La suora e il prete.. (Barzelletta)


In un paesino, a causa della ristrutturazione del convento, una giovane suora è costretta a dormire nella stessa camera da letto del prete.
Durante la prima notte lei fa:
- Padre, ho tanto freddo...
Il prete si alza dal letto, apre l'armadio, prende una coperta e la stende sopra la suora.
Lei dice:
- Padre, ho ancora freddo...
Il prete si alza nuovamente dal letto, apre l'armadio, prende un'altra coperta e la stende sopra la suora.
Dopo un po' lei:
- Padre, continuo ad avere freddo...
- Mi scusi, sorella, ma ho come l'impressione che lei voglia fare come solitamente si fa tra marito e moglie...
- Sì, sì, ha capito benissimo!
- Allora alzati e vattela a prendere tu la coperta!

Smontate le promesse di Renzi: il 2016 Si aprirà con 16 miliardi di tasse...


in più..

Matteo Renzi: "Con l’Ue abbiamo preso degli impegni per rispettare i vincoli di bilancio che non sarà facile onorare senza mettere mano nelle tasche dei contribuenti." Pier Carlo Padoan: "Quest'anno la pressione fiscale si attesta al 43,2%. Nel biennio 2016-2017 si stabilizzerà al 43,6%".
Un giustificabile eufemismo per non dire che le tasse aumenteranno. Lo ha spiegato il ministro intervenendo in audizione di fronte alla Commissione Bilancio della Camera per illustrare la legge di stabilità. "Sono convinto - ha inoltre dichiarato - che l'insieme delle misure che prende il governo sia in grado di produrre risultati migliori dei numeri. In questo caso sarà più facile gestire meglio i problemi che si pongono oggi, incluse le clausole di salvaguardia".

C'è, infatti, il rischio che nel 2016 ne arrivino di nuove. Una stangata da 16 miliardi di euro che arriverebbe dall'aumento dell’Iva e dal taglio delle deduzioni e delle detrazioni fiscali.

Comunque gli impegni assunti con la legge di Stabilità 2015 non terminano qui. Nel 2017 la clausola di salvaguardia sfiorerà i 25,5 miliardi e nel 2018 l’importo salirà a 28,2 miliardi di euro. "Con l’Ue - prosegue Bortolussi - abbiamo preso degli impegni per rispettare i vincoli di bilancio che non sarà facile onorare senza mettere mano nelle tasche dei contribuenti". Nel caso in cui non fossimo in grado di sterilizzare queste clausole di salvaguardia, dal primo gennaio dell’anno prossimo l’aliquota Iva del 10% aumenterebbe di due punti e, dal primo gennaio 2017, di un altro punto, attestandosi così al 13%. L’aliquota ordinaria, attualmente è al 22%, dall’inizio del 2016 si alzerebbe di due punti, dal primo gennaio 2017 di un altro punto e dal primo gennaio 2018 di un altro mezzo punto. Pertanto, dal 2018 l’aliquota ordinaria si attesterebbe al 25,5%. "Il meccanismo - spiega Bortolussi - che giustifica l’impiego delle clausole di salvaguardia è a dir poco diabolico. Se il Governo non sarà grado di chiudere gli enti inutili, di risparmiare sugli acquisti, di tagliare gli sprechi e gli sperperi che si annidano nella nostra Pubblica amministrazione, a pagare il conto ci penseranno i contribuenti italiani che già oggi subiscono un carico fiscale tra i più elevati d’Europa".

Ti auguro una domenica semplice, fatta di piccole cose..


Un giorno in cui tu possa ritrovare cio’ che hai sempre avuto e guardarlo con gli occhi meravigliati e stupiti, come se si trattasse della prima volta… il viso di chi ami,
l’abbraccio di chi hai nel cuore
l’odore del caffe’ e latte che, chissa’ perche’, di domenica e’ ancora piu’ piacevole,
un pranzo in splendida compagnia,
la fragranza indimenticabile delle paste con la crema, che ti riportano alla tua infanzia, a casa dei nonni, in una bellissima giornata di sole.
Ti auguro una domenica in cui cio’ che talvolta diamo per scontato e ordinario, si vesta di una luce nuova e divenga straordinario.
Ti auguro una domenica in cui tu non debba andare alla ricerca del senso delle cose, ma che siano le cose a trovare il loro senso.
Ti auguro una domenica in cui, aprendo le finestre e respirando l’aria del mattino, tu possa sentire nella tua anima un grande e indescrivibile senso di gratitudine per la vita e per cio’ che ti circonda.

