Le storie più belle
STORIE DIVERTENTI
Lo strano pezzo di legno..
C'è un uomo che tiene appeso in salotto, nel posto d'onore, uno strano oggetto.
Quando qualcuno gli chiede il perché di quella stranezza egli racconta: - Il nonno, una volta mi accompagnò al parco. Era un gelido pomeriggio d'inverno. Il nonno mi seguiva e sorrideva, ma sentiva un peso. Il suo cuore era malato, già molto malandato. Volli andare verso lo stagno. Era tutto ghiacciato, compatto! "Dovrebbe essere magnifico poter pattinare", urlai, "vorrei provare a rotolarmi e scivolare sul ghiaccio almeno una volta!". Il nonno era preoccupato. Nel momento in cui scesi sul ghiaccio, il nonno disse: "Stai attento...". Troppo tardi. Il ghiaccio non teneva e urlando caddi dentro. Tremando, il nonno spezzò un ramo e lo allungò verso di me. Mi attaccai e lui tirò con tutte le sue forze fino ad estrarmi dal crepaccio di ghiaccio. Piangevo e tremavo. Mi fecero bene un bagno caldo e il letto, ma per il nonno questo avvenimento fu troppo faticoso, troppo emozionante. Un violento attacco cardiaco lo portò via nella notte. Il nostro dolore fu enorme. Nei giorni seguenti, quando mi ristabilii completamente, corsi allo stagno e ricuperai il pezzo di legno. È con quello che il nonno aveva salvato la mia vita e perso la sua! Ora, fin tanto che vivrò, starà appeso su quella parete come segno del suo Amore per me!
Per questo motivo noi cristiani teniamo nelle nostre case un "pezzo di legno" a forma di croce... Per ricordare come si ama. (Bruno Ferrero)
ATTENZIONE: Finti addetti Enel bussano alle porte, ecco come riconoscere i truffatori...
Fate attenzione perchè i truffatori partono da lontano, vi telefonano spacciandosi tecnici Enel che devono venire a trovarvi per nuovi contratti, e/o adeguamento, manutenzione impianti ecc.. così fissano un appuntamento con l'ignaro utente, che tranquillizzato dalla telefonata al momento dell'appuntamento fissato apre la porta tranquillamente. In questo caso fate una preventiva telefonata all'Enel della vostra zona per sapere se è stato mandato da voi qualche incaricato.
E ricordate che i tesserini Enel sono diversi, più piccoli e non hanno nessuna foto e i veri incaricati non chiedono mai soldi.
Una situazione che crea allarmismo, tanto che spesso si finisce per fare di tutta l’erba un fascio e di tacciare per “falsi” anche i veri cartelli affissi da Enel nei portoni dei palazzi. Eppure i modi per riconoscere i truffatori ci sono eccome.
“Prima di tutto i nostri incaricati non chiedono mai soldi e sottolineo mai – spiega Alberico Zonca, referente del Punto Enel di Lavagna – i tesserini, inoltre, sono completamente diversi da quelli mostrati dai truffatori. I nostri sono più piccoli e non c’è nessuna foto”. L’identificazione degli addetti fasulli, quindi, conoscendo queste semplici differenze diventa molto più semplice.
Per quanto riguarda i cartelli affissi nei portoni dei condomini, invece, Enel sta portando avanti una campagna sul risparmio energetico. “Nei nostri volantini indichiamo i nomi degli incaricati, le date in cui passeranno e i riferimenti del Punto Enel cittadino, con tanto di numero di telefono che si può contattare in caso di dubbi – precisa Zonca – la campagna che stiamo mettendo in campo è volta a spiegare ai cittadini come poter risparmiare sulla bolletta, ad esempio grazie all’utilizzo di elettrodomestici di ultima generazione e di lampadine led”. I volantini con queste caratteristiche, dunque, sono veri e facilmente riconoscibili per la presenza di dati verificabili.
"Un augurio per te." Ti auguro la gioia di avere...
