8 marzo festa della donna..(Ecco la storia e le vere origini della festa, con video)

In molti pensano che la Giornata Internazionale della Donna sia nata in memoria delle operaie morte nel rogo di una fabbrica di New York. In realtà la storia di questa festa è molto più complessa..



Una leggenda molto celebre narra che la Festa della Donna sia stata istituita nel 1908 in memoria delle operaie morte nel rogo di una fabbrica di New York, la Cotton. In realtà, appunto, si tratta solo di una leggenda nata negli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale.

La Giornata Internazionale della Donna nacque infatti ufficialmente negli Stati Uniti il 28 febbraio del 1909. A istituirla fu il Partito Socialista americano, che in quella data organizzò una grande manifestazione in favore del diritto delle donne al voto. Il tema era già stato a lungo discusso negli anni precedenti sia negli Usa (celebri sono gli articoli della socialista Corinne Brown) sia dai delegati del VII Congresso dell'Internazionale socialista (tenutosi a Stoccarda nel 1907). Le manifestazioni per il suffragio universale si unirono presto ad altre rivendicazioni dei diritti femminili. Tra il novembre 1908 e il febbraio 1909 migliaia di operaie di New York scioperarono per giorni e giorni per chiedere un aumento del salario e un miglioramento delle condizioni di lavoro. Nel 1910 l'VIII Congresso dell'Internazionale socialista propose per la prima volta di istituire una giornata dedicata alle donne.

Il 25 marzo del 1911 cadde la goccia che fece traboccare il vaso: nella fabbrica Triangle di New York si sviluppò un incendio e 146 lavoratori (per lo più donne immigrate) persero la vita. Questo è probabilmente l'episodio da cui è nata la leggenda della fabbrica Cotton. Da quel momento in avanti, le manifestazioni delle donne si moltiplicarono. In molti Paesi europei, tra cui Germania, Austria e Svizzera, nacquero delle giornate dedicate alle donne.

La data dell'8 marzo entrò per la prima volta nella storia della Festa della Donna nel 1917, quando in quel giorno le donne di San Pietroburgo scesero in piazza per chiedere la fine della guerra, dando così vita alla «rivoluzione russa di febbraio». Fu questo evento a cui si ispirarono le delegate della Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste a Mosca quando scelsero l'8 marzo come data in cui istituire la Giornata Internazionale dell'Operaia.

In Italia la Festa della Donna iniziò a essere celebrata nel 1922 con la stessa connotazione politica e di rivendicazione sociale. L'iniziativa prese forza nel 1945, quando l'Unione Donne in Italia (formata da donne del Pci, Psi, Partito d'Azione, Sinistra Cristiana e Democrazia del Lavoro) celebrò la Giornata della Donna nelle zone dell'Italia già liberate dal fascismo. L'8 marzo del 1946, per la prima volta, tutta l'Italia ha ricordato la Festa della Donna ed è stata scelta la mimosa, che fiorisce proprio nei primi giorni di marzo, come simbolo della ricorrenza. Negli anni successivi la Giornata è diventata occasione e momento simbolico di rivendicazione dei diritti femminili (dal divorzio alla contraccezione fino alla legalizzazione dell'aborto) e di difesa delle conquiste delle donne.

Il vaso crepato.. (Clicca l'immagine per leggere)

