Ti auguro una domenica semplice, fatta di piccole cose..


Un giorno in cui tu possa ritrovare cio’ che hai sempre avuto e guardarlo con gli occhi meravigliati e stupiti, come se si trattasse della prima volta… il viso di chi ami,
l’abbraccio di chi hai nel cuore
l’odore del caffe’ e latte che, chissa’ perche’, di domenica e’ ancora piu’ piacevole,
un pranzo in splendida compagnia,
la fragranza indimenticabile delle paste con la crema, che ti riportano alla tua infanzia, a casa dei nonni, in una bellissima giornata di sole.
Ti auguro una domenica in cui cio’ che talvolta diamo per scontato e ordinario, si vesta di una luce nuova e divenga straordinario.
Ti auguro una domenica in cui tu non debba andare alla ricerca del senso delle cose, ma che siano le cose a trovare il loro senso.
Ti auguro una domenica in cui, aprendo le finestre e respirando l’aria del mattino, tu possa sentire nella tua anima un grande e indescrivibile senso di gratitudine per la vita e per cio’ che ti circonda.

Buona Domenica!

La saggezza interiore. (Video)




Le cose che non hai fatto. (Video)


Tre donne si confessano. Tra il sacro e il profano.. (Barzelletta)


Tre donne vanno a confessarsi.

La prima va dal prete e gli confessa tutti i peccati, e il prete: "bene cara vedo che i tuoi peccati sono banali, e dimmi ancora una cosa, hai più fatto l'amore dall'ultima volta che ti sei confessata?"
E lei: "no padre."
"Bene figliola eccoti le chiavi del paradiso.. e vai in pace."

La seconda si confessa.. E il prete gli fa la domanda: "dimmi un'ultima cosa hai più fatto l'amore dall'ultima volta che sei venuta a confessarti?"
"Si padre un paio di volte."
"Bene cara eccoti le chiavi del purgatorio.. E vai in pace."

Quando è il turno della terza e il prete giunge alla fatidica domanda: "E dimmi cara hai più fatto l'amore dall'ultima volta che ti sei confessata?"
E lei: "si padre tutti i giorni con un uomo diverso."
Il prete: "bene cara eccoti le chiavi di camera mia.. E vieni questa sera."

Per vivere più a lungo 3 tazzine di caffè al giorno. Infatti le sostanze bio-attive contenute..


nel caffè riducono la resistenza all'insulina e alle infiammazioni.

Molti si chiedono quale sia il limite massimo di caffeina giornaliera assumibile, diversi studi hanno concluso che è il quantitativo contenuto in 5 tazzine di caffè espresso al giorno. Le persone che bevono 3 tazzine di caffè al giorno e non superano le 5 tazzine, presentano un minor rischio di morte prematura per qualsiasi tipo di causa (malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2, disturbi neurologici, ecc.). Il caffè ha anche un effetto antidepressivo che contribuisce a ridurre i casi di suicidio. L'indagine condotta presso l'Harvard School of Public Health di Boston (Usa) conferma quindi ancora una volta che la caffeina, se non si superano determinate dosi, ha degli effetti benefici sulla salute. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Circulation (Association of Coffee Consumption with Total and Cause-Specific Mortality in Three Large Prospective Cohorts - doi: 10 1161 / CIRCULATIONAHA 115 017341 - Novembre 2015).

Complessivamente sono stati esaminati i dati di ben 208.501 persone: 74.890 donne che hanno preso parte al Nurses' Health Study (NHS), 93.054 donne del NHS 2 e 40.557 uomini coinvolti nell'Health Professionals Follow-up Study. I volontari, seguiti mediamente per 30anni, ogni quattro anni venivano ricontattati per rispondere a una serie di domande relative al loro stile di vita, all'attività fisica e alle abitudini alimentari.

Rob van Dam, coordinatore dello studio, evidenzia che i risultati dell'indagine confermano i risultati di ricerche precedenti. Le persone che consumano abitualmente 3 tazzine di caffè al giorno, sia normale che decaffeinato, hanno un minor rischio di morte prematura. I benefici maggiori sono stati registrati in quelle persone che bevevano caffè quotidianamente ma non fumavano sigarette, questi soggetti presentavano un rischio inferiore dall'8 al 15 per cento rispetto agli altri.

