Pagare 300 euro al mese per un farmaco salvavita.. Vergognoso...


Dal 16 aprile chi ha subìto un trapianto dovrà pagare un ticket tra i 31 e gli 85 euro per ritirare i farmaci per prevenire il rigetto dell'organo trapiantato. "Una spesa insostenibile per le famiglie e una scelta senza senso" spiegano dall'Aned, l'associazione nazionale emodializzati dialisi e trapianto.
"Mediamente un trapiantanto che prende una terapia giornaliera di circa 200 milligrammi al giorno: questo significa che al mese sborserebbe tra i 250 e 300 euro - ci spiega la telefono la dottoressa Valentina Paris, medico e presidente della onlus - Pensi solo che i trapiantati di rene nel nostro Paese sono 22mila. Ci stanno arrivando segnalazioni stanno arrivando da tutta Italia".

Il farmaco in questione si chiama "Sandimmum Neoral" e a seguito della determina dell’Aifa 533/2015, dal 16 aprile può essere ritirato nelle farmacie italiane solo a pagamento. Un farmaco salvavita per eccellenza, perché chi subisce un trapianto il rigetto non lo può evitare, ma solo sedarlo attraverso questo farmaco: "Come può essere che questa nota venga emessa dalla sera al mattino, senza avvisare gli operatori sanitari? Tutto questo ha creato una gran confusione tra i malati" continua Paris.

Dopo che un nuovo organo viene trapiantato nel nostro organismo, la prima reazione del nostro corpo è quella di "rigettarlo" e attaccarlo, come avviene con ogni ospite esterno che si introduce: la ciclosporina (la molecola alla base del Sandimmum Neoral) evita che il nostro corpo abbia questa reazione. Insomma chi ha subìto un trapianto non può fare a meno di questi farmaci, che dovrebbero essere garantiti dal sistema sanitario nazionale. "E' mancato ciò che è o dovrebbe essere il fondamento dell’etica e del buonsenso, quello di informare gli specialisti medici che dovrebbero controllare la conversione dal farmaco originale al generico, in modo da evitare qualsiasi problema legato a questa delicata manovra terapeutica" spiega Francesco Niglio, delegato di Aned.

Per tutte queste ragioni l'associazione ha lanciato un petizione sul sito --change.org-- in cui si chiede agli utenti di firmare per fermare il ticket sul farmaco salvavita. Inoltre l'onlus ha già scritto al ministro della Salute Beatrice Lorenzin: Signora Ministro ci rivolgiamo a Lei per chiedere che ai pazienti trapiantati venga concesso di continuare, con la dovuta serenità, una terapia salvavita che ha ampiamente garantito un elevato benefico senza creare sperequazione e nocumento economico ai tanti pazienti trapiantati. Le chiediamo, inoltre, che la scelta di passare dal farmaco brand al farmaco generico non sia occultamente imposta ma mediata dagli specialisti che quotidianamente seguono tutti i trapiantati d’organo italiani.

Adesso la palla passa al ministero della Salute: "Intanto come Aned abbiamo inviato tutti assessori scongiurare questa situazione, perché davvero non sappiamo come andrebbe a finire. Sono sicura che la ministra Lorenzin abbia la situazione in mano. Ma finché dal ministero non arrivano certezze noi andremo avanti. Il rischio folle è che i malati che non possono permettersi di pagare semplicemente perdano la vita" conclude la dottoressa Paris.

