Arriva in anticipo l'influenza 2015, che pare sarà molto virulenta..


Primo caso d'influenza a Bologna questa mattina 13 ottobre, si tratta del virus A/H3 della nuova influenza stagionale che è stato isolato al Policlinico Sant'Orsola di Bologna. A manifestare i primi sintomi una donna anziana prontamente ricoverata in geriatria al Policlinico, le sue condizioni pare siano in miglioramento. L'influenza arriva allora in anticipo rispetto all'epidemia stagionale prevista per fine novembre. L'influenza di quest'anno comincia a far paura, il virus A/H3 comunque rientra in una filiera di virus noti da tempo, anche se la sua caratterizzazione più precisa è attualmente in corso. Insomma c'è poco da stare allegri, anche perchè pare che questo ceppo d'influenza sia abbastanza virulento e contagioso. State in guardia dunque.

Cani e gatti, i migliori amici dell'uomo? (Video bellissimo)




Il padre si ammala e non può andare al matrimonio della figlia.. E lei che fa? (Video)

Questo non ha fermato sua figlia che, grazie alla sua determinazione e al supporto del suo sposo, si è sposata li, nella camera di ospedale del padre. Così la figlia ha rinunciato all'atmosfera di un giorno da principessa attorniata da tutti gli amici, ma ha avuto la possibilità di godersi quel giorno così importante, quel momento così speciale insieme al suo papà, dedicandogli anche una canzone, e questo per lei è stato davvero il giorno più bello.


Il vecchietto e la moglie. (Barzelletta)


Un signore molto anziano sdraiato nel letto in punto di morte.. Ha la fedele moglie seduta al suo fianco che lo veglia. Lui con un filo di voce:

– Maria, ti ricordi quando ? scoppiata la prima guerra mondiale e mi hanno chiamato per il fronte, e tu eri accanto a me?
– Si caro… si!
– … e quando poi sono rimasto ferito e sono stato 4 anni in ospedale militare , e tu eri accanto a me, Maria?
– Certo caro!
– E ti ricordi quando ? scoppiata la seconda guerra mondiale e mi hanno richiamato, e tu eri accanto a me?
– Come no, lo ricordo benissimo…
– … e quando mi hanno messo in campo di concentramento e dopo sei anni mi hanno liberato? Anche allora tu eri accanto a me, Maria!
– Si!
– E anche adesso che sto morendo, tu sei sempre accanto a me Maria…
– Sempre…
– Ah Mari’…
– Dimmi…
Ma niente niente portassi sfiga?

Cos'è la sensibilità.. Cosa vuol dire essere sensibili? È una..


Cosa vuol dire essere sensibili? È una domanda che mi pongo spesso.
“Io sono una persona sensibile” è una frase molto diffusa e sono in molti ad abusarne.
Credo che una persona veramente sensibile non riesca spesso nemmeno ad esprimere un pensiero che racchiude una complessità di turbamenti, di umori altalenanti, di sofferenza e gioia sovente incomprensibili ai più.
La persona sensibile si nasconde, talvolta si rinchiude in se stessa perché non riesce ad esprimere quel turbinìo di emozioni che travolge la sua anima e teme di essere fraintesa.
Coglie ogni lievissimo particolare: una parola, un gesto assumono per quella persona un significato enorme che sfugge al suo stesso controllo.
Da non confondere con il suscettibile, individuo affetto da grave senso d’inferiorità e spesso manie di persecuzione, la persona sensibile sa apprezzare la vita, a differenza di quello che si possa pensare perchè ne coglie ogni sfumatura, nel bene e nel male.
La fotografia che apre questa raccolta di pensieri è particolarmente forte. Racchiude gli alti e bassi di una permanente tempesta interiore che non si ferma mai alla superficie delle cose. Guardiamo con attenzione questa foto. Un uomo fotografato di spalle che guarda il mare in tempesta. Le sensazioni da lui provate nutriranno incessantemente la propria umanità e, probabilmente, si tramuteranno in un’intuizione creativa. Così come ha fatto il fotografo che ha donato al mondo questo scatto. L’uomo che guarda il mare in tempesta ha davanti a sé uno scenario immenso: nuvole dilaniate e onde rabbiose la cui schiuma si affastella sulle creste dando origine ad una mescolanza di colori di cui lui riuscirà a raccoglierne ogni forma e sfumatura. E i sentimenti provati saranno sicuramente contrastanti: da un lato quello scenario lo affascinerà, dall’altro lo impaurirà e ne coglierà dettagli che lo aiuteranno anche a conoscer meglio se stesso. La persona sensibile non è fragile. Riesce a vedere oltre una persona comune e, se riuscirà a trasmetterla, per mezzo dell’arte o nell’immensa capacità di comprendere gli altri ed esserci sempre senza che le persone che lo circondano glielo domandino apertamente, è un dono incommensurabile di cui il mondo ne ha un disperato bisogno. Oggi forse più di ieri.

