Carosello: Totò cassiere. (Ve lo ricordate?)

Il sole e la montagna.. (Un racconto molto bello da leggere))

Raggiunse il sole un giorno la montagna, le chiese dove andasse e lei rispose "resto qui e ci sto da sempre". Il sole allora rise e si sedette in cima dove il ghiaccio lo toccava. "Ascolta" disse lui "se ti sciogli e ti do noia, mi tolgo subito e torno su nel cielo". La montagna gradiva quel calore tanto lontano, un tempo tanto sperato "no resta qui, vicino alla mia vetta, se non vuoi però puoi pure andare, io sto bene con te, son sempre sola". Si misero in silenzio ad ascoltare il canto degli uccelli, il vento e il mare.
Così quel giorno, il sole e la montagna si strinsero la mano e un bacio sciolse il ghiaccio e nacque così un fiume. Nulla poteva dividere i destini, tanto lontani ma ormai cosi vicini. Disse allora il sole: "amore, io devo andare, ma non ti preoccupare viene la luna, ti sarà amica. Poi tornerò io e saremo di nuovo nell'amore". La montagna sorrise e sospirando rispose: "ti aspetterò con gioia, inneverò le cime, così che quando tornerai potrai di nuovo sciogliermi nel fiume, sei mio ormai, nulla mi serve, vorrei soltanto un bacio al giorno e te". Così si salutarono. La sera arrivò la luna, pallida e malinconica, divennero amiche e si raccontarono la vita. Poi di nuovo, prima che arrivasse, la montagna da lontano lo vide e si innevò. L'accolse come fanno le regine, si inchinò, attese il baciamano del suo re. Divenne giorno, un nuovo giorno nell'amore.
(Roberto Ceccacci)

Il pirla e la tecnologia moderna. (Barzelletta)


Un tizio non molto sveglio è alla stazione in attesa del treno per domodossola. Non sapendo cosa fare visto che il treno ha un ritardo di mezz'ora per ingannare il tempo decide di salire su una bilancia parlante e pesarsi..

Dopo aver inserito la moneta, la bilancia dice: "sei alto un metro e settanta , pesi 65 kg e stai aspettando il treno per domodossola".
Lui: "Minchia, ma come fa a saperlo?". Ci mette un'altra moneta e la bilancia ripete: "sei alto un metro e settanta, pesi 65 kg e stai aspettando il treno per domodossola." Allora va a cambiare soldi con monete e riprova ancora sperando che la bilancia dia un responso diverso. Inserita nuovamente l'ennesima moneta la bilancia: "sei alto un metro e settanta, pesi 65 kg e a forza di fare il pirla hai perso il treno per domodossola."

Una mamma racconta.. (Leggetela è molto bella e vera.)

Ciao a tutti, preferirei rimanere nell’anonimato, ma mi piacerebbe raccontarvi la mia storia.
Probabilmente lo troverete insolito, dato che sono una mamma, ma voglio raccontare il legame che è nato tra un papà e i suoi figli.
Sono diventata mamma a 20 anni e per tanto tempo ho pensato che quel che potessi provare io per mio figlio fosse qualcosa che nessun altro avrebbe mai potuto provare, specie vedendo il distacco che c’era tra mio figlio e suo padre. Per quanto io potessi provare a renderlo partecipe nella vita di suo figlio, nulla riusciva ad unire quel fagottino a quell’uomo che provava solo tanto fastidio, quasi ribrezzo!

Così ci siamo ritrovati soli io e il mio bambino, “due piccoli nel mondo dei grandi” mi dicevo sempre io.
Avevo perso fiducia negli uomini e non volevo che qualcuno sostituisse la figura di quel padre, seppur sbagliato (io ho un padre magnifico ed è per questo che tutto mi sembrava così assurdo). Eravamo sempre noi due soli a fare tutto, cucinavamo, guadavamo i cartoni e andavamo alle giostre.
Finché un giorno, all’improvviso, nella nostra vita è entrato lui, il mio compagno.
Avere a che fare con un bimbo di 3 anni che non sia tuo figlio, non è semplice, eppure tra loro è stato amore a prima vista.

