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STORIE DIVERTENTI
Giù di morale? Andate in palestra! Non lo dicono soltanto gli..
appassionati ma lo confermano anche gli studiosi:
infatti, secondo diverse ricerche,
praticare il fitness aiuta a prevenire e curare depressione e tristezza cronica.
Le persone sempre tristi, che non si entusiasmano di niente, chiuse in se stesse, vengono spesso classificate come musone e considerate noiose, pesanti. In realtà, molte di queste persone, consapevoli o meno, soffrono di depressione. Si tratta infatti di una patologia sempre più diffusa nella società moderna.
L'infelicità persistente ne è il sintomo principale.
Alcuni periodi della vita sono più a rischio (per la donna nel periodo post-parto o nella menopausa), ma la depressione può colpire in ogni momento, anche per cause poco note. Difficilmente chi soffre di depressione è disposto ad ammetterlo, invece non bisogna vergognarsene, anzi cercare di riconoscerla da subito; solo così è possibile curarla senza troppi problemi. Nei casi più gravi questa patologia necessita di cure con farmaci o dell'intervento di uno psichiatra. Il fitness anche per il morale Praticare il fitness ha una funzione antidepressiva, dal punto di vista fisiologico e psicologico. Infatti, l'attività fisica libera nel sangue l'endorfina, una sostanza che agisce sul cervello contribuendo a migliorare il tono umorale. Inoltre, l'esercizio fisico rappresenta una distrazione e conferisce maggior sicurezza e padronanza di sè.
Due ricerche.
Nel 1965, All'Università di Almeda County in California, alcuni ricercatori testarono un gruppo di individui affetti da depressione, per valutarne il grado di intensità. Nel 1974, quando lo stesso gruppo fu testato di nuovo, si individuarono, tra coloro che non praticavano attività fisica, un numero di soggetti ancora depressi doppio rispetto a coloro che invece facevano esercizio fisico. In Gran Bretagna, i ricercatori Butler e Steptoe, in uno studio reso noto nel 1994, ma iniziato nel 1970, hanno dimostrato un effetto protettivo dell'esercizio fisico nei confronti della depressione.
Attenzione!
Bisogna impegnarsi per un po' di tempo: l'effetto positivo sull'umore si ha in genere dopo 1 o 2 mesi di attività. Tuttavia, fare attività fisica con fiducia e volontà, contribuisce a sentirsi meglio da subito.

praticare il fitness aiuta a prevenire e curare depressione e tristezza cronica.
Le persone sempre tristi, che non si entusiasmano di niente, chiuse in se stesse, vengono spesso classificate come musone e considerate noiose, pesanti. In realtà, molte di queste persone, consapevoli o meno, soffrono di depressione. Si tratta infatti di una patologia sempre più diffusa nella società moderna.
L'infelicità persistente ne è il sintomo principale.
Alcuni periodi della vita sono più a rischio (per la donna nel periodo post-parto o nella menopausa), ma la depressione può colpire in ogni momento, anche per cause poco note. Difficilmente chi soffre di depressione è disposto ad ammetterlo, invece non bisogna vergognarsene, anzi cercare di riconoscerla da subito; solo così è possibile curarla senza troppi problemi. Nei casi più gravi questa patologia necessita di cure con farmaci o dell'intervento di uno psichiatra. Il fitness anche per il morale Praticare il fitness ha una funzione antidepressiva, dal punto di vista fisiologico e psicologico. Infatti, l'attività fisica libera nel sangue l'endorfina, una sostanza che agisce sul cervello contribuendo a migliorare il tono umorale. Inoltre, l'esercizio fisico rappresenta una distrazione e conferisce maggior sicurezza e padronanza di sè.
Due ricerche.
Nel 1965, All'Università di Almeda County in California, alcuni ricercatori testarono un gruppo di individui affetti da depressione, per valutarne il grado di intensità. Nel 1974, quando lo stesso gruppo fu testato di nuovo, si individuarono, tra coloro che non praticavano attività fisica, un numero di soggetti ancora depressi doppio rispetto a coloro che invece facevano esercizio fisico. In Gran Bretagna, i ricercatori Butler e Steptoe, in uno studio reso noto nel 1994, ma iniziato nel 1970, hanno dimostrato un effetto protettivo dell'esercizio fisico nei confronti della depressione.
Attenzione!
Bisogna impegnarsi per un po' di tempo: l'effetto positivo sull'umore si ha in genere dopo 1 o 2 mesi di attività. Tuttavia, fare attività fisica con fiducia e volontà, contribuisce a sentirsi meglio da subito.
Lettera di un padre al figlio..

Allarme Plasil: Ritirato dal mercato il farmaco in gocce...Ed altri 2 farmaci.

