 me lo compravo, a 60 lo imploravo, a 70 me lo sono scordato, e adesso che ho 80 anni 'sti bastardi crescono spontanei!
Il Primo maggio: significato di una ricorrenza..
Il 1 Maggio nasce come momento di lotta internazionale di tutti i lavoratori, senza barriere geografiche, né tanto meno sociali, per affermare i propri diritti, per raggiungere obiettivi, per migliorare la propria condizione. "Otto ore di lavoro, otto di svago, otto per dormire" fu la parola d'ordine, coniata in Australia nel 1855, e condivisa da gran parte del movimento sindacale organizzato del primo Novecento. Si aprì così la strada a rivendicazioni generali e alla ricerca di un giorno, il primo Maggio, appunto, in cui tutti i lavoratori potessero incontrarsi per esercitare una forma di lotta e per affermare la propria autonomia e indipendenza.
Il 1° maggio nasce il 20 luglio 1889, a Parigi. A lanciare l'idea è il congresso della Seconda Internazionale, riunito in quei giorni nella capitale francese.
Una scelta simbolica: tre anni prima infatti, il 1 maggio 1886, una grande manifestazione operaia svoltasi a Chicago, era stata repressa nel sangue. Il 1 Maggio 1886 cadeva di sabato, allora giornata lavorativa, ma in dodicimila fabbriche degli Stati Uniti 400 mila lavoratori incrociarono le braccia. Nella sola Chicago scioperarono e parteciparono al grande corteo in 80 mila. Tutto si svolse pacificamente, ma nei giorni successivi scioperi e manifestazioni proseguirono e nelle principali città industriali americane la tensione si fece sempre più acuta. Il lunedì la polizia fece fuoco contro i dimostranti radunati davanti ad una fabbrica per protestare contro i licenziamenti, provocando quattro morti. Per protesta fu indetta una manifestazione per il giorno dopo, durante la quale, mentre la polizia si avvicinava al palco degli oratori per interrompere il comizio, fu lanciata una bomba. I poliziotti aprirono il fuoco sulla folla. Alla fine si contarono otto morti e numerosi feriti. Il giorno dopo a Milwaukee la polizia sparò contro i manifestanti (operai polacchi) provocando nove vittime. Una feroce ondata repressiva si abbatté contro le organizzazioni sindacali e politiche dei lavoratori, le cui sedi furono devastate e chiuse e i cui dirigenti vennero arrestati. Per i fatti di Chicago furono condannati a morte otto noti esponenti anarchici malgrado non ci fossero prove della loro partecipazione all'attentato. Due di loro ebbero la pena commutata in ergastolo, uno venne trovato morto in cella, gli altri quattro furono impiccati in carcere l'11 novembre 1887. Il ricordo dei "martiri di Chicago" era diventato simbolo di lotta per le otto ore e riviveva nella giornata ad essa dedicata: il 1 Maggio.
Nepal: mobilitazione internazionale, ecco gli aiuti alla popolazione...
Katmandu, 27 apr. - Il mondo si mobilita per il Nepal, uno dei Paesi piu' poveri dell'Asia. Dopo il devastante terremoto, la macchina umanitaria e' in moto per fornire aiuti alla popolazione. Secondo l'ultimo bilancio il sisma ha provocato oltre 5 mila morti e piu' di 9.000 feriti. Di seguito le iniziative varate o in corso di approvazione.
NAZIONI UNITE
- Il Programma alimentare mondiale (Pam) si prepara a una
operazione "massiccia" in Nepal e spera di inviare gia' domani
un primo aereo di aiuti. Domenica, equipe specializzate sono
arrivate a Katmandu per valutare le varie necessita'
- L'Oms, l'Organizzazione mondiale della Salute ha distribuito
forniture mediche per coprire i bisogni di oltre 80 mila
persone per i prossimi tre mesi.
