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Il canone Rai in bolletta: se non hai tablet o smartphone devi dimostrarlo.. (Clicca per leggere)
La nuova procedura all'insegna del terrorismo fiscale: le compagnie elettriche obbligate a segnalare all'Agenzia delle Entrate gli evasori. Non hai tv o tablet? Devi portare le prove.
La parola chiave dell'articolo 12 della legge di Stabilità sulla tv pubblica è «presunzione». Lo Stato, d'ora in avanti, presume che chi abbia l'elettricità abbia anche «un apparecchio radio-ricevente», vecchia definizione risalente al regio decreto del '38 che il governo non modifica ma integra con questa aggiunta: «La presunzione (di possedere in casa un apparecchio radioricevente, (ndr) sussiste in caso di esistenza di una utenza per la fornitura di energia elettrica ad uso domestico con residenza anagrafica presso il luogo di fornitura». Il canone Rai viene portato da 113,50 a 100 euro (95 nel 2017, promette Renzi), e sarà diviso in rate con scadenza da definire. Si pagherà una volta sola anche se si hanno più case.
I termini, i criteri e le modalità per il pagamento del canone saranno definiti con decreto legge «sentita l'Autorità per l'Energia» (che è piuttosto scettica e ha detto di essere disponibile solo a «soluzioni praticabili») «da adottare entro 45 giorni dall'entrata in vigore della legge di Stabilità», e dunque non si può prevedere quando perché di mezzo c'è l'iter in Parlamento. «Il gestore del servizio di fornitura di energia elettrica - si legge nella bozza - non opera come responsabile di imposta ed è tenuto ad informare con cadenza bimestrale l'Agenzia delle Entrate al fine dell'attivazione delle procedure di recupero». In sostanza, ai morosi del canone non verrà staccata la corrente, ma saranno segnalati al Fisco. La sanzione amministrativa per chi evade è fissata pari a cinque volte la cifra evasa, spiega il Quotidiano energia che ha pubblicato l'intera bozza. La multa corrisponde a 500 euro, se si è evaso solo un'annualità di canone, altrimenti anche di più (ma Anzaldi del Pd frena: «Non sarebbe accettabile, lo cambieremo», mentre il Codacons prepara i ricorsi e i gestori elettrici restano in fibrillazione). Ma per il premier la norma è «al riparo da impugnative».
Il vero cambiamento è l'inversione dell'onere della prova, col quale il governo punta a recuperare l'evasione del canone, stimata al 27%. Fino ad oggi si riceveva un bollettino che finiva in molti casi direttamente nel cestino, il nuovo meccanismo è completamente diverso. Il canone verrà infilato direttamente nella prima bolletta che riceveremo, e solo dopo potremo chiedere di esserne esentati, se in grado di dimostrare di non possedere alcun apparecchio per la ricezione tv (gli over 75 restano esentati). «Per i titolari di utenza elettrica, il pagamento del canone avviene previo addebito sulle fatture, di cui costituisce distinta voce». Per superare la «presunzione di possesso» bisognerà prendere carta e penna (dunque «uscire allo scoperto», gongolano già in Rai) e scrivere all'Agenzia delle entrate tramite un'autocertificazione («Io sottoscritto dichiaro di non possedere etc...»), «la cui mendacia comporta effetti anche penali» specifica il governo. Significa che chi ha in casa una tv ma non vuole pagare deve rischiare, se vuol farsi togliere le rate dalla bolletta, un controllo con conseguente multa di 500 euro e pure denuncia penale per aver dichiarato il falso. Il governo scommette che chi prima non pagava, pur avendo la tv, ora pagherà. Non è chiaro se chi ha soltanto un computer in casa sia esentato dal canone, anche se il computer permette la visione in streaming dei programmi Rai. A leggere le specifiche Rai sembra di sì. Potrebbe essere questo l'escamotage per gli irriducibili del no al balzello Rai.
Il carovita.. (Barzelletta)
Una signora vendeva ogni giorno i biscotti fatti da lei piazzandosi con il suo paniere all'angolo della strada di un quartiere commerciale.
Il prezzo dei biscotti era di 50 centesimi l'uno.
Ogni giorno un giovanotto usciva dall'ufficio, e passandole accanto le lasciava i 50 centesimi, senza però mai prendere neanche un biscotto.
La storia andò avanti per mesi: i due non si rivolsero mai la parola.
Ma un giorno, quando l'uomo stava per posare nel cestino i soliti 50 centesimi, la donna gli disse: "Signore, lei è bravo cliente. Mi dispiace doverle dire che, con quel che costa vita al giorno d'oggi, sono stata costretta ad aumentare il prezzo di biscotti a 80 centesimi!"
