Le storie più belle
STORIE DIVERTENTI
Preghiera a me stessa.. (Bellissima da leggere)
In un barattolo di vetro, ho rinchiuso i giorni da ricordare,
In una bottiglia scura, le ore d’ansia e le sere di lacrime.
In una valigia, i rancori, i conti in sospeso,
le paure e le vigliaccherie. Per i miei capricci, gli errori e le cattiverie, ho dovuto cercare un baule, di quelli grandi,
per le coperte e i vestiti pesanti. Voglio fare il cambio di stagione. Voglio mettere ordine, Signore.
Ma il vetro si incrina, la tela si strappa, il legno si screpola.
Non c’è chiusura ermetica, serratura o chiavistello che possano reggere alla realtà. Tutto, di nuovo, si confonde:
i dubbi macchiano la fede, la malinconia scolora la speranza, i peccati corrodono la carità. Da sola non ci riesco, Signore. Aiutami tu, che mi conosci come nessun altro, che sei l’autore della mia biografia, che mi hai voluta fin dall’eternità. (Emily Schenker)
Tra sabato 24 e domenica 25 ottobre ritorna l'ora solare, lancette...
Ma quando si mette l’ora solare? L’appuntamento con lo spostamento delle lancette degli orologi in Italia sarà fissato al weekend del 24-25 ottobre 2015 quando dovremo mettere le lancette indietro di un'ora, dormiremo così un'ora in più.
Ora solare, disturbi e benefici del cambio d’orario:
il passaggio da ora legale a ora solare porta alcuni effetti collaterali al nostro corpo. Qualcuno tende a soffrire dei tipici disturbi da jet-lag in questi casi, ma il tutto passa dopo pochissimi giorni, giusto il tempo di dare al nostro organismo di adattarsi ai nuovi ritmi. Tra quelli più frequenti ci sono de-concentrazione durante il giorno, insonnia, stress psicologico, nonché incidenti sul lavoro e alla guida. C’è poi da aggiungere il fatto che andando indietro di un’ora, avremo giornate ancor più corte. Di natura, durante la stagione autunno-inverno, le ore di buio tendono a prendere il sopravvento su quelle di luce, al contrario di ciò che accade in primavera-estate. Questo spostamento delle lancetta accorcia ancor di più i giorni dei prossimi mesi. L’apice sarà in occasione del solstizio d’inverno, che quest’anno cadrà alle ore 4.48 del 22 dicembre.
Uno dei benefici è quello che domenica si potrà dormire di più, ma c’è uno studio che ha evidenziato come nel lunedì successivo al ritorno all’ora solare ci siano minori eventualità di essere colpiti da infarto. La probabilità di avere un malore simile all’inizio della settimana è di quasi il 13% più alta rispetto agli altri giorni della settimana. Tutto è dovuto al fatto che si dorme spesso di meno e ad orari differenti. Dormire un’ora in più in questa occasione riduce automaticamente il rischio. Prima di lasciarvi, vi ricordiamo che l’ora legale tornerà in vigore nella notte tra sabato 26 e domenica 27 marzo 2016.
Le regioni: "Niente scuola per i bimbi non vaccinati" (Clicca per leggere)
"Non vietiamo l'accesso alla scuola pubblica ma ci poniamo il tema che la frequenza della scuola sia coerente alle vaccinazioni obbligatorie", ha osservato il coordinatore degli assessori regionali alla Sanità, Sergio Venturi.
Il piano vaccinale andrà il 20 ottobre alla Conferenza delle Regioni e successivamente, teoricamente anche lo stesso giorno, alla Stato-Regioni.
Che all'accesso nella scuola sia presentato il libretto vaccinale è già previsto nel Piano Vaccinale attuale del ministero della Salute. Se c'è un bambino immunodepresso e il compagno di banco prende una malattia infettiva, è giusto che venga tutelato. Secondo il responsabile del coordinamento degli assessori, si trattava di tempi in cui la copertura era totale, mentre al giorno d'oggi esistono realtà molto eterogenee e alcune province presentano tassi molto bassi, che arrivano anche all'85% di soggetti vaccinati. E' un tema sul quale tutti gli assessori hanno concordato che bisogna parlarne ma non vietiamo nulla. "Credo che tra Governo e Regioni se ne debba discutere e assumere una posizione", ha dichiarato l'Assessore Venturi.
