Una storia d'amore.. Da una storia vera. (Bellissima e commovente)



Ecco una delle storie d’amore più struggenti, che spesso vengono a galla solo grazie ai social network è quella tra Maxine e Don Simpson, di Bakersfield, in California, l’ha raccontata ad esempio su Facebook la nipote Melissa Sloan, postando le loro fotografie. Lei aveva 87 anni e lui 90. Sono rimasti sposati 62 anni. Fino a quando lei non si è ammalata di cancro, terminale. E lui, a luglio, si è fratturato l’anca. Quando le condizioni di Maxine sono drasticamente peggiorate, e Don Simpson era ricoverato, li hanno messi in due letti a fianco. Si sono stretti la mano. Maxine è morta così. E passate quattro ore è spirato pure lui. Il web si è commosso e poco dopo dal Brasile rimbalzava una vicenda simile, raccontata dal giornale inglese Express. È successo a Porto Alegre. Protagonisti Italvino e Diva Possa, 89 anni lui e 80 lei, ricoverati all’ospedale di San Lucas. Si erano conosciuti ad un ballo nel lontano 1948 e non si erano più lasciati. Nel 2013 a Italvino avevano diagnosticato una leucemia, mentre a Diva, ad aprile, era stato trovato un cancro alla vescica. I due quadri clinici si sono aggravati entrambi all’improvviso e anche in questo caso i medici li hanno lasciati nella stessa stanza. Sono morti a 40 minuti di distanza uno dall’altra. Il nipote Rafael li ha definiti le due «persone più romantiche» che abbia mai conosciuto. Italvino, per tutti i 65 anni del loro matrimonio, ha preparato la colazione alla moglie. «Mai visto niente di simile» hanno commentato tanti.

Il Papa si schiera coi migranti, Salvini lo attacca: "Nessun perdono ...


17 giugno - La Croce Rossa: verifiche su possibili casi di scabbia. L'appello del Pontefice: "Non chiudete le porte". La replica di Salvini: "Quanti rifugiati ci sono in Vaticano?"

12:19 - Un gruppo di migranti che da 5 giorni si trova sugli scogli a Ventimiglia, al confine con la Francia, ha chiesto di poter lasciare la scogliera e recarsi alla stazione della città ligure. La Croce Rossa ha spiegato che 17 di loro devono sottoporsi ad accertamenti per stabilire se i sintomi presentati siano attribuibili alla scabbia. Il Papa: "Chiediamo perdono per chi chiude la porta ai rifugiati". Salvini: "Non ne abbiamo bisogno".
Papa Francesco ha auspicato che "la comunità internazionale agisca in maniera concorde e efficace per prevenire le cause delle migrazioni forzate". Il Pontefice ha voluto ricordare i tanti che cercano "rifugio lontano dalla loro terra" e "una casa dove poter vivere senza timore, perché siano sempre rispettati la loro dignità".

"Vi invito tutti - ha aggiunto il Papa a braccio nel suo appello per la Giornata dei rifugiati - a chiedere perdono per le persone e le istituzioni che chiudono la porta a questa gente che cerca vita, una famiglia, che cerca di essere custodita".

Immediata la replica di Matteo Salvini. "Quanti rifugiati ci sono in Vaticano? Il problema è che i rifugiati sono un quarto di quelli che arrivano, noi non abbiamo bisogno di essere perdonati", ha detto a Radio Padania il segretario del Carroccio. "Sono curioso di vedere se a Torino incontrerà qualche sfrattato torinese", ha aggiunto.

La polizia francese, intanto, ha intensificato i controlli in frontiera alla stazione di Menton-Garlaven e alla barriera autostradale de La Turbie. Alla stazione di Garlaven vengono fermati tutti i treni provenienti dall'Italia ed eseguiti i controlli dei documenti.

