La personalità e il carattere sono condizionate dal mese di nascita, infatti quelli nati a maggio ad esempio sono ostinati. Non si arrendono finché non ottengono ciò che vogliono. Buoni intenditori


La personalità e il carattere sono condizionate dal mese di nascita, infatti quelli nati a maggio ad esempio sono ostinati. Non si arrendono finché non ottengono ciò che vogliono. Buoni intenditori...

Ecco il significato del vostro mese di nascita:

NATI A GENNAIO…
Ambiziosi e seri. ° Adorano insegnare ed imparare. ° Lavoratori e produttivi. ° Sensibili e con pensieri profondi. ° Taciturni tranne quando sono tesi. ° Riservati. ° Molto cortesi.° Romantici però non lo dimostrano facilmente. ° Adorano i bambini. ° Leali. ° Hanno grandi attitudini sociali. ° Si ingelosiscono facilmente. ° Accurati, prudenti e organizzati. ° Hanno molte idee, a volte staordinarie. ° Hanno difficoltà ad iniziare una conversazione. ° Buoni intenditori.

NATI A FEBBRAIO…
Pensieri astratti. ° Intelligenti e astuti. ° Temperamento mutevole. ° Lunatici. ° Taciturni, timidi e umili. ° Onesti e leali. ° Amano la libertà. ° Ribelli quando li si costringe. ° Troppo sensibili e li si ferisce facilmente. ° Si arrabbiano molto facilmente. ° Gli piace fare amicizia però lo dimostrano raramente. ° Temerari e ostinati. ° Ambiziosi. ° Hanno molto chiare le proprie mete e sogni. ° Buoni intenditori. ° Amano l’intrattenimento e il tempo libero. ° Romantici dentro, però non esteriormente. ° Superstiziosi.

NATI A MARZO…
Personalità interessante. ° Affettuosi. ° Timidi e riservati. ° Onesti, generosi e simpatici. ° Amanti della pace, della calma e della tranquillità.° Sensibili verso gli altri. ° Gli piace servire le persone. ° Si arrabbiano e si irritano facilmente. ° Persone sulle quali si può contare. ° Amabili. ° Buoni osservatori. ° Gli piace sognare e immaginare cose. ° Adorano viaggiare. ° Adorano decorare case e ambienti. ° Hanno talento per la musica.

NATI AD APRILE…
Attivi e dinamici. ° Prendono decisioni e poi se ne pentono. ° Forti mentalmente. ° Adorano ricevere attenzioni. ° Amichevoli. ° Gli piace aiutare gli altri a risolvere i loro problemi. ° Coraggiosi.° Avventurosi di natura. ° Dolci e generosi. ° Affettuosi. ° Hanno buona memoria. ° Gli piace motivare gli altri. °Adorano gli scherzi. ° Attraenti. ° Delicati.° Romantici. ° Orgogliosi.° Coraggiosi.

NATI A MAGGIO…
Ostinati. ° Non si arrendono finché non ottengono ciò che vogliono. ° Buoni intenditori. ° Si irritano facilmente. ° Non passano mai inosservati.° Sentimenti molto profondi. ° Attraenti fisicamente e hanno una personalità molto speciale.° Sono persone facili da consolare. ° Adorano sognare. ° Intuitivi. ° Buona immaginazione. ° Gli piacciono la letteratura e le arti. ° Adorano viaggiare. ° Li irrita stare in casa. °Lavoratori. ° Munifici.

NATI A GIUGNO…
Pensano a lungo termine. ° Sono facilmente manipolabili. ° Amabili e delicati nel parlare. ° Hanno molte idee. ° Sensibili. ° Dubitano molto e tendono a posporre le cose. ° Vogliono sempre il meglio.° Ostinati. ° Divertenti e con un buon senso dell’umorismo. ° Adorano gli scherzi. ° Buoni conversatori. ° Amichevoli. ° Sanno come fare amicizia. ° Lunatici. ° Tendenti ai raffreddori. ° Si annoiano facilmente. ° Danno molta importanza a cose che non ce l’hanno. ° Vengono feriti facilmente. ° Hanno bisogno di molto tempo per riprendersi dopo essere stati feriti. ° Romantici fino al midollo.