Buonanotte.. Dedicata a te. (Video)



L'uomo con la gobba... (Barzelletta)


Un giorno un uomo con la gobba molto religioso, umile e pio passa davanti ad un cimitero, (è circa mezzanotte) e sente una voce che gli dice: "ehi tu! cosa hai li per me?" - l'uomo un pò impaurito risponde: - "io non ho niente a parte questa gobba" - la voce dice: - "allora dammela". - Come per incanto la gobba sparisce e l'uomo felice ormai senza gobba se ne va. Il giorno dopo incontra un suo amico una persona strafottente presuntuosa e maleducata, che aveva un brufolo gigantesco, il quale vedendolo senza gobba gli chiede: - "come hai fatto a toglierti la gobba?" - e lui gli racconta la storia. Così il giorno dopo il suo amico prova, passa davanti al cimitero a mezzanotte e sente la voce che gli fa la stessa domanda.. - "Ehi tu! cosa hai li per me?" - lui risponde: - "ho solo questo brufolo gigantesco" - la voce dice: - "allora tiè, pigliati anche questa gobba!" -

La cintura di castità.. (Barzelletta)



Sir Hector, ricco e potente signore di una contea nei pressi di Londra, riceve nella sala delle udienze del proprio maniero il messo di re Riccardo Cuor di Leone, in procinto di partire per la Terza Crociata: «Sua Maestà esige che i casati del Regno gli mandino ciascuno un soldato per irrobustire la sua armata, così da poter scacciare gli infedeli dalla Terrasanta».

Sir Hector risponde che non desidera rischiare la vita del proprio figlio maggiore, in quanto erede al titolo e al patrimonio del casato, ma manderà il figlio secondogenito, abile e forte scudiero con una buona reputazione alle spalle e desideroso di rendere i propri servigi al sovrano e a Dio stesso.

Poco più tardi, però, il giovane manifesta qualche dubbio: «Padre, come voi stesso mi avete ordinato, io ho appena preso moglie. Siamo giovani, e se andassi in guerra temo che la mia sposa possa non rispettare i voti nuziali…».
Ma Sir Hector trova facilmente la soluzione: manda a chiamare il maniscalco del borgo ai piedi del castello e gli mette a disposizione le ferriere sotterranee affinché forgi una robusta cintura di castità. Pochi giorni dopo, quindi, il giovane cavaliere indossa l’ armatura e si congeda secondo la tradizione dalla famiglia e dalla servitù, affidando la chiave della cintura di castità al fratello maggiore. Monta sul destriero, e appena il ponte levatoio si apre galoppa via con grande eleganza, ma quando è ormai lontano ode una voce familiare che lo invoca con forza. Voltandosi riconosce il fratello maggiore, a sua volta in sella su di un distinto cavallo, che gli viene incontro con la chiave in bella vista:
«Fratello! Mi hai dato la chiave sbagliata!».

Ciao Dio.. ci sei?


- "Si figlia mia.."
"ecco mi chiedevo se non posso cambiare questa bambina, non è quella che ho richiesto".
- "Davvero? ma è il modello n° 256 , sveglia, indipendente, contenta, proprio come hai chiesto."
"Ma piange tutto il tempo!"
-"Eh si è molto efficace nel comunicare i suoi bisogni. Basta andarle incontro meglio che puoi"
"Ma così potrei viziarla".
-"ah non lo sapevi? faccio i bimbi a prova di vizi adesso"
"Ma vuole sempre stare in braccio!"
-"E' per questo che ti ho fatto le braccia!"
"E vuole poppare sempre tutto il giorno e tutta la notte!"
-"E non lo vorresti anche tu se ne avessi la possibilità, di bere qualcosa di tiepido e dolce che non fa ingrassare ed è avvolto in un abbraccio?"
"Si, ma non riesco a dormire..."
-"senti voi due siete una faccenda di coppia ...non siete fatti per stare l'una senza l'altra. Portala semplicemente a letto e addormentati."
"ma vuole poppare anche quando non ha fame!"
-"Direi che potrebbe aver bisogno di conforto."
"Ma ha già il suo succhiotto, una pelle d'agnello e un orsacchiotto..."
-"Hai mai pensato che vuole semplicemente la sua mamma?"
"Ma io non riesco ad avere tregua, un intervallo, non permette a nessun altro di tenerla in braccio e piange quando la lascio...!"
-"Sai questo succede perché ti ama più di chiunque altro al mondo, è così terribile?"
"No. Ma non riesco a combinare nulla."
-"Cosa? Stai facendo il lavoro più importante e necessario di tutti: quello di MADRE."
"Beh come facevo a saperlo? Non è arrivata con le istruzioni per l'uso!"
-"E invece sì te le avevo già date , in un libretto chiamato ISTINTI"
"Ah, già me l'ero dimenticato!"
-"Guarda, perché non ti rilassi semplicemente, dai un po' di tempo al tempo e se le cose non vanno comunque a posto, fammi sapere. Vedrò di farti un rimborso"
"Va bene ma...sai una cosa? Forse questa qui non è tanto male, dopotutto."
-"Lo so"
"Dio..."
-"Si?..."
"Grazie" (tratta dal web)