Nello studio non è stata rilevata nessuna associazione tra il consumo di caffè e l'incidenza di tumori. Gli effetti protettivi potrebbero invece essere ricondotti alle sostanze bio-attive contenute nella bevanda, tali sostanze potrebbero infatti ridurre la resistenza all'insulina e le infiammazioni sistemiche, di anti-ossidanti e magnesio. Sebbene siano necessari ulteriori studi per indagare sui meccanismi biologici prodotti dalle sostanze bio-attive, un'assunzione moderata di caffè può tranquillamente far parte di una dieta bilanciata. Si parla di assunzione moderata perché dai dati si è rilevato che il superamento di 4-5 tazzine di caffè al giorno non produce nessun beneficio ulteriore, anzi, tende ad annulare gli effetti protettivi, diventando tossico.

Buonanotte e baci a tutti. (Video)


Una grande lezione: l'umiltà. (Video)




I tre alberi. (Video)




La penna in terra. Ahahaha.. (Barzelletta)


Un giovane neolaureto in medicina torna a casa dal papà, anch'egli medico, per fare un po' di pratica assieme a lui. Il padre, fiero della laurea del figlio, lo avverte:

- Caro mio, la laurea ti serve per imparare le cose teoriche, ma è sul campo che si impara di più. Oggi mi seguirai nel mio giro quotidiano di visite e capirai.

Si recano dalla prima persona che ha richiesto la visita a domicilio. Entrano in casa e vedono una donna malconcia sdraiata a letto. Il padre la visita e, nello scrivere due righe sul taccuino, gli cade la penna a terra. La raccoglie e dice alla signora:

- Si riposi e smetta di fare i lavori di casa in modo così maniacale.

Escono dalla casa e il figlio domanda al padre:

- Come hai fatto a sapere che fa le pulizie in modo maniacale?

- Semplice, quando ho fatto cadere apposta la penna per terra, nel raccoglierla mi sono accorto che non c'era un filo di polvere.

Alla casa successiva il padre decide di far provare al figlio. Entrano in casa e c'è una donna a letto. Il giovane la visita e poi fa cadere anche lui la penna a terra.

- Bene signora, stia tranquilla e non faccia per un po' lavori per la parrocchia.

Escono. A questo punto il padre domanda incuriosito:

- Come hai fatto a sapere che fa troppi lavori per la parrocchia?

- Semplice, quando ho fatto cadere la penna, nel raccoglierla ho visto il prete sotto il letto...

Il caffè e i danni (taciuti) della caffeina...


Stephen Cherniske è uno scienziato che ha trascorso 10 anni della sua vita studiando approfonditamente gli effetti della caffeina sull’organismo umano. Da questa sua analisi è nato un documento importantissimo: il libro “Caffeine Blues” (“Depressione da caffeina”).

Cherniske scrive: “La caffeina non fornisce energia-solo stimolazione chimica. L’energia che si percepisce viene dallo sforzo del corpo di adattarsi all’aumentato livello nel sangue di ormoni dello stress… L’uso del caffe’ per migliorare l’umore e’ una benedizione di breve durata ed una maledizione di lunga durata. Mentre l’iniziale stimolo dell’adrenalina puo’ procurare un provvisorio sollievo anti-fatica, l’effetto finale della caffeina e’ di una depressione, leggera o profonda. I pubblicitari e le “istituzioni” del caffe’ hanno nascosto all’opinione pubblica questo aspetto della caffeina…”.

Ma quali sono i danni creati dalla caffeina?

– Problemi di digestione con conseguenti rischi di malattie gastrointestinali,

– disturbi del sonno,

– carenze nutrizionali (perdita di vitamina B attraverso le urine, perdita di calcio, potassio, magnesio ed altri minerali),

– stipsi (si legge a pag.173 del libro di Cherniske “… molte persone richiedono la caffeina perche’ le aiuta a mantenere una normale regolarita’ intestinale, ma e’ come essere dipendenti dai lassativi. In ciascun caso, si usa una droga per indurre movimento intestinale, e alla fine molti bevitori di caffe’ diventano dipendenti da questa azione lassativa. Senza lo stimolo della caffeina, essi provano cio’ che e’ conosciuto come “costipazione di rimbalzo”),

– mal di testa (“La persona con il mal di testa non sa che esso e’ stato causato o scatenato dalla caffeina, cosicche’ ricorre ad un antidolorifico (analgesico). Gli studi mostrano che, nel 95% dei casi, i medicinali analgesici contengono caffeina. Cosi’ l’antidolorifico lavora, specialmente se il mal di testa e’ causato dall’astinenza dalla caffeina, ma la caffeina contenuta alla fine scatena un altro mal di testa. In definitiva, lo sfortunato che soffre diventa dipendente dall’antidolorifico per avere un briciolo di sollievo, ma il mal di testa aumenta in frequenza e in intensita’. Cio’ puo’ andare avanti per diversi anni, creando un ciclo di dolore e depressione che distrugge la qualita’ della vita.”

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