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STORIE DIVERTENTI
ATTENZIONE: Bug nella tastiera di Galaxy S6 e altri Samsung. Dati a rischio..
A rischio Galaxy S6 e altri smartphone Samsung.
Sarebbero a rischio 600 milioni di device. L'allarme è stato lanciato dalla società di sicurezza informatica NowSecure.
La casa coreana è stata avvertita di una vulnerabilità nella tastiera dei Samsung Galaxy S6 e di altri smartphone nel dicembre del 2014 e immediatamente ha avviato la distribuzione di un patch, un file per risolvere l'errore, nei primi giorni del 2015.
Ancora però non è chiaro se l'aggiornamento è stato reso disponibile dagli operatori telefonici agli utenti interessati.
A far scattare l'allarme è stata la società specializzata in sicurezza informatica NowSecure precisando che sono circa 600 milioni i dispositivi Samsung potenzialmente interessati.
Il bug è presente nella tastiera preinstallata SwiftKey del Samsung Galaxy S6 e di altri smartphone. Potrebbe permettere di attaccare gli smartphone e arrivare, addirittura, all'intercettazione delle chiamate. Utilizzando la vulnerabilità, un malintenzionato potrebbe infatti installare all'interno dello smartphone applicazioni non richieste e potenzialmente pericolose che avrebbero accesso al microfono, al sensore Gps, alla messaggistica, ai dati, alle pass., alla fotocamera e alla libreria di immagini e filmati. In attesa di aggiornamenti che ci attestino che il bug è risolto chi possedesse uno smartphone Samsung dovrebbe astenersi di utilizzare la tastiera per digitare le pass. per dati bancari e/o conti correnti ecc..
Ahhh.. Questi uomini.. (Barzelletta)
Marito e moglie sposati da alcuni anni.. Lui passa le serate al Bar con gli amici, lei a casa a guardare la TV da sola.
Quando lui torna a casa dal Bar o e’ ubriaco o lei dorme gia’.
La loro vita sentimentale e’ a pezzi, quella sessuale e’ nulla.
Una sera lui torna a casa, insolitamente, alle 22.00, prende in braccio la moglie che, come sempre, e’ sul divano a guardare la TV e le dice:
“Cara, andiamo in camera.. “.
All’invito la donna si arrabbia come una iena:
“Ah si’! Ti fai i ca**i tuoi tutte le sere e poi la prima volta che ti viene la voglia io dovrei essere qui pronta a soddisfare i tuoi porci comodi??”.
Ma l’uomo dolcemente risponde:
“Ma dai, cara, su dai, lo sai che ti amo. E’ vero ho sbagliato, ma ora sono qui, sbrighiamoci.”
Giunti in camera da letto le chiede di spogliarsi.
Lei si spoglia, titubante ma anche vogliosa dopo mesi e mesi di astinenza. Adesso e’ nuda..
Lui: “Ora mettiti a testa in giu’ davanti allo specchio dell’armadio tenendoti su con le braccia. Si’, non e’ semplice ma lo so che tu che eri una ginnasta sei capace di farlo, cara..”
Lei: “Ma..”
Lui: “Ti prego non rovinare questo momento. Dai.. girati e specchiati, cosi’.. ecco.. capovolta.” Lei: "Adesso?" Lui: “adesso divarica le gambe”.
Lei: “Cosi’?”.
Lui: “Perfetto!!”.
L’uomo si avvicina alla moglie da dietro e guardandola riflessa nello specchio le piazza il mento sulla fessura:
“Cavolo... Avevano ragione i ragazzi. Starei proprio bene col pizzetto!!”.
Il diario di un cane.. (Racconto commovente)
Diario -
Settimana 1:
Oggi, è una settimana che sono nato; che gioia essere arrivato in questo mondo!
Mese 01:
Mia mamma mi accudisce molto bene. E' una mamma esemplare.
Mese 02:
Oggi, sono stato separato dalla mamma. Era molto inquieta e mi ha detto addio con lo sguardo. Speriamo che la mia nuova "famiglia umana" si occupi così bene di me, come l'ha fatto lei.
Mese 04:
Sono cresciuto in fretta, tutto mi attrae e m'interessa. Ci sono parecchi bambini in casa; sono per me, dei "fratellini". Siamo dei monelli, mi tirano la coda e li mordo per giocare.
Mese 05:
Oggi, mi hanno sgridato. La mia padrona mi ha ripreso perchè ho fatto "pipi" dentro in casa, ma non mi avevano mai detto dove dovevo farla. Inoltre, dormo nella "riserva" ........e non protestavo.!
Mese 12:
Oggi ho compiuto un anno. Sono un cane quasi adulto. I miei padroni dicono che sono cresciuto più di quello che immaginavano.
