Il marito in paradiso. (barzelletta)


Un uomo dopo essere passato a miglior vita sta percorrendo il corridoio che porta al paradiso assieme ad un angelo. Ai lati del corridoio vede dei grandi orologi. Incuriosito chiede all’angelo a cosa servono, e l'angelo risponde: - Ogni orologio corrisponde ad una donna e misura quante corna stà facendo al marito. L’uomo sogghignando: - Guarda mia sorella ha già fatto un paio d’ore e la Gina se la cava bene! L’uomo dice all’angelo: - Non ci sono tutti gli orologi, manca quello di mia moglie vero? Significa che lei non mi ha mai fatto le corna.. L’angelo risponde: - Quello di sua moglie è in ufficio dal capo, Lo usiamo come ventilatore.

Orango salva uccellino che stava affogando. (video)



La Tasi slitta a settembre..In 12 grandi città è più cara dell’Imu..(leggi tutto)


In media si pagheranno 240 euro a famiglia: ma a Genova, Milano, Torino e Roma si supera abbondantemente quota 400. Ecco la mappa dei disagi:

 Alla fine la proroga della Tasi è arrivata. Il pagamento della prima rata della Tassa sui servizi indivisibili è stata spostata da giugno a settembre ma solo per quei Comuni che il 23 maggio non hanno ancora deciso quale aliquota applicare, per tutti gli altri si pagherà alla scadenza attuale del 16 giugno.

La decisione è stata presa in serata dal Governo dopo un incontro tecnico con i Comuni. Si spera così anche di raffreddare la polemica politica. Alle scorse Politiche era l’Imu a tenere banco nei comizi, ora rischia di esserlo la Tasi. In aprile il Governo ha varato le modalità di applicazione della nuova imposta, ma ad oggi sono in pochi a sapere quanto dovranno pagare e questo perché solo poco più del 10% dei Comuni ha deliberato su aliquote ed eventuali detrazioni.

La maggioranza dei contribuenti, in particolare i proprietari di seconde case, vive nell’incertezza, e nei giorni scorsi si è avanzata l’ipotesi di prorogare la scadenza dei pagamenti. A giustificare le lentezze dei Comuni sono le elezioni comunali, che riguardano oltre 4.000 Municipi. «Quei Consigli comunali - ha ricordato il presidente dell’Anci Piero Fassino - ad aprile erano già sciolti e quindi impossibilitati a deliberare». Anche per questo la legge ha previsto che, in caso di mancata delibera sulle aliquote, i proprietari di prima casa potranno pagare tutto entro il 31 dicembre 2014.

Il balletto
L’intervento del governo dà un po’ di ossigeno ai contribuenti, nel giorno in cui si scopre che, in molti Comuni, alla fine, la nuova tassa costerà più della vecchia Imu. A fotografare il balletto sulla casa è uno studio del servizio politiche territoriali della Uil: su 32 città capoluogo che hanno deliberato la Tasi, in 12 di queste il conto è più salato che negli anni passati. Le città dove il conto è già salito sono Bergamo, Ferrara, Genova, La Spezia, Macerata, Mantova, Milano, Palermo, Pistoia, Sassari, Savona e Siracusa.

I piccoli centri
Allargando lo sguardo ai piccoli centri, il caos è totale: alla scadenza della pubblicazione delle delibere sul sito del Ministero dell’Economia sono soltanto 832 i municipi che hanno fissato le aliquote . Ma attenzione, di questi 832 solo 514 hanno reso nota la delibera. «Se il buongiorno si vede dal mattino - commenta Guglielmo Loy, segretario confederale Uil - la nuova imposta porterà delle amare sorprese per gli italiani».

Il bonus di 80 euro neutralizzato
Inoltre, tra Tasi, Tari e Addizionali Comunali si rischia di neutralizzare il bonus Irpef, o peggio come nel caso dei pensionati, esclusi dagli «80 euro», il pericolo è di peggiorare ulteriormente la situazione economica, aumentando il carico fiscale complessivo.

