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STORIE DIVERTENTI
Il bimbo autistico rifiutato dalla scuola.. una sconfitta per tutti... (leggi l'articolo)
La storia di Matteo, il bambino autistico di otto anni che ha dovuto cambiare scuola, raccontata ieri da Alessandro Ponte sul Secolo XIX , riporta d’attualità un tema dimenticato in questo ultimo anno in cui molto si è parlato del sistema scolastico: quello dell’inserimento dei bambini con problemi. Di disabilità si parla spesso a proposito della carriera dei centodiecimila insegnanti di sostegno, se deve essere separata o integrata con quella dei loro colleghi che insegnano le materie del curriculum scolastico; se ne parla perché ad ogni riforma si diminuiscono i fondi e le ore di sostegno per i bambini che ne hanno bisogno, o perché molto spesso i genitori devono ricorrere al Tar per vedersi riconoscere il diritto ad avere quell’insegnante in più dedicato al proprio figlio e alla classe per fare in modo che tutto possa funzionare.
Ma la storia di Matteo (il nome è di fantasia) ci ricorda che per un bambino autistico andare a scuola e trovarsi bene con la sua classe è molto di più che un aspetto organizzativo.
«Questi tre anni sono stati un inferno», racconta il suo papà che è molto arrabbiato e offeso con la scuola e con gli altri genitori. Perché sono stati loro, due di loro — spiega la preside —, a tagliare quell’esile filo che ancora legava Matteo alla sua scuola. «I nostri figli non sono dei badanti», hanno scritto in una lettera alla preside protestando contro questo bambino troppo vivace, alle volte incomprensibile ed eccessivo nelle sue reazioni, e contro il metodo per integrarlo. Non è bastata la risposta della preside: loro si sentivano poco sicuri. E quando i genitori di Matteo l’hanno letta, ennesimo sgarbo al loro bambino malato come quella festa in pizzeria in cui non lo avevano invitato, hanno pensato che «l’inserimento» si poteva dire concluso, male. Probabilmente lo avrebbe pensato qualsiasi genitore.
Ora la preside difende il sistema educativo scelto dalla scuola e le sue collaboratrici. Il papà e la mamma di Matteo dicono che non finisce qui: la scuola non ha fatto abbastanza per il loro bambino fragile. Ma neppure i genitori che hanno scritto la lettera sono i vincitori in questa storia: Matteo ricomincerà altrove, loro non ce l’hanno fatta a sopportare i problemi di un bambino. (Fonte: CORRIERE DELLA SERA)
Frasi ed espressioni originali lette in giro per l'italia. Troppo divertenti..
Ecco alcuni detti, frasi e i modi di dire letti in uffici, per strada, su camion e un po' ovunque in giro per l'Italia, cioè espressioni originali che non sono di uso comune, né sono i classici proverbi o modi di dire locali.
- Lo stipendio è un diritto acquisito, il lavoro si paga a parte (in un ufficio dell'INPS)
- Non fatevi furbi sennò vi fanno fessi. (sullo striscione ad un comizio)
- La vostra invidia è la mia forza (sul telone di un Ape Car)
- Quello che voi mi augurate, Dio ve lo deve raddoppiare (sul retro di un Fiorino FIAT)
- Non provare a sorpassarmi, sennò ti denuncio. (sul lunotto di una vecchia 500)
- Ricorda: nulla è per sempre, manco la morte di mia suocera. (su un muro)
- Io e te quattro metri sopra il cielo perchè a tre metri sotto terra stanno molta gente. (su di un muro a Roma)
- Ormai si conosce il prezzo di tutto e il valore di nulla, tu non hai prezzo e vali più di qualsiasi altra cosa. (su un muro)
- C'è talmente tanta crisi che nemmeno i sofficini ridono più. (su un muro)
- Perdi un minuto di vita, ma non perdere la vita per un minuto: aspetta a sorpassare. (sul retro di un camion)
- Meno internet, più cabernet (su un muro in Veneto)
- Le donne buone vanno in paradiso, le altre dappertutto, pure a casa mia. (in un bar del Veneto)
- Solo i morti vedono la pace. (su un muro)
- Donne! Non piangete se vado via, ma pregate che io ritorni. (sul retro di un camion per il Kuwait)
- La velocità che è virtù genera un vizio che è la fretta. (su un muro)
- Sono come un sasso grezzo, ma dentro sono un diamante, ho molte facce. (su un muro)
- Alle donne ci penso io, alle curve ci pensa Dio spero che non vado a schiantarmi pure io. (sul fronte della cabina di un camion)
- Il possibile l'ho fatto, l'impossibile lo sto fando, per i miracoli mi sto atressando (in un bar)
- Ciò che ci uccide ci rafforza. (su un muro di una villa)
- Lo scopo della mia vita è far conoscere al mondo i piaceri della carne. (in una macelleria)
- Se insisti e resisti raggiungi e conquisti, ma tu li hai visti? (sulla facciata di un palazzo di Roma)
- E ridi ca..o, tanto è inutile prendere la vita sul serio, non se ne esce vivi. (al mercato di Ferrara)
Sapevate che è possibile dimagrire con la menta? In molti pensano...
che sia utile solo a”rinfrescare”, invece è anche utile a dimagrire e curare!
Ecco il perchè: per dimagrire basta il mentolo, o meglio, la sensazione di freddo provocata dal principio attivo contenuto nell’olio essenziale di menta: sembra proprio che l’azione rinfrescate sia in grado di bruciare i grassi in eccesso, ma come? La facoltà di Medicina dell’Università di Padova, coordinata da Marco Rossato della Clinica Medica 3, ha svolto una ricerca che è stata recentemente pubblicata sulla rivista inglese “Molecular and Cellular Endocrinology” che dimostra proprio le proprietà benefiche del mentolo. Sembra infatti che sia in grado di indurre una trasformazione del tessuto adiposo bianco (l'odiato grasso) in un tessuto adiposo simile al tessuto adiposo bruno, conosciuto per la proprietà di produrre calore ed energia bruciando i grassi.
Tuttavia, ci sono altri modi di consumare la menta per potenziare i suoi effetti dimagranti. Questo è il caso del tè alla menta,
molto popolare nella cultura araba, che somma alle proprietà della menta per bruciare grassi, i benefici del tè verde per dimagrire.
Stufi di questo inverno mollo?.. Tranquilli sta arrivando il...
freddo la pioggia e la neve. In arrivo una forte ondata di freddo. L’alta pressione di questi giorni è oramai agli sgoccioli; già da venerdì 16 gennaio pioggia e temperature a picco faranno capolino su tutta la penisola. Oltre a piogge anche forti, è previsto il ritorno della neve sulle Alpi, mentre sabato il tempo peggiorerà anche a sud. La terza settimana di Gennaio il freddo si farà ancora più intenso, con neve anche a quote molto basse. L’unica zona al riparo dalle precipitazioni sarà la riviera adriatica.
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