Berlusconi e il maiale.. (Barzelletta)


Un giorno Berlusconi, tornando ad Arcore nella sua splendida Mercedes, con tanto di autista in livrea, si trova imbottigliato nel traffico... ad un certo punto dice all'autista: "Ambrogio, giri in quella stradina di campagna, è una scorciatoia che facevo da ragazzo..."

Subito l'autista gira nella stradina... ad un certo punto un maiale attraversa la strada, l'autista frena ma non riesce ad evitare l'animale che muore sul colpo! Allora Berlusconi si rivolge all'autista dicendo: "Vada subito in quella cascina, racconti al contadino quello che è successo e chieda quanto dobbiamo dargli di risarcimento..." L'autista corre verso la cascina; dopo qualche minuto ritorna carico di regali: prosciutti, salami, verdura, formaggi, latte fresco, uova e chi più ne ha più ne metta...

Quando lo vede, Berlusconi attonito gli domanda: "Cosa fa con tutta quella roba?" E l'autista risponde: "Non lo so Presidente! Sono andato dal contadino, come Lei mi ha chiesto, e gli ho detto: Sono l'autista di Berlusconi, quel porco l'ho ammazzato io!.... e lui mi ha fatto una gran festa e mi ha regalato tutta questa roba!

Due giovani preti. (Barzelletta)


Due giovani preti, amici da tempo, sono soliti trovarsi in bicicletta. Un giorno uno dei due arriva e vede il secondo prete a piedi: "Amico mio che e' successo?". "Ah ! Neppure per il loro parroco hanno rispetto! Ieri da davanti la chiesa mi hanno rubato la bici! Ma domenica vedrai! Gli faccio una predica con i fiocchi". La settimana dopo si rivedono e il prete ha la sua bella bici. Il primo prete gli chiede se la predica abbia fatto effetto e il prete risponde: "Eh si', ho parlato dei 10 comandamenti. Con tono drammatico ho cominciato a dir loro: 'Io sono il Signore tuo Dio, Non avrai altri dei all'infuori di Me !' Quando sono arrivato al Non rubare ho guardato i miei fedeli negli occhi ripetendo: 'Tu non rubare.... TU ... Tu non rubare!'. Il giorno dopo riavevo la mia bella bici di fronte alla chiesa!". Tempo dopo il secondo prete vede il primo a piedi e gli chiede cosa sia successo. "Ah ! Neppure per me hanno rispetto ! Ma faro' come te. Questo sabato faro' una lezione sui 10 comandamenti come non ne hanno mai sentite!". La settimana dopo il primo prete ha di nuovo la sua bici e l'amico prete gli chiede come sia andata. E lui: "Ho fatto proprio come te ! Ho cominciato a dire i 10 comandamenti, uno ad uno: 'Io sono il Signore tuo Dio, Non avrai altri dei all'infuori di Me ...'. Quando sono arrivato al 'Non desiderare la donna d'altri'... mi sono ricordato dove avevo lasciato la bici!".

"L'avvocato." Un avvocato ha appena aperto l’ufficio e si... (Barzelletta)


Un avvocato ha appena aperto l’ufficio e si raccomanda col custode che se viene qualche cliente deve avvisarlo con anticipo.
Poco dopo suona il citofono e il custode:
– Avvocato, avvocato, sta salendo una persona per Voi. –
–  Va bene, va bene, grazie. –

L’avvocato socchiude la porta, si mette dietro la scrivania e fa finta di parlare al telefono per darsi un certo tono ed una certa importanza. Entra la persona, lui fa segno con la mano di accomodarsi e nel frattempo parla di cause risolte, con un amico immaginario, dilungandosi nel discorso per far sentire al “potenziale cliente” di cosa sia capace. Dopo un po’ dice all’amico immaginario:
– Ora ti devo salutare che ho qui una persona, ci risentiamo… fammi sapere per quella causa, che aggiusto tutto io. –

A questo punto, l’avvocato si rivolge alla persona seduta e chiede: – Prego, mi dica… in cosa posso esserle utile?
–  Mah, veramente… io sarei il tecnico del telefono e sono venuto per collegarLe l’apparecchio. –

Gli spaghetti. (Barzelletta)


Al ristorante:
- "Camerieree.. un piatto di spaghetti alle vongole!" -
- "Subito signore." -

dopo qualche minuto
- "Ecco i suoi spaghetti alle vongole signore.." -

Il cliente assaggia e fa al cameriere:
- "ma insomma dentro alle vongole non c'è il frutto.." -

Il cameriere:
- "E certo, allora se lei ordina la torta della nonna mica c'è la nonna dentro.. è una similitudine." -

- "Lo sa ora che ci penso è proprio vero.. Ieri ordinai gli spaghetti alla puttanesca e mica ci ho trovato tua sorella dentro al piatto!!" -

La commovente lettera scritta da un nonno ai propri nipoti...


