11 aprile miracolo in Tennessee U.S.A. Partorisce in coma, si risveglia dopo 4 mesi e vede..


“Partorisce in coma, si risveglia e vede suo figlio.. „ Dopo un tremendo incidente d'auto, una ragazza inglese ha dato alla luce il suo bambino mentre giaceva in ospedale in coma, miracolosamente risvegliatasi dopo 4 mesi ha potuto riabbracciarlo.“

È la storia di un miracolo quella riportata dal Daily Mail, il miracolo della vita che in questa vicenda si è compiuto due volte: la prima quando Sharista Giles è sopravvissuta ad un tremendo incidente d'auto e la seconda quando ha lasciato che si svegliasse dal coma, potendo così riabbracciare il suo bimbo nato mentre lei giaceva senza sensi in un letto d'ospedale.

La ragazza ventenne residente a Sweetwater, nel Tennessee, è rimasta vittima di uno scontro lo scorso dicembre quando era incinta di cinque mesi e i medici pur non avendo grandi speranze di riuscire a salvare lei e il bambino che portava in grembo, decisero comunque di mantenerla in vita per far nascere a gennaio il piccolo, subito trasferito nel reparto di terapia intensiva neonatale dal momento che pesava appena 800 grammi.

Mercoledì scorso, il compimento dell'inimmaginabile: Sharista si è risvegliata dal coma e ha potuto conoscere il piccolo che sta bene, con i suoi 2,5 kg di peso raggiunti in questi mesi. Sharista si trova ancora ricoverata in ospedale e anche se la prognosi resta riservata, i medici sono ottimisti sulla sua salute.

Suo padre è al settimo cielo: "Sono orgoglioso di mia figlia, lei ha lottato durante il coma perché sapeva che dalla sua vita dipendeva anche quella del bambino". Le vicende analoghe a quella di Sharista sono più frequenti di quanto si possa pensare: molti medici sostengono che finché la madre resta viva, il feto continua a svilupparsi e può nascere e sopravvivere a meno di particolari complicazioni.

Il maresciallo e l'appuntato.. (2 Barzellette)


Il giardino del maresciallo Rudolfi è infestato da una talpa che gli sta rovinando tutti i fiori, così stufo di tutto ciò chiama l'appuntato e gli dice: "appuntato Scognamiglio domani mattina vieni a casa mia che nel mio giardino devi effettuare un intervento, insomma mi spiego meglio devi trovare una talpa che mi sta distruggendo i fiori del giardino e farle fare una brutta fine.. Mi sono spiegato?"

E l'appuntato:
"Signorsì signor maresciallo."

Il giorno dopo il maresciallo rientra a casa per l'ora di pranzo e incontrando l'appuntato gli chiede:
- "Allora hai trovato la talpa?"
- "Signorsì signor Marescialllo"
- "e cosa ne hai fatto? L'hai schiacciata?"
- "no peggio..."
- "?!? l'hai appesa a testa in giù?"
- "no..Peggio peggio."
- "l'hai bruciata?!?"
- "No...Peggio molto peggio"
- "Ehh insomma cosa le hai fatto?!?"
- "l'ho seppellita viva"

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Il maresciallo chiama l'appuntato Giovanni: "Appuntato, appuntato, vieni qua!" e gli porge due banconote da 5 euro e dice: "Appuntato, con questa banconota mi devi prendere le sigarette e con quest'altra mi devi prendere il giornale!" e gli porge le banconote. Passano diversi minuti e l'appuntato non si vede tornare, dopo circa un'ora e mezza torna scuro in viso e molto dispiaciuto e il maresciallo gli dice: "Appuntato che hai fatto?" e lui risponde: "Mi deve scusà marescià è solo che...non ricordo quale era la banconota per le sigarette e quale quella per il giornale!"

Tumore alle ovaie: il test di Angelina Jolie ora disponibile anche in Italia..


Il test molecolare di Angelina Jolie, che diagnostica l’eventuale presenza di cancro alle ovaie in tre settimane, ora anche in Italia, al Policlinico Gemelli di Roma.

Il test molecolare per i geni Brca, che consente di verificare l’eventuale presenza di tumore alle ovaie in tre settimane, ora è disponibile anche in Italia, grazie alla prima rete italiana che consente alle donne di accedere al – test sviluppato dal Dipartimento per la Tutela della Salute della Donna del Policlinico Universitario Agostino Gemelli e supportato da AstraZeneca.