Un'anziana donna cinese aveva due grandi vasi, ciascuno sospeso all'estremità di un palo che lei portava sulle spalle. Uno dei vasi aveva una crepa, mentre l'altro era perfetto ed era sempre pieno d'acqua alla fine della lunga camminata dal ruscello a casa, mentre quello crepato arrivava mezzo vuoto. Per due anni interi andò avanti così, con la donna che portava a casa solo un vaso e mezzo d'acqua. Naturalmente, il vaso perfetto era orgoglioso dei propri risultati. Ma il povero vaso crepato si vergognava del proprio difetto, ed era avvilito di saper fare solo la metà di ciò per cui era stato fatto. Dopo due anni che si rendeva conto del proprio amaro fallimento, un giorno parlò alla donna lungo il cammino: “Mi vergogno di me stesso, perché questa crepa nel mio fianco fa sì che l'acqua fuoriesca lungo tutta la strada verso la vostra casa”. La vecchia sorrise: “Ti sei accorto che ci sono dei fiori dalla tua parte del sentiero, ma non dalla parte dell'altro vaso? È perché io ho sempre saputo del tuo difetto, perciò ho piantato semi di fiori dal tuo lato del sentiero ed ogni giorno, mentre tornavamo, tu li innaffiavi. Per due anni ho potuto raccogliere quei bei fiori per decorare la tavola. Se tu non fossi stato come sei, non avrei avuto quelle bellezze per ingentilire la casa”.
Ognuno di noi ha il proprio specifico difetto. Ma sono la crepa e il difetto che ognuno ha a far sì che la nostra convivenza sia interessante e gratificante. Bisogna prendere ciascuno per quello che è e vedere ciò che c’è di buono in lui.

Il tesoro del giardiniere... (clicca l'immagine per leggere)


C'era una volta un uomo che faceva il giardiniere. Non era ricco, ma lavorando sodo era riuscito a comperare una bella vigna. Aveva anche allevato tre figli robusti e sani. Ma proprio qui stava il suo cruccio: i tre ragazzi non mostravano in alcun modo di condividere la passione del padre per il lavoro campestre. Un giorno il giardiniere sentì che stava per giungere la sua ultima ora. Chiamò perciò i suoi ragazzi e disse loro: "Figli miei, debbo rivelarvi un segreto: nella vigna è nascosto tanto oro da bastare per vivere felici e tranquilli. Cercate questo tesoro, e dividetevelo fraternamente tra voi". Detto questo, spirò. Il giorno dopo i tre figli scesero nella vigna con zappe, vanghe e rastrelli, e cominciarono a rimuovere profondamente il terreno. Cercarono per giorni e giorni, poiché la vigna era grande e non si sapeva dove il padre avesse nascosto l'oro di cui aveva parlato. Alla fine si accorsero di aver zappato tutta la terra senza aver trovato alcun tesoro. Rimasero molto delusi. Ma dopo qualche tempo, compresero il significato delle parole del padre: infatti quell'anno la vigna diede una quantità enorme di splendida uva, perché era stata ben curata e zappata. Vendettero l'uva e ne ricavarono molti rubli d'oro, che poi divisero fraternamente secondo la raccomandazione del padre. E da quel giorno compresero che il più grande tesoro per l'uomo è il frutto del suo lavoro.

Cerca il Giorno del tuo Compleanno e Trova il tuo Albero: Scoprirai da dove sei “Caduto”


