La Formica e la Preghiera..


L'altro giorno ho visto una formica che trasportava una foglia enorme. La formica era piccola e la foglia doveva essere almeno due volte il suo peso. Ora la trascinava, ora la sollevava sopra la testa. Quando soffiava il vento, la foglia cadeva, facendo cadere anche la formica. Fece molti capitomboli, ma nemmeno questo fece desistere la formica dalla sua impresa. L'osservai e la seguii, finché giunse vicino a un buco, che doveva essere la porta della sua casa. Allora pensai: "Finalmente ha concluso la sua impresa!". Mi illudevo. Perché, anzi, aveva appena terminata solo una tappa. La foglia era molto più grande del foro, per cui la formica lasciò la foglia di lato all'esterno ed entrò da sola.

Così mi dissi: "Poverina, tanto sacrificio per nulla." Mi ricordai del detto popolare: "Nuotò, nuotò e morì sulla spiaggia." Ma la formichina mi sorprese. Dal buco uscirono altre formiche, che cominciarono a tagliare la foglia in piccoli pezzi. Sembravano allegre nel lavoro. In poco tempo, la grande foglia era sparita, lasciando spazio a pezzettini che ormai erano tutti dentro il buco. Immediatamente mi ritrovai a pensare alle mie esperienze. Quante volte mi sono scoraggiato davanti all'ingorgo degli impegni o delle difficoltà? Forse, se la formica avesse guardato le dimensioni della foglia, non avrebbe nemmeno cominciato a trasportarla. Ho invidiato la perseveranza, la forza di quella formichina. Naturalmente, trasformai la mia riflessione in preghiera e chiesi al Signore che mi desse la tenacia di quella formica, per "caricare" le difficoltà di tutti i giorni. Che mi desse la perseveranza della formica, per non perdermi d'animo davanti alle cadute.

Che io possa avere l'intelligenza, l'abilità di quella formichina, per dividere in pezzi il fardello che, a volte, si presenta tanto grande. Che io abbia l'umiltà per dividere con gli altri i frutti della fatica come se il tragitto non fosse stato solitario. Chiesi al Signore la grazia di riuscire, come quella formica, a non desistere dal cammino, specie quando i venti contrari mi fanno chinare la testa verso il basso ...specie quando, per il peso di ciò che mi carica, non riesco a vedere con nitidezza il cammino da percorrere. La gioia delle larve che, probabilmente, aspettavano il cibo all'interno, ha spinto quella formica a sforzarsi e superare tutte le avversità della strada.

Dopo il mio incontro con quella formica, sono stato rafforzato nel mio cammino. Ringrazio il Signore per averla messa sulla mia strada e per avermi fatto passare sul cammino di quella formichina. I sogni non muoiono, solo si assopiscono nel cuore della gente. Basta svegliarli, per riprendere il cammino! (Autore: Ninon Rose Hawryliszyn e Silva)

Tika e Kobuk, due cani, due grandi amici.


I cani possono essere i nostri amici migliori, come tutti sappiamo, ma possono esserlo anche tra di loro. Tika e il suo compagno Kobuk, due cani eschimesi, dopo aver allevato insieme otto cucciolate stavano trascorrendo gli anni della vecchiaia insieme ad Anne Bekoff. Kobuk era un cane simpatico e vivace che chiedeva continuamente attenzione; era sempre pronto a far capire quando voleva una grattatina sulla pancia o una strapazzata alle orecchie; era anche piuttosto rumoroso e, con il suo ululare, si faceva strada nel cuore di tutti. Tika era più calma e piuttosto discreta. Se qualcuno provava a grattarle la pancia o le orecchie, Kobuk si intrufolava al suo posto. Tika sapeva che non poteva mangiare se il cibo non era sufficientemente lontano dalla portata di Kobuk. Se le capitava di intralciare la strada a Kobuk quando lui voleva uscire, Kobuk di regola la travolgeva, scavalcandola per raggiungere con foga la porta. Negli anni che trascorsero insieme, Tika e Kobuk impararono ad appianare le loro differenze.

