La vera storia dell'amore.. (Racconto e video)



C'era una volta, un'isola, dove vivevano tutti i sentimenti e i valori degli uomini, c'era il buon umore,la tristezza, il sapere incluso l'amore. Un giorno venne annunciato ai sentimenti che l'isola stava per sprofondare, allora prepararono tutti le loro barche e partirono. solo l'amore volle aspettare fino all'ultimo momento. solo quando l'isola fu sul punto di sprofondare, l'Amore decise di chiedere aiuto. la ricchezza passo' vicino all' Amore, su una barca lussuosissima e l'Amore le chiese: -Ricchezza mi puoi portare con te? e la ricchezza rispose:- Non posso c'e' molto oro e argento sulla mia barca e non ho posto per te.- L'Amore allora decise di chiedere all'orgoglio, che stava passando su un magnifico vascello :-Orgoglio ti prego mi puoi portare con te? e l'orgoglio rispose:- Non ti posso aiutare Amore, qui e' tutto perfetto potresti rovinare la mia barca... allora l'Amore chiese alla tristezza che gli stava passando accanto. :-Tristezza ti prego lasciami venire con te! :- Oh Amore - rispose la tristezza:- sono cosi' triste che ho bisogno di stare da sola. Anche il buon umore passo' di fianco all'Amore ma era cosi' contento che non senti' che lo stava chiamando. All'improvviso una voce disse: -Vieni Amore ti prendo con me! - era un vecchio che aveva parlato L'Amore si senti' cosi' riconoscente e pieno di gioia che dimentico' di chiedere il nome al vecchio. Quando arrivarono sulla terra ferma, il vecchio se ne ando', l'Amore si rese conto di quanto gli dovesse e chiese al sapere:-Sapere puoi dirmi chi mi ha aiutato? - :- E' stato il TEMPO rispose il sapere. Il Tempo??? si interrogo' l'Amore:- Perche' mai il Tempo mi ha aiutato? Il sapere pieno di saggezza rispose:-Perche' solo il tempo e' capace di comprendere quanto l'Amore sia importante nella vita- Percio' continuate a credere e sognare nell'Amore, e se trovate la persona giusta, tenetevela stretta, non fatela scappare via... e a volte il vincitore e' semplicemente un SOGNATORE CHE NON HA MAI MOLLATO!



Un giovane si fidanza e va a dirlo al padre che... (Barzelletta)


– Papà ho trovato l’amore della mia vita. Abbiamo deciso di sposarci!
– Ah sì? E chi è la fortunata?
– Giovanna, la figlia del macellaio.
– Giovanna? Uhm.. figlio mio, mi dispiace, però con questa ragazza non ti puoi sposare, perché in realtà è tua sorella. Vedi.. beh.. io in gioventù vivevo alla grande e non mi sono mai perso le occasioni che mi capitavano. Speravo di non rivelartelo, ma ora lo devo fare. Giovanna è tua sorella...

Il giovane se ne va disperato.
Ad ogni modo, dopo otto mesi, si ripresenta dal genitore:
– Papà, ho finalmente trovato la donna della mia vita: Gina, la figlia del calzolaio.
– Gina?! Non può essere. Guarda, figliolo.. non so proprio come dirtelo, ma anche lei è tua sorella. Cerca di capire, io ero giovane.. tra me e tua madre era un periodo difficile e quindi...

Nuovamente disperato, il giovane lascia anche la seconda ragazza.
Tuttavia, dopo un anno e mezzo, si ripresenta ancora dal padre:
– Papà, questa volta ho trovato davvero la donna della mia vita. Amina, orfana di madre. E inoltre è di colore!
– Vedi figliolo..
– Ah, no..Un’altra volta no, eh!?!...
– Figlio mio, vedi.. Ero volontario della Croce Rossa, ero molto giovane e tu molto piccolo. Tua madre ed io avevamo deciso di vivere al meglio la nostra vita...
Il ragazzo sconsolato scoppia a piangere e si rifugia in camera sua.
Sentendolo, la madre entra nella stanza e gli chiede perché stesse piangendo. Il giovane, tra i singhiozzi, le spiega la triste storia:
– Mamma, volevo sposarmi con Giovanna e scopro che è mia sorella, perché papà da giovane.. beh, insomma. Poi incontro Gina e succede lo stesso. E perfino con Amina! Non ne posso più, mamma!
Figlio mio.. – gli risponde la madre, consolandolo – sposati pure con chi vuoi. Lui non è tuo padre!