NATI A LUGLIO…
Sono persone gradevoli con cui stare. ° Persone difficili da capire. ° Si consolano facilmente. ° Onesti e amichevoli. ° Hanno molto a cuore i sentimenti degli altri. ° Gli si può parlare facilmente. ° Imprevedibili. ° Capricciosi, temperamento mutevole. ° Ingegnosi e solleciti. ° Non sono vendicativi. ° Perdonano però non dimenticano mai. ° Li irritano le cose di cui non vedono l’utilità. ° Gli piace guidare gli altri. ° Sensibili. ° Affettuosi, hanno gran necessità di affetto e di sentirsi amati. ° Cercano sempre di trattare tutti da eguali. ° Simpatici. ° Buoni intenditori. ° Previdenti. ° Giudicano le persone per quello che vedono. ° Lavoratori. ° Non cercano amici, preferiscono che siano gli altri a cercare loro. ° Non sono aggressivi a meno di non essere provocati. ° Vengono feriti facilmente e hanno bisogno di molto tempo per riprendersi dal danno arrecato loro.

NATI AD AGOSTO…
Adorano gli scherzi. ° Attraenti. ° Delicati.° Romantici. ° Orgogliosi.° Coraggiosi. ° Hanno qualità di leader. ° Sanno consolare gli altri. ° Possono essere o troppo generosi o troppo egoisti. ° Adorano che li si elogi. ° Spirito straordinario. ° Si irritano facilmente quando li si provoca. ° Gelosi. ° Buoni osservatori.° Accurati. ° Pensano rapidamente. ° Indipendenti. ° Adorano comandare. ° Adorano sognare. ° Virtuosi nelle arti e nella musica. ° Sensibili e tolleranti. ° Affidabili. ° Viziati. ° Adorano avere nuovi amici. ° Hanno paura dell’amore.

NATI A SETTEMBRE…
Accurati, prudenti e organizzati. ° Gli piace far vedere agli altri i propri sbagli. ° Gli piace criticare. ° Taciturni però buoni conversatori. ° Moderati. ° Amabili e simpatici. ° Persone degne di fiducia. ° Leali e onesti.° Fanno bene il proprio lavoro. ° Persone che sanno mantenere i segreti. ° Sensibili, generosi. ° Hanno buona memoria. ° Astuti. ° Gli piace fare ricerche in nuovi campi. ° Si devono controllare quando iniziano a criticare. ° Buoni intenditori. ° Divertenti. ° Riservati. ° Adorano gli sport, il tempo libero e viaggiare. ° Non mostrano facilmente le proprie emozioni. ° Tendono a tenersi ciò che sentono. ° Spendono molto tempo nel decidersi, specialmente quando si tratta di scegliere un partner.

NATI A OTTOBRE…
Adorano conversare. ° Amano coloro che li amano. ° Attraenti.° Belli dentro e fuori. ° Simpatici. ° I loro amici sono molto importanti. ° Gli piace fare nuovi amici. ° Vengono feriti facilmente però si riprendono altrettanto facilmente. ° Non vivono di quello che diranno, gli interessa la loro opinione e nient’altro. ° Molto intuitivi. ° Gli piacciono i viaggi, le arti e la letteratura. ° Delicati nel parlare. ° Viziati. ° Mostrano raramente le proprie emozioni. ° Molto gelosi. ° Giusti. ° Generosi. ° Perdono facilmente la fiducia in qualcuno. ° Quando amano, amano veramente.