L’oroscopia (ovvero la pratica di formulare oroscopi) è un’arte antica. A suggerirci la lontana provenienza dell’oroscopo è l’etimologia stessa della parola: il termine oroscopo deriva dal latino tardo horoscopus e dal greco hōroskō̂pos, queste antiche parole letteralmente significano “che osserva l’ora”.
L’oroscopo infatti si fonda sull’osservazione del cielo e della posizione dei pianeti celesti in un preciso momento (quindi in una data ora), l’oroscopia più tradizionale si basa sull’idea che la collocazione dei corpi celesti nel cielo influenzi il carattere, l’indole e il destino dei nascituri. Quella tradizionale non è però la sola oroscopia della storia del mondo. Gli antichi Celti hanno vantato e tramandato una ricca tradizione in materia di osservazione e interpretazione delle stelle e dei fenomeni naturali.
In maniera particolare i la cultura celtica interpretava lo scorrere del tempo come la corsa di una ruota per cui l’anno astronomico giungeva a compimento quando la ruota concludeva il suo giro e ad ogni giro di ruota corrispondeva un nuovo anno strutturalmente uguale al precedente. Per gli astronomi celtici la ruota dell’anno era suddivisa in 13 spicchi, ciascuno dei quali rappresentava un mese, uno di questi mesi, in maniera particolare, si consumava in soli 3 giorni rappresentando meramente il momento di passaggio dal vecchio anno al nuovo.
Nel giro della ruota si alternavano le stagioni, che ciclicamente ritornavano a caratterizzare i periodi specifici di ogni anno. I celti avevano affidato ad periodo dell’anno un simbolo diverso per specie e particolarità ma uguale per genere: ogni periodo difatti era associato ad un differente albero. Carattere albero segno. L’albero simbolicamente rappresenta la vita naturale, quella che ciclicamente si genera dalla terra, nasce, cresce e muore. L’albero parte dal rapporto di un seme col terreno; le radici si fanno spazio nel sottosuolo e dalla terra traggono il nutrimento per crescere; il tronco si rafforza e si innalza e così gradualmente la chioma aspira a salire sempre più in alto verso il cielo. Ogni individuo ha, così, secondo l’oroscopia celtica un albero che ne rappresenta indole e carattere: ciascuno di noi è caduto da un albero come frutto della terra e della natura.
Cerca l’albero associato alla tua data di nascita e scopri cosa l’albero da cui sei caduto rivela di te e del tuo carattere.

Dic 23 ad Gen 01 – Albero di Mela
Gen 02 ad Gen 11 – Albero di Abete
Gen 12 ad Gen 24 – Albero dell’Olmo
Gen 25 a Feb 03 – Il Cipresso
Feb 04 a Feb 08 – Pioppo
Feb 09 a Feb 18 – Il Cedro
Feb 19 a Feb 28 – Il Pino
Mar 01 a Mar 10 – Il Salice piangente
Mar 11 a Mar 20 – Albero di Lime
Mar 21 – Il Rovere
Mar 22 a Mar 31 – Albero di Nocciole
Apr 01 ad Apr 10 – Albero Rowan
Apr 11 ad Apr 20 – Albero di Acero
Apr 21 ad Apr 30 – Il Noce
Mag 01 a Mag 14 – Pioppo
Mag 15 a Mag 24 – Albero di Castagno
Mag 25 a Giu 03 – Albero di Ciliegio
Giu 04 a Giu 13 – Albero Hornbeam
Giu 14 a Giu 23 – Il Fico
Giu 24 – Albero di Betulla
Giu 25 a Lug 04 – Albero di Mela
Lug 05 a Lug 14 – Albero di Abete
Lug 15 a Lug 25 – Albero dell’Olmo
Lug 26 ad Ago 04 – Il Cipresso
Ago 05 ad Ago 13 – Pioppo
Ago 14 ad Ago 23 – Il Cedro
Ago 24 a Set 02 – Il Pino
Set 03 a Set 12 – Il Salice piangente
Set 13 a Set 22 – Albero di Lime
Set 23 – L’Olivo
Set 24 ad Ott 03 – Albero di Nocciole
Ott 04 ad Ott 13 – Albero Rowan
Ott 14 ad Ott 23 – Albero di Acero
Ott 24 a Nov 11 – Il Noce
Nov 12 a Nov 21 – Albero di Castagno
Nov 22 a Dic 01 – Albero di Ciliegio
Dic 02 a Dic 11 – Albero Hornbeam
Dic 12 a Dic 21 – Il Fico
Dic 22 – Il Faggio

Pioppo l’Incertezza
Colui che nasce sotto il segno dell’albero del Pioppo è una persona con un alto senso dell’estetica, ma caratterialmente non molto sicura di sé stessa e coraggiosa solo se è necessario. Questa tipologia di persona necessita di un ambiente gradevole per sentirsi a proprio agio. La sua naturale insicurezza ne fa una persona molto selettiva, a volte solitaria. Ciò non toglie che le persona nate in questo periodo sappiano essere anche molto appassionate. Si tratta di persone dalla spiccata indole artistica, brave nell’organizzazione della vita pratica ma con grandi slanci filosofici. Il Pioppo indica stabilità, perciò chi nasce all’ombra di questo arbusto è persona fidata in qualunque situazione e assume molto seriamente le relazioni.

