Diabete e colesterolo alto??.. La sorpresa è nei pistacchi...


Poche semplici mosse possono cambiare di molto la qualità della dieta, rendendola più o meno salutare. E, nel caso di una dieta più salutare, la mossa vincente è quella di aggiungere frutta secca come i pistacchi che, secondo un nuovo largo studio, sono un alimento ricco di proprietà benefiche. Tra le molte, possono essere il complemento ideale per chi è a rischio diabete, colesterolo alto, sovrappeso o obesità e, infine, anche in caso di malattie cardiovascolari.
Lo studio, condotto per conto della Diabetes Foundation of India (DFI) e della National Diabetes, Obesity and Cholesterol Foundation è durato 6 mesi, durante i quali sono stati osservati gli effetti sull’organismo della frutta secca come mandorle, noci e pistacchi, ma soprattutto sui parametri glicemici e lipidici.
La dott.ssa Seema Gulati e colleghi hanno trovato che le persone con problemi di peso, diabete e altre malattie come quelle cardiovascolari possono giovare dei benefici offerti dalla frutta secca, in particolare dei pistacchi che sono un alimento a basso Indice Glicemico (o IG), sono naturalmente senza colesterolo, e sono fonte di proteine, fibre e antiossidanti.
«Sulla base di questo studio, possiamo dire che i pistacchi forniscono un’opzione eccellente per uno spuntino – ha spiegato la Gulati nel comunicato DFI – soprattutto per i soggetti a rischio di problemi metabolici e diabete. [I pistacchi] offrono effetti benefici in due modi: uno, trasferendo l’energia da altre fonti malsane, e in secondo luogo grazie alle loro proprietà nutrizionali intrinseche».
In definitiva, la frutta secca, prezioso invitato nelle tavole autunnali e invernali, mostra di avere molte e molte proprietà: gustose e benefiche.

Aumentare il consumo di frutta e verdura rende più felici. Non ci credete? Leggete l'articolo...


Mangiare più frutta e verdura aumenta i livelli di felicità delle persone. Lo studio, condotto da ricercatori dell’Università inglese di Warwick, in collaborazione con l’Università di Queensland, in Australia, è stato pubblicato dall’American Journal of Public Health, ed indica come un consumo fino ad otto porzioni al giorno contribuisca, in modo proporzionale, al miglioramento dell’umore e dei livelli di benessere. Lo studio è uno dei primi tentativi scientifici di esplorare le conseguenze sulla sfera psicologica che frutta e verdura possono avere, al di là dei già noti benefici di salute nel ridurre il rischio di cancro e attacchi di cuore.

12.385 persone selezionate in modo casuale e invitate a tenere diari alimentari e ad annotare il loro benessere psicologico, sono state seguite per due anni. Ad esser stati valutati sono stati anche una serie di parametri come cambi in casa, di reddito e di lavoro. Ne è emerso che, nell’arco di 24 mesi, le persone che avevano incrementato il consumo di vegetali fino ad 8 porzioni al giorno avevano sperimentato un aumento della soddisfazione di vita pari a quella di trovare lavoro. Inoltre l’aumento era incrementale rispetto a ogni porzione extra. E questo forse grazie, ipotizzano gli autori, a una maggior assunzione di carotenoidi, gruppo di antiossidanti che regala a frutta e ortaggi i caratteristici colori. NDR: In realtà questo effetto potrebbe anche essere dovuto all’instaurarsi di una flora batterica normalmente più favorevole in grado di esercitare una modulazione dei neurotrasmettitori presenti a livello intestinale e cerebrale (serotonina).

Vai d'accordo con il partner? Calcola qui l'affinità con il tuo partner...

CLICCA L'IMMAGINE SOTTO E SCOPRI QUANTA AFFINITÀ HAI CON IL TUO PARTNER
▼▼▼▼▼▼▼

Dieta vegana: sarà reato imporla ai figli...


Proposta di legge contro l'imposizione della dieta vegana ai minori di sedici anni, presentata dalla deputata Elvira Savino. Da uno a sei anni di carcere per i genitori che sottopongono i bambini ad una dieta priva di elementi essenziali per la crescita.

La tanto discussa dieta vegana arriva anche in Parlamento: la deputata di Forza Italia Elivira Savino ha proposto di rendere penalmente perseguibile chi “impone o adotta nei confronti di un minore di anni 16, sottoposto alla sua responsabilità genitoriale o a lui affidato per ragione di educazione, istruzione, cura, vigilanza o custodia, una dieta alimentare priva di elementi essenziali per la crescita sana ed equilibrata del minore stesso“.