Ti auguro la gioia di avere sempre qualcuno
con cui dividere ogni cosa…
Ti auguro di avere dei bei ricordi
cui ritornare col pensiero nei brutti momenti…
Ti auguro una tra le migliori piccole gioie quotidiane:
aprire un libro che ricordi bene,
lasciarne le pagine,
leggere le prime parole famigliari…
Ti auguro la primavera e la meraviglia di constatare che è sempre migliore di quanto avevi osato sperare…
Ti auguro la felicità di un regalo da un bambino:
– un mazzo di denti di leone appassiti,
– una caramella succhiata a metà
– una rana …
– un bacio …
Ti auguro che tu possa, anche se solo una volta nella vita,
vedere qualcosa di infinitamente raro, strano e bello…
Ti auguro felicità…
ma non la felicità che si ottiene chiudendo fuori il mondo.
Nemmeno quella di rinnegare il tuo sogno per amor di agiatezza.
Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi.
Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di
dare, di correre il rischio d’amare.
I carabinieri e le ferie estive..(Barzelletta)
Due carabinieri rientrano in servizio dopo le ferie, alla fine dell'estate..
Il primo:
- "Ciao, dove sei stato in vacanza?"
Il secondo:
- "Eh, io non ho scelta, come ogni anno sono andato a Scalea con moglie e figli. E tu?"
Il primo:
- "Beh, io sono stato in Spagna"
- "Bella la Spagna, ci andrei di corsa; e dimmi, le iberiche... Come sono le iberiche?"
- Le iberiche? Beh, sai... Accidenti! S'è fatto tardi devo scappare! Ciao, sentiamoci, d'accordo?"
Appena arrivato a casa il primo sfoglia il dizionario e quando scopre che le "iberiche" sono le ragazze spagnole, si rammarica per non aver potuto vantarsi delle proprie avventure.
L'anno successivo, nello stesso periodo avviene lo stesso incontro.
Il primo:
- "Heilà, ciao! Dove sei stato in vacanza?"
Il secondo:
- "Ancora? Come ti dissi l'anno scorso, non ho alternative! Sono stato a Scalea con moglie, figli e per giunta anche la suocera! Tu invece?"
Il primo:
- "Eh, io quest'anno sono stato in Grecia"
Il secondo:
- "Bellissimo! Dimmi delle elleniche... Che dicono?"
Il primo:
- "Le elleniche? Beh... Oh, ma è tardissimo! Devo andare, scusa tanto, ciao, ci sentiamo"
Corre a casa, sfoglia il dizionario e legge "Ellenica: ragazza greca..."
- "Per la miseria, che figuraccia!" - Pensa.
Passa ancora un anno. Stesso periodo, stessa scena, stessa domanda:
- "Ciao, dove sei stato in vacanza?"
Il secondo:
- "Ehi, ma non ti ricordi che ogni estate vado sempre a Scalea?! Quest'anno con l'aggiunta anche di due cognate... Che palle! E tu, dove sei stato?"
Il primo:
- "Eh, quest'anno sono stato in Egitto!"
Il secondo:
- "Grandioso! Stupendo l'Egitto! Cosa pagherei per andarci! Ma dimmi... Le piramidi... Come sono le piramidi?"
Il primo:
- "Le piramidi?... Sapessi! Che bei pezzi di figliole!"
Marilyn Monroe scomparsa il 5 agosto 1962 all'età di 36 anni...
Marilyn Monroe scomparsa il 5 agosto 1962 all'età di 36 anni... (Los Angeles, 1º giugno 1926 – Brentwood, 5 agosto 1962) Ecco alcune delle sue frasi più celebri:
"Lascio agli altri la convinzione di essere i migliori nella vita si può sempre migliorare."
"Sognate in grande, non c'è altro da fare. Per quanto ne sappiamo, ci è concessa una sola occasione, quindi abbandonate le vostre paure e vivete i vostri sogni."
"Le persone dolci non sono ingenue né stupide, né tanto meno indifese. Anzi, sono così forti da potersi permettere di non indossare nessuna maschera. Libere di essere vulnerabili, di provare emozioni, di correre il rischio di essere felici"
"Se sei famosa, la gente crede di avere il diritto di dirti in faccia qualunque cosa, come se questo non potesse ferirti. A volte penso che sarebbe meglio evitare la vecchiaia e morire giovane. Ma vorrebbe dire non completare la propria vita, non riuscire a conoscersi completamente."
"Non è il viso che colpisce, ma le espressioni... non è il corpo che ci piace, ma il modo in cui si muove... non è spesso l'aspetto fisico che ci attrae... ma sono i modi di fare di una persona."
