Una bambina chiese alla mamma: perchè piangi?..


Mamma perchè Piangi ? Perchè sono una donna.. gli rispose.

Non capisco disse la bambina.
La mamma la strinse a sè e le disse: capirai quando sarai una donna.

Più tardi la bambina chiese al papà: Papà perchè la mamma piange?
Tutte le donne piangono senza ragione, fu tutto quello che il papà seppe dirgli.
Divenuta adulta, chiese a Dio:
Signore, perchè le donne piangono così facilmente?
E Dio rispose:
Quando l’ho creata, la donna doveva essere speciale.
Le ho dato delle spalle abbastanza forti per portare i pesi del mondo e abbastanza morbide per renderle confortevoli.
Le ho dato la forza di donare la vita, quella di accettare il rifiuto che spesso le viene dai suoi figli.
Le ho dato la forza per permetterle di continuare quando tutti gli altri abbandonano, quella di farsi carico della sua famiglia senza pensare alla malattia e alla fatica.
Le ho dato la sensibilità di amare i suoi figli di un amore incondizionato, anche quando essi la feriscono duramente.
Le ho dato la forza di sopportare il marito nelle sue debolezze e di stare al suo fianco senza cedere.. E finalmente, le ho dato lacrime da versare quando ne sente il bisogno.

Vedi figlia mia, la bellezza di una donna non è nei vestiti che porta, nè nel suo viso o nella sua capigliatura..
La bellezza di una donna risiede nei suoi occhi.
E’ la porta d’entrata del suo cuore ; la porta dove risiede l’amore. Ed è spesso con le lacrime che vedi passare il suo cuore.

La coppia di sposi e le nozze d'argento.. (barzelletta)


Una coppia sta festeggiando le nozze d’argento e contemporaneamente anche i 60 anni di vita. Durante la festa appare una fata che dice alla coppia: “come premio per i 25 anni di fedeltà vi concedo un desiderio a testa”.

La moglie entusiasta esclama “voglio fare un viaggio attorno al mondo con mio marito”
… subito dopo la fata, dato un tocco con la bacchetta magica, fa apparire i biglietti aerei e i voucher per gli alberghi. Il marito ci pensa un attimo poi rivolto alla moglie: “questa situazione e molto romantica, ma questa chance c’e solo una volta nella vita, quindi scusami cara, ma il mio desiderio e questo: avere una moglie di 30 anni piu giovane”.

La moglie rimane scioccata, ma un desiderio e’ un desiderio, e quindi la fata lo accontenta: da un colpo di bacchetta e zac! l’uomo diventa un novantenne! MORALE: gli uomini sono stronzi, ma le fate sono femmine.

Il pozzo dei desideri.. (barzelletta)


Per l’anniversario di matrimonio una coppia fa un viaggio in Germania.

Mentre attraversano la Selva Nera, vedono un’indicazione che dice:
“Pozzo dei desideri.”

La moglie tutta eccitata dice al marito:
“presto presto, andiamo a vedere di cosa si tratta..”

Arrivano al pozzo, Si fermano e leggono le istruzioni:
Benvenuto visitatore, qui puoi esprimere qualsiasi desiderio previo lancio di una moneta nel pozzo.

E il marito getta una moneta nel pozzo esprimendo un desiderio.
Poi la moglie fa lo stesso, ma, mentre si sporge, perde l’equilibrio, precipita e annega.

Ritornando all’automobile, l’uomo commenta: “Però… funziona davvero!

Marito e moglie e 5 mesi d'astinenza.. (Barzelletta)


Il marito fuori per lavoro.. finalmente torna a casa dopo 5 mesi. Cinque mesi che non vede la moglie. Arriva a casa a sera inoltrata, parcheggia  scende dalla macchina e il suo ingrifamento aumenta, e grida: -“5 mesi che non la vedo, 5 mesi che non mi vede”.
Entra in casa, sale le scale e ancora più ingrifato urla: -“Cara 5 mesi che non ti vedo, 5 mesi che non mi vedi”.
Entra in camera da letto al massimo ingrifamento, prende la moglie la sbatte sul letto e PATAPIM PATAPAM, e dall’altra parte della stanza i vicini:
-“Ma insomma, la vogliamo finire, 5 mesi.. e tutte le notti la stessa storia”.

Pensioni: cade la maschera a Renzi: "Restituiremo solo una


Sentenza pensioni, Corte costituzionale: via libera al rimborso delle pensioni.

Ma Renzi dice no!..  Cade la maschera al premier: "Restituiremo le pensioni, ma solo una parte." terremo conto della sentenza della Consulta, ma anche del bilancio.