L’intento della proposta di legge, spiega Savino, è quello di proteggere i minori da genitori vegani “radicalizzati” che impongono ai figli la loro dieta trascurandone i rischi. Infatti, nell’ultimo decennio si è diffusa in Italia la credenza che la dieta vegetariana, e la più rigida dieta vegana, comportino sensibili benefici alla salute.

Nessun problema se chi sceglie questo tipo di alimentazione è un adulto responsabile e consapevole delle proprie azioni, ma quando ad essere coinvolti sono dei minori tutto cambia e c’è bisogno di intervenire per salvaguardare la loro salute. La deputata di Forza Italia afferma che escludendo categoricamente alimenti di origine animale e loro derivati, l’organismo arriva ad essere carente di zinco, ferro di tipo eme (contenuto in carne e pesce), vitamina D, vitamina B12 e omega 3; tutte sostanze necessarie per un corretto sviluppo.

Ricordiamo che la Costituzione Italiana impone ai genitori di mantenere i figli e di tutelarne la salute. Pertanto Savino vorrebbe “stigmatizzare definitivamente le condotte alimentari incaute e pericolose imposte dai genitori, o da chi ne eserciti le funzioni, a danno dei minori di età”.

La legge proposta prevede fino ad un anno di reclusione per il reato-base, ma se dal fatto deriva al minore una malattia o una lesione permanente, la pena varia da due anni e sei mesi a quattro anni. Se invece ne consegue la morte, la pena passa da quattro a sei anni di reclusione. Tutte le pene vengono aumentate di dodici mesi nel caso in cui il minore coinvolto abbia meno di tre anni di età.

Ami il dolce.. Il salato.. lo speziato, Il mangiare e la personalità: dimmi cosa mangi e...


Dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei. La tua personalità e il tuo carattere dipendono anche da cosa mangi...

C’è un rapporto molto profondo tra cibo e personalità: il modo in cui mangiamo, i cibi che preferiamo rivelano, infatti, molte cose di noi e del nostro modo di affrontare la vita. Essendo un’attività istintiva e naturale che ha molto a che fare con la nostra sopravvivenza, il nostro rapporto con l’alimentazione racconta anche qualcosa sulla nostra capacità di entrare in contatto con le nostre esigenze e con i nostri bisogni.

1 - SALATI E RISERVATI.
Chi sceglie e predilige i cibi salati è meno predisposto ad aiutare gli altri e tende a rimanere in disparte ad osservare la situazione. Se alla passione per il cibo salato si associa un eccessivo consumo di carne questo porta anche a sviluppare un carattere irascibile e portato al litigio. Ad ogni modo chi ama il salato ha un rapporto estremamente equilibrato con le proprie emozioni e con i propri bisogni.

2 - I SERENI VEGETARIANI.
Giudiziosi e introspettivi, i vegetariani vivono soprattutto per coltivare il loro equilibrio interiore. Amano sentirsi in connessione con ciò che li circonda, proprio per questo credono fermamente che la Terra vada rispettata. Chi sceglie il cibo vegeteriano o predilige in generale mangiare verdure ha un rapporto molto fresco e, per certi versi, ingenuo con il mondo: questo porta, di conseguenza, ad una certa predisposizione a ricevere sonore batoste sentimentali e non solo.

3 - DOLCI COME UN BIGNE’.
Potrebbe sembrare una banalità ma a quanto pare c’è una corrispondenza fra chi ama i cibi dolci e possiede un carattere dolce: secondo uno studio americano, infatti, le persone che rivelano una forte passione per torte e pasticcini, hanno un comportamento più collaborativo ed amichevole verso l’altro. Questo a volte comporta che sono fin troppo generose con il loro amore e che, soprattutto, che amano compiacere per evitare delusioni. Di conseguenza sono immature nei rapporti sessuali. Amano fare molte conquiste, ma senza farsi troppe domande su quello che stanno facendo.

4 - PASSIONALITA’ PICCANTE E SPEZIATA.
Preferisci condire gli alimenti con spezie, pepe e molto peperoncino? Sei passionale e piena di calore. Infatti, chi ama il cibo piccante e speziato rivela una personalità istintiva e piena di desiderio, che adora i piaceri forti e non ama i compromessi. Ha un buon contatto con i suoi bisogni e le sue esigenze che cerca di soddisfare in modo creativo e naturale.

5 - MI PIACE TUTTO E NON DISDEGNO NIENTE.
coloro che invece amano mangiare un po' di tutto senza preferenze particolari hanno una spiccata personalità, sono fini osservatori e amanti di gran classe, di solito sono persone molto intelligenti che vogliono il meglio dalla vita, sono molto sensibili ed hanno una spiccata propensione nell'aiutare il prossimo.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...