Secondo quanto appreso da fonti della polizia francese, sui binari che passano dalla zona di confine di Punte San Ludovico, già in territorio francese, è stato collocato un rilevatore acustico per impedire il passaggio a piedi lungo la strada ferrata. (Fonte: TGCOM 24)

Un uomo entra in un ristorante con tre donne... (Barzelletta)


Un uomo entra in un ristorante con tre donne bellissime e un pappagallo. Ordina l'antipasto per lui e le donne e dieci per il pappagallo. Poi ordina i primi e sempre dieci primi anche per il pappagallo. Così fino alla fine del pasto. Quando hanno finito l'uomo si alza paga il conto e da una generossissima mancia a tutti i dipendenti. Si sta avviando verso la sua costosissima macchina, con le donne e il pappagallo, quando il padrone del locale incuriosito da questo cliente stravagante con un pappagallo voracissimo gli si avvicina e gli chiede spiegazioni. Questi allora comincia a raccontare: "Ho trovato una lampada. L'ho sfregata e dentro c'era un genio. Mi ha detto da esprimere tre desideri. Per il primo ho chiesto di essere l'uomo più ricco del mondo, e lo sono. Poi ho chiesto di avere le donne più belle del mondo..." e fa un gesto per indicare tutto ciò che ha intorno, poi vede il pappagallo e sospira "infine gli ho chiesto un uccello insaziabile, ma deve aver capito male..."

Candid camera: per le signore, guardare ma NON toccare.. (Video)




La donna è come una principessa. (Leggetela ne vale la pena)


La donna è come una principessa e ogni uomo dovrebbe ricordarselo.
Ricordati di trattarla come una “Principessa”
perchè è questo che tutte le donne sono
delle “Principesse.” Ricordati che quando guarda il vuoto,
pensierosa e triste, ha bisogno di una tua carezza
senza fare troppe domande.. Ricordati che dopo aver fatto l’Amore per lei è importante che
tu rimanga abbracciato e la stringa forte..
sarà bello farle capire che.. sei presente anche dopo.
Ricordati che la mattina appena sveglio,
sarà bello darle un bacio sulla guancia…mentre ancora dorme..Ricordati di fermarti un istante a guardarla
mentre lei non ti vede per ricordarti quanto meravigliosa sia amarsi nel suo viver quotidiano. Ricordati di portarle un Fiore quando meno se lo aspetta
perchè dire “Ti Amo” non ti autorizza a dare tutto per scontato. Ricordati che quanto gli dici
“Ti Amo” lei ci crede, sussurraglielo in un orecchio
ma poi diglielo sempre guardandola negli occhi..
Ricordati che se tra amici lei si veste in modo provocante
non lo fa perchè è una pu**ana quindi anziché incavolarti
falle il complimento che merita. Ricordati che le attenzioni
che le hai rivolto per conquistarla
devono durare in eterno, perché lei non è di tua proprietà.
Ricordati che tutto ciò che fai con lei anche le cose più stupide saranno speciali.. proprio perché lo fai con lei.
Ricorda di farla partecipe delle tue passioni perchè magari non è vero che lei non ne capisce niente. Ricorda
quando litigate di non dirle mai “sei una pu**ana”
perché ti sembrerà incredibile ma per loro equivale
allo schiaffo di un padre ingiusto. Ricordati di ricordarle
che non ci sarà mai uno che l’Amerà come fai tu
perché lei già lo fa. Ricordati di darle un bacio
tenendole il viso tra le mani qualche volta
perché… perché è bello.. Ricordati che prima di fare l’Amore i preliminari sono importanti,
sopratutto quelli che tu fai a lei. E ricorda di dosare bene
dolcezza e forza insieme perché oltre che una “principessa”
è sopratutto una “Donna” e tale la devi fare sentire
anche a letto. Ricordati che quando l ‘accompagni
a fare shopping un tuo consiglio può essere più importante di quanto pensi. Ricordati che lei a volte ha bisogno di sensazioni forti, di piacevoli imprevisti.
Ricordati che è stupenda una sera sensuale
a lume di candela ma che a volte è bello anche tirare il freno a mano dell’auto all’improvviso e fare l’amore
nel primo posto che ti capita e, fidati, fallo tu prima che lo faccia qualcun altro. Ricordati che le parole “Ti Amo”
non sono un saluto. Ricordati che quando ti parla ha bisogno di essere ascoltata. Ricordati che lei non è “tua madre” ma a volte può essere “tua figlia.” Prendila per mano e asciugale le sue lacrime.
Ricordati che lei è una stella non farla cadere.
Ricordati di custodirla come un fiocco di neve su un palmo aperto se lo chiudi si scioglie.
Ricordati che per quanto tu possa soffrire
ne sarà sempre valsa la pena.
Ricordati se ancora non l ‘hai fatto di dirle che l’Ami
non solo quando siete soli perché è bello gridarlo al mondo..
Ricorda tutto questo prima che lo ricordino le sue spalle mentre vanno via. (“Riflessi di sole su lettere di Ferro” di Elio Mancuso)