Ah, come devono essere orgogliosi di me!
Mese 13:
Oggi mi sono sentito molto male. Il mio "fratellino" mi ha preso la mia palla. Io non prendo mai i suoi giocattoli. Allora, me la volevo riprendere. Ma le mie mascelle sono diventate troppo forti e l'ho ferito senza volerlo. Dopo la paura, mi hanno incatenato; non posso quasi più vedere il sole. Dicono che mi tengono d'occhio, che sono un ingrato. Non capisco niente di quello che sta succedendo.
Mese 15:
Tutto è diverso.......vivo sul balcone. Mi sento molto solo, la mia famiglia non mi ama più A volte dimenticano che ho fame e sete. Quando piove, non ho un tetto dove ripararmi.
Mese 16:
Oggi mi hanno fatto scendere dal balcone. Ero certo che la mia famiglia mi avesse perdonato; ero così contento che saltavo dalla gioia. La mia coda si muoveva in tutti i sensi. Oltretutto mi hanno portato con loro per una passeggiata. Abbiamo preso la direzione dell'autostrada e di colpo, si sono fermati. Hanno aperto la portiera dell'auto e sono sceso tutto contento, credendo che stavamo per trascorrere la giornata in campagna. Non ho capito perchè hanno richiuso la portiera e sono partiti. " Ehi, aspettate! mi state dimenticando!.........mi sono messo a correre dietro l'auto con tutte le mie forze. La mia angoscia aumentava quando mi accorgevo che stavo per svenire e.....non si fermavano: mi avevano dimenticato.
Mese 17:
Ho tentato invano di ritrovare la strada per casa "mia". Mi sento e mi sono perso. Sul mio cammino, trovo persone di buon cuore che mi guardano con tristezza e mi danno un pò da mangiare. Li ringrazio con lo sguardo e dal profondo del mio cuore. Mi piacerebbe che mi adottassero; sarei leale e fedele come nessuno al mondo. Ma dicono solo "povero, piccolo cagnolino", si sarà perso!
Mese 18:
Qualche giorno fà, sono passato davanti a una scuola e ho visto tanti bambini e giovani come i miei "fratellini". Mi sono avvicinato e un gruppetto, ridendo, mi ha lanciato una pioggia di sassi per "vedere chi aveva la mira migliore" Una della pietre mi ha rovinato un occhio e da quel giorno non ci vedo più, da quella parte.
Mese 19:
non ci crederete, ma la gente aveva maggiore pietà per me quando ero più bello. Adesso sono molto magro, il mio aspetto è cambiato. Ho perso un occhio e la gente mi fa scappare a colpi di scopa quando provo a trovare un piccolo riparo all'ombra.
Mese 20:
Non mi muovo quasi più. Oggi, tentando di attraversare la strada dove circolano le auto, mi hanno preso sotto. Pensavo di essere al sicuro in quel luogo chiamato fosso, ma non dimenticherò mai lo sguardo soddisfatto dell'autista che si è addirittura buttato di lato per schiacciarmi. Almeno mi avesse ucciso. Ma mi ha solamente rotto l'anca. Il dolore è terribile, le mie zampe dietro non reagiscono più e mi sono issato con molta difficoltà, verso un pò d'erba ai lati della strada.
Mese 21:
Sono 10 giorni che sto sotto il sole, la pioggia, senza mangiare. Non mi posso muovere. Il dolore è insopportabile. Mi sento molto male; è un luogo umido e direi che il mio pelo sta cadendo. La gente passa, nemmeno mi vedono, altri dicono "non ti avvicinare". Sono quasi incosciente, ma una forza strana mi fa aprire gli occhi......la dolcezza della sua voce mi ha fatto reagire. Lei diceva" povero piccolo cane, in che stato ti hanno ridotto"......con lei c'era un signore con una veste bianca, mi ha toccato e ha detto "mi dispiace, cara signora, ma questo cane è incurabile, è meglio mettere fine alle sue sofferenze". La signora gentile si è messa a piangere ma ha approvato.
Non so come, ma ho mosso la coda e l'ho guardato, ringraziandolo per aiutarmi a trovare finalmente riposo. Ho sentito solo la puntura della siringa e mi sono addormentato per sempre chiedendomi perchè fossi nato se nessuno mi voleva.