Albero Di Betulla, l’Ispirazione
Colui che nasce sotto il segno dell’albero di Betulla è una persona vivace, appassionata, ambiziosa, empatica e amichevole, non pretenziosa, modesta e lontana dagli eccessi. La naturale eleganza ispirata dalla Betulla fa si che chi nasce sotto l’egida di questo albero odi la volgarità in ogni sua forma. La Betulla ispira l’immaginazione e orienta alla calma, in genere infatti i nati sotto il segno di questo albero cercano atmosfere di calma e trovano soddisfazione nel contatto con la natura e nei contesti in cui possono sfruttare inventiva ed immaginazione.

Albero Di Abete, il Mistero
Colui che nasce sotto il segno dell’albero di Abete è una persona di straordinario buon gusto che ama e apprezza la bellezza. Si tratta in genere di personalità ricche di talenti ma sofisticate, estremamente dignitose e dal temperamento testardo. Chi nasce all’ombra di quest’albero può tendere all’egoismo ma si preoccupa per chi ha accanto. Malgrado la ricchezza d’animo i nati nel segno dell’Abete sono persone piuttosto modeste, molto ambiziose, dai molti e grandi talenti, industriose ed eclettiche. Queste persone o le ami o le odi ed è per questo che sono soggetti dai molti amici e dai tanti nemici. Hanno su tutte una caratteristica base nell’ambito dell’amicizia: sono persone molto fidate.

Albero Di Acero, la Mente Aperta
Colui che nasce sotto il segno dell’albero di Acero è una persona estremamente rispettosa della cosa comune, piena di immaginazione ed originalità. I nati sotto l’egida dell’Acero sono timidi e riservati, ma la loro naturale discrezione nulla toglie all’ ambizione ed alla sete di nuove esperienze. L’Acero ispira orgoglio e fierezza, così quella nata sotto questo segno è una persona sicura di sé a cui piace impressionare positivamente sebbene volte sia nervosa,il che dipende dalle molte complessità dei caratteri nati all’ombra di questo albero. I nati nel segno dell’Acero hanno una buona memoria ed un’intelligenza veloce, infatti imparano rapidamente. Spesso queste persone variegate e vitali debbono, però, fare i conti con una vita amorosa complicata.

Albero Di Nocciole, la cosa Straordinaria
Colui che nasce sotto il segno dell’albero di Nocciole è una persona affascinante che sa come impressionare la gente e rendersi popolare. In genere chi nasce sotto l’egida dell’Albero di Nocciole non ama chiedere nulla, si tratta di persone molto comprensive e tolleranti, ispirate da un vivo senso di onestà e giustizia, il che ne fa soggetti spesso attivi nelle lotta per cause sociali. Il Nocciolo ispira dunque la tenacia e determina nei nati alla sua ombra un forte temperamento. In amore i nati sotto l’egida di questo albero possono essere capricciosi.

Albero Di Castagno, l’Onestà
Colui che nasce sotto il segno dell’albero di Castagno gode di una bellezza inusuale, si tratta di persone particolarmente interessanti dotate di un naturale fascino. Sono soggetti che colpiscono sebbene non desiderano in modo aperto impressionare o apparire. Godono di uno sviluppato senso della giustizia, sono vivaci e coinvolgenti ma per natura diplomatici. I nati sotto l’egida di questo albero hanno un solo difetto: si irritano facilmente e sono molto sensibili quando si trovano in pubblico. il nato sotto il segno del castagno molte volte si sente incompreso, tal volta per mancanza di sicurezza in sé stesso, tal altra perché accecato da un pressante senso di superiorità. E questo spesso causa una certa difficoltà nel trovare un partner.