Le suore e i tre malviventi. (Barzelletta)


Un prete esce dalla sua parrocchia una mattina presto e va in città a fare delle commissioni.
Al suo ritorno trova la chiesa spoglia e in disordine, và da una suora che piange disperata e le chiede:
“Sorella, ma cos’è successo!?”
E la suora: ”Sono venuti tre malviventi, hanno rubato tutto, ci hanno violentate e sono scappati! Ma deve vedere suor Margherita!”.
Allora il prete va da un’altra suora che piange disperata e le chiede:
“Sorella, ma cos’è successo!?”
E la suora: ”Sono venuti tre malviventi, hanno rubato tutto, ci hanno violentate e sono scappati! Ma deve vedere suor Margherita!”.
Il prete, allora, va da suor Margherita, che piange disperata e le chiede:
“Sorella ma cos’è successo!?”
E la suora: ”Sono venuti tre malviventi.. E IO NON C’ERO!”

Due poveri immigrati.. (Barzelletta)


Due immigrati, Salek e Youssef, vogliono ritornare in patria.

Decidono allora di separarsi per un momento e chiedere l’elemosina onde racimolare la cifra necessaria per far ritorno nel loro paese. Si danno perciò appuntamento alla stazione di Milano nel giro di un’oretta. Dopo un’ora, i due si ritrovano e Salek chiede a Youssef come gli sia andata. Youssef risponde:
– Salek, è proprio vero… gli italiani sono gente fredda… pensa un po', mi sono camuffato per bene da povero cieco e mi son messo a Piazza Duomo con un cartello con sù scritto “POVERO CIECO HA FAME” e nonostante tutto ho racimolato solo 11 euro. A te invece com’è andata?
E Youssef:
– Ho raccolto tremila euro…
Salek rimane allibito ed esclama:
– E come hai fatto?
E Youssef con molta calma glielo spiega:
– Semplice Salek… sono rimasto qui in stazione, ho preso un pezzo di carta e con una matita ho scritto: “POVERO MIGRANTE VUOLE TORNARE A CASA!”

La storiella dell'asino.. (Racconto di riflessione)


C’era una volta una coppia con un figlio di 12 anni e un asino.
Decisero di viaggiare, di lavorare e di conoscere il mondo. Così partirono tutti e tre con il loro asino. Arrivati nel primo paese, la gente commentava: “guardate quel ragazzo quanto è maleducato…lui sull’asino e i poveri genitori, già anziani, che lo tirano”.
Allora la moglie disse a suo marito: “non permettiamo che la gente parli male di nostro figlio.” Il marito lo fece scendere e salì sull’asino.
Arrivati al secondo paese, la gente mormorava: “guardate che svergognato quel tipo…lascia che il ragazzo e la povera moglie tirino l’asino, mentre lui vi sta comodamente in groppa”.
Allora, presero la decisione di far salire la moglie, mentre padre e figlio tenevano le redini per tirare l’asino. Arrivati al terzo paese, la gente commentava: “pover’uomo! dopo aver lavorato tutto il giorno, lascia che la moglie salga sull’asino. E povero figlio, chissà cosa gli spetta, con una madre del genere! Allora si misero d’accordo e decisero di sedersi tutti e tre sull’asino per cominciare nuovamente il pellegrinaggio. Arrivati al paese successivo, ascoltarono cosa diceva la gente del paese: sono delle bestie, più bestie dell’asino che li porta. Gli spaccheranno la schiena!
Alla fine, decisero di scendere tutti e camminare insieme all’asino ma, passando per il paese seguente, non potevano credere a ciò che le voci dicevano ridendo: “guarda quei tre idioti: camminano, anche se hanno un asino che potrebbe portarli!”