Ricordo ancora la prima volta che venne a casa, era elegantissimo, perché eravamo andati a casa dei miei genitori per fare le presentazioni. Dopo essere stati a casa dei miei, volle venire a casa assieme a noi. Per la prima volta eravamo soli tutti e tre, io avevo tanta paura, perché era il primo uomo ad aver oltrepassato quella soglia dopo suo padre. Una volta lì, si tolse le scarpe, spostò il divano e cominciò a giocare con mio figlio in giro per casa e alla fine, esausti, li ritrovai seduti a terra a guardare i cartoni. E così fece anche le volte successive, entrava, giocava con lui tutta la serata e poi andava via, finché un giorno mentre stava andando via, mio figlio lo fermò dicendogli: “Perché te ne vai? Rimani a dormire con noi, perché io lo so che se vai via non torni piu!” Così per la prima volta rimase a dormire lì, sdraiandosi sul divano. Io e il piccolo eravamo nel lettone, quando ad un certo punto mio figlio si alzò, andò verso il divano, lo guardò e sorridendo disse:”Vieni a dormire con me e mamma,noi siamo una famiglia!”.

Da allora sono passati tre anni e adesso viviamo tutti insieme.
Il mio compagno mi ha insegnato una cosa importante, che per essere padre non basta avere un figlio, ma bisogna crescerlo.
Mio figlio non ha mai voluto vedere il padre per sua scelta, pur non avendogli mai parlato male di lui.
Ora abbiamo un altro bimbo, siamo in 4! Mio figlio in ogni momento importante o nei momenti di sconforto, che sia una recita, una partita di calcio o una febbre, cerca sempre quell’ uomo, che considera il suo papà, ringraziandolo sempre di avergli dato una famiglia ed un fratellino!
Credetemi, dovreste vederli per capire quanto amore c’è in ogni loro singolo gesto!

Dedicata a me... (Stupenda da leggere)


Questa lettera la dedico a me che ogni mattina mi rimbocco le maniche e affronto mille difficoltà con il sorriso sulla bocca anche se poi dentro di me avrei solo voglia di fermarmi e piangere.. Io che sono una persona semplice che conosce la parola SACRIFICI perchè non ho mai avuto molto dalla vita, anzi molte volte ho dovuto solo dare.. A me che nella vita ho sempre dovuto contare solo sulle mie forze, e che molte volte sono arrivata sul punto di mollare tutto, perchè sentivo che la mia vita non andava come volevo.. A me che quando amo lo faccio incondizionatamente e con tutta me stessa.. e che sistematicamente non vengo ricambiata, ma ogni volta trovo sempre la forza di ricominciare più ingenua di prima perchè credo nell'amore, quello vero, quello che ti porta al settimo cielo ma che ti trascina nell'inferno il più delle volte. La dedico a me che anche se ho sofferto tanto nella vita, e sono arrivata diverse volte al punto di dire basta ho sempre trovato la forza per ricominciare ad andare avanti, e che ora sento di avere una forza nuova dentro di me che mi sprona ad essere una persona migliore e sempre me stessa. Nonostante tutto.. nonostante tutti... Continuo ad andare avanti.

Il 15 febbraio: XIV Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile. Ogni..