Una storia d'amore.. Da una storia vera. (Bellissima e commovente)
Ecco una delle storie d’amore più struggenti, che spesso vengono a galla solo grazie ai social network è quella tra Maxine e Don Simpson, di Bakersfield, in California, l’ha raccontata ad esempio su Facebook la nipote Melissa Sloan, postando le loro fotografie. Lei aveva 87 anni e lui 90. Sono rimasti sposati 62 anni. Fino a quando lei non si è ammalata di cancro, terminale. E lui, a luglio, si è fratturato l’anca. Quando le condizioni di Maxine sono drasticamente peggiorate, e Don Simpson era ricoverato, li hanno messi in due letti a fianco. Si sono stretti la mano. Maxine è morta così. E passate quattro ore è spirato pure lui. Il web si è commosso e poco dopo dal Brasile rimbalzava una vicenda simile, raccontata dal giornale inglese Express. È successo a Porto Alegre. Protagonisti Italvino e Diva Possa, 89 anni lui e 80 lei, ricoverati all’ospedale di San Lucas. Si erano conosciuti ad un ballo nel lontano 1948 e non si erano più lasciati. Nel 2013 a Italvino avevano diagnosticato una leucemia, mentre a Diva, ad aprile, era stato trovato un cancro alla vescica. I due quadri clinici si sono aggravati entrambi all’improvviso e anche in questo caso i medici li hanno lasciati nella stessa stanza. Sono morti a 40 minuti di distanza uno dall’altra. Il nipote Rafael li ha definiti le due «persone più romantiche» che abbia mai conosciuto. Italvino, per tutti i 65 anni del loro matrimonio, ha preparato la colazione alla moglie. «Mai visto niente di simile» hanno commentato tanti.
Il Papa si schiera coi migranti, Salvini lo attacca: "Nessun perdono ...
17 giugno - La Croce Rossa: verifiche su possibili casi di scabbia. L'appello del Pontefice: "Non chiudete le porte". La replica di Salvini: "Quanti rifugiati ci sono in Vaticano?"
12:19 - Un gruppo di migranti che da 5 giorni si trova sugli scogli a Ventimiglia, al confine con la Francia, ha chiesto di poter lasciare la scogliera e recarsi alla stazione della città ligure. La Croce Rossa ha spiegato che 17 di loro devono sottoporsi ad accertamenti per stabilire se i sintomi presentati siano attribuibili alla scabbia. Il Papa: "Chiediamo perdono per chi chiude la porta ai rifugiati". Salvini: "Non ne abbiamo bisogno".
Papa Francesco ha auspicato che "la comunità internazionale agisca in maniera concorde e efficace per prevenire le cause delle migrazioni forzate". Il Pontefice ha voluto ricordare i tanti che cercano "rifugio lontano dalla loro terra" e "una casa dove poter vivere senza timore, perché siano sempre rispettati la loro dignità".
"Vi invito tutti - ha aggiunto il Papa a braccio nel suo appello per la Giornata dei rifugiati - a chiedere perdono per le persone e le istituzioni che chiudono la porta a questa gente che cerca vita, una famiglia, che cerca di essere custodita".
Immediata la replica di Matteo Salvini. "Quanti rifugiati ci sono in Vaticano? Il problema è che i rifugiati sono un quarto di quelli che arrivano, noi non abbiamo bisogno di essere perdonati", ha detto a Radio Padania il segretario del Carroccio. "Sono curioso di vedere se a Torino incontrerà qualche sfrattato torinese", ha aggiunto.
La polizia francese, intanto, ha intensificato i controlli in frontiera alla stazione di Menton-Garlaven e alla barriera autostradale de La Turbie. Alla stazione di Garlaven vengono fermati tutti i treni provenienti dall'Italia ed eseguiti i controlli dei documenti.
Secondo quanto appreso da fonti della polizia francese, sui binari che passano dalla zona di confine di Punte San Ludovico, già in territorio francese, è stato collocato un rilevatore acustico per impedire il passaggio a piedi lungo la strada ferrata. (Fonte: TGCOM 24)
Un uomo entra in un ristorante con tre donne... (Barzelletta)
Un uomo entra in un ristorante con tre donne bellissime e un pappagallo. Ordina l'antipasto per lui e le donne e dieci per il pappagallo. Poi ordina i primi e sempre dieci primi anche per il pappagallo. Così fino alla fine del pasto. Quando hanno finito l'uomo si alza paga il conto e da una generossissima mancia a tutti i dipendenti. Si sta avviando verso la sua costosissima macchina, con le donne e il pappagallo, quando il padrone del locale incuriosito da questo cliente stravagante con un pappagallo voracissimo gli si avvicina e gli chiede spiegazioni. Questi allora comincia a raccontare: "Ho trovato una lampada. L'ho sfregata e dentro c'era un genio. Mi ha detto da esprimere tre desideri. Per il primo ho chiesto di essere l'uomo più ricco del mondo, e lo sono. Poi ho chiesto di avere le donne più belle del mondo..." e fa un gesto per indicare tutto ciò che ha intorno, poi vede il pappagallo e sospira "infine gli ho chiesto un uccello insaziabile, ma deve aver capito male..."