Per i più giovani, bambini e ragazzi, la stessa propone di inserire l'antivaricella tra i vaccini raccomandati, insieme a quello contro il meningococco B e l'antirotavirus. "Nel testo definitivo verrà quindi messa in evidenza la necessità di un migliore consenso informato, con l'aiuto di pediatri di libera scelta e medici di base" ha spiegato D'Incecco.
I PEDIATRI - Intanto l'Associazione culturale pediatri (Acp) alza la voce e scrivono direttamente al ministro della Salute Beatrice Lorenzin.
"Di ben 22 apparati indipendenti che pensano, si organizzano, decidono in modo diverso e a volte contrastante " e continua la lettera rimarcando " Spesso poggiando su interessi diversi da quello della salute (allontanando i cittadini dalle vaccinazioni), vanifica tentativi di verifica e controllo impedendo una attenta politica di prevenzione - continuano nella lettera - produce sprechi enormi con la moltiplicazione di commissioni, gare di appalto, obiettivi differenti, e offende l'epidemiologia".
I dati del 2014 hanno evidenziato come nessun vaccino sia riuscito a raggiungere il 95% della copertura sul territorio italiano. L'allarme arriva direttamente da uno studio condotto dalla Società italiana di igiene e medicina preventiva (siti) e dal ministero della Salute. "Per invertire il trend serve innanzitutto che si vari il nuovo Piano vaccinale, ma anche un maggiore lavoro sulla comunicazione, specie sui social media che sono la fonte principale della disinformazione".
La misura è una conseguenza del fatto che, recentemente, il numero dei bambini vaccinati è calato in maniera vertiginosa: sono molti, infatti, le famiglie che rinunciano a "immunizzare" i propri figli.
Campania, Calabria, Veneto, Emilia Romagna e Provincia di Trento sono le uniche sopra il 50% mentre in fondo alla classifica ci sono provincia di Bolzano e Abruzzo che non arrivano al 40%.
Quando sarai vecchio e sarò vecchia anch’io Quando i miei..
Quando i miei biondi capelli saranno bianchi
Nel mese di maggio, nel giardino… al sole,
Scalderemo le nostre vecchie membra tremolanti.
Così i nostri cuori ringiovaniranno… festanti…
E ci sentiremo allora… ancor giovani amanti,
Ed io ti sorriderò muovendo tutta la testa,
E saremo un’adorabile coppia di vecchietti.
Ci guarderemo, seduti sotto il pergolato,
Con occhietti teneri e brillanti.
Quando sarai vecchio e sarò vecchia anch’io
Quando i miei capelli biondi saranno bianchi.
Sulla nostra solita panchina, tutta dipinta di verde
Su quella nostra panchina d’un tempo torneremo a chiacchierare;
Avremo una gioia tenera e dolce,
E chiuderemo spesso la frase con un bacio.
Quante volte ho potuto dirti un tempo…”T'amo”?
Allora con affetto ce lo racconteremo.
Ci ricorderemo di mille cose,
Anche di cose da nulla ma deliziose, e tra esse ci perderemo.
Un raggio, tutto rosa, come una dolce carezza,
Tra i nostri capelli bianchi scenderà, e vi si adagerà,
Quando, sulla nostra vecchia panchina dipinta di verde,
Su quella panchina d’una volta torneremo a chiacchierare.
E come ogni giorno t’amo di più
oggi più di ieri e meno di domani.
Che importanza avranno le rughe del viso?
Il mio amore sarà più forte e più sereno.
Sogno che tutti i giorni i ricordi si sommeranno…
I miei ricordi… tuoi ricordi saranno
Questi ricordi comuni sempre di più… ci uniranno
E senza fine nuovi legami tra noi stringeranno.