È del 20 gennaio la notizia che l’Aifa (l’Agenzia Italiana del Farmaco) ha ritirato dal commercio tre farmaci: Il PLASIL, il QUINAPRIL e l'OCTAGAM che consiglia, qualora già si avessero a casa, di non assumere. In particolare, ha stabilito che il Plasil gocce può far più male che bene, infatti a quanto pare, il principio attivo metoclopramide, usato spesso per casi di vomito, diarrea, spasmi intestinali, nausea e vari intossicazioni alimentari, in forma liquida non è assolutamente consigliabile. Effetti collaterali del Plasil: Le reazioni avverse più comunemente associate alla terapia con metoclopramide comprendono irrequietezza, sonnolenza, vertigini, stanchezza, e la distonia focale. Meno frequentemente si possono registrare i seguenti effetti indesiderati: ipertensione arteriosa, ipotensione, iperprolattinemia che può condurre a galattorrea, (possibilità di stimolare la crescita tumorale del nodulo del seno nelle donne. N.d.r.) costipazione, depressione, mal di testa, ed effetti extrapiramidali tra cui le crisi oculogire. Molto più rare sono alcune gravi reazioni avverse associate alla terapia con metoclopramide: agranulocitosi, tachicardia sopraventricolare, iperaldosteronismo, sindrome neurolettica maligna, acatisia e discinesia tardiva. Nel caso si verificassero questi effetti collaterali gravi è necessario procedere alla sospensione del trattamento. In uno studio sperimentale è stato evidenziato che la comparsa di aldosteronismo viene significativamente attenuata se la somministrazione di metoclopramide è preceduta da quella di neostigmina. Nei pazienti diabetici in trattamento con insulina, l'effetto procinetico di metoclopramide sul transito intestinale postprandiale può comportare una modificazione dei valori di glicemia, in particolare nel senso iperglicemico, e richiedere quindi un aggiustamento del dosaggio di insulina. Sempre nei soggetti diabetici si deve tenere presente che l’impiego di metoclopramide per il trattamento della gastroparesi diabetica può indurre, nel caso di terapia a lungo termine, una tolleranza agli effetti procinetici. In questo caso il farmaco dovrà essere sostituito con domperidone o cisapride.
Barzelletta: Il ventriloquo e il cow boy..

Un ventriloquo arriva in un paesino del Far West e vede un cowboy che sta seduto con il suo cane, il suo cavallo e una pecora: "Hei, che bel cane! Ti spiace se gli parlo un attimo?". E il cowboy: "Questo cane non parla!". Ma il ventriloquo insiste: "Hei cane, come va?". E il cane: "Tutto bene". Il cowboy e' alquanto scioccato. Il ventriloquo continua: "E' lui il tuo padrone?". E il cane: "Si'". "E come ti tratta?". "Veramente bene. Mi porta in giro due volte al giorno, mi da un ottimo cibo e mi porta spesso al lago a giocare". Il cowboy e' sempre più sconvolto. Il ventriloquo allora chiede al cowboy: "Ti spiace se parlo al cavallo?". Il cowboy risponde: "I cavalli non parlano!". Ma il ventriloquo si rivolge al cavallo: "Hei cavallo, come ti va?". E il cavallo: "Bene!". Il cowboy è sempre più scioccato. Il ventriloquo chiede al cavallo: "E' il tuo padrone lui?". E il cavallo: "Si'". "Come ti tratta?". "Bene, grazie per avermelo chiesto. Mi cavalca regolarmente, mi pettina molto spesso e mi tiene nella stalla per proteggermi dal maltempo!". Il cowboy ora è completamente sconvolto. Il ventriloquo gli chiede: "Ti spiace se parlo con la tua pecora?". E il cowboy, gesticolando selvaggiamente e con qualche problema di espressione, grida: "Quella pecora è solo una gran bugiarda!"
Barzelletta: Era il cavallo..

Un tizio con la sua auto e' in giro per le colline della Maremma. Sente il motore che balbetta un po', si ferma, e guarda dentro al cofano: - Sarà la testata? A quel punto sente una voce alle sue spalle: - E' lo spinterogeno! Si gira spaventato, ma nulla. Solo un cavallo pascola lì vicino. Si china sul motore e continua ad osservarlo: - Sarà qualche fascia dei cilindri? Di nuovo la voce: - E' lo spinterogeno!! Si rigira di scatto e sorpreso nota il cavallo che ha parlato! Allora si mette a correre a rotta di collo e, arrivato al primo bar dice al barista: - Bisogna avvisare i giornali, la TV... una cosa incredibile! Mentre controllavo il motore della mia auto guasta, ho sentito una voce che diceva "E' lo spinterogeno!". Mi sono girato ed ho visto un animale che parlava! Un vecchietto lì vicino gli chiede: - Cosa era? Un cavallo? - Si! Un cavallo! Ed il vecchietto: - Con due dentoni grossi grossi? - Si!...Si! Proprio lui!! Ed il vecchietto: - Ma quello lì non capisce niente di motori...!
La vera bellezza: “Bellezza non sono i capelli lunghi.. le gambe

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