Restituiremo i soldi: a metà. Lo dicono e non è uno scherzo. Dopo il pasticciaccio delle pensioni censurato dalla Consulta, Renzi e i suoi ministri sembrano voler comunque tirare dritto. «Non interveniamo sulle pensioni. Il governo non metterà le mani nelle tasche degli italiani, non toglieremo niente a nessuno. Il governo Monti ha bloccato l'indicizzazione. Questo blocco è stato giudicato incostituzionale. Ormai ci troviamo a risolvere i problemi provocati da altri». Dichiarazioni rese sul buco-pensioni dal premier ai microfoni di Radio Anch’io, che ieri mattina hanno dato la stura ad un’altra serie di proteste. Mentre il presidente del consiglio dei ministri si rifugiava comunque nell’annuncite («ripenseremo il modello di organizzazione delle pensioni: lo faremo nei prossimi giorni e mesi»), si è infine smascherato da sé, affermando che il governo «restituirà una parte dei soldi». Per farlo, «dovrà agire con il limite della sentenza della Corte e il limite del bilancio». Tra i primi a replicare al premier il leader della Lega Matteo Salvini, che affida il suo commento a Facebook: «Renzi dice ”restituiremo una parte dei soldi” tolti ai pensionati. Una parte? Vergogna, la Lega farà le barricate! Restituire tutto a tutti, con lettera di scuse, e cancellare la Fornero. Siamo pronti a bloccare i lavori in Parlamento».

Ma anche dalla sua maggioranza fioccano le perplessità: con inevitabile terrore di ciò in cui potrebbero tradursi forzature del genere presso l’elettorato chiamato, a milioni, al voto entro le prossime settimane: «Ci auguriamo che, sul tema del ripristino della indicizzazione delle pensioni, prevalga nel Governo l'idea di indicare la soluzione definitiva dopo le elezioni» ha dichiarato Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro della Camera. «Questo - ha spiegato Damiano - consentirebbe di effettuare la scelta avendo perlomeno ascoltato l'opinione di merito delle Commissioni Lavoro e Bilancio di Camera e Senato, e delle organizzazioni confederali dei pensionati». E magari di evitare spallate dalle urne.

Il consiglio dei ministri, come previsto, è convocato per lunedì prossimo. Al momento l’ordine del giorno non c’è. E forse non è un caso. Nel governo, e anche nel Pd, c’è chi preferirebbe rinviare la soluzione a dopo le elezioni regionali di fine maggio. Per questo non è ancora escluso che lunedì, sul tavolo del consiglio dei ministri, arrivi un testo che parli sì di pensioni. Ma che stabilisca solo i principi generali dell’operazione, senza fissare fin da ora soglie e percentuali, senza dire esattamente quanto sarà rimborsato e a chi. Insomma un decreto ponte per un percorso a tappe. I dettagli arriverebbero dopo, il governo potrebbe fissare un periodo di tempo entro il quale completare tutte le simulazioni del caso.

Può accompagnare solo.. Ahahahha bellissimo. (Video)


La vita.. (Fabio Volo)


Quanto dolore c'è nella vita, è vero, ma quanta vita c'è nel dolore? Anche quando si soffre per amore, in quella morte, in quel dolore, io c'ho trovato un sacco di vita. Non sai dove sbattere la testa, non ci sono medicine per farti sentire meglio c'è solo il tempo, quello biologico, solo lui può curarti. Ma sembra non passare mai e come dice Troisi in un suo film a un amico che gli dice che non ci si ammazza per amore, perché il tempo sistema tutto: "Allora, io ammazzo per impazienza".

I veri eroi sono quelli che ogni giorno si alzano dal letto e affrontano la vita anche se gli hanno rubato i sogni e il futuro. Quelli che alzano la saracinesca di un bar o di un'officina, che vanno in un ufficio, in una fabbrica. Che non lottano per la gloria o per la fama, ma per la sopravvivenza. Sono coraggiosi. Gli eroi veri non stanno a cavallo. (Fabio Volo)

L'asino nel pozzo.. (Bellissimo insegnamento)


Un giorno l’asino di un contadino cadde in un pozzo. Non si era fatto male, ma non poteva più uscirne. L’asino ragliò per ore, mentre il proprietario pensava al da farsi. Finalmente, il contadino prese una decisione crudele: l’asino era ormai molto vecchio e non serviva più a nulla, il pozzo era ormai secco e in qualche modo bisognava chiuderlo. Non valeva la pena sforzarsi per tirare fuori l’animale dal pozzo. Al contrario, chiamò i suoi vicini, perché lo aiutassero a seppellire vivo l’asino. Ognuno di loro prese un badile e cominciò a buttare palate di terra dentro il pozzo.

L’asino non tardò a rendersi conto di quello che stavano facendo con lui e pianse disperatamente. Poi, con gran sorpresa di tutti, dopo un certo numero di palate di terra, l’asino rimase quieto. Il contadino guardò verso il fondo del pozzo e rimase sorpreso da quello che vide. Ad ogni palata di terra che gli cadeva addosso, l’asino se ne liberava, scrollandosela dalla groppa, facendola cadere e salendoci sopra. In questo modo, in poco tempo, tutti videro come l’asino riuscì ad arrivare fino all’imboccatura del pozzo, oltrepassare il bordo e uscire trottando.

Nella vita ti sarà buttata addosso molta terra e ogni tipo di fango.
Principalmente se sarai dentro un pozzo.
Il segreto per uscire dal pozzo consiste semplicemente nello scuoterti di dosso la terra che avrai ricevuto e nel salirci sopra.