E’ vero saremo vecchi, molto vecchi, deboli per l’età…
Ma più forte ogni giorno la tua mano stringerò
Perché, vedi, ogni giorno t’amo di più
Oggi più di ieri e meno di domani!
Di questo caro amore, vissuto come un sogno,
Voglio conservare tutto nel profondo del mio cuore,
E trattenere, se si può, anche la più fugace emozione,
Per riassaporarla poi con più calma.
Io raccolgo tutto quel che vien da lui, come fa un avaro,
Conservandolo con passione per i giorni più lontani.
Io sarò ricca allora d’una ricchezza rara,
Perché avrò conservato tutto l’oro del mio giovane amore.
Cosi di questa felicità vissuta che va a finire
Il mio ricordo me ne restituirà poi la dolcezza;
E di questo caro amore che vivo come un sogno
Ho conservato tutto nel profondo del mio cuore.
Quando sarai vecchio e sarò vecchia anch’io,
Quando i miei biondi capelli saranno bianchi,
Nel mese di maggio, nel giardino… al sole,
Scalderemo le nostre vecchie membra tremolanti.
Il rinnovar l’amor metterà i nostri cuori in festa…
E crederemo di rivivere i giorni felici del passato,
Ed io ti sorriderò muovendo tutta la testa,
E tu mi mi parlerai d’amor con voce tremula.
Ci guarderemo, seduti sotto il pergolato,
Con occhietti lucidi e brillanti.
Quando sarai vecchio e sarò vecchia anch’io,
Quando i miei biondi capelli saranno bianchi!
(Rosémonde Gérard - "L’eterna canzone" - traduzione dal francese di Tony Kospan)
Usa poche ore fa, ex veterano settantenne blocca giovane che voleva fare strage..
di bambini.E' accaduto a Morton, nell'Illinois. L'aggressore è entrato in una biblioteca dove si stava tenendo un corso di scacchi. Era armato con due coltelli.
WASHINGTON - Un ex militare americano settantenne è riuscito a bloccare un giovane che voleva fare una strage di bambini in una biblioteca, utilizzando le tecniche di combattimento corpo a corpo imparate sotto le armi 50 anni prima. Lo riferisce il sito del Pekin Daily Times.
James Vernon, 75 anni, tecnico in pensione e veterano dell'esercito, martedì 13 ottobre stava tenendo una lezione di scacchi con 16 bambini fra i 7 e i 13 anni, nella biblioteca di Morton, una cittadina dell'Illinois. All'improvviso nel locale si è presentato un giovane di 19 anni, Dustin Brown, con due coltelli da caccia, uno in ciascuna mano, gridando "Ucciderò della gente!".
I piccoli si sono rifugiati sotto i tavoli, mentre Vernon ha affrontato il giovane. "Ho cercato di parlargli, di calmarlo - racconta -. Non ci sono riuscito, ma ho distratto la sua attenzione e l'ho tranquillizzato un po'. Gli ho chiesto se era di Morton, se era andato al liceo. Gli ho chiesto che problema aveva. Mi ha detto che la sua vita faceva schifo". Mentre parlava, il veterano si è avvicinato a Brown, lo ha fatto indietreggiare e si è messo fra lui e la porta, con i bambini dietro. Questi ne hanno approfittato per scappare dalla stanza.
Il giovane ha aggredito l'anziano coi coltelli, ma questo ha reagito utilizzando le tecniche del combattimento corpo a corpo imparate nell'esercito negli anni Sessanta. La lotta è durata circa 90 secondi. Il veterano è stato ferito gravemente alla mano sinistra, ma è riuscito a immobilizzare l'aggressore, che è stato poi arrestato. Dustin Brown era libero su cauzione con l'accusa di detenzione di materiale pedopornografico. "Ho fallito la mia missione di uccidere tutti", ha detto alla polizia. Vernon ha avuto un tendine e due arterie della mano sinistra recisi. "Se avessi avuto un'arma da fuoco - ha commentato - la storia sarebbe andata diversamente". (Fonte: La Repubblica)
Il canone Rai in bolletta: se non hai tablet o smartphone devi dimostrarlo.. (Clicca per leggere)
La nuova procedura all'insegna del terrorismo fiscale: le compagnie elettriche obbligate a segnalare all'Agenzia delle Entrate gli evasori. Non hai tv o tablet? Devi portare le prove.