Ma le cose erano destinate a cambiare. Un giorno, sulla gamba di Tika comparve un piccolo gonfiore che fu diagnosticato come tumore maligno. Tutto a un tratto il comportamento di Kobuk cambiò. Divenne mesto e non voleva allontanarsi da Tika. E quando le fu amputata la zampa e Tika iniziò ad avere problemi locomotori, Kobuk mostrò i segni della sua preoccupazione per lei. Smise di intrufolarsi al suo posto e non gli importava neanche che a Tika fosse concesso di salire sul letto senza di lui.

Circa due settimane dopo l’operazione, Kobuk svegliò Anne nel mezzo della notte, nel modo che gli era solito quando aveva davvero bisogno di uscire. Tika era in un’altra stanza e Kobuk corse da lei. Anne si alzò e li condusse fuori, ma entrambi non fecero altro che stendersi sul prato. Anne udì che Tika guaiva sommessamente e si accorse che il suo ventre era gonfio e ingrossato. Tika stava per avere un collasso, ma il veterinario la operò e riuscì a salvarle la vita. Se Kobuk non avesse portato Anne da Tika, Tika quasi certamente sarebbe morta. Tika guarì e Kobuk tornò ad essere prepotente come prima, anche se Tika camminava su tre zampe. Ma ora Anne sapeva ciò che Tika aveva sempre saputo: che Kobuk sarebbe stato lì, per lei, ogni volta che Tika ne avesse avuto bisogno.

Le città italiane in balia dei delinquenti.. Escalation di furti e violenza...


Il bilancio del ministero dell'Interno: nel 2013 i reati denunciati aumentano del 2,6%. Milano, Rimini e Bologna al top: sono le province più a rischio.

Dopo l'anno nero del 2013, anche per il 2014 si conferma un drammatico trend che vede la micro criminalità dilagare in tutto il Paese.

I reati denunciati nel 2013 sono, infatti, cresciuti del 2,6%, con incrementi più marcati per i furti in casa, che aumentano del 6%, e dei borseggi, che schizzano su del 12%. Dopo la Milano di Giuliano Pisapia, le province con la maggiore incidenza di denunce rispetto ai residenti troviamo Rimini e Bologna.

Secondo il report del ministero dell'Interno, riportato oggi dal Sole 24Ore, i delitti (furti, stupri, assassini) denunciati nel 2013 ammontano a 2,9 milioni, il 2,6% in più rispetto al 2012, e il 2014 sembra incrementi ancora il dato negativo del 2013. Milano e Rimini "vantano" oltre 8mila delitti ogni 100mila abitanti, il doppio rispetto alla media italiana che si attesta intorno ai 4,756. "Mentre Milano, dopo Roma (quinto posto alle spalle di altre due grandi, Bologna e Trento), ha il record per volume totale - spiega Rossella Cadeo sul Sole 24Ore - Rimini si limita a 27mila e deve l'indesiderato secondo posto alla sua vocazione turistica che è sì fonte di reddito, ma anche di occasioni criminose". Insomma, non c'è solo Tor Sapienza da guardare. Il Viminale di Angelino Alfano avrebbe molto altro a cui pensare. Anche Napoli, infatti, dà non pochi pensieri. Qui sono le rapine a farla da padrone: 270 casi ogni 100mila abitanti, quasi il quadruplo rispetto alla media nazionale.

Si passa poi alla casa. La città meno sicura è (a sorpresa) Asti dove i furti in appartamento sono aumentati del 44%. Qui, infatti, si contano quasi mille furti ogni 100mila abitanti, oltre il doppio rispetto alla media nazionale e ben lontano dai circa 700 messi a segno a Pavia e Torino. Un boom di colpi in casa è stato riscontrato dal Viminale anche a Lodi e Sondrio, mentre i residenti di Crotone, Potenza, Napoli e Campobasso possono dormire relativamente sonni tranquilli.

Nei borseggi, infine, primeggia ancora Rimini. Che batte anche Bologna, Milano, Torino , Venezia e Roma. Tutte città con un buon tenore di vita e una marcata affluenza di turisti.

Secondo gli esperti meteorologi questo potrebbe essere l'inverno più piovoso...


