IO LO AVVERO..COME DICI??.. VUOI DIVENTARE INTELLIGENTE? HO DETTO UN DESIDERIO..NON UN MIRACOLO.
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E CRESCENDO S'IMPARANO I 3 MAI:
1 - MAI GIUDICARE UNA PERSONA DALL'APPARENZA. 2 - MAI FIDARSI TROPPO DELLA GENTE. 3 - MAI DARE TANTO..PERCHE' NON RICEVERAI MAI NIENTE.
E L'AMORE GUARDO' IL TEMPO E RISE, PERCHE' SAPEVA DI NON
AVERNE BISOGNO. FINSE DI MORIRE PER UN GIORNO, E DI RIFIORIRE ALLA SERA, SENZA LEGGI DA RISPETTARE. SI ADDORMENTO' IN UN ANGOLO DI CUORE PER UN TEMPO CHE NON ESISTEVA, FUGGI' SENZA ALLONTANARSI, RITORNO' SENZA ESSERE PARTITO, IL TEMPO MORIVA E LUI RESTAVA. (Luigi Pirandello)
"HO IMPARATO CHE LE LACRIME AIUTANO A CRESCERE CHE I RICORDI
non si dissolvono MAI. Che le parole al vento FERISCONO. Ho imparato che PIÙ dai e MENO ricevi. Che IGNORARE i fatti non CAMBIA i fatti. Che i vuoti non sempre possono essere COLMATI. Che le GRANDI cose si vedono dalle PICCOLE cose. Che la ruota gira, ma quando ormai non te ne frega più NIENTE. Ho imparato..Che non si finisce mai di IMPARARE." (fabio volo)
GLI ALIMENTI CHE CI TENGONO GIOVANI.
Un nuovo test permette di classificare le sostanze nutritive in base alla capacità di combattere i radicali liberi
Una alimentazione basata su cibi ricchi in antiossidanti può essere il rimedio giusto, e gustoso, per combattere l’invecchiamento cellulare. Gli antiossidanti sono delle sostanze naturali che possiamo assumere attraverso ciò che mangiamo, la loro forza sta nella capacità di contrastare l’azione dei radicali liberi, molecole ad azione altamente dannosa a causa della loro instabilità energetica.
Grazie al test Oxygen Radical Absorbance Capacity (ORAC, Capacità di Assorbimento dei Radicali dell’Ossigeno), viene valutata la capacità degli alimenti di fronteggiare l’azione dei radicali liberi. Con questo test vengono valutate le dosi necessarie per ottenere un effetto positivo e quindi protettivo sull’organismo. Gli alimenti sono stati suddivisi in tre gruppi in base all’apporto di unità Orac per 100 grammi.
Il primo gruppo è formato da cibi che forniscono circa 200 unità Orac cioè: sedano,lattuga, cetrioli, insalata riccia, anguria, zucchine cotte, carote, pomodori, cavolo cappuccio cotto, albicocche, spinaci crudi, melone, cavolfiore cotto, fagiolini cotti, pere, banane, pesca, carote cotte, broccoli cotti e melanzane.
Nel secondo gruppo rientrano invece tutti gli alimenti che forniscono mediamente 500 unità Orac: uva bianca, cipolle, uva passa, patata americana cotta, succo di mela, kiwi, funghi champignon, peperoni, mais bollito, ciliegie, uva rossa e nera, avocado,succo di arancia, patate arrosto, pompelmo rosa, succo di pomodoro, susine, succo di pompelmo e cavoletti di Bruxelles cotti.
Infine , il terzo gruppo è formato da tutti quegli alimenti ad alto contenuto in unità Orac, circa 1200: barbabietola cotta, succo di mirtilli, arance, spinaci cotti, cavolo verde cotto, more, fragole, mirtilli, succo d’uva, cioccolato amaro.