Dopo l’eco mediatica avuta dall’intervento di asportazione delle ovaie che Angelina Jolie ha effettuato per prevenire un’alta possibilità di sviluppare il cancro, sono aumentate anche in Italia le richieste di poter accedere all’esame, nell’ottica di prevenire il peggio con forte anticipo.

Il test del Brca, consente infatti di conoscere quanto sia alta la probabilità di sviluppare un cancro alle ovaie (qui maggiori informazioni), che in Italia vede a rischio una donna su 74, ma è difficile da scoprire in tempo perché lo sviluppo della malattia non presenta alcun tipo di sintomo. Riuscire a prevenirla, è vitale: si tratta dell’ottavo carcinoma più diffuso, e rappresenta il 3 per cento di tutti i tumori diagnosticati alle donne (ecco il decalogo della prevenzione di Veronesi).

Ma se negli Stati Uniti il test è disponibile soltanto per donne molto danarose, in Italia è stato reso disponibile per tutte dal Policlinico Gemelli di Roma, che consente di prenotare l’esame attraverso la piattaforma on line dell’ospedale. Il servizio è disponibile per gli oncologi italiani che ne fanno richiesta e consente di risparmiare dai 5 agli 8 mesi di tempo, rendendo più efficaci le eventuali cure prescritte basate su appositi farmaci.

L’accesso al test è garantito a tutte le pazienti con tumore ovarico e le donne a rischio sull’intero territorio nazionale, che rappresentano circa il 15 per cento della popolazione femminile italiana.

Ecco la verdura che aiuta ad eliminare il colesterolo cattivo..


La verdura che ha questa incredibile capacità è una varietà di broccolo, il Beneforte. Il Beneforte definito anche il super broccolo utilizzato per i vari test effettuati dagli studiosi inglesi è stato coltivato nei terreni di alcuni agricoltori inglesi senza l’utilizzo di OGM. Il super broccolo o Beneforte riesce a contrastare efficacemente il colesterolo grazie ad una molecola che contiene che si chiama glucorafarina. La glucofarina è contenuta nel Beneforte in quantità notevolmente superiore rispetto ai broccoli normali. Gli studiosi inglesi hanno appurato che nel Beneforte la glucofarina è contenuta in quantità delle volte anche triple rispetto alla quantità contenuta nel broccolo normale. I ricercatori hanno testato le proprietà del superbroccolo su una serie di pazienti che hanno inserito nella loro dieta quotidiana una certa quantità di Beneforte che non è stato inferiore in una settimana a 440 grammi. Lo studio è stato effettuato cambiando il regime alimentare di 130 volontari che avevano il colesterolo cattivo molto alto nel sangue.

Ai 130 pazienti i medici inglesi hanno inserito nella loro dieta alimentare una quantità di super broccolo pari a 440 grammi a settimana. I super broccoli nel tempo (circa 6 settimane) hanno determinato una significativa diminuzione del colesterolo nei pazienti che ha toccato anche in alcuni casi il 6%. Un risultato sbalorditivo che consente di sperare che il colesterolo cattivo possa anche essere sconfitto con rimedi naturali. Comunque è buona norma (per contrastare con forza il colesterolo cattivo) cercare di condurre una vita sana ed una dieta alimentare molto equilibrata. Riuscire a praticare qualsiasi tipo di sport che permetta di bruciare grassi e zuccheri presenti in eccesso nel nostro sangue è importantissimo come è essenziale avere una dieta alimentare che non abbia eccessi. Una dieta alimentare ricca di verdura e frutta e senza eccessivi grassi e zuccheri consente di evitare l’insorgenza del colesterolo e di altre patologie del sangue.

Modello 730 precompilato.. Ecco la miniguida per l'uso..


Ecco la miniguida per l'uso del nuovo sistema online per il 730.

L’avvio della dichiarazione dei redditi online con il modello 730 precompilato è per il 15 aprile. Per potervi accedere è necessario avere una password. A ricordarlo, a una settimana dall’inizio dell’operazione, è l’Agenzia delle Entrate, che ha registrato nei primi 3 mesi dell’anno un vero e proprio «boom» di richieste di credenziali, da parte di mezzo milione di contribuenti, che porta a 7 milioni gli italiani già in possesso del Pin – delle Entrate ma anche dell’Inps – con cui potranno vedere, accettare o modificare, e infine inviare il proprio 730. Già un terzo degli interessati dal nuovo modello precompilato, quindi, ha le carte in regola per accedere al nuovo sistema: per il primo anno di sperimentazione la dichiarazione sarà messa a punto infatti per 20 milioni di italiani – lavoratori dipendenti o pensionati – e si stima che di questi il 30%, circa 6 milioni di dichiarazioni, sarà confermato senza bisogno di integrare le informazioni, ad esempio aggiungendo le detrazioni per le spese mediche. Ecco una mini-guida per l’accesso al nuovo sistema.