Le aliquote
Ad eccezion fatta per Aosta, dove per le case non di lusso l’aliquota è stata fissata al livello base dell’1 per mille, e Pordenone con l’1,25 per mille, tutte le altre Città hanno aumentato le aliquote. 11 Città (Ancona, Bologna, Cagliari, Cremona, Ferrara, Genova, La Spezia, Piacenza, Reggio Emilia, Torino, Vicenza), sulle aliquote della prima casa, hanno adottato l’addizionale dello 0,8 per mille arrivando al 3,3 per mille, soltanto Milano e Roma hanno deciso di ricorrere all’addizionale suppletiva della Tasi sulle seconde case, arrivando in questo caso all’11,4 per mille. Torino ha scelto il 3,3 per mille con detrazione fissa di 110 euro per immobili con rendita catastale fino a 700 euro, più 30 euro per ogni figlio minore di 26 anni; Genova ha scelto il 3,3 per mille con detrazioni decrescenti da 114 euro per immobili con rendita catastale fino a 550 euro per arrivare a 50 euro per immobili con rendita fino ai 900 euro. Ancona ha scelto il 3,3 per mille con detrazioni legate agli immobili con rendita catastale fino a 440 euro e per il 2015 ha intenzione di portare l’aliquota sulla prima casa al 4,1 per mille; Palermo ha scelto il 2,9 per mille con detrazione fissa di 50 euro, più 20 euro per figli minori di 18 anni; Bologna ha scelto il 3,3 per mille con detrazioni decrescenti con il crescere delle rendite; Cagliari e Vicenza hanno scelto aliquote differenziate (2,8 per mille e 3,3 per mille).

La stangata
Tra il totale delle Città oggetto del campione, la media della Tasi è di 240 euro a famiglia, a fronte dei 267 euro pagati nel 2012 con l’Imu. In particolare a Torino mediamente la Tasi costerà 468 euro (475 euro era il costo dell’Imu); a Genova 439 euro (372 euro era il costo dell’Imu); a Milano 430 euro (396 euro era il costo dell’Imu); a Roma 410 euro (537 era il costo dell’Imu); a Ferrara 308 euro (248 euro era il costo dell’Imu); ad Ancona 306 euro (341 euro era il costo dell’Imu); a Bologna 301 euro (321 euro era il costo dell’Imu ); a Cagliari 264 euro (351 euro era il costo dell’Imu); a Palermo 154 euro (152 euro era il costo dell’Imu).

"Il colibrì." Ovvero se tutti facessimo la nostra parte..


Durante un incendio nella foresta, mentre tutti gli animali fuggivano un colibrì volava in senso contrario con una goccia d’acqua nel becco, durante il suo volo verso l'incendio vide un leone - “Cosa credi di fare, tu?” - gli chiese il leone.
- “Vado a spegnere l’incendio!” - rispose il piccolo volatile.
- “Con una goccia d’acqua?” - ribattè il leone con un sogghigno di derisione.
Il colibrì, proseguendo il volo, rispose: - “Io faccio la mia parte!” (Racconto africano)

Ad un posto di blocco dei carabinieri un automobilista.. (barzelletta)


Un automobilista ad un posto di blocco dei carabinieri non si ferma, anzi accelera e fugge..I carabinieri prontamente salgono sulle loro autopattuglie e si mettono all'inseguimento. Dopo una mezz'ora riescono a raggiungere l'auto in fuga e la fermano, al posto di guida un signore trafelato porge i documenti all'appuntato che dopo una minuziosa perquisizione dice al conducente dell'autovettura: "ma dica un pò.. perchè fuggiva se è in regola e non ha niente da nascondere?" - il conducente risponde: "vede mia moglie è scappata di casa con un suo collega, e quando vi ho visti al posto di blocco che mi fermavate pensavo che me la voleste ridare indietro."

Meteo Maggio 2014: arriva Hannibal, l'anticiclone africano. Caldo in tutta Italia con punte di..


33°. Avete visto più l’ombrello che il bikini? Tanto per usare una frase inflazionata: le cose stanno per cambiare. Arriva Hannibal, l’anticiclone africano, e l’Italia si prepara ad essere avvolta da una bolla di caldo che farà raggiungere al termometro picchi altissimi, misurabili solitamente ad estate inoltrata. Così, dopo un avvio primaverile che sembrava ancora autunno, si passa alla seconda parte della stagione con un occhio già rivolto all’estate. Ed eccoli già pronti i soliti di “Non ci sono più le mezze stagioni!”.