Per ottenere i maggiori benefici, gli studiosi consigliano giornalmente di assumere un quantitativo di alimenti tale da raggiungere circa 5000 unità Orac combiando vari tipi di alimenti proprio perché ognuno di essi ha potenzialità antiossidanti differenti. Altro consiglio è quello di cuocere le verdure preferibilmente a vapore, cottura che determina una perdita di sostanze antiossidanti non superiore a circa il 20%. Le alte temperature tendono in genere a distruggere i preziosi antiossidanti, la bollitura, ad esempio, è responsabile di una perdita di circa il 70% del contenuto in antiossidanti.
Possiamo facilmente notare come il contenuto degli Orac di uno stesso alimento vari a seconda se è crudo o cotto. È importante inoltre che vengano mangiate frutta e verdura di stagione proprio perché la stagionalità e la freschezza del prodotto garantisce un maggiore contenuto in antiossidanti. I cibi inoltre devono essere conservati al riparo della luce e da fonti di calore che favorirebbero i processi di degradazione cellulare. Impariamo quindi a contrastare l’invecchiamento cellulare a tavola scegliendo i cibi giusti che ci aiutano a garantire la giovinezza alla nostra pelle. I prodotti della stagione estiva sono un vero e proprio concentrato di unità Orac, un elisir di lunga giovinezza del quale dobbiamo inevitabilmente approfittare.
di Valentina Schirò (Biologa Nutrizionista)
IL "MELOGRANO" UN VERO FARMACO NATURALE. Diuretico, antiossidante e anti-tumorale è ricco di proprietà benefiche
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di Luana Trumino
LA NOSTRA TRADIZIONE ALIMENTARE. Cappone, cotechino, capitone: conosci le loro proprietà?
Il cappone
È un gallo castrato all'età di 60-70 giorni e macellato a circa 6 mesi di vita. Ricco di vitamine (in particolare del gruppo B), e sali minerali, è nutriente e digeribile, con carne saporita e tenera anche se piuttosto costosa. La sua produzione si concentra soprattutto nel periodo natalizio per lo più in Emilia Romagna, Piemonte e Veneto. Quando lo acquisti presta attenzione alle zampe, che devono avere un aspetto lucido. Scegli capponi al di sotto dei 2 chili, per evitare che la carne risulti stopposa. Se lo acquisti intero consumalo entro 24 ore altrimenti, privato delle viscere e sigillato in pellicola trasparente, conservalo in frigo per massimo 2 giorni.
Lo zampone e il cotechino
Lo zampone e cotechino sono salumi insaccati tipici della zona del modenese. Vengono realizzati con una miscela di carne suina a forma di arto di maiale per lo zampone e a forma cilindrica per il cotechino. Se non li fai certo mancare sulla tavola di San Silvestro, ti consigliamo di comprarli da cuocere e di produzione artigianale. Quelli precotti hanno il vantaggio di poter essere conservati più a lungo. In genere vengono serviti a fette e abbinati a lenticchie, ma puoi osare anche con fagioli, purè di patate o contorno di spinaci.
LE MIGLIORI REGOLE ALIMENTARI. Ecco le dieci regole d’oro da seguire evitando le diete fai da te:
2) A tavola varia le tue scelte;
3) Fai sempre una sana prima colazione ed evita di saltare i pasti;
4) Consuma almeno 2 porzioni di frutta e 2 porzioni di verdura ogni giorno;
5) In una dieta equilibrata i cereali (pane, pasta, riso ecc.) devono essere consumati ogni giorno;
6) Mangia pesce almeno due volte alla settimana (fresco o surgelato);
7) Ricordati che i legumi forniscono proteine di buona qualità e fibre;
8) Limita il consumo di grassi, soprattutto quelli di origine animale, privilegiando l'olio extravergine di oliva;
9) Non eccedere nel sale;
10) Limita il consumo di dolci e di bevande caloriche.