Albero di Ciliegio, l’Ambizione
Colui che nasce sotto il segno dell’albero di Ciliegio è una persona eccezionalmente attraente, vivace, impulsiva, esigente, ambiziosa, intelligente e piena di talenti. Il Ciliegio ispira sicurezza per cui i nati sotto l’ombra di questo albero non soffrono le critiche. Ai nati sotto l’egida del Ciliegio piace giocare col destino, si tratta di persone estroverse e istintuali. In amore chi nasce all’ombra di questo albero può essere egoista ma è molto affidabile, prende molto seriamente le sue relazioni, de è degno di fiducia, è un amante fedele e prudente. Per sua natura a volte il cervello controlla il cuore, ma non è detto che questo sia in assoluto un difetto.

Albero di Faggio, la Creatività
Colui che nasce sotto il segno dell’albero del Faggio ama piacere ed in questo senso è preoccupato dalle apparenze ed è materialista. Ama mantenere la linea e la forma fisica, quindi è perennemente a dieta e fa sport. Si tratta di persone capaci di organizzare bene la propria vita, buon economi di indole ragionevole non corrono mai rischi non necessari, i nati sotto il segno del Faggio sono buoni leader e splendidi compagni di vita.

Albero HORNBEAM, il Buon Gusto
Colui che nasce sotto il segno dell’albero di Hornbeam gode di una bellezza molto fresca della quale è anche consapevole infatti si preoccupa per la sua apparenza fisica e per il benessere, badando con attenzione alla sua condizione economica. E’ una persona di buon gusto, non è egoista che vive in maniera ragionevole e disciplinata. In amore i nati sotto l’egida di questo albero cercano bontà e conoscenza desiderando un compagno sensibile. Le persone nate sotto l’egida dell’albero di Hornbeam sono diffidenti e hanno difficoltà nel prendere decisioni determinate, si tratta tuttavia di soggetti molto coscienziosi.

Albero Di Lime, il Dubbio
Colui che nasce sotto il segno dell’albero di Lime ha un carattere complesso: odia litigare, lo stress ed il lavoro, ma contemporaneamente respinge la pigrizia e l’ozio, è soave e sa cedere ai piaceri, ma contemporaneamente fa sacrifici per gli amici. Chi nasce sotto l’egida di questo segno ha molti talenti ma non è sufficientemente tenace per sfruttarli e si lamenta spesso. Negli affetti è una persona molto gelosa ma estremamente leale.

Albero Di Mele, l’Amore
Colui che nasce sotto il segno dell’albero di Mele è ispirato all’amore ha un carattere leggero, vive giorno per giorno ed è animato da una filosofa spensierata. Il nato nel segno dell’Albero di Mele è una persona molto carismatica e che si fa notare, spiccatamente attraente, ammantata da un’aura gradevole, vanitosa, avventuriera, sensibile, sempre innamorata, infatti vuole amare ed essere amata. Chi nasce sotto l’ombre di questo albero è in amore compagno fedele e tenero, molto generoso. Da un punto di vista intellettivo l’albero di Mele ispira talenti scientifici.

Albero Dell’Olmo, la Mentalità Nobile
Colui che nasce sotto il segno dell’albero dell’Olmo è persona di grande eleganza, di figura gradevole e buon gusto nel vestire. Malgrado ciò si tratta di soggetti dalle esigenze modeste, di mentalità nobile a cui piace comandare ma non ubbidire, queste persone amano prendere decisioni per gli altri e tendono a non dimenticare gli errori, il che associato a una grande capacità pratica diviene pure un pregio nella gestione della vita quotidiana. Sono persone allegre e compagni onesti e fedeli. L’Olmo sa ispirare anche gaiezza infatti questi soggetti sono persino dotati di un buon senso dell’umorismo.