- L'Unicef inviera' due aerei carichi di 120 tonnellate di
aiuti di prima necessita' (medicinali, tende e coperte).
ASIA
- Il Giappone ha inviato una equipe di soccorso composta da 70
persone che sara' seguita domani da un'altra equipe medica.
Tokyo si e' impegnata a fornire 8,4 milioni di dollari.
- L'India ha inviato 13 aerei di trasporto militari con
alimenti, coperte e materiale umanitario.
- Il Pakistan ha inviato due aerei con equipaggiamenti
sanitari. Equipe di soccorso sono gia' sul posto con aiuti
alimentari.
- La Cina, che ha disposto sul terreno 62 soccorittori, ha
inviato 55 militari di unita' di soccorso e altri 45
arriveranno nel Paese domani. Pechino ha ugualmente promesso un
aiuto di 3,4 milioni di dollari.
- L'Indonesia ha annunciato l'invio di personale medico,
medicinali e generi alimentari.
- Lo Sri Lanka ha promesso l'invio di numerose equipe sanitarie
e truppe. Generatori elettrici sono gia' stati forniti sul
posto.
- La Malaysia inviera' 50 soccorritori e medici.
- La Corea del Sud ha inviato un primo gruppo di 15 esperti a
Katmandu ed e' atteso un'altra equipe di 40 soccorritori
venerdi'. Seul ha promesso un milione di dollari.
- Taiwan ha promesso 300 mila dollari.
- La Nuova Zelanda ha inviato una equipe de soccorso, sanitario
e logistico, composto da 37 personne e ha offerto 700 mila
euro.
- L'Australia ha sbloccato 3,9 milioni di dollari.
USA
Un aereo di trasporto militare C-17 arrivera' a Katmandu: a
bordo 70 soccorritori e circa 45 tonnellate di equipaggiamenti
speciali. Washington inviera' in totale 10 milioni di dollari
in aiuti.
CANADA
Il Canada ha promesso lo stanziamento di 4,1 milioni di dollari.
EUROPA
- L'Unione Europea ha annunciato un aiuto di 3 milioni di euro.
- Italia: La Cooperazione italiana ha disposto l'invio di un
volo umanitario, dalla base delle Nazioni Unite a Dubai, con
beni di soccorso e generi di prima necessita'. Stanziati 300
mila euro a favore della Croce Rossa nepalese.
- Francia: dieci soccorritori sono arrivati sul posto. In
totale tre voli di aiuto umanitario sono previsti da oggi a
mercoledi'.
- Il Regno Unito ha promesso 7,6 milioni di dollari.
- Russia: Mosca ha annunciato l'invio di due aerei con un
centinaio di specialisti e attrezzature, di cui elicotteri e
droni.
- La Norvegia ha annunciato lo sblocco di 3,5 milioni di euro.
- Berlino e Madrid hanno promesso il loro aiuto.
- Una equipe di 45 medici e soccorritori arriveranno da Belgio,
Germania e Lussemburgo, a bordio di un aereo militare belga.
ORGANIZZAZIONI UMANITARIE
- La Federazione internazionale della Croce Rossa inviera' due
aerei di aiuti e ha gia' distribuito tende agli sfollati.
- L'Ong britannica Plan International prevede di inviare domani
80 tonnellate di aiuti.
- Ong francesi, quali Medici del mondo e Azione contro la fame,
sono presenti in Nepal da numerosi anni e sono gia' operative
sul territorio, cosi' come Handicap International. Medici del
modno ha inviato inoltre da Parigi una equipe di urgenza con
15-20 tonnellate tonnellate di materiali. Medici senza
frontiere ha inviato una dozzina di di medici di esperti di
logistica e devono inviare due aerei di 15 tonnellate di aiuti
ciascuno, dal Belgio. Un altro aereo deve partire da Bordeaux
(sud-est della Francia). Il Soccorso popolare francese ha
annunciato un primo aiuto di 500 mila euro.