"Gli uomini veri impazziscono per le ragazze che sanno dire di no. Gli stupidi si accontentano delle facili."
"Io credo che tutto accada per una ragione. Le persone cambiano perché tu possa imparare a lasciarle andare via. Le cose vanno male perché tu le possa apprezzare quando invece vanno bene, credi alle bugie perché poi imparerai a non fidarti di nessuno tranne che di te stesso, e qualche volta le cose buone vanno in pezzi perché cose migliori possano accadere."
"Dicono che il denaro non faccia la felicità, ma se devo piangere preferisco farlo sul sedile posteriore di una Rolls Royce piuttosto che su quelli di un vagone del Metrò."
"Il silenzio è l'unica risposta logica da poter dare agli stupidi."
Dedicata a tutti coloro che hanno qualcuno di speciale in paradiso.
Se tu sapessi con quanto amore seguo i tuoi passi. Se tu sapessi con quanto amore asciugo le tue lacrime. Se tu sapessi con quanto amore
ti prendo per mano affinché tu non cada. Se tu sapessi con quanto amore ti guardo mentre annaspi nel caos della vita.
E ogni istante, minuto, ora della giornata ti sono accanto.
In ogni tuo respiro prende vita il mio battito d’ali
In ogni tuo sguardo prende vita il mio sorriso
Vorrei volare assieme a te,
e forse un giorno lo faremo
quando sarai consapevole della tua divinità
aprirai le ali e volerai felice
capirai cosa sono, e quanto ti amo.
Ora non volo ma cammino assieme a te
a fianco a te. Io sono il tuo angelo
quello della tua anima, del tuo cuore
quell’angelo che ogni mattina ti sveglia con un bacio
e ogni notte, apre le sue ali per riscaldarti il cuore.Io sono il tuo angelo,
quello che mai ti abbandonerà
quell’angelo che aspetta solo un tuo si..
per rivelarsi al tuo cuore.
Se tu sapessi con quanto amore guardo il tuo sguardo
che a volte è così triste e non ce la fa a vedere la luce.
Se tu sapessi con quanto amore stringo al tua mano
quando scrivi parole che non riesci a condividere
se tu sapessi con quanta gioia
mi stringo al tuo cuore quando regali un sorriso.
Se tu sapessi.. che ti sono accanto sempre
in ogni stante e maggiormente nei momenti difficili.
Raccolgo i ricordi più belli che a volte tendi a dimenticare
raccolgo l’amore seppellito nel tuo cuore
e te lo ripropongo attraverso gli incontri casuali
attraverso il tuo stesso sguardo riflesso su di uno specchio.Se solo sapessi quanto soffro insieme a te dell’amaro della vita
Vorrei accarezzarti con mani di carne..
ma lo sussurro a chi ti sta accanto..
vorrei dirti le parole più vere dell’amore,
ma lo suggerisco a chi ti regala una parola.
Vorrei vederti raccogliere tutto l’amore che semini
per sentirti soddisfatto della tua vita
ma come ogni cosa.. il tempo lascerà crescere il frutto che tu stesso hai fatto nascere.
Gioisci perché attraverso le tue mani
io regalo l’amore a chi ha la fortuna di incontrarti.
Tu non lo sai forse ma io sono il tuo angelo..
quello che mai ti abbandonerà e che è qui solo per te
e grazie a te può amare il mondo.
Per una cara amica. "per vederti sorridere, non solo.."
Se potessi trovare una parola, un gesto, una canzone… una cosa qualsiasi per poterti sollevare l’anima, per cambiare le cose che non vanno, per vederti sorridere, non solo con la bocca ma anche con gli occhi, per vederti FELICE, totalmente, senza macchie senza preoccupazioni, senza quel piccolo dolore insistente nel cuore, sarei disposta anche ad andare in un posto lontano magari a prendere una pianta per estrarre una tisana che ne so? Invece non posso fare proprio niente, niente di niente, se non farti sentire che ti voglio bene e che se sei triste tu son triste anch’io nonostante le mie pagliacciate e la mia allegria apparente, che per fortuna maschera quel senso di impotenza che ho e che mi fa sentire così inutile quando le persone a cui voglio bene sono giù ed io non posso farci nulla! (F. Noviello)
Insegnamenti di vita..