Albero ROWAN, la Sensibilità
Colui che nasce sotto il segno dell’albero di Rowan è ricco di incanto e magia, è allegro e dà senza nutrire personali aspettative, in pratica è un sensibile altruista. Colui che nasce all’ombra di questo arbusto ama richiamare l’attenzione, ama piacere, ama la vita e ama le emozioni. Di fatto però non riposa mai e gli piacciono perfino le complicazioni, è tanto dipendente dagli affetti e dalla socialità quanto è indipendente e libero nei sentimenti di cui non ha timore. L’albero di Rowan ispira l’arte ed infatti colui che nasce sotto l’egida di tale arbusto è intimamente un’artistica dall’indole appassionata e sensibile. Si tratta di una persona emozionale che per la sua ricchezza è sempre di buona compagnia.

Il Cedro, la Fiducia
Colui che nasce sotto il segno dell’albero del Cedro gode di una bellezza complessa: ama il lusso ma sa adattarsi; è una persona per niente timida, sicura di sé, capace di prendere rapidamente decisioni anche importanti; ama impressionare gli altri, è determinata ma a volte troppo impaziente; ha molti talenti; è industriosa ed è ottimista. Chi nasce all’ombra del Cedro sta sempre in attesa dell’unico e vero amore della sua vita, quindi ha alte aspirazioni sentimentali. Una caratteristica peculiare dei nati nel segno del Cedro è tendenzialmente la buona salute.

Il Cipresso, la Fedeltà
Colui che nasce sotto il segno dell’albero di Cipresso è forte, fisico e tenace. Colui che nasce sotto l’egida del Cipresso gode di un talento peculiare: l’adattabilità, infatti si tratta di persone capaci di prendere positivamente ciò che la vita le offre. Sono persone soddisfatte e ottimiste che però aspirano al denaro ed al riconoscimento. Chi nasce all’ombra del Cipresso odia la solitudine, si tratta di persone empatiche che nella vita sono compagni appassionati , sono fedeli e disinteressati negli affetti. Caratterialmente il nato sotto il segno del Cipresso si altera facilmente, non è docile e riesce persino ad essere pedante.

Il Noce, la Passione
Colui che nasce sotto il segno dell’albero di Noce è passionale ed implacabile. Si tratta di persone ricche ma piene di contrasti infatti non sempre piacciono ma è sono ammirate; sono spesso egoiste e persino aggressive, capaci di reazioni inaspettate, spontanee ma animate da ambizioni anche senza limiti. Chi nasce sotto l’egida del Noce è di orizzonti ampi ma per sua natura è anche poco flessibile. In amore le persone nate sotto il segno del Noce sono compagni difficili molto gelosi ma altrettanto appassionati e non accettano compromessi.

L’Olivo, la Saggezza
Colui che nasce sotto il segno dell’albero dell’Olivo ama il sole ed è di sentimenti caldi e teneri, si tratta di persone allegre ed empatiche, estremamente ragionevoli ed equilibrate che di norma evitano ogni forma di aggressione o violenza. Chi nasce sotto l’egida dell’albero dell’Olivo è tollerante e calmo, ha un senso ben sviluppato della giustizia. Sensibile in amore non conosce gelosie estreme. Nella vita il nato sotto il segno dell’Olivo ama leggere e si pregia della compagnia di persone sofisticate.

Il Pino, la cosa Particolare
Colui che nasce sotto il segno del Pino ama la compagnia gradevole ma non sempre è amichevole perché deve entrare in empatica con chi incontra. Si innamora facilmente ma la sua passione si spegne in poco tempo, si arrende facilmente ma dà subito fiducia, prestando anche il fianco a cocenti delusioni. Chi nasce sotto l’egida del Pino è una persona molto robusta e molto attiva, naturale, spontanea e di carattere pratico.