Se chi abbiamo perduto potesse parlarci forse ci direbbe..


Ero vicino al tuo letto la scorsa notte. Ero venuto a dare un’occhiata. Ho visto che stavi piangendo e non riuscivi a prendere sonno. Ho uggiulato piano piano quando hai asciugato una lacrima dal tuo viso, ” Sono io, non ti ho lasciata, e’ tutto a posto, sto bene, sono qui “. Ero vicino a te a colazione, e ti ho guardata versare il caffe’, stavi pensando a quante volte le tue mani mi avevano accarezzato. Ero con te nei negozi oggi, le tue braccia erano doloranti , ed io avrei voluto portare i tuoi pacchi, ma non ho potuto. Ero con te oggi quando sei andata alla mia tomba, te ne prendi cura con molto amore. Voglio rassicurarti, io non sono la’ . Ho camminato con te per la casa mentre cercavi le tue chiavi, ti ho toccata … ho sorriso e ti ho detto .”Sono io”. Sembravi molto stanca e triste seduta su quella sedia, ed io ho cercato con tutte le mie forze di farti sentire che ero li’, vicino a te. Per me e’ possibile starti cosi’ vicino, sempre, e dirti :” Non me ne sono mai andato “. Eri seduta tranquilla, poi hai sorriso, penso che tu sapessi…. che, nella quiete della sera, io ero molto vicino a te. Il giorno e’ finito…, sorrido e ti guardo sbadigliare, e ti dico :” Buonanotte, che il Signore ti benedica, ci vediamo domattina “. E quando arriverà il momento in cui tu attraverserai il breve spazio che ci divide, io ti correrò incontro per darti il benvenuto, e resteremo fianco a fianco. Ho molte cose da mostrarti, e ci sono molte cose da vedere per te. Sii paziente, arriva fino alla fine del tuo viaggio… e poi vieni a casa, vieni da me!

Dai germogli di una verdura una nuova cura contro il cancro: La ‘chemio verde’...


Philadelphia, 20 aprile - Dai germogli di broccolo la "chemio verde" contro cancro testa-collo. L'estratto di germogli di broccolo potrebbe offrire protezione contro il cancro della testa e del collo.