NATI A NOVEMBRE…
Hanno molte idee, a volte straordinarie. ° Hanno difficoltà ad iniziare una conversazione. ° Buoni intenditori. ° Possono diventare buoni medici. ° Personalità dinamica. ° Riservati. ° Pensano sempre a qualcosa. ° Persuasivi. ° Coraggiosi e generosi. ° Pazienti, ostinati e testardi. ° Non si arrendono mai. ° Sono tra coloro che pensano che se bisogna fare qualcosa, ci deve essere un modo per farlo. ° Si irritano facilmente, che li si provochi o meno. ° Gli piace la solitudine. ° Romantici. ° Non la pensano come gli altri. ° Non apprezzano gli elogi. ° Incostanti nelle relazioni. ° Gli piace restare in casa. ° Lavoratori. ° Affidabili. ° Onesti e sanno mantenere i segreti. ° Non controllano le loro emozioni. ° Imprevedibili.

NATI A DICEMBRE…
Generosi. ° Patriottici. ° Attivi nei giochi. ° Impazienti. ° Ambiziosi. ° Manipolatori e perfino traditori. ° Presuntuosi. ° Divertenti. ° Adorano essere circondati di persone. ° Gli piace che li si elogi e ricevere attenzioni. ° Gli piace sentirsi amati. ° Non tendono al malumore. ° Personalità mutevoli. ° Non sono egoisti. ° Adorano gli scherzi. ° Buon senso dell’umorismo. ° Logici. ° Non possono stare con un unico partner. ° Buoni amanti.

21 novembre: Ritirato farmaco anti reflusso in tutta Italia, ecco i lotti interessati...


Il medicinale contro il reflusso gastrico Pantoprazolo Eg ritirato per via del colore alterato delle pastiglie. I carabinieri faranno controlli per sequestrare il farmaco.

Le pastiglie erano di un colore diverso da quello che ci si aspettava: per questo il farmaco Pantoprazolo della Eg Spa è stato ritirato dal mercato dall'Aifa, Agenzia Italiana del Farmaco.

Ad essere interessati dal richiamo sono quelle scatole del lotto 60801con scadenza 02-2021.

Secondo quanto scrive il Gazzettino, "le confezioni interessate sono quelle da 20 milligrammi da 14 compresse" con Aic 038440020. Non è la prima volta che il farmaco in questione finisce nelle mire dell'Agenzia del Farmaco. A febbraio infatti era stato ritirato un altro lotto per lo stesso prodotto e per gli stessi identici motivi.

Questo medicinale generico è usati principalmente per trattare il reflusso gastrico, il fastidio che interessa il sistema digerente e che consiste in una sorta di rigurgito acido dallo stomaco. Ad essere interessati sono principalmente soggetti che conducono una vita alimentare non equilibrata e che dunque sviluppano i sintomi e i problemi del reflusso gastico.

L'indicazione per chi avesse a casa uno dei lotti interessati dal ritiro è quello di non farne uso. Come scrive sempre il Gazzettino, "L’Agenzia del farmaco ha precisato che la Eg Spa, del gruppo Stada, entro qualche giorno dovrebbe fornire informazioni su eventuali altri lotti interessati e sulle azioni correttive che intenderà adottare". Intanto i Carabinieri faranno i controlli nelle farmacie e sequestreranno eventuali lotti rimasti.

I due concertisti.. (Barzelletta)


Due concertisti, uno milanese e uno napoletano, si incontrano nella sala da the di un noto albergo. Il milanese racconta: "Ieri sera ho tenuto un concerto alla Scala, appena ho finito di suonare l'ultima nota, c'è stata un'ovazione generale, lanci di fiori sul palco, applausi, standing ovation... Quello che mi ha fatto più piacere è che il sindaco è salito sul palco, mi ha stretto la mano e mi ha detto: Complimenti Lei ci ha commosso! Persino la Madonnina ha pianto!" Il napoletano risponde: "Anch'io ho tenuto un concerto ieri sera in Vaticano, appena ho finito di suonare l'ultima nota, solita ovazione, lancio di fiori, applausi, standing ovation... Ma quello che mi ha stupito è che si è aperta la porta in fondo ed è entrato Gesù, è salito sul palco, mi ha stretto la mano e ha detto: Complimenti! Tu si ca suone bbuono! Tu Sì ca sii 'nu bravu guaglione. No comme a chillu strunz 'e milanese ca' fatt' chiagnere a mammà.."