Cos’è in fondo la vita? Un grande spettacolo, un po’ allegro e un...


Cos’è in fondo la vita? Un grande spettacolo, un po’ allegro e un po’ triste, un po’ da spettatori e un po’ da protagonisti. Se vuoi viverla davvero, sii sempre protagonista perché lo “spettatore” può solo applaudire, se gradisce lo spettacolo o andar via, qualora non gradisse, ma nulla può fare per renderlo migliore. Il “protagonista” lotta, soffre, gioisce, rischia, ma vive, vive ogni attimo, ogni emozione di quello spettacolo. Lo spettatore resterà sempre uno spettatore se non percorrerà quei passi che lo separano dalla vita vera.
(Alessia S. Lorenzi)

Per ridere un po'... Scherzi al telefono. (Video)




“Ma io non provo più nulla per lei” L'amore nella vita...


Allerta nei supermercati Coop, ritirato prodotto potenzialmente mortale...


Scattata l'allerta nei supermercati Coop. La cooperativa ha annunciato il ritiro dagli scaffali del prodotto gastronomico “Girellone farcito” con le olive, della marca Il Forteto.
Nel prodotto potrebbe, infatti, essere presente la Listeria Monocytogens, un pericoloso batterio che cresce in un range di temperatura molto ampio (tra i + 3 °C e i 45 °C) con un optimum tra i 30 °C e i 38 °C, ma che presenta buona resistenza anche ad altre temperature, caratteristica che lo rende un potenziale contaminante di alimenti, anche se conservati in frigorifero.

La Listeria Monocytogens è responsabile della listeriosi una malattia che nei neonati potrebbe rivelarsi anche mortale. Per gli adulti invece i sintomi sono quelli a un'influenza, ma può provocare setticemia, meningite purulenta e l'aborto nelle donne in gravidanza.

Il lotto interessato è il 40115 con scadenza il 14/10/2015, venduto nel solamente nel Lazio, in Toscana, Umbria e Campania. Nel caso in cui qualcuno dovesse avere in casa il prodotto deve riportarlo al supermercato in cui è stato acquistato. Per ogni ulteriore informazione è possibile chiamare il numero 0555370574. (Fonte: IlMessaggero.it)

È arrivato in Italia il nuovo farmaco che combatte il diabete senza insulina


Presentata al XX Congresso nazionale dell'Amd, la molecola controlla la glicemia grazie alla diuresi, eliminando fino a 120 grammi di zucchero al giorno.

In Italia sta per essere messo in commercio un nuovo farmaco contro il diabete di tipo 2 nei pazienti adulti che non richiede insulina per agire, il canagliflozin. La molecola, che va assunta per via orale, è stata presentata a Genova in occasione del XX congresso nazionale dell'Associazione medici diabetologi (Amd). Il grande vantaggio rispetto ad latri rimedi è la capacità di controllare la glicemia grazie alla diuresi, fino ad eliminare 120 grammi di zucchero al giorno, pari a circa 30 zollette.

Contro diabete, chili di troppo e pressione alta - Senza superare un dosaggio giornaliero massimo di 300 milligrammi, il cosiddetto canagliflozin favorisce la diuresi e si accompagna con effetti benefici come la riduzione del peso del paziente (4-5 chili in media) e la diminuzione della pressione. E il tutto senza il bisogno di punture o insulina. Il farmaco è stato già approvato e commercializzato negli Usa, dove è diventato il primo inibitore del sodio glucosio (SGLT2). In altre parole il canagliflozin blocca il riassorbimento del glucosio da parte del rene, abbassandone quindi i livelli nel sangue nelle persone affette da diabete.

La situazione italiana - In Italia sono sei milioni le persone colpite da diabete. "Il diabete è una pandemia enorme, la prevenzione resta la parola chiave e in caso di malattia va studiato un trattamento appropriato non solo farmacologico", ha detto il presidente dell'Amd, Antonio Ceriello. "Detto questo - aggiunge - dal 2000 assistiamo a un boom di nuovi farmaci, basti pensare che oggi sono allo studio 180 classi di molecole per la cura del diabete". (Fonte: TGCOM24)

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