La parola chiave dell'articolo 12 della legge di Stabilità sulla tv pubblica è «presunzione». Lo Stato, d'ora in avanti, presume che chi abbia l'elettricità abbia anche «un apparecchio radio-ricevente», vecchia definizione risalente al regio decreto del '38 che il governo non modifica ma integra con questa aggiunta: «La presunzione (di possedere in casa un apparecchio radioricevente, (ndr) sussiste in caso di esistenza di una utenza per la fornitura di energia elettrica ad uso domestico con residenza anagrafica presso il luogo di fornitura». Il canone Rai viene portato da 113,50 a 100 euro (95 nel 2017, promette Renzi), e sarà diviso in rate con scadenza da definire. Si pagherà una volta sola anche se si hanno più case.
I termini, i criteri e le modalità per il pagamento del canone saranno definiti con decreto legge «sentita l'Autorità per l'Energia» (che è piuttosto scettica e ha detto di essere disponibile solo a «soluzioni praticabili») «da adottare entro 45 giorni dall'entrata in vigore della legge di Stabilità», e dunque non si può prevedere quando perché di mezzo c'è l'iter in Parlamento. «Il gestore del servizio di fornitura di energia elettrica - si legge nella bozza - non opera come responsabile di imposta ed è tenuto ad informare con cadenza bimestrale l'Agenzia delle Entrate al fine dell'attivazione delle procedure di recupero». In sostanza, ai morosi del canone non verrà staccata la corrente, ma saranno segnalati al Fisco. La sanzione amministrativa per chi evade è fissata pari a cinque volte la cifra evasa, spiega il Quotidiano energia che ha pubblicato l'intera bozza. La multa corrisponde a 500 euro, se si è evaso solo un'annualità di canone, altrimenti anche di più (ma Anzaldi del Pd frena: «Non sarebbe accettabile, lo cambieremo», mentre il Codacons prepara i ricorsi e i gestori elettrici restano in fibrillazione). Ma per il premier la norma è «al riparo da impugnative».
Il vero cambiamento è l'inversione dell'onere della prova, col quale il governo punta a recuperare l'evasione del canone, stimata al 27%. Fino ad oggi si riceveva un bollettino che finiva in molti casi direttamente nel cestino, il nuovo meccanismo è completamente diverso. Il canone verrà infilato direttamente nella prima bolletta che riceveremo, e solo dopo potremo chiedere di esserne esentati, se in grado di dimostrare di non possedere alcun apparecchio per la ricezione tv (gli over 75 restano esentati). «Per i titolari di utenza elettrica, il pagamento del canone avviene previo addebito sulle fatture, di cui costituisce distinta voce». Per superare la «presunzione di possesso» bisognerà prendere carta e penna (dunque «uscire allo scoperto», gongolano già in Rai) e scrivere all'Agenzia delle entrate tramite un'autocertificazione («Io sottoscritto dichiaro di non possedere etc...»), «la cui mendacia comporta effetti anche penali» specifica il governo. Significa che chi ha in casa una tv ma non vuole pagare deve rischiare, se vuol farsi togliere le rate dalla bolletta, un controllo con conseguente multa di 500 euro e pure denuncia penale per aver dichiarato il falso. Il governo scommette che chi prima non pagava, pur avendo la tv, ora pagherà. Non è chiaro se chi ha soltanto un computer in casa sia esentato dal canone, anche se il computer permette la visione in streaming dei programmi Rai. A leggere le specifiche Rai sembra di sì. Potrebbe essere questo l'escamotage per gli irriducibili del no al balzello Rai.
Il carovita.. (Barzelletta)
Una signora vendeva ogni giorno i biscotti fatti da lei piazzandosi con il suo paniere all'angolo della strada di un quartiere commerciale.
Il prezzo dei biscotti era di 50 centesimi l'uno.