Per la sesta volta nella storia climatica di Gorizia si sono raggiunti i 2.000 mm di pioggia. Solo negli anni 1876, 1878, 1882, 1926 e 2010 è stata superata questa quota, quindi, con una frequenza di circa una volta ogni 25 anni. Quest'anno oltre ad essere un anno molto piovoso sarà anche un anno molto caldo. Probabilmente se non ci sarà un importante inversione di tendenza l'inverno 2014-2015 risulterà l'inverno più caldo e più piovoso di sempre! Negli ultimi 50 anni gli inverni più piovosi erano stati quelli del 1977 e 1978, il primo con 590 mm e il secondo con 723 mm (4° posto assoluto e 1° del XX secolo). La media di precipitazioni invernali ultrasecolare è di 330 mm. Ma secondo gli esperti quello più piovoso di sempre potrebbe essere proprio l'inverno di quest'anno 2014-2015, infatti si prevede una media di precipitazioni che supereranno i 1000 mm.

I gatti più divertenti simpatici e teneri del web. (Video)


Cane colto da attacco cardiaco viene salvato da un passante. (Video)


ATTENZIONE: Truffa al distributore - “Un benzinaio su tre "frega" l’automobilista”


Blitz della Finanza: irregolari 230 impianti su 800.

Corsi e ricorsi storici che, ciclicamente, si ripetono tra gli specialisti della truffa. Stavolta su vasta scala. Perché quel 28 per cento di distributori risultati irregolari sul totale dei controlli eseguiti dalla Guardia di Finanza, assume per dimensioni i contorni dell’emergenza sociale. Oltre a doppiare il 14 per cento di casi analoghi registrati solo un anno fa. Le cifre del blitz eseguito in tutta Italia dagli uomini delle Fiamme Gialle parlano, del resto, da sole. Su 800 impianti controllati, nell’ambito del piano estivo di tutela dei consumatori, 230 sono risultati irregolari. Quasi uno su tre. Un bollettino di guerra che annovera 33 persone denunciate, 93 colonnine, 449 pistole erogatrici ed oltre 780mila litri di prodotti petroliferi sequestrati. E dalla lunga lista delle violazioni non manca neppure un centinaio di infrazioni alla disciplina dei prezzi di vendita applicati agli automobilisti.

Gli impianti controllati sono stati selezionati dalla Guardia di Finanza sulla base di una mirata analisi di rischio che ha tenuto conto sia delle informazioni raccolte dai militari sia delle segnalazioni arrivate direttamente dai cittadini. L’attività di controllo, ancora in corso, rientra in un piano più ampio messo a punto dal Comando generale in vista dell’estate a tutela non solo dei consumatori ma anche dei gestori in regola. I primi vittime predestinate dei raggiri, i secondi di una vera e propria concorrenza sleale. Un’operazione tesa a verificare, in particolare, se il carburante erogato coincidesse con quello effettivamente contabilizzato e regolarmente pagato dagli automobilisti, se fossero state mischiate alla benzina o al gasolio sostanze dannose per le auto (ad esempio l’acqua), se fosse stata rispettata la normativa che obbliga gli esercenti ad esporre i prezzi dei prodotti petroliferi, al fine di offrire ai consumatori una corretta informazione e la possibilità di scegliere dove fare rifornimento.

Tra i casi di frode scoperti e segnalati dalla Guardia di Finanza all’autorità giudiziaria, molti dei quali rilevati in Campania, le Fiamme Gialle hanno riscontrato la presenza di schede elettroniche modificate inserite nelle colonnine dove sono indicati i litri di benzina erogati, oltre all’alterazione delle stesse colonnine e delle pistole erogatrici e la contraffazione dei piombi, vale a dire i sigilli messi agli impianti per evitare che vengano manomessi. Espedienti che sarebbero sfuggiti anche all’occhio dei consumatori più attenti. Nella zona di Latina, in particolare, i finanzieri hanno scoperto una serie di gestori che praticava pubblicità ingannevole sui prezzi del carburante.

Scene già viste nel remake estivo di quasi due anni fa, quando nell’agosto 2013, analoghe operazioni della Guardia di Finanza portarono a risultati più o meno simili a quelli odierni: 11 gestori denunciati per frode, 68 sanzionati in via amministrativa e 59 tra colonnine e pistole erogatrici sequestrate. Simile anche la tipologia delle violazioni, dal gasolio annacquato all’erogazione effettiva di carburante inferiore dell’8-10 per cento rispetto a quanto indicato sul display delle colonnine. Con un’unica sostanziale differenza: nel 2013 le irregolarità riscontrate furono 174 su 1.216. Circa il 14 per cento del totale. A distanza di un anno la percentuale è raddoppiata. (Antonio Pitoni - Fonte: LA STAMPA)

Il bimbo più tenero del mondo.. Bellissimo. (Video)



Oggi 25esimo anniversario della caduta del muro di Berlino. 8000...