James K. Flanagan poco prima di morire ha lasciato qualcosa ai suoi cinque nipoti. Con il permesso di sua figlia, Rachel Creighton, ha scritto una lettera ricca di consigli per la vita, piena di frasi commoventi in cui è possibile rintracciare l'enorme saggezza e la bontà di un uomo che, poco prima di lasciare questo mondo, desidera regalare ad altri il proprio bagaglio di esperienze, raccontando ai propri cari tutto ciò che ha imparato durante il suo viaggio su questa terra.

"Non abbiate paura di niente e di nessuno. Inseguite i vostri sogni, non fatevi scoraggiare.

Ognuno di voi è un meraviglioso dono di Dio, un dono per la vostra famiglia e per tutto il mondo. Ricordatelo sempre , soprattutto quando i venti freddi portati dai dubbio e dai momenti tristi arriveranno nella vostra vita.
Non abbiate paura di niente e di nessuno. Inseguite i vostri sogni, non fatevi scoraggiare dalle difficoltà o da quello che può pensare la gente. Troppe persone non fanno quello che vogliono e poi passano la vita a giudicare quello che fanno gli altri. Evitare quei pessimisti acidi che vivono di "se" e di "ma". Non fatevi condizionare. La cosa peggiore nella vita è guardare indietro e dire: "Avrei dovuto… Avrei potuto". Prendetevi dei rischi, fate degli errori.
Tutti gli esseri umani sono uguali. Alcune persone possono indossare cappelli stravaganti o avere grandi titoli o avere (temporaneamente) un grande potere e per questo credono di essere superiori. Non credeteci. Hanno i vostri stessi dubbi, le stesse paure e le stesse speranze, mangiano, bevono, dormono e scoreggiano come tutti gli altri.
Fate un elenco di tutto ciò che volete fare nella vita: viaggi in luoghi lontani, imparare un mestiere o una lingua, incontrare qualcuno di speciale. Fate alcune di queste cose ogni anno. Non dite mai "Lo farò domani". Non c'è un giorno "giusto" per iniziare qualcosa, ora è il momento giusto.
Siate altruisti andate nel mondo ad aiutare le persone, soprattutto i più deboli, i paurosi e i bambini. Ognuno porta dentro di sé un grande dolore e ognuno ha bisogno di compassione.
Non unitevi all'esercito o a qualunque organizzazione che tenti di uccidervi. La guerra è un male. Tutte le guerre sono iniziate con vecchi uomini che costringevano i giovani ad odiarsi e ad uccidersi tra loro.
Leggete libri, il maggior numero che potete. Sono una meravigliosa fonte di gioia, saggezza e ispirazione. Siate sinceri.

Viaggiate sempre ma soprattutto durante la giovinezza. Non aspettate di avere abbastanza soldi o fino a quando tutto sarà organizzato perfettamente. Questo non succederà mai.
Scegliete la professione che amate. Un posto di lavoro deve essere una gioia, non lavorate solo per il denaro, la vostra anima verrà paralizzata.
Non urlate. Non serve, mai, fa male a voi stessi e gli altri. Ogni volta che ho urlato ho fallito.
Mantenete sempre le promesse che fate ai bambini. Non dite "vedremo" quando si intende "no". I bambini vogliono la verità. Dite loro la verità con amore e gentilezza. Non dite a nessuno che lo amate se non è vero.
Vivete in armonia con la natura: state all'aria aperta, nei boschi, in montagna, al mare, nel deserto. E' importante per l'anima.
Abbracciate le persone che amate. Dite loro quanto sono importanti per voi ora, non aspettare che sia troppo tardi.
Siate grati ogni giorno per quello che avete."

Sensazionale scoperta: Dna, decifrata la sinfonia della vita, pronta la mappa dei geni che governano le malattie...


La scoperta del secolo: Dna, decifrata la sinfonia della vita, pronta la mappa dei geni che governano le malattie; si potranno curare i tumori, le malattie rare ecc..

Ce l'hanno fatta. La Celera Genomics, la società privata di biotecnologie in corsa con gli scienziati del Progetto Genoma Umano per la decifrazione del nostro Dna, ha annunciato in questi giorni di aver completato l'opera. Nel comunicato diffuso alla stampa, l'azienda afferma di aver terminato "la fase della sequenza del genoma di un singolo essere umano" e che "inizierà adesso a mettere assieme in ordine i singoli frammenti del genoma con l'obiettivo di completare nel corso dell'anno la mappa del genoma umano".