Buona Domenica!

La saggezza interiore. (Video)




Le cose che non hai fatto. (Video)


Tre donne si confessano. Tra il sacro e il profano.. (Barzelletta)


Tre donne vanno a confessarsi.

La prima va dal prete e gli confessa tutti i peccati, e il prete: "bene cara vedo che i tuoi peccati sono banali, e dimmi ancora una cosa, hai più fatto l'amore dall'ultima volta che ti sei confessata?"
E lei: "no padre."
"Bene figliola eccoti le chiavi del paradiso.. e vai in pace."

La seconda si confessa.. E il prete gli fa la domanda: "dimmi un'ultima cosa hai più fatto l'amore dall'ultima volta che sei venuta a confessarti?"
"Si padre un paio di volte."
"Bene cara eccoti le chiavi del purgatorio.. E vai in pace."

Quando è il turno della terza e il prete giunge alla fatidica domanda: "E dimmi cara hai più fatto l'amore dall'ultima volta che ti sei confessata?"
E lei: "si padre tutti i giorni con un uomo diverso."
Il prete: "bene cara eccoti le chiavi di camera mia.. E vieni questa sera."

Per vivere più a lungo 3 tazzine di caffè al giorno. Infatti le sostanze bio-attive contenute..


nel caffè riducono la resistenza all'insulina e alle infiammazioni.

Molti si chiedono quale sia il limite massimo di caffeina giornaliera assumibile, diversi studi hanno concluso che è il quantitativo contenuto in 5 tazzine di caffè espresso al giorno. Le persone che bevono 3 tazzine di caffè al giorno e non superano le 5 tazzine, presentano un minor rischio di morte prematura per qualsiasi tipo di causa (malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2, disturbi neurologici, ecc.). Il caffè ha anche un effetto antidepressivo che contribuisce a ridurre i casi di suicidio. L'indagine condotta presso l'Harvard School of Public Health di Boston (Usa) conferma quindi ancora una volta che la caffeina, se non si superano determinate dosi, ha degli effetti benefici sulla salute. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Circulation (Association of Coffee Consumption with Total and Cause-Specific Mortality in Three Large Prospective Cohorts - doi: 10 1161 / CIRCULATIONAHA 115 017341 - Novembre 2015).

Complessivamente sono stati esaminati i dati di ben 208.501 persone: 74.890 donne che hanno preso parte al Nurses' Health Study (NHS), 93.054 donne del NHS 2 e 40.557 uomini coinvolti nell'Health Professionals Follow-up Study. I volontari, seguiti mediamente per 30anni, ogni quattro anni venivano ricontattati per rispondere a una serie di domande relative al loro stile di vita, all'attività fisica e alle abitudini alimentari.

Rob van Dam, coordinatore dello studio, evidenzia che i risultati dell'indagine confermano i risultati di ricerche precedenti. Le persone che consumano abitualmente 3 tazzine di caffè al giorno, sia normale che decaffeinato, hanno un minor rischio di morte prematura. I benefici maggiori sono stati registrati in quelle persone che bevevano caffè quotidianamente ma non fumavano sigarette, questi soggetti presentavano un rischio inferiore dall'8 al 15 per cento rispetto agli altri.

Nello studio non è stata rilevata nessuna associazione tra il consumo di caffè e l'incidenza di tumori. Gli effetti protettivi potrebbero invece essere ricondotti alle sostanze bio-attive contenute nella bevanda, tali sostanze potrebbero infatti ridurre la resistenza all'insulina e le infiammazioni sistemiche, di anti-ossidanti e magnesio. Sebbene siano necessari ulteriori studi per indagare sui meccanismi biologici prodotti dalle sostanze bio-attive, un'assunzione moderata di caffè può tranquillamente far parte di una dieta bilanciata. Si parla di assunzione moderata perché dai dati si è rilevato che il superamento di 4-5 tazzine di caffè al giorno non produce nessun beneficio ulteriore, anzi, tende ad annulare gli effetti protettivi, diventando tossico.

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