Il Rovere, la Prodezza
Colui che nasce sotto il segno dell’albero del Rovere è forte, si tratta di persone robuste di natura, coraggiose, implacabili e indipendenti. Dietro questa scorza dura c’è però un anima sensibile. Chi nasce all’ombra del Rovere è a tal punto sensibile da “chiudersi nella routine”, infatti non gli piacciono i cambiamenti, mantiene i piedi ben fermi per terra. Nella vita i nati sotto il segno del Rovere amano l’attivismo, non sono persone capaci di restare ferme.

Il Salice piangente, la Malinconia
Colui che nasce sotto il segno del Salice è una persona bella ma malinconica, attraente e molto empatica; ama le cose splendide e di buon gusto; ama viaggiare, è una persona sognatrice; è capricciosa ma onesta. Chi nasce sotto l’egida del Salice è facilmente influenzabile ma è esigente e sensibile. Queste persone spesso soffrono in amore ma a volte trovano sostentamento nel loro compagno.

Il Fico, la Sensibilità
Colui che nasce sotto il segno dell’albero del Fico è molto forte. La forza si concilia con una tempra volitiva. Si tratta di persone tenaci e caparbie che non si perdono in contraddizioni o discussioni. Chi nasce all’ombra del Fico ama l’indipendenza ma trova nella famiglia il centro della sua vita, ama i bambini e gli animali. I nati sotto il segno del Fico hanno un buon senso dell’umorismo, amano l’ozio e la pigrizia e sono dotati di un discreto talento pratico.

Tentato Suicidio Sanremo 2014: Finzione o Realtà?


Io non so se si tratta di una messa in scena, sparare a zero su un avvenimento del genere senza avere prove pro o contro è tipico di noi italiani! Per il resto sono d'accordo con voi: odio la rai e se manda pubblicità e fa programmi scadenti si deve sostenere da sola. Un servizio pubblico non dovrebbe essere legato alle leggi del mercato, ma promuovere più cultura e un informazione non legata ai partiti di turno ma rivolta a divulgare i fatti con più obbiettività. Sanremo lo guardano un sacco di italiani, è una specie di rito italiano a cadenza annuale ed è un avvenimento "storico della tv italiana" a me personalmente non fà ne caldo ne freddo, ma fa parte nel suo piccolo della storia di noi italiani, quindi perchè no!, Continuate pure a produrlo a me non interessa, sono altre le cose o le persone di cui farei volentieri a meno! (Renato Babolin)

 Ma quanto costano i biglietti per assistere a Sanremo 2014? Il prezzo dei biglietti, in accordo con il Comune di Sanremo è di € 672,00, costo peraltro, rimasto invariato nel corso dell'ultimo quadriennio. Per quanto riguarda invece il costo delle singole serate, in onda da martedì 18 febbraio a sabato 22 febbraio 2014 su Rai 1, il biglietto si potrà acquistare solo nel caso di abbonamenti rimasti invenduti attraverso il botteghino del Teatro Ariston a partire dal 13 febbraio 2014. In ultimo, vi riportiamo in seguito i costi dei biglietti. Per quanto riguarda la platea (settore unico) per le prime quattro serate della kermesse, il costo è di € 180,00 ciascuna e per la 5° € 660,00, mentre, per il settore galleria, le prime quattro serate costano € 100,00 ciascuna e per la 5°, € 320,00.

Incredibile..Motociclisti che sfidano le leggi della fisica. (video)

Mammografia sotto accusa: ''Inutile in un caso su cinque..''


Un esame doloroso ma indispensabile, secondo alcuni; quasi inutile per altri.