È confermato: canone Rai ogni due mesi in bolletta luce... (Clicca e leggi tutto)
Canone Rai a rate ogni due mesi con la bolletta della luce confermata nella legge di Stabilità per il 2016: chi non paga segnalato all’Agenzia delle Entrate.
Questa volta il Governo fa sul serio: la riforma della riscossione del Canone Rai tramite la bolletta della luce è cosa certa, almeno salvo approvazione finale del Parlamento. Il Consiglio dei Ministri ha appena reso note le misure contenute nella legge di Stabilità di fine anno e, come promesso, tra esse c’è la riscrittura delle norme sul Canone della televisione di Stato.
In particolare, il canone Rai andrà a comporre una voce di spesa della bolletta elettrica (che, quindi sarà più cara); l’importo da pagare verrà frazionato in sei rate, da pagare ogni due mesi, e sarà complessivamente ridotto per il primo anno a cento euro (attualmente ammonta ad euro 113,50) e, se la misura funzionerà, a 95 euro nel 2017, con una “curva discendente” negli anni successivi.
Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, ha così commentato la nuova misura che mira a ridurre la forte evasione: “Se non lo pagavi, non ti va bene. Ma se lo pagavi, paghi meno”.
L’esecutivo, però, non ha ancora chiarito i tanti dubbi che restano collegati a tale forma di pagamento. Primo tra tutti l’ipotesi di chi, pur avendo la luce in casa, non ha un televisore. C’è poi da risolvere il problema di chi possiede più case e, quindi, paga più utenze della luce: attualmente, infatti, il canone rai viene corrisposto una sola volta per nucleo familiare, a prescindere dal numero di abitazioni e dagli apparecchi. Invece, con la nuova modalità, per quante utenze sono intestate al titolare di uno o più immobili, tanti canoni questi dovrà pagare. Il Governo tenta di risolvere l’impasse stabilendo la regola secondo cui a pagare dovranno essere le prime case, e non le seconde, o, meglio, pagheranno e le utenze residenziali domestiche (conosciute dalle compagnie elettriche). Chi non pagherà la quota del canone sulla bolletta dovrà dimostrare di non aver alcun apparecchio per ricevere la tv.
Il Governo minimizza e promette che, per chi non pagherà, non sarà previsto il distacco della luce, ma solo una segnalazione all’Agenzia delle Entrate.
Senza contare poi il costo che peserà sugli italiani per la gestione del servizio di riscossione del canone Rai in capo a un soggetto terzo il quale, per tale attività e gestione di denaro, potrebbe volere la sua parte. Insomma, il prospettato risparmio potrebbe essere neutralizzato dalle maggiorazioni per i costi sostenuti dalla società della luce.
Dedica per una persona speciale.. (Bellissima)
Se potessi trovare una parola, un gesto, una canzone…
una cosa qualsiasi per poterti sollevare l’anima, per cambiare le cose che non vanno, per vederti sorridere, non solo con la bocca ma anche con gli occhi, per vederti FELICE, totalmente, senza macchie senza preoccupazioni, senza quel piccolo dolore insistente nel cuore, sarei disposta anche ad andare in un posto lontano magari a prendere una pianta per estrarre una tisana che ne so?
Invece non posso fare proprio niente, niente di niente, se non farti sentire che ti voglio bene e che se sei triste tu son triste anch’io nonostante le mie pagliacciate e la mia allegria apparente, che per fortuna maschera quel senso di impotenza che ho e che mi fa sentire così inutile quando le persone a cui voglio bene sono giù ed io non posso farci nulla!
Tumori infantili, Facebook si colora (con i cartoni animati) per la prevenzione..
In occasione della settimana della lotta contro i tumori infantili sul social network Facebook parte una campagna di sensibilizzazione per questa importante causa: le immagini del profilo degli utenti si trasformano in quelle dei nostri eroi d’infanzia. Proprio in questi giorni sta spopolando sul social network Facebook un’iniziativa di sensibilizzazione in occasione della settimana della lotta contro i tumori infantili che consiste nel cambiare la propria immagine del profilo per 24 ore inserendone una con uno dei nostri eroi d’infanzia che più ci rappresenta.