Incredibile, guardate cosa riesce a fare.. Da non credere. (Video)

Gli immigrati arrivano e restano in italia, ecco la verità...


Come sovente succede nel nostro Paese, il dibattito su quella che potremmo definire ormai la vera e propria “emergenza strutturale” rappresentata dal flusso imponente e costante di migranti e rifugiati non riesce a liberarsi tanto dalla furia polemica quanto dal maquillage rassicurante. Da un lato c’è chi grida all’invasione di fronte a numeri che, finora e in assoluto, non giustificano un simile allarmismo. Dall’altro c’è chi prova a sminuire il fenomeno, sottolineando come gli arrivi dal Mediterraneo siano diminuiti rispetto allo scorso anno, senza però segnalare che ciò è dovuto quasi esclusivamente alla chiusura della rotta greca (che rappresentava la prima tappa di quella balcanica). La verità è che da quello cui abbiamo assistito in queste settimane, non appare azzardato prevedere che il flusso di arrivi nel nostro Paese potrebbe attestarsi su un numero superiore rispetto allo scorso anno.

Quello che è sicuramente cambiato però tra il 2015 e il 2016 è il panorama circostante l’Italia. In particolare, quella politica di “benevola indulgenza” spesso attuata dalle nostre autorità nei confronti degli ospiti che lasciavano lo Stivale in cerca di altri lidi europei più ricchi di opportunità occupazionali è oggi impraticabile. Da quando la signora Merkel, lo scorso anno, promise «asilo a tutti i siriani» è cominciata parallelamente il ripristino effettivo dei confini interni all’Unione sulla rotta balcanica il cui coronamento è stato raggiunto con l’accordo con la Turchia di Erdogan affinché arrestasse il flusso dei profughi diretti a Berlino. Come dire, “alta politica” e “bassa cucina” in salsa tedesca.

Con il contributo finanziario di tutti i Paesi membri della Ue, Berlino ha così ripristinato il suo modello: è vero che ha stanziato oltre 93 miliardi di euro in cinque anni per accogliere fino a due milioni di profughi nei prossimi due anni (come hanno recentemente reso noto Der Spiegel e Panorama), ma saranno accettati solo quelli che presenteranno regolare domanda alle autorità tedesche attraverso quelle turche. E così l’annoso (e specioso) distinguo tra profughi e migranti economici è risolto: a danno dei secondi, certamente, ma anche a danno dell’Italia che è target prioritario proprio di questi ultimi e che ne rimane il solo approdo mediterraneo possibile.

La collaborazione dei “muratori” mitteleuropei si è rivelata necessaria e funzionale al progetto tedesco di riordino: tant’è vero che oggi sia i campi tedeschi che quelli austriaci sono sostanzialmente vuoti. Mentre non altrettanto può dirsi per l’Italia. Il nostro Paese ha lungamente nicchiato alle richieste europee di realizzare un numero di hotspot sufficienti per accogliere le persone salvate da morte certa nel Mediterraneo dalle navi della Marina Militare. Poi ha introdotto un meccanismo di dispersione sul territorio dei nuovi arrivati (si parla ora di 70 per provincia), che ha comportato il ricorso all’accordo con i privati, sviluppando un nuovo “business umanitario”, che sta facendo proliferare un settore di economia assistita di nuova generazione.