Il 15 febbraio si celebra la XIV Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile (International Childhood Cancer Day, ICCD). L’iniziativa è stata ideata da Childhood Cancer International - CCI, rete mondiale di 181 associazioni locali e nazionali, guidate da genitori, provenienti da 90 paesi e 5 continenti per aumentare la consapevolezza e l'informazione sul cancro nell'infanzia e per esprimere sostegno ai bambini e gli adolescenti colpiti da patologie così gravi e alle loro famiglie.
Quanti bambini si ammalano in Italia

Ogni anno in Italia circa 1380 bambini e 780 adolescenti si ammalano di tumore, pari a 164 casi per milione di bambini e 269 casi per milione di adolescenti. Questi tassi d’incidenza sono ancora relativamente elevati, se paragonati a quelli registrati negli Stati Uniti e nei paesi dell’Europa settentrionale (Pritchard-Jones et al., 2006; Kaatsch, 2010).
Un dato incoraggiante è che l’aumento dell’incidenza dei tumori infantili registrato in Italia fino alla seconda metà degli anni ’90 si è arrestato. Nell’ultimo decennio l’andamento dell’incidenza di tutti i tumori maligni nei bambini (età 0-14 anni) è stazionario. Negli adolescenti (età 15-19 anni), al contrario, l’incidenza di tutti i tumori maligni è aumentata in media del 2% l’anno: soprattutto nelle femmine (+2%), per lo più linfomi di Hodgkin, mentre in entrambi i sessi si registra un aumento dei tumori della tiroide (+8%) (Pession, Rondelli, 2013).
Il numero dei guariti è in continuo aumento

Grazie alla ricerca biologica e clinica e all’uso di protocolli cooperativi nazionali ed internazionali sempre più efficaci, la probabilità di guarigione in oncoematologia pediatrica che negli anni ’70 era inferiore al 40% supera attualmente l’80%.
Purtroppo occorre sottolineare che, mentre in alcune patologie la sopravvivenza supera il 90% dei casi, in altre i risultati sono molto inferiori: su queste occorre intensificare l'impegno e la ricerca scientifica.
Le iniziative per la Giornata Mondiale 2016

La Giornata Mondiale contro il cancro infantile è un’importante occasione per riaffermare l’impegno dei genitori italiani nella lotta contro i tumori infantili, nello sviluppo della cultura della prevenzione e della tutela dei diritti del bambino e dell’adolescente colpito da questa malattia.

Oltre al convegno, nella terza settimana di febbraio sono in programma altre iniziative sul territorio nazionale:

il 15 febbraio alle 11.00 in numerose città in Italia, si svolge un’attività simbolica grazie al coinvolgimento di ogni associazione territoriale FIAGOP: un lancio di palloncini contemporaneo per tutti, da ospedali, scuole, piazze in Italia volto a simboleggiare l’unione e il lancio della speranza verso l’alto. Tra le città coinvolte: Bari, Bellizzi (SA), Bologna, Cagliari, Catania, Cologno Monzese, Cosenza, Genova, Lecce, Meda (MB), Modena, Monza, Napoli, Palermo, Parma, Pavia, Pescara, Pisa, Rimini, Riano (RM) Rieti, Roma, S. Agata di Militello (ME), Udine, Varese, Verona.
Il 20 febbraio almeno 1.000 persone tra bambini e ragazzi malati di tumori e leucemie, accompagnati dalle loro famiglie e da volontari, saranno ricevuti in udienza da Papa Francesco.

A livello internazionale, FIAGOP aderisce alla campagna child4child, un’iniziativa promossa da CCI che invita tutti i bambini e ragazzi del mondo a unire le proprie voci a sostegno dei piccoli ammalati di cancro. Con la canzone "We are one" si vuole rendere omaggio a tutti i bambini e in particolare a quelli impegnati nella coraggiosa lotta contro il cancro.
La canzone è stata scritta da Christophe Beck, il compositore conosciuto per aver scritto Frozen, colona sonora del famosissimo film della Disney. Un super gruppo di giovanissimi cantanti la intona sul sito www.child4child.com. Tutti i bambini e ragazzi del mondo sono invitati a partecipare: sul sito possono cantare, registrare il ritornello e postarlo seguendo le facili indicazioni; il risultato finale sarà pubblicato il 15 febbraio 2016.

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