Vi sarà infatti capitato in questi giorni di curiosare tra i profili dei vostri amici e di notare che la loro bacheca è stata “animata” dal volto di un personaggio dei cartoni animati. La campagna di sensibilizzazione è diventata immediatamente virale e tra i suoi scopi ha quello, importantissimo, di stimolare la prevenzione verso i tumori infantili, unica arma di difesa per questo tipo di malattia.La catena che ha immediatamente cominciato a “girare” su Facebook contiene il seguente messaggio :
“La tua missione è cambiare la tua foto del profilo per 24 ore con il personaggio che ti ho assegnato, dopo scrivi sulla tua bacheca “Voglio riempire Facebook con i personaggi dei cartoni animati, per la settimana della lotta contro i tumori infantili” Se mi dai un “mi piace” ti assegnerò un personaggio. Per te ho scelto…”
In sintesi, non siamo noi a scegliere il personaggio da inserire come immagine del profilo, ma esprimiamo la nostra solidarietà cliccando su “mi piace” alla foto di un nostro amico che sceglierà per noi un eroe dei cartoni e così via.
Accanto all’entusiasmo di chi ha immediatamente aderito a questa campagna con la convinzione di esprimere la propria solidarietà verso una causa delicatissima c’è anche chi si è dichiarato contrario a questa iniziativa additandola come “troppo banale” per lo spessore della tematica affrontata.
Dalla maggior parte di coloro che hanno modificato in questi giorni la propria immagine del profilo questa iniziativa è stata concepita come “Un’occasione per tornare a sentirsi bambini, per ricordare quell’età in cui tutto ciò che ci circonda, anche la malattia, sono pieni di colore” pertanto l’invito a colorare la propria bacheca è rivolto a tutti i lettori.
Una vera amicizia. "Non posso darti soluzioni per tutti i.."
Non posso darti soluzioni per tutti i problemi della vita
Non ho risposte per i tuoi dubbi o timori,
però posso ascoltarli e dividerli con te
Non posso cambiare né il tuo passato né il tuo futuro
Pero’ quando serve staro’ vicino a te
Non posso evitarti di precipitare,
solamente posso offrirti la mia mano
perche’ ti sostenga e non cadi
La tua allegria, il tuo successo e il tuo trionfo non sono i miei
Pero’ gioisco sinceramente quando ti vedo felice
Non giudico le decisioni che prendi nella vita
Mi limito ad appoggiarti a stimolarti e aiutarti se me lo chiedi
Non posso tracciare limiti dentro i quali devi muoverti,
Pero’ posso offrirti lo spazio necessario per crescere
Non posso evitare la tua sofferenza,
quando qualche pena ti tocca il cuore
Pero’ posso piangere con te e raccogliere i pezzi per rimetterlo a nuovo.
Non posso dirti né cosa sei né cosa devi essere
Solamente posso volerti come sei ed essere tuo Amico.
Si sposa poche ore prima di morire.. (Video struggente)
Rowden Go Pangcoga, filippino di Manila, è stato invece il protagonista del matrimonio più struggente, documentato da un video che è impossibile reggere fino alla fine senza avvertire un groppo alla gola. Aveva fissato la data delle nozze prima che gli diagnosticassero un male incurabile: cancro al fegato al quarto stadio. Non sarebbe mai arrivato all’8 luglio, il giorno delle nozze e del suo compleanno. Ha deciso così di sposarsi con la sua Leizl nei corridoi dell’ospedale, mentre il fratello della sposa girava il video. Lui in barella, lei in lacrime, come del resto tutti gli altri invitati: ha detto sì. L’ha baciata. Ed è morto dieci ore più tardi, l’11 giugno, all’età di 29 anni.
Arriva in anticipo l'influenza 2015, che pare sarà molto virulenta..
Primo caso d'influenza a Bologna questa mattina 13 ottobre, si tratta del virus A/H3 della nuova influenza stagionale che è stato isolato al Policlinico Sant'Orsola di Bologna. A manifestare i primi sintomi una donna anziana prontamente ricoverata in geriatria al Policlinico, le sue condizioni pare siano in miglioramento. L'influenza arriva allora in anticipo rispetto all'epidemia stagionale prevista per fine novembre. L'influenza di quest'anno comincia a far paura, il virus A/H3 comunque rientra in una filiera di virus noti da tempo, anche se la sua caratterizzazione più precisa è attualmente in corso. Insomma c'è poco da stare allegri, anche perchè pare che questo ceppo d'influenza sia abbastanza virulento e contagioso. State in guardia dunque.
Il padre si ammala e non può andare al matrimonio della figlia.. E lei che fa? (Video)
Questo non ha fermato sua figlia che, grazie alla sua determinazione e al supporto del suo sposo, si è sposata li, nella camera di ospedale del padre. Così la figlia ha rinunciato all'atmosfera di un giorno da principessa attorniata da tutti gli amici, ma ha avuto la possibilità di godersi quel giorno così importante, quel momento così speciale insieme al suo papà, dedicandogli anche una canzone, e questo per lei è stato davvero il giorno più bello.
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