Se le nostre strutture erano già affaticate da permanenze di breve periodo, possiamo solo immaginarci che cosa potrebbe accadere di fronte alla prospettiva di una trasformazione delle presenze da temporanee a stabili. Il piano dei famosi ricollocamenti, adottato e ribadito a più riprese nel corso dello scorso anno, langue come un bradipo in letargo. A fronte dei 36.900 previsti per la sola Italia ne sono stati realizzati 674. Nel frattempo, mentre la timida riforma del Trattato di Dublino si è persa per strada, stiamo assistendo a una deroga sostanziale al diritto del mare. Tutte le navi che raccolgono migranti in mare, a prescindere dalla bandiera che battono e dalla missione in cui sono impegnate (EunavforMed, Frontex), li sbarcano infatti nei porti italiani, essendo questa la condizione imposta per la loro partecipazione.

Il governo Renzi ha presentato il suo “migration compact”, il quale, grazie a sostanziosi aiuti economici ai Paesi di partenza, vorrebbe bloccare alla fonte almeno il flusso dei migranti economici, finanziando lo sforzo anche attraverso degli Eurobonds. Ma nulla lascia prevedere che il suo iter sarà celere o che i tedeschi cessino di vederlo come un cavallo di Troia per far crollare il fortino del rigore finanziario teutonico. Anche qualora dovesse passare, però, i suoi effetti potrebbero prodursi non prima di una decina d’anni. Il problema nei flussi migratori è infatti sempre quello di transitare dal breve periodo al lungo. È verosimile che nel lungo periodo l’immigrazione costituisca un asset anche economicamente positivo per i Paesi ospitanti (si pensi a quanta ricchezza producono i 5 milioni di lavoratori stranieri in Italia): ma nel breve periodo essa rappresenta un costo, come attestano gli studi della World Bank che calcolano in un punto percentuale di Pil in meno l’impatto dei profughi siriani su Turchia, Libano e Giordania. Certo è che se il governo non aumenterà le sue pressioni sulla Ue e sui partner comunitari volte a far considerare la Libia altrettanto strategica della Turchia per la sicurezza dell’intera Europa, l’Italia rischia di far la fine della Grecia, ma in maniera permanente. (Fonte: Il Sole 24ORE)

Le proprietà della birra, bere birra fa bene o no?.. Ecco la verità...


Un nuovo studio americano afferma che la birra preserva il colesterolo buono e aiuta il cuore con grandi benefici per la salute.

La birra fa bene o male alla salute? Questa è una domanda da sempre oggetto di forti discussioni tra coloro che amano e coloro che non amano questa bevanda, ma numerose ricerche hanno esaminato l'argomento in tutte le sue sfumature. Ora, un nuovo studio americano condotto in Cina e presentato alle American Heart Association's Scientific Sessions 2016, dimostra che una birra piccola a giorno preserva il colesterolo “buono” (Hdl) e previene problemi cardiovascolari anche gravi.

Birra: attenzione a non abusarne.
Naturalmente, sappiamo tutti che l’abuso di alcol e il suo consumo, anche moderato, non è raccomandato per le donne in gravidanza o in allattamento, adolescenti e le persone a rischio (vulnerabilità alla dipendenza , malattie croniche, farmaci ...). Inoltre è fortemente sconsigliato bere birra per coloro che soffrono di gotta in quanto produce acido urico (che si cristallizza nelle articolazioni causando infiammazione e dolore). L'alcol influisce anche sulla memoria e sulla concentrazione, tra gli altri misfatti. Detto questo, la maggior parte degli studi in materia hanno concluso che bere moderatamente birra non è dannoso per salute. Piuttosto, un consumo oculato ha più vantaggi che svantaggi.

Le proprietà della birra.
I componenti principali della birra sono malto (orzo germinato), acqua, luppolo e lievito. È quindi un prodotto naturale senza conservanti, sale o grassi. La birra contiene molte vitamine e minerali (tra cui magnesio, silicio e potassio). Vista in questo modo, è una bevanda particolarmente salutare. Di tutte le bevande alcoliche, la birra classica è la meno calorica, con 40-60 kcal per 100 g (circa 10 cl), a seconda del contenuto di alcool. Per confronto, il vino rosso contiene in media 80 kcal per la stessa quantità, ma un bicchiere di vino è ovviamente più piccolo di un bicchiere di birra. Infine, è una buona fonte di antiossidanti grazie a luppolo e malto. #birra fa bene al colesterolo #proprietà della birra #birra fa bene alla salute
Le sue virtù