La donna è come una principessa. (Leggetela ne vale la pena)
La donna è come una principessa e ogni uomo dovrebbe ricordarselo.
Ricordati di trattarla come una “Principessa”
perchè è questo che tutte le donne sono
delle “Principesse.” Ricordati che quando guarda il vuoto,
pensierosa e triste, ha bisogno di una tua carezza
senza fare troppe domande.. Ricordati che dopo aver fatto l’Amore per lei è importante che
tu rimanga abbracciato e la stringa forte..
sarà bello farle capire che.. sei presente anche dopo.
Ricordati che la mattina appena sveglio,
sarà bello darle un bacio sulla guancia…mentre ancora dorme..Ricordati di fermarti un istante a guardarla
mentre lei non ti vede per ricordarti quanto meravigliosa sia amarsi nel suo viver quotidiano. Ricordati di portarle un Fiore quando meno se lo aspetta
perchè dire “Ti Amo” non ti autorizza a dare tutto per scontato. Ricordati che quanto gli dici
“Ti Amo” lei ci crede, sussurraglielo in un orecchio
ma poi diglielo sempre guardandola negli occhi..
Ricordati che se tra amici lei si veste in modo provocante
non lo fa perchè è una pu**ana quindi anziché incavolarti
falle il complimento che merita. Ricordati che le attenzioni
che le hai rivolto per conquistarla
devono durare in eterno, perché lei non è di tua proprietà.
Ricordati che tutto ciò che fai con lei anche le cose più stupide saranno speciali.. proprio perché lo fai con lei.
Ricorda di farla partecipe delle tue passioni perchè magari non è vero che lei non ne capisce niente. Ricorda
quando litigate di non dirle mai “sei una pu**ana”
perché ti sembrerà incredibile ma per loro equivale
allo schiaffo di un padre ingiusto. Ricordati di ricordarle
che non ci sarà mai uno che l’Amerà come fai tu
perché lei già lo fa. Ricordati di darle un bacio
tenendole il viso tra le mani qualche volta
perché… perché è bello.. Ricordati che prima di fare l’Amore i preliminari sono importanti,
sopratutto quelli che tu fai a lei. E ricorda di dosare bene
dolcezza e forza insieme perché oltre che una “principessa”
è sopratutto una “Donna” e tale la devi fare sentire
anche a letto. Ricordati che quando l ‘accompagni
a fare shopping un tuo consiglio può essere più importante di quanto pensi. Ricordati che lei a volte ha bisogno di sensazioni forti, di piacevoli imprevisti.
Ricordati che è stupenda una sera sensuale
a lume di candela ma che a volte è bello anche tirare il freno a mano dell’auto all’improvviso e fare l’amore
nel primo posto che ti capita e, fidati, fallo tu prima che lo faccia qualcun altro. Ricordati che le parole “Ti Amo”
non sono un saluto. Ricordati che quando ti parla ha bisogno di essere ascoltata. Ricordati che lei non è “tua madre” ma a volte può essere “tua figlia.” Prendila per mano e asciugale le sue lacrime.
Ricordati che lei è una stella non farla cadere.
Ricordati di custodirla come un fiocco di neve su un palmo aperto se lo chiudi si scioglie.
Ricordati che per quanto tu possa soffrire
ne sarà sempre valsa la pena.
Ricordati se ancora non l ‘hai fatto di dirle che l’Ami
non solo quando siete soli perché è bello gridarlo al mondo..
Ricorda tutto questo prima che lo ricordino le sue spalle mentre vanno via. (“Riflessi di sole su lettere di Ferro” di Elio Mancuso)
Le suore e i tre malviventi. (Barzelletta)
Un prete esce dalla sua parrocchia una mattina presto e va in città a fare delle commissioni.
Al suo ritorno trova la chiesa spoglia e in disordine, và da una suora che piange disperata e le chiede:
“Sorella, ma cos’è successo!?”
E la suora: ”Sono venuti tre malviventi, hanno rubato tutto, ci hanno violentate e sono scappati! Ma deve vedere suor Margherita!”.
Allora il prete va da un’altra suora che piange disperata e le chiede:
“Sorella, ma cos’è successo!?”
E la suora: ”Sono venuti tre malviventi, hanno rubato tutto, ci hanno violentate e sono scappati! Ma deve vedere suor Margherita!”.
Il prete, allora, va da suor Margherita, che piange disperata e le chiede:
“Sorella ma cos’è successo!?”
E la suora: ”Sono venuti tre malviventi.. E IO NON C’ERO!”
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