Secondo quanto rivelato da ilmeteo.it, che monitora le manovre di Hannibal già da un pezzo, l’anticiclone africano starebbe preparando la sua “affermazione” nel bacino mediterraneo. L'anticiclone africano dovrebbe arrivare nell’ultima decade di maggio 21 - 22 maggio, dove si annuncia la prima ondata di caldo intenso della stagione.

Si parla di temperature alte con picchi anche di 33°. E in un attimo siamo già in atmosfera anguria e zanzare. Il flusso caldo subtropicale si spingerebbe quindi gradualmente verso le latitudini centrali del Mediterraneo, Italia compresa. E allora prepariamoci per i primi giorni di spiaggia e d'estate.. Sarà forse troppo presto per parlare di estate? Dopo un lungo, lunghissimo inverno non è mai troppo presto.

Rivoluzionaria scoperta: l'alimento che combatte l'osteoporosi.


Per combattere e prevenire l'osteoporosi tra un paio d'anni potrebbe essere utilizzata la salvia.
La rivoluzionaria scoperta arriva dalla Corea e permetterebbe a tantissime donne di vivere senza la fastidiosa patologia che colpisce le ossa.

L’osteoporosi è una patologia che colpisce le ossa indebolendole: generalmente interessa le donne in menopausa e può portare a facili fratture e anche alla limitazione dei movimenti. Oggi però la ricerca è arrivata a un meraviglioso traguardo scoprendo un rimedio naturale in grado di combattere questo disagio.

Il Dott. Yan Cui e i ricercatori coreani del Department of Pharmacology and Institute of Cardiovascular Research presso la School of Medicine della Chonbuk National University hanno infatti scoperto che la salvia ha il potere di combattere e di prevenire la malattia. Lo studio è stato svolto su un modello animale ed è stato constatato che gli esemplari di topo femmina in menopausa forzata traevano beneficio dagli estratti di Salvia Milthiorriza (SM) assunti per via orale: le ossa erano più salde e la densità era aumentata. La salvia quindi, ha la capacità di diminuire lo stress ossidativo legato alla cessazione dell’attività ovarica combattendo quindi il disturbo. C’è da aspettarsi che nei prossimi anni vengano messi in distribuzione degli estratti di salvia privi di effetti collaterali che aiutino le donne a prevenire l’osteoporosi. Per il momento invece, è essenziale l’alimentazione corretta: assumete tantissimo calcio attraverso latte, latticini, acque minerali e vegetali verdi.

Come eliminare le cellulite in poche settimane.


E' bene innanzitutto precisare che non esiste, almeno fino ad ora, un rimedio definitivo in grado di far scomparire miracolosamente la cellulite; esistono però alcuni accorgimenti ed interventi naturali "fai da te" efficaci al fine di ridurre o prevenire il formarsi della cellulite. Il metodo che sembra funzioni di più è quello dei fondi di caffè.

La caffeina è famosa per le proprietà toniche, ma forse molti non sanno che viene utilizzata pura o sotto forma di estratti naturali anche nei trattamenti e prodotti cosmetici appositi contro la cellulite.
La caffeina è spesso il principale ingrediente attivo presente in creme anti-cellulite. Si tratta di un diuretico naturale ed è pensato per migliorare l'aspetto della cellulite, aumentando il flusso sanguigno, eliminando il liquido nelle cellule della pelle e riducendo il grasso.

Ecco una ricetta semplicissima per preparare un impacco di caffè per curare la cellulite a casa per 3 volte a settimana: Scaldare, ma non troppo altrimenti ci si ustiona, dei fondi di caffè nel forno a microonde. Mescolare circa un cucchiaio di olio di oliva con i fondi di caffè e applicare la miscela sulle zone colpite da cellulite.
Avvolgere poi la pellicola trasparente nelle zone trattata e lasciare agire per 10-15 minuti. Passato il tempo di posa, rimuovere l'involucro di plastica e sciacquare con acqua tiepida.
Ripetere il trattamento 3 volte a settimana per almeno 6 settimane.

Quando viene applicato esternamente sulla pelle, il caffè, grazie sempre alle proprietà della caffeina, aiuta a ridurre il numero delle cellule di grasso sotto la pelle ed aumentare il flusso di sangue aiutando ad espellere l'eccesso di tossine.

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