Oggi 25esimo anniversario della caduta del muro di Berlino. 8000 palloncini luminosi a Berlino ricorderanno oggi, domenica 9 novembre il simbolo della divisione dell’Occidente.

La caduta del Muro di Berlino, della quale ricorre il 25esimo anniversario, è stata spesso definita uno spartiacque nella storia mondiale. Eppure, secondo un sondaggio condotto sui lettori di skuola.net, quasi uno studente italiano su due non sa cosa sia successo il 9 novembre di 25 anni fa. Anzi, il 16% degli studenti crede che quel giorno sia avvenuta la strage di Bologna, per il 7% il trattato di Maastricht e per il 6% l'assassinio di Aldo Moro.

Ma non è solo questione di ricorrenze: il 19% ammette di non sapere nulla di cosa rappresenti la caduta del Muro. Quattro ragazzi su dieci hanno studiato l'argomento durante l'ora di storia, 3 su 10 ne hanno parlato a scuola ma devono ancora studiarlo, 1 su 3 non ha mai sentito parlare dell'argomento in classe. Lacune che si spera verranno colmate con l'occasione dell'anniversario di oggi.

Il motivo probabilmente è da ricercarsi nei programmi scolastici, che spesso a causa delle poche ore a disposizione non riescono a trattare adeguatamente i periodi e gli avvenimenti più recenti della nostra Storia. Un altro sondaggio di Skuola condotto sui maturandi conferma le difficoltà degli insegnanti di Storia a portare il programma didattico fino ai giorni nostri: un quarto degli studenti interpellati ha concluso gli studi senza aver terminato il programma, il 10% dei quali si è fermato al periodo tra le due guerre. Il 15% uscirà dalla scuola secondaria senza essere arrivato a trattare la prima Guerra Mondiale.

Come sopperire alle carenze della preparazione scolastica? Il 31 % degli studenti ha cercato informazioni sulla caduta del Muro sul web, un altro 31% ne ha sentito parlare in telelvisione e un 24% su giornali e riviste. Solo il 13% ne ha parlato in famiglia.

Inghilterra: Cavallo in ospedale per dare l'addio alla padrona malata terminale..


Cavallo in ospedale per dare l'addio alla padrona malata terminale di cancro.

«Prima di morire voglio rivedere il mio Bronwen»,
aveva detto la 77enne Sheila Marsh, malata terminale di cancro ricoverata al Royal Infirmary di Wigan, nel nord dell’Inghilterra.

Il problema, come riporta il Telegraph, è che il Bronwen prediletto dalla nonna, a sua volta amatissima da quattro nipoti, avrebbe avuto più di una difficoltà a raggiungere l’ospedale e non solo perché anche lui avanti negli anni. Sì, i 25 anni dello stallone marrone con il muso bianco equivalgono ai 77 della sua padrona che l’aveva tenuto nella su fattoria fin da quando era un puledrino, ma come far incontrare per l’ultima volta i due visto che la nonna non poteva assolutamente essere trasportata? Ci ha pensato la responsabile dell’accoglienza dell’ospedale, Gail Taylor ad organizzare il meeting che ha commosso l’Inghilterra. La famiglia della malata ha pensato a portare Bronwen nel parcheggio dell’ospedale e gli infermieri hanno attrezzato il letto di Sheila Marsh perché potesse uscire dall’edificio anche solo per pochi minuti. Quando la donna ha chiamato con un filo di voce l’amico di una vita, il cavallo si è avvicinato adagio al letto e ha avvicinato le labbra alla guancia di Sheila. Sì, l’ha baciata per dirle addio. Lacrime e occhi lucidi e silenzio in quel parcheggio diventato il maneggio dell’Haydock Park Racecourse in cui la donna aveva lavorato. Poche ore dopo Sheila è morta.. Con un sorriso. (Fonte: Il Mattino.it)

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