Per favore vestitemi di rosso.


Nella mia duplice professione di educatrice e di assistente sanitaria, ho lavorato con numerosi bambini affetti dal virus che provoca l'AIDS. Il rapporto che ho avuto con questi bambini è stato un dono della mia vita. Mi ha insegnato tante cose, ma ho imparato soprattutto che il grande coraggio si trova negli involucri più piccoli.
Vi racconterò di Tyler.

Tyler nacque affetto da HIV; anche sua madre era infetta. Fin dal principio della sua vita Tyler dovette ricorrere alle medicine per sopravvivere. (...)
A volte aveva bisogno anche di ossigeno supplementare per sostenere la respirazione.
Tyler non era disposto a cedere neanche un istante della sua infanzia a questa malattia mortale. Non era insolito trovarlo a giocare e correre attorno al cortile, portando lo zaino pieno di medicine sulla schiena e trascinando la bombola di ossigeno nel suo carretto.
Tutti noi che conoscevamo Tyler ci meravigliavamo della sua gioia pura nell'essere vivo e dell'energia che questa gli dava. La mamma di Tyler lo prendeva in giro dicendogli che lui si spostava tanto velocemente che lei avrebbe dovuto vestirlo di rosso. In quel modo, quando dava un'occhiata fuori della finestra per controllarlo quando giocava in cortile, l'avrebbe individuato rapidamente.
La temuta malattia alla fine logorò anche una piccola dinamo come Tyler. Il bambino si ammalò gravemente e purtroppo si ammalò anche sua madre, affetta da HIV. Quando divenne chiaro che Tyler non sarebbe sopravvissuto, sua madre gli parlò della morte. Lo confortò dicendogli che anche lei stava morendo e che presto sarebbe stata con lui in cielo. Pochi giorni prima di morire, Tyler mi chiamò al suo letto d'ospedale e mi sussurrò: "Morirò presto. Non ho paura. Quando muoio, perfavore vestitemi di rosso. La mamma ha promesso di venire anche lei in cielo. Io starò giocando quando arriverà lei, e voglio essere sicuro che mi trovi." (Cindy Dee Holms)

Ti meriti un amore che ti voglia spettinata..


Ti meriti un amore che ti voglia spettinata con tutto e le ragioni che ti fanno alzare in fretta, con tutto e i demoni che non ti lasciano dormire. Ti meriti un amore che ti faccia
sentire sicura, in grado di mangiarsi il mondo quando cammina accanto a te, che senta che i tuoi abbracci sono perfetti per la sua pelle.
Ti meriti un amore che voglia ballare con te, che trovi il paradiso ogni volta che guarda nei tuoi occhi, che non si annoi mai di leggere le
tue espressioni. Ti meriti un amore che ti ascolti
quando canti, che ti appoggi quando fai il ridicolo, che rispetti il tuo essere libero, che ti accompagni nel tuo volo, che non abbia paura di cadere. Ti meriti un amore che ti spazi via le bugie che ti porti l’illusione, il caffè e la poesia. (Frida Kalho)

Aldilà... Dell'oceano. (Barzelletta)


Una coppia decide di passare le ferie in una spiaggia dei Caraibi, nello stesso hotel dove passarono la luna di miele 20 anni prima. Per problemi di lavoro, la moglie non può accompagnare subito il marito: l'avrebbe raggiunto alcuni giorni dopo.

Quando l'uomo arriva, entra nella camera dell'hotel e vede che c'è un computer con l'accesso ad internet. Decide allora di inviare una e-mail a sua moglie, ma sbaglia una lettera nell'indirizzo e, senza accorgersene, la manda ad un altro indirizzo. La e-mail viene ricevuta da una vedova che stava rientrando dal funerale di suo marito e che decide di leggere i messaggi ricevuti.