La romantica lettera d'amore scritta da un 88enne a sua moglie..


Tutti sognano un amore eterno che duri per anni, ognuno spera di superare le difficoltà avendo qualcuno al proprio fianco, di avere accanto per la vita una persona da amare, un persona di cui fidarsi e che sarà fedele in eterno. E’ proprio un amore senza confini, un amore da favola quello che lega un uomo di 88 anni a sua moglie, quest’uomo da oltre 67 anni è rimasto al fianco di sua moglie amandola e adorandola come proprio come il primo giorno. Quest’uomo non perde mai occasione per dimostrare a sua moglie l’amore che prova ed ha voluto scrivere una commovente lettera in cui raccontare il suo sentimento che ancora oggi, dopo anni e anni di vita insieme, non accenna a spegnersi o a diminuire ma continua a crescere ogni giorno di più. Ecco le commoventi parole scritte da un uomo innamorato  della donna della sua vita:

"Ogni volta che mi fermo per un attimo,
e guardo nei tuoi occhi,
io sento ancora una scintilla,
quella stessa scintilla che ci ha fatto innamorare,
sento ancora nel mio cuore quelle parole
che mi dicevano che eravamo fatti l’una per l’altro,
e che saremo invecchiati insieme.
Lo abbiamo fatto.
Oggi ti vedo bella come il primo giorno in cui ti ho vista.
Te l’ho sempre detto,
quando ti ho visto per la prima volta ho pensato
di essere dinanzi alla donna
più bella del mondo.
Oggi sei ancora la più bella.
Grazie per aver scelto di passare la tua vita con me.
Per te io scalerò le montagne più alte."

Nella vita prima o poi tutto quello che dai ti ritorna.. (bellissima)


Renato non aveva quasi visto la signora, dentro la vettura ferma al lato della carreggiata. Pioveva forte ed era buio. Ma si rese conto che la donna aveva bisogno di aiuto. Così fermò la sua macchina e si avvicinò.

L’auto della signora odorava ancora di nuovo. Lei pensava forse che poteva essere un assalitore: non ispirava fiducia quell’uomo, sembrava povero e affamato. Renato percepiva che la signora aveva molta paura e le disse: “Sono qui per aiutarla, signora, non si preoccupi. Perchè non aspetta nella mia auto dove fa un po’ più caldo? A proposito, il mio nome è Renato.”

La signora aveva bucato una ruota e oltretutto era di età avanzata.

Mentre la pioggia cadeva a dirotto, Renato si chinò, collocò il crick e alzò la macchina. Quindi cambiò la gomma, sporcandosi non poco. Mentre stringeva i dadi della ruota, la donna aprì la portiera e cominciò a conversare con lui.

Gli raccontò che non era del posto, che era solo di passaggio e che non sapeva come ringraziarlo per il prezioso aiuto.
Renato sorrise mentre terminava il lavoro e si sollevava.
Lei domandò quanto gli doveva. Già aveva immaginato tutte le cose terribili che sarebbero potute accadere se Renato non si fosse fermato per soccorrerla. Ma Renato non pensava al denaro, gli piaceva aiutare le persone. Questo era il suo modo di vivere.

E rispose: “Se realmente desidera pagarmi, la prossima volta che incontra qualcuno in difficoltà, si ricordi di me e dia a quella persona l’aiuto di cui ha bisogno.”

Alcuni chilometri dopo la signora si fermò in un piccolo ristorante, la cameriera arrivò e le porse un asciugamano pulito per farle asciugare i capelli rivolgendole un dolce sorriso. La donna notò che la cameriera era circa all’ottavo mese di gravidanza, ma lei non permetteva che la tensione e i dolori cambiassero il suo atteggiamento e fu sorpresa nel constatare come qualcuno che ha tanto poco, possa trattare tanto bene un estraneo. Allora si ricordò di Renato.

Dopo aver terminato la sua cena, e mentre la cameriera si allontanò ad un altro tavolo, la signora uscì dal ristorante.
La cameriera ritornò curiosa di sapere dove la signora fosse andata, quando notò qualcosa scritto sul tovagliolo, sopra al quale aveva lasciato una somma considerevole. Le caddero le lacrime dagli occhi leggendo ciò che la signora aveva scritto. Diceva: “Tieni pure il resto. Qualcuno mi ha aiutato oggi e alla stessa maniera io sto aiutando te. Se tu realmente desideri restituirmi questo denaro, non lasciare che questo circolo d’amore termini con te, aiuta qualcuno”.

Quella notte, rincasando, stanca, si avvicinò al letto; suo marito già stava dormendo e rimase a pensare al denaro e a quello che la signora aveva scritto. Quella signora come poteva sapere della necessità che suo marito e lei avevano di quel denaro: con il bebè che stava per nascere, tutto sarebbe diventato più difficile.. Pensando alla benedizione che aveva ricevuto, fece un grande sorriso. Ringraziò Dio e si voltò verso il suo preoccupato marito che dormiva al suo lato, lo sfiorò con un leggero bacio e gli sussurrò: “Andrà tutto bene..Ti amo.. Renato!”.

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