Il modello è sul web
La nuova dichiarazione dei redditi precompilata (in cui l’Agenzia inserisce già i dati su redditi, ritenute, versamenti e alcune spese detraibili o deducibili) non arriva a casa in formato cartaceo, ma sarà disponibile, a partire dal 15 aprile, sul sito dell’Agenzia delle Entrate e anche su quello dell’Inps.

Il Pin
Per accedere al proprio «cassetto fiscale», in cui si troverà il modello precompilato, è necessario avere le credenziali di accesso a Fisconline, il servizio telematico dell’Agenzia delle Entrate, oppure il codice personale dell’Inps. Il Pin si può richiedere direttamente online dal sito dell’Agenzia delle Entrate, per telefono tramite il call center (848.800.444), in un qualsiasi ufficio dell’Amministrazione finanziaria o con la Carta nazionale dei Servizi. Chi ha questa smart card riceve immediatamente il codice Pin e la password per l’accesso a Fisconline. Semplice anche per chi va allo sportello, che avrà subito le prime quattro cifre del codice, la password provvisoria e il numero della domanda di abilitazione (necessario per avere la seconda parte del Pin). Il secondo step, in questo caso, è il collegamento al sito delle Entrate (www.agenziaentrate.it) - inserendo codice fiscale (che è il «nome utente») e la password, che dovrà essere cambiata al primo accesso, per completare la procedura. Chi chiede il Pin online o per telefono deve tenere sotto mano, oltre al codice fiscale, anche il reddito complessivo dichiarato l’anno scorso. Anche in questo caso si ricevono subito le prime 4 cifre del Pin, le altre 6 e la password arrivano entro 15 giorni a casa via posta.

I tempi
La dichiarazione sarà disponibile online dal 15 aprile. Potrà essere presentata dal primo maggio al 7 luglio. Effettuato l’accesso, si possono visualizzare: la dichiarazione precompilata, l’elenco dei dati inseriti nella dichiarazione e di quelli che l’Agenzia non ha potuto inserire perché non completi o incongruenti. Il contribuente può chiedere di vedere questi documenti anche al proprio sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico), se presta assistenza fiscale, a un Caf o a un commercialista. In questi casi, è necessario rilasciare preventivamente un’apposita delega. La precompilata è comunque facoltativa. È infatti sempre possibile presentare la dichiarazione dei redditi con le modalità ordinarie (modello 730 o modello Unico).

La... Barzelletta. (Barzelletta)


In un carcere ci sono due prigionieri, entrambi condannati a 30 anni. Parlano tra di loro.

- Io sono dentro perché ho ammazzato mia moglie con 5 coltellate. L'avevo trovata nel mio letto matrimoniale, ma te lo immagini, con uno molto più giovane di lei. Tizio è riuscito a scapparmi, ma lei no. E tu, perché sei qui? -

- Tutta colpa di una barzelletta -.

- Ma non ci credo. Come mai? -

- Ho detto a mia moglie che conosco una barzelletta che letteralmente fa morire, ma lei non ci credeva e insisteva che io la raccontassi. Alla fine l'ho dovuto fare e lei è morta. Dopo mi hanno arrestato e nessuno credeva alla mia storia. Il giudice voleva per forza sentire la barzelletta e io mi rifiutavo di raccontarla, ma alla fine mi ha minacciato con un ergastolo e così l'ho raccontata  davanti a tutti.. Che strage, tutti morti tranne due carabinieri presenti all'udienza; quelli sono morti dopo una settimana.-

Ecco come funziona il pulsante per integrare Facebook a Whatsapp..


Quando più o meno un anno fa Mark Zuckerberg acquistava WhatsApp staccando un assegno da circa 20 miliardi di dollari, il mondo IT si chiese immediatamente se il Ceo di Facebook avesse in mente un'integrazione fra il social network più diffuso del mondo e la celebre App di messaggistica istantanea. Lo stesso Zuckerberg si affrettò a sbollire gli animi, con dichiarazioni rassicuranti sulla totale distinzione fra i due mondi.