Orzo: fornisce vitamina B e fibre solubili che favoriscono il transito intestinale, riducono i livelli di colesterolo e il rischio di malattie cardiovascolari.
Il lievito: fornisce vitamine B, soprattutto B1, B6 e B9 (acido folico), che contribuiscono a mantenere un bassi i livelli di omocisteina nel sangue riducendo il rischio di malattie cardiovascolari (omocisteina è una sostanza pro-infiammatoria sospetta nell’aterosclerosi). La vitamina B promuove anche la salute della pelle e dei capelli. Infine, lievito di birra è una buona fonte di vitamina B12.
Luppolo: contiene luppolina, una sostanza di colore giallo con proprietà lenitive, che aiuta a combattere contro lo stress e la depressione. Il luppolo ha proprietà anti-infiammatorie e presenta, secondo gli scienziati cinesi, alcuni interessanti effetti contro il morbo di Alzheimer e di Parkinson.
Per quanto riguarda i minerali , la combinazione di un elevato contenuto di magnesio e un basso tasso il calcio è molto utile per il cuore e le arterie e aiuta a combattere contro i calcoli biliari e anche renali. La combinazione di un alto contenuto di potassio e basso contenuto di calcio, a sua volta, è utile contro l'ipertensione.
L’alcool fluidifica il sangue e agisce preventivamente contro l'ictus (stroke). L'etanolo ha un effetto positivo sul metabolismo del colesterolo e aumenta il colesterolo "buono" (HDL), degradando il colesterolo "cattivo" (LDL).

Per Natale fai un regalo ai tuoi genitori...


Il postino suonò due volte. Mancavano dieci giorni a Natale. Aveva fra le braccia un grosso pacco avvolto in carta preziosamente disegnata e legato con nastri dorati.
«Avanti», disse una voce dall'interno.
Il postino entrò. Era una casa malandata: si trovò in una stanza piena d'ombre e di polvere. Seduto in una poltrona c'era un vecchio.
«Guardi che stupendo paccone di Natale!» disse allegramente il postino.
«Grazie. Lo metta pure per terra», disse il vecchio con la voce più triste che mai.
Il postino rimase imbambolato con il grosso pacco in mano. Intuiva benissimo che il pacco era pieno di cose buone e quel vecchio non aveva certo l'aria di passarsela bene. Allora, perché era così triste?
«Ma, signore, non dovrebbe fare un po' di festa a questo magnifico regalo?».
«Non posso... Non ce la faccio proprio», disse il vecchio con le lacrime agli occhi. E raccontò al postino la storia della figlia che si era sposata nella città vicina ed era diventata ricca. Tutti gli anni gli mandava un pacco, per Natale, con un bigliettino: «Da tua figlia Luisa e marito». Mai un augurio personale, una visita, un invito: «Vieni a passare il Natale con noi».
«Venga a vedere», aggiunse il vecchio e si alzò stancamente.
Il postino lo seguì fino ad uno sgabuzzino. Il vecchio aprì la porta.
«Ma...» fece il postino.
Lo sgabuzzino traboccava di pacchetti di regali natalizi. Erano tutti quelli dei Natali precedenti. Intatti, con la loro preziosa carta e i nastri luccicanti.
«Ma non li ha neanche aperti!» esclamò il postino allibito.
«No», disse mestamente il vecchio. «Sono pieni di denaro, ma non c'è amore dentro».

Una mamma racconta... (Leggetela)


Tesoro mio, carne della mia carne, fiato della mia vita; angiolo della tua mamma!

Accarezzo come in un sogno la tua testolina nera e ricciuta, rivedo i tuoi occhi celesti; ricordo la tua vocina cara. Già mi chiamavi "mamma" e mi ridevi con le gengive rosa dove erano le perle dei due dentini nuovi.