Suo figlio, entrando in casa poco dopo, vede la madre svenuta davanti al computer e sul video la e-mail che lei stava leggendo:

- "Cara sposa, sono arrivato. Tutto bene. Probabilmente ti sorprenderai di ricevere mie notizie per e-mail, ma adesso anche qui hanno il computer ed è possibile inviare messaggi alle persone care. Appena arrivato mi sono assicurato che fosse tutto a posto anche per te quando arriverai lunedì prossimo... Ho molto desiderio di rivederti e spero che il tuo viaggio sia tranquillo, come lo è stato il mio.

P.S. Non portare molti vestiti, perché qui fa un caldo infernale!"

Non aspettare.. Trova il tuo tempo. (Madre Teresa di Calcutta)



Non aspettare di finire l’università, di innamorarti, di trovare lavoro,
di sposarti, di avere figli, di vederli sistemati, di perdere quei dieci chili, che arrivi il venerdì sera o la domenica mattina, la primavera,
l’estate, l’autunno o l’inverno.
Non c’è momento migliore di questo per essere felice. La felicità è un percorso, non una destinazione. Lavora come se non avessi bisogno di denaro, ama come se non ti avessero mai ferito e balla, come se non ti vedesse nessuno.
Ricordati che la pelle avvizzisce, i capelli diventano bianchi e i giorni diventano anni. Ma l’importante non cambia:
la tua forza e la tua convinzione non hanno età. Il tuo spirito è il piumino che tira via qualsiasi ragnatela. Dietro ogni traguardo c’è una nuova partenza. Dietro ogni risultato c’è un’altra sfida.
Finché sei vivo, sentiti vivo.. E soprattutto vai sempre avanti, anche quando tutti si aspettano che lasci perdere. (Madre Teresa di Calcutta)

Le parole che non ti ho detto.. (Video)




La signora Bea.. (Barzelletta)


La Signorina Bea, organista della parrocchia, aveva ottant'anni e non era mai stata sposata.
La apprezzavano tutti per la sua dolcezza e i modi gentili. In un pomeriggio di primavera il parroco andò a farle visita ed ella lo fece accomodare nel suo salotto in stile vittoriano mentre gli preparava una tazza di tè. Seduto di fronte al vecchio organo il giovane prelato notò che sopra vi era posata una ciotola di vetro piena d'acqua. Incredibilmente sulla superficie galleggiava un preservativo. Immaginate la sorpresa e la curiosità del povero prete! Poi rientrò la padrona di casa con tè e pasticcini e cominciarono a chiacchierare. Il parroco per un po' cercò di reprimere la sua curiosità riguardo la ciotola piena d'acqua e quello che ci galleggiava dentro, ma ben presto non resistette più e chiese: "Signorina Bea, che cos'è quello?" - indicando la ciotola. "Ah, già," lei rispose "Non è meraviglioso? Stavo passeggiando in centro
lo scorso autunno e ho trovato una scatolina per terra. Le istruzioni dicevano di metterlo sull'organo, tenerlo bagnato e avrebbe prevenuto le malattie. E sa una cosa? Per tutto l'inverno non ho avuto neanche un raffreddore! ..altroché antibiotici pillole e sciroppi vari!"

Una vecchina.. pimpante. (Barzelletta)


Una vecchina che ha passato l`ottantina, ma ancora piuttosto frizzante e pimpante, entra in farmacia:
Buongiorno signore, avete dell`aspirina?
Sì, certamente..
Antidolorifici ne avete? Sì.
E gli antireumatici? Certo!
Avete del Viagra? Sì, ma serve la ricetta del medico.
Gel per le emorroidi? Naturalmente...
Lenitivi per il fegato? Nessun problema... ma...
Antidepressivi? Certo, ma non senza ricetta!
Sonniferi? Idem come sopra: serve la ricetta!!
Qualcosa per aiutare la memoria? Si, abbiamo anche questo...
Pannolini per incontinenti? Certamente, sono là...
E avete... Senta signora, questa è una delle migliori farmacie
della città, offriamo tutti i servizi migliori.
Cosa le serve esattamente?
Ecco, a fine mese sposerò Alberto, che ha 95 anni: volevamo sapere se possiamo lasciare la nostra lista nozze qui!



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