Oggi, che di mesi ne sono passati quattordici, il primo passo verso un'integrazione fra Facebook e WhatsApp è cosa fatta. Installando la nuova versione del client di Facebook per Android - destinata per ora solo ai beta tester - gli utenti possono inviare e condividere notizie lette sul social coi propri contatti di WhastApp. I programmatori di Palo Alto hanno inserito un nuovo tasto specifico (“send”) che consente questo tipo di azione. E dopo un periodo di rodaggio, ci sarà l'approdo sui device dei consumatori. L'anticipazione arriva da alcuni blog americani, che hanno fotografato il nuovo tasto. Ovviamente all'headquarter di Facebook le bocche sono più che cucite. Ma in certi casi (e questo è uno di quelli) l'ufficialità fa solo volume. La nuova funzione comporterà una serie di conseguenze che apriranno di certo nuove discussioni. Facebook ha circa un miliardo e mezzo di utenti in tutto il mondo, mentre WhatsApp ne conta oltre settecento milioni. Integrare due servizi che hanno numeri del genere non sarà certo un'operazione da niente, e potrebbe coinvolgere due miliardi di persone. La App di messaggistica istantanea, che in questi giorni ha lanciato la nuova funzione relativa alle telefonate in VoIP, grazie alla presenza su Facebook potrebbe consolidare facilmente il suo primato. L'idea di Zuckerberg, del resto, è abbastanza chiara, e sembra voler dire: se hai Facebook, devi avere anche WhatsApp (e viceversa). L'intenzione è quella di aprire la App dei messaggini all'informazione. Un canale dove non solo chatti con gli amici, ma puoi anche condividere dei contenuti. Jan Koum, uno dei co-fondatori di WhatsApp, nel febbraio 2014, a pochi giorni dall'acquisto da parte di Facebook, rassicurò tutti: «non esiste nessun piano di integrazione con Facebook». Ma il destino sembra aver preso un'altra strada.

Eliminare lo stress in modo naturale ? Oggi si può, ecco il cibo che...


Contro lo stress e lo stress post-traumatico mangiate mirtilli: uno studio americano rivela che mangiare frutti di bosco (in particolar modo i mirtilli) aiuta a superare i disturbi legati a esperienze forti ed allevia lo stress.

Lo studio condotto da un gruppo di ricercatori dell'Università della Louisiana, presentato al meeting Experimental Biology che si è tenuto a Boston, rivela che mangiare mirtilli è un ottimo supporto nel superamento degli stress post traumatici, e rende più efficace il supporto della psicoterapia e del trattamento farmacologico utilizzato per questo tipo di disturbi.

Secondo quanto si apprende dallo studio americano, condotto su cavie da laboratorio, i mirtilli sono in grado di aumentare la secrezione di serotonina, neurotrasmettitore responsabile dello stato del nostro umore. I roditori sottoposti all’esperimento hanno infatti mostrato evidenti segnali di miglioramento. Nutriti con mirtilli, i topolini hanno reagito con maggiore vigore ai nuovi incontri avuti con il loro nemico con eccellenza, il gatto, che aveva prodotto in loro i tipici sintomi dello stress post-traumatico nei precedenti incontri.

Per tali ragioni, gli studiosi dell’università americana ritengono che i mirtilli possano aiutare i pazienti affetti da stress (che oggi rappresentano l’8 per cento della popolazione mondiale) a tollerare meglio l’impatto dei farmaci antidepressivi sulla loro psiche.

I mirtilli, oltre a risultare efficaci anche nel trattamento dei traumi psicologici, sono frutti di cui da tempo sono note le caratteristiche benefiche legate alla presenza di antociani e vitamina C. Ottimo alimento antiossidante, il mirtillo è infatti un tonico per la prevenzione delle malattie cardiovascolari e contrasta con efficacia lo stress ossidativo generato dall’accumulo di radicali liberi nell’organismo, che spesso sfocia in patologie degenerative come i tumori e il morbo di Alzheimer (e fanno bene a chi soffre di pressione alta).

La moglie il marito e.. l'amante. (barzelletta)


Una donna sta facendo l’amore con il suo amante mentre a un tratto sente la macchina del marito...
– "Presto presto, fai finta che sei una statua!" -

E ricopre il corpo dell’amante con olio e poi butta un pò di borotalco sopra.

Il marito arriva e dice:
-"Ma che ca**o é questo?" - urlando.

-"É una statua caro, l’altro ieri ne ho vista una uguale nella camera dei nostri vicini, allora ho pensato di comprarne una anche per noi."- Passano le ore e l’amante li.. sempre in quella posizione. La moglie dorme da un pezzo quando il marito si alza e va in cucina a prendere una birra e un panino e ritorna dicendo alla statua: -"Prendi, mangia a bevi qualcosa, io sono stato cosi in questa posizione 2 giorni nella casa dei vicini e quei figli di pu**ana manco un bicchiere d’acqua mi hanno portato!"


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