Eri la mia gioia, la mia speranza, la mia ambizione. Perché dunque ti uccisero quei cani rabbiosi? Perché non uccisero anche me, con te, quei crudeli?

Seduta sopra una pietra, dinanzi alla casa luminosa, ti cullavo, cantandoti una nenia.

Il sole brillava fra i tuoi riccioli lucidi. Dalle labbruzze fresche usciva il tuo respiro più profumato dell'alito di primavera.

A un tratto udii urlare in fondo alla strada: alzai lo sguardo e vidi una donna fuggire, col proprio figlio stretto al petto. Uno sgherro la inseguiva con la spada sguainata.

Non capii. Non potevo capire. Presa dal terrore mi alzai e corsi in casa. Ti svegliasti piangendo: quel pianto fu la tua, la mia morte. Un soldato entrò dietro di me; ti afferrò per un piede. Urlavo: - lascialo, lascialo; gli fai male!

Alzò la spada... No, non è da dirsi. Fu cosa troppo orribile. La tua gola, la tua gola bianca, delicata... Piangesti: "Mam...". L'ultima sillaba fu un fiotto di sangue che mi bagnò il petto.

Mostri, perché non uccideste anche me? Perché quel sangue non fu il mio?

Amore della mamma, tesoro mio, anima mia! Perché ti uccisero così? Che avevi fatto di male? Tu eri innocente. Erode, il tristo Erode, che aveva saputo della nascita di un bambino divino, fremeva di gelosia e tremava di paura. Temeva, il tiranno, che quel bambino gli togliesse il trono.

Ma attese invano il ritorno dei Magi! Un Angiolo era apparso in sogno a quei sapienti, dicendo: - Partite nascostamente, senza insegnare a Erode dove si trova il Bambino.

Lo stesso Angiolo apparve a Giuseppe: - Alzati - gli disse. - Prendi il Bambino e la madre. Fuggi in Egitto. Erode cerca il Bambino per farlo morire.

E Giuseppe partì. Ma Erode, credendo il Bambino ancora a Betlem, ordinò che fossero uccisi tutti i maschi al di sotto dei due anni.

Oh scellerato! Che m'importa se di lì a pochi mesi i vermi lo ridussero a un mucchio di carne putrefatta? Che m'importa se il suo copro marcì sul trono?

Tu ero morto, sorriso del mondo, e io tenni a lungo il tuo corpicino bianco tra le mie braccia. Volevo cantarti una ninnananna, ma ululavo come una lupa ferita.

Lo so. Ora tu sei in cielo. Gesù ti ha accolto nella sua corte. Hai una veste rossa come il sangue che sgorgò dalla tua gola. Un'aureola d'oro è sopra i tuoi riccioli bruni. Con gli altri bambini uccisi con te, come te, in quello stesso giorno, formi il coro dei Santi innocenti.

Tu sei felice! Ma io piango ancora ricordando la tua orribile morte, tesoro mio, carne della mia carne, fiato della mia vita; angiolo della tua mamma!

Un augurio speciale... (Leggetela)


"Non ti auguro un dono qualsiasi,
ti auguro soltanto quello che i più non hanno.
Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere;
se lo impiegherai bene, potrai ricavarne qualcosa.
Ti auguro tempo, per il tuo fare e il tuo pensare, non
solo per te stesso,ma anche per donarlo agli altri.
ti auguro tempo, non per affrettarti a correre,
ma tempo per essere contento.
Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo,
ti auguro tempo perché te ne resti:
tempo per stupirti e tempo per fidarti
e non soltanto per guardarlo sull'orologio.
Ti auguro tempo per toccare le stelle
e tempo per crescere, per maturare.
Ti auguro tempo per sperare nuovamente e per amare.
Non ha più senso rimandare.
Ti auguro tempo per trovare te stesso,
per vivere ogni tuo giorno, ogni tua ora come un dono.
Ti auguro tempo anche per perdonare.
Ti auguro di avere tempo,
tempo per la vita".