Ho imparato che si può capire molto di una persona dalla maniera in cui affronta queste tre cose: una giornata piovosa, la perdita del bagaglio, l’intrico delle luci dell’albero di Natale.
Ho imparato, indipendentemente dal rapporto che abbiamo coi nostri genitori, che ci mancheranno quando saranno usciti dalla nostra vita.
Ho imparato che il semplice sopravvivere è diverso da vivere.
Ho imparato che la vita qualche volta consente una seconda chance.
Ho imparato che non si può affrontare la vita con i guantoni da baseball su entrambe le mani si ha sempre bisogno di gettare qualcosa dietro le spalle.
Ho imparato che ogni volta che prendo una decisione col cuore, generalmente faccio la scelta giusta.
Ho imparato che anche quando ho delle sofferenze non devo essere una sofferenza.
Ho imparato che ogni giorno si dovrebbe uscire ed avere contatti con qualcuno.
Le persone gradiscono molto un abbraccio, o anche semplicemente una pacca sulle spalle.
Ho imparato che ho ancora molto da imparare.
Ho imparato che le persone dimenticheranno quanto hai detto, dimenticheranno quanto hai fatto, ma non dimenticheranno mai come le hai fatte sentire.” (Maya Angelou)
Nessuno può farti sentire infelice se tu non...
glielo consenti.
Una delle esperienze straordinarie ed intense che possano capitare nella vita è l’incontro con una persona che, malgrado abbia attraversato le più terribili vicissitudini, ha ancora il coraggio di sorridere, di amare, irraggiano attorno a sé un’aura speciale di felicità.
Momenti toccanti, che ti restano impressi per tutta la vita e dai quali, nelle situazioni di difficoltà, la mente ed il cuore vola per cercare di capire, di scoprire, di carpire il segreto di uomini e donne, giovani o anziani tanto grandi.
Quante volte, sui libri di storia o nei documentari, abbiamo letto di eroi, martiri, santi che, mentre il mondo infieriva ingiustamente, crudelmente e turpemente su loro, sulle loro esistenze, sui loro fragili corpi, dalle loro bocche, dai loro cuori, dalle loro azioni, dalle loro anime emanava una felicità così profonda, così inspiegabile, così assurdamente divina?
Il loro insegnamento è proprio che nessuno può renderci infelici se noi abbiamo dentro noi stessi la felicità e non lasciamo che gli altri, gli eventi, le avversità, la spengano, la estinguano.
La felicità che portiamo nella nostra essenza è un miracolo divino, un pezzo di paradiso, di gioia eterna che ci illumina dall’interno e ci plasma dando una forma speciale al nostro essere uomini e donne, al nostro modo di pensare e di agire, al nostro stile di vita e di relazionarci con il prossimo.
Inutilmente l’invidia, la gelosia, la cattiveria, la sofferenza frustano la nostra esistenza se siamo capaci di difendere il nostro prezioso tesoro.
Ed anche qualora sopraggiungano, con tutta la loro carica di negatività e di dolore, non riescono ad estirpare la scintilla di felicità che è in noi perchè siamo solo noi che possiamo soffocarla.
Può essere ravvivata o smorzata dai fatti che ci occorrono e dalle persone che ci attorniano, ma mai nulla e nessuno, fuorchè noi stessi, può costringerci a sentirci infelici.
Attenzione, come sempre, l’oggetto della riflessione che stiamo compiendo insieme, non è l’infelicità momentanea, contingente, con la quale, inevitabilmente, tutti dobbiamo confrontarci, ma l’infelicità che sfocia nel taedium vitae, nell’indifferenza, nell’insofferenza, nell’apatia, nella noia, nell’inedia, nell’atarassia… nella morte.
Un’infelicità alle quali solo noi possiamo aprire le porte perchè, da sola, non ha la forza di schiudere i massicci bastioni che difendono il nostro luccicante tesoro di felicità.
Consentire ad un altro di insinuare in noi il veleno dell’infelicità è un modo per arrenderci alla vita, per divenire asserviti morali, schiavi del dolore, dell’angoscia, della paura, della disperazione… che instaurano in noi il loro dominio lasciando rinsecchire i teneri germogli della felicità, della speranza, dell’amore, dell’ottimismo, dell’empatia… (Franklin Delano Roosvelt)
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