Un conto è conoscere le note, un conto saper suonare Beethoven. Se nel 2001 l'uomo esultò per aver letto il proprio Dna (per aver cioè scoperto l'elenco delle note che compongono il suo organismo), oggi è la ben più complessa sinfonia della vita a emergere dal lavoro degli scienziati.

Il risultato approda dopo sette anni di esperimenti in 24 studi pubblicati su Nature. A prendere forma in questo mastodontico lavoro è la più completa mappa dell'epigenoma mai tracciata dalla nostra specie per conoscere se stessa.

"Il Dna è il nostro passato. L'epigenoma è il trionfo del nostro arbitrio. Sono le nostre scelte e l'effetto che ha l'ambiente in cui viviamo sulla nostra salute" spiega Pier Giuseppe Pelicci, direttore del dipartimento di Oncologia sperimentale dell'Istituto europeo di oncologia a Milano e il primo in Italia a legare l'epigenomica allo studio dei tumori. "Ogni cellula tumorale - spiega - si presenta sempre con un'alterazione del suo epigenoma. E alcuni farmaci riescono a curare il cancro proprio riparando la struttura dell'epigenoma."

Così, un giorno, il medico guarderà i nostri epigenomi come oggi guarda gli esami del sangue, ottenendo informazioni sulla nostra predisposizione genetica a certe patologie, ma anche come intervenire sullo stile di vita per ridurre il rischio.
Regolando le nostre scelte, quindi, potremo in futuro ritardare o ridurre al minimo l'insorgenza delle malattie.

Il significato "Mercoledì delle ceneri"... Inizio della Quaresima.


Oggi, per la Chiesa Universale, inizia la Quaresima, un periodo di quaranta giorni (quadragesima) dedicato alla preparazione della Pasqua. Nel IV secolo, la Chiesa cominciò a dare rilievo a un tempo di penitenza e di rinnovamento interiore, con la pratica del digiuno e dell'astinenza, atteggiamenti penitenti per raggiungere la purificazione del cuore. Un momento unico, in cui Gesù passa accanto a ciascuno di noi e attende il rinnovamento profondo.

La Quaresima comincia il Mercoledì delle Ceneri e finisce proprio prima della celebrazione della Messa in “Coena Domini” del Giovedì Santo. Si tratta di giorni di privazione e, in ricordo della morte di Gesù sulla Santa Croce, il cristiano è invitato a seguire l’astinenza dalle carni di venerdì, affinché percorra questo cammino lasciandosi penetrare e trasformare, ed anche perché egli torni ad amare come Gesù ama.
Il Mercoledì delle Ceneri è, quindi, l'inizio della Quaresima, un giorno di penitenza, nel quale i cristiani manifestano il desiderio di conversione a Dio. L'imposizione delle ceneri è un invito ad avvicinarsi maggiormente al mistero pasquale di Gesù, nella sua Morte e Resurrezione. L'origine del Mercoledì delle Ceneri ha una prassi antica e nacque per la celebrazione dell’inizio del cammino pubblico penitenziale di quei fedeli che sarebbero stati assolti dai loro peccati la mattina del Giovedì Santo.

Nel X secolo tale prassi divenne obbligatoria per tutta la comunità cristiana.
La benedizione e l’imposizione delle ceneri ha luogo durante la Messa, dopo l'omelia. Le ceneri si ottengono dai rami di ulivo benedetti la Domenica della Passione del Signore dell'anno precedente, secondo una consuetudine del XII secolo. La formula di benedizione riguarda la condizione di peccato in cui è l’uomo. Simboleggia il suo stato debole e caduco, il suo camminare verso la morte; e richiama la Resurrezione, perché l'uomo è destinato a partecipare al trionfo di Cristo.

La teologia biblica rivela un duplice significato dell'uso delle ceneri.
1 - Anzitutto sono segno della debole e fragile condizione dell'uomo. Abramo rivolgendosi a Dio dice: "Vedi come ardisco parlare al mio Signore, io che sono polvere e cenere..."

2 - Ma la cenere è anche il segno esterno di colui che si pente del proprio agire malvagio e decide di compiere un rinnovato cammino verso il Signore.

La semplice ma coinvolgente liturgia del mercoledì delle ceneri conserva questo duplice significato che è esplicitato nelle formule di imposizione: "Ricordati che sei polvere, e in polvere ritornerai."


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