Il bambino senza scarpe... (Bellissimo racconto)


Era la notte Santa. Un povero calzolaio lavorava ancora nella sua unica stanza, dove viveva insieme alla moglie. Entro la mattina successiva, avrebbe dovuto consegnare un paio di scarpe per il figlio di un ricco signore.

- Hai già pensato a quello che potremo comprarci con il guadagno di questo lavoro? - chiese il calzolaio alla moglie.

- Sono piccole: ci daranno ben poco! - scherzò lei.

- Accontentiamoci! Meglio questo che niente!

Il calzolaio appoggiò le scarpe sul banco e se le guardò soddisfatto.

- Guarda che meraviglia! - esclamò. - E senti come sono calde con questa pelliccetta dentro!

- Un paio di scarpette degne di Gesù Bambino!

- Hai ragione - rispose il calzolaio mettendosi a spazzolarle.

- Allora, che cosa pensi di compare per il pranzo di domani? - riprese l'uomo dopo un attimo.

- Mah... pensavo a un cappone.

- Già, senza un cappone non sarebbe un vero Natale!

- Forse anche mezzo...

- D'accordo, e poi?

- Due fette di prosciutto.

- Sicuro: il prosciutto come antipasto. E poi?

- E poi il dolce.

- E poi la frutta secca...

- Giusto. E da bere?

- Una bottiglia di spumante.

- Sì, una bottiglia basterà, ma che sia buono!

A quel punto si sentì un colpo alla porta.

- Hanno bussato? - chiese l'uomo.

- Ma chi sarà a quest'ora? Forse il cliente...

- No, gliele devo portare io domattina.

- Allora sarà il vento.

Ma il rumore si sentì di nuovo. La donna aprì la porta ed ebbe un moto di sorpresa. Un bambino la guardava, con grandi occhi neri, dalla soglia della porta. I suoi capelli erano tutti spettinati e i suoi vestiti erano laceri e sporchi.

- Entra, piccolo - lo invitò la donna.

Il bambino entrò. Aveva le labbra bluastre dal freddo. Il calzolaio guardò subito i suoi piedini. - Ma tu sei scalzo! - gridò.

Il piccolo non parlò: guardò le scarpe, anzi le accarezzò con gli occhi, ma senza invidia.

L'uomo e la moglie guardarono prima i piedi nudi del bambino e poi le scarpe sul tavolo; quindi la donna fece un cenno al marito. Il calzolaio prese in mano le scarpe, le osservò contento e disse: - Prendile, te le regalo. Sono morbide e calde.

La moglie aiutò il bambino a infilarsele.

- Grazie - rispose sorridendo. - Sono le prime che porto. Ora però devo andare. Buona notte.

Il calzolaio e la moglie non ebbero neanche il tempo di salutarlo che il bambino era già sparito.

- E' fatta - esclamò l'uomo. - Ora niente più prosciutto, né cappone, né frutta, nè dolce.

- E neanche lo spumante! In fondo a me lo spumante non piace nemmeno.

- E io non digerisco il cappone! Anche del prosciutto posso farne a meno. E il dolce poi... C'è rimasta qualche noce e un po' di pane raffermo - disse la donna.

- Va benissimo. Passeremo un bel Natale.

Tutti e due pensavano al bambino. - Penso che gli siano piaciute molto le mie scarpe - aggiunse il calzolaio.

- Sì, mi sembrava molto contento.

In quel momento suonò la Messa di mezzanotte e la stanza si illuminò all'improvviso. Il calzolaio e la moglie furono abbagliati da quella luce; poi, quando riaprirono gli occhi, nel punto in cui il bambino aveva calzato le scarpe, videro spuntare miracolosamente un abete con una stella in cima. Dai rami penzolavano capponi, prosciutti, dolci, frutta secca e bottiglie di spumante.

Soltanto allora capirono chi fosse quel bambino e si inginocchiarono a ringraziare Dio.

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