Almeno questo quanto emerso da uno studio condotto sui topi da un gruppo di ricercatori dell'University of Pittsburgh Cancer Institute, presentato in occasione del meeting annuale dell'American Association for Cancer Research a Philadelphia. "Le persone guarite dal cancro della testa e del collo hanno ancora un rischio molto elevato di sviluppare un secondo tumore nella bocca o nella gola, e, purtroppo, questi secondi tumori sono generalmente fatali", ha detto Julie Bauman, che ha coordinato lo studio. "Quindi stiamo sviluppando - ha continuato - una molecola naturale che si trova nelle verdure crocifere per proteggere il rivestimento orale in cui si formano questi tumori. Studi precedenti, molti dei quali condotti su larga scala in Cina, hanno dimostrato che le verdure crocifere (broccoli, cavolo e crescione) hanno un'alta concentrazione di sulforafano, una molecola naturale che contribuisce a ridurre gli effetti dei cancerogeni ambientali. I ricercatori hanno cosi' testato il sulforafano in laboratorio. Per diversi mesi, gli studiosi hanno somministrato la sostanza a topi predisposti al cancro orale e hanno scoperto che ha ridotto significativamente l'incidenza e il numero di tumori. Successivamente gli scienziati hanno trattato 10 volontari sani con un succo di frutta miscelato con estratto di germogli di broccolo, ricco di sulforafano. I volontari non hanno riportato effetti negativi e sono state rilevate modifiche benefiche nel rivestimento della bocca, il che significa che la sostanza e' stata assorbita direttamente dal tessuto a rischio. "Noi la chiamiamo 'chemioprevenzione verde', in cui vengono preparati semplici semi o estratti di piante per prevenire la malattia", ha detto Bauman. Secondo i ricercatori, questi risultati sono abbastanza convincenti da richiedere una sperimentazione clinica in cui verranno reclutati 40 volontari curati dal cancro della testa e del collo.

Bimba di tre anni ibernata in attesa di nuove cure...


E’ la più giovane persona mai trattata. Con i suoi tre anni una bimba thailandese, affetta da tumore al cervello, è stata ibernata in attesa di nuove cure.

I genitori di Matheryn Naovaratpong hanno preso la decisione lo scorso gennaio, riferisce il sito della Alcor, il centro dell’Arizona che ha seguito il caso.

Matheryn aveva un ependiloblastoma, un tumore molto raro che colpisce i giovanissimi, che nonostante le cure aggressive, con oltre 12 interventi e decine di cicli di radio e chemioterapia, era arrivato a interessare l’80 per cento dell’emisfero sinistro.

“Quando è diventato chiaro che Matheryn aveva solo pochi mesi di vita, visto l’attuale livello delle cure mediche insufficiente a tenerla in vita – si legge nel comunicato dell’azienda, per cui la bimba è la paziente numero 134 e la prima proveniente dall’Asia – i genitori hanno completato tutti gli step per la sua criopreservazione, inclusa la crioprotezione del cervello”.

La pratica di farsi ibernare sta diventando sempre più popolare negli ultimi anni nonostante gli alti costi, che possono superare i 200mila dollari (185mila euro). Al momento la pratica è una “scommessa”, visto che non ci sono dati scientifici sull’effettiva possibilità di risvegliare i corpi ibernati.

Ogni giorno di San Valentino lui era solito mandarmi... (Bellissima da leggere)


"Il mio dolce marito, John, ed io, eravamo sposati da quarantasei anni. Ogni giorno di San Valentino lui era solito mandarmi i più bei fiori con un biglietto con cinque semplici parole: ‘Il mio amore per te cresce’. Quattro figli, quarantasei bouquets e una vita d’amore furono l’eredità che mi lasciò quando morì due anni fa. Il mio primo San Valentino sola, dieci mesi dopo averlo perso, fui scioccata nel ricevere un meraviglioso bouquet indirizzato a me… da John. Arrabbiata e con il cuore spezzato, chiamai il fiorista dicendo che c’era stato un errore. Il fiorista replicò: ‘No, madame, non è un errore. Prima che morisse, suo marito pagò per molti anni e chiese a noi di garantirgli che questi bouquet le sarebbero stati regalati ogni giorno a San Valentino.’ Con il cuore in gola, riattaccai il telefono e lessi il biglietto. Diceva: ’Il mio amore per te è eterno." (web)

Il parroco del paese.. (Barzelletta)


Il parroco di un paese muore..
Finito il funerale giunge il momento della sepoltura e gli addetti del cimitero vedendo la perpetua molto triste gli domandano:
- "vuole baciarlo prima di metterlo dentro?" -

Alchè la Perpetua scoppia in lacrime ed esclama:
- "me lo diceva sempre anche lui...
" -

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