- L'Ordine di Malta ha sbloccato 100 mila euro e una mezza
tonnellata di medicinali e di forniture sanitarie.
- Save the Children ha cominciato la distribuzione di prodotti
di prima necessita' nelle valli di Katmandu.
L'amore.. Il vero amore.
“Nonna, ti manca tanto il nonno?”
“Che domanda sciocca tesoro, certo che mi manca.”
“Cosa ti manca di piú di lui?”
“I baci, la sua risata, le litigate…”
“Le litigate?”
“Si, sopratutto le litigate.”
“E perchè?”
“Perchè vedi tesoro, quando ti manca una persona, ti mancano i suoi pregi e i suoi difetti. Tuo nonno mi manca, nel vero senso della parola. Mancare. Non si poteva utilizzare un termine più adatto.”
“Spiegati meglio.”
“Hai presente la sensazione che provi quando perdi un autobus? Quando arrivi troppo tardi ad un appuntamento? Quando devi buttare il tuo vestito preferito? Quando litighi con una persona speciale?”
“Si.”
“Ecco, unisci questi sentimenti.”
“Tu provi questo?”
“Ogni giorno.”
“E come fai a sopravvivere, con questo vuoto dentro?”
“E’ facile, basta pensare che lui sia qui con me.”
“In che senso?”
“Ad esempio, quando la casa e’ troppo silenziosa, mi immagino la risata di tuo nonno che rimbomba per le stanze. Mi siedo sul divano, osservo la poltrona dove si siedeva, e cerco di immaginarlo mentre guarda la televisione, o mentre ascolta la sua canzone preferita: ‘Volare’. Dovevi vederlo. Appena metteva su il disco, si alzava di scatto e si inginocchiava di fronte a me. ‘Vieni a volare con me?’ e i suoi occhi si illuminavano di gioia. Mi posava delicatamente la mano sui fianchi, avvicinava la sua bocca al mio orecchio e mi sussurrava: ‘sei la mia canzone preferita.’
Lo amavo, sempre. Anche quando mi urlava che voleva andare via da questa casa, anche quando mi faceva piangere. Il suo profumo di fumo mischiato al gelsomino; il suo carattere dolce e scorbutico; i suoi occhi marroncino che ti ricordavano l’autunno; non c’e’ una cosa che non mi manchi.”
“Anche a me manca molto.”
“Fai come me “
“Non ne sono capace.”
“Ma tesoro, è così semplice! Basta chiudere gli occhi e lasciarsi trasportare; chiudi gli occhi.”
“Fatto.”
“Ora pensa a qualche suo ricordo bello.”
“Sì.”
“Apri gli occhi.”
…
“Lo vedi?”
“Lo vedo, ti sta tenendo la mano.”
La vita? Fa che ne sia valsa la pena.. (bellissimo)
Ci sono giorni in cui vorresti solo sparire.. buttare tutto e andartene.. via da questo mondo.. via da questa Vita!
e non t’importa di chi ti dice di non farlo.. che passerà.. che non devi mollare..
Non ce la fai più e non hai più voglia di lottare.. per cosa poi.. per chi??? pensi che tutto continuerà anche senza di te… Ed è vero tutto continuerà anche senza di te.. chi ti ama vivrà lo stesso anche se con un grande dolore nel cuore!
Ma tu…. Tu avrai perso l’unica occasione per vivere questa cavolo di Vita! Fatta di mille ostacoli e mille dolori.. ma si sa.. Le cose più belle sono anche le più difficili.. e se prenderai una scorciatoia avrai perso la gioia del viaggio che è anche la parte più interessante.. Sarebbe come iniziare un libro e poi andare a leggere l’ultima pagina per sapere come finisce.. che gusto c’è??? Vivi la vita intensamente.. assapora ogni piccola cosa che sia gioia o dolore.. non scappare.. VIVI.. e alla fine potrai dire.. NE E’ VALSA LA PENA!!! (Barbara G.)
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