Si fa sempre più acceso il dibattito sulla mammografia, lo screening di massa per individuare i tumori al seno in fase precoce, consigliato alle donne sopra i 40 o 50 anni in diversi paesi (l'età cambia da paese a paese, in Italia da regione a regione). L'11 febbraio il British Medical Journal ha pubblicato uno studio secondo cui l'indagine a tappeto su donne tra i 40 e i 59 anni, non comporta grandi benefici. Numeri alla mano, nelle donne che si sottopongono a screening periodici, i casi di mortalità per cancro alla mammella sono uguali a quelli di coloro che effettuano la sola visita senologica.

Nei mesi scorsi la prestigiosa rivista British Medical Journal ha pubblicato i risultati di uno studio canadese sull'utilità degli screening mammografici ai fini della sopravvivenza. La ricerca, condotta per 25 anni su quasi 90 mila donne, aveva come obbiettivo il confronto tra l'incidenza e la mortalità per tumore della mammella in donne che avevano fruito o meno di uno screening mammografico. Dai risultati è emerso che il numero dei decessi era paragonabile nei due gruppi. Un dato subito interpretato da molti mezzi di informazione, in primis il New York Times, come il fallimento degli screening mammografici. (Paolo Veronesi - Chirurgo senologo, Presidente Fondazione Umberto Veronesi)

Il problema delle sovradiagnosi.
Non solo: i controlli periodici porterebbero a trovare molti "falsi positivi" e spingerebbe a interventi chirurgici e dolorosi cicli di cure non necessari. Una questione, quella delle sovradiagnosi, che la comunità scientifica dibatte da tempo, ma che, di fronte alla utilità indiscussa dei controlli periodici, veniva messo in secondo piano.

Sbagliata una diagnosi su cinque.
Adesso, però, con la nuova pubblicazione, qualcosa potrebbe cambiare. Secondo il New York Times la ricerca condotta da un gruppo di ricercatori canadesi, sarebbe una tra "le più ampie e meticolose mai fatte nei tempi recenti". Nello studio sono state osservati i casi di 90.000 donne tra i 40 e i 59 anni nell'arco di 25 anni. "Almeno per una donna su cinque - ha concluso Anthony Miller della University of Toronto, il principale autore dello studio - la diagnosi di tumore, che risulta dalla mammografia, è sbagliata". Sembra infatti che molti tumori crescano lentamente, e che non richiedano alcun trattamento: secondo quanto riportato nello studio, addirittura, alcuni tipi di cancro possono anche ridursi o scomparire da soli.

Nella vita di una donna su 8.
Lo studio è destinato a fare discutere ancora. Resta il fatto che il cancro alla mammella, tra i cosiddetti "big killer", è la prima causa di morte per tumore nelle donne, e rappresenta il 16% delle cause di decesso per tumore. Colpisce una donna su 8 nell'arco della sua vita.

Negli Usa 70.000 casi di cure inutili.
Solo due anni fa uno studio pubblicato sul New England journal of medicine, metteva sotto accusa gli screening: dall'analisi dell'incidenza dei tumori nelle donne statunitensi sottoposte a controlli periodici dal 1976 al 2008, emergeva che quasi un terzo dei tumori al seno scoperti con gli screening mammografici non avrebbero mai causato sintomi clinici con progressione della patologia. Solo nel 2008, si stimava nello studio, sarebbero state 70.000 negli Usa le donne che hanno ricevuto una "sovradiagnosi", pari al 31% del totale dei tumori trovati. Lo studio fu criticato dall'associazione dei radiologi americani, che lo bollarono come : "profondamente sbagliato".

Quali le alternative? Oltre all'ecografia  il metodo più sicuro e affidabile appare la termografia,  una tecnologia in uso fin dagli anni '60, che con il tempo è stata ulteriormente tecnicamente perfezionata. I moderni scanner all'infrarosso hanno una sensibilità al calore di 0,05°C. È un esame estremamente semplice ed assolutamente non invasivo: non usa compressione meccanica o radiazioni ionizzanti e può individuare il cancro al seno almeno 10 anni prima di una mammografia o dell'esame fisico. (fonte:Il salvagente.it.)

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