LA PIRAMIDE ALIMENTARE. Rappresentazione grafica di una corretta alimentazione, viene aggiornata seguendo l’evoluzione della società
Il primo che cercò di spiegare al mondo perché alcune popolazioni fossero più longeve fu il fisiologo americano Ancel Keys, che negli anni Settanta pubblicò il libro “Mangiar bene per vivere meglio”. Keys diede il via agli studi sulla dieta mediterranea nei paesi del Cilento, scoprendo che un consumo equilibrato di alimenti naturali (come olio di oliva, frutta, cereali, legumi) associato a uno stile di vita non sedentario, permettevano di ridurre il rischio di malattie cosiddette del benessere (cardiopatie, diabete, ipertensione ecc).
Piramide alimentare italiana su base settimanale
Nasce la Piramide Alimentare
La prima Piramide Alimentare nasce nel 1992, ad opera dell’US Department of Agriculture: un grafico che, in modo sintetico ed efficace, spiega come adottare un tipo di alimentazione equilibrato. La forma a piramide rappresenta graficamente le proporzioni di consumo giornaliere dei diversi alimenti. Alla base sono collocati gli alimenti che bisogna consumare in maggiore quantità. Risalendo verso la punta, si trovano i cibi da consumare con moderazione.
Nel corso degli anni di questi modelli ne sono stati realizzati diversi, tra cui la Piramide Alimentare Italiana, basata sulla definizione di Quantità Benessere (QB - porzioni di alimenti in grammi), messa a punto dall’Istituto di Scienza dell’Alimentazione dell’Università La Sapienza nel 1993.
INTEGRATORI ALIMENTARI:IL PERICOLO DI CHI FA SPORT.Il bisogno di prestazioni super, la voglia di emulazione e il “fai da te” i principali nemici. Il consiglio del medico è sempre opportuno
Sempre secondo il dottor Galvano, molta attenzione deve essere posta sull’utilizzo della carnitina e della creatina. Per quanto riguarda gli atleti, occorrono ulteriori approfondimenti per sapere se la carnitina sia davvero utile. Ma già adesso si può dire che di sicuro non serve alle persone sedentarie e sovrappeso per dimagrire, come invece vorrebbe il marketing. In molti altri casi non c'è nemmeno un lontano fondamento. Nonostante gli studi effettuati su una serie di integratori, si è dimostrato che i risultati non sono univoci. Molto popolare tra gli sportivi anche la creatina, sulla quale ci sono delle evidenze positive sull’incremento della forza e della massa muscolare: questo la rende efficace per certi tipi di sport che prevedono sprint e velocità, mentre è ancora dubbia l’efficacia sulle attività aerobiche di lunga durata, sulla riduzione del grasso corporeo e sull’aumento della densità ossea, sottolineando che tali effetti si riferiscono a sportivi regolari e non a presunti atleti dell’ultima ora.
In conclusione, si può affermare che l’utilizzo necessario degli integratori è limitato a poche patologie, come gli stati di carenza nutrizionale o un aumentato fabbisogno fisiologico. L'uso ingiustificato e incontrollato di queste sostanze può avere dei rischi, perciò, prima di assumerli, è sempre necessario chiedere almeno un parere al proprio medico. Gli integratori, in ogni caso, non possono mai sostituire gli alimenti, in particolare la frutta e la verdura che dovremmo mangiare almeno cinque volte al giorno. Infine, l'integratore non può e non deve essere l'alibi per evitare di adottare una dieta variata ed equilibrata o per esimersi dall'attività fisica
di Vittorio Di Gioia
"Si sbaglia sempre. Si sbaglia per rabbia, per amore, per gelosia. Si sbaglia per
imparare. Imparare a non ripetere mai certi sbagli. Si sbaglia per poter chiedere scusa, per poter ammettere di aver sbagliato. Si sbaglia per crescere e per maturare. Si sbaglia perche' non si e' perfetti." (Bob Marley)
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