Conclusione: ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei.
Quindi: vivi come credi. fai cosa ti dice il cuore, ciò che vuoi.. la vita è solo tua, ed è come un’opera di teatro che non ha prove iniziali.
Perciò canta, ridi, balla, ama.. e vivi intensamente ogni momento della tua vita.. prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi.


Il politico e le vacanze.. (Barzelletta)


Un affermato dirigente facente parte della casta politica decide di fare vacanze alternative. Basta Mar Rosso, basta Kenya, basta Maldive: sceglie quindi di passare due settimane dalla zia, la quale ha una fattoria.
Il primo giorno si alza molto tardi e si ritrova solo in casa senza sapere cosa fare, annoiandosi un sacco.
Alla sera quando la zia rientra dai campi le dice:
- Sai zia, oggi mi sono annoiato parecchio, vorrei potermi rendere utile con qualche lavoretto, in modo da contraccambiare la tua ospitalità. C’è niente che posso fare per aiutarti?
E la zia:
- Volentieri. La settimana scorsa abbiamo raccolto il fieno; dovresti contare quante balle di fieno ci sono, così so quante posso venderne ai vicini. Io domani mi alzerò presto perché devo andare al mercato a vendere le uova, ci vediamo domani sera!
Il giorno dopo, il nostro amico dirigente-politico lo passa a contare le balle di fieno. Alla sera, quando la zia rientra le dice:
- Ho contato le balle di fieno, sono 211!
- Bravo nipote, hai fatto proprio un buon lavoro!
- Grazie zia; potresti darmi qualcosa da fare anche per domani?
- Ma… veramente… non saprei… in effetti ci sarebbe un lavoro abbastanza urgente da fare, però mi dispiace dovertelo chiedere…
- Non farti problemi zia, sono contento di poterti aiutare. Di cosa si tratta?
- Dovresti concimare tutti i campi, così io posso andare al mercato a vendere la frutta.
- Ottimo, così potrò stare tutta la giornata all’aria aperta. Spiegami come devo fare, e vedrai che per domani sera sarà tutto a posto.
Detto, fatto: il giorno seguente lo trascorre a spandere letame sui campi della zia. Alla sera, la zia:
- Bravo hai fatto un lavoro perfetto, mi hai fatto proprio un gran piacere!
- Già, devi sapere che mi sono anche divertito molto. La vita di campagna comincia davvero a piacermi. Cosa posso fare domani?
La zia:
- Io devo potare gli alberi, ma immagino che tu sarai un po’ stanco, per cui ti assegnerò un lavoretto facile, semplice e poco impegnativo: la settimana scorsa ho raccolto le patate, e prima che io vada a venderle al mercato tu dovresti dividere le patate grosse dalle patate piccole.
Alla sera, quando rientra, la zia trova ancora tutta la montagna di patate da dividere e il nipote sconcertato con due patate in mano:
- Ma come, te ne sei stato li tutto il giorno con quelle due patate in mano? L’altro giorno mi hai contato tutte quelle balle di fieno, ieri mi hai concimato tutti i campi e hai fatto dei lavori perfetti, non avrei potuto chiedere di meglio. Oggi, che dovevi semplicemente dividere le patate non hai fatto nulla, com’è
possibile?
- Sai zia, il fatto è che noi politici, finché si tratta di contar balle e spandere merda non abbiamo nessun problema; è quando dobbiamo prendere una decisione che non sappiamo cosa fare!


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