Ogni giorno un giovanotto usciva dall'ufficio, e passandole accanto le lasciava i 50 centesimi, senza però mai prendere neanche un biscotto.
La storia andò avanti per mesi: i due non si rivolsero mai la parola.
Ma un giorno, quando l'uomo stava per posare nel cestino i soliti 50 centesimi, la donna gli disse: "Signore, lei è bravo cliente. Mi dispiace doverle dire che, con quel che costa vita al giorno d'oggi, sono stata costretta ad aumentare il prezzo di biscotti a 80 centesimi!"
È confermato: canone Rai ogni due mesi in bolletta luce... (Clicca e leggi tutto)
Canone Rai a rate ogni due mesi con la bolletta della luce confermata nella legge di Stabilità per il 2016: chi non paga segnalato all’Agenzia delle Entrate.
Questa volta il Governo fa sul serio: la riforma della riscossione del Canone Rai tramite la bolletta della luce è cosa certa, almeno salvo approvazione finale del Parlamento. Il Consiglio dei Ministri ha appena reso note le misure contenute nella legge di Stabilità di fine anno e, come promesso, tra esse c’è la riscrittura delle norme sul Canone della televisione di Stato.
In particolare, il canone Rai andrà a comporre una voce di spesa della bolletta elettrica (che, quindi sarà più cara); l’importo da pagare verrà frazionato in sei rate, da pagare ogni due mesi, e sarà complessivamente ridotto per il primo anno a cento euro (attualmente ammonta ad euro 113,50) e, se la misura funzionerà, a 95 euro nel 2017, con una “curva discendente” negli anni successivi.
Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, ha così commentato la nuova misura che mira a ridurre la forte evasione: “Se non lo pagavi, non ti va bene. Ma se lo pagavi, paghi meno”.
L’esecutivo, però, non ha ancora chiarito i tanti dubbi che restano collegati a tale forma di pagamento. Primo tra tutti l’ipotesi di chi, pur avendo la luce in casa, non ha un televisore. C’è poi da risolvere il problema di chi possiede più case e, quindi, paga più utenze della luce: attualmente, infatti, il canone rai viene corrisposto una sola volta per nucleo familiare, a prescindere dal numero di abitazioni e dagli apparecchi. Invece, con la nuova modalità, per quante utenze sono intestate al titolare di uno o più immobili, tanti canoni questi dovrà pagare. Il Governo tenta di risolvere l’impasse stabilendo la regola secondo cui a pagare dovranno essere le prime case, e non le seconde, o, meglio, pagheranno e le utenze residenziali domestiche (conosciute dalle compagnie elettriche). Chi non pagherà la quota del canone sulla bolletta dovrà dimostrare di non aver alcun apparecchio per ricevere la tv.
Il Governo minimizza e promette che, per chi non pagherà, non sarà previsto il distacco della luce, ma solo una segnalazione all’Agenzia delle Entrate.
Senza contare poi il costo che peserà sugli italiani per la gestione del servizio di riscossione del canone Rai in capo a un soggetto terzo il quale, per tale attività e gestione di denaro, potrebbe volere la sua parte. Insomma, il prospettato risparmio potrebbe essere neutralizzato dalle maggiorazioni per i costi sostenuti dalla società della luce.
Dedica per una persona speciale.. (Bellissima)
Se potessi trovare una parola, un gesto, una canzone…
una cosa qualsiasi per poterti sollevare l’anima, per cambiare le cose che non vanno, per vederti sorridere, non solo con la bocca ma anche con gli occhi, per vederti FELICE, totalmente, senza macchie senza preoccupazioni, senza quel piccolo dolore insistente nel cuore, sarei disposta anche ad andare in un posto lontano magari a prendere una pianta per estrarre una tisana che ne so?
Invece non posso fare proprio niente, niente di niente, se non farti sentire che ti voglio bene e che se sei triste tu son triste anch’io nonostante le mie pagliacciate e la mia allegria apparente, che per fortuna maschera quel senso di impotenza che ho e che mi fa sentire così inutile quando le persone a cui voglio bene sono giù ed io non posso farci nulla!
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